Unfaithful

di xswagonlou
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bracciali e Frullati ***
Capitolo 2: *** Acqua e Mani ***
Capitolo 3: *** Mare e Gelato. ***
Capitolo 4: *** Mele e Fango ***
Capitolo 5: *** Labbra e Ghiaccio. ***
Capitolo 6: *** Pioggia e Rose ***
Capitolo 7: *** Messaggi e Gelosie ***
Capitolo 8: *** Als e Louis. ***



Capitolo 1
*** Bracciali e Frullati ***


-Ciao! Io sono Harry.Che fai?- Un bambino dagli occhi verde mare si avvicinò ad una bambina dai capelli raccolti in una trecciolina,fermata da un nastrino rosa,come il bel vestitino che indossava.

I suoi occhi incontrarono quelli del bambino.

-Facevo le bolle di sapone. Però fanno pum subito. -

Harry si portò una mano al petto.

-Io so fare quelle grandi grandi.- 

Lei sgranò gli occhi.

-Davvero?- Disse.

-Si. E anche quelle a forma di miao. Vuoi vedere?-

-Si.- Gli porse il barattolo,prese la stecca e ci soffiò lentamente. Ne uscì una bolla enorme,che subito scoppiò,a contatto con l'erba verde.

La bambina battè le mani felice.

-Bravo!- Sorrise,poi si diresse verso l'altalena.

-Mi spingi?- Chiese. 

Harry le fu dietro trotterellando.

-Ma io non sono forte come il mio papino! Lui si che mi fa volare!-

Fece spallucce.

-Non importa. Spingi lo stesso.-

Incerto,Harry cominciò a spingere l'altalena. Tese le braccina e,dopo che l'altalena fu di nuovo indietro,lo spinse a terra facendogli fare una capriola. Lei gli fu subito al fianco.

-Ti sei fatto male?- Gli chiese. Harry tirò su con il naso e si asciugò una lacrima.

-Si. Guarda esce il sangue.- Si asciugò il liquido cremisi con la mano.

-Aspetta adesso ti do il bacino come fa la mia nonnina.- La bimba avvicinò il viso al braccio di Harry e gli schioccò un sonoro bacio.

Harry le sorrise.

-Harry,vieni qui,dobbiamo andarcene!- Urlò una signora.

-Ciao bimba dai bei capelli,io devo andare.-

-Ciao!-Rispose lei. Harry le baciò la guancia.

-Tieni. E' mio,però non dire niente alla mia mamma. Forse ti andrà un pò grosso,perchè è per quando diventero grande. Ci rincontreremo un giorno,vero? Giurin giurello?- Il bimbo le porse un braccialetto d'oro bianco con scritto 'Harry Styles' 

 -Si!- Rispose lei. Poi,Harry le baciò la guancia e se ne andò raggiungendo la mamma a braccia aperte. La bambina rimase lì a fissarlo scomparire,gli occhi ambrati leggermente socchiusi,le guance arrossate,mentre stringeva la bottiglietta di bolle di sapone e il suo primo ricordo di quel bambino.

 

*  *  *  *  *  *

-Annabelle! Sali in macchina,dobbiamo andarcene!-  

La ragazza era in piedi davanti allo specchio della sua enorme stanza. Indossava una maglia marrone a pieghe,un paio di jeans e un paio di ballerine di Tommy Hilfilger.

Storse il naso poi si ravvivò i capelli bruni. -Arrivo!- Disse.

I suoi genitori si erano separati da quando aveva 10 anni. Adesso,lei viveva nella villa con la madre,e il papà aveva una casa estiva al mare,dove lei portava Annabelle e Matt,il secondogenito, per le vacanze estive,quando  lavorava. 

Salì in macchina e abbassò il finestrino. Poi si mise le cuffie dell'Ipod e chiuse gli occhi.

Dopo poco,una cuffietta le volò via dall'orecchio.

-Ho detto,non potevi pettinarti quei capelli? Insomma,a chi sei figlia?-

Annabelle non l'ascoltò e continuò a sentire la musica.

Dopo circa un'ora di viaggio arrivarono. Lì trovarono il papà che li salutava a braccia aperte.

Annabelle scese dalla macchina.

-Mamma...devo andare per forza? Ho diciotto anni!- Disse.

-Tesoro,lo so quanti anni hai! E poi,volevo che voi e papà trascorreste un pò di tempo insieme! Dai,scarica la valigia che devo partire. Ti voglio bene.-

-Anche io.- Abbracciò la madre,prese la valigia e la portò dentro casa.

-Belle! Allora,come va?-

-Annabelle. Abbastanza bene. Io esco adesso. Ciao.-

-Ma come? Non vuoi mangiare prima il gelato? L'ho preparato io!-

La ragazza lo fulminò con lo sguardo prima di sbattere la porta.

-Sai,- fece Matt. -Credo che non le piaccia il gelato. C'è quello al cioccolato?- 

-Ovvio! Andiamo!-

 

*  *  *  *  *  *

Annabelle entrò in un bar. C'era molta confusione perchè un tavolino era accerchiato da una folla di ragazzine urlanti,che indossavano stupidi cappellini con le orecchie o tenevano delle carote in mano. Ridacchiò sotto i baffi,poi ordinò un frullato e aprì il suo libro. Sorseggiò il frullato,cercando di ignorare le urla,che con il passare del tempo,si facevano più alte. D'un tratto si alzò e strepitò:-Insomma,la volete finir...-

Finì distesa a terra,versandosi tutto il frullato addosso e imbrattando la copertina del libro.

-Ops..scusami tanto,non ti avevo vista e...-

Annabelle si alzò,provocando risatine e sospiri. Puntò un dito addosso al malcapitato.

-TU! Prima,seduci ragazze con gli ormoni sottosopra,poi cominci ad assecondarle e infine,ti sembra uno scherzo divertente versarmi il MIO frullato addosso! E non parlo della maglia,di cui non me ne frega niente,ma del mio libro! Guardalo!- Gli tese il libro ormai fradicio sotto il naso. Il ragazzo scoppiò a ridere.

-Ti sembra divertente? No,sai,perchè una bella risata mi farebbe comodo oggi.-

-Come sei acida...- La guardò negli occhi. Annabelle ebbe un sussulto. Quegli occhi gli aveva già visti.

-Che c'è? Sei annegata nei miei occhi?-

Si trattenne da dargli un ceffone. Contegno Annabelle,contegno.

Si schiarì la voce. -Comunque,io sono Harry Styles. Ti viene in mente niente?-

-Tranne che sei uno sbruffone da quattro soldi? No,mi dispiace. Dovrei?-

-Dovresti si. Andiamo.- La prese per un polso e la trascinò via.

-Ehi,fermo! Lo sai come si chiama questo? Sequestro.- La mano le partì ed arrivò sul braccio del ragazzo,che subito la mollò. 

-Dai,ti volevo accompagnare a casa mia,così ti potevi cambiare!-

-Grazie,ma non ho bisogno delle tue elemosina. Sto bene così. Addio.- Prese il frullato da terra e glielo versò in testa,su quei riccioli castani. -Eccoti servito.- Poi,girò sui tacchi e se ne andò. 

*  *  *  *  *  *

-Ma che ha quelle ragazza in testa?- Esclamò Harry dirigendosi nel bagno della sua enorme stanza. -Di certo non un cervello.-

-Calmati Hazza!- Ribattè Liam,che lo stava seguendo con un asciugamano tra le mani. -Non è successo niente infondo.-

-No che non mi calmo! Guarda!- Si indicò i capelli,sporchi di una densa sostanza rosa con pezzetti di fragola al suo interno. Liam scoppiò a ridere.

-Che cazzo hai da ridere? Non mi sembra affatto divertente! E' impossibile!-

-Cosa? Che una ragazza non sia caduta ai tuoi piedi solo guardandoti negli occhi?- Liam si coprì la bocca con la mano quando Harry lo fulminò con lo sguardo.

-Esci. Mi faccio una doccia.-

-Va bene Hazza. A dopo!- Gli scompigliò i capelli. -Bleah- Gemette dopo,poi uscì fuori sbattendo la porta.

 

 

VAS HAPPENIN' GUYS? 

Questa è la mia nuova FF e qualche recensione è gradita :)) 

So che devo continuare la mia FF 'Titanic Meets Magic' e che mi prenderanno a carotate nel sedere (?)

ma la mia ispirazione è andata alle Maldive. Sto cercando di fare più presto possibile.

Baci,OverTheDarkness92

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Capitolo 2
*** Acqua e Mani ***


-Ehi Harry!- Urlò Louis,per sovrastare il volume della musica. -Guarda chi c'è!- 

Il riccio si guardò intorno. Non capendo,tornò a fissare Louis.

-La ragazza del frullato! Guarda,è vicino al bancone delle maglie.-

La cercò con lo sguardo e finalmente la vide. Aveva i vaporosi capelli raccolti in una treccia che le ricadeva sulla spalla scoperta. La maglia lilla le arrivava sotto il seno,così da lasciare scoperto il ventre perfetto. 

Harry le si avvicinò,toccandole debolmente una spalla,facendola sussultare. Si girò.

-Ancora tu? Non ti è bastato il frullato di stamattina?- 

Harry le continuò a sorridere noncurante. 

-Perchè mi sorridi così? Sembri ancora più ebete di quanto tu non lo sia già.-

-Perchè devi essere così acida? Io non capisco...-

-Sai,nemmeno io. Non capisco perchè devo essere qui,a sorbirmi un intera estate isolata da tutto e da tutti. Non capisco perchè invece di aver avuto un infanzia felice ho avuto un'infanzia di merda. E non capisco nemmeno perchè tu mi irriti così tanto. A non rivederci.- Alzò una mano.

-No aspetta!- La prese per un braccio.

-Che vuoi?- Incrociò le braccia impaziente.

-Quando ci potremmo rivedere?-

Annabelle scoppiò a ridere. -Sei proprio ostinato! E poi...ci conosciamo a malapena. Non sai nulla di me!-

-E chi te lo dice?-

Annabelle si morse il labbro inferiore. -Vediamo.- Disse. -Dimmi tutto ciò che sai.-

-Non così facilmente...-Cominciò il ragazzo. -Facciamo una scommessa..-

-Oh...che genere di scommessa?-

Harry sorrise compiaciuto. Poi rispose:-Giochiamo. Se perdo io,ti lascerò in pace per il resto dell'estate...-

Lei buttò uardarlola testa all'indietro scuotendo la lunga treccia.

-E se perdi tu?- Chiese.

-Domani verrai con me all'acquario.- Disse lui.

Annabelle fece una smorfia. -Non ci tengo grazie.-

-Accetta l'invito di un galantuomo!-

-Se tu sei un galantuomo...e va bene,però scelgo io il gioco.-

Harry ammiccò mentre Annabelle si avviò verso il mini bowling. Prese una palla in mano e la porse al riccio.

-Vediamo se sei veramente così bravo come vuoi far credere a tutti.-

Harry strabuzzò gli occhi. Non gli era mai piaciuto molto quel gioco e avrebbe sicuramente perso.

