Love is like a lightning, strikes when you least expect it.

di horanslovely
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Why me? ***
Capitolo 2: *** Togheter! What?! ***
Capitolo 3: *** Is possible do a shower in peace? Evidently no. ***
Capitolo 4: *** If I get your body close not letting go. ***
Capitolo 5: *** I'm fall in love. Damn. ***
Capitolo 6: *** Hi, I'm Alex and I'm a mess. ***
Capitolo 7: *** It was just a kiss, I think. ***
Capitolo 8: *** In the end everything will be fine. ***
Capitolo 9: *** Niall VS. Thomas. ***
Capitolo 10: *** Forget all. ***
Capitolo 11: *** Confessions. ***
Capitolo 12: *** Baby you light up my world like nobody else. ***
Capitolo 13: *** Oh, shit. ***
Capitolo 14: *** Bastard. ***
Capitolo 15: *** My sister need me. ***
Capitolo 16: *** You are my best friend, Harry. ***
Capitolo 17: *** I love you. Yes, you've got it right. ***
Capitolo 18: *** Malik is Malik. ***
Capitolo 19: *** World of pairs. ***
Capitolo 20: *** I want showing I love you. ***
Capitolo 21: *** Love. ***
Capitolo 22: *** Nightmares. ***
Capitolo 23: *** Parents. ***
Capitolo 24: *** Everything change. ***
Capitolo 25: *** Goodbye. ***



Capitolo 1
*** Why me? ***


Why me?

-Alex se non ti muovi ti lascio a piedi!- urlò furioso mio fratello.
Scesi le scale di corsa, afferrai il mio zaino e pronta!
-Non c'è bisogno di urlare stupido cretino!-
-Vedo che oggi sei di buon umore- lo fulminai con lo sguardo e uscì di casa senza nemmeno rispondergli, cosa che non era da me.
Oh scusate mi presento. Alexia Payne, sorella di uno dei ragazzi più popolari della scuola, Liam Payne, oppure meglio conosciuta come ‘la più bella della scuola’ che poi tutta sta bellezza io non la vedo. Occhi marroni, capelli mori e lunghi, alta, magra. STOP. Cioè, cosa c’è di particolare? NULLA. Però boh, ero la più bella. Del mio carattere? Impulsiva, divertente, intelligente e stronza. Bastano questa parole.
Ero la ragazza che tutte le ragazze volevanoESSERE e che tutti i ragazzi volevano AVERE. Ebbene si, tra i ragazzi che mi volevano avere c’erano quattro deficienti, o meglio definiti da Liam “I MIEI MIGLIORE AMICI”.

***


 
Appena arrivammo davanti a scuola scesi più in fretta possibile dall’auto di mio fratello per evitare quella massa di ragazzine arrapate che si fiondava ogni mattina sulla macchina di mio fratello, ma ahimè venni bloccata da i quattro deficienti amici di mio fratello.
-Giorno splendore- disse il biondo sorridente.
-Ciao- risposi acida.
-Sei di cattivo umore piccola?- chiese il riccio marcando bene l’ultima parola.
-Non lo ero, prima di incontrarvi- sorrisi beffarda e cosi mi beccai un’occhiataccia da quest’ultimo che poi riprese a parlare.
-Dov’è Liam?-
-In mezzo a quel gruppo di arrapate- dissi ridendo tra me e me.
-Che c’è da ridere?- disse mio fratello comparendomi alle spalle facendomi sobbalzare dalla paura.
-Ma sei cretino?! Mi hai messo paura deficiente!- dissi dandogli un piccolo pugno sul braccio.
-Ti voglio bene anche io sorellina- e dopo mi diede un bacio sulla guancia. Ok, è vero che ci insultavamo da mattina a sera, ma da quando mamma e papà si trasferirono lasciando a Londra sia me e che Liam insieme ai nonni, lui era tutta la mia famiglia.
-Ciao anche te Liam!- disse il migliore amico in assoluto di Liam che mi ritrovavo in casa ogni santissimo giorno.
-Ciao Zayn!- disse Liam abbracciandolo.
Zayn Malik. Arrogante e sicuro di sé. Ero bello certo, occhi marroni, capelli sul marrone scuro e cresta all’insù, corpo perfetto e pelle mulatta. Insomma sembrava un adone greco ma il problema è che lui ne era TROPPO consapevole.
-Così va meglio- esordì Zayn soddisfatto.
-Liam, ci saremmo anche noi- disse Tomlinson.
Louis Tomlinson. Occhi azzurri, capelli mori, alto, magro e stupido. Non sapevo fare altro che sparare cazzate da mattina a sera credendosi simpatico mentre era tutto tranne che divertente.
-Appunto!- dissero urlando Horan e Styles.
Niall Horan. Biondo, occhi azzurri, abbastanza alto e magro. Non faceva altro che mangiare e credetemi, lo so per esperienza personale. Quando era a casa mia la dispensa si svuotava in un batter d’occhio.
Ed infine Harry Styles. Moro, riccio, occhi verdi, alto e magro. Si era fatto tutte le ragazze della scuola, a parte alcune sfigate e me, che non lo sopportavo. Insomma era un puttaniere.
Non capivo proprio come Liam, potesse essere amico di quelli là. Ma contento lui, contenta io.
-Ciao ragazzi!- disse mio fratello scoppiando a ridere per le facce cretine di Tomlinson.
-Si va bene, ci si vede!- dissi io dileguandomi.
-E non ci saluti?- dissero tutti in coro con un sorriso malizioso dipinto sul volto.
-Certo. Ciao fratellino, ci si vede dopo!- dissi facendogli un occhiolino e lui scoppiò a ridere.
-Ah sorellina! Visto che è venerdi ci sono loro- disse indicando i deficienti -a dormire da noi- disse sorridente.
-Oh, grande- sussurrai - c’è anche Emily!- dissi alzando un po’ troppo la voce.
Emily Tomson. La mia migliore amica in assoluto. Capelli mori e lisci, fisico perfetto e soprattutto bellissima. Diciamo che, insieme a me, era la più bella della scuola.
Vidi la faccia di Liam diventare rossa. AH! Lo sapevo, Liam ha sempre avuto una cotta per Emily.
-Perfetto- disse sorridente Liam.
-Allora a dopo imbecille!- dissi dandogli un bacio sulla guancia.
-A dopo stupida cogliona- disse abbracciandomi.
Entrai a scuola e mi diressi verso il mio armadietto dove trovai Emily con in mano il suo Iphone.
-Buongiorno stupida!- dissi io facendola sobbalzare dalla paura. E subito dopo l’abbracciai.
-Giorno coglionaccia!- disse sorridente.
Non so se avete capito ma la finezza non è il nostro forte.
-Stasera solita serata pizza, film e schifezze varie?- mi chiese sorridente. Ebbene, il venerdi era la nostra serata perché di solito Liam era sempre a casa di Zayn quel giorno.
-In realtà- dissi sospirando <>
-COSA?! - disse sorridente. Emily era stracotta di lui, come del resto lui di lei.
-Hai sentito bene. Per tutta la serata dovremmo sopportare quei cretini- sbuffai.
-Dai che magari ti diverti!- disse Emily cercando di incoraggiarmi.
-Certo. Quando io mi divertirò con loro, gli asini voleranno- dissi strafottente.
Emily scoppiò in una risata e io insieme a lei.subito dopo suonò la campanella e ci dirigemmo nella classe di biologia. Odiavo quella materia, ma non perché non fossi brava, ma perché il mio compagno di banco era un cretino. Ebbene si, il mio compagno di banco era Harry Styles.



 

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Capitolo 2
*** Togheter! What?! ***


Mi sedetti svogliatamente, sbuffando, accanto al cretino riccioluto e lui se ne accorse. 
-Che c’è piccola non ti piace avermi come compagno di banco?-
-Styles, preferirei mille volte un assassino con il coltello in mano a te, e spero che questo sia ormai chiaro-
-Avanti, so che mi muori dietro-
-AH AH AH questa poi! Te l’ha mai detto nessuno che sei un comico nato?-
-Tante persone me l’hanno detto, ma sono più bravo in un altro campo- disse fiero.
Sapevo benissimo che significa altro campo, era famoso proprio per quello. Dio, odiavo Harry Styles con tutto il mio cuore e no, non sto esagerando. Lo conosco da sempre e da sempre ci prova spudoratamente con tutte. Odio tutto di lui soprattutto il modo in cui tratta le ragazze. Avete presente le macchine fotografiche usa e getta? Ecco le ragazze erano questo per lui. Affari usa e getta  e a me questa cosa non andava proprio a genio.
-Oh mio dio. Styles ma per favore, ti credi così fico?- sputai tutte quelle parole tanto a presa di culo solo rendendomi conto dopo di ciò che avevo detto ma ormai quel che è fatto, è fatto.
-Come scusa?-chiese lui inarcando il sopracciglio.
-Hai capito bene, non ti credere così tanto fico e non ti credere così tanto bravo nell’altro campo – dissi sottolineando benissimo le due ultime parole.
-Mi stai sfidando per caso?- disse con un sorrisino malizioso che mi dava al quanto sui nervi.
-Io che ti sfido? Non ho tempo da perdere con te, Styles- dopo questa frase ricominciai a seguire la lezione ma dopo Harry attirò di nuovo la mia attenzione.
-Sarà, comunque prima o poi vedrai quanto sono bravo- dopo quelle parole lo guardai incazzata nera. Lo salvò la campanella, presi la borsa ed uscii dalla classe seguita da Emily.
-Alex, si può sapere dove cazzo corri?!- disse Emily scocciata.
-Quello è un maniaco, cioè è un imbecille e me lo dovrò pure sopportare tutta la sera-
-Mi vuoi spiegare?- presi un respiro profondo e cominciai a spiegare tutto l’accaduto- ok, in effetti pervertito è pervertito, ma dai non ci pensare- disse Emily.
Ad un certo punto vedemmo correre verso di noi una ragazza non tanto alta, magra, capelli biondi e occhi verdi. Eccola in tutto il suo splendore. Sophie Malik, sorella adottiva di quel deficiente di Malik, nonché altra mia migliore amica. Io, Emily e Sophie ci conoscevamo dall’asilo così come con Harry, Niall, Liam e Zayn. Louis arrivò un po’ dopo visto che era più grande di noi. Comunque noi tre eravamo il trio delle ragazze più popolari della scuola.  Sophie era fidanzata con un ragazzo di nome Kevin che frequentava il college da circa un anno. Erano innamorati l’uno dell’altra e da quando la ragazza lo aveva conosciuto non era più la stessa. Prima era tipo me, adesso era tipo Emily. Insomma noi tre eravamo completamente diverse ma ci completavamo a vicenda. Io era la stronza, Emily era l’intelligente e Sophie era la dolce. Io  dovevo tutto a loro.
-Ehi belle ragazze!- disse Sophie baciandoci sulla guancia sia a me che a Emily.
-Ehi ficona-  rispondemmo io e Emily in coro.
-Stasera che si fa?- chiese la bionda.
-Ma come? E Kevin dove lo hai lasciato?- chiesi stupita.
-E’ andato a New York per lavoro-
-Perché lavora?- chiesi ancora più stupita di prima.
-No ma davvero! Alex apri gli occhi, secondo te come se lo fa a pagare l’affitto dell’appartamento sennò!-
-Aaaaah, è vero!- abbozzai un sorriso- comunque stasera sei con noi!-
-Davvero?-
-Yes- disse Emily mentre giocava a Temple Run sul cellulare.
-Perfetto- sorrise- ma siamo da sole stasera?-
-No, ci saranno mio fratello e i cretini- Sophie scoppiò in una risata e Emily la seguì a ruota- comunque andiamo che ci aspettano altre quattro ore di scuola- dissi io sospirando amareggiata.
-Già, andiamo che è meglio!- disse Emily con le lacrime agli occhi per il troppo ridere.

*****

Le ore passarono velocemente e in men che non si dica era già sulla strada di casa insieme a Sophie e a Emily. Una volta davanti al portone sfilai le chiavi dalla borsa ed entrai buttando tutto in un angolo e il mio gesto, poco dopo, fu imitato dalle altre due.
-Liam! Stasera c’è anche Sophie- dissi io entrando in cucina aspettandomi di non trovare nessuno e puntualmente c’erano tutti i cretini insieme a mio fratello.
-Va bene sorellina, comunque stasera si guarda un film horror tutti insieme- TUTTI CHE?!!?! Oddio, sparatemi.
-Ok, che film?-
-Paranormal Activity- disse Liam sorridente.
-Capirai che gran film di paura- dissi scoppiando a ridere e sentendo le risate delle mie migliore amiche provenire dal salotto. In un batter d’occhio Zayn andò a salutare la sorella in salotto con un grandissimo abbraccio. Il loro rapporto era più o meno come quello mio e di Liam. Mi diressi in salotto seguita da Styles e company, mentre Liam se ne rimase in cucina a lavare i piatti. Mi avvicinai piano a Emily e gli sussurrai qualcosa di incomprensibile per poi dopo ricevere un sorriso e soprattutto ottenere un posto libero sul divano. Esattamente, Emily se ne andò in cucina da Liam. Non so come definire il loro rapporto, era veramente troppo strano. Ci sono stati dei baci, tanti baci e forse qualcosa di più ma non volevano impegnarsi, non so il perché e sinceramente lo vorrei tanto scoprire, ma mi farò i cazzi mia. Mi sedetti comoda comoda sul posto lasciato libero da Emily e Sophie mi guardò con un ghigno divertito in faccia a cui io risposi con una linguaccia.  C’era silenzio. Nessuno osava parlare.
Silenzio.

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Capitolo 3
*** Is possible do a shower in peace? Evidently no. ***


Silenzio.
Non ce la facevo a reggere tutto quell’imbarazzo così presi parola.
-Ma invece di Paranormal Activity, un film un po’ più spaventoso?- sussurrai all’orecchio di Sophie. Ovviamente non ho la capacità di parlare a bassa voce e per l’appunto tutti i ragazzi presenti in salotto mi hanno sentito. Beh, non solo quelli in salotto.
-La prossima volta torni prima e rompi di meno il cazzo- sentii Liam urlare dalla cucina.
-Finezza portami via- dissi facendo scoppiare a ridere sia Sophie che Emily, arrivata da poco in salotto insieme a Liam. Mi spuntò un sorriso appena sentii le loro risate riecheggiare nella stanza. Ebbene si, loro due erano le uniche persone al mondo che mi facevano sorridere, ma non sorridere nel senso ‘sorriso sforzato’, no, un vero sorriso, uno di quelli che ti migliora la giornata. Dopo un po’ ripresi a parlare.
-Seriamente, voglio un film più spaventoso di questo- dissi indicando il dvd.
-Sorellina, rompi meno e accontentati- disse Liam strafottente.
-Okay cretino-
-Brava testa di minchia- disse lui stringendomi in un abbraccio -Ti adoro tanto-
-Ti adoro tanto anche io- ripetei e dopodiché gli saltai addosso.
-Non per rovinare un momento fraterno, ma avrei leggermente fame- esordì il biondo. Cominciai a farfugliare qualcosa di incomprensibile staccandomi da mio fratello che scoppiò a ridere a causa della mia faccia. Mi diressi in cucina seguita dal biondo.
-Allora, cosa vuoi da mangiare?- dissi scocciata dalla sua presenza.
-Che cosa c’è di buono?- sorrise.
-C’è nutella, biscotti, gelato, haribo e altre schifezza varie- con la coda dell’occhio lo vidi squadrarmi dall’alto in basso- beh, si può sapere che cazzo guardi?- bentornata finezza.
-Ehm? No niente, comunque vada per la nutella- disse sorridente.
-Tieni- gli porsi il barattolo pieno di nutella e presi un cucchiaio dal cassetto porgendoglielo. Fece per afferrare il cucchiaio ma in realtà afferrò il mio polso attirandomi a se. Sbarrai gli occhi per quel gesto, ma non perché fossi sorpresa perché uno dei ragazzi più belli della scuola mi avesse attirato a sé, ma più che altro non credevo che Horan potesse essere davvero così alla ‘Harry Styles’. Sbuffai staccandomi da lui.
-Banale, potevi fare molto meglio- dissi con un sorriso dipinto in faccia per aver liquidato Niall Horan. Lo lasciai lì impalato a fissare un punto vuoto. Spero non si aspettasse che gli saltassi addosso, sennò povero illuso. Tornai in salotto e mi riaccomodai sul divano. Mi guardai intorno alla ricerca delle mie due migliore amiche ma di loro neanche l’ombra.
-Emily e Sophie?- chiesi inarcando il sopracciglio.
-Ha chiamato mamma e ha detto a Sophie che Kevin è tornato per un fine settimana soltanto per vederla- disse Malik indifferente.
-Oh..e Emily?- chiesi nuovamente.
-Doveva badare a suo fratello perché i suoi uscivano con alcuni amici- disse Liam.
-Stop, stop, stop. E mi hanno lasciata qui, da SOLA, con voi?- dissi alzandomi prontamente dal divano.
-A quanto pare- disse Styles con un sorriso sfacciato dipinto sul volto.
-Che ti dispiace?- chiese Tomlinson.
-Oh Tomlinson. Per niente- sorrisi maliziosa e a questo sorriso lui ricambiò- Bene, vado a farmi un bagno-
-Vengo anche io- propose Harry. Lo guardai torva e lui indietreggiò-scherzavo- disse a bassa voce.
-Meglio per te-
-Altrimenti?- tornò a fissarmi.
-Altrimenti peggio per te- dissi avvicinandomi pericolosamente a lui per poi correre in bagno lasciandolo in preda agli ormoni. Mi ricorderò per sempre la sua faccia.
Una volta in bagno, accesi l’acqua della doccia e, mentre aspettavo che l’acqua calda arrivasse, cominciai a levarmi tutti i vestiti rimanendo in intimo. Mi guardai allo specchio e solo dopo notai una figura poggiata allo stipite della porta intenta a fissarmi da capo a piedi con sguardo malizioso.
-HARRY! CHE CAZZO CI FAI QUI?-
-Volevo controllare se stavi bene- disse con fare innocente avvicinandosi sempre di più a me. Indietreggiai deglutendo fino a che non andai a scontarmi con il lavandino dietro di me. Mi era letteralmente addosso.
-Mi devi un bacio o sbaglio?- sussurrò mentre mi baciava il collo. Non riuscirà a farmi cedere. E allora perché non riuscivo a respingerlo? Dai su, RESPINGILO.
-Ehm..no- dissi io poggiando una mano sul suo petto e spingendolo indietro –mi sa che ti stai sbagliando- sorrisi beffarda.
-Io invece penso di no- rieccolo avvicinarsi. E’ possibile fare una doccia in pace? Evidentemente no.
-Io invece penso che dovresti trovarti un passatempo invece di continuare a farti tutte quelle della scuola. Sai prima o poi finiranno anche quelle ed è meglio per te se ti trovi qualcos’altro da fare- è ufficiale, l’ho ghiacciato.
-Vedremo- disse ad un millimetro dalla mia bocca per poi uscire dal bagno.
FINALMENTE SOLA.

*****


Intanto in salone..

Harry
-Dimmi che non l’hai fatto sul serio!- disse Niall mentre rideva come un matto.
-Certo che l’ho fatto, sono o non sono Harry Styles?- mi pavoneggiai. Mi guardai un attimo intorno ma non trovai nessuno –ma gli altri?-
-Louis è andata a prendere altri film di paura, mentre Zayn e Liam sono andati a fare la scorta per stasera-
-Oh, capisco- ad un tratto vidi una chioma mora uscire dal bagno e salire per la scale.
-Chi non muore si rivede!- urlai per farmi sentire da Alex.
-Preferivo morire invece di rivedere la tua faccia- disse lei girandosi verso di me e sorridendomi.
Devo ammetterlo, mi intrigava e non poco. 

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Capitolo 4
*** If I get your body close not letting go. ***


If I get your body close
not letting go.

Finalmente nella mia stanza da sola, seriamente, mi facevano saltare i nervi.
E prima Horan che cercava di flirtava, poi Harry che mi piomba in bagno, ci mancava solo che mi venissero a rompere anche adesso.
*Toc Toc*
Il destino ce l’ha con me.
Mugugnai qualcosa di incomprensibile avvicinandomi alla porta aprendola.
-E adesso che volete?- chiesi spazientita.
-Ehm..- il biondo si passò una mano fra i capelli per poi riprendere a parlare –ti va di guardare un film?- sorrise. Lo guardai storta per poi sospirare aprendo la bocca in una buffa smorfia.
-Ma si dai. Vi onorerò con la mia presenza in salotto- dissi pavoneggiandomi.
-Oppure sei te a dover essere onorata per la nostra presenza?-
-Fammi il favore Styles, se fosse per me vi butterei subito fuori, ma sai com’è, mio fratello vi adora-
Ridacchiò per poi avviarsi verso il salotto lasciando soli me e Niall.
-alloraaa..scusa per prima, non so che mi è preso, comunque scusa- disse desolato seguendo il suo caro amichetto Styles.
Pensa, pensa, pensa.
Che carino, gli dispiaceva.

