Il Triangolo dei Sensi ~ ♥

di A k a n e
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Acquamarina. ***
Capitolo 2: *** Vento. ***
Capitolo 3: *** Anguria. ***
Capitolo 4: *** Fruscio. ***
Capitolo 5: *** Profumo. ***



Capitolo 1
*** Acquamarina. ***


 

Il primo Senso
- la Vista.

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Titolo: Acquamarina.

Prompt: Vista.
Rating: Verde.
Sottogenere: Romantico - introspettivo.

 

 
[Acquamarina] ~
Sono occhi d’acquamarina quelli che sento posarsi leggiadri sul mio volto.
Non ho bisogno di alzare lo sguardo per sapere che mi stai osservando, ti conosco troppo bene. E da troppo tempo.
Tento di ignorare i tuoi occhi cristallini che persistono nel fissarmi con un’intensità tale da farmi temere possano leggere nel pensiero. Ma è tutto inutile, non ci riesco.
Passo la lingua sulle labbra screpolate e rovinate da numerose escoriazioni – sadico sfogo cui è solito sfociare il mio stress – e volgo la mia attenzione al quaderno di matematica posato sul mio banco.
Il foglio ancora bianco mi fissa, in attesa.
Dannati logaritmi.
Sospiro e mi passo una mano tra i capelli. La mia unica ciocca tinta di un rosso fragola scivola lentamente davanti agli occhi solleticandomi le narici. Il prurito è tale da strapparmi uno starnuto.
L’eco di una risata tintinna al mio fianco; mio malgrado mi volto ed ecco che incontro il tuo sguardo.
«Sei in difficoltà. Avanti, ammettilo.» pronunci categorico, un tono a metà tra il serio e il divertito. L’ombra di un sorriso sulle tue labbra sottili distoglie la mia attenzione, anche se per un solo fugace attimo, dai tuoi occhi d’oltremare.
Ti sto fissando troppo intensamente, entrambi ce ne accorgiamo, e ci affrettiamo a volgere l’attenzione ai compiti di matematica. I tuoi, perfettamente eseguiti - i miei, abbandonati nella speranza di un’improvvisa ispirazione.
Chiudo gli occhi, appoggio il mento tra i palmi e cancello velocemente la tua figura dai miei pensieri.
«Ale, non riesco a fare questo esercizio! Aiutami, dai…» il piagnucolio melodioso di Emma ci strappa dalla nostra conversazione silenziosa.
Ti volti nella sua direzione e un sorriso si apre sul tuo volto, questa volta, sincero.
Io rimango in silenzio e vi ascolto ridacchiare mentre cerco di riportare alla memoria la sensazione dei tuoi occhi d’acquamarina posarsi sul mio volto.

 

 



Angolino Autrice.
Ok, prima di qualsiasi altra cosa, grazie se siete giunti fino alla fine nella lettura dei miei deliri.
È la primissima volta che mi cimento in una raccolta e – ancora più importante – nella sezione Originale. Sono emozionata.
Credo che questa mia follia necessiti di qualche spiegazione, ad ogni modo se avete dubbi sarò felicissima di rispondervi! *-*

Storia: Dal mio modesto punto di vista credo che la vicenda narrata sia piuttosto semplice, per lo meno per quanto riguarda gli accadimenti veri e propri, comunque è necessario far notare che le flash tratteranno piccoli momenti di vita quotidiana legati a tutto ciò che la narratrice può vedere, sentire, toccare ecc…
L'ambientazione cambierà piuttosto spesso, per questa prima fic ho scelto un’ambientazione famigliare anche se molto banale: quella scolastica.

Protagonisti: I protagonisti saranno sempre e solo tre. La narratrice si limita a raccontare in tempo reale gli svolgimenti della sua vita, intrecciata a quella dei suoi migliori amici Ale ed Emma (che per questo primo capitolo compare solo di sfuggita).
Se deciderete di seguire la storia imparerete a conoscerli e, forse, ad apprezzarli (me lo auguro, anche se non ne sono affatto certa; hanno dei caratterini…).

