Combatterò, dovessi morire per questa dannata vendetta! di XxDUBHExX (/viewuser.php?uid=136669)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
Sta piovendo e sono davanti alle vostre lapidi. Non mi importa di essere bagnato, ho solo un pensiero nella mia testa: dopo anni di studio e incantesimi che hanno ben poco a che fare con la magia buona, sono diventato abbastanza potente e finalmente potrò vendicarvi.
-Signorino Black! Che fa li fuori al freddo? Vada a farsi un bagno, poi scenda per la cena.-
-Arrivo Anna, arrivo.-
Anna è la mia governante; o meglio, la governante di casa Carrow, dove sto da quando sono morti i miei genitori, 17 anni fa. Mi dirigo verso il bagno senza accorgermene veramente, tanto la mia mente è impegnata a pensare ai prossimi mesi. Un bagno veloce, la cena quasi non la sento. Le immagini scorrono davanti ai miei occhi in una sera che mi sembra lunga un'eternità. Finalmente sono nella mia stanza, preparo le ultime cose per scuola.
-Si può?-dice una voce alle mie spalle. -entra Kate- è la figlia di Amycous Carrow e di una Mangiamorte rinchiusa ad Azkaban non troppo tempo fa. Ha la mia stessa età, molto bella, intelligente e soprattutto dolce a prima vista, i capelli lisci castano scuro che le arrivano ai fianchi, gli occhi neri e ben formata. Fino all'anno scorso andavamo a Durmstrang, in Germania. Quest'anno andremo invece ad Hogwarts, e lei sarà parte integrante dei miei piani. -sapevo che non stavi dormendo...pensi a domani?- chiede lei. Non rispondo, ma annuisco. -Alex, abbiamo calcolato ogni cosa, nulla può andare storto!....piuttosto hai preparato la pozione per il cappello parlante per farmi smistare a Serpeverde?- -si è pronta, anche se con il tuo dolce e gentile caratterino non credo servirà- le dico con un ghigno ironico, lei si mette a ridere e si avvicina a me; le prendo il viso e iniziò a baciarla. Mi risponde senza esitazione e mi spinge verso il letto.
Ogni personaggio di Harry Potter appartiene a J.K. Rowling.
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Capitolo 2 *** Capitolo 1 ***
Il primo settembre molti bambini figli di Maghi e Babbani erano ansiosi ed eccitati di tornare o andare per la prima volta alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Ormai erano passati quasi vent'anni dalla sconfitta del Signore Oscuro grazie a Harry Potter e i suoi amici, e il mondo magico da allora viveva in pace e tranquillità. Nessuno dei maghi della Gran Bretagna avrebbe mai potuto immaginare ciò che di lì a pochi mesi sarebbe accaduto.
Harry e Ginny erano al binario 9 e ¾ per portare i loro tre figli James, Lily e Albus al treno per Hogwarts. -papà, papà, guarda chi c'è!- disse Albus vedendo arrivare Rose e Hugo -ciao a tutti!- dissero in coro i due appena arrivati. -ciao!- rispose allegramente la famiglia Potter.
-ehi Hugo ma tu non sei troppo piccolo per venire a Hogwarts già quest'anno?- chiese Lily. -no...cioè in realtà si, ma ho fatto un test e modestamente hanno detto che posso benissimo entrare a scuola con un anno di anticipo!- rispose Hugo sorridendo alla cugina.
-il piccolo si vanta!- disse Alice Paciock arrivando mano nella mano con Teddy a salutare gli amici, il ragazzo le riservò una linguaccia beffarda. Alice era la figlia di Neville Paciock e Luna Lovegood e come la madre aveva i capelli biondissimi e un'aria estremamente stravagante; frequentava il sesto anno ed era di Corvonero. L'anno prima aveva approfondito la sua amicizia con Teddy Lupin, che aveva un anno in più della ragazza ed apparteneva a Grifondoro, e i due si erano presto innamorati. In quel momento arrivarono anche Ron ed Hermione.
-allora ragazzi, pronti per un nuovo anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts?- disse Harry ai ragazzi tutti emozionati. -tu Ted dovrai tenerli d'occhio e assicurarti che non si caccino nei guai, non troppo almeno! In fondo sei sempre il più grande- -non preoccupatevi saranno sotto la mia più stretta sorveglianza!- disse Teddy, facendo l'occhiolino agli amici. Una rumorosa risata riecheggiò nell'aria, girandosi tutti scoprirono a chi apparteneva: Draco Malfoy che accompagnava il figlio Scorpius. -si Potter, non temere che i figli del bambino sopravvissuto tanto non interessano a nessuno; andiamo Scorpius- disse Malfoy a Harry riservandogli il suo solito ghigno e spingendo il figlio verso il vagone; -ciao ragazzi a dopo!- disse Scorpius prima di seguire il padre. -ehi Rose, trattieni le bave!- disse Lily prendendo in giro la sua migliore amica, sapeva infatti che aveva un debole per il giovane Malfoy ma non era mai riuscita a confessarglielo, cosa davvero strana per Rose che, a differenza di Lily, era sempre schietta e decisa. Rose rispose tirando un pugnetto all'amica. -beh noi ci vediamo più tardi in Sala Grande che andiamo dai nostri amici, ciao a tutti!- disse con un sorriso Alice e, lei e Teddy, sparirono tra i Grifondoro e i Corvonero degli ultimi anni. Un fischio lontano annunciava l'imminente partenza dell'espresso per Hogwarts. -su ragazzi caricate le valige e entrate nelle carrozze, che il treno sta per partire!- disse Hermione porgendo i bagagli a Hugo e Rose. Altrettanto fece Ginny con i suoi figli salutandoli con baci e mille raccomandazioni. Una volta salutati i genitori tutti entrarono in treno.
Come ogni anno la maggior parte degli scompartimenti del treno era occupata. -voi andate avanti! Io e Lily dobbiamo andare nella carrozza dei Prefetti, ci vediamo dopo- disse Rose a James, Albus e Hugo. -si, si, a dopo- fece James. I tre iniziarono quindi a cercare un vagone libero: il meno affollato era quello di due ragazzi che James non aveva mai visto ma che sicuramente non potevano essere del primo anno, in quanto dimostravano circa la sua età. -scusate possiamo sederci? Gli altri scompartimenti sono tutti occupati- chiese James entrando, -si, non c'è problema- rispose sorridendo la ragazza seduta all'interno -io sono Kate, voi?- -io sono Albus,- rispose il ragazzo mentre tutti prendevano posto -lui è Hugo e quello più alto è mio fratello James, sai lui è fortissimo! È di Grifondoro, gioca a Quidditch come portiere ed è uno dei migliori della sua classe! Mi fa sempre vedere un sacco di magie quando siamo a casa...vero James?...James?...mi rispondi?- il ragazzo, che era rimasto incantato dalla bellezza della giovane appena conosciuta, si riscosse quando il fratello cominciò a sventolargli una mano davanti agli occhi -si Albus, grazie per la pubblicità... tu come ti chiami invece?- disse rivolgendosi all'altro ragazzo che guardava fuori dalla finestra con aria disinteressata. -oh lui si chiama Alex, è un po' agitato per dopo, sapete è il nostro primo giorno a Hogwarts- rispose Kate guardando storto l'amico. -anche il mio! Anche il mio!- si intromise Hugo -magari saremo nella stessa classe che bello!- -Hugo probabilmente sono più grandi di te...di che anno siete?-chiese James cercando di ignorare l'attrazione che provava nei confronti di Kate ''possibile che ti piacciono sempre le ragazze più difficili e irraggiungibili James? È troppo bella...quasi irreale!'' -si in effetti noi veniamo da Durmstrang e frequenteremo il sesto anno qui ad Hogwarts.- gli occhi di Albus si illuminarono solo a sentire nominare la scuola da cui provenivano i ragazzi -Durmstrang? Dove c'era Victor Krum? Voi l'avete mai incontrato? Cavolo è troppo forte...anche io vorrei essere come lui un giorno. Quest'anno cercherò di entrare nella squadra di Quidditch della mia casa, Serpeverde, come cercatore! Anche mio padre era cercatore sai? Si chiama Harry Potter, ma era Grifondoro. Lo conosci Harry Potter? Ha salvato il mondo dai maghi cattivi sai e poi...- -Albus basta! Mamma che parlantina che hai oggi. Scusalo di solito è vagamente più loquace.- continuarono a parlare del più e del meno per l'ora seguente, quando nella carrozza entrarono anche Rose e Lily, che avevano probabilmente trafugato il carrello delle merendine tanto erano piene di dolci.
-ciao ragazzi!- disse Lily -finalmente siamo riuscite a staccarci dagli altri Prefetti... anche se non credo Rose ne sia d'accordo, dovreste averla vista... non appena è entrato Scorpius ha fatto scena muta. È stato troppo divertente.-continuò la ragazza ridendo -zitta Lily, lo sai benissimo che sta insieme a Jo! Comunque voi chi siete?- disse Rose prima rivolta all'amica e poi ai due volti non conosciuti. -io sono Kate e lui è...- - sono Alex- rispose lui fissando Lily, sorprendendo non solo Hugo e i due fratelli Potter, ma soprattutto Kate, che lo guardò con un lampo di stupore negli occhi, espressione che James non mancò di notare, continuando ad ascoltare gli amici che chiedevano ai due com'era la Germania e il perché fossero venuti qui -mio padre è un imprenditore e si sposta spesso di paese in paese e quest'anno ho deciso di seguirlo...Alex è venuto con me perché siamo molto legati- spiegò Kate sottolineando particolarmente l'ultima parola, senza sapere bene il perché. Certo, aveva visto gli sguardi per niente innocenti che Lily e Rose avevano riservato al suo amico, ma sia per lei che per lui quello che c'era tra di loro non era niente più di semplice sesso e non pensava di provare gelosia. Sicuramente Alex era molto attraente, alto con il fisico asciutto e scolpito, moro e gli occhi di un azzurro ghiaccio nei quali ci si poteva perdere, era quasi impossibile capire cosa pensasse o provasse anche se Kate a volte lo intuiva, movimenti impercettibili del corpo che nessun altro avrebbe potuto notare. Una voce interruppe i suoi pensieri -raccontatemi ancora di Hogwarts!- chiedeva Hugo alla sorella e i cugini a mo' di supplica. Cominciarono cosi a chiacchierare fino a che Lily non ricordò a Rose che dovevano tornare dagli altri prefetti per accompagnare quelli del primo anno da Hagrid, e le due sparirono velocemente dal vagone. -forse è meglio iniziare a prepararci- affermò James. Dopo un paio di minuti il treno iniziò a rallentare e si intravidero i contorni di Hogwarts.
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Capitolo 3 *** Capitolo 2 ***
Si stavano dirigendo verso Hogwarts a bordo di una di quelle carrozze trainate dai Thestral, erano ormai soli. Era una notte fresca e la scuola, piena di luci, appariva enorme e bellissima. Kate si voltò verso Alex: aveva uno sguardo deciso, probabilmente pensava alla vendetta, sentimento che da anni gli attanagliava le viscere senza andarsene un attimo. Aveva perso i suoi genitori quando era piccolo e da allora avevano sempre vissuto fianco a fianco; quando avevano ritenuto di essere sufficientemente forti e potenti erano partiti dalla Germania. -che hai da fissarmi?- disse lui ad un tratto senza nemmeno voltarsi a guardarla -niente...tra poco siamo arrivati-. Avviandosi verso i gradini per entrare a Hogwarts con gli altri studenti, Alex si sorprese a cercare Lily, perché lo stava facendo? per la vendetta, si solo per quello. -Signor Black! Signorina Ellis!- si sentirono chiamare da una voce alle loro spalle. Kate aveva deciso di cambiare il cognome in Ellis mentre era a Hogwarts così da non poterla collegare direttamente ai Mangiamorte. Voltandosi videro che a chiamarli era stata la preside, la professoressa McGrannitt -siete pregati- continuò -di raggiungere gli studenti del primo anno davanti alla sala grande cosi potrete essere smistati con loro. A tra poco.- detto questo si voltò prendendo il primo corridoio alla sua destra. -quella megera non ci ha neanche detto come si fa ad arrivare alla sala grande, vorrei farti notare- disse la ragazza acidamente, quando vide James e Albus passargli vicino -James! Possiamo venire con voi fino alla sala?- James rispose con un sorriso -si certo, come è andato il viaggio in carrozza? È impressionante Hogwarts la prima volta che la si vede no? Maestosa.- continuarono a parlare per altri cinque minuti, quando si trovarono di fronte ad una porta molto alta e antica. -bene siamo arrivati- disse Albus -noi vi aspettiamo dentro, quelli del primo arriveranno a momenti...speriamo che quest'anno nessuno sia caduto nel lago- aggiunse sghignazzando e sparì dentro il portone, seguito subito da James. -tieni, la pozione- disse dopo qualche secondo Alex. Kate non rispose limitandosi a berla; altrettanto fece lui.
Un coro di voci annunciava l'arrivo degli studenti accompagnati da Hagrid. -è vero che ho visto la piovra del lago era grandissima!- -io spero di essere a Tassorosso, tutta la mia famiglia è stata là-stava dicendo qualche bambino. -ragazzi siamo arrivati, io vado a sedermi al tavolo degli insegnanti, voi aspettate qui la professoressa McGrannitt- fece Hagrid salutando tutti con un sorriso. -silenzio per cortesia, silenzio!- ordinò la prof quando fu arrivata -bene possiamo andare; voi due, davanti agli altri- disse rivolta a Kate e Alex.
La Sala era gremita di voci che si spensero all'istante quando la grande porta si aprì facendo entrare la preside seguita dagli allievi che dovevano essere smistati. Dopo la canzone del Capello Parlante la McGrannitt iniziò a chiamare uno per uno gli allievi -Alexander Black!- Alex si avviò verso il cappello che dopo un lungo istante disse -Serpeverde!- altrettanto fece con Kate. Hugo invece finì a Corvonero.
Alex e Kate raggiunsero il tavolo di Serpeverde. Si sorpresero di vedere seduti in quello stesso tavolo Lily e Albus Severus. Non altrettanto di trovare Scorpius accanto a Lily e un'altra ragazza che probabilmente doveva essere la fidanzata, Jo. Si sedettero mentre gli studenti del primo continuavano a essere smistati nelle quattro case. Quando anche l'ultimo studente fu smistato a Tassorosso, la McGrannitt iniziò a parlare, cosi come faceva Silente tanti anni prima -benvenuti ai nuovi studenti e ben tornati ai vecchi alla scuola di magia di Hogwarts. Sta iniziando un nuovo anno, tutti noi insegnanti come sempre ci aspettiamo il massimo impegno da parte vostra...- Alex non stava già più ascoltando, fissava i due Potter del suo tavolo e pensava ai suoi genitori; si, gliela avrebbe fatta pagare. Era sicuro che se qualcuno lo avesse guardato in quel momento avrebbe tranquillamente notato tutta la rabbia e l'odio che c'era dietro a quegli occhi di un blu talmente chiaro da sembrare quasi bianco. La mano che gli sfiorò il braccio lo distolse dai suoi pensieri -guarda che hai il pollo e le patate sotto il tuo naso, mangia- lui non rispose, Kate non ci fece caso: era raro che l'amico concedesse alle persone più di qualche parola. Finita la cena la preside fece le solite raccomandazioni su Foresta Proibita e orari del coprifuoco; finito ciò ogni caposcuola accompagnò gli altri studenti della sua casa nei dormitori.
Alex era disteso tra le lenzuola del suo letto a baldacchino, la luce della luna era l'unica cosa che illuminava quella fredda stanza. Aveva respinto Kate quella sera; ''sono stanco'' le aveva detto, in realtà voleva stare da solo a riflettere. Il giorno dopo avrebbe dato il via al loro, anzi suo, piano; il primo obiettivo era quello di conquistare una certa fama: si, avrebbe fatto come suo padre, si sarebbe fatto ammirare e rispettare da tutti, mille seguaci lì dentro la scuola e poi, alla fine, dopo avere la fiducia di quegli stupidi Potter e Weasley, avrebbe colpito.
''com'è strano quel ragazzo'' stava pensando Lily Luna Potter, non molto lontana dalla stanza di Alex. ''magari è solo timidezza...però sembra simpatico...lui e l'altra ragazza. Come si chiama? Kate mi sembra...se ne parlassi con mia mamma e mia zia forse mi direbbero che sembra un po' Pansy Parkinson quando stava con Draco Malfoy. Magari però Alex la ama veramente'' aggiunse con un tono di tristezza ''...ma insomma Lily che stai pensando? Certo è un bel ragazzo ma tu stai frequentando un altro ragazzo..il capitano della squadra di Corvonero, e tutta la scuola vorrebbe essere al tuo posto! Su dormi Lily'' e con questo ultimo pensiero si abbandonò tra le braccia di Morfeo.
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Capitolo 4 *** Capitolo 3 ***
C'era un bel sole quella mattina e niente poteva mettere più di buon umore Lily; stava andando a fare colazione con le sue amiche di Serpeverde Allison Carter e Grace Jackson. Allison era molto simpatica e affascinante, alta bionda e begli occhi, sempre circondata da ammiratori, anche se non era per niente portata per lo studio, Grace era il suo esatto opposto sempre sulle sue, non troppo bella ma decisamente brillante; Lily invece era una via di mezzo: era bella, aveva preso i capelli di sua madre e gli occhi di suo padre era alta e snella, simpatica e studiosa. Si erano conosciute il primo anno a scuola e anche se tutte e tre diverse tra loro erano diventate subito migliori amiche. -Lily hai visto il nuovo arrivato? mica male eh?- stava dicendo Allison -si può sapere perché tu pensi sempre e solo ai ragazzi Ally? Studiare di tanto in tanto al posto di chiedere i compiti a me non ti farebbe male sai?- la interruppe Grace -che noia Gracy! Libri libri libri e ancora libri! Tu sei uguale a me solo che io, a differenza tua, mi diverto!- -su ragazze basta- cercò di dire Lily -piuttosto dobbiamo organizzare la solita festa di inizio anno...io pensavo di farla in maschera voi che dite? però non ho proprio idee sul tema- -cavolo questo si che è cambiare argomento- disse Grace ironicamente -comunque potremmo fare un tema libero?- -no no verrebbe un macello...che ne dite di personaggi del passato?- propose Allison, subito interrotta da Lily -per poi trovarmi tanti Harry Potter che girano per la festa? No grazie, ne ho uno a casa tutti i giorni!- -ma dai Lily ti viene in mente niente di meglio?- disse Ally -in effetti no- rispose la ragazza -bene allora è deciso!- disse Allison, ma vedendo l'espressione di Lily aggiunse -sempre se nell'arco della giornata non troviamo nulla di meglio-. Chiacchierando erano arrivate in Sala Grande, già piena di studenti che aspettavano di ricevere gli orari delle lezioni; si sedettero al loro tavolo e passò il professor Lumacorno, che era il responsabile della casa di Serpeverde, a consegnare gli orari. -questa mattina abbiamo due ore di Pozioni con Corvonero e poi due di Erbologia...al pomeriggio invece due ore buche e due di Rune Antiche. Non male dai! Cosi nelle ore buche potremo organizzare il ballo- fece Allison con un sorriso finendo di leggere l'orario di quel giorno tra un sorso di caffè e l'altro.
Dall'altra parte del tavolo Kate stava leggendo il programma per quel giorno: Erbologia e due ore buche per la mattina mentre Pozioni e Trasfigurazione al pomeriggio. -ciao- fece una voce alle sue spalle, si girò e vide un ragazzo alto e moro con gli occhi colore dell'ambra -mi chiamo Alan, sono della tua Casa e anche del tuo stesso anno credo...sei al sesto giusto? Come ti chiami?- -Kate, e si sono al sesto- rispose lei con un sorriso tirato -se vuoi poi possiamo andare insieme a lezione, si insomma, visto che sei nuova e magari non sai dove sono le serre- continuò il ragazzo, palesemente imbarazzato -grazie ma sto aspettando un amico, intanto vai pure avanti, qualche modo per arrivare lo troveremo- gli disse senza preoccuparsi di non sembrare seccata. Con una nota di delusione nel viso lui annuì e se ne andò. In quel momento arrivò Alex -fai già conquiste il primo giorno?- chiese lui senza troppo interesse -non è il mio tipo- gli rispose -e da quando sei diventata così delicata? A Durmstrang non ti facevi di certo questi problemi- disse il ragazzo -era un'altra cosa e lo sai, qui dobbiamo concentrarci su ben altro o te lo sei già dimenticato?- -no non l'ho dimenticato; tuttavia non posso non pensare che ogni tanto qualche distrazione faccia male- replicò lui con un ghigno per niente innocente -chissà perché lo sospettavo...andiamo alle serre sbrigati-. Non proferirono più parola fino a quando non furono davanti a Paciock che spiegava gli usi e le potenzialità della Mimbulus Mimbletonia. -bene ragazzi- disse il professore -voglio, per la prossima lezione, un intero foglio di pergamena su quanto detto oggi della Mimbulus Mimbletonia; ovviamente ben venga un approfondimento. Potete andare- quasi tutti gli studenti erano rimasti sbigottiti -cosa? già i compiti al primo giorno? Cominciamo bene!- aveva detto una ragazza di Tassorosso con i quali avevano fatto lezione quella mattina. Nel tornare al castello incrociarono quelli del quinto anno che stavano andando a Erbologia, tra loro c'era Lily che forse involontariamente guardò nella direzione del nuovo studente, Alex Black, proprio mentre lui la stava guardando. Gli sorrise e lui, anche se malamente, la ricambiò.