Pensa, pensa, pensa.
Okay, visto che sono una brava bambina, gli insegnerò cosa vuol dire flirtare per davvero.

Scesi correndo giù per le scale e in seguito mi buttai comodamente sul divano accanto a Niall mentre Harry era intenzionato a mettere il film nel lettore dvd.
-Sei un impedito Styles- s’è capito che mi piace sfotterlo? Niall si sforzò di non ridere ma con scarsi risultati.
Harry lo fulminò per poi sedersi comodamente accanto a me –Wooo riccio! Non cos’ vicino, mi potresti contaminare con la tua puttaneria- ok, non so se è una parola, ma ci stava bene.
-Che hai mangiato stamattina a colazione Payne? Latte e simpatia?- sorrise beffardo.
-Può darsi di si- mi limitai a dire –ora stai zitto, comincia il film!- Niall ridacchiava durante tutta la scena, ma appena il film iniziò si zittì all’istante.
5 minuti dopo
-Harry leva quel cazzo di braccio dal mio collo!- lo ripresi io.
-Oh si, scusa, non so come ci sia finito lì- risero sia lui che Niall ma io me tornai a guardare il film.
10 minuti dopo
-Styles non me ne frega se hai fame, voglio vedermi il film-
-Stronza-
-Grazie-
-Figurati, dovere-
15 minuti dopo
-Basta, mi sposto e me ne vo sulla poltrona- esordì lui.
-Grazie Dio!- urlai sollevando le mani al cielo- Niall rise mentre Harry mi guardava interrogativo.
Bene, insegniamo al biondino come si conquista una ragazza.
-Niall?- dissi a bassa voce per non farmi sentire da Harry.
-Dimmi- sorrise.
-Abbracciami-
-D-D-DAVVERO?- chiese stupito.
-Si davvero- mi accovacciai accanto a lui mettendo la mano destra sul suo petto e la mano sinistra sul fianco. Sorrisi soddisfatta prima di alzare il viso nascondendolo nell’incavo del suo collo. Sentii un profumo inebriarmi le narici. Dio, che profumo.
Giorgio Armani.
Di impulso gli diedi un piccolo bacio sul collo e successivamente presi la sua mano, incrociando le sue dita con le mia. Rispose alla stretta di mano dolcemente e piegò leggermente la testa sorridendo. Alzai lo sguardo e lo vidi arrossire di botto.
Che carino.
Solo dopo capii il perché.
-Piccioncini, non per disturbarvi, ma mi sento solo- disse Harry.
-T’attacchi a sto cazzo- sorrisi strafottente. Sbuffò rumorosamente e così Niall scoppiò a ridere –e adesso zitto che voglio guardare il film!-
-Certo, il film. Ti confesso una cosa Payne. Anche a me piace guardare i film insieme alle ragazze, in camera mia- disse malizioso. Rotei gli occhi e mi accovacciai nuovamente a Horan.
-Vabbè, vado in bagno- aggiunse Harry.
Sorrisi.
Per una volta Harry aveva fatto la cosa giusta.
Mi staccai dall’abbraccio di Niall e cominciai a parlare –Bene, adesso ascoltami- annuì con il capo –prima sono stata brusca a risponderti in quel modo, ma ammettiamolo, non ci sai proprio fare ed inoltre non tutte le ragazze possono cadere ai tuoi piedi soltanto perché usi la tattica di Styles- sospirai per riprendere fiato –e quindi, ti insegnerò io a fare colpo sulle ragazze. Mi dispiace vederti in difficoltà- sorrisi dolcemente.
-Ehi! Io non sono mai in difficoltà- sbottò lui.
-Horan, ti vedo a scuola mentre cerchi di attaccare bottone con delle ragazze e mi dispiace ammetterlo, ma proprio il “flirt” non è nel tuo DNA-
-Si lo so..ma aspetta- lo guardai interrogativa –tu, a scuola, mi guardi. Perché?- era confuso? Si era confuso.
-Perché non c’è niente di meglio da fare che vedere te provarci , senza riuscirci, con delle ragazze- sorrisi e lui ricambiò il sorriso.
-Okay, quindi .. cosa mi consigli?-
-Ti consiglio di fare pratica- dissi sicura di ciò che dicevo.
-Fare pratica? In che senso?-
-E dai su! Nel senso provaci con me e cosi capisci come ci si prova con le ragazze- dissi lentamente per farglielo capire.
-Oh..- disse titubante- sicura che non ti da noia?-
-No Horan, lo fo per non vederti più in imbarazzo- sorrise e mi abbracciò - Apprezzo il tuo gesto di affetto, ma ora staccati-
-Oh si, scusami tanto- arrosì. Tenero –ma che devo fare?-
-Hai presente come eravamo prima?- annuì –bene, fammi tornare come prima, sole che stavolta, ti devi far abbracciare e non ti abbraccerò io-
-Ehm..okay-
-Bene, cominciamo- sorrisi.
Mi rimisi seduta normalmente sul divano osservando ogni piccolo gesto compiuto dal biondo.
Inizialmente cominciò con il toccarsi i capelli imbarazzato. Che tenero.
Successivamente iniziò ad alzare le braccia in aria per ‘stiracchiarsi’ e sentii il suo braccio circondare il mio collo e la mia testa avvicinarsi involontariamente all’incavo del suo collo. Ci sapeva fare, PER ORA. Odorai di nuovo quel profumo e senza accorgermene sorrisi.
Le mie mani erano appoggiate sulle mie ginocchia e quindi erano alzate verso l’alto e questo diede a Horan la possibilità di iniziare a giocare con i miei diti per prendermi poi definitivamente per mano.
Abbassò la testa per poi cominciare a baciarmi il collo ed io per aiutarlo la spostai lievemente verso la parte opposta. I suoi baci diventavano sempre più dolce e salivano da collo al mento, fino ad arrivare alle labbra. Si fermò un attimo a guardarle per poi sorridere e avvicinarsi sempre di più. Il suo fiato si mescolava al mio, il suo odore mi stava mandando in tilt, ecco ci siamo.
*Din Don*
Mi risvegliai dal quel momento al quanto perfetto e mi fiondai ad aprire la porta. Mi ritrovai mio fratello e Zayn con in mano delle buste della spesa e dopo vidi Louis sbucare da dietro con alcuni dvd in mano.
-Siamo a casa bella!- disse Liam dandomi un bacio sulla guancia.
-Lo vedo bello!- risi –vieni ti aiuto- dissi prendendogli di mano un abusta della spesa.
Ci dirigemmo in cucina per poi iniziare a preparare la cena.
-Sai, ho sempre pensato che tra te e Horan potesse scattare qualcosa- strabuzzai gli occhi per quell’affermazione –tranquilla, mi sono ricreduto-
Horan. Se mi chiedevi di descrivere Horan in questo momento potevo definirtelo con una sola frase; quel ragazzo che, anche se non lo dava a vedere, ci sapeva veramente fare.

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Capitolo 5
*** I'm fall in love. Damn. ***


I'm fall in love. 
Damn.

Niall
La guardai mentre si dirigeva in cucina insieme a Liam. Dio, io voglio solo lei e per un momento era mia. Era stata tra le mie braccia, l’avevo tenuta per mano, stavo per baciarla. Niall calmati su, stavi per baciare la ragazza più bella che tu abbia mai visto. Puoi sopravvivere su. Se, come no. Ero in uno stato di trans. Pensavo, pensavo e pensavo. Ma se non fosse arrivato Liam, cosa sarebbe successo?

-Amico- mi sentii scuotere da qualcuno. Era Louis –stai bene?-

-Certo, perché non dovrei?- mentii.

-Ti vedo..strano- sai com’è caro Louis. Stavo per baciare la ragazza che mi ha rubato, letteralmente ,il cuore se voi non aveste suonato a quella cazzo di porta.

-Louis credimi, sto benissimo- sorrise.

-Bene. Liam, prepara i pop corn, film in arrivo!- urlò Louis cominciando a mettere il dvd nel lettore.

-Già pronti! Che si guarda?-

-L’esorcista-

-Ooooooh! Siamo passati da Paranormal Activity all’esorcista?- risero di gusto sia Liam e Louis.  Eccola. Era proprio dietro Liam, cavolo era bellissima. I suoi capelli mori le incorniciavano il viso e i suoi occhi osservavano la scena che si stava svolgendo in salotto. In un secondo momento arrivarono tutti gli altri che si misero comodi mentre aspettavano che il film iniziasse. In salotto c’erano due divani e una poltrona. La poltrona venne occupata da Liam, un divano da Harry e Zayn ed un altro da me e Louis. Un momento e Alex dove andava? Oh. Aspettate non rimane a vedere il film con noi? Ma che cazz?

-Ehi sorellina, non resti?-

-Già splendore, ti faccio spazio accanto a me, cosi se hai paura ti stringi a me- sorrise malizioso Harry.

-No Liam, vado in camera mia e Harry-

-Si?-

-Fatti una vita- Oh oh oh. Payne 1 Styles 0. Cominciavo ad adorarla seriamente quella ragazza.

-Oh Alex, Alex, Alex. Una vita ce l’ho già e ahimè, te ne fai parte da tanto-

-Troppo- aggiunse lei acida.

--Da troppo tempo-
Alex gli lanciò un’occhiata per poi girarsi e dirigersi verso camera sua. Forza Niall, ora o mai più. Aspettate, dove cazzo sta andando Harry? Perché sta salendo le scale? Oh no, non poteva, sa benissimo che ho un debole per quella ragazza. Non può farmi questo. Non può fare questo a uno tra i suoi migliori amici. Cazzo Horan, alza il culo e vai da lei. Mi alzai sotto gli occhi interrogativi di tutti ma non ci feci molto caso. Salii al piano di sopra e mi diressi verso la porta di camera sua. Mi avvicinai cautamente alla porta e misi un orecchio vicino a questa. Non sentivo niente. Silenzio di tomba. E se si stanno baciando? Elimina questo pensiero dalla testa, ORA. Non ci pensai nemmeno un attimo e aprii la porta trovandomi lei seduta sul letto a leggere una rivista.

-Horan ma che cazzo fai? A casa mia si usa bussare e a casa tua?!- disse sobbalzando per lo spavento.

-Si..sc..scusa, hai ragione- mi passai una mano tra i capelli per l’imbarazzo- pensavo fossi con Harry..- le scappò una risata isterica e dopo tornò seria.

-Io? Con Harry? Harry Styles?- rise- Horan, proprio no-

-L’ho visto salire le scale e pensavo che fosse venuto qui- ammisi. Si alzò dal letto e mi venne incontro. Si fermò a meno di dieci centimetri dal mio viso.

-Geloso Horan?- cazzo e ora?

-No, per niente- si si, sei proprio convincente.

-E allora perché ti interessi tanto se Styles viene in camera mia?-

-E tu perché mi vuoi insegnare a provarci con le ragazze?-

-E tu perché sei in camera mia?-

-E tu perché ti stai avvicinando sempre di più?- sorrise. Si Niall, l’hai fatta sorridere si, si, si. Si avvicinava sempre di più, stavo per baciarla, per sentire le sue labbra premere sulle mie. Si allontanò di scatto. Che cazzo? No, dai, che palle.

-Horan, Horan, Horan- sospirò- devi imparare che le ragazze possono essere molto stronze a volte- disse indicandomi la porta- e comunque, si Harry è stato in camera mia, e no, non ti dirò mai che è successo- mi sentii il mondo crollarmi addosso.
Ecco, Styles aveva rovinato tutto.  Mi girai senza proferire parola e mi diressi in salotto quando sentii qualcuno stringermi il polso. Mi voltai verso quest’ultimo. Mi aspettavo di trovarmi Harry con un ghigno divertito in faccia, proprio della serie ‘è ai miei piedi’ oppure mi aspettavo Liam oppure Zayn che mi venivano incontro per abbracciarmi. Loro sapevano tutto di quella situazione e continuavano a dire sempre la stessa identica cosa ‘lasciala perdere’ ma non ce la facevo! Avete presente quando le ragazze sentono le farfalle nello stomaco, ogni giornata per loro è sempre bella, non fanno altro che ridere e appena vedono il ragazzo di cui sono innamorata cominciano a sorridere come ebeti? Bene, più o meno è la stessa cosa che mi capita con Alex. Lo so, sono un ragazzo ma anche i ragazzi provano quello che provano le ragazze, solo non lo fanno vedere. Comunque tornando a noi. Mi voltai per vedere chi mi teneva stretto per il braccio. Non posso crederci, era..era Alex. Che..che ci faceva li, davanti a me?

-Niall..l’ho cacciato fuori immediatamente- il mio mondo tornò in piedi.

-Oh, perché?-

-Perché non voglio lui- sorrisi e lei ricambiò.

-Vieni a vedere il film con noi?-

-Ma si dai, mi annoio da sola in camera- sorrise. Che sorriso stupendo. Ci avviamo in salotto e, visto che Louis si era trasferito per terra, ci accomodammo sul divano e iniziammo a goderci il film. Mi stavo innamorando della sorella del mio migliore amico. Mi stavo innamorando della ragazza più bella del mondo. Mi stavo innamorando di un angelo. 

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Capitolo 6
*** Hi, I'm Alex and I'm a mess. ***


Alex

Eravamo tutti insieme in salotto a guardare il film che Louis aveva noleggiato e per un momento  mi sembrava di essere in famiglia. I sorrisi accoglienti di Liam, le battute di Louis, le risate di Niall, gli occhi di Zayn pieni di felicità e perfino la sfacciataggine di Harry. Mi manca avere una famiglia perché sotto sotto non so nemmeno cosa vuol dire questa parola.

Famiglia.

Per me famiglia vuol dire stare insieme, sapere che ogni cosa ti succeda loro ci saranno sempre, sapere che anche quando farai la cazzata più enorme della tua vita loro saranno li. Ti vedranno affrontare mille difficoltà, ti vedranno crescere, ti vedranno innamorarti, ti vedranno felice, triste, incazzata e ma si, ti vedranno anche nei tuoi momenti di sclero ma non diranno nulla. Ti staranno accanto e resteranno, qualunque cosa accada.

Penso sia questo il significato di ‘famiglia’ ma non posso saperlo perché io non ho una famiglia, ho Liam e ringrazio il cielo di non avermelo portato via.

I nostri genitori ci hanno lasciati qui quando eravamo piccoli e loro sono andati via, in America, credo.

 Ci hanno lasciato con i nonni e non sono più tornati.

 La nonna continuava a dirmi di avere speranza  e che magari un giorno sarebbero ritornati.

 Sono passati più di dieci anni e ancora non sono tornati.

 Hanno abbandonato sia me che Liam.

 Ma ormai ci ho fatto l’abitudine a questa situazione ma se penso al perché cominciano a scendere lacrime e comincia a formarsi il groppo in gola. Eravamo un peso per loro. Eravamo quella ‘cosa’, come ci definiva nostra madre, che gli aveva rovinato la vita sia a lei che a mio padre. Da quel fottuto giorno tutto è cambiato. Non piango più, sono chiusa in me stessa, sono stronza, sono cattiva, sorrido ma molte volte per nascondere le lacrime, non riesco a esprimere i miei sentimenti, non riesco ad amare, non riesco a fare il primo passo, non riesco a dirgli che lo amo da tre fottuti anni. Non riesco a dirglielo e mi maledico per questo. Tutti dicono che sono stronza e sapete che gli dico io? Tu conosci il mio nome, non la mia storia.
Liam è tutto quel che ho. Lui mi conosce veramente e forse è l’unico. Non nego il fatto che anche Sophie e Emily mi conoscono, si sono impegnate veramente per conoscermi e alla fine mi sono aperta con loro, manessuno è come Liam.


Liam è la mia ancora di salvezza, l’unica mia certezza, l’unica persona che non mi ha mai abbandonato.

A volte ho paura sapete? Ho paura che Liam possa pensare che è solo colpa mia se mamma e papà se ne sono andati. Sono convinta che è solo colpa mia e sono convinta anche che se non fossi nata io ora Liam avrebbe avuto una famiglia bellissima ma sono una rovina. Mi odio.

Altre mie paura? Ho paura che la distanza rovini i rapporti. Ho paura della solitudine. Ho paura del buio. Ho paura della morte. Ho paura dell’amore. Ho paura dei sentimenti, dei miei stessi sentimenti. Ho paura di me, di quella  che sono diventata, di quella che sono stata, di quella che diventerò.

Ho paura di dirgli che lo amo, so che non si innamorerebbe mai di una come me, di un fottuta cretina. Per evitare agli altri  una vita che farebbe schifo persino ad un barbone dovrei andare in giro con un cartello su cui è scritto: “Ciao! Sono Alex e sono un fottuto disastro!”





Ciao belle :3
okaay, ecco il capitolo!
Non vi avevo mai presentato Alex eh? Bene, eccola qui. 
E chi l'avrebbe mai detto che anche lei ha dei sentimenti e che sopratutto c'è qualcuno nel suo cuore? E sopratutto, chi sarà quel qualcuno? 
lalalala vi amoo xx

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Capitolo 7
*** It was just a kiss, I think. ***


It was just a kiss, I think.

Che palle questo film. Basta chiamo Sophie e Emily, sono quasi le undici di sera, avranno finito con i loro impegni no?
Mi alzai di scatto dirigendomi verso la cucina per telefonare sia a Emily che a Sophie. Prima chiamai Emily.

-Stupida cretina! Io.Te.Sophie.Discoteca.Stasera. Okay?Okay. Ti amo- dissi tutto d’un fiato.

-Mm..ma si dai, va bene. A che ora si viene?-

-Cinque minuti-

-Mi stai prendendo per il culo? Come cazzo fo a prepararmi in cinque minuti?-

-Cretina! Venite prima a casa mia, vi preparate qui e poi si va in discoteca- ribadii.

-Okay, si può fare. Ma chi c’accompagna?- chiese lei, di nuovo.

-Fai gli occhi dolci a Liam e un passaggio è assicurato-

-Okay fra poco arrivo- disse euforica –ah, Alex?-

-Si?-

-Fottiti-

-Ti amo anche io luce dei miei occhi- e riattaccai.

Ovvia, Emily fatta. Chiamiamo Sophie.

-Deficienteeeee!-

-Cretinaaaa!-

-Stasera si va in discoteca  e non accetto un ‘no’ come risposta-

-Okay, va bene!-

-Ti avevo detto che non avrei accett..aspetta cosa?! E Kevin?-

-E’ ripartito- disse con tono triste.

-Ma come? E’ arrivato oggi-

-Lo so. Gli mancavo cosi tanto che è venuto qui anche solo per vedermi cinque minuti-

-Oh, tenero-

-Comunque arrivo tra cinque minuti, mi porto il cambio da te-

-Brava ragazza, ciao cretina- e riattaccai anche a lei.
 




 
Suonarono il campanello e mi fiondai sulla porta per andare ad aprire. Appena le vidi li saltai addosso e mi aggrappai a loro come un koala. Ehi, erano pur sempre le mie migliore amiche.

-Movetevi babbuine, bisogna prepararci- dissi io trascinandole al piano di sopra.

-Per andare dove?- cazzo avevo urlato e adesso?

-Discoteca Liam. Tranquillo non vo in strada-

-E quando avevi intenzione di dirmelo che saresti andata in discoteca?- dio, lo odio quando fa la parte del padre protettivo.

-Te l’avrei detto quando sarei già stata pronta- sorrisi –ci dai un passaggio?-

-Oh, ho un’idea migliore-

-lo sai che mi fanno paura le tue idee-

-Veniamo anche noi, cosi ti tengo d’occhio- cazzo.cazzo.cazzo.cazzo.