Sospirò e prese la palla dalle mani di Annabelle e la tirò incrociandole dita. Chiuse gli occhi e trattenne il fiato aspettando di udire l'urlo di vittoria della ragazza. Ma non arrivò. Arrivò invece il rumore sordo dei birilli che colpivano il freddo legno. Aprì gli occhi e vide luci lampeggianti che scrivevano 'Strike' sullo schermo. Si voltò verso Annabelle che aveva gli occhi socchiusi e le labbra serrate dal disappunto. Senza guardarlo prese la palla azzurra e la lanciò con grazia tra i birilli che caddero come rasi al suolo.Due barcollarono ma rimasero in piedi. Annabelle sbuffò e prese la palla successiva e la mandò dritta tra i due birilli. Battè un piede a terra e Harry le diede una pacca sulla spalla. Lo guardò con occhi lampeggianti,poi si girò e se ne andò. Lui la seguì e la fermò.

-Mi devi un appuntamento,mi pare.-

Annabelle sbuffò. -E va bene. Basta che poi ti togli davanti alle palle. Tieni-

Su un bigliettino scrisse: 'Annabelle 'Belle' Smith 0654328871'

-Inviami un messaggio con scritto l'orario e il luogo ci troviamo direttamente lì. Ok?-

-Ok. A domani Annabelle- Lo congedò con una smorfia. Poi Harry si girò e raggiunse gli altri.

-Allora? Il signorino Styles fa conquiste?-Gli chiese Louis malizioso. Il riccio si passò una mano tra i capelli.

-Lou,smettila. -

-Cos'è quello?-Chiese prendendogli il bigliettino rosa tra le mani,a tradimento.

-Oh-oh! E così,hai già il suo numero?-

-Si,ma l'ho costretta io. Domani ci vediamo all'acquario.-

Digitò veloce 'Domani,alle 3.30. Davanti all'acquario. Harry Styles.'  Poi,rimise in tasca il telefono e si avviò verso casa con gli altri.

*  *  *  *  *  *

Annabelle batteva un piede. Era lì da circa mezz'ora e non si era ancora fatto vivo. Si mise a posto il cardigan blu e allisciò il top bianco di seta. Alle 4.15 il signorino la degnò della sua presenza.

-Sei in ritardo.- Buttò lei secca. Diede un 'occhiata all'orologio.-Di tre quarti d'ora. Andiamo,voglio tornare a casa il più presto possibile.-

Harry alzò gli occhi al cielo e si incamminò superandola di qualche passo. Poi si voltò e la fissò negli occhi.

-Allora,dove vorresti andare prima?- Le chiese.

-Ah,non saprei,visto che io non abito qui. Credevo che tu sapessi dove stavamo andando.-

Harry si grattò la nuca. -Si,ma questo acquario è enorme. Volevo sapere se avevi qualche preferenza in particolare. La vasca dei delfini ad esempio?-

Ad Annabelle s'illuminarono gli occhi. -Oh,certo che si!- Esclamò con troppa enfasi.

-Cioè..ok.-

Harry rise e s'incamminò.

Quando arrivarono,videro l'acqua cristallina,riflettere i raggi del sole,che illuminavano la pinna delle creature.

Annabelle toccò l'acqua fresca e sorrise teneramente quando un delfino si avvicinò a lei e le diede un piccolo buffetto.

Harry si accucciò accanto a lei. -Sei bellissima quando sorridi. Perchè devi essere così acida?-

-Smettila. Mi fai arrossire!- Lo schizzò appena.

-Sei bella anche quando arrossisci. Adesso che ci penso sei bellissima,punto e basta.-

-Smettila,Styles. Non voglio essere un'altra bambolina della tua prestigiosa collezione.-

Harry la guardò stupito. -Che intendi dire?-

-Oh,non fare lo stupido!So benissimo chi sei! Harry Styles,degli One Direction. Quello che a soli 18 anni si fidanzò con una più vecchia di lui di 20 anni! E tutte le fan che gli vanno dietro. Reggiseni,mutande e preservativi che gli volano addosso. AH! Ma io non ci casco! Poi...- Ma non riuscì a finire la frase che subito un delfino le buttòun getto d'acqua addosso. Si alzò inorridita e se ne andò a passo svelto urlando. -Io lo sapevo! Non dovevo venire qui!-

-Belle! Aspetta! Io...non lo sapevo che sarebbe successo! Dai,non andare! Attenta!- Scivolò sul pavimento bagnato. Harry le fu subito accanto.

-Ti sei fatta male?- Le chiese. -Aspetta. Non alzarti. Siediti a terra. Io...mi dispiace! Non lo sapevo! Io...-

Annabelle scoppiò a piangere.

-Lo so.- Disse. -E 'solo che non ci riesco. E' più forte di me! Micreo un muro di ghiaccio attorno e non riesco ad infrangerlo. Nessuno vuole stare con me,perchè io respingo le persone. Ho paura di farle soffrire! Com'è successo tra i miei genitori. Si sono separati e io non riesco a convivere con questo. Il mio cuore vorrebbe urlare,rompere tutto.-

-Allora urla.- Le disse. Annabelle incrociò i suoi occhi e scosse la testa.

-Non qui. Non adesso.Mi dispiace.-

-E di che? Dai,possiamo ricominciare tutto. Basta che tu lo voglia. Piacere,sono Harry Styles e non vedo l'ora di conoscerti. Tu?.-  Le porse la mano attendendo.

-Annabelle Smith. Chiamami Belle.- Strinse la mano e da lì cambiò tutto.

 

VAS HAPPENIN'? Lo so questo capitolo è un pò schifosetto ma giuro che gli altri saranno migliori :)  Scusate per eventuali errori ma non ho avuto il tempo di rileggerla per bene. Grazie a chi ha recensito e a chi l'ha messa nelle seguite! Lasciate una recensione se vi va! Bacioni x

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Capitolo 3
*** Mare e Gelato. ***


-Allora,rubacuori? Avete passato una bel pomeriggio?- Louis punzecchiò Harry.

-Mmm...diciamo.- Pescò un'altra patatina dall'enorme sacchetto. -Siamo diventati amici.-

Louis sbarrò gli occhi. -Davvero?- Disse. -Nient'altro? Nemmeno un bacetto sulla guancia?- 

Harry scosse la testa. -Niente di niente.-

Louis balzò sull'enorme divano. -Ah,rubacuori,qualcuno non vuole cadere ai tuoi piedi! Hai trovato pane per i tuoi denti!-

-Ma che dici?- Ribattè il riccio. -Io non uso le ragazze!- 

Louis mimò qualcosa che sembrava tipo 'Caroline'  e Harry fece una smorfia. 

-Comunque,l'ho invitata a dormire qui stasera. Così potrà conoscerci un pò meglio.-

Louis sorrise malizioso. -E..?- Gli arrivò una cuscinata in testa da parte di Harry che,si mise a ridere.

-Che hai da ridere,rubacuori?- Balzò sopra di lui e cominciò a fargli il solletico,fin quando Harry non implorò pietà con le lacrime agli occhi.

-Hai finito di chiamarmi rubacuori?- Disse ancora con il fiatone.

-Ma è così bello! Ed è anche la pura verità!- 

-Si come no. Quando viene Annabelle vedi di non farmi fare figure di merda,ok?-

-Ah,te l'ha detto il suo nome?- Harry gli strinse un braccio. -E va bene,va bene.- 

 

* * * * * * * * 

Annabelle stava leggendo il libro sulla veranda. La lunga coda di cavallo le dondolava al passaggio del fresco venticello estivo. Il Blackberry trillò facendola sobbalzare.

'Ehi bimba,stasera vieni a dormire da noi? Ci guardiamo un film e ti faccio conoscere gli altri. Ti va? Harry xx'

Annabelle si morse un labbro come era solita fare quando era nervosa o indecisa. Ma non lo conosceva nemmeno! Potevano vedersi da qualche altra parte...però c'era qualcosa che la spingeva a dire di si. 

'Ok.' Rispose. 'Sono lì per le 19.30,mi raccomando preparate qualcosa di buono!'

'Contaci.' La risposta le arrivò immediatamente. Sorrise come un'ebete e si diresse verso l'armadio.

-Che cacchio mi metto?- Borbottò cominciando a tirare fuori i suoi abiti sportivi. Non si era mai preoccupata del suo look,e anche se sua madre la esortava a vestirsi meglio,le piaceva mettersi comoda. Alla fine optò per una maglia lunga a stile etnico viola e un paio di leggins neri. S'infilò al volo le sue ballerine preferite ed entrò nel bagno. Storse il naso quando vide i suoi capelli 'allegramente' scompigliati e crespi per via della salsedine. Si spogliò rimanendo in intimo e lavò i capelli in lavandino velocemente.

-Beeeelle! Papà voleva...Oddio!- Matt aveva spalancato la porta del bagno trovando la ragazza mezza nuda davanti a sè. Per un momento rimasero lì,a fissarsi,poi la sorella cacciò un urlo. -ESCI SUBITO DA QUI!- Sbraitò spaventando a morte il piccolo Matt che chiuse violentemente la porta. 

-Scusa,mi dispiace! Ecco...papà voleva sapere cosa volevi per cena.-

-Non starò qui. Andrò..ehm..da una mia amica alle 19.30-

-Ok. Ci saranno ragazzi?- Domandò.

Annabelle perse l'equilibro e cadde all'indietro nell'enorme vasca da bagno. -No!- Rispose con una nota di rimorso. Odiava mentire a suo fratello. Era la sua vita.

-Ok,va bene. Lo dirò a papà! Ah,sono la 19.15- 

-Merda!- Rispose e corse a prendere il phon. Dopo cinque minuti lo spense e si rivestì al volo. Infilò la sua maximaglia bianca con cui dormiva nel borsone insieme a un ricambio,trousse e alcuni soldi e si fiondò fuori salutando di sfuggita il padre. Dopo circa mezzo minuto si rese conto che non sapeva dove abitava. Scese sulla spiaggia e camminò un pò. La sabbia le entrò nelle scarpe e la salsedine le scompigliava nuovamente i capelli. Il telefono squillò. 'Ma dove sei? Il mare ti ha inghiottito?'  Sorrise e gli disse che non sapeva la strada. 

'Bimba,girati.' Annabelle si girò e trovò il sorriso di Harry a farle fronte. 

Rise. -Ma quando sei arrivato?-

-Sono qui da mezz'ora fa.- Annabelle gli tirò un pugno sul petto. -E non me l'hai detto?-

-Già.- Le guardò sogghignando. -Dai,entriamo in macchina.- 

-Sai guidare?- Gli chiese meravigliata. Harry le rivolse un sorrisetto sarcastico. -No,sai,sono un pirata della strada.- Mise in moto la macchina. -Ah,ti dispiacerebbe togliere i piedi dal cruscotto?  Sai,la macchina è nuova.- 

-Mmm...no.- Disse e per tutta risposta cominciò a strofinare le ballerine,lasciando un alone biancastro.

-Questa me la paghi.-

-E come,versandomi un frullato in testa?-

Harry fece finta di pensarci su. -Avevo avuto quest'illuminazione ma poi qualcuno mi ha rubato l'idea. Tu sai chi potrebbe essere stata cara? - 

-No,caro. Io conosco solo brave ragazze.- 

-Ah si? E tra queste ci sei pure tu?-

-Certo. Io sono il capo del club. Non lo sapevi?- Diede una pacca sulla spalla ad Harry e scese dalla macchina.