-Lily ma perché tu conosci sempre prima degli altri i ragazzi più carini della scuola?- chiese Allison che aveva notato gli scambi di sorrisi tra l'amica e il nuovo arrivato -l'ho incontrato in treno e comunque non mi interessa. In ogni caso lui sta con la ragazza che gli cammina vicino, me l'ha fatto palesemente intendere lei ieri- le rispose Lily -come se mi interessasse se sta con qualcuna o meno; ci proverò comunque...insomma, sono una Serpeverde, permettimi di comportarmi da tale ogni tanto- affermò Allison che già stava pensando a come presentarsi al ragazzo -certo certo- disse Lily scoppiando a ridere: non aveva idea del perché il Cappello Parlante l'avesse messa a Serpeverde, certo era orgogliosa, ma non troppo furba e la sola ambizione che aveva era di essere la ragazza più carina della scuola. Sicuramente comunque lo ringraziava ogni giorno per quella scelta, che aveva dato il via ad una bellissima amicizia.
Era pomeriggio e Lily, Allison e Grace stavano organizzando il famoso ballo; o meglio, Lily e Allison lo stavano facendo, Grace si sarebbe unita a loro solo dopo aver fatto i compiti che avevano assegnato quella mattina. -pensavo che potremmo farla nella Stanza delle Necessità, nessuno può entrare se non sanno cosa bisogna pensare per far apparire la porta e poi sarebbe perfetta! Anche perché la stanza che abbiamo usato fino all'anno scorso non è più sicura dopo che ci ha scoperti Gazza- disse Lily ricordando la spiacevole esperienza dell'anno prima -si ottima idea. Allora per il tema ti è venuto in mente altro?- chiese Allison e vedendo l'amica scuotere la testa continuò -dai non è la fine del mondo Lily! Tuo padre è amato e ammirato da tutti per quello che ha fatto poi, pensa che magari dietro la maschera ci sarà un bel ragazzo; in ogni caso non è detto che ci saranno tanti ragazzi a vestirsi come lui- continuò con una strizzatina d'occhio facendo sorridere la ragazza -bene quindi io pensavo di farlo tra tre settimane; è vero è molto tempo ma per informare tutti, comprare i vestiti e tutto il resto che serve tre settimane basteranno- -perfetto- disse Lily e continuò - quindi sarebbe il 21 settembre però si potrebbe fare il 26 così è sabato?- -si buona idea- disse Grace che si era appena unita a loro. E continuarono per il resto delle due ore a progettare il ballo in ogni particolare: dalla musica, al colore delle decorazioni e soprattutto a come informare gli altri studenti senza che gli insegnanti lo venissero a scoprire. L'idea geniale venne a Lily -potremmo scriverlo nel giornale della scuola, lo leggerebbero sicuramente tutti; per gli insegnanti potremmo fare un incantesimo sui giornali che non li renda leggibili a loro, cosa ne pensate?- assolutamente perfetto!- avevano risposto in coro Allison a Grace con grandi sorrisi e tutte eccitate all'idea del ballo imminente.
In Sala Grande era appena iniziata la cena; James Potter stava parlando con il capitano della sua squadra di Quidditch per fissare l'inizio degli allenamenti quando venne interrotto dalla cugina Rose -James posso parlarti?- -dopo Rose- la ragazza se la prese mettendo il broncio -scusa Thomas ne discutiamo più tardi, va bene?- fece James al suo capitano -non c'è problema, non preoccuparti- rispose lui tranquillo. -che dovevi dirmi?- disse rivolto alla cugina -in effetti nulla di importante, almeno credo...è solo che da quando siamo arrivati ieri sera, Alex guarda spesso dalla nostra parte, e anche la sua amica, Kate- gli disse Rose -non iniziare a fare la paranoica Rose, sicuramente guardano da questa parte perché siamo gli unici che conoscono- cercò di tranquillizzarla -se lo dici tu...io comunque non ho fame, ci vediamo alla torre- disse lei freddamente e se ne andò; James la seguì: conosceva bene la cugina, se si metteva in testa qualcosa non c'era verso di togliergliela, ma sperava che con un discorsetto ben assestato si sarebbe tranquillizzata almeno per un po'. La trovò che stava percorrendo una delle scale per salire alla torre -Rose!- -che vuoi?- rispose lei palesemente arrabbiata, girandosi verso di lui -ascoltami Rose! Perché mai dovrebbero fissarci secondo te?- anche se immaginava la risposta della cugina glielo chiese comunque -magari perché non stanno dalla parte dei...“buoni”? Io non sono mio padre o mia madre! Non voglio affrontare quello che hanno affrontato loro lo capisci?- -lo so che non sei Ron o Hermione, Rose. Non dovrai affrontare nessuno, ormai Voldemort è morto e nessuno potrà fare del male ne a noi ne ad altri- disse James asciugando con un dito le lacrime che avevano iniziato a scorrere sulle guance della cugina. Senza sapere come le si avvicinò, alzandole leggermente il viso: ormai sentiva il respiro di lei sulle sue labbra, e la baciò. Inizialmente le loro bocche si sfiorarono appena poi tutto ciò che c'era intorno a loro perse la sua consistenza. Dopo quelle che sembrarono ore i due si staccarono -James che ti è saltato in mente? Siamo cugini miseriaccia!- disse Rose che era arrossita fino alla punta delle orecchie, così come spesso succedeva al padre -scusami! E comunque non mi sembravi molto dispiaciuta, no? In ogni caso... dimentichiamo l'episodio, è meglio- rispose James sistemandosi e cercando di riprendere il controllo di sé. -decisamente meglio- puntualizzò la cugina prima di girare su i tacchi e andarsene. James non sapeva perché l'aveva baciata, non provava niente per lei se non affetto, che lei sicuramente ricambiava, era stato forse un modo per dirle che l'avrebbe protetta sempre e comunque, cosi come avrebbe protetto sua sorella e tutta la sua famiglia.
Nel suo letto Rose non riusciva a dormire, sulle labbra aveva ancora il sapore di James; non era stata capace di rifiutarlo, ma era sicura di non provare nulla per lui. Aveva avuto paura nel vedere gli occhi di Alex che la fissavano in maniera strana e probabilmente quello era stato un modo del cugino per tranquillizzarla. Un modo decisamente bizzarro, senza dubbio. Decisa a dimenticarsi l'episodio si girò dall'altra parte del letto e cercò di dormire.
I due cugini si addormentarono, ignari che qualcuno li avesse visti.
-vuoi stare solo anche stasera?- disse Kate ad Alex sulle scale che portavano ai sotterranei, lui la guardò sorridendo.
grazie a chi legge, anche senza commentare. |
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Capitolo 5 *** Capitolo 4 ***
-Lily c'è una cosa che devo dirti!- Lily era ancora assonnata e stava bevendo un caffè quando la cugina le si scaraventò quasi addosso sedendole a fianco -che è successo Rose? Ma hai dormito stanotte? Hai una faccia tremenda- disse Lily vedendo le sue occhiaie pesanti che il trucco non era riuscito a mascherare totalmente -niente di importante...che dico niente! È un casino. Ho baciato tuo fratello, cioè lui mi ha baciata- Lily era a dir poco sbigottita: non si era mai accorta dell'interesse di James per Rose, non l'aveva nemmeno lontanamente creduto possibile; e poi erano cugini insomma. -Rose ma che stai dicendo?- Lily sperava di aver capito male -io e James ci siamo baciati. Più chiaro adesso?- disse Rose scandendo ogni parola e aspettando la sfuriata della cugina su comportamenti etici e via discorrendo -ma perché? Ma dico, siete impazziti per caso? Come vi è saltato in mente? Siete cugini, per le mutande di Merlino!- Lily non riusciva a credere cosa fosse successo -Lily ti spiacerebbe abbassare la voce? Comunque è successo, punto. Volevo solo avvertirti e, tanto per puntualizzare, tra noi non c'è nulla, è stato solo...un caso; stavo piangendo e lui credo l'abbia fatto per consolarmi- -bel modo di consolare! Non ho parole...cercate di non ripetere la cosa almeno- disse Lily -ovviamente- rispose Rose prima di andarsene.
James arrivò a fare colazione poco dopo la conversazione tra Rose e Lily. Vide le occhiate di fuoco che gli rivolse la sorella e maledì mentalmente Rose per non saper tenere chiusa la sua bocca e sedutole accanto le disse -dovevi proprio dirglielo? È stato solo un incidente che non si ripeterà. Tu non mi interessi, non mi piaci e sei mia cugina!- Rose arrossì -beh scusa tanto ma non sono riuscita a stare zitta, non con lei almeno- James non le rispose neanche e i due finirono la colazione senza più rivolgersi la parola. Prima che Rose andasse a lezione tuttavia James la fermò -scusami per come ti ho trattata poco fa,- le disse -volevo solo che il mio gesto non venisse frainteso- -vedi James- gli rispose lei -non è così difficile fraintendere quello che è successo- poi con un sorriso aggiunse -ma non preoccuparti, so che non c'è niente, io ti voglio bene ma qui finisce e sono contenta che abbiamo chiarito- prima di andarsene con le sue amiche gli stampò un bacio sulla guancia; lui le sorrise e andò da Thomas a discutere di Quidditch come faceva tutte le mattine.
Erano ormai passate due settimane dall'inizio dell'anno e fuori era una bella giornata; il clima di settembre permetteva ancora di stare in giardino senza imbottirsi di giubbotti. Lily era seduta davanti al Lago Nero, ci andava spesso quando aveva ore libere e soprattutto bisogno di pensare. Immersa nella lettura sulla storia di qualche folletto che aveva partecipato ad una guerra magica molti anni prima, per Storia della Magia, la noiosissima materia del noiosissimo professor Ruf, non si accorse che qualcuno le sedette vicino. -è bello qui fuori- disse il nuovo arrivato -Alex! Mi hai spaventata- iniziò Lily, un po' sorpresa di trovarselo cosi vicino -comunque si- continuò -è veramente bello- dopo qualche minuto lui parlò di nuovo -non mi hai più rivolto la parola da quando siamo arrivati a Hogwarts- -neanche tu l'hai fatto, mi pare- gli disse lei -touche- e si misero a ridere. Alex si sorprese della sua risata, forse una delle uniche volte ad essere vera. -com'è Hogwarts?- gli chiese -diversa direi, non che non mi piaccia, sia chiaro. Ogni tanto mi perdo- le rispose -a me capita ancora dopo cinque anni- fece Lily, che ormai aveva messo via i suoi libri -Kate dov'è?- continuò -non so, l'ultima volta che l'ho vista stava parlando con un certo Alan- -ma...- iniziò la ragazza -no non stiamo insieme se è questo che vuoi chiedermi, è un rapporto...particolare diciamo- la interruppe lui considerando chiuso l'argomento. -ti va di vedere una cosa Alex?- lui annuì, si alzarono e iniziarono a camminare verso la Foresta Proibita -lo so che non dovremmo essere qui ma ti devo far conoscere una persona a cui voglio molto bene- spiegò Lily. Dopo qualche minuto arrivarono davanti la casa di Hagrid -ciao Lilian!- fece il guardiacaccia non appena la vide -Hagrid sai che mi piace di più Lily- disse la ragazza fingendo un broncio -comunque lui è Alex Black, è al sesto anno come James ma fino all'anno scorso era a Durmstrang- Hagrid continuava a fissare il ragazzo senza rispondere, sembrava avere un viso familiare ma non riusciva a capire chi gli ricordasse, si riscosse quando la ragazza lo chiamò di nuovo -Oh, ciao io sono Rubeus Hagrid ma puoi chiamarmi Hagrid come fanno tutti, volete entrare?- -no siamo di fretta scusa! Ciao Hagrid- lo salutò Lily con un abbraccio -arrivederci- fece Alex, fin troppo freddamente. I due ragazzi si incamminarono insieme verso il castello rimanendo ai margini della Foresta -mi piacerebbe vedere il Campo di Quidditch un giorno- fece lui ad un certo punto -è un invito per caso?- chiese Lily -dipende, tu vuoi prenderlo come tale? Posso sempre chiedere a qualche noiosa ragazzina della scuola di accompagnarmi se non ti va- -potrebbe andarmi...andrai al ballo?- lui si fermò e la spinse verso un albero circondandola con le braccia in modo che non potesse muoversi -è un invito per caso?- le disse a un soffio dal suo viso -vorresti che lo fosse?- rispose lei senza muoversi e cercando di non mostrare la sua agitazione -potrebbe essere- Alex si avvicinò alla ragazza sempre di più -per cedere ad un ragazzo non mi bastano quattro chiacchiere e delle braccia attorno, ricordatelo la prossima volta- disse Lily con un ghigno e prima che lui si capacitasse delle sue parole, aveva già preso in mano la bacchetta -Stupeficium!- e Alex finì steso a terra a tre metri di distanza. Quando si rialzò, Lily era già sparita dietro il portone principale del castello; l'aveva sottovalutata: aveva pensato che i giochetti che usava di solito con le altre ragazze sarebbero bastati per farla cadere ai suoi piedi e si era sbagliato. Meglio così forse, l'avrebbe fatta passare dalla sua parte più lentamente e poi l'avrebbe vinta.
so che è un pò lenta come storia, ma siamo ancora all'inizio...cmq mi piacerebbe sapere che ne pensate :)
XxDUBHExX
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Capitolo 6 *** Capitolo 5 ***
Ciao! :)
prima di lasciarvi al nuovo capitolo volevo fare delle precisazioni riguardo le età dei personaggi:
la storia è ambientata circa 17 anni dopo la morte di Voldemort, Alex e Kate hanno entrambi 17 anni o poco più, ma vanno al sesto anno per stare più a contatto con la famiglia Potter (ovviamente tutto ai fini del loro piano); poi James e Alice sono al sesto, Rose Scorpius e Lily al quinto, Albus e Fred jr al secondo e Hugo al primo, Ted al settimo. Spero di non avervi annoiato. Buona lettura!
Hogsmade. Era mattina e quella sera ci sarebbe stata la festa di inizio anno; tutti stavano facendo acquisti: dagli abiti agli alcolici, dai fermacapelli all'ultima moda alle scarpe con il tacco più alto. Certo la festa era partita come ballo in maschera ma ben pochi si sarebbero presentati come personaggi magici del passato: al massimo un super abito scollatissimo con una mini maschera sul volto le ragazze e il classico smoking per i ragazzi. Lily aveva scelto un bellissimo abito bianco avorio che le arrivava ai piedi lasciando libere le spalle e una mascherina sul viso, doveva rappresentare una strega che, come Hermione, aveva combattuto per la libertà degli elfi domestici; Rose invece si era presa un vestito nero molto particolare: con un velo le copriva le spalle, era stretto in vita e ricadeva fino a terra in una gonna larga, anche lei con la maschera che le nascondeva il volto: Morgana, o almeno quella era l'idea iniziale. Allison e di conseguenza Grace che prendeva i suoi consigli di moda come oro colato, erano tra quelle che avevano perso di vista il tema della festa: abiti minimali, tacchi da paura e la classica maschera. James da canto suo aveva deciso di travestirsi da suo padre, Albus Severus da Ron e il povero Hugo era stato costretto a coprire i panni di Hermione -ma dai James ti prego non puoi farmi questo!- aveva protestato il ragazzino -Hugo è tua madre, non fare storie- dopo aver progettato di scagliare qualche maledizione senza perdono ai cugini il prima possibile, a malincuore accettò. Sapeva che alla festa era vietato togliere la maschera o rivelare la propria identità e sperava di non essere visto da nessuno.
Alle nove la festa era appena cominciata. C'era chi vestiva i panni di Silente, chi delle Sorelle Stravagarie, altri di Nicholas Flamel; poi gli eroi della seconda guerra magica: Sirius, Remus, Tonks anche Malfoy. Molti erano vestiti da Harry, Ron o Hermione, ma chi aveva riscosso più successo erano i due veri Potter e il piccolo Weasley. La musica era alta, tutti stavano ballando, ma subito calò il silenzio: nella stanza erano appena entrati una ventina di ragazzi travestiti da Mangiamorte, impossibile dire chi fossero per via delle maschere. -non posso crederci- disse James seguito da molti altri studenti. Ricordava suo padre quando parlava dei Mangiamorte, persone malvagie o assetate di sangue, totalmente devote a Voldemort, forse per vera lealtà o forse solo per paura, capaci di fare tutto ciò che lui chiedeva, anzi, ordinava; da piccolo ne aveva una paura folle, ancora si ricordava quando lo zio Ron gli raccontava le storie solo per vederlo scappare tra le gambe di sua mamma a nascondersi. -che aspettate a riprendere a ballare? Non siamo mica veri Mangiamorte- disse tranquillamente una voce conosciuta da dietro una delle maschere: era un Grifondoro del settimo anno a cui piaceva fare scherzi particolarmente idioti e provocare la gente.
La musica partì nuovamente; Lily aveva appena finito di danzare con Jared, il ragazzo con cui stava uscendo in quel periodo ''vado a prendere da bere'' le aveva detto prima di allontanarsi. Ad un tratto sentì una mano sul suo fianco -mi concedete questo ballo?- girandosi si trovò vicinissima a una maschera da Mangiamorte -sono venuto alla fine hai visto? Ora mi merito un giro al campo- le disse ancora quella voce -Alex?- gli chiese, non le rispose ma era sicura fosse lui -come hai fatto a riconoscermi?- continuò Lily, la voce le tremava un po', quel tipo era in grado di farle partire il cuore a mille solo guardandola, per non parlare del cervello che sembrava aver preso una momentanea pausa, e poi era probabilmente uno dei ragazzi più belli che aveva mai visto, quando stava con lui quasi le sembrava di tornare a undici anni con la sua prima cotta e, se non si fosse vergognata troppo, avrebbe anche cominciato a disegnare cuoricini ovunque -hai un profumo inconfondibile- disse lui, la ragazza si mise a ridere, ancora più imbarazzata e accettò di ballare -un ballo, poi il mio cavaliere mi cercherà- -sai che mi importa del tuo cavaliere- gli rispose lui ridendo -solo perché davanti a tutti non posso schiantarti non ti autorizza...- -vuoi stare un po' zitta e ballare? Parli troppo- la interruppe Black con un ghigno che lei non poté notare a causa della maschera. Dopo un po' Lily si mise a ridere -non immagino che faccia farebbe mio padre, se vedesse ballare la sua adorata figlia con un Mangiamorte- lui non le rispose facendo quasi finta di non averla ascoltata: già, che faccia avrebbe fatto il grande Harry Potter se avesse visto Lily con un Mangiamorte? Forse, l'avrebbero scoperto presto.