-Fai come ti pare. Andiamo a prepararci-





Salimmo su in camera e Emily e Sophie tirarono fuori dalla borsa i vestiti.
Emily, per lei, si era scelta un vestito sul marrone che era abbastanza stretto sul seno e che poi ricadeva in tante balze.  Era abbastanza corto. Bene, Liam gli sbaverà dietro tutta la sera. Aveva dei tacchi di dodici centimetri sul marrone chiaro che riprendevano il colore del vestito. Bracciali sul beige e orecchini dorati. I capelli li tenne sciolti. Truccata con vari ombretti sul marrone e mascara. Era bellissima.
Sophie invece aveva un vestito strettissimo di un blu notturno. Anche questo cortissimo. Aveva una cintura sotto il seno che era sul grigio. I tacchi, anche lei come Emily ,di dodici centimetri e di colore grigio. Bracciali grigi e blu. I capelli biondi li ricadevano sulla schiena mossi. Mascara e matita. Era semplicissima ma sempre stupenda.
Infine io. Io non sopportavo i vestiti e quindi non mi sarei messo mai uno di quelli ad una festa. Avevo dei pantaloncini corti, per non dire cortissimi, di jeans scuro che mettevano in evidenza le mie forme. Poi avevo un top rosso che veniva accompagnato da una sciarpa nera e infine avevo i miei tacchi neri di tredici centimetri. Avevo i capelli piastrati che mi ricadevano lungo la schiena. Il mio trucco non poteva essere definito ‘trucco leggero’ perché proprio non lo era. Avevo matita, eye-liner e mascara. Non era esagerato, ma in confronto a quello di Emily e di Sophie mmm.
Ci guardammo allo specchio, cavolo eravamo veramente bellissime.

Scendemmo al piano di sotto e i ragazzi appena ci videro rimasero stupiti. Giusto! Loro non ci avevano mai visto cosi..cosi..provocanti?

-Beh, che avete da guardare?-

-Sorellina, sei tu?-

-Si Liam sono io- sbuffai –che cazzo di domande fai?-

-Perché sei cosi..cosi..-

-Sexy?- chiese Harry squadrandoci una ad una.

-Esattamente- disse Liam convinto.

Sbuffai. Intanto Liam si diresse verso Emily e Louis verso Sophie. ASPETATTE UN MOMENTO. LOUIS? SOPHIE? PERCHE’? Oh beh, il mondo sta dando i numeri.  Comunque, una volta che le due ebbero i proprio cavalieri ci accomodammo in due macchine. Con Liam andarono Emily, Sophie e Louis mentre nella macchina di Zayn  io, Harry e Niall. La fortuna è dalla mia parte. Mi misi seduta davanti e vidi Zayn con una faccia sorpresa.

-Che c’è? Non mi posso mettere seduta qui adesso?- risposi scocciata.

-No certo che puoi, non voglio fare incidenti però. Sai mi distraggo con te, vestita cosi, accanto a me- lo fulminai e dopo mise in moto. Il tragitto non durò molto e subito arrivammo in discoteca.

C’era già un botto di gente e non ci pensai a buttarmi tra al folla a ballare.
-Ciao belli, vo a ballare- no, non è vero. Prima andai al bancone per prendermi un Long Island, okay forse due o tre, ma che importa lo reggo bene l’alcool. Dopo la mia ‘bevuta’ andai a ballare. Mentre ballavo intravidi Emily e Liam strusciarsi l’una contro l’altro per poi scambiarsi qualche bacio appassionato ogni tanto. Squadrai un altro po’ la discoteca fino a ritrovarmi a guardare Louis e Sophie letteralmente appiccicati con i mano due bicchieri di non so cosa. Dio, non farmi cazzate Sophie. Sentii qualcuno prendermi per mano per farmi girare e cosi feci. Mi ritrovai davanti Harry, Zayn e Niall con quattro bicchieri di un alcolico che loro avevano definito ‘pazzesco’. Me lo offrirono e non ci pensai due volte a berlo. Cazzo, era pazzesco sul serio. Si, approvato. Ne presi un altro bicchiere insieme agli altri tre deficienti e senza rendermene conto cominciai a scatenarmi.

Sentii d’un tratto qualcuno fare aderire i nostri corpi. Iniziò a darmi dolci baci sul collo e cosi mi girai ritrovandomi di fronte la faccia di Niall che sorrideva malizioso. Cavolo era stupendo. Le sue labbra, i suoi occhi, quel sorriso, il suo profumo. No Alex, hai sempre retto benissimo l’alcool, non cedere, non cedere, non cedere.


See, ciao senso della resistenza.
Non potevo resistere ancora per molto e cosi eliminai la distanza che si trovava tra le nostre labbra.
Sapevo di quell’alcool che avevamo bevuto.
Giocava con la mia lingua con foga.
Si, perché non era un bacio d’amore, era un bacio qualsiasi.
Un bacio dato un sera in discoteca di cui ti saresti dimenticato la mattina dopo.
Era un bacio qualsiasi, credo.
Attorcigliai le mia braccia intorno al suo collo e lo strinsi di più a me.
Cominciò a baciarmi il collo fino ad arrivare all’orecchio.


-Payne, sai che alla tua età è vietato bere?- disse sarcastico.

-E sai che potresti essere denunciato per molestie sessuali ad una minorenne?- chiesi inarcando il sopracciglio staccandomi leggermente da lui.

-Correrò il rischio, piccola- disse nuovamente facendo aderire i nostri corpi.

Riprese a baciarmi ma stavolta con più foga.
Aspettate, dov’era finito l’amabile e tenero Niall che era impacciato con le ragazze? Era andato a farsi fottere. Oh al diavolo. Voglio Niall cazzo, lo voglio.  Si staccò dalle mie labbra e si fiondò sul mio collo iniziando a baciarlo. Mi mandava in estasi. Si staccò.


-Tanto per chiarire. Tu sei mia- sussurrò girandosi dalla parte opposta. E menomale che un sapeva fare. 






Hola belle!
Ecco a voi il bacio tanto atteso ma chi se lo sarebbe immaginato che Niall lasciasse Alex sola soletta? 
Beh c'è da aspettarsi di tutto ormai. 
lalala vi amoo xx

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Capitolo 8
*** In the end everything will be fine. ***


In the end everything will be fine.

La serata passò abbastanza velocemente tra risate, tra alcolici e tra qualche bacio e no, non mi riferisco al bacio con Niall. Anzi quell’argomento non mi tocca proprio, sicuramente è stato uno delle sue cazzate da ubriaco. Io parlavo dell’incontro con Thomas, un ragazzo di cui avevo il numero e di cui sapevo il nome. Mi intrigava parecchio devo ammetterlo e infatti non ci ho pensato due volte a buttarmi dritta fra le sue braccia.


 
Una volta tornati a casa, dopo aver accompagnato sia Emily che Sophie a casa propria, mi diressi al piano di sopra sprofondando in un sonno profondo.
 
La mattina seguente.

Mi alzai con un mal di testa terribile. Cazzo, devo ricordarmi di non ‘sperimentare’ più gli alcolici che mi offrono gli amici cretini di mio fratello. Mi diressi in bagno, mi sciacquai la faccia e dopo scesi giù in salotto e con mia sorpresa trovai solo Liam.

-E i tuoi amici?-

-Sono andati via circa..- si girò verso l’orologio per controllare l’ora –cinque minuti fa-

-Oh, oggi è la mia giornata fortunata allora-

-Evidentemente si. Vado a prepararmi-

-Perché? Dove vai di prima mattina?-

-Allora prima cosa ho un appuntamento e seconda cosa è quasi mezzogiorno-

-Dettagli. Ci sarai per pranzo?- fece segno di no con la testa –bene, invito Sophie e Emily qui-

-Emily è con me a pranzo- disse sorridendo.

-E’?- chiesi stupita.

-Ti racconto tutto dopo. Ciao piccola principessa- mi baciò sulla guancia e si fiondò fuori dalla porta.

Sorrisi. Piccola principessa. Era cosa che mi chiamava papà quando ero ancora molto piccola.
A causa di questi ricordi una lacrima solcò il mio viso ma poi cercai di asciugarla subito con la manica della felpa che indossavo.

Din Don.

 Oh che cazzo. Ma chi poteva essere di prima mattina? Sbuffai e mi diressi ad aprire la porta trovandomi davanti un testa bionda e due iridi azzurri che mi scrutavano sorridenti.

-Ehi piccola. Allora, bella serata eh?- bella davvero si a parte per il fatto che mi hai baciato e te ne sei andato.

-Già, a parte non mi ricordo quasi nulla tranne che te e i tuoi amichetti deficienti mi avete portato un alcolico che mi ha mandato in botta- rise.

-A me quell’alcolico mi ha provocato soltanto un gran mal di testa-

-Anche a me- silenzio –Niall?-

-Dimmi tutto piccola- da quando mi chiamava piccola? Oh si, da dopo quel ‘bacio’.

-Perché mi hai baciato?- sbiancò appena sentì la mia domanda.

-Ma che dici?- strabuzzai gli occhi. Ma come che dico? Dico quello che hai fatto dico.

-Pronto Niall? Ieri. Io. Te. Discoteca. Alcool. Bacio. E dai!-

-Sul serio non mi ricordo di averti baciato-

-Oh. Va bene- sospirai –comunque che ci fai qui?-

-Per le lezioni- ah già. Le lezioni di come far cadere le ragazze ai tuoi piedi.

-Niall, davvero oggi non sono dell’umore. Voglio stare da sola, scusa- abbassai lo sguardo. Oh, interessante il pavimento si.

-Tranquilla ti capisco, dopo ieri sera sono distrutto anche io. Oh beh, ci si vede domani a scuola- disse baciandomi la guancia.

-Come scuola?- sbraitai.

-Si, domani è lunedi- sorrise.

-Ma..ma ..ma come? Ieri era venerdi- bene, non avevo nemmeno più la concezione del tempo.

-Ieri era sabato. Wow, ti ha fatto davvero male quell’alcolico-

-Si..dev’essere stato quello-

-Vabbè, a domani piccola-

-Ciao- dissi fredda sbattendogli la porta in faccia. Perché ero incazzata con lui? In fondo lo sapevo che sarebbe andata a finire cosi. Perché io mi ricordavo quel bacio e io no? Basta. Mi voglio solo divertire. Presi il telefono che si trovava sul bancone della cucina e scorsi la rubrica fino ad arrivare alla lettera T.

Tuuu.Tuuu.

-Pronto?-

-Thomas, ciao. Sono..sono Alex-

-Ehi bellezza. Come stai?-

-Tutto bene tu?-

-Benissimo- sospirai –ti va di uscire oggi?-

-Certo che si. A che ora?-

-Davanti a Starbucks alle quattro-

-Perfetto. A dopo bellezza, un bacio-

-A dopo- e riattaccai. Niall James Horan si era scordato di tutto? Bene, mi scorderò di tutto anche io.

Din Don.

Ancora? Ma che cazzo. Aprii di nuovo la porta ritrovandomi davanti Sophie in tutta la sua bellezza post-sbronza.

-Ehi scimmietta, sei bellissima con le occhiaie- dissi baciandole la guancia –che hai?-

-Niente- rispose fredda.

-Sophie, ti conosco da sempre. Che succede?- i suoi occhi che emanavo felicità si erano spenti. Erano vuoti, cupi, erano..tristi.
 Scoppiò a piangere. Sophie non riusciva a tenere dentro le proprie emozioni. L’accolsi in un abbraccio al quale lei ricambiò.

-Mi vuoi spiegare?- dimmi che non hai fatto una cazzata. Dimmi che non hai fatto una cazzata.

-Sono..sono stata a letto con Louis-  disse tutto d’un fiato. Ecco come si spiega il fatto che avesse ancora li stessi vestiti che aveva in discoteca.

-Che cosa?! Aspetta ma come? Ieri ti abbiamo riaccompagnata a casa tua e lui era con noi in macchina quando sei entrata in casa-

-E’ tornato dopo a casa mia. Non c’era nessuno e cosi ne abbiamo approfittato. Mi sento una merda-

-Fai bene- sbottai. Continuava a piangere, non ce la facevo a vederla piangere cosi l’avvolsi di nuovo in un abbraccio –ehi, bimba tranquilla. Kevin capirà-

-Beh, non ha capito invece- pianse ancora più forte.

-E Louis?-

-Louis è stato dolce con me, mentre io l’ho trattato di merda-

-Alla fine tutto andrà bene-

-Spero arrivi presto la fine. Vorrei morire-

-Sophie basta dire cazzate. La vita è una sola okay? Può capitare di sbagliare okay? Se Kevin non accetta questo tuo sbaglio vuol dire che non ti ama abbastanza. Guardami –le alzai il viso con l’indice per fars si che mi guardasse negli occhi –ieri sera Niall mi ha baciato e a me è pure piaciuto e stamattina non si ricordava di nulla. Vedi capita a tutti di sbagliare. Io ho sbagliato a ricambiare il bacio di Niall e tu hai sbagliato a portarti a letto Louis. Fatto sta che se non ti ama Kevin ti amerò io al posto suo-

-Grazie-

-E di cosa?-

-Di tutto- mi abbracciò –adesso torno a casa, ciao Alex-

-Ciao Sophie- dissi dandogli un bacio sulla guancia.

Bene che ore sono? Le tre e mezzo?! Dio avevo mezz’ora per prepararmi per l’appuntamento, oh beh, non gli dispiacerà aspettare un altro po’. 






Hola bellee :3
Ebbene. Niall non si ricorda nulla del bacio, almeno cosi sembra,
e ad Alex questa cosa rode parecchio.
Nuovo personaggio *rullo di tamburti* ed ecco a voi Thomas. 
Chi preferite?
Niall/Alex oppure
Thomas/Alex ?
Colpo di scenaa! Sophie e Louis mmmm..
lalalala vi amoo. Mi scuso per gli errori :) xx

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Capitolo 9
*** Niall VS. Thomas. ***


Niall VS. Thomas. 

Erano le quattro precise e trovai Thomas davanti allo Starbucks ad aspettarmi. Era bello devo ammetterlo ma non era biondo, non aveva gli occhi azzurri, non era irlandese. Cazzo levati dalla testa quel fottuto biondo. Lo raggiunsi e gli diedi un piccolo bacio sulla guancia.

-Ehi bellezza-

-Ehi!- dissi sorridente.

-Allora, entriamo?- disse avvolgendo con il suo braccio la mia vita.

-Certo che si- entrammo dentro e ci dirigemmo nel tavolo più appartato di tutto il locale. In mia difesa dico che ha fatto tutto lui. Comunque mentre girovagavo con gli occhi di qua e di là vidi mio fratello con i suoi amici salutarci. Oh cazzo. No non venire qui, no non venire qui, no non venire qui.

-Sorellina- grazie per aver accolto le mie preghiere.

-Fratellone- dissi scocciata.

-Che ci fai qua?- si dipinse sul suo volto un sorrisetto beffardo. Quanto odiavo quel sorriso.

-Piccola!- ecco che arriva l’irlandese.

-No guarda chi c’è, la luce dei miei occhi- Styles.

-Splendore, quanto tempo- Malik.

-Sophie come sta?- e infine Tomlinson.

-Non lo so Louis e comunque che cazzata- gli altri mi guardarono interrogativi mentre Louis si limitò ad annuire.

-Lo so-

-Ehi bellezza!- mi baciò la guancia e rivolse i suoi occhi a mio fratello e ai cretini –e loro sono?- disse scocciato dalla loro presenza.

-Piacere Liam Payne, fratello di Alex e loro sono Niall, Harry, Zayn e Louis- esordii indicandoli uno per uno –e tu sei?-

-Il ragazzo di tua sorella- da quando stavamo insieme? Non feci in tempo a ribattere che sentii le sue labbra posarsi sulle mie cominciando a baciarmi. Però, non ricordavo baciasse cosi bene.

-C.c.cosa?- l’irlandese sbiancò.

-Già, comunque piccola mia, adesso devo andare. Ci sentiamo stasera- altro bacio, altro sbiancamento-

-Si amore, ci sentiamo dopo- e lo vidi sparire dietro all’entrata –bene, vado a casa. Ah giusto-

-Si?- risposero tutto all’unisono.

-Carino il mio ragazzo eh?-

-Per niente- risposero nuovamente in coro. Ghignai.

Dopo cena mi dileguai in camera mia e mi lasciai andare tra le braccia di Morfeo.
 


Driiin Driiin.


 
Dannata, fottutissima, cazzuta sveglia di merda. Lunedi. Bene il giorno che amavo in assoluto di tutta la settimana.

Mi alzai svogliatamente dal letto afferrando dall’armadio un paio di jeans, una felpa di Abercrombie blu e le mie adorate Nike Blazer. Mi diressi in bagno e ci rimasi per una decina di minuti.

-Ecco, un’ultima passata di mascara e..pronta- dissi sorridente osservando compiaciuta il mio riflesso allo specchio.

Presi lo zaino e mi diressi giù in cucina dove trovai Liam. Gli diedi un bacio sulla guancia, presi una brioche e poi insieme ci dirigemmo verso scuola. Il tragitto fu silenzioso e una volta arrivati a scuola ci imbattemmo in Harry che disse di doverci presentare una persona. Aspettò che tutto il gruppo si riunisse e poi ci presentò Summer. Chi è Summer? Oh non è la ‘nuova preda’ di Harry ma è sua cugina.

Summer Styles. Alta, magra, mora, riccia, occhi verdi. Insomma identica ad Harry solo che al contrario del cugino lei mi stava simpatica. Io, Emily e Sophie infatti ci stringemmo subito amicizia. Cavolo oltre ad essere simpaticissima era anche bellissima e beh Zayn l’aveva notato. Comunque noi quattro avremmo avuto tutte le lezioni insieme. Perfetto cosi si che si sarebbe creata un legame stretto.
 


Niall
 


Perché sono un fottutissimo coglione? Perché? Sono un cretino. Cazzo, lei se lo ricordava, vuol dire che gli aveva dato importanza no? Beh fatto sta che avevo rinnegato tutto e adesso lei se la spassava allegramente con un altro e non mi rivolgeva nemmeno più la parola. Le avrei parlato di quel bacio, dovevo dirglielo prima o poi che per me quel bacio significava qualcosa, dovevo dirglielo che quella sera era più che sobrio al contrario di lei, dovevo dirgli dei miei sentimenti nei i suoi confronti. Okay è deciso. Gli dirò tutto.

Ero pronto per afferrarla per il braccio e portarla nello sgabuzzino per far si che nessuno ci interrompesse ma venni fermato da una mano sulla mia spalla. Mi voltai ritrovandomi davanti il viso di Thomas.

-Avanti piccolo irlandese, ormai la tua occasione l’hai avuta non credi? Su fatti da parte. Adesso è mia- mi ringhiò contro.  

-Si accorgerà presto che la vuoi solo usare-

-Beh può darsi, ma a lei non mi sembra che dispiaccia- disse infine allontanandosi da me. Dio Alex apri gli occhi prima che ti faccia del male.


 
Alex



13.00- ora di pranzo.

Io, Emily, Sophie e Summer eravamo in mensa aspettando l’arrivo dei ragazzi.

-Allora Summer, per ora come ti trovi?- chiese Emily.

-Per ora benissimo- rispose sorridente.

-E dicci un po’..che ne pensi di mio fratello?- ecco la solita e maliziosa Sophie.

-Oh beh..-arrossì- è veramente un bel ragazzo e..mi intriga..-

-Ohh che teneri- sospirammo in coro io, Emily e Sophie scatenando l’ilarità di Summer. Era veramente simpatica come ragazza.

-Oh ecco i ragazzi- esclamò Emily.

Che strano. Oggi Niall è diverso. Boh, si sarà alzato con il piede sbagliato. 




Hola bellee :3
Allora, ecco l'arrivo di Summer Styles, cugina di Harry. 
A parte questo, cosa intende dire Niall con 'apri gli occhi prima che ti faccia del male?' 
Che cosa sa il piccolo Horan?
Comunque il prossimo capitolo sarà dedicato esclusivamente a le coppie Emily/Liam e Sophie/Louis. 
lalalala vi amoo. xx

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Capitolo 10
*** Forget all. ***


Forget all. 

La campanella suonò e tutti gli studenti si recarono nuovamente nelle loro classi.
 

Emily
 
-Hai qualcosa da raccontarmi?- mi chiese Alex inarcando il sopracciglio.

-Niente di niente-

-Oh avanti, so del pranzo con Liam. Su su racconta!-

-Non c’è molto da dire. Mi ha portato a pranzo fuori e poi siamo andati a vedere un film- ti prego basta domande, ti prego.

-Ti ha baciata?- ecco un difetto della mai migliore amica, non si faceva mai i cazzi sua.

-Sulla guancia-

-Che palle- la guardai interrogativa –voglio che tu sia mia cognata- scoppiai a ridere per quella sua affermazione ma subito dopo mi balenò in testa la sera in discoteca.
 
 
Flashback
-Emily sul serio, hai bevuto un po’ troppo- disse serio Liam.

-Ho bevuto solo un bicchierino-

-Se per un bicchierino intendi che ti sei ubriacata come non mai, allora si, solo un bicchierino-

Lo guardai dritto negli occhi. Non so cosa mi prese in quel momento, forse a causa dell’alcool, ma comunque non riuscii a trattenere le parole che pensavo in quel momento.

