I pensieri si perdono nel vento come naufraghi dispersi nell’oceano: sembra così difficile riflettere in quel turbinio di emozioni che si susseguono senza pietà nelle menti degli afflitti, dopo che un pugnale trafigge i loro cuori. Tutto cambia e niente resta come prima, le parole passate rimangono tali e si sciolgono nel presente, diventano polvere e cenere.
Hermione guarda Ron stringere Lavanda a sé e tutto perde senso; non si può mai essere sicuri del fatto che il sole si succederà alla luna, come non si può sempre chiedere tempo al tempo.
Un giorno qualunque arriva lei e tutto cambia.

Passeggiare per il castello nel mezzo della notte non è stata un’idea brillante: ma quando mai le idee di George sono state brillanti?
- E tu dove credi di andare?
Ahia.
Dal tono di voce si direbbe che la McGranitt stesse proprio aspettando che un idiota si facesse beccare fuori dal letto alle tre del mattino.
- Il buio aiuta a riflettere, dicono.
Ora mi prenderei a schiaffi da solo; ma avevo bisogno di schiarirmi idee, per evitare di pensare sempre a lei.
Hermione…
La McGranitt mi osserva silenziosamente.
- Fingerò di non averti visto.  
La notte è ancora lunga.
 

Questa giornata sembra non aver intenzione di morire ed io sono così stanco di vivere lontano da te. Eppure non ricordi, Ginny? Non ricordi di quando gli alberi erano in fiore e ci bastava respirare il nostro amore per sopravvivere? Non ricordi di quando eravamo insieme e nemmeno la morte ci poteva spaventare?
Adesso che non so quanti giorni, minuti, secondi mi restano da vivere, il tuo pensiero è come una luce che mi guida in questa guerra senza sbandare nella follia.
Seguo sempre i tuoi passi, come camminassimo assieme…
- C’è qualcosa fuori! Harry, spegni tutto!
Fatto il misfatto.
 

Il battere del tuo cuore che rimbomba contro il mio petto è come l’infrangersi delle onde sulla baia di una spiaggia, come un fulmine che cade nel mezzo di una tempesta. A volte cerco di convincermi che il tuo è solo un abbraccio, ma non posso bloccare lo scalpitare dei miei sentimenti per te. E quando ti vedo lanciare un sorriso sfuggente a Lavanda, mentre le tue braccia mi si stringono attorno, sento il respiro abbandonarmi.
Tremo.
Soffro.
Muoio ogni volta che guardi lei invece di guardare me.
Ma tu non te ne accorgi, vero?
Non te ne accorgi mai…