A new magical trip.

di pondstairs
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Coming to Hogwarts. ***
Capitolo 2: *** Room of Requirement. ***
Capitolo 3: *** Explanations. ***



Capitolo 1
*** Coming to Hogwarts. ***


Salve a tutti!

Questa è la prima Fan Fiction che scrivo su Doctor Who e spero vi piaccia! Sarà lunga due, massimo tre capitoli!

L'idea di portare il Dottore ad Hogwarts è un po' assurda e sicuramente impossibile anche per un telefilm del genere ma mi andava di fare una cosa un po' diversa e far lavorare la fantasia.. quindi spero vi piaccia e vi chiedo almeno di recensire!

Siate buoni, non sono bravissima a scrivere!

 

 

 

-Dottore, non mi porti un po' in giro? Dopo due anni di pausa niente?- Il dottore sorrise e mi corresse -Dopo due anni di pausa per te, cara Amelia Pond-

Effettivamente aveva ragione. Ma erano stati gli anni più lunghi della mia vita. Anche sapendo, grazie a mia figlia River, che il dottore era sano e salvo, fino a questa sera ero stata in apprensione. Lui era il mio migliore amico, anche di più. Era come un fratello per me. Ormai Amy Pond e il Dottore erano una coppia fissa.

-Allora, dottore, dove mi porti?- dissi mettendomi dietro la sua sedia e abbracciandolo da dietro. Ovviamente, mio marito Rory, fece una smorfia. Lo fissai sorridendo -Sei ancora geloso Mr Pond?-

Abbassò lo sguardo e si sforzò di ridere, e in quel preciso istante mi staccai dal dottore e andai vicino a lui. Gli scompigliai i capelli e gli diedi un leggero bacio a stampo. -Non vuoi partire? Ti vedo poco convinto- Balbettò qualcosa di incomprensibile e poi annuì. Anche se ormai erano passati anni da quando ci conoscevamo era sempre lo stesso.

-Bene, affare fatto. Ci manca solo il tuo consenso Dottore-

Lui rise. -Affare fatto. Bene, dove si va? Non voglio causare sempre problemi. Dev'essere un viaggio allegro, avventuroso ma senza pericolo di morte. Originale.. qualcosa che voi non avete mai provato. Qualcosa...-

Iniziò a farneticare come al suo solito. Aveva sempre avuto una parlantina sciolta e continuava ad averla.

Io e Rory sorridemmo. Nonostante Rory a volte fosse geloso del nostro rapporto, voleva bene al Dottore.

-HO TROVATO!- urlò.

-Allora? È un posto caldo? Freddo? Tesoro devo preparare la valigia o almeno una borsa-

-Conoscete Hogwarts?-

Io e Rory lo fissammo. -Hogwarts?- dicemmo insieme. -Hogwarts? Ma dove vivete? In una caverna? Io in un Tardis, e conosco questo mondo meglio di voi. Beh, certo, il Tardis non è una caverna ed è molto aggiornato e quindi posso sapere quello che voglio, quando voglio. Lo sapete che ho saputo la fine di Harry Potter molto prima dell'uscita dell'ultimo libro? Ho incontrato la Rowling in persona nel futuro.. cioè nel passato ma era il futuro di allora!-

Un discorso del genere avrebbe esaurito chiunque. E chiunque avrebbe pensato che quello strambo signore con il cravattino rosso e le bretelle fosse pazzo. Ma io e Rory no. Anche se ci sembrò molto strana la sua proposta.

-Dottore, lo so che tu sei geniale ma.. Hogwarts? Il Tardis può viaggiare nello spazio e nel tempo.. non nei libri!-

-Due anni fa!- mi fece l'occhiolino. -Sali o rimani qui? E tu Mr Pond?-

Rory fu il primo a salire, anche se all'inizio sembrava poco convinto ora era sfrecciato nel Tardis, probabilmente perchè era uno dei fans numero uno di Harry Potter.

Salii, il Tardis era sempre bellissimo ed enorme all'interno.

-Dottore? E ora come ci entriamo nel libro? E sopratutto.. quale?-

-Rory, a te la scelta-

Non mi considerò ma era okay, visto che lui li amava era giusto che lo decidesse lui.

-Il settimo!- Lo guardai storto -Rory, il settimo? Davvero? Ti rendi conto che nel settimo ci sono una miriade di morti, la battaglia di Hogwarts e io sinceramente non voglio morire in un libro.-

-In effetti....-

Il dottore riflettè -Uhm.. avete presente il secondo film? Ho solo visto il film, mi annoia leggere. Sono più un tipo scentifico che letterario. Ha senso quello che ho detto? Sì che ha senso, tutto quello che dice il Dottore ha senso. Comunque, noi saremo una specie di ologramma, non vi spiego tutto perchè probabilmente non capireste. Fatto sta che gli altri non possono né vederci, né sentirci e quindi non possiamo neanche morire.-

-E che settimo sia!- dissi sorridendo.