-Liam..tu..-

-Io?- 

-Cosa provi per me?-

-Ti considero come una sorella ormai- ammise lui.

-E allora perché cazzo mi baci appena mi vedi eh? Perché cazzo fai tutto il dolce quando siamo soli? Perché ti ostini a non capire che io sono innamorata di te da anni ormai? Perché cazzo perché?- Liam piantò il suo sguardo color  nocciola dentro il mio con un espressione che era un misto tra sorpreso e..sereno?

-Forse non ti ricorderai mai di queste parole che ti sto per dire ma..-esitò un attimo- mi comporto cosi con te perché ti amo. Va avanti da tanto questa storia e non pensavo potessi ricambiare solo che è un amore che ci farebbe solo del male. Non possiamo amarci perché soffriremmo e basta. So che non riuscirai mai a capirlo ma è meglio cosi, credimi. Emily io ti amo e resterai per sempre il mio primo vero amore, qualunque cosa accada-

Fine flashback


 
 
Sul serio Liam credeva che non mi sarei ricordata più nulla di quella serata? Mi dispiace ammetterlo ma si sbagliava. Mi ricordo ogni sua espressione, ogni sua parola. Perché non importa se ero ubriaca, la parole di Liam non lasceranno mai la mia mente. 
 


Sophie
 
Sophie sai cosa sei? Una grandissima cogliona perché non ti bastava che il tuo ragazzo, opsex ragazzo, ti mollasse dopo quasi due anni insieme. NOOO. Adesso nemmeno Louis ti rivolge più la parola. Di bene in meglio porca troia.
Cazzo, sono sola come un cane.
Devo parlare con Louis, non voglio perdere anche lui.

Cominciai ad aggirarmi per i corridoi, ormai deserti, della scuola ignorando completamente che le lezione fossero ricominciate.
Eccolo, finalmente, in tutto il suo splendore.

-Louis!- gridai per farmi sentire.

-Oh, ciao- rispose freddo.

-Per l’altra sera..-mi interruppe prima che io potessi finire la frase.

-Sophie è stato soltanto un errore. Ero ubriaco fradicio e non mi rendevo conto di quello che stavo facendo. Non lo avrei mai fatto da sobrio, sia chiaro. Non vado a letto con dellemocciose- mi sputò in faccia queste parole. Sul serio credeva che fossi solo una m.m.mocciosa? E tutto quelle parole dolci che mi sussurrava all’orecchio mentre eravamo in discoteca? Oh, fottiti Tomlinson.

-Bene! Vaffanculo- sibilai allontanandomi.

Mi recai nel retro della scuola estraendo dalla tasca dei jeans un pacchetto di sigarette. Gli occhi mi bruciavano e sentivo le lacrime che erano impazienti di uscire. Cosa c’è di sbagliato in me? Perché prima o poi tutti mi abbandonano? Forse sono solo destinata a rimanere da sola.


Alex

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Emily
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Sophie 
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Summer
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Thomas

Holaa belle :3
Che casino questi ragazzi eh? Beato chi li capisce i ragazzi.
Comuuunque per chi l'avesse già letto, per i personaggi avevo detto le star a cui mi sono ispirata
ma poi ho visto delle foto che riprendevano abbastanza le sembianze di ognuno dei personaggi.
lalalala vi amoo. xx

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Capitolo 11
*** Confessions. ***


Confessions.

Thomas

Non dico che Alex è una brutta ragazza, anzi, è la più bella ragazza che abbia mai visto e non intendo farmela scappare per niente al mondo, solo che c’è quell’irlandese che sa della mia cattiva reputazione.

Vi chiederete come fa a saperlo?

Bene. Parto col dirvi che sono un irlandese DOC, nato a Mullingar e rimasti li fino a due mesi fa. Ovviamente ecco perché Niall mi conosce, insomma i vicini di casa si conoscono sempre alla fine. Comunque eravamo come migliori amici ma poi lui si è dovuto trasferire qui a Londra quando era piccolo e cosi mi lasciò solo. No, non dovete pensare che ce l’abbia con lui perché se n’è andato, proprio no. Ci tenevamo sempre in contatto ed ogni estate lui tornava a Mullingar per stare insieme a me. Però si sa, prima o poi tutti si cresce e diciamo che in fatto di ragazze sono parecchio bravo e diciamo che a Niall non va a genio sta cosa ma lo posso capire, uso le ragazze come si usano un paio di mutande. Quindi ecco perché è nata questa ostilità fra noi due.

Io uso le ragazze e invece lui le ama.

Un bacio appassionato mi risvegliò dai miei pensieri. Sgranai gli occhi per mettere a fuoco la figura attaccata alle mie labbra e mi ritrovai davanti Alex in tutto il suo splendore. Come d’istinto la presi in braccio per poterla baciare meglio e sinceramente non me ne fregava un cazzo se eravamo a scuola, avevo la ragazza più bella dell’istituto attaccata alle mie labbra e non potevo chiedere di meglio.

-Ehi piccola, tutto questo entusiasmo-

-Non posso baciare il mio ragazzo adesso?- chiese inarcando il sopracciglio.

-Oh ma smettila e vieni qui- dissi infine riprendendola a baciare.

Durante il bacio con la coda dell’occhio intravidi Niall guardarci incazzato. Sorrisi pensando alla sua faccia e tornai a godermi il bacio appassionato con Alex.


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Thomas e Alex


Niall

Ma io dico, perché Alex? Perché proprio lei? Non poteva scegliersi una come Brittany che non si faceva problemi a farselo? Dio, stava appiccicato ad Alex come una sanguisuga. D’un tratto una mano si posò sulla mia spalla facendomi sussultare.

-Dovresti dirglielo sai?- Zayn.

-Tanto non cambierebbe niente, adesso lei ha Thomas-

-Amico, prima o poi si accorgerà di che tipo è- Zayn sapevo com’era Thomas, nell’ultime ora non facevo altro che parlare di lui e di Alex –quindi non preoccuparti, tutto prima o poi finirà tra quei due-

-Lo spero- detto questo io e Zayn ci dirigemmo verso l’uscita e cin incamminiamo verso casa di Liam.

 
Liam

-Alex dimmi la verità- mi guardò confusa –ti piace davvero quel ‘coso’?-

-Intanto Liam quel ‘coso’ si chiama Thomas e si, mi piace davvero-

-Non è che vuoi far ingelosire qualcuno?-

-No e poi chi dovrei far ingelosire?-

-Oh avanti, ti ho vista in discoteca con Niall- arrosì leggermente e poi prese parola.

-Beh si è vero, Niall mi ha baciata ma a me non me ne frega un cazzo di quel bacio e sicuramente non sto con Thomas per far ingelosire quel coglione-sbottò.

La guardai per un secondo senza dire niente mentre lei si mise a sedere comodamente sul divano.

-Oh va bene! Si, me ne frega di quel bacio. No, non mi piace veramente Thomas. Si, sto cercando di far ingelosire Niall- ammise infine lei –il fatto è che lui non mi degna di uno sguardo e non si ricorda nemmeno di quel bacio in discoteca. Mi da noia questa..indifferenza nei miei confronti. Mi sento come se fossi stata usata-

-Sei consapevole che stai facendo la stessa identica cosa con Thomas-

-Si lo so ma andrò un altro po’ avanti con questa storia, insomma a lui non sembrano dispiace i miei baci-

-Non metterti nei casini-

-Certo che no!- sorrise –e tu?-

-Io cosa?-

-Con Emily?- cazzo. Vi prego salvatemi.


Din Don

Grazie cazzo!

-Oh vado ad aprire- dissi dirigendomi verso la porta

Aprii la porta e mi ritrovai una testa mora e una bionda sorridermi. Non finirò mai di ringraziarli per il loro tempismo. 


Brittany

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Hola bellee :3
Allora prima di tutto Brittany è la 'ragazza facile' della scuola e più in là si rincontrerà.
Bene, bene. Quindi Alex usa Thomas e Thomas usa Alex, ma ne siamo veramente sicuri? mmm.
Niall muore sempre di più dalla gelosia e gli altri?
Per altri intendo Harry, Zayn e Summer.
Beh, il prossimo capitolo è loro.
lalalala vi amoo. xxx

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Capitolo 12
*** Baby you light up my world like nobody else. ***


Baby you light up my world like nobody else. 

Harry

Che strano vedere Alex con un ragazzo, non che non l’abbia mai vista sbaciucchiarsi con qualcuno ma boh, mi fa un effetto strano. Gelosia? Può essere.

Più la guardo e più mi accorgo che è bellissima, sempre.

Se Louis ascoltasse i miei pensieri mi direbbe che sono innamorato e forse ha  anche ragione.

E’ impossibile non innamorarsi dei suoi occhi.
E’ impossibile non innamorarsi dei suoi sorrisi.
E’ impossibile non innamorarsi della sua risata.
E’ impossibile non innamorarsi del suo carattere.
E’ impossibile non innamorarsi anche del suo aspetto.

Per me Alex è la ragazza perfetta, colei che tutti i ragazzi desiderano avere e che tutte le ragazze desiderano essere.

Non smetterò mai di dire che lei illumina il mio mondo come nessun altro.
 


Zayn

Suonai il campanello di casa Payne e ad aprimi la porta mi ritrovai il mio migliore amico sorridente.

-Come mai sei cosi felice?-

-Sul serio Malik, non finirò mai di ringraziarvi-

-Sei sfuggito al solito interrogatorio di tua sorella?- chiese Niall.

-Esattamente-

-Argomento?- domandai io.

-Emily- sospirò.

Ma che succede negli ultimi tempi? Sul serio siamo troppo presi dalle ragazze.

Entrammo in salotto dove trovammo Alex sdraiata comodamente sul divano.

-Malik, Horan! A cosa devo la vostra visita?- disse lei sarcastica.

-Ciao anche a te splendore- risposi io.

-C.ciao Alex- balbettò Niall. Povero ragazzo. Si era innamorato della ragazza più difficile che avessi mai conosciuto.

-Che ci fate qui?- riprese lei.

-Siamo venuti a trovare Liam-

-Oh, okay- sorrise- a proposito Malik. A ragazze?- mi chiese.

-Dove vuoi arrivare?- domandai io di rimando.

-Che ne pensi di Summer?-

-Si non è male- dissi io stringendomi nelle spalle –cioè, è una bella ragazza- ammisi.

-E non pensi che magari, e dico magari, potresti invitarla ad uscire?-

-Cosa sai Payne?-

-Che gli interessi e io, da brava amica che sono, voglio renderla felice-

-Non fa una piega. Dammi il suo numero la chiamo e l’invito-

-Bravo Malik- sorrise.

Digitai il numero e successivamente portai il telefono all’orecchio.

Tuuu, tuuu.

-Pronto?- rispose allegra Summer.

-Ehi Sum..sono Zayn-

-Oh, ciao Zayn..come..come va?-

-Tutto bene dai! E te?-

-Bene, bene- forza Malik, non è la prima volta che inviti una ragazza ad uscire.

-Ti..andrebbe di uscire..con me?- le proposi.

Silenzio.

-Ehi sei morta?- sdrammatizzai.

-Ehm, no no, sono viva- rise –comunque si mi andrebbe-

-Grande, ti passo a prendere stasera alle nove-

-Perfetto, ciao Malik-

-Ciao Styles-

Riattaccai il telefono ricevendo sguardi di approvazione da Niall e Liam e uno sguardo soddisfatto da Alex.
Non mi dispiace per niente uscire con Summer, anzi, non vedo l’ora che arrivi stasera, insomma la ragazza è veramente bellissima.







Hola bellee :3
Harry innamorato? Ehh già. Non trovate che sia tanto adorabile? :)
Zayn e Summer? Ebbene usciranno insieme.
Vi do un piccolo assaggio del prossimo capitolo:
-Summer non vuole affrettare le cose
-Liam e Emily si chiariranno una volta per tutte
-Ci sarà Brittany! 
lalalala vi amoo. xxx

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Capitolo 13
*** Oh, shit. ***


Oh, shit. 

Alex

Mi svegliai di mala voglia per poi dirigermi in bagno per prepararmi. Jeans, camicia a quadretti abbottonata, mascara e pronta. Mi fiondai giù in cucina dove, come ogni mattina, trovavo Liam mentre faceva colazione.

-Ehi fratellone-

-Ehi sorellina, con Thomas?-

-Con Emily?- risposi piccata io.

-Ho intenzione di chiarirci una volta per tutte-

-Si? E che gli dirai?- Liam dimmi che ci vuoi provare, dimmelo ti prego.

-Lo scoprirai da lei appena glielo dirò-

-Fottiti stronzo- dissi aprendo la porta e dirigendomi verso la sua auto.

-Ti voglio tanto bene anche io-

Una volta saliti in auto accesi la radio e partirono le note di ‘Domino’ di Jessie J. Senza rendermene conto cominciai a canticchiare facendo ridacchiare mio fratello.

-Non capisco perché ti ostini a non voler andare a lezioni di canto-

-Liam è semplice, non abbiamo abbastanza soldi per le lezioni e poi fo già danza- sbottai.

-Ok, ok piccola principessa –sorrise e io ricambiai.

Una volta arrivati a scuola la campanella era già suonata da un pezzo ma tutto il gruppo era li ad aspettare sia me che mio fratello.

STOP.


Che.Cazzo.Ci.Fa.Li.Brittany? E perché sta tenendo per mano il MIO irlandese? E perché adesso si stanno baciando?Okay, mi sono persa qualcosa, è evidente.

-Ehi splendore- mi richiamò Summer dai miei pensieri.

-Ehi- risposi fredda –mi sono persa qualcosa?- chiesi alludendo alla troia e a Niall.

-Sinceramente? Non molto. Ieri sera sono usciti e beh adesso si frequentano- rispose Sophie.

-Oh..-

-Tutto bene?- mi chiese preoccupata Emily.

-C.certo..a.a.adesso vado. Ci vediamo dopo ragazze- dissi io dando un bacio sulla guancia ad ognuna della mia amiche per poi dirigermi in classe.

Niall

Ma chi me l’ha fatto fare? Adesso c’ho questa sanguisuga che non mi molla manco se devo andare in bagno e in più se prima Alex non mi rivolgeva la parola adesso ero proprio morto per lei.

Mi soffermai un po’ a guardare la sua figura insieme a quella delle sue amiche. Era spenta, malinconica, fragile e..triste?Quelle che vedevo scorrere sul suo viso erano lacrime? Notai che con la coda dell’occhio stava fissando la mano di Brittany intrecciata alla mia.

Che gran testa di cazzo che sei Niall. Volevi dimenticarla no? Bene, sembra che lei non si sia dimenticata di te anzi, stai tenendo per mano la sanguisuga e lei ci sta male. Sul serio ti dovrebbero dare un premio per essere così deficiente.

Continuai a tenere gli occhi posati su di lei fin quando non la vidi sparire dietro l’ingresso della scuola. Non ci pensai due volte a seguirla all’interno dell’edificio.

Ero sicura di non trovarla in classe, non si sarebbe mai fatta vedere in giro con le lacrime agli occhi. Girai più volte la scuola con scarsi risultati finché,passando davanti ad un piccolo ripostiglio, non sentii dei singhiozzi provenire da lì dentro. Aprii leggermente la porta e vidi Alex accovacciata per terra con la mani sul viso. Mi chiusi la porta alle spalle e scivolai lentamente a terra per mettermi al suo fianco.

-Che ci fai qui?- chiese tra i singhiozzi.

-Volevo vedere se stavi bene- dissi dolcemente.

-Bene? Ti sembra che stia bene?!- non risposi –appunto-

-Non c’è niente tra me e..-m’interruppe.

-Oh avanti Horan, non venirmi a dire che non c’è niente perché non ci crederei nemmeno morta. Vedo come la guardi, vedo come le sorridi. Sai va avanti cosi da un po’ di tempo ormai. Beh mi dispiace che quel bacio in discoteca era causato da una crisi di astinenza- sospirò –già, non ti ricordi nemmeno di quel bacio- disse lei con voce ancora rotta dai singhiozzi.

-Posso parlare adesso?- annuii –Bene. Prima di tutto ti dico che non c’è niente perché non c’è niente. E poi la guardo come potrei guardare Emily, oppure Sophie oppure chiunque altro. Le sorrido? Mi hai visto sorridere a quella li?-rise per poi tornare seria. Sospirai- Alex, vorrei farti capire che non me ne frega un emerito cazzo di quella li. Ho occhi solo per te e per nessun’altra-

-Non si direbbe dal modo in cui la baci-

-Oh adesso vuoi venire a farmi la predica? Che poi sei la prima ad essersi messo con qualcun altro nonostante il bacio in discoteca- si alzò di scatto in piedi.

-Beh, hai mai pensato che cercassi semplicemente di levarti dalla mia testa?- si portò una mano alla bocca come per rimangiarsi le parole. Sorrisi.

-Quindi mi stai dicendo che ci sono soltanto io nella tua testa?-

-Niall non dire cazzate. Quel bacio non è significato nulla per me e a quanto pare lo stesso vale per te- urlò.

-Smettila di essere cosi tanto orgogliosa. Perché non lo ammetti che sei solo gelosa che io mi frequenti con altre?-

-Non lo ammetto perché non lo sono! Non me ne frega un cazzo delle troie che ti sbaciucchi da mattina a sera- sospirò cercando di calmarsi.

-So perfettamente cosa è successo quella sera in discoteca, mi ricordo di ogni singolo particolare- sbarrò gli occhi –si, esattamente. Mi sono inventato tutta questa messa in scena perché credevo che non ti importasse nulla-

-Beh, credevi bene-

-Oh ma stai zitta. Sei solo una bambina che non vuole ammettere di essere interessata a me-

-Io sarei la bambina?! Io?! Non mi pare che abbia mai finto di dimenticare qualcosa di importante- sbiancai.

-I.i.importante?- balbettai.

-Si Niall, importante. Sei solo un coglione che non si è mai accorto di quanto io tenessi a te. Sei solo una testa di cazzo che si fa la troia della scuola senza pensare ai miei sentimenti. Senza pensare a quanto io potessi stare male-

-E te non pensi a me? Thomas ti vuole solo usare e te glielo permetti. Non ti ama veramente, non gliene frega un cazzo di te. Ti sta soltanto usando per i suoi sc..-

-CAZZO NIALL, IO TI AMO E LO STO USANDO SOLTANTO PER DIMENTICARTI- sbottò infine lei uscendo dalla porta.

Ha detto che mi ama. Lei mi ama. Cazzo. E’ possibile sentirsi un coglione, per ben due volte, in un arco di solo dieci minuti?

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Capitolo 14
*** Bastard. ***


Bastard.

Alex

Cominciai a girare per i corridoi della scuola senza una meta precisa. Volevo dimenticare quegli ultimi dieci minuti, volevo dimenticarmi di avergli detto quelle parole. Non sono il tipo che espone cosi facilmente le proprie emozioni, anzi sono tutto il contrario. Le soffoco dentro di me fino a che non diventano un altro sentimento e pensavo di avercela fatta a trasformare l’amore in odio ma mi sbagliavo. Le lacrime continuavano a scendere libere sul mio viso, continuavo a singhiozzare, avevo in mente solo quei due pozzi più azzurri del cielo. Il suo sguardo. Il suo sorriso. La sua risata.

Scossi la testa per mandare via i pensieri su di lui e andai a scontarmi contro qualcuno. Summer.

-Ehi bimba, che succede? Perché piangi?- chiese preoccupata.

-Sei mai stata innamorata?-

-Che..che cosa?-

-Sei.Mai.Stata.Innamorata?-

-Ma che centr..-

-Rispondi-

Sospirò –Si, sono stata innamorata. E forse ci sto ricascando nel tranello dell’amore- la guardai interrogativa –Zayn- sussurrò. Porca puttana in calore, mi ero completamente dimenticata dell’uscita sua e di Zayn.

-E..-la incitai a continuare.

-Mi ha portato fuori a cena, dopo siamo andati a vedere un film romantico-storsi il naso.

-Film romantico?Bleah- dissi con ancora gli occhi lucidi. Mi fece cenno di stare zitta. Annuii.

-Durante il film romantico, beh non è successo niente di che e poi mi ha riaccompagnato a casa. Si avvicinava sempre di più e io sono andata nel panico e non sapevo che fare e allora l’ho fermato in tempo dicendogli che era presto-

Spalancai la bocca -E lui?-

-Mi ha sorriso dolcemente dandomi poi un bacio sulla guancia-

-Tenero- dissi quasi schifata –uscirete di nuovo?-

-Stasera- disse sorridente –scusami devo proprio andare. Ma oggi non vieni a lezione?-

-No, non mi sento bene-

-Ok bimba, non mi fare stare in pensiero- disse per poi andarsene verso la sua classe.

