But your world around me kills me softly

di All Time Is
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una settimana dopo ***
Capitolo 2: *** Dream Or Reality ***
Capitolo 3: *** Sorprese ***



Capitolo 1
*** Una settimana dopo ***


Italia, ore 19.30

- Chissà a cosa sta pensando ora. Chissà se si ricorda di me. -
Ecco cosa pensava, affacciata alla finestra della sua stanza. Lei ricordava tutto di quella serata.
Il concerto. Il suo idolo proprio davanti a lei. I loro occhi che si incrociavano. Lui che le sorrideva dolcemente. Lui che la fermò prima di uscire dal locale, chiedendole se voleva fermarsi a bere qualcosa, e magari parlare.
Cominciò a piangere, e davanti ai suoi occhi apparsero i flashback di quella serata, di tutto ciò che successe dopo aver finito di parlare con lui.
Le riaffiorò in mente il ricordo di quelle labbra tanto vicine alle sue. Di quegli occhioni verde acqua che la facevano affondare. Il sapore della sua bocca e dei suoi baci.
Fu una serata da favola.
- Lui non ricorderà nulla, ne sono certa. Sono stata solamente una delle tante ragazze che ha baciato. Non gli importo. Quel bacio non è stato niente… per lui forse no, ma per me è stato tutto. -
Si allontanò dalla finestra con le guance interamente ricoperte di trucco nero, oramai sbavato per via delle lacrime salate che le scendevano dagli occhi verde smeraldo, che, per via della malinconia, s’eran fatti quasi del tutto scuri.

Los Angeles, ore 10.30

“Max! Svegliati, ci sono i biscotti appena fatti. Dai tesoro!” Mamma Michelle lo chiamava, pensando che lui fosse ancora nel letto.
Invece lui era lì, che si guardava allo specchio, toccandosi ogni tanto le labbra. Ricordava ogni istante di quello che accadde esattamente una settimana prima. Si ricordava di quella ragazza dagli occhi smeraldo. Ricordava ogni dettaglio di lei, dal colore di capelli al timbro di voce. Persino il suo profumo.
- Chissà se la rivedrò un giorno. Avrei voglia di sentire ancora la sua voce. Potrei provare a cercarla su Twitter. No, troppo complicato, e poi avrà un nome diverso. Ci sono! Facebook risolverà questo problema. -
Finalmente aveva deciso di cercarla, sperando di trovarla.
“Maxwell! Svegliati!” la madre era fuori di sé, come tutte le volte che Max andava a trovarla, si fermava a dormire e non si alzava prima delle 13.
“Hei mà, sono sveglio. Mi stavo sistemando, scendo in un secondo.” Disse dolcemente il ragazzo, infilandosi quasi saltellando i pantaloni zebrati che tanto amava.

Italia, ore 22.45

“Quindi tesoro, non ci pensare ora. Lo so benissimo, per te quella è stata la prima volta” “Prima e ultima, non voglio nessun altro. O lui, o nessuno, lo sai Chris.” Shiver stava parlando con la sua migliore amica al telefono, aveva bisogno di sfogarsi. Lei conosceva tutta la storia, ogni minimo particolare di quella serata. Dell’ultima loro serata a Los Angeles. Il giorno dopo dovevano partire per tornare in Italia, lo stage linguistico era finito, e bisognava tornare alla vecchia routine.
Shiver aveva avuto la fortuna di passare la sua ultima sera lì, al concerto degli Escape the Fate, la sua band preferita. E quell’ultima sera, si trasformò nella prima sera della sua nuova vita.
Sapeva di essere innamorata di Max, ma quella nottata passata insieme a lui a fare l’amore fu la conferma. Lei  lo amava veramente, ma aveva paura.
“Christal, spiegami come può essere preso da una ragazzina come me? Per favore. Ho solo 17 anni. Quella è stata solo una delle sue solite avventure. Sai con quante altre ragazze sarà andato a letto dopo i concerti?” Shiv era nervosa, ma in cuor suo, sperava di essere l’unica, sperava di aver conquistato il suo cuore senza troppa fatica.
“Dai Shiv, non ci pensare. Sai quanti altri pesci ci sono nell’oceano? Ne troverai uno che saprà amarti, fidati di me.” Chris la consolava, ma non sapeva più che cosa fare.
“Mh, non lo so. Comunque, vado. Ci vediamo domani a scuola vah. Sono distrutta. Ciao Christal.”
“Ciao piccola, e riposati.” Chiusa la conversazione, Shiver si buttò sul letto, cominciò a piangere e si addormentò con accanto a lei il telefono, con un’immagine di Max come sfondo.

