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di _tornade
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo uno. ***
Capitolo 2: *** Capitolo due. ***



Capitolo 1
*** Capitolo uno. ***


Strinse i pugni, lasciando che le mia mani catturassero quella sabbia sottile e bagnata, per poi lasciarla di nuovo libera. Aprì lentamente gli occhi, iniziando a rendersi conto di ciò che la circondava.
-Dio, sei sveglia.- sentii una voce impossessarsi della sua mente, costringendola ad alzare leggermente il busto.
Un ragazzo dalla pelle scura, capelli corvini e degli occhi densi come la cioccolata, era di fronte a lei.
-Cos'è successo?-
-Vorrei saperlo anch'io. Cosa stavi facendo su questa spiaggia in pieno inverno?-
-Io non lo so.- rispose guardandosi intorno.
-Come ti chiami?-
La ragazza tornò con lo sguardo fisso sul brunetto, il quale incoraggiante le sorrideva, in attesa di una risposta.
-Non me lo ricordo- rispose spaventata.
-N-non ricordi nulla?-
Ella negò e, abbassando lo sguardo, una lacrime le bagnò il volto
. -Io sono Zayn, invece- disse il ragazzo alzandole il viso e aiutandola ad alzarsi.
-Come faccio a tornare a casa se non ricordo dove abito e chi sono?-
-Questo è un bel problema. Controlla le tasche del pantalone, non è che hai qualche documento?-
Fece come detto ma le sue speranze vennero coperte dal buio dell'ansia e della paura, dato che con sé non aveva nulla.
-Tranquilla dai, risolveremo questa situazione. Verrai a casa con me.-
-D-da te? Nono, non se ne parla neanche.-
-Perché?-
-Non ci conosciamo e non voglio immischiarti in questa situazione. Ma toglimi una curiosità, perché anche tu ti trovi qui e per di più, sei bagnato?-
-Mah, diciamo che sono coinvolto in queste situazione, quindi devi venire con me.-
La ragazza arrossì, ma non le fu concesso di ribattere, dato che Zayn l'aveva giù trascinata in macchina. Le diede un giubino poggiato sul sedile posteriore, per avitare che prendesse ancora più freddo. D'un tratto, però, mentre accendeva il motore, gli venne in mente di una collanina trovata sulla riva con su un nome. Controllò le tasche e, come previsto, cacciò quel grande ciondolo a forma di cuore con su scritto 'Delilah'.
-Delilah.- pronunciò sorridendo.
-Credo che questa sia tua- continuò.
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Spazio autrice:
Hey, ciao. Questa è la mia prima fanfiction, quindi non è proprio il massimo... ma cerco comunque di metterci il cuore.
Da come avete potuto capire, Delilah viene ritrovata da Zayn su una spiaggia priva di sensi e di memoria, ma lui l'aiuterà a ricordare e a scoprire cose sul suo passato.
Non vi dico più niente, dovete seguire(?).u.u
Bene, spero di ricevere almeno due recensioni. HAHAHAH.
Ah, dimenticavo, naturalmente il prossimo capitolo sarà più lungo. Questa più o meno, è un'introduzione.

Lila.

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Capitolo 2
*** Capitolo due. ***


-Sei un ottimo cuoco!- sorrise la ragazza.
-Eh be', non posso dire il contrario,mentirei.- lui si lasciò sfuggire una risata che, per quanto fosse perfetta, non passò inosservata.
Delilah, se così si può chiamare, era rimasta incantata da quegli occhi cioccolato in grado di trasmettere sicurezza e fiducia.
-Perché mi guardi?
-Eh?- arrossì.
-Ahah, comunque ti ho preparato una mia felpa, almeno per stanotte... domani andremo a fare shopping.
-Perché lo stai facendo?
-Facendo cosa?
Zayn aveva capito cosa intedesse, ma cercava di girarci intorno perché non conosceva la risposta. In verità, si stava chiedendo la stessa cosa.
-Sei gentile, dolce, poi mi hai ospitata... ti ripagherò, sul serio.
-Ma cosa dici? Non pensarci neanche.- alzò il tono della voce per poi alzarsi da tavola e posare il suo piatto nel lavandino.
Delilah rabbrividì quando la sedia strusciò e, in quel momento sentendosi imbarazzata, decise di imitarlo e di dirigersi in bagno per cambiarsi.
Non aveva ancora esplorato tutta la casa, ma lo stesso non chiese indicazioni e si incamminò in quel 'palazzo'.
Grande, ben arredata e luminosa le si era presentata quell'abitazione. Sicuramente, c'abitava qualcun altro... doveva chiederlo al brunetto.
-Questo dovrebbe essere il bagno.- disse aprendo una porta non molto distante dal salone. 'Il mio sesto senso non sbaglia mai', pensò ridendo.
Trovò una felma poggiata sul lavello, proprio come aveva detto Zayn. Richiuse la porta alle sue spalle e si spogliò velocemente.
Afferrò la maglia e la mise, trovandola buffa dato che era lunga.
La sua attenzione,però, fu richiamata da uno specchio ad altezza umana situato dietro la porta.
Si avvicinò guardando la sua immagine: i lunghi capelli rossi erano sciolti e umidi e ricadevano sulle sue spalle magre; gli occhi nocciola ancora pieni di terrore, illuminavano le sue numerose lentiggini.
Il suo sguardo scese, posandosi sul corpo bianco e esile.
-Chi sono?- pronunciò.
-Delilah, sei qui dentro?- sentii una voce calda pronunciare il suo nome e la sua mente tornò di nuovo lì.
-Ehm... sisi, sono pronta, adesso esco.- afferrò quei vestiti ancora umidi e uscii, trovandosi Zayn sorridente di fronte.
-Ti sta bene, però.- disse prendendole la mano e facendole fare un giro su se stessa, per osservarla meglio.
 
 
 
 
 
 
 
 
-Ok,lo ammetto, mi aspettavo un finale migliore- commentò Zayn raccogliendo il pacco di popcorn non ancora vuoto da terra.
-Ahah, no dai... è stato carino. Lei che si trasforma in vampiro,poi.
-Succhiasangue! Nah, preferisco i lupi. 
-E beh, stanno messi bene! Tipo quel licantropo... come si chiamava... ah sì, Jacob.
-Il nome del lupetto lo ricordi però.- scherzò facendo il finto offeso.
Delilah rise posandosi un riccio caduto davanti agli occhi, dietro l'orecchio.
Il moro rimase a fissarla per un paio di secondi. 'E' così bella', pensò.
-S-sì è fatto tardi...
-Ehm,già. Ti mostro la tua camera.- disse aiutandola ad alzarsi dal divano.
-Che gentiluomo!
-Avevi dubbi?
La rossa scuotè la testa. Per come si era comportato, non poteva nemmeno permettersi di pensarlo. 
Percorsero il lungo corridoio per poi salire al secondo piano che, Delilah, non aveva ancora avuto il piacere di vedere.
Stranamente, per quello che si aspettava, non le mostrò tutta la casa, ma si soffermò solo ad accompagnarla nella sua camera. 
-Spero ti piaccia e che ti troverai bene!
-E' uao... spettacolare.
Zayn sorrise e fece per andarsene, quando venne fermato da una parola dolce di Delilah.
-Grazie- aveva detto.
-Buonanotte.- rispose chiudendo la porta.
 
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Spazio autrice:
Ecco il secondo capitolo.
Scusate, ma non ho potuto postarlo prima!
Spero vi piaccia.(:

Ah, e grazie di cuore per le visualizzazioni e per le recensioni! c:

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