Iniziò a muovere dei macchinari e ci spinse tutti per terra.

-Dottore, a che punto del libro saremo?-

Lui mi fissò, senza rispondere. -Non lo so-

-COSA?!- Dissi urlando.

-Cosa ti interessa scusa? Tanto saremo.. ologrammi- Mi disse Rory e il Dottore annuì.

Effettivamente anche se eravamo davanti Voldemort che pronuncia l'anatema che uccide non poteva succederci niente.

Dopo questo scossone ci alzammo ed eravamo arrivati. Il dottore prese il settimo libro di Harry Potter da una fessura e lo posò su di una specie di scaffale.

Vide cosa c'era fuori e fortunatamente era tutto tranquillo. Non sapevo stabilire in che luogo ci trovassimo così feci venire Rory davanti lo schermo.

-Dove siamo?-

Lui fissò -Nel Cortile di Hogwarts. Anche se non è una cosa molto bella, visto che il clima è alquanto lugubre e orrido-

-Quindi? Dottore non possiamo andare da qualche altra parte.. che ne so? La fine?-

Lui fissava fuori.

-E' strano. Molto strano.-

-Cosa?- feci una smorfia.

-Io, cosa che non vi ho detto, avevo scelto di apparire nella tenda con il trio ma invece siamo qui.. e se guardi qui.. capisci che ci troviamo ad Hogwarts mentre loro sono lì... e questa è una parte che non è stata scritta nel libro. Solo che... Beh usciamo.-

Uscimmo.

-Il tardis possono vederlo?-

Il Dottore questa volta non rispose. Cattivo segno.

Ci avviammo dentro.

-E' chiuso-

-Cosa ti aspettavi Amy?- mi disse Rory. Era stizzito ed elettrizzato allo stesso tempo. Era facile esserlo, a dire il vero. Ma strano per lui.

Il dottore prese il cacciavite sonico e aprì la porta.

Era silenzioso e l'aria era alquanto spettrale.

-Rory non potevi scegliere un altro libro?-

-No-

Proprio in quel momento sentimmo urlare Stupeficium da un lato e una scintilla quasi arrivò addosso al dottore. Ci potevano vedere, colpire e perfino uccidere.

-CORRETE!- urlò il Dottore.

 

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Capitolo 2
*** Room of Requirement. ***