Sospirai e mi diressi verso il giardino della scuola trovando seduto su una panchina Thomas. Basta ci avrei chiuso, non voglio più avere storie ho deciso. Mi diressi da lui convinta della mia decisione. Forze Alex, non sarà tanto difficile.

-Thomas..-

-Amore- disse dandomi un piccolo, tenero bacio sulla bocca.

-Non..non chiamarmi cosi- mi guardò interrogativo –non voglio continuare-

-Come scusa?Forse non ho capito bene. Mi stai lasciando- annuii-oh no, te non mi lasci, almeno non prima che io sia arrivato al mio obbiettivo- disse lui avvicinandosi a me con sguardo maligno.

-Thomas che cazz..- m’interruppe.

-Zitta!- mi prese per i polsi trascinandomi di nuovo dentro la scuola.
 
Cercai più volte di ribellarmi ma lui stringeva ogni volta di più la sua presa.
Provai ad urlare ma fu inutile poiché tappava la mia bocca con la sua mano.
Eccoci, eravamo quasi all’entrata del bagno.
Continuai a ribellarmi e per farmi smettere mi spinse contro gli armadietti.
Si avvicinava con sguardo maligno.
Le lacrime cominciarono a scorrere sul mio viso.

-Ti prego..lasciami- lo imploravo ma niente.
Cominciò a baciarmi con foga e io continuavo a divincolarmi e ad urlare.
Riprese a baciarmi, ancora.
Le lacrime scorrevano sul mio viso.
Era finita.

-Che cazzo stai facendo?!- Harry?

-Levati dai coglioni Styles- rispose Thomas.

Aveva mollato la presa su di me facendomi cosi scivolare lentamente a terra dolorante. Avevo gli occhi umidi e stavo tremando. Avevo i lividi che circondavano i punti in cui Thomas mi teneva stretta.

-Forse non hai capito. Levati o ti spacco la faccia- Ma quello era Zayn? Sgranai di poco gli occhi ancora appannati dalle lacrime. Riuscii a riconoscere  Harry, Zayn che stavano venendo verso di me. Zayn mi tese la mano aiutandomi ad alzarmi per poi stringermi in un abbraccio.

-Se ti riavvicini a lei considerati morto- ringhiò Harry a denti stretti. Si avvicinò anche lui a me e io lo strinsi in un abbraccio.

-Grazie, non so cosa sarebbe successo se non foste arrivati voi- ammisi io.

-Figurati sai di poter contare sempre su di noi, su di me- lo strinsi ancora più forte.


Harry

Era cosi piccola, cosi fragile.
Da oggi in poi mi sarei preso cura di lei, da oggi in poi ci penso io a lei.
La voglio rendere felice e non voglio che passi altri momenti cosi.
La voglio vedere sorridere perché il suo sorriso mi da forza.









Hola bellee :3
Perdonatemi se questo capitolo fa schifo, solo che non avevo idee.
Thomas si è rivelato per quello che è, un lurido bastardo.
Zayn e Harry arrivano giusto in tempo per aiutare Alex e Harry decide di prendersi cura di lei da ora in poi.
Perché proprio Harry e Zayn? Perché non Niall?
Bene, ho deciso che da adesso loro due saranno praticamente gli angeli custodi di Alex.
Ha bisogno di amici come loro e i due non si rifiutano a darle il loro affetto. 
lalalal vi amooo xx
Ps. scusate ancora per il capitolo abbastanza banale t.t

 

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Capitolo 15
*** My sister need me. ***


My sister need me. 

Liam

Ma è possibile che tutti erano spariti? Alex non so dove s’è cacciata, Harry è sparito insieme a Zayn, Summer si è volatilizzata insieme a Sophie, di Louis e Niall non c’è traccia e Emily sembra evitarmi.
Devo assolutamente parlarle.

Cominciai a girare per tutta la scuola ma non c’era anima viva dei miei amici. D’un tratto vidi una testa mora a pochi passi da me e riconobbi Emily.

-Emily!- la chiamai a gran voce. Si girò cercando di sorridere ma ne usci solo una smorfia da quel suo tentativo. Mi avvicinai a lei e le diedi un bacio sulla guancia.

-Oh, Liam, ciao- disse distaccata.

-Possiamo parlare?- fece una faccia scocciata, d’altronde posso capirla. Quando sentivo nominare quelle due parole tutti i miei sbagli mi passavano davanti e andavo in panico.

-Certo- disse appoggiandosi con nonchalance agli armadietti. Presi un respiro profondo e cominciai a parlare.

-Okay, allora da dove comincio? Oh si, okay ci sono- le scappò una risatina e questo fece sorridere me di rimando –comunque, mi sono accorto che provo qualcosa per te, e non è amicizia, cioè non so se è amore ma qualcosa è sicuramente. Te mi conosci, di solito sono molto spigliato ma quando ci sei intorno il mio cervello va in ipoteca. Non riesco a spiccicare parola, poi il mio cuore fa tanti salti appena ti vedo sorridere, inoltre quando ridi sento cantare gli angeli e non credo questa cosa sia possibile se fossi soltanto una mia amica. Sento che c’è un legame stretto tra noi che va al di là dell’amicizia. Ormai sei una parte fondamentale della mia vita e so che con te non devo fingere. Tu mi fai sentire speciale e mi rendi felice. Quindi..vorresti diventare la mia principessa?- conclusi io con un sorriso imbarazzato sulle labbra.

Lei mi guardò esterrefatta per tutto il mio discorso e dopo si piombò sulle mie labbra lasciandomi una dolce bacio a cui io risposi con entusiasmo. La sentii sorridere durante il nostro bacio. Si staccò lentamente e mi guardò negli occhi sorridente.

-Solo se tu sarai il mio principe- rispose con un sorriso dipinto sul volto.

-Lo sarò sempre- e scattò un altro dolce bacio.

Finalmente era mia. Se solo sapesse quanto ho atteso questo momento.

-Ora scappo, sennò chi la sente quella di biologia- mi disse stampandomi un bacio a stampo –a dopo principe-

-A dopo principessa- dissi vedendola scomparire dietro l’angolo del corridoio.

Nessuno avrebbe potuto rovinare questa momento di felicità, o almeno cosi credevo.

-Liam!- mi sentii chiamare da Zayn che si corse verso di me. Lo vidi preoccupato ma allo stesso tempo incazzato.

-Ehi amico! Che succede? Che hai combinato?- ironizzai io.

-Liam, giurami che non farai cazzate- mi disse serio. Il mio volto si incupì.

-Mi stai facendo preoccupare amico- ammisi. Sospirò.

-Liam giuramelo!-

-Dimmi che cazzo sta succedendo!- alzai di un ottava la voce.

-Thomas stava per violentare Alex, solo che io e Harry siamo arrivati in tempo per aiutarla. Adesso è con Harry a casa vostra- disse tutto d’un fiato. La mascella di irrigidì, il mio sguardo sprizzava rabbia da tutte le parti, strinsi le mani fino a far diventare le nocche bianche, la rabbia cominciò a salire e scagliai un pugno agli armadietti che si trovavano al mio fianco.

-Dove cazzo è quel coglione?!- urlai preso dalla rabbia.

-Liam ti prego calmat…-

-DOVE. CAZZO. E’?- ripetei scandendo bene ogni singola parola.

-In giardino- ammise rassegnato lui.

Mi diressi verso il giardino seguito da Zayn. Eccolo la, seduto su una panchina da solo. Mi avvicinai a lui tirandolo su per il colletto fino a ritrovarmi faccia a faccia con lui.

-Se rimetti le mani addosso a mia sorella ti giuro che ti pentirai di essere nato- li ringhiai contro, lasciando la presa.

-Sarà un piacere riprovarci- disse lui una volta che mi fui girato. Non ci vidi più e li tirai un pugno dritto sulla faccia, spaccandogli il labbro inferiore e facendogli uscire del sangue anche dal naso. Mi avvicinai nuovamente a lui che era caduto sulla panchina dopo il colpo.

-Consideralo solo un avvertimento- e mi allontanai lasciando li in preda al dolore.

Corsi verso casa insieme a Zayn. Non me ne fregava un cazzo se mi avrebbe sospeso o qualunque altra cosa. Mia sorella aveva bisogno di me e non poteva lasciarla sola. Aprii la porta velocemente trovandola seduta a gambe incrociate sul divano e con lo sguardo perso nel vuoto. Mi accovacciai davanti a lei asciugandoli una lacrima per poi stringerla in un abbraccio. Cominciò a piangere stringendomi ancora più forte. Zayn e Harry assisterono alla scena in silenzio.

-Shh, adesso va tutto bene, ci sono io, c’è Zayn, c’è Harry. Adesso sei al sicuro- gli sussurrai.

-Liam…-

-Dimmi piccola principessa-

-Mamma e papà sono di nuovo a Londra- disse.

Rimasi immobile. Erano tornate la due ragioni che causavano le mie lacrime. Erano tornati i miei due incubi e sapevo il perché.








Hola bellee :3
Boh, io adoro Payne nel ruolo di fratello maggiore ed inoltre adoro la coppia Emily/Liam. 
Inoltre volevo dare una svolta ed è per questo che si ripresenteranno dopo anni e anni i genitori dei fratelli Payne. 
Ringrazio veramente tutte per le recensioni che mi avete lasciato, non immaginate nemmeno quanto mi fate felice. Grazie mille :)
lalalala vi amooo. xxx

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Capitolo 16
*** You are my best friend, Harry. ***


You are my best friend, Harry. 

Alex

-Come..come lo sai?-mi chiese Liam titubante.

-Mamma ha il mio numero di cellulare, mi ha inviato un messaggio- ammisi.

-Come cazzo fa ad avere il tuo numero di cellulare?!-

-Liam calmati, non mi sembra il caso di urlare- intervenne Zayn mettendogli una mano sulla spalla.

--No!Non mi calmo affatto. Come cazzo fa ad aver il tuo numero di cellulare?- cominciò ad urlare.

-Gliel’ho dato io- sussurrai.

-Che cazzo hai fatto?- si avvicinò di più a me, ma Harry mi si parò davanti come per volermi difendere.

-Amico, calmati- disse serio Harry.

-Come faccio a calmarmi eh?- poggiò lo sguardo su di me- ho cercato di proteggerti da quei due per una vita intera!- urlò con gli occhi lucidi.

-Perché mi devi proteggere? Perché?!-

-Alex ancora non l’hai capito?Sai che lavoro hanno trovato in America?-

-No..-

-Hanno aperto un locale per alcolisti, dove fanno ballare ragazze di diciassette anni mezze nude. Secondo te perché proprio adesso si rifanno vivi? Quanti anni hai adesso?- rimasi a bocca aperta. Come potevano?

-Questo vuol dire che costringeranno Alex a partire con loro per..per l’America?- chiese Harry con tono preoccupato. Liam annuii.

-Dobbiamo andarcene da questa casa, immediatamente- esordi lui.

-E dove andremo?- dissi ormai in lacrime. Liam guardò Harry e Zayn per una manciata di secondi.

-Io andrò da Niall, tu alloggerai a casa di Zayn, di Louis e di Harry. Se siamo separati e più difficile che ci trovino e poi non conoscono i ragazzi, però dammi il cellulare, lo terrò io- obbedii e mi diressi a fare le valigie seguita a ruota da Harry.

Presi tutta la roba che avevo nell’armadio, sugli scaffali e nei cassetti. Con me presi anche una foto.
Ho sempre amato ciò che ritraeva. Eravamo io e Liam su un prato verde a ridere contenti e spensierati, e poi? Poi tutto cambiò.
Una mano mi risvegliò dai miei pensieri.

-Tutto bene?- chiese Harry premuroso. Allacciai le mie braccia al suo collo e lo strinsi in un abbraccio.

-Perché tutti mi abbandonano?Perché tutti mi fanno del male?- sussurrai.

-Possono continuare a provare a buttarti giù, ma intanto tu ti rialzerai da terra. Tu sei una ragazza forte, Alex. Non lasciarti abbattere- mi disse dolcemente mentre mi accarezzava i capelli.

Lo guardai per qualche secondo negli occhi per  poi avvicinarmi a lui lasciandogli un piccolo bacio a stampo.

-Grazie Harry-

-Prego piccola- disse stringendomi di più a sé –avanti, dobbiamo andare-

Scendemmo giù dalle scale e ci dirigemmo verso l’uscita. Era l’ultima a dover uscire cosi, appena sullo stipite della porta, mi voltai osservando ogni particolare di quella casa. Sospirai e mi incamminai verso la macchina di Liam.


10 minuti dopo

-Liam, mi mancherà non vederti ogni mattina- ammisi io stringendolo in un abbraccio.

-A me mancheranno le tue sclerate mattutine-

-Ehm, non vorrei rovinare un momento fraterno, ma domani vi rivedrete- si intromise Zayn.

-Malik ha ragione. Ciao cretino-

-Ciao stronza, fai la brava-

-Come sempre- sorrisi e lui mise in moto la macchina per poi ripartire.

Zayn e Harry presero le mie valigie e si incamminarono verso il portone seguiti da me. Zayn mise la chiave nella serratura aprendo la porta facendomi entrare in una casa che era il doppio di quella dove stavo prima.

-Quanto cazzo è grande?- chiesi sbalordita.

-Abbastanza- rispose Harry sorridendomi.

Una figura famigliare scese dalle scale e corse ad abbracciarmi. Louis.

-Alex! Come stai?Tutto bene? Ho saputo di Thomas! Quel lurido bastardo. Poi ho saputo dei tuoi genitori, mi dispiace. Ma adesso il lato positivo c’è! Sei con noi e sei al sicuro!- disse lui tutto d’un fiato mente mi stringeva in un abbraccio. Scoppiai a ridere. Non avevo mai visto Louis cosi tanto preoccupato.

-Tomlinson, respira ogni tanto- rise sciogliendosi dall’abbraccio.

-Vieni Alex, ti mostro la camera- disse Harry. Annuii seguendolo su per le scale. Camminammo per un lungo corridoio fino ad arrivare davanti ad una porta bianca che Harry aprii.

-E’ la camera degli ospiti ma da oggi sarà la tua camera, quindi sei libera di fare ciò che ti pare a questa stanza- entrò dentro la camera e posò le valigie vicino alla scrivania. Storsi il naso.

-Non mi piace il verde-

-La dipingiamo di un altro colore- sorrise.

-Tipo blu e rosso?-

-Come la nostra bandiera?-

-Che ci posso fare, sono bellissimi quei due colori insieme- sospirò.

-Va bene, va bene- sorrise –stai meglio per la storia di Thomas?-

-Diciamo di si..-

-Ma ti piaceva davvero?-

-No- risposi sinceramente.

-E perché ci stavi insieme?-

-Non lo so-

-Capisco- sorrise ancora - ti dispiace se faccio una cosa?-

-Dipende che cosa- si avvicinò a me sorridente per poi posare le sue labbra sulle mie. Inizialmente rimasi sorpresa da quell’azione però dopo risposi al bacio.

No Alex stai facendo una cazzata staccati!
No Alex stai facendo una cazzata staccati!
No Alex stai facendo una cazzata staccati!
No Alex stai facendo una cazzata staccati!


Appoggiai le mani sul suo petto e lo respinsi leggermente.

-Harry..mi dispiace ma io amo un altro-

-Oh capisco- disse con un sorriso talmente falso sulla bocca.

-Però tu sei il mio migliore amico- dissi sinceramente.

-Mi..migliore amico?- gli si illuminarono gli occhi.

-Esattamente, non ho mai avuto un amico come te e ultimamente ci siamo avvicinati molto. Tu sei il mio migliore amico Harry e mi fido ciecamente di te- ecco un altro abbraccio –si cosi però mi fai morire-

-Si hai ragione scusa..ma chi sarebbe il fortunato?-

-Mi piacciono molto gli irlandesi che hanno i capelli di un biondo tinto e gli occhi azzurri. Ti ricorda qualcuno per caso?-






Hola bellee :3
Non so perché, ma sto capitolo mi piace particolarmente. Sembrano quasi delle spie internazionali quando devono andarsene dalla loro casa LOL.
Comunque, Harry e Alex migliori amici. Che teneri! :3
E lei RIconfessa l'amore che prova per Niall.
A proposito di Niall, prossimo capitolo dedicato a lui.
lalalala vi amoo. xx

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Capitolo 17
*** I love you. Yes, you've got it right. ***


I love you. Yes, you've got it right.

Harry

Aprii con fatica gli occhi a causa di un raggio di luce che filtrava dalla finestra. Giovedi. Dai un altro giorno e poi sei libero per il fine settimana. Ce la puoi fare.
Mi alzai svogliatamente dal letto e andai verso l’armadio per prendere un semplice jeans, una maglia a maniche corte grigia e le mia amate converse bianche. Mi vestii e scesi giù in cucina dove trovai già tutti a fare colazione. Alex appena mi vide mi corse incontro abbracciandomi.

Devo dire che mi sono ricreduto sul suo conto, alla fine vuole soltanto sembrare una ragazza dura ma è fragile e dolce all’interno. Sinceramente sono contentissimo che si fidi di me e soprattutto che io sono il suo migliore amico. Mi piace troppo ripeterlo.
Migliore amico.
Migliore amico.
Migliore amico.

Okay, Harry stai dando di matto di prima mattina, ricomponiti.

-Ehi piccola, tutto questo entusiasmo?-

-Sono contenta di vederti, tutto qui-

-E da quando sei contenta di vedermi?- chiesi sbalordito. Insomma non mi aveva mai detto una cosa del genere.

-Da quando ho imparato a guardare oltre all’apparenze- sorrisi e lei ricambiò.

- ‘Migliori amici’ lì, bisogna andare a scuola, su su- disse scoppiando a ridere Louis seguito a ruota da Zayn. Sorrisi per poi avviarmi, insieme agli altri, verso scuola.
 
 
Niall
 
-Liam ti devo parlare- esordii io mentre aspettavo la colazione preparata dal  mio migliore amico.

-Dimmi tutto irlandese- sorrise. Si le lo dovevo dire di quello che è successo con Alex, tanto sa quello che provo per lei. Ma ora che ci penso sa anche di quello che lei provo per me? Boh, vediamo.

-Te sai cosa provo per tua sorella no?-

-Oh si biondo, non fai altro che parlarmi di lei, sei peggio delle donne- ironizzò. Sbuffai divertito.

-Comunque, due giorni fa abbiamo parlato, per non dire discusso, su questa cosa- si girò verso di me con una faccia che non faceva trasparire emozioni.

-Che è successo?- chiese con calma.

-Mi ha detto che mi ama- spalancò la bocca in un sorriso.

-E allora perché sei preoccupato? Cioè meglio per te!-

-Liam non capisci, ha cominciato a venirmi contro, mi ha insultato e vedevo che provavo odio nei miei confronti, lo vedevo dai suoi occhi- abbassai la testa.

-Niall tu sai come la penso per quanto riguarda l’argomento ‘ragazze’, devi dirgli che la ami. Solo in questo modo potrai scoprire se prova davvero odio per te-

-Ha Thomas- dissi facendo un ghigno amareggiato.

-Quel bastardo non fa più parte della sua vita-

-Come?- alzai la testa di scatto.

-Ha provato a violentarla- disse serio.

-CHE CAZZO HA FATTO QUEL COGLIONE?Lo sapevo, non è affatto cambiato! - urlai alzandomi dalla sedia.

-Niall, calmati. Non proverà più ad avvicinarsi a mia sorella-

-Se prova di nuovo a toccarla, anche solo con un dito, se la vedrà con me-

-Con noi- precisò –comunque andiamo a scuola- annuii dirigendomi insieme a Liam verso la porta.

-Liam?- mi guardò –tu credi che..si insomma..mi accetterà Alex?-

-Niall, prova le stesse cose che provi tu e poi adesso ha bisogno di te più che mai- sorrisi.

-Grazie amico-

-Prego irlandese- e fu cosi che ci avviammo verso scuola.

Una volta all’entrata intravedemmo tra al folla una folta testa riccia e cosi ci dirigemmo verso di lui. Quando raggiungemmo Harry notammo al suo fianco la figura di Alex sorridente, peccato che quel sorriso svanì appena arrivai io. Forza Niall fatti coraggio. Mi diressi verso di lei guardandola negli occhi. Presi un respiro profondo e gli sussurrai un semplice “possiamo parlare?” per non farci sentire dagli altri. Annui e insieme ci dirigemmo nello sgabuzzino di due giorni fa.
Restammo in silenzio per una manciata di secondi che fu spezzato dal suono della sua voce.

-Allora? Sono qui, parlami avanti- disse spazientita.