-Ommioddiosantissimo!- Esclamò a bocca aperta. -E'..è...la tua casa?- Harry le si parò davanti e le chiuse la bocca. -La nostra.- Sia avviò verso il cancello mentre Annabelle gli trotterellava dietro. -Davvero? Vivi con gli altri ragazzi?-

-Si,bimba.- 

-Ma perchè mi chiami così? E' un nome stupido. - Arrossì.

Harry si voltò e le puntò l'indice tra le sopracciglia costringendola ad incrociare gli occhi. -Perchè mi ricordi una bambina che incontrai al parco quando avevo sei anni.-

-Ah davvero?- Rispose lei prendendogli dolcemente la mano. -E com'era?-

-Mmm...- Si portò una mano sul mento e rivolse gli occhi al cielo.

-Aveva un vestitino rosa e degli occhi ambrati come i tuoi. Mi ricordo solo questo. Ah,ma era più dolce di te. Tu sembri uno yogurt ancora in fermentazione.-

-Ah-ah..Sei simpatico come un calcio nelle palle.- Rispose lei scettica.

-Guarda che dico sul serio.-

-STYLES! Allora lo vuoi veramente?-

-Calmati bimba io...- Non finì la frase poichè dal citofono uscì un suono stridulo e sulla telecamera vi era un naso a patata che Harry identificò come quello di Louis. 

-Aaaaalloraaa fidanzatini,volete salire o volete ancora litigarvi un bacio?-

-Credo che il calcio nelle palle lo dovrai dare a lui.- Borbottò il riccio all'orecchio di Annabelle.

-Già.- Salirono le scale e lì incontrarono Niall,Liam e Louis che le diedero il benvenuto. 

-Qua è dove starai tu stanotte.Sai non abbiamo mai invitato una ragazza e non vedo l'ora di passare questa serata!- Esclamò eccitato Liam. 

-Ehi Liam,calmati che rischi di fartela sotto...- Annabelle si voltò di scatto e gli occhi neri e liquidi di Zayn le si pararono davanti.

-Ciao.- Le sorrise mentre sorseggiava uno Starbuck al caramello. Annabelle andò in iperventilazione. 

-Ciao! Io sono Annabelle!- Esclamò con troppa enfasi e la voce le divenne stridula.

-Ma come...- Urlò Harry offeso -...per per sapere il tuo nome ho dovuto vincere una scommessa e adesso a lui ti presenti senza problemi?- Annabelle si voltò verso di lui sorridendogli. -Si.- Lo spiazzò. Harry mise il muso.

-Daaai non ti arrabbiare! Ti voglio bene!- Si morse un labbro ma lui la ignorò. -Andiamo a mangiare? Ho una fame!- 

Tra i ragazzi cominciò un gioco di sguardi. -Cucini tu?- Esordì Louis. 

-CHE? Non avete cucinato?- 

Tra i sei calò un silenzio tombale che venne spezzato da Niall. -CHIAMO IL MESSICANO!- Urlò Niall,che aveva alzato le braccia e gli occhi di un azzurro intenso,gli brillavano come nei Man-Ga per ragazze.

 

*  *  *  *  *  *

 

-Ehi,bimba..- Sussurrò una figura all'orecchio di Annabelle facendola sobbalzare. 

-Chi sei?- Borbottò con la voce impastata di sonno. 

-Sono il lupo nero. Ma secondo te?-

-Harry? Che vuoi a quest'ora?- Si sedette sul letto. 

-Non riesco a dormire. Il messicano deve avermi fatto male.-

Annabelle sbuffò. -E?..-

-Volevo vedere un film con te.-  Sbarrò gli occhi.

-Come? Harry ma sono le due!- Disse guardando i numeri che lampeggiavano sulla sveglia. -Giusto perchè tu lo sappia...-

-Perfavooore- Si mise in ginocchio sul letto.

Annabelle buttò all'aria la coperta e balzò in piedi. -Andiamo a vedere il film! Quale?-

Si diressero di sotto. Harry prese un DVD e lo mise nel lettore. 

-Che vediamo?- Gli sfilò la copertina dalle mani e la fissò inorridita. 

-PROFONDO ROSSO? Scherzi vero?- Harry si buttò sul divano premendo Play. -No.- Disse. -Mi piacciono i film horror.

Annabelle piagnucolò ma alla fine si sedette vicino a Harry e si abbracciò le gambe. 

Dopo circa venti minuti aveva il cuscino sulla faccia per soffocare gli urli e Harry ridacchiava in sottofondo.

-Ma non ti piace proprio? E' un film carino!- 

-CARINO? Sei serio?- 

-Si.- Si alzò piano piano e andò in cucina. Mise il film in pausa e tolse il cuscino dal volto della ragazza.

-Che vuoi?- Si asciugò le lacrime che le solcavano il volto e si ritrovò davanti un'enorme vaschetta di gelato. 

La prese delicatamente tra le mani e l'aprì. La fissò per qualche istante e sollevò lo sguardo sul ragazzo che sfolgorava il suo solito sorriso,mentre le porgeva un cucchiaio. -Non dirlo a Liam.- Le disse mentre prendeva la posata. 

 

VAS HAPPENIN' CARROTS? Ok questo capitolo è migliore del precedente...quindi spero che vi piaccia! Ah e scusate per eventuali errori :) Allooora vorrei ringraziare chi l'ha messa tra le seguite e chi tra le preferite :) Grazie mille anche a chi passerà a leggere e magari lasciare una piccola recensione (non vi nuoce alla salute). Gracias :D

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Capitolo 4
*** Mele e Fango ***


-DOV'E' IL MIO GELATOOO?- La voce di Liam rimbombò tra le pareti e svegliò di soprassalto Harry ed Annabelle.
-Che sta succedendo?- Chiese Harry insonnolito strofinandosi gli occhi. Annabelle alzò la testa dal ventre del ragazzo portandosi una mano alla bocca. Liam arrivò trafelato nel salotto puntandogli un dito contro e prendendo la vaschetta del gelato ormai vuota.
-Ah quella?- Annabella si stiracchiò pian piano. -L'abbiamo mangiata noi ieri sera. Spero non ti dispiaccia...- Gli sorrise.Liam la guardò con occhi sgranati. Aveva la camicia da notte bianca che le arrivava fino alle cosce scoprendole le esili gambe.Aveva la spalla bianchissima scoperta accarezzata dai morbidi capelli che le ricadevano in boccoli.Fu risvegliato da uno schiaffo in testa da parte di Harry. 
-Eh? No,non ti preoccupare.- Rispose balbettando. Annabelle gli rivolse un altro sorriso e andò di sopra a cambiarsi.
 
*  *  *  *  *
 
-Bimba? Posso entrare?- Chiese Harry rivolgendosi alla porta di legno che lo separava da Annabelle. -Si,certo!- Gli aprì la porta una sorridente Annabelle. -Dimmi tutto.- Disse. 
-Dove vorresti andare?- Le chiese. Lei rimase perplessa.
-Intendo ad un parco divertimenti,ad un pic-nick etc.- 
-Non saprei. Io non sono del posto. Suggerimenti?- 
-Io direi Thorpe Park.-Lo guardò accigliata. 
-Thorpe Park? Ma è almeno un'ora da qui!- 
-E quindi? Non vorresti salire in macchina con un gentiluomo?-Disse aggiustandosi il colletto della camicia. 
-Se tu sei il prototipo di galantuomo io sono la fata turchina!-
La prese per un polso e l'attirò a sé.
-Simpatica.- Le sussurrò debolmente all'orecchio. Annabelle lo fissò negli occhi. Non gli aveva mai visti così da vicino ed erano stupefacenti. Le sfumature di verde cambiavano man mano che si allontanavano dalla pupilla per poi mescolarsi con il confine.
Rimase paralizzata fino a quando Louis non interruppe il contatto.
-Oh,scusate...ho interrotto qualcosa?- 
Harry mollò la presa e si girò di scatto arrossendo. 
-N..no. Dimmi tutto Tommo.- 
-Ehm..volevo dirti che oggi pomeriggio Als viene da noi. Ti crea un problema?- Als era la fidanzata di Louis da un anno circa anche se si conoscevano da una vita. Fu l'unica che gli stette vicino quando scoprì che Eleanor lo tradiva.
-Veramente noi dobbiamo andare a Thorpe Park. Non ci sarà nessuno a darvi fastidio.-
-Davvero!? Woohoo!- Urlò felice Louis per tutta la casa beccandosi una cuscinata in faccia da parte di Zayn ancora insonnolito. 
Annabelle lo seguì in macchina mordicchiandosi il labbro. 
-Ok,sei pronta? Allaccia la cintura e togli i piedi dal cruscotto.- La rimproverò. Lei non gli diede ascolto e per tutta risposta gli fece una linguaccia. Harry si passò una mano tra i capelli visibilmente innervosito e accese i motori.
 
*  *  *  *  *
 
-Allora,dove vorresti andare prima?- Chiese Harry che passeggiava al fianco di Annabelle con le mani nelle tasche posteriori dei jeans. Lei si guardava intorno estasiata. Non aveva mai visto un parco così grande. Teneva la cartina in mano e ogni vota che vedeva un'attrazione riportata balzellava come una bambina.
Harry la prese per la testa e la fece voltare.
-Ho detto:Dove vorresti andare prima?-
-Oh si! Lì!- Puntò il dito verso un rollercoaster dal layout abbastanza intricato e ricco di inversioni. 
Harry sbiancò.-Che? Il Colossus? Non preferiresti andare sui tronchi? Daaai...-
-No.- Scappò verso l'enorme vortice e in quattr'e quattr'otto fece i biglietti.
-Ma sei sicura di voler salire? Insomma,è pericoloso!- 
Gli mise un dito sulle labbra. -Zitto e sali.- Disse poi per salire sul primo vagoncino. Assicurarono la sbarra di ferro e partirono. Appena arrivarono alla salita Harry strinse le mani così forte che le nocche gli divennero bianche. Il vagoncino si fermò.
-Aiuto! E adesso? Rimarremo per sempre qui e...aaaah!- Urlò quando cadderò giù a strapiombo. Entrarono nel vortice 'frulla stomaco' e per poco il riccio non sveniva.
Quando tornarono a terra Annabelle era piegata in due dalle risate. -Urli come una femminuccia lo sai?-
Lui mise il broncio e se ne andò lasciando sola la ragazza che si guardò stranita intorno per un pò. Poi lo vide arrivare con una mela caramellata in mano.
-Ecco tieni,così ti tappi la bocca.- Le disse sorridendo. Lei prese la mela e si diresse verso le Rumba Rapids un percorso su gommoni tra rapide e cascate. 
-Ecco io lo sapevo! Ma i tronchi sono così belli! Non preferiresti dei deliziosi Cereali Cheerios? No sai,ho visto una bancarella proprio lì!- Indicò un punto indefinito.
-Ma come sei deficiente! Dai sali!- Gli tese una mano che lui prese e leggermente barcollante salì sul gommone. 
-Ok tieniti forte!- Esclamò Annabelle eccitata. Subito un membro dello staff spinse il gommone dove erano seduti i due tra le rapide. Filava tutto liscio,quando non furono bloccati da un ammasso di piccoli scogli che bloccavano il passaggio.
-Fantastico! E adesso? Rimarremo qui per sempre!- Esclamò Harry nel panico.
-Io so un modo!- Disse lei.
-Si? E quale?- Chiese il riccio. Annabelle lo spintonò in acqua e poi si tuffò anche lei.
-Ma sei matta?! E' gelata!-
-Zitto e nuota!- 
-Hai visto alla ricerca di Nemo per caso? Adesso ti metterai anche a cantare?- 
Annabelle lo spinse sott'acqua spazientita.  
 