Rose era stata invitata a ballare da un Draco Malfoy che aveva ben poco di diverso dal Malfoy reale -Scorpius, sei tu?- lui annuì; in quel momento Rose ringraziò mentalmente le amiche della cugina per le maschere che nascondevano il rossore del suo viso, o almeno era quello che credeva -non pensavo di farti quest'effetto...Sei arrossita- disse lui ridendo, Merlino quanto era bella -no, ho solo caldo- rispose Rose prontamente e cercando di tagliare il discorso -se vuoi possiamo anche andare fuori nelle terrazze...magari fa più fresco e ammetterai che sono io a farti arrossire- -sempre modesto tu Malfoy eh? Comunque si, magari è meglio un po' d'aria-. -Jo dov'è?- chiese Rose una volta in terrazza fingendo il più possibile di non sembrare interessata -è stata male questo pomeriggio e non è voluta venire- rispose lui -che peccato!- disse la ragazza forse con una nota troppo ironica nella voce meritandosi un'occhiataccia da Scorpius -allora Weasley, quale dei tuoi tanti ammiratori hai fatto cadere ai tuoi piedi da quando sei tornata ad Hogwarts?- -proprio nessuno- disse lei atona, completamente dimentica dell'episodio con James -non mi sembrava Nessuno quello che ti stava baciando nelle scale qualche settimana fa- fece Scorpius con voce dura. Rose era allibita, non era possibile che li avesse visti! Non il Suo Scorpius, non lui -non è come pensi- gli disse semplicemente -no, certo che no. Io torno dentro, buona festa- e se ne andò. Non voleva piangere, non alla festa, ma non riuscì a trattenersi -che hai?- era James -vattene, hai già fatto abbastanza- gli disse con rabbia e tristezza -Rose ma...- -Rose ma? Tu dici Rose ma? Scorpius ci ha visto mentre mi hai baciata lo capisci?- -sei sicura?- -no, sto scherzando. È ovvio che sono sicura James!- -Rose mica è la fine del mondo sai...poi gli passa- cercò di dire lui, ma vedendo ammontare la rabbia nello sguardo della cugina, si pentì subito delle parole appena pronunciate ''sei un'idiota James, forse ha davvero ragione Lily quando dice che ho la stessa capacità emotiva dello zio Ron alla nostra età'' si disse il ragazzo cercando di assumere un'aria innocente -non è la fine del mondo eh? Bene, vieni con me-. Lo strascinò senza tanti complimenti fino ad una Mangiamorte che sapeva essere Kate Ellis, la ragazza che da un paio di giorni frequentava ''amichevolmente'' James, lo prese per i capelli e lo baciò di nuovo; lui che non aveva visto Kate, rispose alla cugina senza quasi rendersene conto. Quando lei si staccò gli disse -bene, allora cerca di spiegare questo alla tua nuova amichetta. Guarda è proprio questa qui vestita da Mangiamorte; ah Kate, a proposito- disse infine rivolta alla ragazza -pessima scelta per il vestito, è orrendo- detto questo girò su i tacchi e se ne andò dalla festa. Lily aveva assistito all'intera scena e, troppo sconvolta, non era riuscita neanche a fare un passo per fermare la cugina che se ne stava andando infuriata -interessante la tua famiglia- le disse Alex ghignando -già, da un paio di generazioni siamo attira-guai...scusa vado a parlarle-.
-Rosie- -ciao Lily- le rispose la cugina atona continuando subito -ti prego non ho voglia di ramanzine- -sai che non te le farò,- loro due erano sempre state molto legate, si raccontavano ogni cosa fin da quando erano piccole, si conoscevano profondamente e proprio per questo Lily sapeva che in quel momento una ramanzina per la cugina sarebbe stata la cosa peggiore: l'avrebbe fatta chiudere in se stessa senza rivolgere la parola a nessuno almeno per un paio di giorni -posso solo chiederti perché?- la ragazza le raccontò della discussione con Scorpius e poi quella con James e la sua decisione avventata -ma quindi- iniziò Lily -non provi niente per mio fratello giusto?- -assolutamente nulla- le disse Rose per tranquillizzarla: era vero non era innamorata e niente del genere, forse solo un po attratta, ma chi non lo sarebbe con James? -senti Lily...non voglio rovinare la tua serata, torna dentro...io sto bene- ''beh bene...no direi che sto proprio di merda'' pensò intanto fra se Rose -se ho bisogno ti chiamo- le disse infine con un sorriso, alla fine quelli erano suoi problemi, se li sarebbe risolta da sola, o almeno ci avrebbe provato. Lily le baciò una guancia, prima di tornare dentro a ballare, anche se spesso i suoi pensieri tornavano su Rose.
La festa era finita da un pezzo e Lily stava finendo di sistemare le ultime cose nella Stanza che fino a un'ora prima era stata teatro di una magnifica festa, quando entrò Alex -ho pensato- iniziò lui -che non fosse saggio che una ragazza come te torni al dormitorio da sola, quindi ti accompagno- -già, perché potrei perdermi o non sapermi difendere...ricordi che ti ho steso senza tanti problemi?- gli ricordò lei -avevi la tua bacchetta però- disse il ragazzo con una strana espressione sul volto. Lily cercò la bacchetta nella tasca del vestito, non c'era più. -me l'hai rubata!- lo accusò subito -potrebbe essere- disse lui -dammi un bacio e te la ridò- -hai tre anni per caso? Ridammela... Accio!- l'incantesimo non funzionò -Lilian, che vuoi che sia un bacio?- -stupido Black dammela ti ho detto, quasi pensavo fossi simpatico dopo stasera, invece non sei nemmeno quello!- lui si mise a ridere, una risata fredda e che di umano aveva ben poco. Ora Lily aveva paura, in fondo non conosceva bene quel ragazzo ed erano soli, lei senza bacchetta per di più; iniziò a tirargli dietro tutto quello che le capitava vicino alle mani ma Alex li schivò facilmente con dei Protego. In pochi secondi la ragazza si trovò con le spalle al muro e lui le fu addosso in un attimo, stringendole i polsi in una presa salda per non lasciarla scappare -baciami- era quasi una supplica -mai- disse lei -baciami!- ora aveva il tono di chi non era abituato a sentirsi dire di no -Alex vattene, ti prego, mi fai male!- era lei a supplicare ora. Le lasciò i polsi ma la trattenne con il peso del suo corpo -non mi piace correre dietro alle ragazze Lilian e tu mi resisti; perché?- le chiese appoggiando la fronte a quella della ragazza -non ti è mai passato per la testa che non tutte le ragazze siano attratte da te? Almeno, non quelle sane di mente! E si da il caso che io sia tra quest'ultime- gli rispose tentando di dare tono alla sua voce e di non pensare al cuore che quasi le usciva dal petto -quindi mi vorresti dire che- continuò lui -se io ti baciassi dimostrandoti il mio interesse, tu non smetteresti di essere sana di mente pur di stare con me?- -stronzate- disse lei sperando di chiudere lo spiacevole discorso -ora lasciami e andiamo a dormire- al posto di andarsene però, Alex si fece sempre più vicino, il suo respiro sulle labbra di lei, non poteva nascondere a se stesso che desiderava baciarla, azzerando le distanze pose le sue labbra su quelle di Lilian; la ragazza non rispose subito al bacio, ma dopo qualche inutile resistenza, tra cui anche un morso sulle labbra di Alex, si lasciò andare. Dopo qualche minuto lui pose fine a quel bacio, avendo paura che se lo avesse protratto ancora non sarebbe più riuscito a fermarsi. -sanguini- disse Lily leggermente imbarazzata -chissà come mai- le rispose sorridendole -devo finire alcune cose ancora...- -ti aspetto, ah Lilian la tua bacchetta- disse Alex porgendogliela con un ghigno. Dopo una decina di minuti i due stavano camminando per i corridoi di Hogwarts, Alex si fermò all'istante -ho sentito un rumore- disse spingendola verso un'aula vuota e richiudendosi velocemente la porta alle spalle -sarà stato Gazza o mag...- non riuscì a terminare la frase perché la sua bocca fu chiusa da quella del ragazzo. -scusa, non sono riuscito a resistere- disse, forse più sincero di quanto pensasse -non abituartici, non succederà più....ti ho già detto, non sei il mio tipo- gli rispose non curante e andando verso la porta. Si salutarono all'ingresso dei dormitori con un semplice ''ciao'' e ognuno tornò alla sua stanza.
Lily troppo stanca si addormentò subito; Alex prima di perdere coscienza si complimentò per come stava riuscendo il suo piano: ormai quella ragazza era sua.
Bene, anche questo capitolo è finito. Spero davvero tanto che vi sia piaciuto :)
fatemi sapere perchè le vostre opinioni mi servono davvero!
Vorrei ringraziare Danyazzurra per aver recensito lo scorso capitolo e per aver messo la storia tra le seguite: ho cercato di applicare i tuoi consigli riguardo le emozioni dei personaggi, spero di averlo fatto nel modo giusto! :)
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Capitolo 7 *** Capitolo 6 ***
La festa era stata un successo, o almeno questo era quello che
pensava la maggior parte degli studenti. James, Rose e Lily volevano
invece solo dimenticare tutto ciò che era avvenuto la sera
prima.
Si erano baciati, di nuovo. James ricordava ogni secondo di quel
bacio, le mani di lei sui suoi capelli che lo trattenevano per non
farlo andare via, lui che dopo che le loro labbra si erano toccate
non aveva capito più niente. Voleva solo averne di
più, di più.
''ma che diavolo stai pensando James? Lei è tua cugina,
stampatelo
bene in quella testa bacata che ti ritrovi!'' si rimproverò.
Confuso
e arrabbiato, ecco come stava in quel momento: non sapeva
perché non
riusciva a smettere di pensare a Rose ed era arrabbiato
perché lei
lo aveva baciato e davanti alla ragazza che gli piaceva, per di
più.
''le parlerò, di nuovo'' decise prima di alzarsi dal suo
letto
ancora sfatto dalla notte.
Non riusciva a credere a ciò che aveva fatto: era
così arrabbiata
con James, che non capiva come lei si sentiva dopo aver parlato con
Scorpius e averci litigato a causa sua, che in quel momento baciarlo
davanti a Kate, la ragazza di cui si era invaghito, le era sembrata
l'unica soluzione. Non aveva pensato a tutto quello che comportava
quel gesto, ''almeno eravamo mascherati e solo i nostri amici
sapevano chi eravamo...non lo diranno a nessuno'' e con questo
pensiero iniziò a vestirsi.
-dobbiamo parlare, Rose- disse una voce alle sue spalle -James, per
Merlino, mi hai spaventata!- non ricevendo alcuna risposta dal cugino
continuò -senti non so che mi è preso ieri va
bene? Ero arrabbiata,
tu non mi ascoltavi, non capivi e poi...- lui la abbracciò e
senza
staccarsi disse -Rose non posso dire di non essere arrabbiato per
quello che hai fatto ieri ma d'altra parte ora siamo pari; Scorpius e
Kate ci hanno visti mentre noi...hai capito- -si ho capito, scusami
comunque non dovevo farlo... è che ho agito di impulso, sai
l'ho
preso da mio padre- fece lei come se questa fosse una vera
giustificazione, lui le rivolse un sorriso dolce -bene, io andrei.
sai, il Quidditch chiama- -ciao James- e il ragazzo se ne
andò
lasciandola sola nella stanza.
Le lezioni proseguivano ad Hogwarts e per gli studenti del quinto e
del settimo anno era sempre più difficile stare dietro a
tutti i
compiti assegnati. All'ennesimo ritardo nella consegna di un tema di
Rose in Erbologia, il professor Paciock decise che la ragazza avrebbe
dovuto studiare con uno studente più grande per aiutarla
nelle sue
carenze; la sua scelta ricadde su Black, che aveva ottimi voti in
tutte le materie. Quando lo disse a Rose, lei sembrò un po'
dispiaciuta: probabilmente avrebbe voluto capitare con Malfoy, ma
Neville era più che sicuro che se fosse stata con Scorpius,
non si
sarebbero concentrati su Erbologia.
Alex Black era seduto in Sala Comune con Kate distesa sulle sue gambe
e molti altri Serpeverde intorno: ormai aveva cominciato a ricoprire
il ruolo di Draco Malfoy molti anni prima, era il Principe delle
Serpi, adorato e ammirato da tutti; per non dire che la maggior parte
delle ragazze della scuola avrebbe fatto di tutto per entrare anche
una sola notte nel suo letto. -
ehi Black- iniziò Rose, il ragazzo la guardò e le
fece cenno di
continuare -Neville ti ha detto delle ripetizioni di Erbologia?- -si
mi ha accennato...- dopo quello che parve un tempo infinito Alex
concluse -d'accordo, quando iniziamo?- -anche subito, prima finiamo
meglio è! Possiamo andare in biblioteca o al parco o in
camera o
anche stare qui- -calma Rose, credo comunque che la biblioteca e la
Sala Comune siano occupate mentre fuori è... freddo, la mia
stanza
andrà bene- fece lui tranquillamente -scusate ragazzi a
dopo- disse
facendo l'occhiolino ai suoi compagni e dando un bacio sulla guancia
a Kate.
-entra pure- disse lui aprendole la porta -non serviva-
continuò
-andare male in Erbologia solo per stare con me- lei scoppiò
in una
risata ironica -se avessi voluto stare con te non mi sarebbe di certo
servita Erbologia- gli rispose, avvicinandosi alle labbra del ragazzo
-comunque- iniziò lui ''dev'essere il gene Weasley a farle
così
dannatamente provocanti. Ma devo stare attento, specialmente con
Lily, ogni volta che è nei paraggi mi stordisce il
cervello'' –
su, cominciamo, fammi vedere i tuoi compiti- e lavorarono per tutto
il pomeriggio.
-grazie mille Alex- gli disse Rose con un sorriso -non so davvero
come ringraziarti- -io ce l'avrei un modo- le disse avvicinandosi, la
ragazza era pietrificata. Lui inizio a spostarle i capelli dal collo
sfiorandolo prima con la punta delle dita poi con le labbra;
sentì
la ragazza reprimere a fatica un brivido di piacere e
sogghignò -non
pensavo di provocarti certe sensazioni- le disse prima di spostare la
sua bocca su quella di lei. Rose non si oppose, anzi iniziò
a
percorrergli il corpo con le sottili dita e ad accompagnare i suoi
movimenti fino a trovarsi distesa in un letto dove per la prossima
ora non avrebbe pensato ad altro che al meraviglioso corpo del
ragazzo che aveva davanti a lei.
-Lily devo dirti una cosa!- -che è successo adesso Rosie? Ti
prego
non dirmi che c'è ancora James di mezzo- la Weasley scosse
la testa
-no un altro ragazzo...Alex- disse Rose, palesemente imbarazzata
-quel Alex, quello nuovo?- -si- ''c'era da immaginarselo'' si disse
Lily ma fece finta di nulla e sorridendo alla cugina le disse -vi
siete baciati?- il ''non solo'' di Rose bastò a farla
smettere di
ascoltare: dopo aver baciato lei, Lily, era andato a letto con
chissà
quante altre, ma soprattutto con la sua migliore amica e cugina.
-tu! brutto lurido schifoso approfittatore di ragazze!- urlò
Lily
quando scesa in Sala Comune trovò Alex ridere e scherzare
con gli
altri Serpeverde -come hai osato portarti a letto la mia migliore
amica eh?!- lui si alzò tranquillo dal divano e le si
avvicinò
sussurrandole -sei gelosa per caso, piccola?- lei lo guardò
nera di
rabbia, prima di scoppiare a ridere -prima che io sia gelosa di
qualcuno che forza le ragazze a baciarlo, Voldemort sarà
risorto!-
disse lei, che se fosse stata meno arrabbiata avrebbe sicuramente
notato l'effetto che quelle ultime parole avevano avuto sul ragazzo
-e sei sicura che questo non accadrà mai?- le rispose
sussurrandole
malignamente la frase all'orecchio e facendo rimanere Lily di sasso
-che intendi?- disse lei cercando di riprendere un contegno -niente,
solo che magari sei gelosa di Rose- -se come no. Un'ultima cosa, non
chiamarmi più piccola se non vuoi subirne le conseguenze- e
con
un'ultima occhiataccia la ragazza se ne andò, lasciandolo
solo a
compiacersi di se stesso.
Cari Harry, Ron, Hermione e Ginny
come state? Io bene. È da molto che non ci vediamo. Non vi
scrivo
comunque per questa cosa ma per parlarvi di un'altra cosa. Quest'anno
sono arrivati ad Hogwarts due nuovi studenti, un ragazzo e una
ragazza che frequentano il sesto anno; ho conosciuto il ragazzo che
si chiama Alex Black. Quello che mi ha fatto pensare è la
straordinaria assomiglianza del suo sguardo con quello di Tom Riddle.
Io l'ho conosciuto a scuola e posso assicurarvi che si assomigliano
molto. Lo terrò d'occhio non preoccupatevi. Un abbraccio, il
vostro
Hagrid.
Harry aveva riletto la lettera talmente tante volte che la ricordava
a memoria. Tom Riddle. Quel nome, di nuovo. Aveva sperato di non
sentirlo più, se non negli incubi che ancora di tanto in
tanto lo
tormentavano. -Harry magari Hagrid si sbaglia, sono passati tanti
anni da quando Voldemort studiava a Hogwarts- gli stava dicendo Ron,
che anche se cercava di nasconderlo era preoccupato quanto l'amico
-dobbiamo tornare ad Hogwarts- disse Harry -e parlare con quel
ragazzo- -Harry, tesoro, non ti sembra di esagerare?- fece Ginny
tenendogli una mano nelle sue -parliamone con Neville, d'altronde lui
potrà tenerlo d'occhio anche meglio di Hagrid, che ne dite?-
-in
effetti non è una cattiva idea Ginny, e se le cose dovessero
farsi...come dire...strane, andremo a scuola- concluse Hermione -beh
ragazzi- continuò -io e Ronald dobbiamo andare, vi chiamiamo
domani-
detto questo lasciarono Harry e Ginny riflettere sulla lettera.
Qualche giorno dopo aver scritto a Neville ricevettero la sua
risposta:
ciao ragazzi,
io sto bene grazie e anche Luna, che tra l'altro vi saluta. In questi
giorni ho osservato molto i due nuovi studenti, vi dirò,
sembrano
bravi ragazzi ma molte volte abbiamo imparato che l'apparenza
inganna. Se ci saranno avvenimenti strani in cui i due vengano
coinvolti ve lo farò sapere al più presto.
Neville.
-speriamo soltanto di non dover riunire l'Ordine- disse Harry
lapidario dopo aver letto la lettera.
Eccomi alla fine di un nuovo capitolo!
Vi volevo lasciare con un po' di suspense: ha ragione il nostro
Hagrid sul caro Alex? E Lily, inizia a provare qualcosa per lui? Rose
e James invece, come andrà avanti la ''loro'' situazione?
Se lasciate un commento per farmi sapere che pensate mi fareste un
sacco felice!
Ps volevo ringraziare:
Danyazzurra e
Violet13
per aver recensito lo scorso capitolo
Violet13 e Black Vampire per
aver messo la storia tra le seguite
Mich per
averla inserita tra le preferite
a presto, DUBHE
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Capitolo 8 *** Capitolo 7 ***
-oggi
prepareremo la Pozione Dimenticante, è molto difficile e
solo pochi
studenti nell'arco dei miei molti anni di insegnamento l'hanno
prodotta ad un livello accettabile- stava dicendo il professor
Lumacorno agli studenti di Grifondoro e Serpeverde del sesto anno
-questa pozione provoca amnesie a chi la beve. Il lasso di tempo che
ricopre l'amnesia dipende dalla concentrazione degli ingredienti: se
viene usato più succo delle foglie di Frullotubero,
l'amnesia
ricopre più ore. Gli ingredienti per una pozione di media
durata li
trovate scritti sulla lavagna, le modalità di preparazione
sui
vostri libri; su, al lavoro! Avete due ore- -interessante questa
pozione, non trovi?- disse Alex, sorridendo malignamente a Kate; lei
non rispose limitandosi a osservarlo: era cambiato da quando erano
arrivati ad Hogwarts, a volte lo sorprendeva con la testa persa chi
sa dove, e lui si difendeva dicendo che cercava il modo migliore per
avvicinarsi ai loro nemici e tornava quello di sempre -senti Alex,
posso chiederti una cosa?- gli disse la ragazza, lui annuì
in
risposta -a te non interessa Lily Potter vero?- -non dire stronzate
Kate e rimettiti al lavoro- e con questo lui chiuse il discorso.
Andando
in Sala Grande per la cena, Alex trovò Rose ad aspettarlo
-ciao-
disse lei un po' imbarazzata, lui la salutò con un cenno del
capo
-senti- le disse poi senza quasi guardarla -sono stato bene con te
l'altro giorno, ma era solo sesso capisci? Non mi interessi- era
stanco di tutti i film che le ragazze si facevano dopo essere passate
per il suo letto, ogni volta la stessa storia, tranne che con Kate
ovviamente; forse era per quello che ancora, ogni tanto, passavano un
paio d'ore chiusi in camera. La ragazza inarcò un
sopracciglio,
mettendosi poi a ridere -ehi per chi mi hai preso, scusa? Volevo solo
dirti che ho lasciato la canottiera nella tua stanza, e volevo che me
la ridassi- -an...ehm ok...andiamo- appena entrati la ragazza si mise
a cercare la canottiera, quando la trovò, si tolse il
maglioncino e
la camicia per mettersela. Mentre lo faceva mandava rapide occhiate
al moro -ti piace provocare, Rose Weasley- -lei lo guardò
maliziosa
-non sai quanto- lui rise prendendola in braccio e riportandola nel
suo letto -a te piace essere provocato- Alex ghignò, prima
di farlo
di nuovo con quella ragazza così particolare e diversa dalla
cugina.