-Ti amo- la guardai dritta negli occhi. Era incredula, sorpresa, sbalordita e chi ne ha più ne metta –si, hai capito bene, ti amo, ti amo, ti amo. Non smetterò mai di dirtelo. Vorrei tanto avere qualcosa con te, ma non so come potrebbe funzionare. Non so soprattutto se tu ricambi oppure no i miei sentimenti- ammisi.

-Ti concedo un’uscita. Se andrà bene ti dirò cosa provo per te- rispose piccata sostenendo il mio sguardo. Annuii. Mise la mano sulla maniglia ma poi si voltò di nuovo verso me –oh giusto, mi sono dimenticata un cosa-

-Cosa?- chiesi interrogativo.

Si avvicinò a me lasciandomi un tenero bacio sulle labbra. Un piccolo bacio a stampo che per molti non poteva significare niente, ma per me significa troppo.Sorrise e uscì dallo stanzino. Cavolo, quella ragazza mi fa impazzire. 





Hola bellee :3
Finalmente Niall ha detto quelle due fatidiche parole ad Alex. 
Sinceramente?Non volevo che appena le avesse detto quelle cose Alex gli si fosse buttata addosso, insomma, tempo al tempo. 
Comunque escono. Yeeeeeeeeeeeeee :D
lalalala vi amooo. xx
Ps. Niall e Harry sono tanto asdfghjk **

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Capitolo 18
*** Malik is Malik. ***


Malik is Malik. 

Zayn

Mi aggiravo senza una meta per i corridoi della scuola nonostante la campanella fosse suonata già da un po’. Avevo altre cose a cui pensare oltre a storia dell’arte. Che genere di cose?Allora:

-Deve trovare Niall visto che stamattina l’ho visto andare via con Alex.
-Gli devo chiedere di spiegarmi tutto quello che è successo con Alex.
-Devo trovare Liam per dirgli di ritrovarci con tutti gli altri a pranzo.
-Devo trovare Tomlinson e dirgli che mia sorella è innamorata follemente di lui da quella “notte di fuoco”(Non sono supposizioni mie, me l’ha detto lei che prova qualcosa di forte per Louis e per qualcosa di forte intende amore).
-Devo trovare Harry per dirgli che domani si fa forca.
-Devo trovare Summer e dirle che oggi è bellissima come ogni altro giorno.


Cioè e io con tutte queste cose da fare dovrei concentrarmi su storia dell’arte? Pff, ma fatemi il piacere. Continuai a girare per i corridoi finché non intravidi la figura di Liam insieme a Emily che si scambiavano baci poco casti.

-Ragazzi, non voglio interrompere niente, ma contenetevi vi prego. Potreste scandalizzare gli studenti del primo anno- dissi interrompendo le loro effusioni amorose.
-Oh ma stai zitto Malik-
-Zitta tu, Tomson- Liam sbuffò divertito.
-Oh ma smettetela- disse infine scoppiando a ridere seguito poi da me e dalla sua “principessa”, come la definiva lui.
-Piccioncini oggi si pranza tutti insieme e domani si va al luna park-
-Di mattina?Sul serio?-
-Si Tomson, sul serio-
-Oh, per me va bene. Per te Liam?-
-Amore se va bene a te, va bene anche a me- disse stampandogli un bacio a fior di labbra.
-Mi sta venendo da vomitare, ciao piccioncini- li salutai allontanandomi.

Ok, considerando che avevo già avvisato Liam del pranzo e del luna park ne avremmo parlato tutti insieme a pranzo, quindi non dovevo cercare Harry. Su Malik, andiamo alla ricerca di Tomlinson. Dopo molti giri lo trovai appoggiato agli armadietti intento a messaggiare con qualcuno.

-Tommo!-
-Malik!-
-Dobbiamo parlare..-
-Decisamente- lo guardai interrogativo –forse, e dico forse, mi piace tua sorella- sorrisi.
-Beh direi che è perfetto!- stavolta fu lui a lanciarmi un occhiata interrogativa –chiedile di uscire e stai pure tranquillo che accetterà-
-Non so Zayn, l’ho trattata di merda-
-Si lo so come l’hai trattata, ma sono anche come sei fatto e che ben presto anche tu saresti rimasto affascinato da un membro della famiglia Malik-
-Naturalmente dopo di te-
-Era sottointeso- sorridemmo entrambi –beh, che aspetti?Muovi il culo e chiedile di uscire-
-Corro- disse allontanandosi –oh amico, grazie-
-Di niente Tomlinson-

Da quando in qua mi tocca fare il cupido per mia sorella? Però devo ammettere che c’è soddisfazione. Oh stai zitto e vai a cercare Horan. Mi diressi verso il giardino, andava sempre li quando voleva pensare.
Per l’appunto era lì.

-C’è niente che devi dirmi?- esordii io mettendomi di fianco a lui e accendendomi una sigaretta. Sorrise prendendomi la sigaretta di mano per fare un tiro. Me la restituii e girò la testa verso di me sorridendo.
-Ci esco stasera-
-Eh bravo Horan, ma gli hai detto anche quelle due paroline-
-Già- ammise sorridente.
-Era l’ora. Cioè è da tre anni che vai dietro ad Alex e soltanto adesso riesci a dirglielo? Va beh, meglio tardi che mai. Dove la porti?-
-Ma che domande! Nando’s-
-Wow, che uomo dalle mille risorse. E dopo?-
-Cinema-
-Dillo che hai preso spunto dal mio appuntamento con Summer-
-Va bene, lo ammetto- sorrisi.
-E che andate a vedere?-
-Titanic in 3D-
-Giusto per farle venire un diabete?-
-E’ romantico, per non osare dire perfetto-
-Si perfettamente mieloso. Comunque sono fiero di te Horan, adesso vado a cercare Summer, ci si vede a pranzo-
-A dopo amico-

Mi fiondai alla ricerca di Summer ma senza risultati. Cercai un altro po’ fino a che non la vidi appoggiata con la spalla al suo armadietto. Cavolo, è bellissima. Non sono mai uscito per più di due volte con la stessa ragazza ma Summer mi aveva veramente preso. Credo che le chiederò di diventare la mia ragazza. Stasera a cena magari, oppure a casa mia, mmm.

-Ehi piccola!- le arrivai alle spalle facendola  sobbalzare.
-Ehi!- si voltò verso di me posandomi un leggere bacio a stampo.
-Stasera ti va di venire a casa mia?-
-Ma non ci sono gli altri?-
-Louis sarà sicuramente a casa di mia sorella*, dove ci saranno anche Liam e Emily, Harry è andato a casa di un suo amico e Alex esce con Niall. Quindi non c’è nessuno- sorrisi e lei ricambiò.
-Perfetto- posai le mani sui suoi fianchi e l’avvicinai a me, approfondendo il bacio di prima lasciato in sospeso –te l’ho detto che sei bellissima oggi?- sussurrai facendola sorridere per poi ricominciare a baciarci.

La sera

Alex

Oddio che agitazione. E se non viene?E se non sono abbastanza elegante?E se non gli piaccio vestita cosi?E se non prova più niente per me e ha detto quelle parole solo per compassione?

Smettila Alex, smettila. Avanti guardati, sei bellissima.
I capelli che ricadono sulla schiena leggermente mossi.
Gli occhi incorniciati da un linea sottile di eye-liner e da un velo di matita.
Il vestito che mette perfettamente in mostra le tue forme.
Sei perfetta. Perfetta.


Din Don

Corsi di sotto ad aprire la porta di casa Malik/Styles/Tomlinson e mi ritrovai un biondo che mi guardava sorridente.

-Sei bellissima- disse stampandomi un piccolo bacio a stampo. Arrossii.
-Anche tu..che si fa stasera?-
-Cena da Nando’s e poi Titanic in 3D- però ha pensato proprio a tutto.
-Che serata interessante-
-E la fine della serata sarà ancora meglio- sussurrò lui prendendomi per mano e trascinandomi verso la vettura. E’ perfetto. 




*Sophie e Emily vivono in un appartamento da sole, ed ecco perché la sera ci saranno Louis e Liam insieme a loro. 

Il vestito di Alex
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Hola belleeee :3
Vi posso dire che vi amo?No seriamente vi amo.
Non pensavo che questa storia potesse piacere cosi tanto. 
Mi rendete felicissima con tutti i vostri complimenti, grazie davvero.
Comunque, vi piace il capitolo?Lo spero tanto çç
Il prossimo sarà dedicato interamente alla coppia Nalex. 
Boh, li adoro insieme. 
Pian pian tutte le coppie stanno andando a formarsi. Ma Harry? eheheh, la storia èancora lunga
può succedere di tutto. 
lalalalala vi amooo. xxx

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Capitolo 19
*** World of pairs. ***


World of pairs.

Alex

Una volta che mise in moto l’auto partì nella direzione del ristorante. Mi girai a guardarlo. I capelli leggermente spettinati, gli occhi di un blu ancora più intenso del solito, il sorriso fisso sulle labbra.

-E’ bellissimo- sospirai. Cazzo l’ho detto a voce alta?Merda. Si girò verso di me e sorrise. Dannato sorriso che mi fa sciogliere. Sto parlando davvero come una ragazzina innamorata in preda agli ormoni?Merda alla seconda.
-Cosa è bellissimo?- chiese lui sorridendo, ovviamente.
-Ehm..il fatto che stiamo andando da Nando’s- oh certo, un scusa più credibile?Sorrise.

D’un tratto calò un silenzio imbarazzante che veniva spezzato ogni tanto da rumori provenienti da fuori. Mi sporsi un po’ in avanti per accendere la radio e subito partì “Fight for you” di Jason Derulo. Si dai, può andare.

-Allora..-cominciò lui.
-Allora..-continuai io.
-Siamo arrivati- disse fermando la macchina e indicandomi il ristorante.
-Certo, lo sapevo- rise. Che risata dannatamente bella.
-Dai entriamo- disse prendendomi per mano e facendomi entrare nel locale.
-Buonasera Mr. Horan, solito tavolo?-
-Ovviamente- rispose sorridente il biondo.

Il signore a cui “Mr.Horan” aveva rivolto la parola ci fece cenno di seguirlo e ci scortò ad un tavolo appartato in un angolo del ristorante. Ci diede il menù e poi sparì in mezzo ai tavoli.

-Quante ragazze hai già portato a cena qui?- chiesi senza alzare gli occhi dal mio menù.
-Soltanto te, come mai?-
-Andiamo, un tavolo più appartato di questo!-
-Mi piace mangiare in tranquillità, che posso dire- scoppiai a ridere per l’intonazione della voce.
-Beh, mi sento lusingata al fatto che tu divida con me il tuo amato tavolo-
-E fai bene. Nemmeno ai ragazzi permetto di mangiare a questo tavolo-
-Non si sa mai che lo rovinino-
-Esattamente- sorrise-che prendi?-
-Non ho molta fame perciò..- dissi dando un’ultima occhiata al menù- una semplice pizza margherita- affermai infine. Il biondo storse il naso.
-Sul serio?Una pizza margherita?-
-Si sul serio- stavo per ribattere ma venne fermato dal cameriere che veniva a prendere le nostre ordinazioni. Che cameriere carino però. Moro, occhi scuri e profondi, fisicamente perfetto. Credo che mi stia scendendo la bava in questo momento.
-Cosa vi porto?-
-Per lei una pizza margherita per me invece bla bla bla..- come potete capire non stavo nemmeno ascoltando. Alex torna alla realtà e asciugati la bava.
-Perfetto- disse il cameriere dirigendosi in cucina.
-Non mi piace quel tipo- affermò deciso Horan.
-Come mai?- sghignazzai.
-Ti stava mangiando con gli occhi- sbottò.
-Sei geloso!- esclamai.
-Ma per piacere!-

 
 
Una volta usciti dal ristorante, dopo aver mangiato e riso come due cretini, ci avviammo verso il cinema. Una volta lì davanti entrammo dentro e il biondo comprò due biglietti per Titanic. Raggiungemmo la sala dove veniva proiettato il film e ci sedemmo ai nostri posti.
Ultima fila, posti laterali. Adesso non si permetta di dire che non l’ha fatto apposta.

-Dimmi Horan, l’hai scelti te i posti oppure è un caso che anche questo sia una zona abbastanza appartata come il tavolo al ristorante-
-Tutto casuale- disse arrossendo. Se, certo –adesso zitta, comincia il film-
-Tanto lo sai che non riuscirò a stare zitta-
-Purtroppo- soffocai una risata e cominciai a guardarmi il film.
 
15 minuti dopo
 
-Cioè, io dico, dopo nemmeno un giorno a bordo della nave lei si vuole già ammazzare. Che stupida- Horan sorrise scuotendo la testa.
-Che ci vuoi fare. Non le piace vivere in quel mondo di ricconi-rispose il biondo.
-E soprattutto non le piace stare accanto ad uno che non ama-
-Infatti poi si innamora di Jack-
-Già, peccato che lui muore-
-Però lei lo amerà per sempre- mi girai a guardarlo. Non avevo nemmeno notato che ci stavamo tenendo per mano.
-Perché il primo vero amore non si scorda mai-sussurrai.
-Già. E tu?- domandò continuando a sussurrare per non disturbare le altre persone in sala.
-Io cosa?-
-Sei mai stata innamorata?-
-La sai già la risposta- risposi piccata maledicendolo mentalmente.
-Non me la ricordo- sbuffai.
-Si, sono innamorata di un coglione e te?- stetti al gioco.
-Sono innamorato di una che è innamorata di un coglione. Che per la cronaca è un coglione bellissimo- risi.
-Non sai quanto hai ragione- sospirai. Merda, ma quando imparerò a tappare la mia boccaccia.
-Però anche quella di cui sono innamorato io è bellissima- disse stringendo di più la mia mano.

Continuammo a parlare per tutto il film, non ci accorgemmo neanche che la nave aveva già colpito l’ice-berg.

-Oh Horan, la nave sta affondando-
-E sei felice?- scoppiai a ridere. Gli tirai uno schiaffetto amichevole sul braccio.
-Guarda, guarda. Non sono bellissimi insieme?- gli chiesi con faccia sognante.
-Tralasciando il fatto che stanno affondando e non vedo il perché di questa tua uscita, ci sono coppie più belle-sbottò facendomi scoppiare a ridere nuovamente.
-Ogni coppia è bella a modo suo. Insomma guarda tipo la coppia formata da Emily e Liam, sono innamorati persi e stanno insieme. Zayn e Summer si piacciono e si frequentano. Il genere di coppia spensierata insomma. Louis e Sophie, beh, ho saputo che stasera Louis è da lei, quindi diciamo la ‘neo-coppia’ e poi..e poi noi- ammisi.
-E noi cosa siamo Alex?- chiese stringendomi di più la mano.
-Non lo so-risposi abbassando la testa-
-Te lo dico io cosa siamo. Siamo la coppia che non è una coppia- sorrisi appena.
-Appunto, non facciamo parte del mondo delle coppie-
-Tu, quindi, vorresti entrare a far parte di questo mondo?-
-Io…- in quel momento il film finì e sia io che Niall ci alzammo per dirigersi verso la macchina.

Mise in moto e partì. Un momento, casa “mia” è dell’altra parte!

-Horan, ma che fai? Devi andare dall’altra parte!- lo avvisai.
-Ti porto in un posto- ecco, non era già abbastanza aver introdotto quell’argomento imbarazzante durante il film? Evidentemente no.
Annuii in silenzio e per il resto del viaggio nessuno dei due fiatò.
Sentii la macchina fermarsi e automaticamente guardai fuori dal finestrino. Horan mi sorrise e scese dall’auto seguito poi a ruota da me.

-Wow- non so dove eravamo ma era veramente uno spettacolo stare li. Avete presente quando le coppie, nei film americani, vanno su dei precipizi per osservare il panorama e in seguito vengono ammazzati sia il ragazzo che la ragazza?Ok, messa cosi è terrificante lo so, ma il panorama era lo stesso senza la presenza di un pazzoide. Per fortuna –E’bellissimo- dissi sorridendogli.
-Speravo ti piacesse- si mise a sedere sul cofano facendomi segno di sedermi accanto a lui. Mi misi a sedere anche io e cominciai ad osservare il panorama. Niall sospirò e si avvicinò di più a me prendendomi per mano. Mi voltai per guardarlo negli occhi e lui sorrise teneramente.
-Non hai ancora risposto alla mia domanda- sussurrò. E ora? Volevo davvero entrare a far parte di quel mondo? Volevo davvero entrare a far parte di quel mondo insieme a lui?
-Io..-sospirai -tu mi ami?- chiesi stupidamente. Annui.
-E tu?- stavolta ad annuire fui io.
-Ho deciso-mi guardò interrogativo –voglio far parte di quel mondo.. insieme a te- dissi con un filo di voce. Forse era per l’imbarazzo, oppure per l’emozione. Fatto sta con non respiravo. Sorrise.
-Vorrei tanto farne parte anche io. Hai presente quando prima hai detto che il primo amore non si scorda mai?-annuii –so che può sembrare stupido, ma io non mi scorderò mai di te- ammise diventando rosso.
Sorrisi –Nemmeno io mi scorderò mai di te- dissi avvicinando lentamente il mio viso al suo.

Le sue labbra si posarono delicatamente sulle mie facendo cominciare un gioco di lingue. Mi strinse per i fianchi facendomi avvicinare di più a lui e successivamente mi fece appoggiare al vetro della macchina in modo da farmi sdraiare. Continuava a baciarmi, ma non come in discoteca, era un bacio dolce, delicato. Sapeva che non volevo che succedesse cosi all’improvviso, infatti non andò oltre al bacio. Si staccò leggermente da me in modo da guardarmi negli occhi.

-Ti amo lunatica- sorrisi e i brividi percorsero il mio corpo. Davvero aveva detto quelle due parole?
-Ti amo irlandese- davvero avevo detto quelle due parole?Riprese a baciarmi e nessuno dei due voleva staccarsi.

Avete presente quando siete sicure che il principe azzurro non esiste? Ecco, non credeteci, perché io l’ho trovato il mio principe azzurro eppure ero convinta che non esistesse.







Hola belleee :3
Non trovate che sono perfetti insieme? 
Comunque, spero davvero che questo capitolo vi piaccia. 
lalalala vi amoo. xxx

 

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Capitolo 20
*** I want showing I love you. ***


I want showing I love you.

Niall

-Ora è meglio che andiamo- sussurrai staccandomi da lei.
-Ehm aspetta..ti..ti devo dire una cosa-
-Mi stai facendo preoccupare. Non è che vuoi lasciarmi?-
-Horan dai! Stiamo insieme da nemmeno venti minuti-
-Quindi siamo fidanzati?- Alex annui sorridente e soprattutto convinta –allora cosa c’è?- chiesi prendendola per mano.
-Tu sai la storia dei miei genitori no?-
-Certo. Sono stati due stronzi ad abbandonarvi, per fortuna adesso sono spariti per sempre- sorrisi.
-Sono di nuovo qui- mi girai verso di lei di scatto. Aveva gli occhi spenti, tristi, spaventati. Sospirò –vogliono portarmi in America con loro-
-Cosa?!-
-Si, ormai ho diciassette anni e loro hanno un locale dove fanno ballare ragazze della mia età-
-Non li permetterò di portarti via da me. Farò di tutto per proteggerti- la avvicinai a me stringendola in un abbraccio –andiamo a casa piccola-
-A casa ci sono Zayn e Summer-
-Andiamo a casa mia, che problema c’è? - annui fievolmente.
 
 
-Entra pure, fai come se fossi a casa tua- dissi io spalancando la porta di ingresso.
-Mi faccio venire a prendere da Zayn appena può, lo giuro-
-Perché..ehm..perché non resti qui, con me?-
-Ehm..non saprei-
-Ehi, Liam stasera resta da Emily e poi non ti mangio tranquilla-
-E va bene, resterò- si arrese.
-Grande, ti vado a prendere una maglia, tanto ti dovrebbe stare grande no?-
-Giusto-
-Torno..torno subito-
-E io sarò qui ad aspettarti- concluse infine lei.
 
Mi sa ho fatto una cazzata, cioè non cazzata cazzata, ma cazzata. Insomma lei sta male per i suoi genitori, mi sembrava carino invitarla a restare insieme a me e poi lo sa benissimo che non sono il genere di ragazzo che appena ti ha in casa non si fa scrupoli a portarti a letto. Lei deve essere consapevole che la amo.
Perché non amo con gli occhi, ma amo con il cuore.

Voglio solo dimostrarti che ti amo Alex, e che non farei niente che ti possa ferire.
No, è troppo scontato.
Tu sei la parte più incredibile di me, come potrei anche solo pensare di farti del male?
Sembra che ‘facendola mia’ l’ammazzassi. No no.
 