Curiosità: Il nome della narratrice non compare mai, in nessuna delle cinque flash, ho voluto lasciare un’aura di mistero. Muhaha.
Scherzo, l’ho fatto per darvi la dolce prospettiva dell’ immedesimazione ^0^ sono molto fiera di questa trovata! (Ma voi siete liberissimi di dirmi che è un’emerita cag**a). “Ale” è il diminutivo di Alessio che – strano a dirsi ma vero – è il cognome del ragazzo. Il suo nome rimarrà anch’esso un mistero.
Ok, ora è definitivamente ovvio che sia pazza.

Ho finito di tediarvi con ciance inutili (che per altro rischiano di diventare più lunghe della fic vera e propria o.o) ma vi lascio con un abbraccio e un bacio a chiunque mi stia ancora ascoltando.
Se voleste darmi un parere, una critica, l’ennesimo insulto… beh, sapete come fare^^!
In caso contrario ci ritroveremo la settimana prossima con il nuovo aggiornamento.
Saluti! <3
Aki

 

 

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Capitolo 2
*** Vento. ***



Il secondo Senso
- l’udito.
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Titolo: Vento.
Prompt: Udito.
Rating: Verde.
Sottogenere: Introspettivo.





[Vento] ~
Non avevo mai notato quanto fosse piacevole il suono prodotto dal placido fruscio delle foglie tra gli alberi.
Stesa in una radura tra l’erbetta primaverile, con gli occhi chiusi ecco trovo aperto un mondo nuovo, inesplorato.
Arriccio il naso e mi sposto una ciocca dalla fronte pallida: non voglio distrazioni mentre mi godo l’orizzonte appena scoperto.
Annullando la vista è un mondo di squittii e fruscii quello che si presenta ai miei sensi, un universo di sussurri, bisbigli, grida, risate.
Sono concentrata a tal punto che colgo passi affrettati e pesanti nella boscaglia diversi secondi prima che mi raggiungano. Una voce di ragazza annuncia l’arrivo di una visita.
Riconosco immediatamente la leggera musicalità che caratterizza la erre di quel “Trovata, finalmente!” cui mi sento apostrofare. Capelli corvini e lunghissimi, occhi dal luccichio smeraldino – il volto di Emma si affaccia alla mia mente.
L’ennesimo fruscio seguito da un tonfo alla mia sinistra; ho la certezza che la mia amica si sia lasciata cadere stancamente al mio fianco.
A una leggera risata segue l’affrettata domanda «Ma che ti prende? Sei sparita così all’improvviso» una pausa e la sento aggiungere pensosamente «eravamo preoccupati.»
«Mm…» mi limito a mugugnare assaporando quel suono gutturale proveniente dal fondo della gola.
Il vento soffia tra gli alberi e posso immaginarlo trasportare dispettosamente le lunghe ciocche scure di Emma. Le mie mani grattano il terreno, sento qualche granello di sabbia infilarsi sotto le unghie vergognosamente corte.
«Anche Alessio era preoccupato» aggiunge d'un tratto, quasi di getto.
Il tono è fermo e sufficientemente moderato, tuttavia un’incrinatura sulle ultime sillabe la tradisce.
Stiro le labbra in un sorriso forzato mentre gli occhi acquamarina di Alessio fanno breccia nella pace mentale che ho tanto faticosamente creato.
«Stai mentendo» sussurro dolcemente, mio malgrado.
Posso immaginare le guance candide di Emma velarsi di rosa. «Sì, è vero» ammette, ed io apprezzo profondamente la sua sincerità.
È tutto. Non ho bisogno di sapere altro.
Mi alzo di scatto e schiudo lentamente le palpebre; il mondo ritorna di forme e colori.
Sospiro, il piacevole suono prodotto dal placido fruscio delle foglie tra gli alberi è svanito. Al suo posto?
Rassegnazione, amica mia

 


Angolino Autrice.
Per la Serie “Evviva l’ottimismo” Akane è tornata! xD
Credo che questa seconda flash sia più introspettiva della prima oltre che più lunga di una cinquantina di parole. Torno a ringraziare chiunque abbia letto la mia raccolta ma soprattutto i recensori! Volly, Fede e Gaya (nome a metà tra Gaia e Fay xD), vi amo per questo, lo sapete. Spero apprezziate anche la seconda ;)
Spiegazione generale della flash, anche se non serve a nessuno, ma mi piace scriverla!