*  *  *  *  *  *
 
-No dico,sei matta? Guardami sono tutto pieno di fango e sto sporcando la macchina!-
Rise. -Guarda che anche io sto gocciolando fango dappertutto!-
-E' tutta colpa tua!- Mormorò facendo l'offeso.
-Ah mia? Di chi è stata la brillante idea di andare a Thorpe Park?- Si guardarono negli occhi per un tempo indeterminato. 
Quando rientrarono trovarono i ragazzi più Als che li aspettavano davanti al portone principale. 
Liam gli si avvicinò. 
-E QUESTO COS'E???- Sbattè un giornale davanti al naso di Harry.
-Non ci posso credere...che bastardi...- Commentò disgustato. 
 
OK Ragazzuoli! Questo capitolo fa cagare ma vi giuro che il prossimo sarà migliore! Baci,CarrotAndHaribo
P.S. Questa è la FF che sto scrivendo con xmrsmuffin spero vi piaccia! http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1013695

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Capitolo 5
*** Labbra e Ghiaccio. ***


ATTENZIONE!

Vorrei chiedere ai fantastici 15 che seguono la mia storia di lasciare almeno una piccola recensioncina! Non vi morde mica,sapete? Comunque,se volete seguirmi su Twitter sono: @CarrotAndHaribo e grazie a chiunque mi seguirà :) Vi consiglio questa storia che sto scrivendo con xmrsmuffin:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1015071 

Da questo capitolo comincia la vera storia,però credo che nessuno la seguirà più,visto che i primi capitoli sono una cacca di Kevin (?) T^T Vabbè,vi lascio...

CarrotAndHaribo

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Harry fissava inorridito la copertina del giornale che immortalava lui e Annabelle a Thorpe Park. A caratteri cubitali c'era scritto:'Harry Styles degli One Direction ha una nuova fiamma. Caroline Flack ribatte:Io lo amo ancora.'

-Che cazzo significa questo? Che c'entra adesso Caroline!?- Urlò Harry in preda al panico.

Annabelle si stava maciullando un labbro. Il riccio corse in cucina e ne tornò con un paio di forbici,che utilizzò per rendere a brandelli il giornale. Poi si rinfilò la giacca e uscì.

-E' colpa mia,giusto?- Le si inumidirono gli occhi. Zayn l'abbracciò.

-Oh,no...sai,Caroline era l'ex di Harry e beh...lei l'ha tradito ed Hazza ha sofferto molto!- Le disse. -Adesso vai a prepararti,ti accompagno a casa!-

Dopo cinque minuti,Annabelle scese dalle scale con in mano il borsone che aveva portato la sera prima.

-Dallo a me. Non vorrei che ti affaticassi.- Le regalò uno stupefacente sorriso alla Zayn e lei gli porse il borsone.

-Ma che ci hai messo dentro?- Chiese sollevandolo con fatica.

-Il giusto indispensabile.-

-Cioè?-

-L'intimo,la camicia da notte,tre paia di scarpe,un paio di ciabatte,due paia di jeans,i leggins,la maglia che avevo ieri,la trousse e...- Elencò,ma fu interrotta da un gesto brusco del moro.

-Ok,ok ho capito! Donne...- Mormorò.

Prima di uscire,Zayn si alzò il cappuccio della felpa.-Allora...da dove vieni? Ho notato che non sei di qui per la tua strana cadenza...- 

-Mmm..si,arrivo da New York però mia madre è italiana. Tu invece?-

-Io sono di Bradford,ma mio padre è pakistano. Che fai domani?-

-Non saprei. Forse devo incontrare alcuni amici di mio padre a pranzo e il pomeriggio dovrei studiare per il test d'ammissione al college.- Si passò una mano tra i capelli.

-Perfetto,ti passo a prendere domani mattina alle 9.00 sii puntuale.-

Lei lo guardò interrogativa.

-Aspetta e vedrai. Indossa qualcosa di molto pesante. Non tardare mi raccomando!- Le schioccò un bacio sulla guancia,poi si voltò e andò via.

 

*  *  *  *  *  

Harry schiacciò con violenza il campanello. Gli venne ad aprire una donna sulla trentina,i capelli color paglia raccolti in una coda,truccata e vestita di tutto punto. Quando vide il ragazzo spalancò gli occhi.

-Harry...qual buon vento?- Gli disse lentamente.

-Qual buon vento? Scherzi,vero?- Le sbattè sotto al naso il titolo del giornale. La donna rise. 

-Entra...- Lo prese per la camicia e lo spinse dentro. L'odore d'incenso lo rintontiva tutto e le pareti di velluto rosso creavano un'atmosfera ancora più calda. Caroline spense la luce ed accese una candela facendoli rimanere nella penombra. 

-Allora...cosa hai provato vedendo quella foto? Rabbia? Desiderio?- Calcò sull'ultima parola. Fece scivolare il suo lungo dito sul petto del ragazzo che glielo tolse bruscamente.

-No. Ho pensato solamente che sei una grandissima puttana.- 

-Davvero? Non hai provato nulla?-

-No.- Incrociò le braccia. Caroline avanzava lentamente facendolo indietreggiare fino a quando non si ritrovò spalla a spalla contro il muro. 

La donna si avvicinò sempre di più alle labbra del ragazzo,fino a quando non sussurrò:-Non provi niente nemmeno adesso?-

Harry rabbrividì,incapace di muoversi. Caroline posò le labbra sopra le sue e fece pressione fino a quando non si schiusero senza opporre resistenza. Disegnò il loro contorno con la lingua sorridendo e mise una mano tra i capelli ricci del ragazzo.

Si allontanò di qualche centimetro. I suoi occhi verdi erano ferro verso quelli calamita della donna. 

Dopo alcuni secondi che rimasero così Harry la spinse indietro.

-Che cazzo fai? Sei impazzita?- Le urlò asciugandosi le labbra.

Caroline gli sorrise maliziosamente. -Ma ti è piaciuto,vero? Non mentire.-

Harry esitò,poi se ne andò via sbraitando.

 

*  *  *  *  *  

 

Annabelle aspettava Zayn davanti all'enorme casa già dalle 8.45 . 

Si avvicinò alla porta e suonò il campanello titubante. Ad aprigli uno Zayn radioso vestito di tutto punto. 

-Aspetta un altro pò,intanto entra.-

-Ok.- Varcò la soglia e trovò tutti i ragazzi a far colazione.

-Buongiorno a tutti!- Disse radiosa.

Louis si alzò e l'andò ad abbracciare. -Qual buon vento?- Le chiese.

-Zayn mi deve portare da una parte. E' una sorpresa!- 

Un rumore assordante ci fece voltare tutti.

-Scusate.- Disse Harry recuperando la posata caduta.

-Harry che è successo?- Gli chiese preoccupata correndo verso di lui. Gli accarezzò il volto con una mano. Era freddo e pallido,e aveva delle occhiaie da far paura. 

-Nulla,non ti preoccupare Annabelle.- Lei si raggelò. 

-Annabelle? Da quando mi chiami così? Che ti è successo? Harry,rispondi!- Lui le tirò la mano via bruscamente e se ne andò di sopra.

La ragazza si voltò confusa.

-E' da ieri sera che è così strano. Non riusciamo a tiragli fuori nulla. Stamattina è la prima cosa che dice.- Spiegò Liam contorcendosi le mani. 

-Non ce nulla di cui preoccuparsi,forse non avrà dormito bene. Andiamo.-Disse Zayn prendendola per un polso.

Lei salutò i ragazzi e loro fecero lo stesso. Caricò il borsone in auto e si sedette davanti allacciandosi la cintura e poggiando,come al solito,i piedi sul cruscotto.

-Allora è una mania!- Ridacchiò Zayn accendendo il motore. Annabelle gli sorrise e si avviarono verso il luogo dove si svolgerà la loro giornata. 

Dopo circa dieci minuti dopo arrivarono in un'enorme palazzo di vetro,con piante e fiori all'esterno.

-Siamo venuti a casa tua?- Gli chiese Annabelle.

-No Belle,ora lo scoprirai.- Lei fece spallucce ed entrò dopo di lui.

-Benvenuti...Signor Malik e signorina Smith,giusto?-

-Si.- Borbottò Zayn.

-Ecco i vostri pattini e il vostro bracciale,con questo potete accedere agli armadietti dove depositerete gli oggetti di valore e i vostri indumenti. Buona permanenza.- Disse la ragazza con un finto sorriso. 

Annabelle entrò confusa nello spogliatoio.

-Oh,no! Io non entro!- Esclamò inorridita.

-Perchè? E' così bello pattinare!- Disse ridendo. Le tese una mano. -Dai,vedrai che non ti farai niente. E poi,ci sono io!-

Annabelle gli prese la mano incerta. -Giuro che se mi fracasso qualcosa mi pagherai i danni!- 

Fece scivolare il braccio attorno alle spalle di Zayn e lentamente si avviarono verso la pista ghiacciata. Appena mise il piede sulla fredda lastra,slittò e si aggrappò con tutte e due le braccia al torace del ragazzo che se la stava ridendo.

-Oddio Zayn,portami dentro,ti prego!- Urlò Annabelle disperata provocando occhiatacce dai presenti.

-Non è niente,non ti preoccupare...dammi la mano.- La prese e cominciò a giudarla piano piano sul bordo.

-No! No! Zayn ti prego portami via!- Frignò lei ma ormai erano già in mezzo alla pista e la potevano lasciare solo tra un'ora.

-Calmati...- Si fermò. -Chiudi gli occhi.-

-Zayn io...-

-Chiudi gli occhi.- Ripetè. Annabelle chiuse gli occhi sbuffando e sollevando una ciocca castana.

-Rilassati. Sei troppo tesa.- Toccò le braccia calde della ragazza fino a quando non sentì i muscoli allentarsi.

Prese le sue mani e la tirò in avanti. 

-Apri gli occhi.- Obbedì e trovò il volto di Zayn sorridente davanti a sè. -E' facile,vero?- Annuì incerta.

-Adesso continua da sola. Prima un piede e poi l'altro. Allarga le braccia.- Disse. Annabelle rimase ferma. Poi disse:-Solo se mi tieni per mano.- 

Dopo qualche piccolo passo,barcollò e cadde sopra di lui. Zayn la guardò bene. Aveva le guance e le labbra arrossate a causa del freddo,i capelli ondeggianti scompigliati e pieni di brina. La trovava bellissima. Posò le labbra sulle sue delicatamente,poi premette di più. 

Intorno si levò un brusio incredulo ed eccitato e flash di macchine fotografiche lampeggiavano tutt'attorno. 

Anabelle sollevò le labbra di qualche centimetro.

-Zayn,non possiamo farlo. Ci conosciamo da poco e...- Non ebbe tempo di ribattere che subito la baciò nuovamente.

-Non m'importa. Ascolta il tuo cuore.-

E il suo cuore diceva di si.

 

ANGOLO AUTRICE;PREGO LEGGERE!