Okay, può sembrare da stupidi, ma non so se avete capito che mi trovo davanti allo specchio a provare frasi su frasi per dimostrarle che la amo.
Niall smettila e porta quella cazzo di maglia a quella povera ragazza.
Mi avvicinai all’armadio prendendo una maglia  a maniche corte blu e successivamente mi fiondai giù dalle scale.

-Ehi eccomi-
-Ma quanto c’hai messo?- chiese scoppiando a ridere.
-Scusami tanto se volevo prenderti una maglia carina-sbottai tirandogliela in piena faccia e scoppiando a ridere beccandomi un calcio nello stinco- Ahia stronza!-
-Come mi hai chiamato Horan?-
-S.T.R.O.N.Z.A.-
-Basta, hai chiuso con me- disse girandosi di spalle facendo la finta offesa.
-Tanto non puoi resistermi-
Silenzio.
-Lo so che muori dalla voglia di saltarmi addosso-
Silenzio.
-Sei una stronza però eh!- sbottai infine io mettendo il broncio. La sua risata cristallina riecheggiò nella stanza facendomi sorridere anche a me di rimando.
-Te sei un coglione quindi siamo una coppia perfetta- disse lei avvicinandosi a me per poi prendermi per mano.
-Altro che Jack e Rose- scoppiammo a ridere.
-Noi siamo più belli di loro- affermò.
-Te sei più bella di Rose-
-Di Caprio è più bello di te-
-Cioè io ti fo un complimento e te mi risponde cosi?! Basta, con me hai chiuso- mi girai dandogli le spalle.
-Di Caprio è più bello di te, ma a me la perfezione non piace, è noiosa- canticchiò. Ridacchiai qualcosa per poi girarmi di nuova verso la sua direzione, cingergli i fianchi e prenderla in braccio.
-Anche Rose è più bella di te- la stuzzicai.
-Beh, anche Jack è più bello di te- sbottò.
-Ma peccato che io amo te e non lei- sorrise.
-Peccato che Jack ami lei e non me- mise il broncio.
-Che stronza-
-Non sei per niente originale- ridacchiò.
-Ti dico che ti amo e te mi rispondi cosi?!Cioè..- non feci in tempo a finire la frase che mi prese il viso tra le mani cominciando a baciarmi dolcemente.
-Sono ancora una stronza?- sussurrò inarcando il sopracciglio.
-Se non ricominci a baciarmi si- sorrisi e lei scoppiò a ridere riprendendomi a baciare. Non mi ero nemmeno accorto che era ancora in braccio a me.

La posai delicatamente sul divano continuandola a baciare e successivamente mi sdrai sopra di lei appoggiandomi comunque su le mani per non schiacciarla.
Fate male se pensate che voglio andare oltre al bacio, almeno non finché non sarà lei a decidere il contrario.
Continuai a baciarla fino a quando non mi staccai.

-So che non lo vuoi- dissi guardandola negli occhi.
-Horan, non voglio andare oltre a questo, lo sai-
-Brava bambina, sei ancora piccola-
-Zitto gnomo- mi zittì tirandomi di nuovo verso di sé continuando a baciarmi. Ci staccammo di nuovo per colpa sua.
Sbuffai e lei cominciò a ridere.
-Domani abbiamo scuola e sono già le due- mi rimproverò.
-Il letto può aspettare- dissi iniziando nuovamente il bacio lasciato in sospeso.
-Horan, smettila- scoppiò a ridere e io sbuffai di nuovo.
-Ok, ok, andiamo a letto- mi arresi.

Salimmo le scale e ci dirigemmo in camera mia.

-Horan chiudi gli occhi!-
-Perché?-
-Mi devo cambiare-
-E io non li chiudo- mi fulminò- okay okay-
-Okay, ci sono!-
-Quanto cazzo ci metti a spogliarti?-
-Horan, fatti i cazzi tua!- disse lei infilandosi sotto le coperte e rannicchiandosi al mio petto.
-Accomodati pure!-
-Se vuoi vado via eh!-
-Zitta e dormi amore-
-Come..come mi hai chiamato?-
-Amore?- la vidi sorridere come un ebete e gli schioccai un bacio sulla fronte –dormi piccola-








Holaa bellee :3
Per favore non mi ammazzate!
Lo so che questo capitolo non è niente di che ma è di passaggio.
Prometto che da oggi in poi non aspetterò più una settimana intera per aggiornare.
Mi spiace ancora çç 
lalala vi amoo. xxx


 

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Capitolo 21
*** Love. ***


Love.

Liam

Verso le tre di notte tornai a casa di Niall.
Pioveva a dirotto e l’unica cosa a cui riuscivo a pensare era lei.
Emily.
Non credevo che potesse nascere tutto questo tra noi.
L’ho sempre vista come una sorella di cui mi sarei dovuto prendere cura.
Adesso invece se la guardo penso soltanto ad una cosa.
Mi ha cambiato la vita.
Avete presente quella famosa frase “l’amore è come un fulmine, colpisce quando meno te l’aspetti”?
Ecco, lei è quel fulmine.
Il fulmine che ha cambiato totalmente la mia esistenza, me l’ha migliorata.
Lei mi ha insegnato cos’è l’amore.
Mi ha insegnato ad ascoltare il cuore.
Mi ha insegnato ad amare.
Io amo lei e qualunque cosa succederà resterà per sempre il mio primo vero amore.

 


Louis

Erano all’incirca le tre e stavo tornando a casa dopo aver passato la serata con Sophie.
Ci siamo chiariti e abbiamo rivelato i nostri sentimenti.
Gli ho detto che sono innamorato di lei dal primo istante che l’ho vista.
Gli ho detto che ogni volta che sorride il mio cuore perde un battito.
Gli ho detto che quando ci siamo baciati ho sentito i fuochi d’artificio dentro di me.
Gli ho detto che quella notte è stata la notte più bella della mia vita.
Gli ho detto che la amo e che vorrei che fosse solo mia e di nessun’altro.
Lei mi ha detto le stesse cose e adesso stiamo insieme.
E’ da tanto tempo che non provavo più emozioni come queste.
E’ da tanto tempo che non ero innamorato.
Ma adesso c’è lei.
Lei che mi ha donato la felicità.
Lei che mi ha rubato il cuore con un accenno di sorriso.
Lei che, anche se non l’ho mai saputo, è sempre stata mia e sempre lo sarà.
 


Harry

Mi sono andato ad ubriacare in un pub fuori città e adesso sto tornando a casa consapevole di non trovarla.
Che schifo.  
Non so perché continuo a pensare che standole accanto si potrebbe innamorare di me.
So benissimo che lei ama Niall e che io non sarò mai alla sua altezza, almeno per lei.
Il fatto è che in tutti questi anni ho sempre cercato di dimenticarla e ci ero anche riuscito, giuro, ma poi le mi ha sorriso e io mi sono innamorato di nuovo.
E’ cosi frustante l’amore, non capisco cosa ci trovano di tanto bello.
Oh beh, quando hai qualcuno al tuo fianco è bellissimo, ma quando non hai nessuno è soltanto un sentimento che cerchi di reprimere il più possibile, fallendo sempre.
Vi posso assicurare che l’amore non ricambiato fa male, ti distrugge a poco a poco.
Ma la cosa che mi fa più male è vedere Alex sorridere a Niall come non ha mai fatto a me.
Si legge nei suoi occhi che è innamorata persa di lui.
Si legge negli occhi di Niall che lui ricambia.
Si legge nei miei occhi che la amo e che sto soffrendo.
L’amore.
Tutti vogliono l’amore e tutti prima o poi lo ricevono.
Ma perché tutti cercano amore cosi disperatamente?
Ci ho pensato e mi è venuta fuori questa risposta.
Secondo me cerchiamo l’amore perché è la cosa più vicina alla magia che esista.
 


Zayn

Summer.
Penso che il nome dica tutto.
Avete presente quelle brezze d’estate leggere e fresche che appena ti accarezzano il viso ti fanno venire i brividi?
Beh, io provo questo per Summer.
Non so se è amore, fatto sta che ogni volta che sono con lei sento i brividi.
Brividi piacevoli, si intende.
Sento qualcosa nello stomaco che si muove.
Le farfalle?
Nah, non mi piacciono le farfalle, fanno tanto femminuccia.
Io direi più tante moto che fanno tantissimi giri mortali.
Che gran ficata.
Si si, le moto le approvo.
Dicevo, ci sono tante moto che fanno giri mortali nel mio stomaco quando sono con lei.
Sembra banale da dire, ma non ho mai provato niente di simile con nessuna ragazza a parte che con lei.
Lei è quel raggio di sole che mi illumina la giornata.
Lei mi capisce più di chiunque altro.
Lei è una cosa preziosa di cui io avrò cura.
Adoro il fatto che non ha problemi a dire ciò che pensa.
Adoro il fatto che vuole avere qualcosa di serio con me.
Adoro il fatto che riesce sempre a tirare fuori il meglio di me.
Lei mi porta in un mondo migliore con un solo sguardo.
Ovunque il vento mi porterà lei sarà sempre l’unica ragazza che sarà nella mie mente, di questa cosa sono più che sicuro.
 


Niall

Si trova accoccolata al mio petto.
E’ cosi piccola, tenera, fragile.
Sento il bisogno di proteggerla.
Perché lei è la mia piccola, il mio amore.
Sono innamorato, si lo ammetto.
Ma forse si era già capito.
Comunque la terrà stretta a me.
Non la porteranno via, non la lascerò andare così facilmente.
Perché lei ha portato il sole nelle giornate buie.
Ha portato la luce dove regnava il buio.
Mettiamola cosi, forse capirete cosa intendo almeno.
Io la amo quando ha freddo e fuori ci sono trenta gradi.
Io la amo quando cerca di fare la dura ma in realtà è più fragile di chiunque altro.
Io la amo quando ci mette un’ora a scegliersi i vestiti da indossare.
Io la amo quando si fa mille paranoie sul suo aspetto quando invece è bellissima, sempre.
Io la amo quando fa quelle sue battutine alla cazzo che fanno ridere solo lei.
Io la amo quando si morde il labbro inferiore per evitare di ridere.
Io la amo quando comincia a sclerare.
Io la amo quando cerca di cambiare discorso.
Io la amo quando diventa tutta rossa per l’imbarazzo.
Io la amo quando cerca in ogni modo di aiutare i suoi amici.
Io la amo quando non si rende conto che sta parlando ad alta voce e lascia liberi i suoi pensieri.
Io la amo quando fa la sarcastica.
Io la amo quando si mette tre quintali di profumo anche se per lei è solo uno spruzzo.
Io la amo quando cerca di darmi noia.
Io la amo quando mi bacia.
Io la amo quando mi abbraccia.
Io la amo, punto.
E quel giorno nello sgabuzzino gli ho detto che la amo non perché mi sentivo solo.
Gli ho detto che la amo perché quando ti accorgi che vuoi passare il resto della tua vita con qualcuno, vuoi che il resto della tua vita cominci al più presto possibile. 







Hola bellee :3
Non chiedetemi il perché di questo capitolo
ma mi sentivo tanto romantica.
Comunque volevo mettere in chiaro i sentimenti dei ragazzi
e io li trovo semplicemente adorabili n questo capitolo. 
HAHAHAHAHA e poi Zayn con le moto HAHAHAHAH
ok, basta.
lalalala vi amoo xx

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Capitolo 22
*** Nightmares. ***


Nightmares. 

Alex

-Alex, svegliati su- mugolai qualcosa di incomprensibile.
-E dai sorellina- sbarrai gli occhi.
-Liam..che cazzo?-
-La tua finezza di mattina mi era mancata-
-Ah ah ah smettila non riesco a smettere di ridere- dissi seria – piuttosto dov’è Niall?-
-Cioè hai tuo fratello davanti agli occhi e lo saluti cosi-
-Liam ci siamo visti ieri-
-Sono sempre tuo fratello- sbottò lui –e comunque che avete fatto stanotte eh?- disse tirandomi leggere gomitate nel fianco.
-Che hai mangiato stamattina a colazione, pane e simpatia?-
-E te hai mangiato pane e dolcezza?-
-Più che altro sei originale- risposi –e comunque non ho ancora mangiato- puntualizzai.
-Il tuo ragazzo si sta abbuffando di sotto-
-E perché non mi ha svegliato?-
-Perché dovevo svegliarti io come al solito- lo abbracciai.
-Mi sei mancato fratellone-
-Anche tu sorellina-
-Si sa niente di mamma e papà?- sospirò.
-Hanno chiamato. Hanno detto che ti troveranno-
-Oh..-
-Si può?- voltai lo sguardo verso la porta e lì vidi Niall appoggiato allo stipite.
-Vi lascio soli sorellina. Preparati oggi si va al luna park- disse scoccandomi un bacio sulla fronte –e Horan, mani apposto- concluse uscendo alla porta.
Io l’adoro per questo, per la sua semplicità e la sua naturalezza. E poi non capisco come fanno a  dire che è noioso. Liam è un ragazzo d’oro e per niente noioso. Evidentemente la gente che pensa questo di lui non lo conosce veramente. Pff.
-Ehi piccola, tutto bene?- Niall si avvicinò a me prendendomi per mano.
-Hanno chiamato- avevo lo sguardo perso nel vuoto e mille pensieri che mi frullavano per la testa –e se riescono a portarmi via?-
-Non ci riusciranno-
-E metti caso di si-
-Verrò a prenderti. Non ti lascerò sola-
-Promettimi che ci sarai sempre-
-Lo prometto- sorrise –avanti preparati che oggi ci si diverte!-
 

-Emily ti prego, ti prego, ti prego, vieni a fare quella giostra con me?- chiesi alla mia migliore amica con una faccia da cucciolo che mi facevo tenerezza anche da sola.
-Te lo scordi!-
-Ma dai, sono solo montagne russe-
-E se muoio?-
-Muori-
-E se perdo la memoria?-
-Perdi la memoria-
-E se mi faccio male?-
-Ti fai male-
-E se..-
-E dai, ti prego!- la implorai.
-Ok, ok- acconsentì –ma dovranno venire anche Sophie e Summer- annui con veemenza.
 

-Liam ma dove cazzo è Harry?Summer e Zayn sono con lui e se non c’è Summer non posso fare la giostra- dissi piagnucolando.
-Arriveranno, tranzolla sorellina-
-Tranzolla?- chiesi confusa.
-Si! Non è fico?-
-E’ irrecuperabile- affermò Emily scuotendo la testa.
-Però, te lo sei scelto bene- ironizzai.
-Fin troppo- rispose lei prendendolo per mano e cominciandolo a baciare come al solito, cioè con poca castità. Cioè io e Niall eravamo gli unici dementi che ridevano, scherzavano, si insultavano anziché sbaciucchiarsi come facevano Liam e Emily, ma sono adorabili insieme quindi Alex, stai zitta. Oh perfetto, adesso hanno preso a baciarsi pure Louis e Sophie e udite udite, stanno arrivando Summer e Zayn.
-Horan, mi sento una cretina in mezzo a tutte queste coppie-
-Alex so che per te è una cosa nuova, ma anche noi siamo una coppia-
-Ma non siamo come loro!- squittì mettendo il broncio.
-Vuoi essere come loro?- sorrise sornione.
-Non ci provare Horan-
-Brava, complimenti, che si fa cosi con il proprio ragazzo? Brava si- fece il finto offeso.
-Horan!- tirai un urlo facendolo girare verso di me.
-Che c’è? Chi ti ha stuprata?-
-Seriamente? Cioè ti chiamo per cognome e te pensi a ste cose?-
-E’ la prima cosa che mi è passata per la mente- ammise.
-Altro che Liam, te sei peggio-
-Ti sei innamorata di un ragazzaccio-
-Già, ti prego Horan basta, sei troppo trasgressivo con la maglietta con scritto FREE HUGS- scoppiai a ridergli in faccia seguita a ruota da lui –comunque perché c’è Brittany?-
-Oh non lo so-
-E perché c’è Harry mano per la mano con lei?-
-E’ ubriaco-
-No no, è sobrio-
-E tu che ne sai? Oddio! La mia ragazza è una vegente! Ti prego dimmi quale sarà la cosa più buona che mangerò nel futuro!-
-Sei un caso perso e poi comunque, perché vuoi sapere questa cosa altamente inutile riguardante il tuo futuro?-
-Perché voglio mangiarla il prima possibile- scossi la testa.
-Dopo si fa un salto dal dottore- sorrisi divertita –e fidati è sobrio-
-Ma che ne sai?-
-Diciamo che ne sono certa-
-Capito, comunque andiamo sulle giostre-
-Andiamo-


Niall mi prese per mano e mi trascinò verso le giostre e casualmente andammo a scontrarci contro Brittany e Harry.
-Styles!- urlò il biondo.
-Horan!- urlò a sua volta il riccio e lo abbracciò.
-Brittany-
-Alexia- disse squadrandomi dall’alto in basso. Subito dopo i suoi occhi saettarono da me a Niall –Niall! Non ti avevo visto, chissà dove ho la testa in questo periodo-
-In questo periodo? Io direi che quando Dio distribuiva un cervello tu eri in bagno- sorrisi beffarda.
-Come sei simpatica piccola Payne. Perché non vai a giocare con le bambole?-
-Vorrei tanto, ma ti devo indicare la strada per la tangenziale perché a quanto pare ti sei persa- mi guardò con disprezzo per poi girare i tacchi e andarsene.
-Piccola sei una forza!- disse Horan scoppiando a ridere mentre Harry rimase impassibile.
-Ehi Harry tutto bene?-
-Alex scegli-
-Che..che cosa?-
-Hai capito bene. Scegli. Me o Niall. Il tuo migliore amico o il tuo ragazzo-
-Harry che cazzo dici?- affermai decisa.
-Ricordati che se scegli lui tu non mi rivedrai più-
-Ma perché mi stai facendo questo? Perché ho preso per il culo la tua ragazza? Sul serio? Sei ridicolo, non ti voglio rispondere-
-Rispondimi Alex-
-No-
-Styles, lasciala fare, non puoi metterla in questa condizione-
-Non so se l’hai capito, ma prima o poi abbandonerà tutte e due-
-Ma che cazzo stai dicendo?- disse Niall.
-La verità. Forse te non lo sai, ma la signorina qui partirà per l’America- Niall si girò di scatto verso di me.
-E’..è vero?- balbettò.
-Niall, i miei prima o poi mi troveranno, lo sai-
-Oggi mi hai detto che non volevi andartene-
-E non voglio, ma siamo realisti. Mi troveranno e mi porteranno via-
-Almeno che non ti abbiano già trovato- sorrise beffardo Harry –perché non ti giri e guardi chi c’è dietro di te?-
-Non puoi avermi fatto questo- deglutii.
-Alexia- mi girai lentamente ritrovandomi davanti i miei peggiori incubi.





Hola bellee :3
Non chiedetemi perché ho voluto che Harry fosse stronzo in questo capitolo, boh boh.
Comunque, avrete già capito chi sono i due incubi giusto?
Vabbé, non so per quanto continuerà questa storia ma penso per un altro pochino.
Mi sono affezionata talmente tanto a questi personaggi.
Poi vi voglio ringraziare per tutte le recensioni
e per tutti i commenti positivi.
Sul serio grazie.
Vi voglio bene. 

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Capitolo 23
*** Parents. ***


Parents.

Alex

-Alexia- sentii di nuovo il mio nome e così mi girai deglutendo rumorosamente.
-Mamma, papà- sussurrai –che..che ci fate qui?-
-Volevamo venire a trovare la nostra bambina- disse mio padre.
-Certo, non l’avete fatto per diciassette anni decidete ora di tornare dalla vostra “bambina”? Mi sembra logico-
-Non fare l’insolente- mi rimproverò mia madre.
-E te non fare finta di fregartene di me-
-Smettila e vieni con noi a casa, così prepari le valigie e andiamo via-
-No-
-Non contraddirmi- urlò mio padre avvicinandosi e prendendomi per il polso. Le lacrime cominciarono a scendere salate sul mio viso e il groppo in gola si stava ingrandendo sempre di più.
-La lasci stare!-
-E tu chi cazzo sei?!- urlò furioso mio padre.
-Sono il suo ragazzo, ecco chi sono e non permetterò che voi la portiate via da me- disse Niall liberandomi dalla stretta di mio padre e stringendomi contro il suo petto –e tu, per che cazzo l’hai fatto eh?!- domandò rivolgendosi ad Harry.
-Dovresti imparare da lui. Sta zitto, buono e non si intromette-
-Stia zitta!- urlò Niall contro mia madre –PERCHE’.CAZZO.L’HAI.FATTO.-
Rimase in silenzio.
-Sai cosa ti dico Harold? Sei soltanto un pezzo di merda, un egoista. Tu sei il mio migliore amico, come hai potuto farmi questo? Io mi fidavo di te- urlai con tutta me stessa.

