is not a simple bromance

di Fierb
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap. 1 ***
Capitolo 2: *** Cap. 2 ***
Capitolo 3: *** Cap. 3 ***



Capitolo 1
*** Cap. 1 ***


Eravamo soli in casa, io e lui. Nessun'altra persona a respirare la nostra aria, a osservare quello schermo, a osservarci come io osservavo lui.

Osservavo ogni suo piccolo particolare mentre vedeva Tre Metri Sopra Il Cielo che una fan italiana ci aveva spedito con i sottotitoli inglesi.

A me neanche piaceva quel film, ero steso sul divano a guardarlo solo perché lo voleva lui, che poi più che guardare il film guardavo lui.

Il mio Louis..

Lui e quei capelli tirati in su da una parte, tutti un po' incasinati ma allo stesso tempo perfetti.

Lui, quel ventenne che piange anche per un film, perché sapevo che sarebbe scoppiato a piangere da un momento all'altro e io ci sarei voluto essere a dirgli 'Louis, è solo un film, è tutto ok'.

Lui in tutta la sua perfezione nel guardarmi per un secondo, sorridermi, e ritornare a quel film.

È una cosa così bella che ogni tanto osservi per poi chiederti 'È tutto un sogno questo?' Perché ti sembra di aver visto un angelo proprio al tuo fianco.

Ormai lo amo da tanto, non me ne vergogno. Insomma, non posso vergognarmi di amare quella carota angelica in tutta quella stupenda sua perfezione.

 

Eravamo alla fine del film e lui, di punto in bianco stoppa il filmato e mi guarda con occhi dolci.

Hazzino...” disse subito dopo, facendo sentire la sua voce da bambino sforzata “mi porti i popcorn che son sul tavolo? Questi son finiti” disse poi, mettendo su il broncio osservando il sacchetto vuoto.

Lou, il film è quasi finito, puoi resistere senza popcorn per cinque minuti, no?” risposi con voce assonnata, di chi voleva abbracciarsi quel ventenne e dormire, fottendosene del film.

Tu mi vuoi bene, non puoi farmi morire di fame!” potresto', mettendo su ancora quella sua vocina da bambino.

In quel secondo mi passo' un solo pensiero in mente.

Non era quello di tirare su le chiappe dal divano e portargli del cibo ma ben si, mi soffermai su quel 'tu mi vuoi bene'. Se fosse stato il mio ragazzo avrei sorriso dicendogli che non gli volevo bene ma che lo amavo, pero' era uno di quei momenti in cui le parole si mangiavano da sole, al posto dei popcorn.

Non potevo rovinare tutto quell'amicizia. Dovevo farmene una ragione.

Non morirai di fame per cinque minuti” risposi abbassando lo sguardo, per non guardarlo negli occhi e farmi, ancora una volta, dopo due anni, convincere a prendere cio' che voleva.

Per piacere...” mormoro', avvicinandosi a me “Non ti chiedo tanto.” rispose poi, lasciando i nostri visi a pochi centimetri di distanza, tanto da sentire i nostri nasi sfiorarsi e quelle labbra cercarsi come una calamita e un magnete.

Sapeva che quando faceva così impazzivo e non ci vedevo più.

vai tu...” risposi, con un filo di voce guardando il pavimento.

Lui con uno scatto non molto chiaro, si butto' sopra di me, accarezzandomi il petto. Il mio cuore stava andando a puttane. Andava troppo veloce quel fottuto cuore, come se mi stesse per venire un attacco d'infarto.

Non ho più voglia di vedere il film senza i popcorn.” disse sbadigliando, continuando ad accarezzarmi il petto.

Sussultai, piano, cercando di non farmi sentire “e poi è più bello sentire il tuo cuore andare così veloce.” continuo', alzando il viso, per poi fissarmi.

Mi sentivo bene ogni volta che stavo con lui.

Sentivo come se, ogni mio problema, con lui, svanisse.

Sentivo ogni cosa farsi più bella solo stando a contatto con lui.

Guardai un attimo lo sgabello affianco al divano, c'erano dei dolcetti al cioccolato.

Sorrisi, beffardamente.