Allora,la fine è schifosa,ma ho dovuto scriverla perchè è un punto fondamentale per lo sviluppo della FF. Da questo momento in poi,le cose si faranno più interessanti *faccina maliziosa* Grazie a tutti quanti!! :DD P.S. Non ho avuto il tempo di rileggerla,quindi,scusate per eventuali errori!! 

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Capitolo 6
*** Pioggia e Rose ***


ATTENZIONE!

Vorrei chiedere ai fantastici 23 che seguono la mia storia di spiegare a quest'imbranata 

come si mettono le immagni e di recensire D: oppure chi volesse mi potrebbe fare un Banner. Vi preeego D:

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Annabelle e Zayn erano in macchina e stavano in silenzio,con She Will Be Loved a palla e un'espressione corrucciata stampata sul volto. I nuvoloni grigi preannunciavano uno di quei classici acquazzoni estivi.

-Sono le 11.11- Disse il ragazzo. -Esprimi un desiderio.-

Annabelle lo fissò e poi tirò un lungo sospiro.

-Fatto.- 

-Che hai desiderato?- Le chiese impertinente. Lei lo guardò malissimo.

-Sai,i desideri non si dicono,altrimenti non si avverano. Ma questo desiderio è irrealizzabile.-

-Nulla è impossibile. Dai,dimmelo!- 

Belle sospirò ancora una volta. Gli occhi le si spensero e le gote dolcemente arrossate diventarono improvvisamente di un candido pallore.

-Vorrei che quello che è successo prima non fosse mai accaduto. E' sbagliato!- 

Gli occhi nerissimi di Zayn si spalancarono impercettibilmente.

-Ma che cazzo dici? Allora perchè mi hai baciato?-

Lei si morse un labbro. Era confusa. Aveva baciato Zayn ma non aveva provato nulla,tranne un leggero formicolio nella pancia. Era proprio quello l'amore? Lei a scuola aveva molti ammiratori,ma nessuno si era mai permesso di avvicinarsi così tanto a lei. Lei respinge le persone perchè ha paura. Ha paura di ferirle. Ha paura di vederle andare via.

-Non lo so.- Fu quello che uscì dalla sua bocca dopo minuti di agoniante attesa.

-Cazzo Annabelle! Per una volta nella tua vita smettila di pensare con il tuo cervello e pensa con il tuo cuore! O hai preso anche quello da Mediashopping?-

Un ceffone gli arrivò in pieno volto e gli centrò il naso,lasciando le cinque dita. 

-NON OSARE MAI PIU' DIRE UNA COSA DEL GENERE! SEI SOLO UN CRETINO BASTARDO VIZIATO,COME TUTTI IN QUELLA BAND! IO LO SAPEVO! NON MI DOVEVO LASCIARE AMMALIARE DAGLI OCCHI VERDI DI...-Sbottò,ma s'interruppe subito,quando quelle ultime parole le perforarono la gola.

-AH! Lo vedi? Ti piace Harry! Io lo sapevo! Ogni ragazza cade nella sua trappola,anche le ultra quarantenni,come la Flack. Un partito migliore no?- 

-Non mi piace quel cretino! Pensi che ti avrei baciato altrimenti?- 

Zayn le prese entrambi i polsi.

-Quindi?- Le chiese a fior di labbra. Lei lo fissò nuovamente negli occhi, Si poteva intravedere un fuoco bruciare,non per amore,non per delusione,ma per sfida. 

Continuò a fissarlo incantata. Non poteva negarlo,tra lei e Zayn vi era una sorta di attrazione fisica,come quando una calamita attrae il ferro. Solo una forza poteva separarli.

-Lasciami.- Disse usando tutta la forza che aveva nel suo corpo. 

-Altrimenti?-

-Altrimenti ti mollo un calcio nel punto x.- 

-Vedia...- Non fece in tempo a finire la frase che lei si riuscì a divincolare,aprì la macchina e scappò sotto il cielo grigio.

Corse a predifiato lungo le stradine di Southampton,con le lacrime che le rigavano il volto e le goccioline di pioggia appena caduta che le bagnavano il corpo. Si fermò e guardò il cielo che rispecchiava il suo stato d'animo.

-Merda!- Urlò -Ma capitano tutte a me?- Si riferiva alla pioggia che cominciava a cadere con più violenza facendole assomigliare i capelli a spaghetti. Ricominciò a correre fino a quando non entrò in un'enorme parco deserto,punterellato da fiori di vari colori. Si guardò intorno e notò un'altalena che dondolava solitaria tra la pioggia. La raggiunse piano piano,il fango che le impiastricciava le scarpe e il telefono che le vibrava inutilmente. Lo prese. 'Zayn Malik' recitava lo schermo. Sorrise amaramente per poi rinfilarlo nella tasca dei jeans per sentirlo vibrare ancora,ancora ed ancora. Si sedette,incurante dell'acqua che straripava dal seggiolino. Si dondolò per qualche istante,fino a quando vide un luccichio provenire da terra. Si inginocchiò,prese quella catenina bianca e rimosse il fango che lo sporcava. Quando lesse ciò che c'era scritto sulla medaglietta le prese un accidente.

 

-Tieni. E' mio,però non dire niente alla mia mamma. Forse ti andrà un pò grosso,perchè è per quando diventero grande. Ci rincontreremo un giorno,vero? Giurin giurello?-

 

Era il suo. Glielo diede quando era ancora un bambino ed era rimasto lì per tutti quegli anni. Dieci,per la precisione. Sepolto dalla fanghiglia che aspettava la sua proprietaria paziente e silenzioso,e adesso era tornata.

-Harry Styles...allora eri tu...- Mormorò,e si ricordò di come la sua vita era cambiata grazie a quel bambino.

 

-Voglio quel braccialetto,è mio quel braccialetto!-

Piangeva,urlava e prendeva a pugni con le sue piccole manine le esili braccia della madre,che la stringevano e che la mettevano a forza nella macchina,dirette all'aereoporto. 

 

Se lo mise al polso e si voltò,quando non sentì più la pioggia,nuova sua amica, rinfrescarle la pelle.

-Ti prenderai un raffreddore,lo sai?- Disse una testina rossa a lei sconosciuta. 

-Chi sei?- Le chiese.

-Chiunque tu vuoi che sia!- Le sorrise e lei fece una smorfia disgustata.

-Dimmi subito chi sei o giuro che ti rompo quel tuo ombrello multicolor.- La ragazza rise.

-Beh,sono Als,la fidanzata di Louis. Hai sentito parlare di me?- 

-Ceeerto,e adesso sparisci,fatina sbrilluccicosa!- Pensava di averla ferita,di averle dato un briciolo di risentimento e di farla sentire come si sentiva lei adesso,ma nulla. Continuava a sorriderle irritando Annabelle ancora di più.

-Sei più simpatica di quanto credessi. Adesso andiamo,o ti prenderai un brutto raffreddore.- Le prese una mano. 

-Non ho bisogno delle tue elemosina,grazie.- La evitò bruscamente,facendo qualche passo indietro.

-Bel bracciale! Te l'hanno regalato? - Annabelle si guardò il polso sospirando.

-Si. Addio.- Corse nuovamente,diretta a casa sua.

-Che ragazza strana.- Als fece spallucce e si diresse saltellando allegramente a casa dei cinque.

 

*  *  *  *  *

-Si,e poi l'ho trovata sotto la pioggia,bagnata fradicia che raccoglieva un braccialetto. Non è strana?- Als stava raccontando tutto ai ragazzi. Liam,Louis e Niall l'ascoltavano attentamente,annuendo debolmente con la testa,Zayn fumava tranquillamente,senza preoccuparsi dei cattivi odori e accennando qualche smorfia quando udiva il nome di Annabelle e Harry camminava su e giù per la stanza,maciullandosi le unghie con aria ancora più smorta e occhiaie sempre più profonde. 

-E ora dov'è?- Chiese Harry con notevoli incrinature nella voce. -Zayn,potresti smettere di fumare almeno per un minuto?- 

Als fece spallucce e si strinse ancora di più nella sua canotta a righe blu e nere. Louis le mise un braccio attorno al collo e lei gli appoggiò la testa sulla spalla.

-Non saprei.- Fu l'unica risposta che gli diede. Un tuono rimbombò nella casa. Harry prese il suo telefono,pigiò qualche tasto e se lo portò all'orecchio,chiamandola un'ennesima volta. Tutti quanti riuscirono a sentire la segreteria telefonica che partì dall'altoparlante.

-MERDA!- Urlò scaraventando il telefono dall'altra parte della stanza. -SEI UN COGLIONE ZAYN! CHE LE HAI FATTO?- Lo prese per la collottola e lo scrollò.

-Ma sei pazzo? Non le ho fatto nulla! Lasciala stare invece di romperle!- Si alzò e se ne andò di sopra;Harry invece prese l'ombrello ed uscì,sbattendo la porta di casa.

-Provo a chiamarla.- Disse Niall.

-Che? Hai il suo numero?- Esclamò Liam

-Già.-Si scompigliò i capelli. -E' il fascino dell'Irlanda!-

-Ok,Nando's,dallo pure a noi,così vediamo se risponde a qualcuno.- 

 

*  *  *  *  *

 

-Bentornata! Dove sei stata tutto questo tempo? Fuori piove a dirotto e papà...-

-ZITTO MATT!- Urlò Annabelle con le lacrime agli occhi.

-Che è successo? Perchè sei tutta bagnata?-

Belle entrò nella sua stanza e cominciò a cambiarsi,noncurante dello sguardo del fratellino. Prese una felpona che le regalò Lys,la sua migliore amica, prima di partire e si sedette sul letto,le mani sul volto e il corpo scosso da fremiti. Tutt'a un tratto un paio di piccole braccine le stavano circondando il busto e accarezzavano ogni millimetro di pelle che riuscivano a toccare.

-Vuoi venire con me e papà allo zoo,oggi pomeriggio? Dai,ci divertiremo!- Le disse.

Annabelle gli sorrise amaramente.

-No,rimarrò a casa...devo studiare.-

-Ma se hai detto che al college non ci vuoi andare...- La fissò negli occhi ambrati con aria triste.

-Non lo so,sto valutando! E poi,ho detto che alla Julliard non ci voglio andare...- Sospirò.

-Va bene.- Annuì il fratellino. -Però mangi con noi,me lo prometti?-

-Ok. Ora vai.-

Matt aprì la porta,le rivolse un sorrisone e raggiunse il papà. Quando si fu assicurata che non c'era nessuno a spiarla,aprì l'enorme valigia che si era portata e tirò fuori il depliant della Julliard. Lo rilesse mille volte con attenzione,con una voglia sempre maggiore di andarci negli occhi,che poi si spegneva quando pensava alla realtà. I suoi si erano separati anni fa,il papà le dava lezioni di canto e di piano e gli promise che lei,da grande,sarebbe andata alla Julliard e avrebbe fatto carriera come cantante. Ma da quando i suoi si erano separati,non cantava,nè suonava più. Era come se qualcosa la trattenesse. Ma lei non voleva.

-Belle! C'è qualcuno per te!-

Chi era adesso? Strizzò i capelli bagnati e se li raccolse in una coda alta,poi rimise il depliant nella valigia e andò in salotto. Ad attenderla una folta chioma di ricci castani,inzuppati dalla pioggia battente la stavano aspettando. Da sotto il cappuccio,fradicio anche quello,si riuscivano ad intravedere due occhi verde brillante ma spenti. 