Correre senza una meta.
-Rory.. Rory... un posto dove possiamo ripararci?-
Rory mi prese la mano e mi tirò.
-Ho un'idea.. ma è assurda.. e totalmente irrazionale-
-Qualcosa qui dentro è razionale? Siamo in un libro e dei..MANGIAMORTE ci stanno cercando di uccidere- risposi urlando.
Il Dottore era dietro di noi che cercava di utilizzare il suo cacciavite sonico in modo da cercare di rallentare i Mangiamorte, ma con scarsi risultati.
-QUI!-
Ci fermammo davanti ad un muro.
-Rory, sei forse impazzito?-
Il Dottore si guardava intorno. Avevamo un leggero vantaggio, forse di uno o due minuti.
-Se siamo realmente ad Hogwarts deve accadere, per forza- disse sussurrando.
-Cosa deve accadere? Cosa diamine dovrebbe accadere? Siamo davanti ad un muro e ci sono dei pazzoidi vestiti di nero che ci vogliono morti solo per essere entrati qui dentro!-
Il Dottore si girò -Amy, siamo ad Hogwarts durante un periodo di guerra magica, ovvio che siamo ospiti indesiderati-
Rory ci zittì.
-Pensate. Pensate di poter trovare proprio qui davanti a voi una via di fuga, desideratelo più di ogni altra cosa.-
Lo fissai. Feci una smorfia ma poiché non avevamo altre vie di fuga, oltre quella di correre in eterno che non sarebbe sicuramente durata molto.
Ci tenemmo per mano, Rory e il Dottore ai lati ed io al centro.
Rory già aveva gli occhi chiusi, io e il Dottore ci fissammo. Mi fece un cenno con la testa per dirmi di procedere. Inizialmente fissai il muro e poi desiderai intensamente di trovare una via di fuga.
Sentivamo le urla e gli incantesimi dei Mangiamorte. 'Di qua! Sono di qua!'
Dopo qualche secondo di agonia sentimmo un rumore e di botto aprimmo tutti e tre gli occhi.
Si era formata una porta. Enorme, altissima e di legno. 
-Forza, aiutatemi ad aprirla!- esclamò Rory.
-Dottore, il cacciavite!- dissi.
Il Dottore continuò a spingere -Pond, quante volte ti dovrò ancora dire che non funziona con il legno?-
Feci una smorfia e spinsi fin quando non si aprì dall'interno. Ci entrammo e si chiuse, da sola.
Mi accasciai per terra, ero terrorizzata. Chiusi gli occhi e mi misi le mani davanti agli occhi.
-Rory, un altro libro no? Dottore non potevi essere più attento? Ora come ci arriviamo al Tardis, spiegatemelo, su su!-
Non mi risposero. 
Sentii un leggero colpetto sulla spalla sinistra.
Alzai la testa di scatto verso il Dottore
-Che c'è?-
Si limitò ad indicarmi un intero esercito di diciassettenni, o anche ragazzi più piccoli, che ci puntava contro le bacchette.
Il Dottore alzò le mani.
-Noi.. noi siamo.. Rory, cosa siamo?-
-Babbani!- disse lui infretta.
-Sì, ecco. Loro due sono Babbani e io sono un Signore del tempo. Non dovete preoccuparvi di noi. Siamo innocui, non possediamo la magia. Io ho solo questo cacciavite sonico che però non è magico, ma quasi. Comunque potete fidarvi di noi. Io sono il Dottore, lei Amy, e lui l'intelligentone che ci ha portati qui Rory-
Un ragazzo pieno di cicatrici con la divisa stracciata si fece avanti. 
-Neville. Neville Paciock.- Si avvicinò e ci squadrò.
-Abbassate le bacchette, ragazzi!- ordinò.
Tutti lo fecero. 
-Come siete entrati qui?-
Il Dottore si fece avanti. -Storia interessante, beh ecco.. avete presente le cabine blu? Quelle della polizia.. ecco io ne ho una che però in realtà non è una cabina. È un Tardis. Sapete cos'è un Tardis? Una macchina del tempo essenzialmente. Ora è diventata anche una macchina che viaggia nelle storie come la vostra, ecco questo non dovevo dirvelo ma okay. Bene, Vi fidate di noi? Siamo innocui, dai. Io sono un genio, lei intelligente e come in ogni trio, c'è il mentecatto. Senza offesa Rory, ma dopo oggi vorrei ammazzarti.-
Lui sorrise infastidito.
-Se ci aiuterete a sconfiggere Voldemort, siete con noi-
-Voldemort? AH! Sarà morto, ve lo assicuriamo.- dicemmo in coro.
-Come fate ad esserne così sicuri?.-
-Spoiler- Sorridemmo.

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Capitolo 3
*** Explanations. ***


-Stanza delle necessita, eh? Mi spiegheresti più esattamente in cosa consiste questa stanza?-

Luna fissò il Dottore. Luna era una ragazzina bionda, con gli occhi azzurri. Ma era anche molto stramba. Non indossava la divisa, aveva una salopette rosa con una maglia a righe sotto. Mi ricordava un po' Pippi calzelunghe.

-E' un po' come, come una sorpresa. Quando ne hai bisogno spunta fuori.-

Il Dottore aveva uno sguardo come per dire sì, questo era ovvio. Mentre lei lo fissava con uno sguardo strano, addormentato ma attento allo stesso tempo. Se mi chiedessero di definirlo, l'avrei definito uno sguardo alla Luna Lovegood, visto che non sapevo come descriverlo.

Rory era elettrizzatissimo, neanche fosse un bambino.

Cercava di fare amicizia con i vari personaggi con scarsi risultati, erano tutti un po' diffidenti.

Mi dispiaceva visto che lui li adorava tanto.

L'unico che si era dimostrato più socievole era proprio Neville Paciock.

Mi avvicinai a lui -Ciao.. grazie per essere stato carino con mio marito- sorrisi.

Lui ricambiò il sorriso timidamente -Sembra così esaltato di conoscerci. Tutte queste attenzioni sono strane, non trovi? Se sapessi di non essere famoso l'avrei considerato un mio, e nostro, fan-

Risi. Era così strana ed imbarazzante la situazione. Certamente non potevo dir loro la verità.