Camminava
verso il Lago Nero, stretto nel suo mantello, la stava cercando,
quando sentì il suono di una chitarra. Si girò e
sotto un grande
albero la vide seduta che suonava canticchiando qualcosa; -non sapevo
che sapessi suonare la chitarra- lei lo guardò -ci sono
tante cose
che non sai- le rivolse un sorriso amaro -se ti dicessi che mi
piacerebbe saperle tutte, tu che mi risponderesti?- -quando me lo
dirai ti risponderò- Alex ghignò -ci provi con me
per caso, Lily
Potter? Occhio però...con me giochi con il fuoco, attenta a
non
bruciarti- -tu hai cominciato a giocare con me, Alexander Black. Ho
il diritto di fare lo stesso- gli disse con un tono divertito -che
suonavi?- -musica Babbana, non credo ti interessi- -invece mi
interessa, vedi anche su di me ci sono tante cose che non sai- -e chi
ti dice che vorrei saperle?- Alex rise e al posto di risponderle le
prese la chitarra poggiandola al suo fianco, poi fissò lo
sguardo in
quello di Lily -che vorresti fare Alex? Baciarmi?- gli disse senza
distogliere lo sguardo -Lily! Ma che diavolo stai facendo?- era Jared
Speelers, il capitano della squadra di Quidditch di Corvonero
-Merlino! Jared non è come sembra! Stavamo...parlando-
cercò di
dire Lily - a un centimetro dalla faccia? Mi hai preso per uno
stupido? E tu! Maledetto Black, non provare più a rivolgerle
la
parola, hai capito bene?- disse Jared -altrimenti che fai?- si
intromise Alex alzandosi, con uno sguardo gelido -Stupe..- aveva
iniziato il Corvonero ma non fu abbastanza veloce -Crucio- Jared si
stava contorcendo a terra dal dolore, Lily era a dir poco spaventata
-Alex! Fermati ti prego! Alex!- urlava ma lui non l'ascoltava,
guardava il ragazzo, godendo della sua sofferenza. D'un tratto
sentì
Lily che lo chiamava e si accorse di ciò che stava facendo:
smise
subito ma il danno ormai era fatto. -oh mio dio Jared, rispondimi!-
lei era corsa dal Corvonero, aveva le lacrime agli occhi guardandolo
privo di sensi -che hai fatto? Perché!- Alex
cercò di dire qualcosa
senza però riuscirci -Levicorpus- disse Lily piangendo e
cominciando
a correre verso il castello -Lily fermati!- lei non lo ascoltava,
l'unica cosa che aveva nella testa erano le immagini di Jared a terra
e nelle orecchie le urla del ragazzo.
In
infermeria la vecchia Madama Chips le chiese subito cos'era successo,
Lily non le aveva detto la verità, blaterando invece
qualcosa su
duelli magici per le lezioni. Stava piangendo nella sua stanza,
silenziosamente, fuori aveva iniziato a piovere e il tempo
rispecchiava perfettamente il suo umore. Si sentiva malissimo, non
aveva mai pensato di assistere a nulla del genere. I suoi genitori le
avevano parlato delle maledizioni senza perdono e della loro
crudeltà; sua zia Hermione era stata torturata da Bellatrix
Lestrange e ne portava ancora le cicatrici. Sentì un rumore
alla
finestra e voltandosi vide un gufo completamente nero, tra le zampe
una lettera bagnata; lo fece entrare e lesse: scusa Lilian
non so
che mi è preso, possiamo parlarne? Ti aspetto nella mia
camera,
Alex.
Andò
da lui, trovandolo seduto nel letto con la sua chitarra in grembo
-questa è tua- le disse -siediti- Lily non si mosse di un
passo
-dimmi che non è successo davvero- furono le uniche parole
che le
uscirono dalla bocca. Alex vide che aveva gli occhi rossi dal pianto
-non devi sentirti in colpa- le disse -tu non hai fatto nulla-
-è
questo il problema! Ero così spaventata che non sono
riuscita a fare
altro che... guardare...come hai potuto?- -ero arrabbiato, e poi a
Durmstrang le cose si risolvevano così- Lily non credeva
alle sue
orecchie -non è una scusa!- stava urlando -non provare
più a
rivolgermi la parola, non hai nemmeno il diritto di guardarmi- e
dicendo queste parole uscì dalla sua stanza, lasciando il
moro
furioso: aveva combinato un disastro. Kate fu la prima persona che
gli venne in mente per parlarne. Uscì anche lui dalla camera
dirigendosi verso quella di Kate, aprì la porta senza
curarsi di
bussare e trovò la ragazza e Michael Venturi, un tipo alto e
muscoloso di Tassorosso, mezzi nudi sul letto -ti devo parlare- le
disse tranquillo -non puoi aspettare?- gli chiese vestendosi
velocemente, il ragazzo più imbarazzato che mai -no- fece
Alex, poi
rivolto al Tassorosso -dammi cinque minuti, poi potete fare
ciò che
volete per quello che mi riguarda- Michael uscì e dopo che
la porta
fu sigillata, Kate gli disse -allora che c'è di tanto
importante?-
lui le spiegò ogni cosa -sei impazzito per caso...vuoi farci
scoprire? Anni di piani letteralmente in fumo! Sei uno stupido Alex,
e anche un debole se non riesci a trattenerti- gli disse con
cattiveria -Crucio- la ragazza fu più veloce -Protego!,
ricordati
che non ti stai scontrando con un Mangiamorte qualunque quando cerchi
di attaccarmi. Ora esci, e vedi di risolvere la situazione-.
Pochi
centimetri
distanziavano le loro bocche, sempre più vicine. Erano in
un'aula
vuota e James la guardava con desiderio, si era quella la strana luce
che gli vedeva negli occhi. Si baciarono, sentiva il suo sapore sulle
labbra, lui la prese in braccio e...Rose
si svegliò di colpo: era seduta su una delle poltrone della
Sala
Comune, dove stava cercando disperatamente di finire il tema di
Trasfigurazione che aveva assegnato la McGrannitt ''enuncia,
descrivendole accuratamente, le fasi di una Trasfigurazione
umano-animale''. -perfetto, non finirò mai questo maledetto
tema- si
disse, guardando l'orologio: erano le quattro di mattina. Stava
ripensando al sogno che l'aveva scossa. Lei e James, ancora.
Sentì
il ritratto aprirsi ed entrare James, che appena la vide si
fermò di
colpo -mi aspettavi?- -no, stavo scrivendo un tema ma mi mancano
novantacinque righe sulle cento che dovevo fare- disse lei
rassegnata, sentendo poi James iniziare a ridere -sei messa bene, non
c'è che dire...vediamo se posso aiutarti- mentre parlava si
era
seduto accanto a lei. -sei stato con una ragazza per caso stanotte?
Hai un profumo diverso- -perché tu sapresti riconoscere il
mio
odore?- le rispose lui, senza notare che la ragazza divenne tutta
rossa -comunque si, Julia, una ragazza del quarto anno di Corvonero,
non mi interessa in realtà, ma non è male a
letto- le spiegò lui
osservando la faccia semi-sconvolta della cugina -che discorso
idiota, James- -già, un po'- fece lui con un tono un po'
amaro -su
vediamo questo famoso tema-. In due orette finirono il compito, fuori
ormai albeggiava -che ne dici di dormire almeno un paio d'ore?- le
chiese -decisamente- alla base delle scale a chiocciola per i due
dormitori lo ringraziò -di nulla Rose, buonanotte- -notte
James-.
Lily:
Alex:
Kate:
ciao! che dire, il carattere che
Alex tanto cerca di nascondere piano piano viene fuori... ne vedremo
delle belle:) per quello che riguarda invece Rose, lei è un
pò confusa al momento, e sopratutto nei prossimi capitoli
James non la aiuterà a capire cosa prova...
vi ho lasciato anche un
pò di immagini ;) recensite!
ringrazio danyazzurra e Violet13 per aver recensito, spero che
la storia continui a piacervi!
baci baci baci
DUBHE
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Capitolo 9 *** Capitolo 8 ***
Era
una mattina di sole, una settimana prima di Halloween, tutti gli
studenti erano in Sala Grande a fare colazione.
La
McGrannitt prese la parola -buongiorno a tutti, intanto. Come voi ben
sapete il prossimo sabato ci sarà una famosa festa Babbana:
Halloween. Dato che ogni anno si fanno feste di nascosto per questa
ricorrenza, e non solo- sottolineando le ultime parole volse lo
sguardo verso il tavolo dei Serpeverde, che si guardarono intorno con
aria innocente -io e i vostri insegnanti abbiamo deciso di
organizzare un ballo; ovviamente gli studenti saranno tenuti a
tornare nelle rispettive case prima della mezzanotte. Potrete
partecipare tutti quanti, a patto che rispettiate alcune semplici
regole che Gazza ha già provveduto ad appuntare sulle vostre
bacheche, insieme agli orari; se qualcuno avesse qualcosa da chiedere
a riguardo può porre le sue domande direttamente a me o a
qualche
altro insegnante. Vi auguro una buona colazione e una buona giornata-
detto questo si sedette al tavolo insegnanti.
Dopo
l'annuncio della preside tutti erano eccitati e non vedevano l'ora
che passasse la settimana.
Quel
giorno gli studenti dal terzo anno in poi sarebbero andati a Hogsmade
a far compere e divertirsi. Lily non era tra loro, dall'episodio con
Jared non aveva quasi più parlato con nessuno; le sue amiche
erano
parecchio preoccupate per la ragazza che da tre giorni non usciva
dalla stanza se non per mangiare o seguire le lezioni, alle quali non
stava nemmeno attenta.
-ma
si può sapere che ha?- -non so Gracy, ci sarà di
mezzo un ragazzo,
sicuramente. Forza andiamo a Hogsmade...muoviti o perderemo il treno-
le disse Allison spingendola fuori dai dormitori.
Jared
non si era ancora ripreso; era seduta davanti a lui, dormiva ormai da
tre giorni.
-Alex
mi ha detto cosa è successo- era Kate -mi dispiace molto, e
anche a
lui; cosa dice Madama Chips?- -che è strano che non si sia
ancora
ripreso e se nel giro di altri due giorni non si sveglia, lo
manderà
al San Mungo- -cosa le hai detto che è successo?- -che
qualcuno lo
aveva schiantato in duello ma non ho visto chi perché ero
girata;
non chiedermi perché non le ho detto che l'ha torturato fin
quasi ad
ucciderlo, non lo so-
Kate
trovò davvero strana quella ragazza, non era riuscita a
leggerle
nella mente come faceva con gli altri, ne aveva ricavato pensieri
distaccati e confusi, anche se tra i Mangiamorte era la più
abile in
Legilimanzia. Solo Alex la superava, come in tutto probabilmente. -si
riprenderà Lily- le disse rivolgendole un sorriso che
sperava
sembrasse rassicurante -speriamo...come mai non sei andata ad
Hogsmade?- beccata. Aveva sperato non ci fosse nessuno in infermeria
per potersi occupare di quel Jared: risvegliarlo, eliminare qualche
ricordo compromettente e farlo tornare nel mondo dei sogni con un
bello Schiantesimo. Invece aveva trovato la Potter a piangere per
quello sciocco mago da quattro soldi. -ero indietro con i compiti-
Lily rispose con un ''ok'' non troppo convinto -tu perché
non sei
andata?- la incalzò Kate -non mi andava di ridere e
scherzare con
gli altri quando Jared sta così- -capisco, io vado in
biblioteca, se
vuoi un po' di compagnia mi trovi lì, ciao- -ciao-e se ne
andò
lasciandola sola.
Dopo
qualche minuto arrivò Madama Chips -signorina Potter, devo
chiederle
di uscire, l'orario delle visite è terminato- -certamente-
rispose
Lily alzandosi e uscendo, lanciando prima un'ultima occhiata a Jared.
Entrò
in Sala Comune trovandosi faccia a faccia con Alex, stava per fare
marcia indietro quando lui le afferrò un braccio -parliamo-
-non
voglio parlare con te, Alex, mi fai schifo lo sai? Mi viene il
voltastomaco a pensare a quello che hai fatto! Per non parlare del
ballo- -ti fa ribrezzo anche il pensiero di avermi baciato?- le disse
lui, fintamente offeso -calma, calma, calma. Io non ti ho baciato,
sei stato tu a baciare me- -giusto, dimenticavo. Una cosa che non ho
dimenticato però è che tu non sembravi molto
contraria, o sbaglio?-
Lily
non rispose, ma lo guardò con odio -hai bruciato la minima
possibilità che avevi con me l'altro giorno; ora, lasciami
passare-
-no- -che ne dici di fare compagnia un po' a Jared?- lo
sfidò,
tirando fuori la bacchetta -tu mi minacci sempre...sto ancora
aspettando la volta in cui farai qualcosa- disse lui beffardo -non mi
credi capace?- gli rispose, con un ghigno ma con un tono divertito
-potrebbe essere- lei gli rivolse uno sguardo di ghiaccio prima di
sorridere malignamente e dire -Sectumsempra!-
il
ragazzo che non se lo aspettava cadde a terra mentre sentiva dolergli
tutto il corpo, il sangue sgorgava dai tagli veloce, mentre lui si
sforzava di non gridare, Lily lo guardava con la bacchetta ancora
alzata -Vulnera Sanetur- tutto finì e si alzò a
fatica -mi credi
ancora non capace di farti del male? ora fammi passare- gli
soffiò a
pochi centimetri dal volto; lui non ebbe la forza di dire una parola,
probabilmente non sarebbe riuscito a muoversi per un paio di minuti,
tanto il dolore era stato forte. ''brava la mia Potter, cattiva e
spietata proprio come piace a me''.
Riuscì
ad alzarsi e arrivare nella sua stanza. Qualche minuto dopo la porta
si aprì, era Lily -sono venuta a scusarmi, di solito non
faccio
quasi morire dissanguato qualcuno solo perché sono
arrabbiata-
accennò un sorriso imbarazzato -posso entrare?- -sei
già dentro- le
fece notare Alex -se vuoi esco e poi te lo richiedo- replicò
lei
ironica -no, resta, non serve- lei si distese accanto a lui
-tranquilla sai- la prese in giro, sorridendole. -ma
adesso che ti sei scusata, perché rimani qui?- -mmm...non mi
hai
detto se accetti le mie scuse- -dipende. Potremmo fare un accordo: io
dimentico di avere la maglietta completamente insanguinata, se tu
dimentichi perché Jared è in infermeria- la
ragazza ci pensò su un momento -va bene- -promesso?- -si,
promesso-
-la vuoi sapere un'altra cosa che si faceva di solito a Durmstrang?-
le chiese girandosi verso di lei, con tono malizioso -potrei dirti
che non mi interessa, ma me la diresti lo stesso quindi...che si
faceva di solito a Durmstrang?- Alex rise -le promesse venivano
sigillate con un bacio- -anche tra uomini?- fece lei fintamente
scioccata -per fortuna non sei un uomo allora- le disse prima di
baciarla: un bacio vero, non rubato come le altre volte.
Si
staccò poco dopo -sei bellissima, Lilian- si
stupì di se stesso,
non le aveva calcolate quelle parole, gli erano sfuggite dalle labbra
senza che se ne accorgesse; il cuore di lei decise di saltare qualche
battito, solo dopo qualche secondo lei rispose -grazie Alex, anche tu
non sei male- e lo baciò lei questa volta.
-devo
andare- gli disse dopo un po' -tra poco tornano gli altri- -e
allora?- -vuoi che resti?- -vorresti restare?- -non si risponde ad
una domanda con un'altra domanda, mio caro signor Black- -si voglio
che resti e non solo Lilian, voglio che tu sia mia- la ragazza rimase
spiazzata dalle sue parole -io. tua.- fu tutto quello che
riuscì a
dire -si, tu. mia- -e per quanto?- -sempre- lei scoppiò a
ridere
-non è la verità- Alex rimase interdetto -che
vuoi dire?- -prima,
quando mi hai detto che sono bellissima, eri sincero; ora hai uno
sguardo diverso, ci vediamo dopo- gli carezzò un attimo la
guancia e
se ne andò, lasciandolo a darsi del cretino per aver
sottovalutato
lei e il suo intuito. ''maledizione''
Nel
frattempo ad Hogsmade, Rose stava bevendo una Burrobirra con James.
Quando mise giù il boccale strapieno, il cugino
scoppiò a ridere
-come sei buffa!- lei prese il primo tovagliolo e si pulì la
bocca,
ridendo.
Dalla
porta della taverna entrarono Scorpius e la sua ragazza, Jo,
abbracciati. -James, c'è Scorpius- lui si girò
incrociando lo
sguardo del Serpeverde -come ti fa a piacere quello li, Rosie? Guarda
come si pavoneggia- -ma lo fa così bene...- disse la ragazza
con
aria sognante -irrecuperabile- decretò lui, scuotendo la
testa
mentre portava il boccale sulle labbra.
-ehi
i due piccioncini sempre insieme eh? Ma i vostri padri lo sanno?
Sarà
un duro colpo per la perfetta famiglia del bambino sopravvissuto-
disse malignamente Scorpius quando gli furono accanto, suscitando una
stupida risatina in Jo -sparisci Malfoy, tu e la tua oca
starnazzante- gli disse James -ripetilo!- -cosa? Sparisci o oca
starnazzante?- -questa sera Potter, mezzanotte sulla torre di
Astronomia, ti sfido- disse Scorpius -benissimo, a stasera. E vedi di
non farti beccare con il tuo culo fuori dal letto, Serpeverde-
-contaci- detto questo andò a sedersi lontano cominciando a
baciare
selvaggiamente la sua ragazza.
-sei
pazzo James?- -forse un po'- disse lui con noncuranza -andiamo Rose-.
Erano nella strada per la Stamberga Strillante -il tuo amico Scorpius
ci ha seguiti, sai- fece James alla cugina -sul serio?- -si ma non
girarti o saprà che l'abbiamo scoperto. Proprio come suo
padre,
tutto in sordina. Mi aveva avvisato papà- -senti James mi
spiace per
prima, non andare stanotte, ti prego- gli disse lei, sperando di
fargli cambiare idea -non ci pensare- le rispose, poi si
voltò a
guardarla
-piuttosto,
che ne dici di vendicarci un po' di lui?-
-tipo
come?-
-baciami-
-che?
Ma sei ammattito James? Poi come farò a sp...- senza tanti
complimenti la baciò, lei però lo spinse via
subito, vedendo
arrivare Scorpius -tu! Stupido Potter, non la devi toccare!- -sei
geloso per caso Malfoy?- il biondo gli rivolse un'occhiata di fuoco
prima di tirare fuori la bacchetta -Elettro!- urlò contro
Potter
-Protego! Expelliarmus- -Protego! Incarceramus!- -Petrificus
Totalus!- così, da un lato James era incatenato e bloccato a
terra,
dall'altro Scorpius era immobilizzato. Silenzio. Una risata: era Rose
-troppo divertente! dovreste vedervi!- disse prima ''Relascio'' per
il cugino e poi un ''Finitus Incantatem'' per Scorpius -non finisce
qui Potter- -ci conto!- e tornarono insieme alla stazione.
In
treno James si rivolse a Rose -almeno adesso sappiamo che gli
interessi sul serio, era pronto a farmi saltare il cervello con
quella scossa elettrica...per fortuna ho i riflessi pronti- -ti
aspetti anche che ti ringrazi magari?- gli rispose guardandolo
malamente -certamente- fece il cugino, assumendo un'espressione
angelica e innocente -l'ho fatto per te, sai- -sul serio? A me
sembrava solo per irritare Scorpius, e comunque se l'hai fatto
davvero per me, non cercare più di aiutarmi, grazie- lui
finse di
mettere il broncio guardando fuori dal finestrino con aria seccata:
il cielo era dipinto del rosa del tramonto. D'un tratto Rose
parlò
di nuovo -andrai al ballo?- lui annuì senza guardarla
-anch'io,
grazie per l'interessamento eh. Prima ho comprato un vestito da urlo!
Vuoi vederlo questa sera?- -sicura che il tuo ''caro'' Scorpius non
si arrabbierà se ti vedo prima degli altri?- -smettila
James! Siamo
arrivati comunque...è ora di scendere, sbrigati-
Rose
James
Scorpius
ciao a tutti!
allora...Alex e Lily si baciano davvero per la prima volta (che belli
*.*)... che dire, aspettiamo la festa di Halloweeen!
ringrazio danyazzurra e manson per aver recensito
manson e mich per avermi messo tra le
preferite
ScudoDiTiglio per avermi messo tra le
ricordate
aleinadp, Black Vampire,
danyazzurra, deer agape, googletta, maybelline e violet13 per avermi messo tra le seguite
vi ringrazio tutti
spero continuerete a seguirmi!
ringrazio anche chi
continua solo a leggere...baci DUBHE
|
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Capitolo 10 *** Capitolo 9 ***
Ciao
a tutti! Vorrei fare una premessa a questo capitolo: prima di
pubblicarlo ci ho pensato davvero tanto. Ho paura che possa non
piacere (davvero tanta) o che le persone che mi seguono smettano di
farlo. Non vi anticipo nulla, quindi buona lettura e...non cruciatemi
;)
La
Sala Grande era piena di studenti che mostravano i loro acquisti ad
Hogsmade: alcuni avevano comprato strani dolci da Mielandia, altri
oggetti a dir poco particolari dei Tiri Vispi Weasley. Nessuno si
accorse che la McGrannitt entrò di corsa nella sala
dirigendosi
verso il tavolo di Grifondoro e urlando -signor Potter! Si, lei del
sesto anno!- disse rivolta a James che la guardava sorpreso; si
diresse poi verso i Serpeverde -signor Malfoy! Seguitemi per favore-
i due ragazzi si guardarono in cagnesco e seguirono la Preside fino
al suo ufficio, dove lei cominciò:
-mi è
giunta voce, miei cari ragazzi- sottolineando la parola cari con una
vena ironica -che avete dato spettacolo quest'oggi, a Hogsmade, con
un duello magico...vi rendete conto della gravità della
situazione?-
i due cercarono di spiegare ma fu tutto inutile: si presero un'intera
settimana di punizione, e con loro anche Rose, alla quale la
McGrannitt aveva parlato poco prima.