Storia: Siamo passati da un’ambientazione banale (la scuola) a una ancora più banale (il parco) o.o
Sì, beh… l’originalità non è il mio forte. Comunque non credo ci sia molto da dire riguardo alla storia, è solo un piccolo flash in cui la Narratrice – a occhi chiusi – rimugina sui suoni che la natura produce intorno a lei. Ci avete mai provato? È piuttosto piacevole ^0^

Protagonisti: Questa volta ho usato quasi esclusivamente le ragazze, Ale è rimasto una presenza che aleggia trasportata dal vento. Comunque dalla conversazione delle protagoniste dovrebbe cominciare a intuirsi il rapporto che le lega al ragazzo…

Curiosità: Il primo dialogo della flash è il grido di Emma “Trovata, finalmente!” ci tengo a far notare che la Narratrice si era effettivamente persa xD
Tuttavia non è quel genere di persona che va nel panico quando realizza di non sapere dove si trova; al contrario: si è limitata a lasciarsi cadere sul prato e attendere bellamente che qualcuno capisse dov’era al posto suo.

Ecco, credo di aver detto tutto ^o^ ringrazio di nuovo dal profondo del cuore i lettori e vi saluto *fa “ciao-ciao” con la mano*.
Alla prossima settimana ;)
Baci <33
Aki

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Capitolo 3
*** Anguria. ***



Terzo Senso
- il gusto.

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Titolo: Anguria.

Prompt: Gusto.
Rating: Verde.
Sottogenere: Romantico.







[Anguria] ~
Mi domando che sapore abbia un bacio posato su labbra sporche d’anguria.
Il gusto dolce e zuccherino del frutto estivo finirebbe per coprire la sensazione di una tale, soffice carezza sulle labbra? Oppure, rapiti dal dolce attimo, con il mondo intero sparirebbe anche il sapore fruttato?
Forse dovrei porre questo quesito a Emma o Alessio. Chissà se saprebbero darmi una risposta.
Affondo i denti nella polpa allegramente rosata dell’anguria e ne assaporo la consistenza croccante e dolcissima. Sorrido sputando un paio di semi scuri sul terreno brullo del parco.
Sto ancora pensando ai baci d’anguria, ma dubito che chiederò informazioni ad Ale, sarebbe imbarazzante. Afferro, invece, l’ennesima fetta di frutta e volgo lo sguardo all’ampio parco che si stende di fronte ai miei occhi.
Individuo una matassa di capelli scuri e ondeggianti sotto un castagno assolato; Emma si sistema una ciocca corvina e ride mettendo in risalto le labbra rosate. È seduta accanto ad un giovane che non riconosco.
Tuttavia non sono stupita, affatto, dallo sguardo di pura poesia che lui le rivolge. Il fatto che la mia amica abbia appena conosciuto l’ennesimo ragazzo che la considera una divinità scesa sulla terra non mi sorprende. Accade piuttosto spesso.
Affondo nuovamente i denti nell’anguria e le orecchie si riempiono degli scrocchi della polpa tra i denti; per un momento non riesco a udire nulla.
Sobbalzo quando scorgo Alessio sbucare dalla radura alle mie spalle e dirigersi a grandi passi verso la coppietta cinguettante di felicità. Il sapore dolciastro della frutta accompagna la visione del ragazzo, i muscoli delle braccia tesi sotto la stoffa della maglietta estiva, che si pianta fermamente davanti ai ragazzi.
Zucchero rosato e l’espressione di lei si fa sconcertata.
Polpa fredda, zuccherina e Ale ha afferrato il tizio per il colletto della camicia e alzato un pugno dalle nocche bianchissime.
Mastico l’ennesimo semino che scrocchia tra i denti con un suono simile al cozzare della mascella del malcapitato contro il pugno di Alessio.
Scosto la fetta di anguria dal volto, appena in tempo per osservare la scena seguente quasi al rallentatore.
Abbasso lo sguardo e mi domando che sapore abbia un bacio posato su labbra sporche d’anguria.
Ora ho la certezza che Alessio ed Emma possano darmi la risposta. Tuttavia, chissà perché, non conservo il minimo desiderio di porre loro quest’amaro quesito.