-Diciamo che vi conosce e vi apprezza. Siete più famosi di quel che pensate, sai?-

Mi fissò. -Ah si? Certo, qui a scuola mi conoscono perchè sono impacciato. Solo adesso sto credendo in me stesso, ora che Harry non è qui. Nessuno sta cosa sta realmente accadendo e perchè non sia tornato a scuola. Sappiamo solo che sia un modo per sconfiggere tu-sai-chi-

Il Dottore si avvicinò a noi. -Neville, caro. Tu che sembri un ragazzino abbastanza sveglio, ecco.. mi sapresti dire con più precisione dove ci troviamo? Ho capito che è una stanza delle necessità e compare quando ne hai bisogno, e poi? Ci dev'essere qualche teoria chimica o fisica o qualcosa di scentifico. Non può aprirsi una porta così, nel bel mezzo del nulla in un muro. Dev'essere sempre coperta e deve aver influito sulla vostra percezione, capisci?-

Risi. E tirai il Dottore facendo in modo che Neville non sentisse quello che stavo per dirgli.

-Dottore, ti rendi conto che ci troviamo in un libro? Che qui niente di niente è razionale ed è tutta fantasia? Che tu ci creda o no qui dentro la magia esiste. Quindi non stordire i nostri cari amici immaginari. Io e Rory possiamo sopportare anche la tua parlantina, ma loro no! Non ci conoscono e molti di loro sono diffidenti.-

Il Dottore annuì. -Ma.. niente-

Risi.

Tornammo vicino a Neville.

-Oh, niente. Mi diceva che sono molto buoni i biscotti al cioccolato. Mai provati? Sono facili da cuci...-

Si interruppe quando vidi che lo fissavo in malo modo.

-Dicevo, che mi sai dire riguardo la stanza delle necessità?-

Neville si mise la mano sul mento. -Dottore, da dire non c'è molto a parte quello che ha detto Luna. Per farti capire meglio, uso un esempio che ha usato due anni fa il mio amico Ron Weasley: Se hai bisogno del bagno, ti può apparire un bagno invece che questa stanza enorme dove ci rifugiamo.-

Il Dottore rise.

-Afferrato. E perchè vi compare questa stanza?-

Neville lo fissò. -Mangiamorte, ti dicono niente? E poi qui possiamo comunicare con... niente.-

Mi misi avanti al Dottore, vicinissima a Neville.

-Con chi? O cosa?-

Rory si mise avanti a me, quasi sfiorava il naso di Neville. Si allontanò borbottando qualcosa simile a non è il caso. -Fatemi indovinare, comunicate con qualcuno tramite quel quadro. Qualcuno, che potrebbe essere un amico, o il fratello di una persona che vi sta, o vi è stata, molto cara.-

Neville lo fissò sbalordito.

-Dottore perchè lo hai chiamato mentecatto? È... è stato geniale.-

Il Dottore rise.

-Diciamo solo che era un passo avanti perchè ha barato. Bene, ora che sappiamo il vostro segreto.. con chi comunicate?-

-Aberforth Silente, Il fratello di Albus. Il nostro vecchio preside deceduto circa un anno fa. Di lui ci fidiamo, anche se non sappiamo molto sul suo conto. Ormai si contano sulle dita di una mano le persone di cui possiamo fidarci e voi non siete ancora nella lista-

Mi feci avanti. -Neville, devi fidarti di noi. Vi aiuteremo per quello che possiamo. Siamo Babbani, non possiamo niente contro la magia. Ma vogliamo aiutarvi. Fidatevi di noi.-

Neville mi fisso e mi squadrò.

-Hai uno sguardo sincero, pulito.. Amy Pond. Mi fido di te... e di loro.-

Seamus Finnegan si fece avanti.

-Neville, sei sicuro? Perchè se non possiamo fidarci di loro dobbiamo deciderlo alla svelta. È arrivata Ariana.-

-Mi fido.-

Seamus annuì con riluttanza.

Si aprì il quadro e Neville ci entrò.

Noi ci sedemmo.

-Dottore.. voglio tornare al Tardis, okay?-

Il Dottore sbuffò -Non sai quanto voglia tornarci io-

Rory sorrise. -Mi piace. Per una volta mi hanno considerato intelligente, mi sto divertendo e mi sento un eroe. Non andiamo via.-

Il Dottore gli sorrise

-Antico Romano, mi sa che qui non andremmo via. Dobbiamo trovare il Tardis e dobbiamo aiutarli. Gliel'abbiamo promesso.-

Annuì.

Dopo poco sentimmo degli applausi, alzammo la testa e c'erano Harry, Ron ed Hermione che sorridevano, feriti, ma felici.

 

Saaalve! Allora, come avete potuto notare ho deciso di allungare un po' il brodo, lol.

Spero vi sia piaciuto questo capitolo. Recensite, mi farebbe tanto piacere!

Inoltre vorrei precisare che mi sto attenendo più al film che al libro perchè così mi dice la testa (non è una spiegazione valida ma accettatela)

Beh spero vi sia piaciuto, siate clementi :)

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