Will you dance to this beat, and hold a lover close?

di Annabells
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3. ***



Capitolo 1
*** 1. ***


Questa raccolta conterrà un numero indefinito (per il momento) di Flash, con coppie piuttosto varie (si, potete
avere paura) per quanto possa cercare di mettere all'ngolino la mia fissazione per il ryden! Il rating è arancione
per sicurezza,  ma potrebbe anche diventare rosso, chi lo sà!
Questa è una ryden ambientata agli inizi e niente, buona lettura e ricordo che i commenti sono sempre graditi ;)



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1.
Ryan era un pessimo attore, questo però non si poteva dire quando si trattava di celare i suoi sentimenti, era
dovuto diventare bravo in questo con il passare del tempo. Aveva finto di non trovare interessante Brendon, di
non dare a vedere di come il ragazzo fosse tutto quello che avrebbe voluto. Aveva anche fatto un buon lavoro
per tenere le mani a freno, per non incasinare tutto e non era stato facile, soprattutto quando per settimane
aveva vissuto più nell'appartamento di Brendon che a casa sua. Quando Brendon avrebbe usato ogni scusa
possibile per toccarlo, per parlagli, per essere al centro della sua attenzione o peggio, quando il nome del più
piccolo scivolava dalla sua bocca ogni volta che si toccava nell'intimità della sua stanza.
Il problema è che per quanto potesse essere bravo non era infallibile, durante il primo tour con i The Academy
is infatti, Brendon l'aveva preso più volte contropiede sorprendendolo. Non che il ragazzo fosse l'emblema
della sottigliezza, ma tutte quelle attenzioni nei suoi confronti avevano perso ogni traccia di innocenza.
L'ingenuo Brendon infatti, si era trasformato in un ragazzo sicuro di sè e consapevole non solo della sua bellezza
ma del suo fascino: l'anatraccolo era diventato un bel cigno. Un cigno a cui dire no era quasi impossibile, se
non fosse che certi suoi atteggiamenti lo facevano rabbrividire.  In ogni caso, Ryan alla fine aveva smesso di
fingere, di trattenersi ed era stato la cosa migliore che avesse fatto. C'erano state settimane in cui Ryan avrebbe
vissuto solamente per continuare a sentire la pelle dell'altro contro la sua, per sentire quella bocca su di lui,
per avere Brendon tutto per sè. Non stavano insieme, non avevano definito il loro rapporto e sarebbe stato tutto
perfetto, se non fosse che lo stesso Brendon che gli si era buttato addosso più volte, in breve tempo era
mutato nuovamente per poi chiuderlo fuori dal suo mondo. Ryan e i suoi fleblili tentativi di far riaprire il ragazzo
non ebbero successo, anzi. Fuori dal palco o da un intervista non erano nemmeno più amici.  Brendon aveva
paura dei suoi sentimenti, dell'essere gay e aveva fatto al scelta più semplice: era scappato.
Ryan ci prova a fingere nuovamente che non prova qualcosa per lui, ma non riesce soprattutto quando Brendon
ad ogni spettacolo esce con una ragazza nuova. Ci prova, ma fallisce e si consola tra le braccia di William, o tra
quelle più forti di Pete, come se fosse alla ricerca di altre delusioni che possano distrarlo dal vuoto che Brendon
ha lasciato. E poi succede che lentamente (o all'improvviso) la fiamma tra i due prende nuovamente fuoco, senza
un particolare motivo e il fuoco è più grande della volta prima. Ryan non vuole scottarsi nuovamente, l'ustione
ancora brucia, ma dopo la morte del padre non è capace di scegliere razionalmente. E poi c'è Brendon, i cui occhi
sembrano parlare e questa volta sà che conta qualcosa. Brendon questa volta l'aveva scelto, aveva scelto  la
decisione meno facile ovvero quella di restare, di riprovare a costruire qualcosa.