Los Angeles, ore 13.45

- Dov’è!? Dannazione, dov’è il suo profilo?! -
Max stava impazzendo, non riusciva a riconoscere la sua Shiver in nessuna ragazza.
“Amico, non è mica lei?” Rob gli indicò la foto della sua amica. Era proprio lei, l’aveva trovata, finalmente.
“Rob, sei un grande! Grazie infinitamente. Mi hai salvato la vita fratello!” Lo abbracciò quasi con le lacrime agli occhi, e dopo aver sciolto l’abbraccio, Robert se ne andò in cucina, con Bryan, Michael e mamma Michelle a chiacchierare.
- Isabella Shiver Zaffiro. Città attuale Brescia. Data di nascita 1 gennaio. Frequenta l’istituto linguistico economico. Si, è lei. Dio, com’è bella. Che sorriso, si, è proprio come la ricordavo io. Richiesta d’amicizia inviata. Speriamo che mi accetti. – Mille paranoie cominciarono ad affollarsi nella testa del ragazzo, era agitato come non lo era mai stato in vita sua. Lei era così vicina, anche se lontana migliaia di kilometri.
Lui l’avrebbe raggiunta, in un modo o nell’altro. Lei doveva essere sua. Lei era quella che lui voleva portare all’altare.

 
Questo è il primo capitolo della mia primissima fan fiction, spero che vi piaccia. E’ tutto frutto della mia fantasia, con qualche aiuto da parte di alcuni motivetti delle canzoni della band.
Stay tuned!
Isyes :)

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Capitolo 2
*** Dream Or Reality ***


Chapter two: Dream or reality
Shiver ricordava perfettamente ogni dettaglio di quella notte.
Di quel 17 novembre, della nottata più lunga della sua vita.
La sera che la fece rinascere, crescere e cambiare.
- Chissà se anche Max provò tutto quello che provai io in quegli attimi così eterni. - Ecco cosa c'era nella testa della giovane, subito dopo essere tornata in Italia.
Subito dopo il concerto, maxwell la fermò. Voleva offrirle da bere, e magari parlare un po', tutto come se si conoscessero da tutta una vita.
Andarono al bancone, e Max ordinò due analcolici alla frutta.
"Sai, se devo guidare, preferisco non bere. Non si sa mai." le conferrò sorridendo e sorseggiando il suo analcolico alla fragola, che oltretutto era il suo preferito.
Shiver beveva un analcolico alla pesca, il più buono che avesse mai bevuto in vita sua.
Si perdeva in quegli occhioni verde acqua, così profondi e intensi.
Lui invece si perdeva in quelli di lei, un verde smeraldo che poteva far invidia persino alla gemma più preziosa.
- Sembrano davvero delle pietre preziose i suoi occhi. Potrei star fermo ad osservarli tutto il tempo. - I pensieri di Max erano questi. Sembrava innamorato degli occhi di Shiver, e forse lo era.
"Comunque, siete stati davvero fenomenali. Non potevo aspettarmi di meglio, dopotutto, siete gli Escape the Fate, i migliori. E come primo concerto vostro davanti a me, è stato fantastico. Non mi sarei mai aspettata tutto quello splendore. Poi... beh, canti e suoni benissimo..." disse lei, quasi paonazza in viso.
"Sei esagerata Shiver. Avrei potuto far di meglio. Però mi fa piacere sapere che ti sei divertita." Sorrise, e il cuore di lei cominciò a battere fortissimo.
"Cavolo com'è tardi! Come faccio a tornare in Hotel a quest'ora?" Shiver era nel panico più assoluto, ma Max la calmò.
"se vuoi, puoi rimanere a dormire da me, e domani mattina presto di accompagno all'Hotel, così nessuno potrà sospettare qualcosa." le propose, guardandola dolcemente.
"Non vorrei disturbarti però..."
"Hei, non mi disturbi proprio. Anzi, è un piacere per me! Ci faremo compagnia a vicenda, e conoscerai il mio gatto! ahahaha." Scoppiò a ridere, e lei s'innamorò ancora di più del suo idolo.
Uscirono dal locale, entrarono nella macchina di Max e partirono.
"Che cosa studi?" domandò curiosamente lui.
"Economia e lingue. E' una cosa strana" rispose Shiv, cercando di evitare il suo sguardo.
"Quindi siete qui in gita... e per quanto rimani?" il tono si fece lieve.
"Partiamo domani pomeriggio. Questa è l'ultima sera, e fortunatamente mi hanno permesso di assistere al concerto." lei sorrise, ma c'era un velo di malinconia in quegli occhi smeraldo, che divennero opachi e senza luce.
Non voleva andarsene, in quella settimana s'era innamorata di Los Angeles, e di tutto ciò che la riguardava.