-pulire
la scuola? Interamente? Quella donna è pazza, te lo dico io-
stava
dicendo Scorpius -aspetta che mio padre venga a saperlo-
''ecco, la
tipica frase in pieno stile Malfoy'' stava pensando James -senti
Malfoy, si può sapere perché non dici a Rose
quello che provi per
lei?-
-io non provo nulla- disse lui
acidamente
-come vuoi, ma non
pensare che lei ti aspetterà per sempre-
Scorpius si fermò di
botto
-che intendi dire? Che ci sei anche tu, Potter?-
gli disse con cattiveria
-non dire stronzate Malfoy, siamo
cugini-
-vedo quanto la cosa ti abbia
bloccato fino ad ora- James non
rispose, limitandosi ad un'alzata di spalle.
Dopo
aver cenato James, bloccando le scale del dormitorio femminile con
una fattura made-in-Weasley, bussò alla porta di Rose
-vieni- disse
lei da dentro la camera. Lui entrò e la vide con un
bellissimo
vestito avorio, stretto in vita, le spalle nude e una gonna lunga con
uno spacco a dir poco generoso; dovette deglutire un paio di
volte
prima di riuscire a parlare -bello il vestito- disse, un po'
impacciato
-lo so! Mi è piaciuto
subito e soprattutto mi sta
benissimo, non trovi?-
-modesta come sempre- le disse
prendendola in
giro -comunque si, sei...bellissima- continuò, quasi senza
pensare
alle parole che aveva detto.
Rose era evidentemente
imbarazzata, gli
rivolse un leggero sorriso mentre lui si sedeva nel suo letto, dove
lo raggiunse subito. -per caso c'era zucchero a velo sul dolce di
stasera?- lui rimase interdetto dalla domanda -mi sembra di si- lei
ridendo gli pulì una guancia con il pollice;
erano così vicini, e
lei così bella, lui la desiderava, sapeva che era una cosa
sbagliata, che non doveva succedere -James...- Rose si
avvicinò
ancora di più, ponendogli un piccolo bacio a fior di labbra,
sapeva
che era sbagliato ma lui era così bello, così
proibito, poi lo
guardò -James...non dovremmo-
-lo so...se vuoi che ci fermiamo
dimmelo ora, perché anche tra un solo minuto potrebbe essere
tardi-
la osservava intensamente, sfiorandole la guancia con la mano -per me
è già tardi- gli disse lei prima di baciarlo
ancora, le sue dita
che percorrevano ogni centimetro del corpo di James; le
baciò le
spalle, mentre con le mani si avvicinava alla zip del vestito e
guardandola negli occhi le chiese il permesso di continuare, lei, le
labbra arrossate per i baci annuì piano, cominciando a
sbottonare la
camicia del ragazzo. -Rose- le disse dopo averle tolto gran parte del
vestito, allontanandola leggermente con la mano, la voce roca per
l'eccitazione -zitto James, baciami- lo interruppe lei privandolo
definitivamente della camicia. Baciandola, la fece distendere a
letto, dove successe quello che nessuno dei due fino a pochi minuti
prima aveva mai pensato.
-che abbiamo fatto James?-
-mmm...sesso
credo, ma se vuoi posso farti un disegnino- le disse sfinito con la
testa della ragazza appoggiata al suo petto, sorridendole
divertito
-so cosa abbiamo fatto! E non
dovevamo-
-senti Rose, ormai è
successo...non era la tua prima volta vero?- le chiese un po'
incuriosito e un po' preoccupato
-no, James, te ne saresti
accorto.
Di sicuro la migliore però- si pentì subito delle
parole che le
uscirono dalla bocca inconsapevolmente.
Lui rise -si non era
male...accettabile-
-accettabile? James Sirius
Potter, esci dal mio
letto, subito!- disse lei falsamente offesa
-calmati Rose, stavo solo
scherzando- le accarezzò i capelli, poi si alzò
cominciando a
vestirsi, sotto lo sguardo anche troppo attento della cugina
-comunque penso che abbiamo sorpassato un limite questa sera...e non
avremmo dovuto farlo-
-complimenti per la perspicacia,
cugino-
-sei
una bellissima ragazza Rosie, ma non si ripeterà mai
più- le disse
forse più freddamente di quanto voleva
-va bene James...aspettami
che mi vesto anche io così andiamo dalla McGrannitt per la
punizione- lui annuì, rimanendo immobile -non potresti
girarti?-
lui
alzò un sopracciglio -non c'è niente che non
abbia già visto, mi
pare... e poi tu non ti sei mica girata- comunque si
girò
-io sono
una ragazza...- gli disse, come se fosse la scusa più
convincente
del mondo -bene possiamo andare- continuò dopo qualche
minuto. Come
lui, si era rimessa la divisa e sistemata alla bell'e meglio.
Scendendo verso la Sala Comune,
James disse alla cugina -oggi ho il
tuo profumo addosso, Rose- lei sorrise senza rispondergli.
Scorpius
li stava aspettando da un quarto d'ora quasi -alla buon'ora,
è un
pezzo che vi aspetto voi due- disse guardando i due cugini arrivare
insieme
-eravamo impegnati...- disse
James ghignando contro il biondo
in maniera maliziosa
-posso immaginare- rispose
Scorpius gelido -non
dimenticare che tra due ore è mezzanotte-
-non dimentico Malfoy, non
preoccuparti-
Rose intervenne -ma che passa per
la testa a voi due,
si può sapere? Siamo in punizione per colpa vostra, e volete
andare
avanti con la storia del duello? Non ve lo
permetterò-
-non
impicciarti, Weasley- le disse Scorpius
-non parlarmi così! E
poi si
può sapere che hai? Tu la ragazza ce l'hai già,
Jo, che cosa vuoi
da me?- lui non le rispose, prendendo invece un moccio e iniziando a
pulire per terra -sei impossibile, Scorpius- finì lei prima
di
unirsi al biondo.
Erano
le due di mattina e i due Grifondoro, sfiniti, stavano tornando al
loro dormitorio. Alla fine Rose era riuscita a far evitare il duello,
almeno per quella sera. Sentirono un paio di voci che parlavano in
una stanza, avevano un tono basso e sembrava non volessero essere
scoperti; si avvicinarono per sentire meglio
-...morire Kate, non
possiamo permetterci che parli- la risposta si fece attendere, e
diede il tempo ai due cugini di guardarsi spaventati
-lo so, lo so,
ma la mia idea è migliore. Usiamo quella pozione no? So che
non era
per lui, ma ne prepareremo dell'altra-
-gli ingredienti ci sono solo
nell'ufficio di...- la voce si bloccò di colpo, aveva
probabilmente
avvertito la presenza di qualcun altro. James prese una mano della
cugina e la spinse velocemente dentro la prima aula che trovarono. Il
cuore in gola, passarono cinque minuti interminabili: sicuramente
Black, si perché era sua la voce, James non poteva
sbagliarsi, aveva
sentito qualcosa; bisognava solo sperare che l'incantesimo di
disillusione che aveva lanciato sulla porta dell'aula
funzionasse.
-James...chi sono quei due in
realtà?- gli chiese Rose, era
spaventata a morte, non c'era dubbio
-non so, Rose, non lo so- le
disse abbracciandola, altrettanto preoccupato -torniamo al
dormitorio, domani ne parleremo con gli altri- e tenendole la
mano, arrivarono quasi correndo davanti alla Signora Grassa -Harry
Potter!-, era la parola d'ordine. Una volta dentro tirarono un
sospiro di sollievo
-James, ho paura...te l'avevo
detto che erano
strani-
-non preoccuparti, si
risolverà tutto- le disse con fare
rassicurante. Si guardarono, entrambi preoccupati per quanto avevano
appena sentito, ma anche imbarazzati nel pensare a poche ore prima
-buonanotte-.
Il
mattino dopo James si alzò e scese a fare colazione. In Sala
Grande
incrociò lo sguardo di Black: era uno sguardo freddo, ed era
forse
disprezzo, odio quello che gli leggeva negli occhi? Solo in quel
momento si accorse che il ragazzo era seduto accanto a sua sorella e
lei lo guardava ridendo a chissà quale sua battuta.
-buongiorno-
disse Rose alle sue spalle a lui e gli altri. -oggi ho solo
Erbologia, che gioia!- stava dicendo praticamente saltando per la
contentezza -poi buca fino a domani-
-beata te- le disse in coro
quasi tutta la tavolata
-James possiamo parlare?- lui
annuì alzandosi dal tavolo -senti, per quello che abbiamo
sentito
ieri sera, secondo te cosa è meglio fare?-
-aspettiamo, e nel
frattempo li teniamo d'occhio, magari non era nulla di che-
cercò di
convincere la cugina, ma anche se stesso -si, magari... torniamo a
mangiare-
Qualche
giorno dopo Lily venne a sapere che Jared si era ripreso ed era
uscito dall'infermeria. Era andata a cercarlo, ma lui le aveva detto
che non voleva più saperne di lei e di Alex, anche se con
quest'ultimo aveva chiarito la faccenda, ricevendo le sue scuse. La
Serpeverde c'era rimasta male, ma si disse che forse era meglio
così:
sapeva che Jared non le interessava realmente.
ALICE PACIOCK
TED LUPIN
Bene,
capitolo finito. Già se siete arrivate fin qui sono
contenta, sono
qui a ricevere le vostre maledizioni :)
vi
prego di scrivermi che ne pensate, se vi gusta o meno (anche una
recensione piena di insulti mi va bene...no dai quello no...almeno se
lo fate mandatemi un messaggio privato XD).
A
parte questo, commentiamo un po' il capitolo con calma:
Kate
e Alex (saranno loro? (: ) vengono ascoltati mentre fanno una
chiacchierata diciamo particolare...come si muoveranno adesso James,
Rose e gli altri?
A
proposito di James e Rose (era qui che vi volevo) è successa
questa
''cosetta'', come l'avete presa? E soprattutto, come si metteranno le
cose ora?
E
Lily, la nostra Lily, ha capito che non le interessava davvero Jared,
e ora?
(so che avevo promesso
il ballo, sarà nel prossimo capitolo!)
Come
ultima cosa, ci tengo a ringraziare DANYAZZURRA
per aver recensito lo
scorso capitolo e avermi sostenuto :)
ringrazio
anche DIAILOVEMYLIFE
e LILY_LESLIE
per aver aggiunto la storia nelle seguite.
ringrazio MEGANMOORE per
averla messa tra le preferite.
Infine
ringrazio chi legge solamente...
a
presto! Baci, XxDUBHExX.
|
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Capitolo 11 *** Capitolo 10 ***
Halloween.
Tutta la scuola era decorata con zucche e teschi, e i fantasmi quel
giorno si divertivano a spaventare i poveri studenti del castello.
Quella sera ci sarebbe stata la festa organizzata dagli insegnanti, e
in quanto tale, tutti si aspettavano una noia mortale. Invece,
quell'anno, gli insegnanti avevano dato il meglio di loro stessi,
invitando il complesso delle Sorelle Stravagarie e formando una pista
da ballo niente male. L'unica pecca, a detta della maggior parte
degli alunni, era la prevedibile assenza di alcolici. Lily
arrivò al
ballo accompagnata dalle sue immancabili amiche Allison e Grace, che
speravano di conquistare qualche bel ragazzo; entrando in sala rimase
felicemente sorpresa: i professori si erano proprio dati da fare.
C'era già qualcuno che ballava: una coppia a dir poco
stravagante,
la Professoressa McGrannitt danzava con Hagrid, o meglio, veniva
trasportata di peso dal mezzo-gigante che comunque non sembrava fare
alcuna fatica.
-inguardabile-
fu il commento divertito di Allison prima di continuare -Lily tu sta
pure qui a fissare quei due vecchi mentre ballano, Gracy vieni con
me, ho visto alcuni ragazzi fissarci, e non sono affatto male-
finì
trascinando via l'amica.
-Sorellina,
mi concedi questo ballo?- era Albus
-certo
fratellino- in quel mese a scuola Albus aveva combinato un sacco di
guai, specialmente dopo aver saccheggiato mezza casa di scherzi degli
Weasley e averla riversata nelle aule, lui e il suo grande amico e
cugino Fred II Weasley. Ballarono un paio di canzoni, poi il piccolo
disse -Lily vado a conquistare qualche ragazza, e se mi vedono con te
per troppo tempo penseranno che sono mammone...e poi le ho
già fatte
aspettare troppo! Ciao- e corse dai suoi amici.
La
ragazza stava per andare a sedersi un po', quando sentì un
braccio
che le avvolgeva la schiena e una voce -darai anche a me l'onore di
un ballo?-
-d'accordo
Alex, ma non montarti la testa per un semplice ballo-
-non
lo farei mai...ricordati anche tu che è solo un ballo
però- le
rispose lui con un ghigno.
Anche
Rose era arrivata alla festa, Scorpius stava ballando appiccicato a
quella Jo, che le stava sempre più antipatica. Alla fine
della
canzone lo raggiunse, dato che Jo si era allontanata -balliamo?- gli
disse.
''è
bellissima'' pensò Scorpius prima di prenderla per mano e
accompagnarla al centro della pista -sei la più bella
stasera- le
sussurrò ad un orecchio abbassandosi leggermente;
lei
sorrise, lusingata -ti prego Scorpius, dimenticati James e quello che
è successo-
-mi
stai chiedendo molto, Rose- lei lo guardò e poi lo
trascinò fuori
dalla sala -mi piaci tu! Solo tu! Non sai quanto mi costi ammettere
di essere persa di un Malfoy...mio padre non me lo perdonerebbe mai,
ma è così- parlò abbassando la voce ad
ogni parola
-anche
mio padre non credo la prenderebbe troppo bene- lo fissò
interrogativa -mi interessi Rose, non sei la solita ragazza che pensa
solo ai trucchi e ai vestiti...tu sei...perfetta-
-ma
perché stai con Jo allora?!-
-l'ho
lasciata l'altro giorno ad Hogsmade; il fatto che lei mi stia ancora
appiccicata non implica che siamo insieme-
Rose
era spiazzata -ah..ok. E perché vi siete lasciati?-
-mi
interessava un'altra- Rose si rabbuiò ''ti pareva'' -ma
perché mi
tocca precisare sempre tutto con voi donne? Sei tu Rose- dopo un
secondo, lei gli saltò addosso
-non
stai scherzando vero?-
lui
la baciò -ti sembra che stia scherzando?- lei non capiva
più
niente...quel bacio, anche se sfiorato, le aveva dato delle emozioni
che nessun altro le aveva mai fatto provare. Vedendo la ragazza
imbambolata se ne uscì con un ''Merlino!''alzando gli occhi
al
cielo, le prese le mani nelle sue e le disse -Rose Weasley, vorresti
diventare la mia fidanzata?-
-si
Scorpius Malfoy, lo voglio- gli rispose con un sorriso.
Lui
le carezzò il viso -ora sei mia Weasley, ricordalo bene-
-tu
fa lo stesso Malfoy. Torniamo dentro?- lui annuì e la
portò in
sala.
Jeremy
Stewart e Caroline Lux, mano nella mano, stavano raggiungendo la sala
della festa, ignari del fatto che qualcuno li stesse seguendo.
Entrambi al quinto anno, lui un Corvonero figlio di Auror morti nella
seconda guerra magica, lei Tassorosso nata Babbana. Ad un tratto il
ragazzo si fermò girandosi verso la fidanzata, si
avvicinò a lei
iniziando a baciarle il collo, risalì alla bocca e
portò una mano
sul vestito di lei tirandola a sé
-Jeremy
dai! Non possiamo in corridoio... e se ci vede qualcuno?-
-potevi
metterti qualcosa di meno provocante e magari non mi veniva voglia di
assalirti ogni istante- la risata di lei riempì il corridoio
-su
andiamo- un lampo rosso illuminò a giorno il corridoio del
castello,
e Jeremy vide Caroline distesa per terra, priva di sensi. Non avevano
sentito urlare incantesimi, quindi a farlo doveva essere qualcuno di
molto bravo, in grado di utilizzare la magia non verbale.
Tirò
fuori la bacchetta e poi esclamò -chi c'è?- non
ricevette risposta,
ma un altro lampo di luce colpì la ragazza che ora era
incatenata
per terra -Caroline!- stava per urlare il contro incantesimo, quando
un altro lampo colpì questa volta lui: dolore, troppo dolore
per
sopportarlo, stava urlando, sperava che qualcuno lo sentisse; sarebbe
impazzito, ne era certo, se non fosse morto. Davanti a lui una figura
incappucciata e una risata..di donna? Fredda, cattiva. Aveva paura,
inutile negarlo, ma non riusciva a muovere un muscolo, se non per
contorcersi dal dolore.
Caroline
intanto si era svegliata -Jeremy!- un urlo straziato dalla paura, poi
finì.
Il
Mangiamorte si rivolse alla ragazza -vuoi provare un po' anche tu,
ragazzina? Crucio-
le
sue urla furono forse l'unica cosa che lo spinse a riprendere la
bacchetta -Stupeficium!- non funzionò, era troppo forte la
Mangiamorte per lui.
La
fine delle urla di Caroline gli fecero riaprire gli occhi, era stesa
per terra, semi cosciente -Avada Kedavra- bastò l'inizio di
quella
frase a far alzare Jeremy e frapporsi tra l'amore della sua vita e
quella Mangiamorte. Bastò un secondo per togliergli la vita.
-no!
Jeremy no, ti prego!- cercò di dire la ragazza che non
riusciva a
muoversi per le catene e la maledizione che le aveva tolto le forze.
La Mangiamorte prima di andarsene ridendo, di una risata folle, fece
un ultimo incantesimo -Morsmordre!-
La
festa venne interrotta bruscamente dalla McGrannitt -i capiscuola
portino tutti gli studenti nelle rispettive case-. Il giorno dopo
tutta la scuola venne a sapere della morte di Jeremy Stewart, figlio
di coloro che avevano combattuto il Signore Oscuro, si era
sacrificato per salvare la sua ragazza Caroline Lux, che ancora era
in infermeria. La morte del ragazzo aveva scosso tutto il mondo
magico, riportando i pensieri di ogni mago all'ultima battaglia
contro Voldemort, molti anni prima. La Gazzetta del Profeta recitava
''Il Marchio
Nero ad Hogwarts:
l'inizio di una nuova battaglia?'' e ancora ''Morto
uno
studente di Hogwarts, opera dei Mangiamorte''.
Tutta
la scuola era spaventata pensando agli avvenimenti della sera prima;
non si vedeva nessuno passeggiare solo per i corridoi e ognuno si
guardava intorno sospettoso. Gli insegnanti, riuniti nell'ufficio
della Preside, non si capacitavano di come fosse, o fossero?,
riusciti ad entrare Mangiamorte nella scuola, con tutte le misure di
sicurezza che proteggevano il castello.
-mi
scusi se mi permetto, Preside- iniziò Hagrid -ma se
dall'esterno non
fosse entrato nessuno? Se la minaccia fosse all'interno della nostra
scuola?-
-suvvia,
Hagrid, non dire sciocchezze! Vorresti accusare qualcuno dei nostri
allievi?-
-ma
professoressa- si intromise il professor Paciock
-no,
Neville, ne abbiamo già parlato. Quel ragazzo
potrà anche
assomigliargli, ma se non mi porti delle prove su cui basare
ciò che
dici, ho le mani legate- disse la Preside -e se posso aggiungere,
quel Black, mi sembra tutt'altro che un cattivo ragazzo, e con
questo, il discorso su di lui lo ritengo chiuso- continuarono a
parlare per tutto il pomeriggio; quel giorno e per quella intera
settimana, le lezioni vennero sospese in segno di lutto.
In
camera di Alex, lui e Kate avevano ''festeggiato'' tutta la notte. Lo
eccitava e intrigava vedere negli occhi di lei quel senso di potere
che la prendeva dopo aver ucciso o torturato qualcuno -ti è
andata
di lusso ieri-
-decisamente-
disse lei con un ghigno malvagio -poi il dessert di stanotte non era
niente male- aggiunse, portandosi sopra di lui, gli baciò
prima le
labbra, poi il collo, i pettorali.