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Capitolo 2
*** 2 ***


E' una Ryden con molti accenni Rosswald! ho provato a metterci un lieto fine, ma questo è il risultato :)
Il POV è di Brendon tranne nel pezzo centrale e in due dei pezzi in corsivo, buona lettura :)


- Odio questa città, Ry.
- Anche io Bren ma non preoccuparti, ce ne andremo presto.
- E se a Pete non piacciamo?
- Troveremo un'altro modo ma lasceremo questa città B. te lo prometto.
Ryan quella sera lo bacia per la prima volta e lui ci crede, ci crede come mai. E addirittura il suo
piccolo appartamento sembra meno squallido, il silenzio dei suoi genitori più accettabile.



Brendon sapeva che non aveva diritti su Ryan, se c'era qualcuno che li aveva quella era Keltie. Ryan
a lui non aveva promesso niente, se non di farlo uscire da Las Vegas anni prima, quindi non aveva
rotto nessun patto. Tantomeno avevano parlato di quello che erano, era roba da ragazze.
Loro scopavano, scopavano  solamente indipendemente dal fatto che fossero fidanzati, occupati o
single. Bhè, se Ryan lo era. Lui non era per i legami di lunga durata. Anche se in tutto questo c'era
un 'se' ovvero che se fosse stato Ryan a chiedergli di entrare in una relazione avrebbe detto si, senza
pensarci due volte. Anche perchè, triste ma vero, Ryan era stata la prima e unica persona di cui si
era veramente innamorato.Di cotte, infatuazioni ne aveva avute parecchie, e la sua iperattività non
aiutava, ma se c'era qualcuno che continuava ad occupare costantemente la sua attenzione era il
ragazzo più grande. Ma con il ragazzo più grande era diverso, aveva sempre dovuto faticare per avere
la sua completa attenzione  una volta
fuori dal letto. Se agli inizi c'era l'adorazione di Ryan per Pete, poi sarebbe stata Keltie e ora Alex.
Alex che sembrava farlo ridere come se fosse la cosa più facile del mondo, Alex che era un uomo
bello che fatto -al suo confronto-, che non amava la disney - come faceva lui- ma tutte quelle cose
pretenziose che facevano impazzire Ryan. Alex che tendeva a farlo sentire come un ragazzino delle
superiori - e diamine, era cresciuto da allora.

Alex lo porta sul suo bus- momentaneamente  vuoto- e lo bacia e tutto sembra sparire, ma il pensiero
di Brendon è sempre lì. Non lo stà tradendo eppure non riesce a non sentirsi in colpa, il più piccolo
sicuramente lo stava cercando in quel momento. Smette di pensarci solo quando il più grande reclama
la sua attenzione e davvero, si sente così bene.



Ryan era consapevole della sua fama di "sgualdrina" nell'ambiente della fbr. Avrebbe
voluto far cadere la nomea, ma sapeva che sarebbe stato inutile, visto che alla fine
non era infondato. Non si era mai fatto un problema a portarsi a letto gente diversa.
Non era insaziabile come una donna dai facili costumi -non era nemmeno una donna
a dirla tutta- il suo problema era dovuto alla sua volubilita. Anche quando credeva di
aver trovato la persona giusta per lui c'era sempre un "ma", qualcosa che gli impediva
di prendere le decisioni giuste, che alla lunga era diventato estenuante.
Era successo con la sua prima ragazza, poi con Brendon e adesso con Keltie, abbandonata
in favore di Alex. Alex che lo aveva accolto qualche ora prima nella sua cuccetta, per
guardare un film per poi finire inesorabilmente nudi e ansanti. C'era qualcosa in quel
ragazzo (uomo?) che lo faceva impazzire e allo stesso tempo lo faceva sentire sicuro.
Aveva sempre avuto 'un qualcosa' per gli uomini più grandi, eppure Alex non era
paragonabile alla pseudo cotta adolescenziale per Pete, era una cosa a parte, particolare.
Era un qualcosa che fino a quel momento era riuscito a provare parzialmente con
Brendon, era semplicemente l'accettazione completa della sua persona. Alex non aveva
aspettative da lui, non lo guidicava per il fatto che era un casino e tanto meno si aspettava
che lui lo amesse. Alex era semplice, contrariamente a lui e alla sua vita.
Era la scelta facile, cosa che Brendon non era mai stato.