Mi avvicinai e d'un tratto, glieli lanciai, ridendo.

Che cazz...” sbotto' lui alzandosi e prendendo un paio di cioccolatini e, facendo come me, iniziando a lanciarli.

AHAHAHAHAH SEI UNO STUPIDO!” risi io, di gusto, lanciando ancora quei cioccolatini.

STOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOP” urlo', nel bel mezzo della battaglia.

Ma... non puoi fermare tutto nel bel mezzo della battaglia!” risposi io, buttando tutto a terra, sconsolato.

Lui afferro' un cioccolatino che stava volando magicamente sulle sue mani “UNA BANCONOTA!” continuo' a urlare, come se un bambino avesse trovato il suo tesoro... si, di cioccolato. Ma subito dopo, me la lancio', facendomi cadere sul divano dietro di me.

Sei un deficiente!” dissi portando le mani sui miei capelli, sistemandomi.

Ah si?” disse lui, con fare minaccioso “Sono ancora un deficiente stupido ora?” continuo' mettendomi i cioccolatini in bocca, togliendogli la carta che li copriva e infilandomeli dentro.

Continuavamo a ridere, come non si poteva ridere con lui?

Smettila” dissi ridendo, cercando di non sputare con tutto quel cioccolato dentro la bocca

Che?” disse lui, fingendo di non sentirmi, o forse perché davvero non mi aveva sentito... sinceramente, non gliel'ho mai chiesto...

Così affoghero'!” sbottai.

Lui rise, come se avesse già sistemato con se stesso queste azioni.

E tu non vuoi affogare, vero?” rispose, avvicinandosi al mio viso.

Scuotei la testa, guardandolo dritto negli occhi.

Mi sorrise portando la sua mano sinistra sulla mia guancia e la mano destra sui miei capelli.

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Capitolo 2
*** Cap. 2 ***


sentivo il suo respiro farsi sempre più pesante pizzicandomi, leggermente, il collo.

In quell'istante riuscì a ingoiare tutto quello strato di cioccolato che avevo dentro la bocca.

Ci osservavamo gli occhi, come se fossero quattro palle di vetro luccicanti.

sei bellissimo” farfuglio' con un filo di voce

anch...” non potei finire la frase che venne tutto interrotto da quello stupido campanello.

Ahh vado io.” rispose, stringendo i denti.

Si avvicino' alla porta, facendo diventare le sue mani una pistola, si muoveva allargando le gambe e saltellando, come se volesse prendere a pugni e cogliere di sorpresa un ladro.

Risi di gusto sistemandomi gli angoli della bocca sporchi di cioccolato

Aprì la porta, trovandosi il resto della band davanti “Ciao ragazzi” disse con un sorriso a trentadue denti.

Ciao louis, ciao harry!” dissero in coro avvicinandosi a me

Che cazzo è successo qua dentro?” chiese Liam guardandosi intorno.

Niente, ci stavamo tirando un po' di cioccolatini” dissi, ridendo ancora.

CIOCCOLATINI? DOVE?” urlo' Niall, pronto ad attaccare

Hemmm... veramente li abbiamo finiti.” rispose Louis, farfugliando un po'.

Niall lo uccise con lo sguardo “I popcorn?”

In cucina” indicai la cucina con il dito

Comunque, io questo casino non lo pulisco” disse Liam salendo le scale per dirigersi sicuramente in camera sua per poi chiamare Danielle e stare al telefono con lei per ore e ore.

Zayn si butto' sul divano e poi inizio' ad osservarci da capo a piedi “Avete...” oso' dire

Cosa?” chiesi, non capendo

Si, insomma, voi due avete...” inizio' a gesticolare, non concludendo la frase

cosa? Spiegati! “ rispose Louis con un sorriso sulle labbra, impossibile non notarlo e rabbrividire. O forse era possibilissimo, ma non per me, io potevo sbavarci su.

Insomma avete scopato?” chiese tutto d'un fiato.

Io e Louis ci osservammo, seri per poi scoppiare a ridere.

scherzi, vero?” disse lui, ridendo ancora.

D'un tratto entro' niall, ridendo come un cretino.