Lui
la fermò -sono sfinito Kate- la ragazza gli sorrise,
distendendosi
di nuovo accanto a lui -piuttosto, il tuo alibi è perfetto?-
-lo
sai che una delle materie in cui eccello è Trasfigurazione,
non è
stato difficile far sembrare un stupido uccello una perfetta copia di
me stessa... comunque è meglio che vada, sai devo
partecipare al
lutto generale così come fanno gli altri, povero ragazzo-
gli disse
assumendo aria fintamente dispiaciuta prima di alzarsi e vestirsi con
tutta calma.
-muoviti
Kate, che succederebbe se entrasse qualcuno adesso? O peggio...Lily-
-e se
fosse entrata un'ora fa?- detto questo, se ne uscì dalla
stanza,
forse un po' troppo allegra.
I
Potter, gli Weasley, Lupin e la Paciock erano seduti tutti vicini e
stavano parlando di quanto successo; Teddy, il più razionale
della
situazione, disse -sentite ragazzi, dalla morte di Voldemort non sono
stati catturati tutti i Mangiamorte; magari è veramente
opera loro-
-bel
modo di rassicuraci, Ted, davvero- gli disse la fidanzata
ironicamente -che ne dite se aspettiamo che i prof trovino qualche
prova oppure proprio il colpevole- tutti i presenti la guardarono
meravigliati
-Alice,
hai presente che siamo Potter e Weasley? di che pasta siamo fatti?-
-ok,
ok, scusate- fece la giovane sentendosi un po' attaccata, in
realtà
voleva solo evitare guai
-quindi-
iniziò James -dividiamoci i compiti; ma prima, devo
raccontarvi una
cosa-
Nel
frattempo a Londra era arrivata una lettera da Neville
Ragazzi,
quanto avrei
voluto non dovervi scrivere, ma dopo quello che è successo
non so
che pensare. In ogni caso non ho prove per dire che sono stati i due
nuovi studenti, entrambi infatti erano al ballo tutta la sera. Vi
aspettiamo tutti per far luce sulla faccenda. Neville.
Harry,
Ron, Hermione e Ginny si guardarono dopo aver letto la lettera; Harry
aveva lanciato un soprammobile contro una parete, dalla rabbia -Oh
Harry!- gli aveva detto Ginny abbracciandolo preoccupata -stanno
tornando- fu tutto quello che Potter riuscì a dire.
Ciao
a tutti! Ecco un altro capitolo, è abbastanza duro e triste.
Mi
dispiace moltissimo per Jeremy, ma volevo far vedere come quando si
è
innamorati si è pronti a tutto. Per il resto, Rose si
è messa con
Scorpius bene bene :)
grazie
DANYAZZURRA
per commentare e sostenermi sempre, nel prossimo capitolo
c'è una sorpresa per te :)
grazie
a LALUCCIA
per aver inserito la storia tra le preferite
grazie
a ALLY_J
per aver inserito la storia tra le seguite
grazie
anche a chi legge solamente
un'ultima
cosa: se mi lasciate una recensione, cosa che di sicuro non uccide
nessuno :), mi fareste molto piacere! :D
a
presto, XxDUBHExX
|
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Capitolo 12 *** Capitolo 11 ***
Ciao
a tutti! premessa al capitolo: voglio dedicarlo a danyazzurra,
che mi sostiene sempre con i suoi consigli e opinioni (sto incrociando
le dita perchè il capitolo piaccia, specialmente a te
;))...non mi resta che dire ''buona lettura''!
James
aveva raccontato agli altri di quella sera in cui lui e Rose, avevano
sentito parlare Kate e Alex; tutti erano rimasti allibiti, Lily
invece aveva solo detto -c'era da aspettarselo, è molto
strano quel
ragazzo...un momento è sincero, l'altro è
l'opposto- che si era
ricordata della sua conversazione con Alex, e di Jared -lo
conoscerò
meglio, se lui centra qualcosa lo scopriremo-.
Quel
pomeriggio, nella Sala Comune di Serpeverde, Alex e gli altri stavano
discutendo -avete saputo che verrà una squadra di Auror?-
disse uno
di loro, che si chiamava Martin Turner
-sul
serio?- chiese Alex, non troppo sorpreso
-si,
tra loro c'è mio padre, per quello lo so-
continuò il ragazzo.
Alex,
che non aveva più voglia di ascoltare i Serpeverde fare
ipotesi
sull'accaduto, si alzò per tornare in camera ma venne
fermato da
Lily -ti va di uscire al parco?- lui sembrò pensarci su un
istante
-va bene- rispose infine, atono.
Fuori
c'era un bel sole, ma l'aria di Novembre era molto fresca -che pensi
di quello che è successo?- gli disse lui d'un tratto,
prendendola in
contropiede
-mi
dispiace veramente molto per quel ragazzo, anche se lo conoscevo solo
di vista-
-non
intendevo quello...ma del presunto Mangiamorte- lei si fermò
-credo
sia inutile dire che ho paura...so che ci sono ancora seguaci di
Voldemort liberi, ma sai...non saprei bene come spiegarti, è
che
l'ho sempre vista una cosa lontana da me- vedendo l'espressione
stupita di Alex aggiunse -si, anche se sono figlia del grande Harry
Potter...tu invece che ne pensi?-
-dispiace
anche a me, per quello che riguarda il fatidico Mangiamorte non
saprei cosa pensare in realtà...non credo che gli unici
maghi
malvagi siano loro. Ma per chiunque credo sia facile scatenare il
panico con la maschera da Mangiamorte, anche se con loro centra ben
poco, ma far comunque ricadere la colpa sul Signore Oscuro...mi
segui?- Lily annuì -o magari sono proprio Mangiamorte, io
questo non
lo so- concluse lui. Avevano davanti il Lago Nero -ormai questo
è il
nostro posto- disse il ragazzo sedendosi sull'erba. Stettero li a
parlare un paio d'ore, poi, per la cena tornarono al castello.
-ti
ha fatto l'interrogatorio quella Potter?-
-un
po'...è palese che sospetti qualcosa- le rispose Alex,
seduto nella
poltrona della camera di Kate -devo sbrigarmi a conquistarla,
così
si fiderà ciecamente di me, e io non potrò
più essere sospettato-
la ragazza si alzò dal letto
-mi
ecciti quando fai il perfido, lo sai?- si sedette su di lui, che
aveva risposto alle sue parole con un ghigno divertito
-l'avevo
intuito...ma- disse lui spostando Kate per alzarsi -fare certe cose
con te tutte le sere, non è il modo migliore per raggiungere
lo
scopo-
-lei
non lo sa- fece la ragazza offesa -e fino a ieri non sembravi della
stessa idea- lui sbuffò -ma si può sapere che ti
prende? Sei
cambiato da quando la conosci! A volte mi sembri davvero
diverso...non è che ti sei innamorato vero?- lui
iniziò a ridere,
senza essere realmente divertito
-è
una Potter, non dimenticarlo! E comunque l'amore non mi interessa,
dovresti saperlo- disse prima di uscire e sbattersi la porta alle
spalle.
Gli
Auror arrivarono una mattina di pioggia dei primi di Novembre. Erano
in quattro: Adam Cooper, un ragazzo moro, alto dall'aspetto
tormentato, Mike Gush, un ragazzo un po' più grande che
sembrava il
''tipico Tassorosso'', Jake Roberts e Ian Turner, il più
anziano dei
quattro, padre del Serpeverde Martin Turner.
La
squadra di Harry aveva dovuto sottostare ai voleri si Shakebolt
''Harry, se vi mando ad Hogwarts ora, si scatenerà il
panico. Ed è
l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno''; sarebbero tornati al Castello
solo in caso di estrema necessità.
-Allison
la smetti di provarci con quel povero Auror? E poi non è un
po'
grande?- la rimproverò Grace, dopo l'ennesima volta in cui
l'amica
aveva ammiccato al ragazzo
-senti
Gracy, avrà solo venticinque anni...non posso farmelo
sfuggire! E
poi è cosi carino- disse Allison con aria sognante.
Le
tre ragazze stavano tornando al dormitorio quella sera insieme agli
altri Serpeverde, tutti scortati da Adam; Lily venne fermata da Alex
-ciao Potter...hai voglia di fare una pazzia questa notte?- lo
guardò
interrogativa -eludiamo guardie, controlli e quant'altro, e facciamo
quel famoso giro al Campo da Quidditch...dimmi che ci stai- concluse
Alex, sperando in una risposta affermativa della ragazza, che non si
fece attendere
-ci
sto, a mezzanotte in sala comune-
-e
Cooper?-
-me
ne occuperò io-, disse lei con aria per niente innocente
prima di
correre verso l'Auror.
-quindi
che gli hai fatto?- gli chiese Alex ore dopo, mentre lei stava
scendendo le scale: aveva ancora la divisa e i capelli raccolti
-un
semplice incantesimo...anche se non molto legale- disse lei con una
risatina nervosa.
Alex
alzò un sopracciglio sinceramente sorpreso -che vuol dire
non molto
legale?-
-magia
oscura...non farti strane idee, è che mi...affascina, non so
come
spiegarti, ma non ha regole, controlla ogni cosa, è forte-
lui era
sempre più stupito -con il mantello che ho rubato di
nascosto a mio
padre- dopo questo Alex non credeva alle sue orecchie -mi sono
intrufolata in biblioteca, nella sezione proibita e ho letto
qualcosa...incantesimi semplici soltanto! Come quello che ho fatto
stasera- concluse la ragazza, guardandolo imbarazzata e aspettandosi
che la mascella di lui toccasse il pavimento: infondo, chi avrebbe
mai immaginato che la dolce e simpatica Lily Luna Potter si potesse
interessare a certe cose?
-non
si può dire che tu non sia piena di sorprese, Lilian- disse
lui
semplicemente -andiamo?- aggiunse prendendole una mano.
Attraversarono il Castello con calma, per paura di essere scoperti
-scusa Lily, ma già che c'eri, non potevi usare il mantello
di tuo
padre?-
-in
effetti non ci ho pensato- disse lei a mo di scusa.
In
pochi minuti arrivarono al giardino del castello, era freddo quella
sera ma il cielo era sgombro di nuvole e si potevano guardare
distintamente le stelle; davanti al campo da Quidditch, dovettero
ingegnarsi su come entrare: le porte erano sbarrate e un Alohomora
non era servito a nulla -voliamo- disse a un tratto Alex
-e tu
le scope dove lo prendi, scusa?-
-Accio
scope!- incredibile ma vero arrivarono due scope un po' malandate,
che venivano usate dagli studenti durante gli allenamenti. Dopo un
breve volo, atterrarono al centro del campo -è veramente
grande,
anche a Durmstrang ne avevamo uno, era più grezzo e spoglio
però-
-vedi
ogni casa ha la propria torre per osservare le partite, ce
n'è anche
una per gli insegnanti e le tribune che collegano le varie torri- lui
si distese per terra, incrociando le braccia dietro la testa e
guardando le stelle; poco dopo Lily lo raggiunse
-così
la piccola Lilian si interessa di arti oscure, è decisamente
interessante. La figlia di Harry Potter che parteggia per
ciò che ha
combattuto suo padre-
-sai
Alex- disse lei con aria infastidita -ti facevo più sottile;
arte
oscura non significa soltanto Lord Voldemort- lui smise di guardare
le stelle per girarsi verso di lei
-Lord
Voldemort era il mago oscuro più potente, l'emblema della
magia
oscura!- disse Alex, che iniziava ad arrabbiarsi
-no,
Lord Voldemort era un pazzo, meschino, che voleva tutti ai suoi
piedi, per il quale non esistevano altre opinioni se non la sua. Era
pronto ad uccidere per ottenere i suoi scopi, anzi l'ha anche fatto-
gli disse, senza accorgersi dell'effetto che quelle parole avevano
avuto sul ragazzo ''come ti permetti a parlare così del
Signore
Oscuro? Te la farò pagare, e molto presto'' si disse Alex.
Vedendo
che il giovane non rispondeva, lo incalzò -non ribatti
niente?-
-no,
le tue sono opinioni, così come le mie- le rispose cercando
di non
mostrare la sua rabbia; Lily rimase interdetta dalle sue parole e non
replicò.
-la
costellazione che preferisco è Orione- fece Alex ad un
tratto, le
prese la mano, e le indicò la costellazione nel cielo; la
mano di
lui poi si spostò lentamente verso il suo braccio, fino al
viso: la
accarezzò dolcemente prima di avvicinarsi a lei, quasi
sormontandola
-Alex,
che fai?-
-penso
che tu lo sappia- le disse prima di baciarla a fior di labbra
-lasciati andare, Lily- le sussurrò. I baci di lui scesero
al collo,
facendo infiammare la ragazza
-Alex...-
lui si fermò
-che
c'è? Voglio solo baciarti- disse lui tornando a dedicarsi
alla bocca
di Lily, mentre le mani di entrambi toccavano non troppo
innocentemente il corpo dell'altro; lei lo strinse a se cingendolo
con le gambe, ormai lui le era sopra. -in effetti, forse,-
iniziò
lui, con un ghigno divertito -non voglio solo baciarti- lei rise e
non riuscì a resistere a quegli occhi azzurri che la
guardavano con
desiderio, iniziando a spogliarlo, lui fece altrettanto e in un
attimo si ritrovarono nudi sull'erba, sotto la luce della luna. Le
loro mani intrecciate, così come i corpi, si muovevano come
a ritmo
di una bellissima canzone. Rimasero abbracciati anche dopo, in
silenzio, senza parlare.
''abbiamo
fatto l'amore...ma che dico! Era solo sesso... ora davvero l'ho
conquistata'' si disse il Serpeverde ''si solo sesso Alex, cazzo!
Smettila di farti queste seghe mentali inutili, quella ragazza ti
serve, anche se è bellissima, che dico, carina,
accettabile...'' si
tirò un pugnò in testa ''è solo una
pedina'' concluse, in un tono
che nella sua testa doveva sembrare convincente. -perché ti
sei
tirato un pugno in testa?- chiese Lily ridendo, per poi aggiungere
-guarda che non è stato proprio pessimo- lui la
guardò storto
-non
è stato pessimo? Probabilmente avrai svegliato mezzo
castello con le
tue urla- e si mise a fare qualche imitazione della ragazza,
ricevendosi un meritato pugno sulla pancia da una Lily arrossita fino
alla punta delle orecchie -e comunque, non è per quello
ragazzina, e
sono affari miei- lei non gli rispose ''chissà a cosa stava
pensando...era stato bello con lui'' e aveva paura, una paura folle,
di perdere di vista l'obbiettivo per cui gli stava attaccata, ossia
di scoprire chi fosse e se tramasse qualcosa. Ma, dopotutto, fino ad
allora lui si era comportato benissimo con lei, non poteva nascondere
nulla, si disse Lily. Alex fece apparire una coperta e i due si
addormentarono abbracciati, finché le prime luci dell'alba,
non
molto tempo dopo, segnarono l'inizio di una nuova giornata.
Non
sapeva perché non aveva raccontato a Kate cos'era successo,
il fatto
era che quella cosa la riteneva privata, loro: sua e di Lily. Stava
andando in sala grande per fare colazione, dopo essersi fatto una
doccia nel dormitorio, che venne trascinato dentro una stanza.
-Lilian,
non ti metterai a dirmi che mi ami, che da ieri siamo fidanzati
ormai, voglio sperare-
-ah-ah
Alex, molto divertente, davvero. In realtà era la stessa
cosa che
volevo dire a te- la fissò un momento
-d'accordo-
-d'accordo-
-bene-
-bene-,
si stavano avvicinando sempre più -ti voglio, ancora- lei
gli
rivolse un sorriso malizioso
-sono
qui-.
-Dove
diavolo è mia cugina? Va bene che è domenica, ma
deve ancora
scendere a fare colazione, e sono le undici!- disse una ragazza dai
capelli rossi, seduta a fianco di un Serpeverde, con i capelli
talmente biondi da sembrare quasi bianchi
-Rose,
sta calma, sarà a letto...non tutti si svegliano con le
galline come
te- lei gli rivolse uno sguardo di fuoco -non che ci sia niente di
male o di strano, in questo, è ovvio- si affrettò
a dire lui,
assumendo un'espressione innocente.
Videro
Lily arrivare: sembrava davvero essersi appena svegliata, i capelli
scompigliati e i vestiti tutti stropicciati -ti sei sistemata prima
di scendere?- le chiese Rose, non appena la cugina le si
avvicinò
-si
certo, ho qualcosa che non va?- si affrettò a rispondere
lei,
cercando di sistemarsi alla meglio la gonna
-no
no, ma...- si interruppe Rose quando vide arrivare Alex Black, aveva
i vestiti non meno scompigliati della cugina, i capelli in disordine
come al solito -tu, lui, lui, tu- balbettò fissando prima
Lily e poi
Alex, come in una partita di ping pong. Lily inizialmente fece finta
di non capire, per poi confessare tutto alla sua cugina -almeno
è
figo...e non è male a letto- disse Rose alla fine,
beccandosi una
gomitata da Scorpius e un'occhiataccia da Lily.
Kate
era nella sua stanza a leggere libri su chissà quale
argomento di
magia oscura, quando venne interrotta da Alex. Aveva deciso alla
fine, di spiegarle cos'era successo quella notte, e quella mattina,
soffermandosi sul fatto che ''sicuramente l'ho conquistata'' e
lasciando perdere la parte ''avrei voluto che quei momenti non
finissero mai''. -ed è brava la Potter?- Alex rise, certo,
solo a
quello pensava lei -si- le rispose, facendole inarcare un
sopracciglio -se vuoi, Alex, posso rinfrescarti la memoria su cosa
sia bravura e cosa no, mi sembri confuso- gli disse Kate, iniziando a
togliersi i vestiti, lui la guardò un attimo prima di
fermarla -te
l'ho già detto, fino alla fine, solo lei- Kate ci rimase a
dir poco
male, e lo spedì senza tanti complimenti fuori dalla sua
stanza.
Quel
pomeriggio al Lago Nero i tre Potter, i due Weasley, Scorpius, Teddy
e Alice stavano discutendo su ciò che avevano scoperto:
ovvero
nulla. Quei due ragazzi a tutti sembravano due angioletti, o meglio,
si comportavano da tali. Inoltre, con l'arrivo degli Auror, tutti gli
studenti erano limitati nel girare per il castello all'ora preferita
e anche la notte la sorveglianza era molto aumentata. -io direi che-
iniziò James -non dobbiamo arrenderci...continuiamo le
ricerche su
di loro-
-James
ma non hanno niente che non va! Magari sei tu che ti sei sbagliato e
non era Alex quella notte...- era stata Lily ad intervenire,
ricevendo un'occhiata torva di James
-senti
Lily, non è perché te lo porti a letto che ora
diventa un angelo!-
si arrabbiò il giovane
-su
ragazzi state calmi...non serve fare discussione- aveva cercato di
mediare Albus, senza però riuscirci: Lily infatti, era
scappata
verso il Castello con le lacrime agli occhi. Tutti guardarono male
James
-in
realtà Lily non ha tutti i torti...Alex e Kate sono due tipi
simpatici- intervenne Scorpius sostenuto anche da Teddy e Alice. Rose
propose di tornare anche loro verso il castello, visto che non
avevano altro di cui parlare, e così fecero.
-Lily-
disse Rose dolcemente alla cugina, che stava piangendo in un aula,
sola -perdonalo...sai com'è fatto tuo fratello, è
preoccupato, come
me d'altronde, e tutti- Lily la guardò, gli occhi rossi dal
pianto,
non le rispose ma l'abbracciò -se tu dici che lui non
c'entra, io ci
credo ok?-
-grazie
Rosie- disse la bella Serpeverde, e insieme si diressero verso la
Sala Grande.
eeee ciao! :) ci ho messo secoli a scrivere
questo capitolo, specialmente la parte di Lily e Alex perchè
non ne ero mai troppo convinta! i ragazzi comunque iniziano ad avere i
primi dubbi,vedremo come si evolveranno le cose...recensite!
grazie danyazzurra e mich per
aver recensito lo scorso capitolo! :D
grazie anche a chi
legge solamente :)
a presto, DUBHE.
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Capitolo 13 *** Capitolo 12 ***
Il
Natale si avvicinava, tutti erano eccitati per le vacanze imminenti.
E, la valanga di compiti assegnati dai professori, aumentava la
voglia di riposo.
-non
ce la faremo mai a finire tutta quella roba! Te lo dico io Lily-
-dai
Scorp, si che ce la facciamo! Abbiamo solo da fare altri tre temi,
gli esercizi di incantesimi e la ricerca di pozioni- ''già,
Lily, e
se magari in ogni ragazzo che passa non vedessi Alex, forse finiresti
prima'' si disse la ragazza, che non la smetteva di pensare a lui, le
stava sul serio facendo perdere le testa e ormai, i suoi
''obiettivi'' erano andati a farsi benedire, specialmente dopo quella
notte al campo da Quidditch.