-Harry!- Esclamò e lo andò ad abbracciare con foga.

-Ehm...io...vado di là.- Farfugliò il padre che teneva per mano un Matt alquanto allibito.

-No,papà,non c'è bisogno. Vado con lui.-  Lo prese per mano,lanciò un'occhiata dispiaciuta al fratellino e se ne andò.

-Harry! Che ci fai qui? Sei impazzito?-

-NO!- Sbottò lui spaventandola. -Sei impazzita tu? Hai fatto preoccupare tutti quanti! Che hai in quella testa carne tritata?- Disse camminando molti metri più avanti di Annabelle che si bloccò.

-Scusa?- Disse lentamente.

-Nulla,nulla. Non ti preoccupare. Vieni.-

-Ripeti.- Harry sbuffò e la prese per un polso. 

-Andiamo.- Lei si stette zitta,sapeva che non c'era nulla da fare. Raggiunsero in pochi minuti di silenzio assoluto,accompagnato dalle nuvole che finalmente facevano posto al sole,l'enorme villa,tutta buia illuminata fiocamente nell'interno.

Il riccio cacciò una mano nella tasca e ne estrasse le chiavi tintinnanti,le infilò nella serratura e spalancò la bocca quando vide ciò che c'era davanti a lui.

 L'ingresso della casa,buio e illuminato da alcune candele riposte sotto un bicchiere rosso di carta. L'aria profumava di rose,perchè c'erano petali rossi sparsi dappertutto,formando una specie di 'Red Carpet'.

-Che significa tutto ciò?- Gli chiese Belle.

-Sai,me lo sto chiedendo anche io.- Una donna sui trenta si materializzò davanti a loro. Indossava un tubino nero,senza spalline che lasciava scoperta la schiena. I capelli biondo paglia erano fermati sulla nuca in un elegante chignon e stava sorseggiando dello champagne. Posò il bicchiere sul puff nero,che nell'oscurità si scorgeva a malapena,prese Harry per la felpa e lo baciò con foga,sotto lo sguardo incredulo della ragazza. Quest' ultima,tirò un ceffone sulla guancia pallida di Harry,si tolse il bracciale dal polso,lo buttò a terra e lo calpestò facendo poi marcia indietro.

 

ANGOLO AUTRICE

Ok,fa schifo lo so C: Ma dovete dare la colpa a xlouislaugh C:

Vabbè...volevo ringraziare tutti quanti e scusarmi per eventuali orrori! 

 


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Capitolo 7
*** Messaggi e Gelosie ***


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-Ma che cazzo fai?- Harry si staccò da Caroline.

-Quello che vuoi...o sbaglio?- Rimase impietrito. Ma si,infondo lo voleva veramente. Pensava a lei da quando si erano lasciati,mattina e sera e non poteva negarlo a se stesso,per quante volte ci avesse provato.

-Ok,va bene. Ma tu non lo dire a nessuno,devo farlo io quando sarò pronto,ok?-

-Ok.- Disse la donna sorridente,e lo baciò di nuovo,fermandosi quando lui sentì uno scricchiolio sotto i piedi.

-Aspetta...- Le disse,per poi chinarsi e raccogliere l'oggetto di oro bianco che era rimasto sotto i suoi piedi.

Harry Styles

Quella scritta,quella forma,se la ricordava benissimo.

 

-Ciao bimba dai bei capelli,io devo andare.-

-Ciao!-Rispose lei. Harry le baciò la guancia.

 

Annabelle. Impossibile! Non poteva essere lei,era cambiata tantissimo! Beh,non c'era da stupirsi,all'epoca era solo una bambina e i bambini cambiano.

 

-Harry,dov'è il mio braccialetto?- Chiese la mamma,scompigliando i capelli ricciuti del bimbo.

-L'ho regalato!- Le guance paffute si colorarono di rosso.

La donna si piegò di fronte a lui e lo guardò negli occhi.

-E a chi l'hai regalato?-

Harry si portò un ditino sulla fronte e pensò intensamente. Poi gli occhi s'illuminarono ed esclamò:

-Alla bambina dai bei capelli!- Rispose alla mamma soddisfatto. Lei sbuffò e lo prese per mano,conducendolo in macchina.

 

-Tutto a posto?- Gli chiese Caroline preoccupata,accarezzandogli una spalla.

-Si. Nulla di importante mi sono ricordato di...ah ma che me ne frega di quella lì! Dove eravamo rimasti?- Le sorrise e la baciò di nuovo,rifugiandosi tra le tenebre rosse della casa.

 

*  *  *  *  *  

Annabelle entrò in casa ancora piangendo. Ma perchè piangeva? Forse sarà l'allergia al polline,davanti a casa c'era un enorme giardino e ogni volta che ci passava davanti si trasformava in una ranocchia.

-Papà? Matt?- Non rispose nessuno. Logico,se n'erano andati allo zoo visto che lei stava con Harry.

Harry... come aveva potuto baciare nonna Flack davanti a lei? No. A lei non interessava Harry,è solo un bambino viziato a cui piace giocare con i sentimenti degli altri,e lei lo odiava. Come aveva sempre fatto del resto. A scuola c'erano centinaia di ragazzine con gli ormoni sottosopra. Quando usciva un articolo o un poster di quei cinque sfigati,si precipitavano in massa nelle cartolerie e facevano a gara a chi lo prendeva per prima. Roba da matti. L'unica cosa che le interessava adesso,era il cellulare che vibrava inutilmente. Lo prese,12 messaggi,di cui quattro vocali. Lo buttò sul divano e mise il vivavoce,proprio mentre la voce di Louis partiva.

'Ehilà Belle! Dove sei? Qui siamo tutti proccupati,da quanto Als ci ha detto! Sai,abbiamo mangiato la pizza e ce ne abbiamo una -ormai fredda- anche per te...perchè non vieni qui? Io ho mangiato quella ai wurstel, era buonissima e...' -biiip-

Secondo messaggio. 

'Cavolo non ce l'ho fatta! Comunque stavo dicendo,io ho preso la pizza ai wurstel,Liam invece la baby pizza! Ha trovato anche il giochino!'

'Louis! Ti avevo detto di non dire nulla!' Risuonò la voce di Liam da dietro seguita dalla risata di Niall.

'Si,contaci Liam! Comunque,abbiamo bisogno dei tuoi consigli per la cena,Kevin non ne può più di mangiare briciole e Als sta ingrassando troppo a forza di McDonald's e Nandos..'

'LOUIS! Vaf...-biip- 

Annabelle sorrise debolmente,mordendosi il labbro e ascoltò il terzo messaggio.

'Il bip ha ti ha salvato dalle imprecazioni di Als...che dicevo?'

'Che indossi le mutande con i My Little Pony,Tommo!' Disse Niall ridacchiando.

'Ah si giusto,parlavo delle mie mutande! I My Little Pony sono così carini! No,aspetta,ma che dico? Niall! Se ti prendo!' Buttò il telefono in mano a Liam che cominciò a parlare.

'Quello che Louis stava cercando di dirti è che ci manchi tantissimo e siamo tutti preoccupati per te,tra qualche giorno dobbiamo fare una festa al mare di sera,per il video di Up All Night e vorremo che tu ci fossi. Ah,comunque Harry sta venendo da te,grazie ciao.' -biip- Liam disse questo tutto d'un fiato e perse un paio di battiti del cuore. Harry? Stava venendo a prenderla? Impossibile! Lui stava scopando con quella puttana della Flack,e lei se ne stava sola soletta a casa,con gli occhi arrossati e i capelli cotonati dalla pioggia.

Quarto messaggio.

'Ehi,Belle,sono Als,la ragazza del parco! Quella con l'ombrello multicolor! Ascoltami,non credere a ciò che ti ha detto Louis,vuole farci litigare perchè domani è il nostro anniversario e non vuole farmi il regalo... Ok,ora la smetto di dire sciocchezze e mi concentro su di te...Ti prego,chiama subito uno di noi,siamo in pensiero per te,anche se almeno io,non ti conosco bene...ciao cara! -biip.

 In fondo,quella tipa,Als,è simpatica...Un leggero schricchiolio la fece sobbalzare. Era solo la porta della camera da letto del padre,che si era aperta ed ora,si intravedeva un leggero bagliore. Si alzò,andò a vedere e davanti si trovò un enorme pianoforte a coda,lucidissimo e pulito,come se fosse stato appena comprato. Quando si avvicinò,notò una piccola scritta dorata.

'Per Annabelle' diceva la scritta. Si morse un labbro,perchè sapeva il motivo per cui c'era scritto il suo nome.

 

Circa quattro mesi fa,in occasione del suo diciottesimo compleanno,una melodia disturbava quella bella mattinata invernale,nell'enorme città di New York. Lei fu infastidita da ciò,e quando andò ad aprire la porta,si trovò davanti il padre,seduto davanti ad un pianoforte che suonava. Quando la vide esclamò tutto contento:'Sorpresa! E' per te,piccola,così potrai andare alla Julliard e...'

Spostò lo sguardo da lui al suo nome rilegato sulla coda del pianoforte per dieci minuti buoni senza spiccicare parola. Quando un suono si decise ad uscire dalla sua gola,rimbombò per tutto il quartiere,facendo inferocire i vicini.

'Vattene via da qui! E portati questo coso a casa! Non ti voglio più vedere!'

 

Sospirò e si ascuigò una lacrima che fece capolino dal suo occhio. Fece un giro attorno accarezzandolo con il dito,poi si soffermò ulla poltroncina di pelle nera. Aprì il piano e premette uno di quei bianchissimi tasti,da cui venne fuori una lunga nota acuta. Si sedette piano e cominciò a fare scale velocissime,piene di tristezza,poi si fermò. 

'Turnaround 

every now and then I get a little bit

lonely and you're never coming around'

Intonò. Era la prima volta che cantava e suonava da quando il padre se n'era andato di casa.

'Turnaround 

Every now and then I get a little bit tired of listening to the sound of my tears'

Adorava quella canzone,la sentiva sempre quando era innamorata di Michael,il suo ragazzo al tempo del primo liceo,e adesso...adesso rispecchiava il suo stato d'animo,dopo aver visto Harry baciare Caroline, e la confusione che provava per Zayn.

'Turnaround 

Every now and then I get a little bit nervous that the best of all the years have gone by.'

 Aveva paura. Paura che tutto il muro che si era creata in tutti quegli anni,per non soffire,si stava a poco a poco sgretolando. 

'Turnaround

Every now and then I get a little bit terrified and then I see the look in your eyes'

Gli occhi. I suoi occhi. Voleva guardarli,ammirarli,affogarci. Ma di chi? Aspettava ancora quel momento,quel momento in cui quegli occhi la venivano a salvare.

'Turnaround bright eyes'

Una voce. Una voce profonda risuonò dietro di lei. Smise immediatamente di suonare. Non voleva che nessuno la sentisse,non voleva far vedere che aveva ceduto alla tentazione di liberare la sua anima nascosta nella sua voce.

-Perchè hai smesso? Eri così brava...- Zayn era appoggiato sulla finestra,la gamba che dondolava lentamente,la testa appoggiata sul braccio che abbracciava la gamba alzata. 

-Zayn? Mi hai sentita? Da quanto sei lì?- Chiese Belle mangiucchiandosi le unghie per il nervosismo.