Aveva una risata che ti scaldava il cuore.

Ci azzittimmo tutti e lo osservammo dubbiosi del perché rideva finché non smise e ci guardo' “Che c'è?” chiese

Perchè ridi?” chiesi io, alzando un sopracciglio e un sorriso.

Non lo so, stavate ridendo tutti e due...” rispose “...quindi ho riso pure io” mormoro' a bassa voce continuando la frase.

Sorrisi e sbadigliai, con il sonno tra le spalle.

Vado a coricarmi un po'” dissi, osservando louis in tutta la sua bellezza.

Mi diressi verso le scale, salendole come un bradipo, infondo avevo lo stesso aspetto.

Aprii la penultima stanza a destra del lungo corridoio e trovai la mia vita racchiusa in una stanza.

Mi tolsi la felpa, gettandola nella sedia affianco alla 'scrivania' occupata dal computer, da profumi, cartacce, dediche e foto.

In seguito mi tolsi i pantaloni, gettandoli vicino alla felpa e poi mi gettai nel letto, rimanendo in boxer neri.

Mi misi a pancia in su portando la testa a destra e appena chiusi gli occhi mi ritrovai la scena dei suoi bellissimi occhi puntati sui miei prima che il campanello suonasse e rovinasse tutto.

Non avrei mai pensato che lui potesse diventare così tanto per me.

Non avrei mai pensato che lui potesse diventare la mia vita, il mio ossigeno.

Mi ha sempre trattato come un bambino.

Come un cucciolo indifeso e forse, tra le sue braccia, lo son sempre stato, non volevo mai liberarmi di quelle braccia perché mi sentivo più debole, meno forte.

È sempre stato tutto per me, dal primo giorno.

Hei, a che pensi?” una voce rilassante mi distolse dai miei pensieri, una mano mi accarezzava i capelli e dei occhi, i suoi occhi, mi fissavano e mi facevano rabbrividire anche se l'inverno era finito e lui era il sole che illuminava il mio buio, il mio immenso vuoto.
 

Spazio autore
grazie a tutte le cinque recensioni e tutte le visite al primo capitolo.
mi scuso tanto se il capitolo non l'ho messo prima ma,
per problemi familiari e pigrizia,non c'era voglia di metterlo, maaaaaaaaaaaaa vi voglio bene!
il prossimo capitolo lo pubblico a cinque recensioni, si, sono razzista verso le poche recensioni. ):

Ok, la smetto. grazie mille a tutti.
-fierb

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Capitolo 3
*** Cap. 3 ***


Sorrisi, le mie guance iniziavano ad andare a fuoco.

Aprii bocca, ma nonostante volessi parlare, le parole non uscivano. Rimanevano nella mia gola, attaccate come una calamita.

Abbassai lo sguardo, che era ancora puntato sul suo volto perfetto, senza nessuna traccia di imperfezioni.

I suoi occhi catturavano i miei così velocemente che ne io, ne lui potevamo accorgercene.

Quelle sue mani calde, soffici e grandi continuavano ad accarezzare ogni centimetro dei miei capelli ricci, tutti spettinati.

Il suo sorriso, stampato sul volto, mi faceva sentire bene. Mi faceva sentire un ragazzo fortunato.

Erano passati minuti dalla sua domanda senza risposta, ma preferivamo entrambi rimanere lì senza fare nessun tipo di rumore, soltanto a osservarci come se stessimo vedendo un angelo, beh, lui lo era sicuramente.

Le sue mani smisero di accarezzarmi e mi circondarono il collo, la sua testa si appoggio sulla mia spalla e le nostre labbra, ancora una volta, erano così vicine da sfiorarsi.

Tutto questo era così perfetto da sembrare un sogno. Un stupendo sogno.

Ti devo confessare una cosa” disse, con un filo di voce, come se non volesse farsi sentire.

Dimmi.” dissi, nel bel mezzo di un sussulto che lo fece ridere.

Non è facile da dire...” abbasso' lo sguardo. Si vergognava, aveva paura. Lo capivo da come si mordicchiava il labbro inferiore. Da come fissava il vuoto e da come cercava di tirarsi fuori da quel 'guaio'.