- Niente segni  e marcature, queste sono le uniche regole.
Il ragazzo, che aveva trovato in un bar lì vicino, annuì prima di abbassarsi sulle ginocchia e
sbottonargli i pantaloni. Ringraziò di poter passare la notte in quello stupido motel, prima di
posizionare le mani sulla nuca del ragazzo. Maledì Brendon per essere andato con Greta e
Bob quella sera lasciandolo solo. Quel tour lo stava distruggendo.



E' stato durante l'ultima data dell'Honda Civic Tour che le cose tra Ryan e Brendon cambiarono
in maniera definitiva. Era da ingenui non attendersi conseguenze: erano stati scritti mille libri e
girati una quantità illimitata di film, che dichiaravano che non poteva esserci un rapporto di
amicizia tra due persone che andavano spesso a letto insieme. Loro non erano stati un
eccezione, per quanto si sentissero speciali non lo erano: i sentimenti erano riusciti a complicare
il tutto anche per loro.
Così si arriva al punto in cui si vuole di più, nonostante si erano promessi che non l'avrebbero fatto.
Se Brendon voleva provare ad avere quella che tutti definivano una 'vera e propria relazione' , da
parte sua Ryan era impegnato a fuggire da ogni rapporto che implicava delle responsabilità e maturità.
Quando brendon notò il succhiotto sul collo di Ryan, è stato il vero punto di rottura. La rottura del
loro 'patto' ma soprattutto del suo cuore -se vogliamo essere sentimentali.
Non che non sapesse che Ryan si portava a letto altre persone, semplicemente ora non poteva non
fingere anche perchè per quanto ne sapeva anche lui non era che una scopata occasionale. La sua
fortuna era stata che andando in tour i bisogni si facevano sentire e dopo un pò la mano stanca, si
desidera un corpo vicino. La sua fortuna era stata solo quella.
Non potendo più illudersi di avere una chance, che Ryan avrebbe smesso di essere uno stronzo
egoista, aveva detto al ragazzo che non poteva più farlo. Ryan aveva asserito che andava bene, che
era giusto così ed è stato in quel momento che il suo cuore e le sue illusioni avevano collassato.

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Capitolo 3
*** 3. ***


Ho provato a  non scrivere Ryden, davvero, ma che volete farci? Ryan Ross è la mia
vittima preferita! Buona lettura e ricordo che le recensioni non fanno schifo :)


3.
A quattro mesi dalla morte del padre Ryan si sentiva più forte. Era usurato, stanco
ma certamente era cresciuto, aveva imparato a prendere il dolore di petto, a gestire
le sue emozioni.
Era anche riuscito a prendere a piene mani la sua vita, a decidere cosa volesse e avere
il coraggio di affrontare le sue paure. Era cresciuto ed era divenuto consapevole che
quello che voleva, ormai da un anno, era Brendon.
Brendon che gli girava intorno da troppo,  che  nonostante andasse a letto con svariate
persone la notte tornava sempre da lui, nella  sua cuccetta o a casa sua.
Brendon che gli era entrato lentamente sottopelle anestetizzando la paura che gli faceva
il loro rapporto, facendogli desiderare sempre qualcosa di più come ad esempio un
bacio, poi un'altro e così via.
Quando quella sera Brendon si intrufola nlla sua cuccetta per poi accoccolarsi sulla sua
schiena Ryan non finge di dormire,  semplicemente si gira fino a finire davanti al più
piccolo. Ryan semplicemente lo guarda e sà che Brendon ha capito tutto, lo capisce da
come sorride- timoroso ma ampio come poche volte l'aveva visto sorridere.
Poi Brendon lo bacia, un semplice contratto tra le loro labbra, e Ryan potrebbe morire
talmente il suo cuore batte forte, come se volesse uscirgli  dal petto, e va bene così.
Ryan non lascia che labbra di Brendon si allontanino troppo riprendendole tra le sue, poi
scaccia i pensieri e le parole e lascia la razionalità da parte, per una volta.

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