-Più o meno da quando sei arrivata qui. Sai,ho aperto io la porta...Sai,sei bravissima! Perchè non hai mai cantato in pubblico?-

-Non sono affari tuoi. Ora vattene.- Si girò e se ne stava per andare,quando,la mano calda del ragazzo si posò sulla sua e la tirò a se.

-Belle,sono tuo amico,dovresti dirmelo...- Annabelle si divincolò. Non avrebbe ceduto a lui,alle sue mani calde,ai suoi occhi magnetici,alla sua pelle ambrata...

-Lasciami. Non mi toccare!- Lui non mollò la presa,anzi,si avvicinò ancora di più.

-Perchè? Hai paura forse? Paura di amarmi?-

-Si. Ho paura di tutto,di dare spazio ai miei sentimenti e ai miei sogni. E' più facile vivere senza,nessuno che ti comanda e solo il cervello che ti fa ragionare. Ma adesso anche lui si ribella,a causa tua. Le mie notti sono disturbate da te. Sono come quei sogni dove poi ti svegli e ti dici: inconscio scusa,tu da che parte stai? E' difficile...Perchè amare e non essere amato, essere a letto e non dormire, aspettare e non veder arrivare, sono tre cose che fanno morire. E io le ho sperimentate tutte e tre. Più volte. E fa male.-

-Non avere paura...Ci sono persone che ti fanno sentire al posto giusto. È come se avessero scavato nell'aria una nicchia perfetta per contenerti,dove nulla ti sfiora e recuperi il senso di esserci tutta. E io sarò una di quelle per te. Lasciati andare...- Le disse soffiando sulle sue labbra.

Belle dischiuse gli occhi.

-Zayn io...- Non fece in tempo a dire nulla che subito Zayn la trascinò in cucina e le legò un foulard intorno agli occhi.

-Siediti e aspettami qui.- 

Se ne ornò dopo con un vassoio con qualche dolce e frutto.

-Adesso dovrai dirmi cosa ti farò assaggiare...-

-Ok.-

Belle dischiuse le labbra e assaporò una cosa zuccherina e succosa e i semini croccanti le accarezzavano il palato.

-Fragola.- Disse sorridendo.

-Brava...adesso apri la bocca.-

-Che sei,un dentista?- 

-Tu aprila.- Lei obbedì subito e si sentì scendere in gola una polvere stuzzicante e profumata.

-Mmm...cannella?-

-Si. Assaggia questo.-

-Uhm...difficile. Gelato alla vaniglia. L'hai preso dal mio frigo?-

-Proprio così. E adesso,la cosa migliore di tutti...-

Lei si aspettava un biscotto,un muffin,un qualsiasi cosa tranne che quello. Le labbra di Zayn. Rimase pietrificata,il cuore che le martellava nel petto e le gote dolcemente arrossate. Bum! Il muro era caduto. Ma infondo,lei lo voleva. 

-Vaffanculo Zayn.- Sussurrò per poi ritornare nelle sue labbra.

-Perchè?- Le chiese quando si staccarono.

-Perchè sei maledettamente bello...-

-Lo so...- Sorrise.

 

*  *  *  *  * 

Harry stava raggiungendo velocemente casa di Belle,per darle il bracciale ma soprattutto spiegazioni. Ah,al diavolo le spiegazioni,ormai sta con Caroline. Suonò e attese cercando le parole da dire.

Nessuno che venne ad aprire. Suonò una seconda volta e una massa incolta di capelli castani gli venne ad aprire.

-Che vuoi?- Lo accolse acida.

-Anche io sono contento di vederti,bimba dai bei capelli!- Rispose con un sorriso smagliante,che mandava in tilt tutte le ragazze.

-Non chiamarmi mai più così! Aspetta...cosa?- Gli disse.

-Già,bimba dai bei capelli...non ti chiamai così quando ti diedi il braccialetto,forse?- Le mise sotto il naso il bracciale d'oro bianco,che lei prese e gettò a terra.

-Non voglio mai più vedere questo bracciale e nemmeno te! In nessun posto che non sia ad almeno due chilometri di distanza da te,Styles.- 

La luce negli occhi di Harry si spense e il cuore gli sprofondò nel petto.

-Ma che ti ho fatto?-

-Ah,mi chiedi pure cos'hai fatto? Sei uno stronzo Harry,io lo sapevo! Non dovevo avvicinarmi nemmeno a te,quel giorno. I giornalisti e tutte quelle voci che girano sul tuo conto sono giustissime. E trova il modo per non farti vedere durante la registrazione di Up All Night,altrimenti dovrò andare in bagno a vomitare...mi fai schifo,tu e quella nonnetta rugosa...-

-AH!- La interruppe il riccio. -Sei gelosa!-

Colpito e affondato. No aspetta,lei era fidanzata con Zayn quindi,perchè dovrebbe essere gelosa di Harry quando gli vorrebbe strappare quei bei ricci uno ad uno? Bei? No,ricci,solo ricci.

-Gelosa? Di chi sei gelosa,amore?- Zayn le mise un braccio attorno le spalle.

'Grazie amore della mia vita,per avermi salvata da questo maniaco!' Pensò.

Harry rimase allibito,quando Zayn fissò prima furioso nei suoi occhi e poi dolcemente in quelli della sua neo-ragazza.

-Voi...tu e lei,state insieme?- Balbettò con una leggera incrinatura nella voce.

-Si. E adesso sparisci. Ok? Non farti mai più vedere.- Disse.

Harry fece per andarsene quando la voce di Belle gli giunse un'altra volta all'orecchio in maniera fredda e distaccata. La fissò negli occhi.

-Ah,Styles...ti odio.- Esclamò pungente. Quelle parole ferirono Harry più del previsto. Tutte le ragazze con cui era amico o fidanzato dicevano 'Ti Odio' in maniera scherzosa,ma mai veramente e per giunta con occhi così carichi di odio. Gli scese una leggera lacrima perlacea che si affrettò ad asciugare,quando sentì le risate di scherno dei due. 

-Io non amo Caroline. Ma te la farò pagare,amore mio.- Sussurrò,per poi sparire oltre i fiori.



*Angolo che nessuno si caga* 



 

 Beneee! Come avete visto,ho imparato a mettere le immagini! Ahah quindi,vi romperò un altro pochetto...

Vorrei rispondere prima a  TakemeStyles_ che mi ha chiesto come fa il bracciale a stare lì tutto quel tempo :3 beh cara,non lo so nemmeno io ahah mi era venuta l'ispirazione di dieci anni e così ho scritto! Ok,grazie millissime a tutte le mirabolanti persone e vorrei anticiparvi che il prossimo capitolo sarà incentrato su Als e Tommo! Quindi,tenete d'occhio la storia! che recensiscono ogni noiossissimo chap,e volevo dirvi due cose :3 

 1. Come ho già detto,ho imparato a mettere le immagini,e così ecco come immagino Annabelle che ha il volto di Mariana Esposito :3 


Image and video hosting by TinyPic e Als...Quindi mia cara  ajsksjdhdolouis adesso voglio sapere come mi immagini tu :3 Non sei bellissima in questa foto? :D 
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2. Sto progettando una nuova FF 'Dear Diary,' ovvero Caro Diario,ma grazie alla carissima  ajsksjdhdolouis non sono riuscita a completarlo,perchè voleva leggerlo :3 Vi avverto che per il prossimo dovrete aspettare un pò di più,perchè stanotte parto e non ci sarò per un paio di giorni. Quando ve lo posterò sarà in contemporanea con The Last Kiss,quindi,aspetto qualche recensioncina! Saluuuti 

Ecco l'immagine in anteprima! 


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Capitolo 8
*** Als e Louis. ***


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Louis' P.O.V.

 

Mi sveglio leggermente sottosopra,i capelli tutti arruffati e occhiaie marcatissime. Scendo in soggiorno,dove non trovo anima viva. Come al solito,devo essere io a svegliare quei fannulloni. Prendo i miei amatissimi cereali e comincio a versarli nella tazza.

Un paio di mani mi coprono gli occhi e per lo spavento,verso tutto per terra.

-Ops,scusa...Non ti arrabbiare!- Come faccio ad arrabbiarmi? Als,la mia bellissima ragazza,mi scocca un bacio sulla fronte,e in questo momento non m'importa più niente,nemmeno dell'enorme chiazza di latte che sporca il parquet lucidato la sera prima.

-Allora- Mi chiede,sedendosi di fronte a me e cominciando a pucciare i suoi biscotti nel latte rimasto nella mia tazza. -Cosa faremo oggi?- La guardo stranito. Come cosa faremo oggi? C'è Manchester vs. Chelsea e io non me la posso perdere! E siccome lei ama il calcio,vorrebbe vederla anche lei!

-Amore,- le dico. -Ricordi? Oggi c'è la partita! Non possiamo perdercela!- Lei sbuffa e rotea quei bellissimi occhi verde mare. 

-Ma io credevo che tu volessi uscire!- Urla,con nella voce una strana incrinatura. Ok,quella non era la mia Als,la ragazza che amo. 

-Scusa?- Le chiedo,sperando di aver sentito male e che fosse colpa dell'acqua ancora nelle mie orecchie,dopo essermi lavato.

-Io volevo uscire,andare in un posticino romantico con te e che so...aspetta. Sai che giorno è oggi,vero?-

-Dodici luglio. Dopodichè?- Le domando annoiato. Che cosa succede oggi di così grande ed importante oltre la partita?

-E...quindi...?-

-CAVOLI!- Urlo. Ho avuto un colpo di fulmine. Quasi dimenticavo...-Oggi scade la mia confezione di Danette! Meglio se li mangio. Grazie amore.- Mi avvicino a lei cercando di darle un veloce bacio sulle labbra,ma lei mi respinge schiaffeggiandomi la guancia. Questa è pazza.

-Vaffanculo tu,i tuoi Danette e la partita!- Sbraita per poi salire le scale che conducono alla sua camera.

Preparate ombrelli e piumini,signori e signore,oggi,in piena estate,ci sarà una forte nevicata su tutta l'Inghliterra.

 

-E quindi ora è arrabbiata con me,perchè mi sono ricordato del Danette! Ti rendi conto?- Sto parlando a Niall del mio problema,l'unico disposto anzi meglio,disponibile ad ascoltarmi visto che gli altri stanno tranquillamente dormendo comodi nei loro letti.

-Sei sicuro,Lou? Nel senso,credi veramente che sia per quello?- Mi chiede pensieroso. Scusa,ma ci sei o ci fai? Ti ho appena detto tutto ciò che so e tu mi vieni a dire che sotto c'è qualcos'altro? Allora deve nevicare veramente!

-Certo! Cosa ci potrebbe essere di più importante della partita,sia per me che per lei?-

-E io che ne so! Ricorda che Als è sempre una ragazza e anche alle ragazze a cui piace il calcio,piace stare in 'privato' capisci?- No,Niall o sei scemo tu o ho mangiato troppi Danette ed ho fatto indigestione.

-Si. Peeerfettamente.- Lui mi guarda male. Ha capito tutto. Maledizione! Abbiamo avuto Zio Voldy versione umana!