Speravo che se ne uscisse con una battuta, per far sistemare tutto ma la sua faccia diventava sempre più seria.

Non devi vergognarti.. dimmi, sono il tuo migliore amico, giusto? Non son qui per giudicarti, son qui per supportarti.” gli accarezzai le mani, ancora sul mio collo. Inutile dire che avevo la pelle d'oca, ormai lo sapete gia'.

Ho mollato Eleanor.” mi rispose secco.

In quel momento non sapevo come stare.

Non sapevo se stare bene: perché il ragazzo che amo da ormai due anni è single, tutto per me.

Oppure stare male: perché so che loro due sono sempre stati una coppia perfetta e si son amati nel miglior modo possibile.

Ma tu la ami. Perché?” chiesi, cercando di stare calmo.

No..” rispose, ancora secco.

Cosa no?”

Non la amo.” in quella frazione di secondo, i suoi occhi ritornarono sui miei e io ritornai ad arrossire.

Era strano sentir dire da Louis, il mio Louis, che non amava Eleanor, la sua Eleanor.

Prese un po' di fiato e poi parlo' “Io amo te, Harry.” quando lo disse, niente e nessuno poteva rovinarmi la gioia. Niente avrebbe fatto interrompere quel battito rumoroso che quasi usciva dalla mia pelle e si mischiava con le mie carezze e le sue parole.

L'aveva detto davvero. Quindi no, non avevo bisogno di amplifon, di uno schiaffo per realizzare che quello non era un sogno. LUI LO AVEVA DETTO.

Sai, è una cosa strana...” dissi, mettendo su un sorriso a 32 denti, facendo uscire allo scoperto quelle due fossette sulle guance, mentre lui, se avesse potuto, sarebbe scomparso.

Perché ti amo anche io Louis.” continuai, facendolo sorridere, facendolo arrossire. Gli sorridevano pure gli occhi dalla felicita' ed era stupendo.

Posso fare una cosa?” chiese, impaziente.

Certo” risposi ma subito dopo le sue labbra fini, si trovarono sulle mie.

Non so se era normale per un ragazzo dato che un'emozione così non l'ho mai provata ma avevo i dinosauri che gironzolavano sul mio stomaco facendo un sacco di rumore assieme al mio cuore, quasi implorava di smetterla che non avrebbe retto per molto.

Ma come si faceva a reggere qualcosa con lui?

Cercavi di non ridere? Non importava quanto duramente ci provassi, scoppiavi a ridere solo a fissarlo.

Cercavi di rimanere calmo? Quel ragazzo ti mandava a quel paese la calma.

Le nostre labbra si completavano, proprio come le nostre mani che, subito dopo, si unirono.

Era tutto così fantastico che pregavo mentalmente che nessuno sarebbe entrato in quell'istante solo per rovinare tutto.

La sua lingua si ritrovo' in un valzer con la mia, intrecciandosi più volte.

Porto' una mano sul mio petto nudo, accarezzandolo e sentendo i battiti del mio cuore.

Entrambi, nonostante il bacio continuava, ci fissammo negli occhi e questa volta trovammo un po' tutto più diverso.

Per esempio, i suoi occhi brillavano come le stelle.

Le sue guance e il suo naso andavano a fuoco.

Le sue labbra erano una calamita per le mie.

E la voglia di averci, non scompariva, aumentava.

Il fiato si faceva sempre più corto e ci obbligo' a mollare quell'unione.

Per sempre?” chiese lui, come se avesse paura di lasciarmi.

Si, per sempre.” risposi, riprendendo fiato, con ancora quel grande sorriso sulle labbra e la sua mano sul petto che mi faceva sussultare.

 

SPAZIO AUTORE yoyo (?)

Mi sento molto figo perché c'è l'ho fatta!

La Larry non è più una semplice Bromance!

Adesso voglio 17654256718 recensioni e 13456728431 visualizzazioni u.u

no scherzo. u.u Ringrazio chi ha recensito e mi ha fatto i complimenti,

siete davvero, davvero meravigliose

il capitolo quattro lo posto a 5 recensioni (:

-FIERB

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