Scorpius
la guardò sconvolto, dicendo -solo? già, che vuoi
che sia, potremmo
anche trovare il tempo di fare quelli per gli altri...in fondo,
abbiamo ben un pomeriggio intero-
-ah
ah, molto divertente- Scorpius le fece il verso, meritandosi
un'occhiataccia dalla giovane Potter. I due si rimisero al lavoro con
fare disperato, consci che sarebbero stati svegli tutta la notte.
Poco dopo a loro si aggiunse anche Allison, che più che
altro stette
tutto il tempo a fissare Adam Cooper, che era in Sala Comune per
sorvegliare i Serpeverde, il quale sembrava non disdegnare per nulla
i suoi sguardi, a giudicare dai suoi sorrisi complici.
Da
quando erano arrivati a scuola gli Auror, non era successo nulla di
strano; il Ministero aveva avviato indagini per cercare i
Mangiamorte, ma senza successo: anche se non lo davano a vedere, gli
insegnanti erano davvero preoccupati. Era passato un mese e mezzo
dall'omicidio e non c'erano stati altri segni o avvenimenti
particolari: troppo, assoluto silenzio. Il pericolo era quello di
abbassare la guardia, e questo era proprio quello che speravano
Alexander Black e Kathleen Carrow. Il ragazzo in questione era in
biblioteca, quando venne raggiunto da un aeroplanino di carta magico,
al cui interno era scritto ''ti aspetto in camera tua, tra cinque
minuti. K.'', letto il messaggio Alex si alzò per tornare ai
sotterranei.
-ciao-
le disse entrando nella camera, baciandola sulla guancia -che volevi
dirmi?-
-questo
sabato andrò ad Hogsmade con James Potter-
-finalmente-
disse lui mentre si sedeva su di uno dei letti della stanza
-non
è per questo che ti ho chiamato comunque, ma
perché loro
sospettano- si era accorta di essere sempre osservata: non solo dai
ragazzi, ma anche dai professori, specialmente Paciock: prima o poi
l'avrebbero pagata tutti, ne era sicura.
-lo
so, Kate, lo so...forse è stato troppo azzardato l'omicidio
ad
Halloween, ma ciò che è fatto è fatto.
Andiamo avanti con il
piano, ed entro fine anno potremo concludere la faccenda- lei
annuì,
un po' consolata dal ragazzo
-sai
che sono gelosa? Si un po' insomma- ''dovresti capire Alex quanto ti
voglio...ancora e ancora, forse è tutto sbagliato, ma sei
l'unico
con cui posso essere me stessa'' si disse Kate, disgustata poi dalla
troppa dolcezza dei suoi pensieri. Lui le sorrise, sedendole accanto
-Kate,
la Potter non mi interessa, tu avrai sempre un posto speciale nella
mia vita, lo sai- dicendo questo le carezzò una guancia, le
baciò
dolcemente la fronte, un gesto d'affetto nulla di più.
-vado
Alex, ho una fame...tu scendi?-
-tra
poco arrivo-.
-studi
ancora, Potter?- Lily si girò per trovarsi di fronte un Alex
Black,
decisamente sexy, a pochi centimetri dal suo viso. Aveva la camicia
bianca della divisa leggermente aperta, i capelli spettinati che gli
ricadevano sul volto e dei jeans neri.
-dobbiamo
finire un tema- disse Scorpius, seduto vicino alla ragazza.
Alex
si avvicinò all'orecchio di Lily sussurrandole -se vuoi puoi
finirlo
nella mia camera il tema, Lilian- lei aveva notato la malizia della
proposta e il desiderio negli occhi del ragazzo, diventando tutta
rossa
-no
Alex, devo sul serio finirli- lui, un po deluso, annuì
uscendo dalla
Sala Comune.
-dovresti
stare attenta Lily, non mi sembra un bravissimo ragazzo-
-ma
guarda un po', è la stessa cosa che ho detto a mia cugina di
te, e
comunque ne abbiamo parlato fin troppo di lui, non ha nulla che non
va!- gli rispose malamente prima di riprendere a scrivere il tema.
Poco dopo Lily alzò la testa dal suo tema -piuttosto, dove
si è
cacciata Allison?-
-ha
detto che scendeva a cenare...andiamo anche noi? Continuiamo dopo, ho
troppa fame!- chiusero i libri e si diressero verso la Sala Grande;
dietro la porta di un'aula sentirono dei rumori ben poco
confondibili, Lily divenne rossa in volto, Scorpius invece
spiò dal
buco della serratura per vedere chi fossero i due amanti; per poco
non gli venne un colpo, quando vide Allison avvinghiata ad Adam
Cooper entrambi quasi completamente nudi. Si girò verso
l'amica con
la bocca che arrivava a terra
-Scorpius
ma che diavolo fai! Ma non ti vergogni?- sussurrò lei
-sono
un Malfoy, ste cose mi interessano...- disse ghignando -e poi
potrebbero interessare anche a te, se sapessi chi ho visto- Lily lo
guardò interrogativa -Allison e Cooper!- la ragazza quasi
svenne
-oddio,
Allison e Cooper? Quella è matta!- stava per entrare quando
Scorpius
la fermò per un braccio
-non
so quanto ti convenga entrare in questo momento- e la
trascinò verso
la Sala Grande. Iniziarono a mangiare e dopo qualche minuto
arrivò
Allison, seguita subito dall'Auror
-tu
sei matta Ally! Ma che diavolo ti salta in mente eh?-
la
povera ragazza guardò la sua amica con aria colpevole -come
fai a
saperlo?-
-lascia
perdere...è un Auror! È più
grande...ma cosa ti passa in quella
testa piena solo di scarpe e vestiti!- continuarono a discutere per
l'intera cena, dopo la quale Allison si diresse in camera sua a gran
passo senza degnare nessuno di uno sguardo.
Nel
tavolo di Grifondoro, James stava osservando Alex Black: in effetti
sembrava solo un ragazzo un po' arrogante e sulle sue; tutte le
ragazze gli morivano dietro, pure sua sorella, e lui era davvero
preoccupato. Il suo sguardo camminò per il tavolo di
Serpeverde,
fino ad incontrare il viso bellissimo di Kate, quanto avrebbe voluto
anche solo sfiorarla, baciarla. -James? Ti sei imbambolato?- era la
voce di Fred -allora mi hai ascoltato?-
-veramente
no, scusami Fred, che dicevi?- gli rispose distogliendo lo sguardo
dalla Serpeverde
-ti
chiedevo solo se sei pronto per la partita di domani-
-oh
si, abbiamo appurato qualche nuovo schema, vedrai: sarà un
successo!
Ora scusami, ma mi hai fatto venire in mente che devo decidere le
ultime cose con i miei compagni di squadra...ci vediamo più
tardi in
Sala Comune!- detto questo James si alzò, dirigendosi dal
capitano.
La
partita venne infatti vinta dai Grifondoro per 290 a 160, e quella
sera tutto il dormitorio festeggiò fino a ora tarda,
tant'è che il
giorno dopo tutti erano stanchissimi.
Il
sabato pomeriggio ad Hogwarts voleva dire solo Hogsmade; Lily ci
sarebbe andata con le sue amiche visto che Alex aveva deciso di non
venire ''non mi piace fare giretti per vedere stupidi negozi'' le
aveva detto, anche un po' malamente, ma lei non aveva insistito e ora
si stava preparando per l'uscita. Arrivate al treno, le tre
Serpeverde videro James e Kate che parlavano, notarono anche
l'imbarazzo che il ragazzo aveva negli occhi, d'altra parte gli
piaceva veramente quella Kate Ellis.
Dietro
di loro li raggiunsero Rose e Scorpius, mano nella mano -mi viene
male a pensare a tutti i regali di questo Natale!- aveva detto la
Grifondoro
-si
appunto... a proposito Rose, i regali per i parenti li facciamo
insieme vero?-
-si
Lily! Così risparmiamo anche-. Il treno si fermò
e tutti scesero,
per raggiungere i posti preferiti. Intanto ad Hogwarts Alex stava
preparando l'Amortentia, Kate aveva detto che le sarebbe potuto
servire per i primi tempi con James, se in ragazzo non si fosse
fidato di lei velocemente.
James
e Kate erano ai Tre Manici di Scopa a bere una Burrobirra, quando
vennero raggiunti da Lily, Rose e gli altri. -fa freddo fuori eh? Vi
dispiace se ci sediamo con voi?- iniziò Rose
-si-
-no-
avevano risposto prima James, con un'occhiataccia verso la cugina, e
poi Kate
-va
bene, troveremo un altro posto...buon pomeriggio- continuò
la
Weasley, prima di girare su i tacchi e andarsene verso l'altro lato
del locale con gli altri -solo perché ha quella
Kate-oh-guarda-che-carina-che-sono-Ellis vicino, noi siamo nulla!- si
stava lamentando Rose, anche con esagerazione
-anche
io l'avrei fatto al loro posto Rosie- disse Lily, notando inoltre
l'espressione un po' infastidita di Scorpius. In effetti Rose non
sapeva perché le aveva dato così fastidio, ma
quella Kate proprio
non le andava a genio.
James
e la ragazza si alzarono dal tavolo e uscirono dal locale; una volta
fuori, lui le prese la mano e Kate non si rifiutò, anzi si
girò a
guardarlo con un sorriso. L'aveva portata in un parco vicino la
Stamberga Strillante, e si erano seduti su una panchina -sei stupenda
Kate, davvero- le disse prima di avvicinarsi al suo viso, lei lo
baciò sulle labbra
-anche
tu, mi piaci moltissimo, James Potter- il Grifondoro allora
approfondì il bacio, provando bellissime emozioni, il cuore
che
batteva velocissimo
-so
che è presto ma io...vorrei...che tu fossi la mia ragazza,
Kate. È
dalla prima volta che ti ho vista sul treno, che volevo
baciarti...che voglio baciarti, che voglio che tu sia più di
una
amica per me- lei lo guardò un po' prima di rispondere
-in
effetti è un po' presto...ci devo pensare James- lui
annuì un po'
triste ma poi continuò a parlarle tranquillamente, come
niente
fosse.
-James
mi ha chiesto di stare con lui- aveva detto solo questo Kate ad Alex
-bene...ti
interessa sul serio?-
-non
sono affari tuoi...comunque no-
lui
sbatté un pugno sul tavolo della sua stanza, facendo
sobbalzare la
ragazza -si può sapere cos'hai Kate? Sei arrabbiata con me,
e questo
l'ho capito quindi non negare, ma perché?- lei non rispose,
limitandosi a guardare fuori dalla finestra -mi rispondi?- le disse
scuotendola per le spalle
-io...-
ma al posto di continuare a parlare lo baciò -odio vederti
tra le
braccia di Lily- Alex ne rimase sorpreso, certo gli aveva detto di
essere gelosa, ma non pensava dicesse sul serio
-non
siamo qui per fare discussioni per queste stronzate, quindi finiscila
qui, è chiaro?-
-si,
ho capito- disse lei alzandosi dal letto di Alex, con uno sguardo
arrabbiato; lui la prese per una mano, avvicinandola a se
-non
voglio che tu sia arrabbiata- le carezzò i capelli,
baciandole la
fronte
-va
bene, dov'è la pozione?- lui le porse una boccetta con un
liquido
madreperlaceo dentro, lei la prese tirando fuori la bacchetta
-ma
che cosa...- aveva cercato di dire Alex
-Imperio-
gli ordinò di bere la pozione, il tempo che facesse effetto,
e aveva
il suo Alex completamente in sua adorazione -baciami Alex, ti prego,
come facevi prima di venire qui- lui la prese, avvicinandola con un
braccio sulla sua schiena. La baciò, con passione, anche se
questa
era data solo dalla pozione certo. Lei lo spinse verso il letto,
felice perché sarebbe stato suo, di nuovo, almeno quella
notte.
-ehi
Alex- Lily aprì la porta di scatto, senza immaginare quello
che
avrebbe visto: il sorriso le morì sulle labbra, insieme ad
esso
sembrò morirle anche il cuore. Se ne andò
sbattendo la porta verso
la sua stanza, dove con un Incendio distrusse il braccialetto che
aveva comprato ad Hogsmade per lui, e si addormentò tra le
lacrime.
Kate maledisse mentalmente la ragazza, ma non si fermò: lei
desiderava Alex, con Lily se la sarebbe vista il giorno dopo.
La
mattina dopo Alex si sveglio tra le coperte del suo letto, con una
ragazza a fianco, che riconobbe essere Kate: erano abbracciati e
nudi. Lei dormiva tranquillamente, così come i suoi compagni
di
stanza, a cui non importava chi lui portasse a letto, a patto che non
li disturbasse. -Kate!- cercò di svegliarla sussurrando
lei
aprì gli occhi -buongiorno-
-buongiorno?
Mi spieghi perché sei nel mio letto, e perché
molto probabilmente
l'abbiamo fatto e io non mi ricordo?- in quel momento gli
tornò in
mente l'ultima cosa che ricordava, le aveva dato l'Amortentia e poi
lei aveva tirato fuori la bacchetta -dimmi che non me l'hai fatta
bere- continuò cercando di tenere un tono di voce basso,
anche se
iniziava ad essere arrabbiato
-Alex,
mi dispiace..io..è che...tu poi...- la prese per il collo,
stringendo forse più del necessario
-Kate,
hai fatto un grave errore- Alex si chiedeva come avesse potuto fare
una cosa del genere, gli aveva spiegato che voleva solo Lily in quel
periodo, e non era certo fosse solo per i suoi piani, e lei non
l'aveva nemmeno ascoltato.
-mi...f-fai
male- lui allentò la presa
-lo
sai che odio queste cose! E ti avevo detto che doveva esserci solo
lei adesso- Martin Turner, suo compagno di stanza gli disse di stare
zitto, e lui abbassò la voce -dimentica tutto capito?-
lei
annuì -Lily ci ha visti- gli disse poi tutto d'un fiato.
Lui
rimase sconvolto -Silencio!- disse dopo aver preso la bacchetta e
averla puntata contro la gola della ragazza -Crucio- Kate
iniziò a
contrarsi silenziosamente, di sicuro se avesse avuto la voce avrebbe
urlato dal dolore. Lui, inebriato da quella sofferenza,
riuscì a
fermarsi solo quando Turner aprì le tende del suo letto, per
scendere in Sala Comune. Kate era distrutta, non aveva neanche la
forza di muoversi, mentre molte lacrime scendevano dal suo viso.
Alex,
arrabbiato, scese dal letto e iniziò a vestirsi -chi
è la tua
conquista di ieri? Ci avete dato dentro stanotte- gli disse Martin,
ghignando
-lascia
stare- gli rispose uscendo dalla camera, per andare a cercare Lily.
La
trovò in Sala Grande, sola, a fare colazione. Quando lo vide
lo
guardò male, per poi tornare a concentrarsi sulla sua fetta
di
toast; -Lilian, possiamo parlare?- lei non si girò neanche
-non è
come sembra...-
Lily
rise ironicamente -certo, come potrei pensare che non è come
sembra...sicuramente avrò frainteso! Ma dimmi, oltre a fare
sesso,
cosa possono fare due persone nude in un letto, l'una sull'altra?
Dimmelo!- gli urlò dietro prima di tirargli uno schiaffo
-ero
sotto pozione, Lily, ti prego, credimi- una lacrima le rigò
il viso,
che lui cercò di asciugare con un dito ma fu fermato dalla
ragazza
-non
mi toccare- gli disse freddamente prima di alzarsi dal tavolo e
andare via. Lei non lo disse a nessuno dei suoi amici o parenti, era
troppo sconvolta e non voleva farli preoccupare. Lui invece,
continuò
per vari giorni a torturare Kate, gliela avrebbe fatta pagare. Ora
che aveva la Potter in pugno, aveva rovinato tutto!.
Le
vacanze di Natale arrivarono presto: la combriccola
Potter-Weasley-Lupin-Paciock si riunì a casa dei primi; Kate
e Alex
tornarono a casa Carrow; Malfoy avrebbe passato le vacanze con i suoi
genitori, per raggiungere a capodanno la sua bella Rose.
La
vigilia di Natale, Lily era nella sua stanza, a casa sua, e stava
leggendo la lettera che le era appena arrivata:
Lily,
lo so che sei
arrabbiata con me, lo capisco, ma ho bisogno di vederti. Ti aspetto
questo pomeriggio a Diagon Alley, davanti alla Gringott alle 4. Alex.
Non
sapeva perché aveva scelto di andarci, forse anche lei aveva
bisogno
di vederlo, di perdersi nei suoi occhi blu che tanto dicevano ma
molto di più nascondevano, o forse perché voleva
chiarire tutto
quello che era successo, una volta per tutte. Si era vestita con un
abito Babbano, e lo stava aspettando stringendosi nel suo cappotto
per il freddo -sei venuta- le disse una voce alle sue spalle, sapeva
che era lui, l'avrebbe riconosciuta tra mille quella voce: fredda,
distaccata ma allo stesso tempo gentile e dolce, almeno per lei.
Si
girò e finalmente incontrò di nuovo i suoi occhi
-mi sei mancata-
le disse prima di abbracciarla, non contraccambiò ma a lui
andava
bene così: sapeva che era molto arrabbiata ancora
-senti
Alex, sei un ragazzo bellissimo e interessante, ma hai fatto cose
che...non so come spiegarti, ma prima Jared, poi l'altra sera con
Kate...e poi mi sembri sempre così distante, a volte credo
che tu
calcoli ogni cosa che fai-
-posso
spiegarti tutto Lilian. Ma tu, devi promettere che non lo dirai a
nessuno-
-si
certo!-
lui
si fece ancora più serio -non mi basta la tua parola,
stringiamo il
Voto Infrangibile- Lily si sorprese, ma annuì decisa, anche
se aveva
paura di ciò che lui le avrebbe detto di lì a
qualche minuto.
CIAOOOO :)
CI HO MESSO UN PO' AD AGGIORNARE
(SCUSATE!) E SPERO DI ESSERMI FATTA PERDONARE CON IL CAPITOLO LUNGO
LUNGO :)
GRAZIE DI CUORE A DANYAZZURRA E MICH LUNA PER AVER RECENSITO LO SCORSO
CAPITOLO!
GRAZIE A CHI LEGGE :)
FATEMI SAPERE COSA NE
PENSATO! A PRESTO, BACI
XxDUBHExX.
|
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Capitolo 14 *** Capitolo 13 ***
-chi
sarà il nostro Suggello?-
-Kate,
è ovvio- le rispose, e la ragazza si materializzò
davanti a loro.
Aveva
un aspetto davvero terribile: ferita, si reggeva in piedi a malapena
-ciao- disse senza nemmeno guardarla; Lily non le rispose, ancora
senza parole per le condizioni della ragazza e arrabbiata per quanto
aveva visto poco tempo prima. Si diressero verso una strada isolata,
Kate che camminava a fatica; quando si fermarono Kate tirò
fuori la
sua bacchetta, mentre Lily tese la sua mano verso Alex, che la
guardò
a fondo prima di stringerla. Kate avvicinò la bacchetta alle
mani
dei due e una fune di luce legò i due ragazzi tra loro -Lily
Potter,
manterrai la tua promessa senza dire a nessuno che non sia presente a
questo Voto, qualunque cosa Alex Black dirà quest'oggi?-
lei
respirò profondamente, prima di dire -lo farò- la
fune si dissolse,
insieme a lei se ne andò anche Kate.
-vieni-
la prese per mano, smaterializzandosi in un parco dove sarebbero
potuti stare tranquilli e indisturbati
-tu
ti smaterializzi?- disse la ragazza sorpresa
-come
hai detto tu una volta, ci sono tante cose di me che non sai-
-ora
sono io a volerle sapere tutte- replicò la ragazza cercando
di stare
tranquilla.
-bene,
comincerò dall'inizio, prima però dammi la tua
bacchetta- Lily lo
guardò storta -è meglio, credimi. Non ti
farò del male se è
questo che temi, comunque- lei prese la sua bacchetta dall'interno
del giubbotto, e gliela porse, preoccupata.