 




Angolino Autrice.
Salve a tutti! *entra con una nuvoletta di fumo* Che piacere sapere che state leggendo le note *o* davvero!
Sono davvero felice perché la raccolta è arrivata al terzo capitolo, questo significa che siamo esattamente a metà ^0^ (su, su… non piangete siamo quasi alla fine, dopo me ne andrò e non mi rivedrete mai più lo giuro!).
Passiamo subito ai ringraziamenti alle mie adorate amiche, che hanno deciso di donare un minuto del loro tempo in beneficenza lasciandomi una recensione: grazie mille a Gwen, Volly, Fede e Amy! Il vostro impegno sarà ricompensato, lo so.
Ora, poiché adoro scriverla… ecco la spiegazione della flash della settimana ^0^

Storia: Questa volta è leggermente contorta, già. Però mi andava di scrivere qualcosa che fosse deprimente e romantico al contempo.
Per la serie “monotonia e quotidianità” troviamo i protagonisti al parco, presumibilmente d’estate dato che la Narratrice mangiucchia una fetta d’anguria.
Mm… forse è un po’ troppo sdolcinata? Non è il mio stile, ma volevo dare una svolta alla vita dei personaggi (non è comunque un granché -__-).
Se devo essere completamente sincera questa flash è quella che mi convince meno, per ora. Davvero… non mi sorprenderebbe se piovessero migliaia recensioni negative. È proprio caotica e senza senso ù-ù.

Protagonisti: Ecco, finalmente li ho usati tutti e tre! Anche se Ale non mi convince ed Emma non mi piace. Per niente.
Ve l’ho già detto che le storie romantiche non sono il mio stile ^^”?

Curiosità: Il finale è volutamente ambiguo, già-già.
Volevo inserire una scena romantica tra Ale ed Emma… un bacio, un abbraccio… qualcosa! Alla fine non sono riuscita a scrivere nulla che mi soddisfacesse, quindi ho lasciato il tutto alla libera immaginazione. Fate un po’ voi u.u

Ecco, ho nuovamente terminato la noiosa sequela di ciance.
Vi lascio con un abbraccio e la speranza (vana? ToT) che la flash sia stata di vostro gradimento. Se mai vi andasse di darmi un parere… ve ne sarei immensamente grata. In caso contrario…
…vogliate scusarmi per il disturbo *si inchina*.
Alla prossima settimana ^0^
Aki <3

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Capitolo 4
*** Fruscio. ***



Quarto Senso
- il tatto.

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Titolo: Fruscio.

Prompt: Tatto.
Rating: Verde.
Sottogenere: Introspettivo.







[Fruscio] ~
Pagine pesanti e ruvide producono un piacevole fruscio mentre sfoglio pigramente un libro.
Il sofà su cui mi azzardo a stendere le gambe è incredibilmente soffice e candido, cuscini e guanciali color crema danno alla stanza un’atmosfera particolarmente rilassante. L’intera casa vanta ordine e tranquillità tali da provocarmi un sottile disagio.
Volgo l’attenzione alle fotografie, costrette in pesanti cornici d’ottone, appese alla parete: un sorridente e piccolissimo Alessio mi saluta da un’immagine leggermente sbiadita e presumibilmente scattata una decina d’anni prima.
Una porta viene chiusa violentemente nel fondo del corridoio, io sobbalzo spaventata e torno a volgere l’attenzione al mio testo.
Ale mi raggiunge in soggiorno, il passo pesante e l’espressione accigliata. Io rimango in silenzio, incuriosita.
Una vena pulsa pericolosamente sulla fronte del ragazzo, cattivo presagio. Pessimo.
«Ecco, guarda» comanda categorico mentre indica i suoi capelli color mogano «guarda!»
In un primo momento mi limito a osservarlo interrogativa, in seguito - tuttavia - comprendo. Affilando lo sguardo, oltre le accurate righe che il pettine ha lasciato tra le ciocche lucide, noto un paio di ciuffi ribelli spregiudicatamente arruffati che conferiscono all’intera capigliatura un aspetto leggermente trasandato.
La vena sulla tempia di Ale non accenna a rallentare le sue pulsazioni ed io trattengo una risata per non rischiare di ferire ulteriormente il suo orgoglio già provato.
«Passano a prendermi tra cinque minuti ed io…» Ale fa una pausa, si morde il labbro inferiore, imbarazzato «…sto ancora così.»
Non riesco a trattenere un sorriso di fronte a quella richiesta d’aiuto, indiretta almeno quanto disperata.
L’espressione afflitta di Alessio non fa in tempo a tramutarsi in una smorfia di disgusto che sono già in piedi, di fronte ai suoi occhi oscurati d’imbarazzo. Non gli lascio nemmeno il tempo di sorprendersi e gli poso le mani tra i capelli; lo faccio di getto, ma con una sorta di riverenza nei suoi confronti.
Pochi semplici gesti e le ciocche ribelli sono domate. Alessio mi osserva, in silenzio, forse in attesa.
Infine schiude le labbra ed è sul punto di dire qualcosa, tuttavia scuote il capo e lascia cadere una conversazione mai cominciata.
Il campanello suona e lui corre fuori senza salutarmi.
Rimango da sola, con il piacevole fruscio delle pagine sfogliate e la sensazione dei capelli di Alessio che aleggia tra i polpastrelli.