-Ok,va bene,non ho capito nulla. Anzi,non capisco la psicologia femminile! Possibile che sia così intricata?-

-Beh,si. Se vuoi una mano,non c'è niente di meglio di una ragazza in questi casi. Puoi chiedere o a Danielle o a Belle,visto che hanno dormito da noi stanotte. Sono tutte e due a tua completa disposizione.-

-Qualcuno mi ha chiamato?- Annabelle sta scendendo le scale lentamente con la sua solita camicia da notte troppo corta,troppo trasparente troppo...No,Louis,sei già fidanzato con una ragazza meravigliosa,quindi evita. Ok? Ok.

-Si,volevamo un'esperta in psicologia femminile.- Dice il biondino al posto mio.

-Ah,ok. Ditemi.- Esclama tutta allegra sistemandosi i capelli scompigliati. Sta bene così... Ancora? Basta Lou! Insomma!

-Allora,stamattina Als si è svegliata e mi ha chiesto cosa facciamo stasera. Io le ho detto della partita e dei Danette,ma lei mi ha schiaffeggiato. Cosa potrebbe essere successo secondo te?-

Domando,spiegandole in poche parole cosa è successo. Per tutta risposta lei alza un sopracciglio e le labbra s'incurvano in un sorrisetto.

-Veditela da solo.- Annuncia per poi fare dietro front e risalire sulle scale. La blocco per un polso. Ciò significa che...

-Si,Tomlinson,so tutto se è quello che ti stai chiedendo e si,non te lo dirò mai. Adesso,se non vuoi che ti crucio lasciami andare a far colazione.- Blocca la mia domanda sul nascere. Ma oggi è una giornata dedicata ad Harry Potter?

-Ma dai,Belle! Mi vuoi così male?- Le chiedo facendo la faccia da cucciolo,ma lei non si lascia impressionare. Anzi,per tutta risposta prende dal mobile una merendina di Harry e comincia a pucciarla nel latte che ha versato nella mia tazza con gli orsetti.

-E' tua questa tazza?- Mi chiede indicandola divertita. Io avvampo di botto,cacchius,mi ha scoperto.

-N..no. E' di Hazza.- Equivoco,ma lei non sembra convinta,anzi.

-Davvero? Beh,perchè lui mi ha detto che è la tua. Ma ormai,non gli credo più.- Fa spallucce.

-Perchè cosa è successo?- Lei mi fissa allarmata mordendosi le labbra. Devo averle chiesto qualcosa di sbagliato.

-Nulla,nulla.Non ti preocc...-

-E TU CHE CI FAI QUA?- Sbraita una massa di riccioli castani davanti alla porta della cucina che mi fa sobbalzare. Come avete pensato appunto,Harold Edward Styles,che è diventato paonazzo posando gli occhi su Annabelle.

-La stessa cosa che tu hai fatto con la nonnetta.-

-NON LA CHIAMARE COSI'!-

-Sai Harry,non urlare che poi ti viene mal di gola e muori. E farai un favore a tutti. Almeno a me.-

-Cosa? Ripeti se ne hai il coraggio!- La sfida il mio ragazzo.

-Amplifon il primo mese è gratis. Ti consiglio di passarci,si trova esattamente a fanculo.- Fa un sorrisetto vincitore e poi si dirige di sopra.

-Harry,ma che è successo?- Azzardo,ma lui mi rivolge lo stesso sguardo che mi aveva rivolto Belle qualche minuto prima. Ma che hanno tutti oggi?

 

Uffa. Sono passate due ore ventiquattro minuti e trenta...no trenuno...trendadue...vabbè! Comunque è passato tutto questo tempo senza nemmeno vedere Als. Non ce la faccio più. Devo andarle a chiedere scusa per i Danette. Forse ne voleva un pò anche lei! Salgo sulle scale che conducono alla sua camera e busso delicatamente un paio di volte. Silenzio. 

-Als?- La chiamo. Ancora silenzio. Vedo che la porta è socchiusa e l'oscurità avvolge l'esile corpo della mia ragazza profondamente addormentata,la guancia pigiata sul cuscino e le labbra rosee leggermente socchiuse.

Guardo la sua stanza. Le nostre foto ricoprono una parte del muro,ce ne sono moltissime. Me le ricordo ancora tutte. Questa è di quando andammo in tour in Italia,eravamo davanti al Colosseo,per il nostro anniversario...dodici luglio duemilaundici. Aspettate...oggi è dodici? Luglio? duemiladodici? Merda. Oggi è il nostro anniversario. Sono fottuto. Amen.

 

Scendo le scale ancora traumatizzato. E' il nostro anniversario e io non me lo sono ricordato. Non le ho nemmeno fatto un regalo. Nemmeno un bigliettino. Niente di niente. Vado contro al muro e comincio a sbatterci la testa,fino a quando non vedo Kevin e i suoi amici gironzolare attoro alla mia testa.

-Louis! Che cavolo stai facendo?- Una voce rimbomba nella casa.

-Kevin?- Urlo,cercando di riconoscere la voce.

-Ma che Kevin! Sono il figlio della gallina bianca! Ricordi?-

-Ah,davvero? Io non lo conosco!-

-Cretino,sono Liam! Che stavi facendo? Sei impazzito?-

-Liam,sono un emerito coglione! La mia vita è finita!-

-Allora,che sei coglione si sapeva,ma la vita è bella! Fai come pulcinella!- Lo guardo malissimo. Ma Liam proprio nel momento del bisogno deve diventare stupido? Sospiro e comincio a parlargli.

-Ho scoperto che oggi è il nostro anniversario,ma non ho fatto nessun regalo ad Als. Aiuto!-

-Allora si,sei ufficialmente un coglione,Tommo.-

-LO SO!- Urlo a squarciagola,cosicchè l'altro amore della mia vita mi raggiunge.

-Tesoro,che è successo?- Dice Harry sorridendomi,ma io non ricambio. Sicuramente ha capito che è qualcosa di grave.

-Oggi è l'anniversario mio e di Als, e non le ho fatto nessun regalo.- Spiego velocemente.

-Ah! E solo questo è il problema? Un mazzo di rose e una bella scopata e quello che ci vuole!- Esclama fiero. -Io con Caro faccio sempre così quando è arrabbiata con me.-

Liam scoppia a ridere e devo dire che ha ragione.

-Hazza,Caroline te la da solo perchè nessuno tranne te è disposto ad assecondarla. Insomma,chi se la prenderebbe una tipa così?- Harry sembra profondamente offeso.

-IO!- Esclama.

-Harry tu sei solo vittima di pedofilia!- Mi aggiungo. -Ma comunque,non siete qui per discutere su nonna Flack. Della mia Als. Ok? Ok.-

-Allora,io avrei un'idea...- Aggiunge Liam. Ed è un'ottima idea! Ma questo lo scoprirete nella prossima puntata!

 

Taaaatattatatata! Benvenuti alla seconda puntata di:'Mamma,ho perso il cervello!' Protagonista:Louis 'The Tommo' Tomlinson. Vittima:Als Davies. 

Allora,è tutto pronto. Cenetta a lume di candela,caccia al tesoro (braccialetti d'oro uno biano uno dorato e uno rosso),petali di rose e fotografie sparse sul vialetto,luna piena,Taylor Swift che canta una delle sue canzoni da diabete,no aspetta...quello manca. Vabbè la canterà Malik. Ok tra circa un minuto e ventisette secondi dovrebbe arrivare. Speriamo. Eccola! Ok,è arrivato il momento di DJ Malik.

 

The way you move is like a full on rainstorm,

And he's in a house of cards.

You say his name for the first time baby,

and he fall in love in an empty bar...

 

E' bellissima,come sempre. Indossa dei jeans chiari e una maglietta di lino lilla. I capelli rossi sono arricciati in morbidi boccoli. Si è fermata e con uno schianto,le buste che regge sono cadute a terra. Si porta una mano alla bocca e lacrime perlacee cominciano a scorrerle sulle guance vellutate.

 

And you stood there in front of him, 

just close enough to touch,

close enough to hope,

you couldn't see what he was thinking about 

 

Mi avvicino lentamente a lei,come si fa nei film,e punto i miei occhi nei suoi diamanti. Il suo volto sorridente e commosso è impregnato nella mia mente,come inchiostro blu pervinca su un foglio. Il suo profumo mi invade le narici,e io non riesco più a liberarmi da quel vortice,anzi non voglio. Ora siamo faccia a faccia,le prendo una mano e gliela bacio delicatamente,cosicchè posso sentire dei brividi percorrerle il corpo. La avvicino a me e con il dito le tocco le labbra rosse e lì non riesco più a resistere. 

 

Drop everything now!

Meet him in the pouring rain,

kiss him on the sidewalk,

take away the pain cause' he see sparks fly whenever you smile...

 

La bacio,la bacio come non ho mai fatto,come vorrei sempre fare,con più amore del normale e non solo perchè oggi è il nostro anniversario,ma perchè un bacio vale di più di mille parole mai dette,di mille emozioni provate. Che cos’è un bacio se non il linguaggio del cuore? 

 

He runs his fingers through your hair,

and watch the lights go out.

Keep your beautiful eyes on him

gonna strike this match tonight.

Lead him up the staircase.

Won't you whisper soft and slow?

He'd love to hate it,

but you make it like a fireworks show...

 

-Se solo credessi a un'altra vita avrei già una legittima sposa da aspettare oltre le nuvole.Vorrei darti ancora un bacio, ma sarebbe ridurre le intenzioni all'infinito. In realtà vorrei essere il tuo gusto, sentire come senti, sentire con la tua lingua il sapore delle cose, lo stupore delle cose, stuporose cose, assaporarle sulla pelle a modo tuo per impastarle con la mia anima solo dopo aver capito che cos'è un buon sapore per te.E solo allora baciarti ancora e spiegarti senza parlare cos'è un buon sapore per me.- Le dico.

Sorride. -E' dolce quello che tu mi dici, ma più dolce è il bacio che ho rubato alla tua bocca.-

E continuammo a farlo,fin quando la luna ci sorrise e ci diede la buonanotte.

 

ALOHA!

xtomlinsonsbed questo è per te! 

Sono in un ritardo stratosferico,lo so,ma volevo che questo capitolo fosse perfetto! E spero che lo sia! Scusate comunque per eventuali errori!

Comunque,dovevo postare una nuova FF ma la mia ispirazione ha deciso di partire in crociera e non vuole più tornare..quindi ho dovuto scrivere questo capitolo,sognandomelo anche di notte. C: Comunque,ecco il banner e un piccolo assaggio:

 


 

 

 


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'Il sole basso all'orizzonte mi stava infastidendo,a causa delle tendine perennemente rotte dell'autobus. Però non demordevo,perchè guardare il paesaggio era il mio modo preferito per trascorrere il tempo ogni sera,mentre tornavo da scuola. Le cuffie dell'I-pod nell'orecchio a ritmo di She Will Be Loved mi facevano compagnia nello stesso identico tragitto. E ogni sera,i miei occhi erano puntati su un ragazzo,con una massa di riccioli in testa,le labbra rosse e gli occhi oscurati dall'ombra. Era ormai un mese che lo incontravo in quell'autobus,anche se un vero e proprio incontro non c'era mai stato tra di noi. Un giorno,a causa di un signore che trascinava la valigia qua e là,gli andai a sbattere contro e riuscii ad intravedere gli occhi. Non li avrei mai più dimenticati. Erano di un verde caldo e rassicurante,con un velo di brio che faceva capolino nelle pupille,ogni volta che le porte si aprivano.'

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