-io
mi chiamo Alexander Caleb Riddle, sono figlio di Tom Orvoloson Riddle
e Bellatrix Black-
si
interruppe, cosi da osservare la reazione della ragazza: era
decisamente allibita, e spaventata, si guardava intorno come per
cercare una via di fuga, allo stesso tempo però cercava di
non
mostrare le sue emozioni, lui continuò:
-sono
nato un anno prima della morte di mia madre e mio padre, allevato dai
Carrow, come saprai Mangiamorte. Kate è figlia di Amycous
Carrow e
di un'altra Mangiamorte, siamo cresciuti insieme, come fratelli. Da
quando ho scoperto chi sono, ossia all'età di quattro anni
circa, ho
sempre bramato la vendetta verso coloro che mi hanno reso orfano; per
questo sono venuto ad Hogwarts, ora che sono potente, forse
più di
quanto lo era mio padre nei suoi tempi migliori. Quello che
farò, si
perché in qualche modo lo farò Lily,
sarà uccidere ogni Potter o
Weasley in circolazione, e insieme a loro tutti quanti hanno
combattuto contro Lord Voldemort e i Mangiamorte. Diventerò
il nuovo
Signore Oscuro, ancora più forte e potente di ora,
avrò in mano
l'intero mondo magico, e farò ciò che mio padre
ha sempre voluto-
Lily
aveva paura, cercò di allontanarsi, ma lui la prese
-ovviamente- le
disse, con una luce malvagia negli occhi -le cose andavano
perfettamente fino a poco tempo fa: i Serpeverde mi trattavano come
un principe, la maggior parte delle studentesse adorava me e degli
studenti Kate; ma poi tu, sei entrata nella mia vita: ti volevo usare
Lilian, per me non eri altro che una pedina che più si
fidava e
innamorava di me più mi andava bene...ma, non ho fatto i
conti con
me stesso. Mi hai sconvolto la vita, Lily Potter, io..io non voglio
uccidere anche te-
Aveva
terminato la frase sussurrandola, e lei era senza parole, ma
cercò
comunque di dire qualcosa -s-stai scherzando, vero Alex?- si rendeva
conto solo in quel momento della gravità del Voto
Infrangibile, non
avrebbe potuto rivelare a nessuno chi era lui veramente, non avrebbe
potuto avvertirli di quale pericolo correvano. Le lacrime
cominciarono a scenderle dagli occhi mentre guardava il figlio di
Lord Voldemort, non avrebbe mai immaginato cosa poteva nascondersi
dietro quegli occhi blu così profondi, e aveva invece
scoperto cose
di cui ne avrebbe fatto volentieri a meno
-è
la verità-
-Alex
ti prego...non puoi chiedermi di non dire niente alla mia famiglia,
ai miei amici- disse la ragazza tra i singhiozzi -e poi credi che io
starò qui a non far niente? Ti sbagli, glielo
dirò, anche se poi
dovrò morire- terminò lei, decisa come una vera
Potter, alzandosi.
Lui cercò di fermarla -lasciami! Accio bacchetta!- la
bacchetta
tornò nelle mani della sua proprietaria -Incarceramus- lui
non
rispose verbalmente, soltanto agitò la bacchetta formulando
un
Protego
-Lily
ti prego fermati!- le andò in contro bloccandola -si
può sapere
dove vuoi andare? Non sai neanche dove siamo- lei si girò,
guardandosi attorno, tremante, solo allora si accorse di essere nel
giardino di una villa incredibilmente grande, non in un parco normale
-come
puoi pensare che dopo ciò che mi hai detto...-
Non
riuscì a finire, lui le prese la mano -non posso tornare
indietro e
non lo voglio, come non voglio cambiare chi sono, ti chiedo solo di
non intralciarmi la strada, in quel caso non aspettarti alcuna
pietà-
le disse lui, duramente
-aspetta...ci
sono altre cose che devi dirmi, almeno- cercava di prendere tempo per
cercare di escogitare un qualcosa che potesse salvarla -sei stato tu
ad uccidere quel ragazzo?-
-no,
Kate...-
-ma
l'altra volta voi...- quanto ancora, nonostante quello che le avesse
appena rivelato, ci teneva a lui
-è
gelosa di te...mi ha fatto bere l'Amortentia...credimi, ti
prego...entriamo?- Lily gli rivolse uno sguardo interrogativo
-quella, è casa Carrow- spiegò lui indicando la
grande villa alle
loro spalle.
Lei
non si mosse -voglio tornare a casa, non voglio più vederti.
Sappi
che il giorno in cui ti scontrerai con i tuoi nemici, non
sarò al
tuo fianco. Ora portami a casa-
Alex
si diede del cretino, per aver solo pensato che sarebbe stata dalla
sua parte. Decise di giocarsi il tutto per tutto, o forse decise solo
di dirle ciò che provava, le prese le mani -ti amo, Lily-
La
ragazza fissò i suoi occhi verdi in quelli blu di lui, si
avvicinò
e alzandosi sulle punte gli sfiorò le labbra con le sue
-l'ho visto,
nei tuoi occhi- gli sussurrò piano e con dolcezza
-ho
bisogno di te, un'ultima volta, Lilian- si smaterializzarono nella
camera di lui -baciami- era una supplica, quella di lui; lei lo
baciò, avevano entrambi il viso rigato dalle lacrime, per
Alex era
la prima volta. Le tolse il giubbotto che pose a terra, poco dopo
raggiunto dal suo, e dagli altri vestiti di entrambi.
-ti
amo Alex-
Lui
le sorrise -lo vedo, nei tuoi occhi...ora sei davvero mia Lilian Luna
Potter- il viso di lei si illuminò mentre la passione e
l'amore
presero il sopravvento.
Alex
sapeva di aver fatto davvero l'amore per la prima volta nella sua
vita, stava guardando Lily dormire distesa al suo fianco, un braccio
di lei gli cingeva la vita. Lentamente si svegliò, e si
strinse di
più a lui -Alex, non sei costretto a fare niente, ti prego..
pensaci-
-non
rovinare questi momenti, devono stamparsi così come sono,
bellissimi, nella mia memoria- una calda lacrima cadde sulla guancia
di Lily, presto asciugata da Alex -non piangere- le disse dolcemente
-domani
è Natale...-
-questo
che c'entra?-
-vieni
da noi...tu non sei tuo padre, lascia ai morti le loro battaglie, non
ne vale la pena Alex- doveva fargli cambiare idea, fargli capire che,
certo era il figlio di Voldemort, ma questo non lo portava ad essere
obbligatoriamente malvagio
Lui
rise sonoramente -è anche una mia battaglia...vestiti che ti
porto a
casa- era tornato il freddo Alex, e Lily sapeva che non avrebbe
più
rivisto il ragazzo che amava.
-Lily,
va tutto bene?- era tornata a casa sua, seduta sul divano del
soggiorno a leggere distrattamente un giornale; James era appena
rientrato con Albus dopo aver fatto qualche tiro a Quidditch
-si
Jamie, grazie- la ragazza tentò un sorriso convincente, che
a dire
il vero di convincente aveva ben poco.
Lui
inarcò un sopracciglio -non me la dai a bere...che succede
sorellina?-
-questo
pomeriggio sono uscita con Alex...sai avevamo iniziato a
frequentarci, ma è finita- in effetti non erano bugie, aveva
solo
omesso qualche ''piccolo'' particolare
-oh,
mi dispiace...ma non preoccuparti! Ci siamo noi a tirarti su il
morale..e poi la festa di capodanno a casa di Rose- la
guardò,
abbozzando un sorriso incoraggiante -vado a lavarmi- e il ragazzo
sparì per le scale. La giovane Potter non riusciva a non
pensare a
quanto gli aveva detto Alex: incredibile, il figlio di Lord
Voldemort. E lei anche dopo averlo saputo, ci era andata a letto, ci
aveva fatto l'amore ''è proprio vero che l'amore rende
scemi...che
cavolo!'' si disse, prima di alzarsi e andare da suo padre.
Harry
Potter era nel suo studio a completare un rapporto su qualche
Mangiamorte avvistato nei pressi di Londra, e il suo rapporto su
Hogwarts, quando sua figlia arrivo sulla porta -entra Lily- le disse
tranquillamente
-papà
c'è una cosa che vorrei chiederti...è possibile
infrangere il voto
infrangibile senza morire? O magari...ingannarlo diciamo...-
Il
padre assunse un cipiglio severo -che hai combinato?-
Lei,
punta nel vivo, si affrettò a rispondere -no..niente, era
solo per
sapere...sai ne abbiamo parlato a scuola prima delle
vacanze..e...beh...si così mi chiedevo- inventò
di sana pianta
-non
si può infrangere Lily, lo dice il nome stesso...tuttavia,
se non
viene formulato perfettamente potrebbe essere...raggirato. Sai, la
magia è strana...non sempre finisce come noi vogliamo...non
dico che
sia al di sopra della nostra volontà, non totalmente almeno,
però
una parte di essa è da noi maghi indipendente- lei aveva
ascoltato,
forse c'era una soluzione.
Ma se
avesse sbagliato? Sarebbe di sicuro morta, ma ci avrebbe provato, per
la sua famiglia, i suoi amici e tutte le persone che amava. -ho
capito papà, grazie...buon lavoro- e con un sorriso
lasciò Harry
solo, a ripensare a quella conversazione: aveva la netta sensazione
che ci fosse qualcos'altro sotto, di sicuro non una lezione
scolastica.
Signor
Potter, un
onore ricevere una sua lettera. Vado subito al punto per non
annoiarla, il Voto Infrangibile viene affrontato velocemente nella
scuola alla fine del settimo anno, in quanto si ritengono gli
studenti più maturi. Con la speranza di esserle stato di
aiuto e
augurandole un felice Natale, Professor Mann.
Come
immaginava, Lily gli aveva mentito. -Lilian Luna Potter!-
-si
papà?- lo guardò con aria interrogativa dopo
essere arrivata nello
studio del padre
-perché
mi hai mentito? Sul Voto Infrangibile-
Lei
spalancò gli occhi, cercando di trovare una scusa plausibile
in una
manciata di secondi -non ti ho mentito- ''si la tattica della
negazione aiuta sempre...almeno a prendere tempo''.
-Lily,
con me ne puoi parlare...c'entra il ragazzo nuovo? Neville mi ha
detto che lo frequentavi spesso-
-frequentavo,
appunto. Ora scusami, devo andare- sperava che suo padre non avesse
notato gli occhi farsi lucidi e la fatica che aveva fatto per
trattenere le lacrime.
CIAO!
EBBENE, ORA SAPPIAMO CHI E' ALEX
(E ANCHE KATE)...NON SO SE VE LO SARESTE ASPETTATO ;) LILY SI TROVA IN
UN BEL GUAIO, CITANDOLA ''L'AMORE RENDE SCEMI!''
SPERO COMUNQUE CHE IL CAPITOLO
VI SIA PIACIUTO!
GRAZIE A DANYAZZURRA PER AVER RECENSITO :)
GRAZIE A TUTTI VOI CHE LEGGETE
FIN QUI. CHE NE DITE DI LASCIARMI UNA VOSTRA OPINIONE?
BACI, XxDUBHExX
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Capitolo 15 *** Capitolo 14 ***
31
dicembre. Tutti in casa Weasley aspettavano quella sera. Harry, Ron,
Hermione e Ginny erano andati in montagna e avevano lasciato la casa
ai figli, i quali avevano deciso di organizzare una festa per
''inaugurare nel migliore dei modi il nuovo anno'' aveva detto James
mentre lui, Teddy e Scorpius erano ad un supermercato Babbano a
comprare alcolici, dolci, alcolici, patatine, alcolici, panini
preconfezionati, alcolici e quant'altro. Le ragazze intanto a casa,
aiutate da Albus e Hugo, avevano iniziato a preparare la casa per la
grande festa: avevano allestito la zona cena, la zona ballo, una
più
tranquilla con divani e poltrone. La casa di Rose e Hugo era
decisamente grande, dopotutto Ron e Hermione erano Auror, e tra i
migliori del Ministero.
Lily
aveva cercato di non pensare al Voto Infrangibile, ma ogni volta che
chiudeva gli occhi o era da sola, rivedeva nella sua testa quel
pomeriggio con Alex. -Lily?- si girò verso Rose che la stava
chiamando -pensi di rimanere imbambolata lì tutto il tempo o
di
darci una mano? Abbiamo capito che sei triste per Alex, ma
insomma...non è mica l'unico ragazzo dell'universo!- la
ragazza
annuì alla cugina rimettendosi al lavoro, anche se di
malavoglia,
cercando di scacciare il Voto Infrangibile dai suoi pensieri.
Gli
invitati sarebbero arrivati alle 9, e tutti in casa Weasley si
stavano vestendo e preparando per l'imminente serata. Ted e Scorpius
avevano degli smoking neri con delle camicie bianche, che risaltavano
il loro fisico; James invece aveva dei pantaloni neri abbastanza
stretti e una camicia semi aperta bianca, non poteva passare
inosservato. I tre ragazzi erano in sala a chiacchierare quando
arrivarono Lily, con un vestito rosso scuro senza spalline, le
fasciava la vita e si apriva in una lunga gonna con un grande spacco,
scarpe nere come il trucco e il fiore che aveva tra i capelli
raccolti; Rose aveva un vestito blu con una scollatura generosa e che
le arrivava abbastanza sopra al ginocchio, le scarpe rosse come i
suoi capelli e il rossetto che aveva scelto, aveva inoltre una
collana bellissima che le aveva regalato Scorpius a Natale. Alice si
era vestita con un tubino lilla fasciato sotto il seno da una cintura
nera a fiore e con delle scarpe nere. Hugo e Albus arrivarono poco
più tardi, entrambi in smoking e con camice rosse ''il rosso
porta
bene a capodanno!'' avevano detto appena scesi.
Rose
fu raggiunta da Scorpius -sei stupenda- le disse dandole un bacio
sulle labbra e facendola sorridere di gioia
-anche
tu, ti dona proprio lo smoking-.
-Lily
sei da urlo!- le disse James abbracciandola -non sa che si perde quel
dannato Black-
la
ragazza annuì -grazie Jamie-
La
festa era cominciata da un po', la pista da ballo colma di ragazzi e
ragazze che ballavano a ritmo delle Sorelle Stravagarie e di qualche
altro complesso magico; Lily stava bevendo un bicchiere di whisky
incendiario quando venne invitata a ballare da un ragazzo di
Grifondoro dell'anno di James, era davvero carino, doveva ammetterlo
-mi chiamo Thomas-
-io
Lily...giochi a Quidditch vero?- iniziarono a parlare un po' mentre
ballavano assieme.
James
era al centro della pista con un paio di ragazze che avevano occhio
solo per lui, baciandolo e toccandolo dovunque, cosa che al ragazzo
non dispiaceva affatto -potrei vomitare-
l'uscita
poco elegante di Lily fece ridere Thomas -tuo fratello è
fatto
così...adora le ragazze- lei continuò a ballare,
appoggiando la
testa sulla spalla del suo accompagnatore, che divenne rosso
all'istante -ti va di uscire in giardino? Fa troppo caldo qui-
-si
certo, Thomas- gli rispose accompagnandolo con una mano verso fuori.
Erano sotto le stelle a parlare da qualche minuto quando uno degli
invitati urlò -è quasi mezzanotte! Venite!-
-5,
4, 3, 2, 1! Buon Anno!- La tradizione dei classici baci a capodanno
venne pienamente rispettata: Scorpius con Rose, Teddy con Alice,
James che per non deludere nessuna delle due ragazze le aveva baciate
entrambe, Thomas che si era girato verso Lily e l'aveva baciata
sfiorandole le labbra, delicatamente: lei era rimasta immobile, non
aveva provato nulla, come se le sue labbra non fossero state toccate,
lui non era Alex, nessuno avrebbe potuto essere come lui.
I
festeggiamenti continuarono fino a notte fonda, quando tutti,
sfiniti, erano andati a dormire: chi nei letti, chi in materassi a
terra, chi in giacigli improvvisati con divani e coperte. Scorpius
aveva preso una mano di Rose e, insieme, si erano diretti nella
camera della ragazza; si baciarono a lungo, finché Scorpius
non si
staccò leggermente, senza comunque togliere le mani dalla
vita della
fidanzata -Rose...- un bacio -io...vorrei ma...ho paura che tu...-
lei, in tutta risposta, iniziò a togliergli giacca e camicia
per
liberare quel bellissimo corpo, che non avrebbe mai voluto smettere
di guardare, toccare, baciare -lo voglio anche io Scorpius- lui la
baciò di nuovo, teneramente, profondamente, rivolgendole un
sorriso
dolce, prima di iniziare a spogliarla a sua volta.
Nelle
altre stanze James si dava alla pazza gioia con le ragazze della
festa, come anche molte altre coppiette. Lily, che forse aveva bevuto
un po' troppo, era ancora insieme a Thomas, che non poteva che
esserne contento -sei davvero interessante Thomas Peakes- gli disse
prima di baciarlo: forse era quello il modo migliore per dimenticare
Alex, annegare nella bocca e nel corpo di un altro.
Alle
quattro di pomeriggio gli invitati erano andati via da un po', fuori
non faceva molto freddo, anzi era una bella giornata: prometteva un
buon anno, almeno questo era ciò che tutti speravano. Rose e
Scorpius non avevano passato un minuto separati da quando si erano
svegliati, sorridendosi e baciandosi continuamente ''ma voi due non
potreste trovarvi una stanza? Ce ne sono tante!'' aveva detto James
ricevendo occhiatacce dalla cugina e specialmente dalla sorella, che
gli rammentò delle sue ''esibizioni'' con le due ragazze la
sera
prima.
-chi
viene fuori a fare una partita a Quidditch?- era Hugo, vestito di
tutto punto con la scopa in una mano e la Pluffa nell'altra, seguito
a ruota da Albus e Fred, con scope, Boccino e Bolidi; tutti si
unirono al gioco, tornando in casa, stanchi, verso le otto di sera,
per preparare da mangiare.
-facciamo
un gioco?- erano tutti vicino al caminetto del salotto, avevano ormai
finito di mangiare ed erano accompagnati dalla dolce presenza degli
alcolici avanzati la sera prima. L'aveva proposto Albus, che in fatto
di giochi ne sapeva una più del diavolo.
-che
gioco sarebbe Al?- aveva chiesto Hugo
-il
gioco del mai, tutti prendono un bicchierino pieno di qualche bevanda
alcolica, uno dice una cosa, chi l'ha fatta beve, chi no non beve-
-figo!
Si giochiamo giochiamo giochiamo!- aveva esclamato Hugo
-inizio
io...- disse Albus -non ho mai...fatto i compiti nel tempo
richiesto!-
Lily,
Rose e Alice svuotarono il bicchiere, mettendosi a ridere -siamo
ragazze coscienziose- dissero a mo' di giustificazione
Era
ora il turno di Hugo -io non ho mai...picchiato nessuno, con magia e
senza!- James, Scorpius e Lily bevvero, tutti si stupirono di
quest'ultima, che assunse una finta aria innocente
-io
non ho mai...baciato nessuno!- aveva detto Fred, vedendo bere tutti
tranne Hugo, e i due cugini si guardarono sconsolati, sognando il
loro primo bacio
-io
non ho mai...desiderato qualcuno che fosse già impegnato!-
disse
Alice, avevano bevuto Rose, Lily e James
-io
non ho mai...desiderato qualcuno della mia famiglia- aveva detto
Lily, che essendo un po' ubriaca non si era accorta di ciò
che stava
dicendo, ed essendo un gioco tra maghi, era sottoposto a regole, come
l'obbligo alla verità: Rose e James, riluttanti, furono
costretti a
bere
-credo
sia meglio smettere...- provò a dire James, seguito a ruota
da Rose
-direi
proprio di no- replicò Scorpius, arrabbiato -io non sono mai
andato
a letto con qualcuno della mia famiglia!- di nuovo i due cugini
bevvero, di fronte lo stupore di tutti.
-ma
che schifo!- aveva detto Hugo -dopo lo dico a mamma!- finì
il
piccolo prima di correre di sopra, seguito da Albus, che voleva farlo
ragionare.
-io
non posso crederci Rose! Davvero...io...quando sarebbe successo?-
Scorpius era a dir poco furibondo, occhiate di fuoco verso la sua
fidanzata e James
-un
po' prima di Halloween...quando abbiamo avuto la punizione della
McGrannitt- gli rispose la ragazza, con gli occhi puntati sui piedi e
totalmente dispiaciuta e imbarazzata;
il
giovane Malfoy stava per andarsene, ma venne fermato da James
-Scorpius ti...- non riuscì a finire perché si
beccò un pugno dal
biondo
-James!-
urlarono Rose e Lily insieme
-certo
vai a soccorrere il tuo cuginetto...e visto che magari ti sentirai
sola, prova a chiedergli se può consolarti di nuovo-
-cosa
vuol dire sola?- gli chiese Rose con le lacrime agli occhi
-è
finita- disse lui freddamente, girandosi per andarsene
-Scorpius
ti prego! Io amo solo te! Voglio solo e soltanto te! Non eravamo
insieme quando è successo...- ormai stava piangendo.
Una
lacrima solitaria rigava anche il viso di Scorpius -avresti dovuto
dirmelo, soprattutto se non lo ritenevi importante. Vi saluto-
uscì
dalla casa sbattendosi la porta alle spalle.
-Lily!
Come diavolo ti è saltato in mente?-
-scusa
Rosie...non avevo pensato...- Rose scappò nella sua camera,
senza
tornare giù per tutto il giorno seguente.
ciao! capitolo di
transizione...sono un pò di fretta, ma aggiorno presto
(parola di scout!)...
grazie DANYAZZURRA,
come sempre mi dai le tue opinioni!
grazie anche a chi legge.
baci, XxDUBHExX
|
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