 




Angolino Autrice.
Ciao a tutti ^0^
Sono tornata, anche durante le vacanze di Pasqua, con il quarto capitolo! A proposito… auguri a tutti voi ^^
Sono felicissima perché la volta scorsa ho ricevuto davvero tantissime recensioni, quindi ci tengo a ringraziare come si deve:
Blair (la mia compagna di discorsi senza senso e frasi alla “piacere io sono Sebastian – piacere io sono Alessio” xD) grazie cara <3
Gwen (colei che guarda video strani e poi li mostra agli altri, l’ultimo mi ha fatto paura >o<) hahaha grazie mille!
arib (che ha sprecato un pomeriggio a leggere la mia storia… sono commossa ToT) un ringraziamento particolare, dato che hai recensito tutti e tre e i capitoli ^0^!
Gaya (messaggio no profit: Viva il cameriere Sanji *o* - Facciamo entrambe strani sogni >-> - e, dulcis in fundo, sono ancora senza soldi sul cellulare ToT) grazie Gaia per aver letto e recensito tutta la storia! *o* Ti voglio bene <33
Spero anche quest’ultimo capitolo vi sia piaciuto : )

Storia: Contesto vago, vaghissimo… non so bene dove siano la Protagonista e Ale… probabilmente a casa del ragazzo. Il motivo ci è ignoto.
Spazio alla fantasia?
Non ho molto da dire riguardo a questa storia, la trovo un pochino puerile a dire la verità. Ho scritto di meglio, credo >.>

Protagonisti: Niente Emma, questa volta ^0^ *Coro di: “Eeeeh una in meno!”* solo Ale e la Narratrice. Ora è definitivamente chiaro che quel ragazzo è un vero psicopatico.

Curiosità: Nessuna in realtà… posso dirvi che non ho idea di dove andasse Ale. Ne perché non riuscisse a sistemarsi i capelli. Questa flash non mi piace, è troppo vaga e troppo inutile. Non c’entra neppure molto con il prompt -_-

Via via, vi lascio.
Mi sto deprimendo perché questa cosa non è affatto come la immaginavo… e il mio lavoro mi lascia profondamente insoddisfatta.
M’impegnerò di più nella prossima! Lo prometto ^0^
Alla prossima settimana, grazie ancora a chi legge/recensisce/segue/ricorda/preferisce °^
Aki

 

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Capitolo 5
*** Profumo. ***


Il quinto Senso
- l’olfatto.