Dopo venti minuti arrivarono a destinazione, la casa di Maxwell.
Il ragazzo scese dall'auto e aprì la portiera dal lato di Shiver, che era arrossita dopo aver notato quel sorriso e quegli occhi accesi e brillanti.
Precedendola, s'incamminarono verso l'ingresso. Era una piccola villetta, con un bel giardino, su due piani più la taverna.
Il vialetto era formato da sassolini, e ai lati da delle siepi di diversa altezza.
Il portico era molto ampio e illuminato. Era tutto come lei l'aveva sempre immaginato.
Il cuore di lei cominciò a battere all'impazzata appena lui aprì la porta e la invitò ad entrare. 

Il capitolo l'ho scritto due volte, prima di decidermi a metterlo,
non ero molto sicura di come potesse sembrare.
Spero che possa piacervi, e se avete consigli o nonsocccchè,
recensite e ditemi tutto :)
-Isyes :) :

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Capitolo 3
*** Sorprese ***


Chapter three: Sorprese

Max non si muoveva da quel letto, stava ancora pensando a quello che successe lì una settimana prima, con Shiver.
Erano già passati due giorni da quando lui le inviò la richiesta d'amicizia su Facebook, ma ancora nessuna risposta da parte sua.
Oramai non sapeva più che fare.

Monte entrò nella stanza buia, individuando il suo amico dal rumore affannato del suo respiro. Singhiozzava.
"Bro, esci. Andiamo a divertirci! Magari non ha internet, o non può connettersi perchè sta studiando troppo..." cercò di convincerlo.
"Oppure avrà visto la richiesta, ma non la vuole accettare. Dio Bryan, mi sento uno schifo. Come non mai. E non so nemmeno il perché. - Fece una pausa. - Ci sono solamente andato a letto, non provavo nulla per lei, almeno, non prima di sentire il calore della sua pelle contro la mia, il profumo dei suoi capelli e il sapore dei suoi baci. Devo fare qualcosa..." ma non fece in tempo a finire la frase che entrarono Robert e Michael che saltellavano ed emanavano felicità da tutti i pori.
"Geeente! - dissero in coro i due - Si paaarte per una bella vacanza. E sapete dove andremo? ITALIA DUDES!" Bryan sorrise e urlò di gioia.
Max realizzò dopo che avevano detto proprio 'Italia', quindi domandò "Oh, dove precisamente?" Sperava nel luogo dove abitava lei.
"Brescia! Però non sarà una vera e propria vacanza... dovremo fare gli insegnanti di alcuni ragazzi e ragazze in un istituto economico linguistico per via del loro progetto musicale, quindi hanno scelto noi!" disse Michael, togliendo tutti i dubbi al ragazzo, e facendogli tornare l'energia.
"Visto Green? I sogni si avverano se ci credi seriamente." affermò sorridendo il biondino peruviano. max era in estasi, non vedeva l'ora di rivederla, di poterla avere tra le sue braccia ancora una volta.
"Quindi.. quando si parte?" chiese Max infilandosi la felpa.
"Tra due giorni, così cominciamo esattamente di lunedì, e tentiamo di rendere l'inizio settimana più leggero per tutto loro." Rispose Rob, sorseggiando il succo alla pesca.
"Ah, e staremo lì con loro fino a giugno, sarà fantastico!" aggiunse l'altro peruviano, coccolando il gattone nero dell'amico, che faceva le fusa.
"Direi che va benissimo, più tempo stiamo, meglio è per me e per la mia situazione. Mi aiuterete ragazzi?" fece lui, quasi pregandoli.
"Hei dude, sei il nostro bro. I tuoi problemi, sono anche i nostri, quindi faremo tutto il possibile per aiutarti, anche a costo di dover girare tutta l'Italia, le città e le scuole simili a quella che frequenta lei." promisero i tre ragazzi abbracciando l'amico che disse "Fuck Yeah dudes! Siete i miei migliori amici!".
Appena sciolsero l'abbraccio, Max cominciò a cercare le valige e, aprendo l'armadio, tirò fuori tutti i suoi vestiti, per scegliere i più belli, quelli che si adattavano a lui e al suo stile.
Intanto i ragazzi se n'erano andati nei loro appartamenti, per sistemare i bagagli, lasciando il bassista sorridente e canticchiante.

"Lo prometto su tutto ciò che ho di più caro, io ti troverò Shiver, e staremo insieme. lo giuro!" e detto ciò, si mise a scegliere i vestiti ascoltando i Motley Crue a tutto volume.

{ Ecco cosa fa Isyes durante le interrogazioni di francese.
Elabora i capitoli che le vengono i mente di sera e poi li scrive durante le lezioni.
Però non può lamentarsi dei voti positivi che prende.
Recensite se avete consigli o altre cose.


-Isyes }

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