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Titolo: Profumo.
Prompt: Olfatto.
Rating: Verde.
Sottogenere: Introspettivo





[Profumo] ~
La pungente e fastidiosa sensazione di uno starnuto imminente mi accompagna già da una decina di minuti.
Lancio un’occhiata alla borsa che Emma porta a tracolla con invidiabile disinvoltura. Lei coglie il mio sguardo disperato e sospira, roteando gli occhi al cielo; tuttavia è questione di un secondo e la vedo estrarre dalla tracolla un fazzoletto candido.
Lo afferro frettolosamente portandolo al viso, mentre ingoio saliva a vuoto e cerco di combattere la fastidiosa sensazione di bruciore; cammino per le strade della città ma mi sembra di galleggiare. I suoni giungono attutiti, gli odori sono scomparsi da tempo.
Maledetto raffreddore.
Soffoco l’ennesimo starnuto mentre uno stillo esagitato interrompe i miei pensieri: Emma ha appena individuato, tra le miriadi di negozi in città, l’ennesima profumeria in cui fiondarsi.
Saltella quasi a un palmo da terra mentre mi precede nel negozio.
Misuro con meticolosa calma i passi cercando di ritardare il più possibile il mio ingresso in quel luogo di disperazione. Non ho mai avuto una particolare passione per lo shopping, passione che è definitivamente deceduta dopo il mio incontro con Emma.
Muovo il primo passo nel negozio e scorro di malavoglia lo sguardo sui clienti. Trovo la mia amica sul fondo del locale, attorniata da commesse apprensive e nuvole di profumo che posso scorgere anche priva dell’olfatto.
Quando la raggiungo è tardi, l’ennesimo starnuto questa volta è provocato dalla quantità spropositata di fragranze di cui si è imbottita. In particolare stringe tra le dita sottili un’elegante ampolla dalla forma allungata sui toni dell’azzurro.
Emma alza l’oggetto al cielo e lascia che la luce artificiale della lampada trapassi il vetro con i suoi raggi; la commessa che getta un’occhiata disperata temendo per il contenuto della boccetta come per la sua vita.
Emma non chiede, non lo fa mai, e ben presto mi ritrovo cosparsa di un profumo che, a stento, riconosco essere maschile. Afferro un nuovo fazzoletto e le lancio un’occhiata interrogativa.
Lei si limita ad alzare le spalle «Non lo riconosci?» chiede pur sapendo perfettamente la risposta.
Annuisco e sorrido all’idea che la presenza di Alessio ci sia indispensabile in qualsiasi situazione. Sia essa una profumeria colma di gente, accompagnate dalla fastidiosa sensazione di uno starnuto imminente, mentre ci proviamo il profumo costoso che gli abbiamo regalato per il compleanno e che lui – naturalmente, non ha mai messo.


Angolino Autrice.
Salve… *Akane si affaccia all’angolo recensioni* …quanto tempo che non aggiorno °-°. Lo so, lo so e vi chiedo scusa per il ritardo, ma sapete… la scuola, i debiti imminenti…
In ogni caso, or mai è finita! Che bello eh? :D Lascio alla fine i ringraziamenti generali, e vi spiego brevemente la falsh.

Storia: Suppongo non ci sia molto da dire, le due protagoniste stanno facendo shopping selvaggio nel centro città e la cara Narratrice ha il raffreddore xD
Avendo scritto quattro precedenti flash in cui i vari sensi dominavano in prima persona le percezioni della protagonista, qui ho pensato di evidenziare l’esatto contrario: la totale assenza di percezioni olfattive. Il contrasto con le altre vorrebbe essere evidente… ^^”

Protagonisti: E nuovamente presenze esclusivamente femminili ^^ due delle precedenti flash erano incentrate sul rapporto nella Narratrice con Alex, una – abbastanza neutra- evidenziava i sentimenti che legano il ragazzo a Emma, questa invece è la seconda che completa il genere “Emma&Narratrice”.

Curiosità: Non so se l’avete notato, e forse non è molto evidente ma la prima frase e l’ultima sono pressoché uguali (nel senso che utilizzano le stesse espressioni) in tutte e cinque le flash ;D sono molto soddisfatta di me stessa per questa trovata **

Soliti, sentiti, ringraziamenti ai recensori Blair, arib, Gwen, Volly :D Davvero sono felicissima che la raccolta vi sia piaciuta, spero che la seguirete anche nel suo ultimo capitolo!
A presto (spero °-°) con l’ultimo capitolo! ;D
Saluti&Baci,
Aki

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