 Continuai a piangere e a singhiozzare tra le braccia di Niall mentre quest’ultimo era impegnato a discutere con i miei genitori. Non sentivo niente, ero come sorda, soltanto che questa sordità era volontaria. Prima della partenza dei miei genitori sentivo molto spesso papà litigare con il nonno o con la nonna e allora cominciavo a ripetere numeri a casaccio per fare il modo di non sentire neanche una parola. Bene, questo metodo dura nel tempo a quanto pare.

-Mamma..- sentii Liam arrivare verso la nostra direzione. Non nominava mai papà e dire che lo odia è poco –cosa, come avete fatto a trovarci?-
-Chiedilo al tuo amico-
-Che..che intendi?-
-Mi dispiace-  Harry si scusò.
-Sei..sei stato tu?- annui –Vaffanculo! Sei un pezzo di merda-
-Ti prego Liam..-cercò di calmarlo Emily.
-Tu hai rovinato la mia vita. E io che credevo fossi mio amico-
-Liam per favore..- ripete Emily.
-Non la porterete via- stavolta mio fratello si rivolse a mamma e papà.
-Questo lo dici tu- rispose secco mio padre. Liam sospirò e si diresse verso di me e di Niall. Aveva uno sguardo folle che molto probabilmente capii solo io.
Aveva un’idea.
-Alex vai a casa, prepara la tua roba e poi andate nella casa di campagna. Terrò occupati mamma e papà, ma reggimi il gioco- sussurrò e poi riprese a parlare a voce alta –Alex, mi dispiace, ho provato a impedirlo ma non ce l’ho fatta, mi mancherai sorellina-
-Mi mancherai Liam- l’abbracciai.
-Mamma, Alex va a casa a preparare la roba. Voi restate qui con me, voglio parlare con voi per essere sicuro che non soffrirà- loro annuirono e io, insieme a Niall mi avviai verso casa.
 

-Hai preso tutto?- mi chiese.
-Si si, piuttosto, le chiavi della casa le hai prese?-
-Si, avanti muoviamoci. Prendiamo la macchina di Liam- annuii.
-Mi dispiace-
-E di cosa?-
-Di averti trascinato in questo casino. Se io e te non ci fossimo conosciuti a quest’ora staresti tranquillo a casa tua e magari con qualche bella ragazza-
-E’ possibile. Ma se non ci fossimo conosciuti adesso la ragazza più fantastica e meravigliosa dell’intero universo non sarebbe mia- mi baciò la fronte –non devi neanche pensarle certe cose. Non finirò mai di ringraziarti per aver reso la mia vita bella da morire-
-Ti amo-
-Anche io Alex e sarà così per sempre-
 

Arrivammo davanti ad una casa dispersa in una campagna di cui non sapevo neanche l’esistenza, ma chi se ne importa, sono con lui e il resto è inutile.
Ci avvicinammo alla porta principale e, appena davanti a quest’ultima Niall infilò le chiavi nella serratura e la porta di aprii lasciando spazio ad un piccolo salotto con pareti di legno e qualche mobile. Più in là c’erano tre porte, un bagno e due camere da letto. Infine c’era una cucina che si trovava proprio accanto al salotto.
-E’ piccola, ma può andare bene no?- mi chiese titubante.
-Certo che può andare bene, poi non è piccola- ribattei –ed inoltre è anche fuori da Londra, qui non ci troveranno mai- dissi convinta. Lui annui e poi mi sorrise dolcemente.
-Hai fame?-
-Fra poco muoio dalla fame che ho- risposi sincera facendolo ridere.
-Dai mangiona, Liam mi ha detto che nel freezer ci sono due pizze-
-Buone le pizze. Se non fossi fidanzata con te mi fidanzerei con la pizza margherita-
-La stessa cosa vale per me, ma io mi fidanzerei con tutto il cibo in generale-
-Il cibo sarà per sempre il tuo vero amore, non è forse così?-
-Come mi conosci bene- sorrise.
-Però vai a preparare le pizze-
-Vai te-
-No, te-
-Te-
-Ok, andiamo insieme- proposi.
-Ci sto-
Ci dirigemmo verso la cucina e, una volta davanti al frigorifero, presi dal freezer le due pizze e le misi a scaldare in forno. Dopodiché mi stravaccai su una sedia del tavolo seguita a ruota da Niall.
-Come sei femminile-
-Spiritoso- lui scoppiò a ridere, probabilmente per la mia faccia.
-Posso farti una domanda?- mi chiese successivamente.
-Certo! Spara dai-
-Perché mi odiavi?-
-Io non ti odiavo!-
-ok, allora perché mi rispondevi sempre a cazzo?-
-Non ti rispondevo a caz..ok, a volte si, ma questo non vuol dire che ti odiavo-
-Me l’hai detto te che mi odiavi-
-Nel mio caso non era odio ma era amore-
-Ruffiana-
-Come scusa? Cioè boh, ti sto dicendo che ti amavo e che ti amo e tu fai cosi?-
-Ti ricorda qualcuno per caso?- sorrise.
-Vaffanculo-
-Si ti amo anche io- sorrisi.
Mi alzai da tavolo e mi diressi verso di lui dalla parte opposta. Mi misi sopra di lui cominciandolo a baciare. Lui mise le mani sui miei fianchi facendomi avvinare ancora di più a lui per poi far appoggiare il mio petto al suo. Intrufolai le mie dita tra i suoi capelli e lui strinse la presa sui miei fianchi. Il telefono squillò.
-E porca troia- sbuffò Horan.
-Modera i termini biondino-
-Non rispondere- mi ordinò.
-Vedrai che è Liam-
-E se non è lui?-
-Sarà Emily-
-Dai, dai, non rispondere- mi implorò prendendomi di nuovo per i fianchi e avvicinandomi a lui.
-Ti tocca aspettare- soffiai a fior di labbra prima di alzarmi e andare a rispondere al telefono. Numero sconosciuto.
-Pronto?- nessuno rispose.
-Pronto?!- ripeteii.
-Oh ma vaffanculo!- sbottai alla fine chiudendo il telefono in faccia all’imbecille e andando di nuovo verso il biondo.
-Chi era?-
-Boh, il numero era sconosciuto- mi misi nella posizione di prima.
-Facevi prima a non rispondere- ammiccò.
-Oh ma zitto- e ripresi a baciarlo.
 

Harry

Mi sento uno schifo e come posso biasimarmi? Insomma ho rovinato la vita alla mia migliore amica.
Sei un cretino Styles.
Il punto è che non so nemmeno perché l’ho fatto.
Io la amo e vorrei soltanto il suo bene, eppure gli ho fatto io stesso del male.
La amo e non la posso avere. Questo è il punto.

Flashback
Mi intrufolai nella stanza di Liam e rubai il telefono di Alex dai suoi pantaloni e lo nascosi nelle mie tasche.
-Ehi amico!- mi salutò Liam.
-Ehi, ora devo scappare ci sentiamo-
-Certo, ciao-
-Ciao- risposi io chiudendo la porta alle mie spalle.

 
Il telefono squillava fino a che una voce da donna non rispose.
-Pronto?- ironia della sorte, la voce era terribilmente identica a quella della figlia.
-Ehm, mi scusi, lei è la Signora Payne?-
-Si sono io. Perché?- che stupido, avevo messo lo sconosciuto.
-Piacere sono Harold Edward Styles e so dov’è vostra figlia e so anche che la state cercando-
-Bene, dov’è?-
-Venite domani mattina al Luna Park di Londra. Sarà lì insieme a tutti quanti e ci sarà anche Liam-
-Grazie figliolo- stava sicuramente  sorridendo soddisfatta per la scoperta –posso farti una domanda?- mi chiese poi.
-Certo Signora-
-Perché lo fai?-
-Perché la amo e non la posso avere- risposi piccato.
-Capisco. Ci vediamo domani allora e mi raccomando. Non dire niente a nessuno-
-Ci conti Signora, a domani. Sarò quello con i capelli ricci e castani con una maglia bianca a maniche corte-
-Perfetto. Ti ringrazierò poi. A domani Harold-
-A domani-
Perfetto, ho appena rovinato la vita alla mia migliore amica.


Fine flashback







Hola bellee :3
Che dire? Spero che il capitolo vi piaccia.
So che non è il massimo eppure ci sono stata due giorni a scriverlo.
Non avevo proprio idee. D:
Non so più che dire quindi..
lalalala vi amoo xx

 

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Capitolo 24
*** Everything change. ***


Everything change. 

Alex

-Alex..-sussurrò mentre ci stavamo baciando.
-Niall io sono sicura, sicura di amarti- mi staccai lentamente.
-Non voglio che tutto si rovini-
-Non si rovinerà nulla, te lo prometto- lo vidi sorridere e subito dopo riprese a baciarmi.

Un bacio dolce, pieno di amore, un bacio di quelli che ti tolgono il fiato.
Mi prese in braccio e incrociai le mie gambe alla sua vita mentre mi portava in camera.
 Continuavamo a baciarci, a far giocare le nostre lingue. 
Mi posò delicatamente sul letto e lui si posizionò sopra di me tenendosi con le mani per non schiacciarmi.
Ben presto fece scendere le sue mani sui miei fianchi alzando di poco a poco la maglietta fino a farla finire sul pavimento ed io feci più o meno la stessa cosa.
Cominciò a darmi dei baci sul collo e sul petto e continuava a giocare con il laccino del reggiseno mentre io stavo combattendo con il bottone dei suoi pantaloni fin quando non si sganciò e poof, via.
Le sue mani percorsero tutta la mia schiena per poi arrivare ai miei pantaloni, che in quel momento erano solo un ostacolo, per levarmeli.
Salì nuovamente con le mani tutta la schiena per arrivare al punto dove era prima, ricominciò a giocare con il laccio del reggiseno fin quando quest’ultimo non si staccò.
Io giocavo con l’elastico dei suoi boxer mentre lui continuava a baciarmi.
Non potevo più aspettare e cosi tolsi anche quelli e lui fece lo stesso con i miei slip.
Ben presto ci ritrovammo nudi sotto le coperte.

-Sei..sicura?- annui sorridendo e il mio sorriso fu ricambiato.

Mi diede un ultimo bacio e poi entrò in me.
Le sue spinte inizialmente erano dolci, ma nessuno dei due poteva più resistere, avevamo bisogno l’uno dell’altra.
A soffocare i miei gemiti c’erano i suoi baci, cosi dolci, cosi pieni d’amore.
Presto arrivammo al culmine del piacere; adesso potevo dire di essere definitivamente sua.
Niall si mise di fianco a me ormai stremato e io mi girai di fianco per guardarlo negli occhi.
Quegli occhi erano miei.
Quelle labbra erano mie.
Quel sorriso c’è a causa mia.


-Ti amo- dissi stringendomi al suo petto. I nostri respiri piano si fecero regolari. Girò leggermente la testa.
-Noi ci ameremo per sempre, qualunque cosa accada, è una promessa- disse abbracciandomi a lui stretta.
Ci addormentammo dopo poco nelle braccia della notte.
 
Era mattina, lo potevo ben vedere dai leggeri raggi che penetravano la finestra, ma più che altro un rumore mi diede il buongiorno.
Mi girai verso il comodino dove vidi il display del mio cellulare avvisarmi di due nuovi messaggi.
Primo messaggio.
Non so se mi vuoi ancora nella tua vita, ma io lo vorrei tanto. Sono stato un cretino e lo so benissimo, ma io ti amo e vorrei soltanto il tuo bene. Sei la mia migliore amica Alex, l’unica ragazza di cui mi importa veramente.  –Harry xx.
Mi scappò un piccolo sorriso e digitai veloce la risposta.
Si meritava il mio perdono, è un ragazzo fantastico e soprattutto mi è stato vicino in questo ultimo periodo. Non voglio sapere perché ha fatto quel che ha fatto, non me ne frega nulla. Lui è il mio migliore amico e ho bisogno di lui costantemente.
Risposta.
Ti ho perdonato appena ho visto il tuo nome sul display. Harry,ti voglio nella mia vita adesso e per sempre. –Alex xx.

Aprii la cartella dei messaggi e andai a leggere il secondo messaggio di quella mattina.
Secondo messaggio.
So quanto tu ami ballare e cantare e per questo ho trovato un compromesso con mamma e papà. Adesso so che mi posso fidare di loro. Tornate il primo possibile a Londra e ti prego,promettimi che non ti lascerai scappare questa occasione. –Liam xx.

Perché adesso questo messaggio? Che compresso aveva trovato?

-Niall..Niall svegliati, dobbiamo tornare a Londra- aprì gli occhi piano per abituarsi alla luce del sole.
-Cosa? Ma..ma lì ti troveranno-
-Liam mi ha inviato un messaggio dove diceva che avevano trovato un compromesso. Avanti vestiamoci e partiamo- annuì.
 
Era davanti a casa mia mano nella mano con Niall.
Bussai timidamente per la paura e mio fratello sorridente mi venne ad aprire.
-Alex!-
-Liam..-
Lo abbracciai e poi entrai in casa trovando mamma e papà sul divano circondati dal resto del gruppo.
-Cosa ci fate qui?- chiesi rivolta a Harry, Emily, Sophie, Summer, Zayn e Louis.
-Ti prego, ascoltali- mi intimò Summer. Girai lo sguardo verso di loro che mi sorridevano. Non era quel sorriso maligno che avevo visto l’ultima volta, era un sorriso che una madre e un padre rivolgono alla figlia, un vero sorriso di un genitore.
-Allora?- chiesi.
-Sappiamo benissimo che non verrai mai a ballare nel nostro locale, ma sappiamo anche quanto ami ballare e cantare. Non ci siamo stati nel tuo passato ma vogliamo esserci nel tuo futuro, vorresti andare Juilliard a New York?- mi chiese mia madre.
La Juilliard? E’ sempre stato il mio più grande sogno andare a quella scuola. Ma..ma i miei amici? Loro sono la mia famiglia e non posso abbandonarli.
Li guardai uno per uno negli occhi fino a scontrarmi contro quell’oceano in cui potevo affogare.
-Non..non saprei-
-Alex, è sempre stato il tuo sogno- disse mio padre speranzoso.
Oh si, è sempre stato il mio più grande sogno.
-Ti prego. Vogliamo il meglio per te-
-Ma..ma loro?- chiesi indicando la mia “famiglia”.
-Noi saremo qui e ci saremo per sempre- disse Sophie sorridendomi.
-Vogliamo anche noi il meglio per te- stavolta fu Zayn a parlare.
-Te la meriti questa opportunità- mi disse Summer.
-Tocca a te decidere, ma pensa che qui c’è in gioco il tuo futuro- mi intimò Louis.
Spostai lo sguardo verso Liam che sorrideva sia a mia madre che a mio padre e loro facevano lo stesso con lui.
Posai gli occhi su Harry e Emily e andai verso di loro.
-Non posso dire che non mi dispiacerà se te ne andrai. Sei la mia migliore amica. Ed è anche per questo che penso che sia la decisione migliore da prendere. Non lasciarti scappare questa occasione- gli occhi sia mia che sua si fecero lucidinon ti ricordi la nostra promessa fatta quando avevamo cinque anni? Ecco quella promessa diceva “Noi saremo amiche anche quando io mi sposerò e tu diventerai la migliore ballerina del mondo. Saremo per sempre migliore amiche perché il legame che ci unisce è più forte di qualsiasi cosa e non può essere spezzato” dopodiché ci scambiammo questi braccialetti dell’amicizia- tirò fuori un braccialetto dalla sua tasca –vedi Alex, io ci credo in quelle parole e voglio che anche tu ci creda. Io sarò sempre qui, per te. Non dubitarne mai- l’abbracciai stretta a me. Io e Emily non siamo la classica coppia di migliore amiche che ogni minuto si abbracciano e si dichiarano il proprio amore, ma sappiamo lo stesso di poter contare sempre l’una sull’altra.
-Io e te per sempre bimba- le sussurrai all’orecchio.
-Io e te contro tutti- rispose.
Mi staccai ancora con gli occhi lucidi e mi girai verso Harry.
-Non so se è il momento più adatto per dirti questa cosa, ma non ti dirò addio –lo guardai interrogativa –io sono stato preso da un bel po’ alla Juilliard e se tu scegli di andare là, noi saremo insieme- sul mio volto si sollevò un sorriso che venne ricambiato. Mi girai verso Liam che teneva la mano della mamma.
-So che mi posso fidare. Ti prego pensa al tuo futuro- annuì. Infine mi girai verso di lui. Teneva lo sguardo verso il pavimento e quando mi avvicinai sollevò la testa. I suoi occhi erano rossi e le lacrime solcavano le sua guancie.
-Non voglio che tu te ne vada-
-Io tornerò-
-E sarà tutto come prima?-
-Tutto-
-Ti amo- mi abbracciò.
-Anche io-
-Piccola, vai a preparare le valigie- disse cordiale mia madre. Le sorrisi e mi diressi in camera mia.
Avrei dovuto lasciare tutto questo e non so per quanto tempo.






Hola bellee :3
Il prossimo sarà l'ultimo capitolo eh!
Però ho pensato di fare il continuo, mi sono affezionata a questi personaggi.
Vi do un piccolo accenno. 


Our love is forever
Capitolo uno.
"Sono tornata. O meglio, siamo tornati!"
"Cosa? Ma dove siete?!"
"Fratellone, girati!"
----------------------------
Capitolo tre.
"Ehi" fece un cenno con il capo "Sai, rivolgermi la parola non è mica un reato"
"Non posso se voglio dimenticarti"
CRACK. Oh tranquilli, era solo il mio cuore. 

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Capitolo 25
*** Goodbye. ***


Goodbye.

Alex

Tutto sta per cambiare, non ci posso credere.
Non ci sarà più Emily e il suo ottimismo.
Non ci sarà più Sophie e io suoi casini amorosi.
Non ci sarà più Summer e la sua timidezza.
Non ci sarà più Liam a svegliarmi ogni mattina.
Non ci sarà più Louis con i suoi calorosi sorrisi.
Non ci sarà più Zayn con i suoi abbracci che ti danno sicurezza.
Non ci sarà più lo stesso Harry senza i suoi amici.
Non ci sarà più lui.
Niall.
Ho paura ad affrontare questa cosa.
Ho paura che lui si dimentichi di me.
Ho paura che trovi qualcuno migliore di me.
Ho paura che spezzi il mio cuore.
Io mi fido di lui, mi voglio fidare di lui.


Una mano mi riscosse dai miei pensieri.
-Amore possiamo parlare?- erano mamma e papà.
-Si. Posso farvi una domanda?- annuirono –perché siete tornati?-
-Volevamo davvero esserci nel tuo futuro-
-Allora perché non volevate esserci nel mio passato?-
-Perché- mio padre sospirò –eravamo pieni di debiti e non potevamo abbattere tutto su di te e su  Liam. Vi abbiamo scritto parecchie volte, ma le lettere non vi sono mai arrivate a causa di vostra nonna che diceva che era meglio che vi lasciassimo stare. Noi volevamo davvero crescere i nostri bambini-
-Per favore, credici, è la verità- disse mia madre.
Li abbracciai. Si. Avevo bisogno di sentire com’era quella sensazione di abbracciare tua madre o tuo padre. Io li ho perdonati, io li credo.
-Mamma, papà, recupereremo il tempo perso-
-Lo speriamo piccola e quella cosa del locale, l’avevamo pensato ma non l’avremmo mai fatto per davvero- disse mia madre.
-Appunto, non avrei mai fatto ballare la mia piccolina davanti a uomini mezzi ubriachi- sbottò mio padre facendomi sorridere.
-Vi voglio bene-
-Anche noi piccola- mi strinsero in un abbraccio.
Allora è questo che si prova ad avere una famiglia. Felicità.
 
-Sei pronta?- mi chiese Liam prima di uscire di casa.
-Si. Dove sono gli altri?-
-Tutti all’aeroporto. C’è anche Harry pronto per partire-
-Tu pensi che sto facendo la cosa giusta?-
-No. Penso che tu debba prendere in mano la tua vita-
-E perché vuoi che parta?-
-Perché so che qui non concluderesti niente- aveva gli occhi lucidi e stava sorridendo malinconicamente.
-Vieni con me no?-
-Non posso, sennò chi ci pensa a questi pazzi!- scoppiai a ridere.
-Sei stato un ottimo papà- l’abbracciai.
-Ho fatto del mio meglio. Te l’ho detto cosi tante volte ormai, ma mi mancheranno le tue sclerate mattutine, i quintali di profumo che ti mettevi per andare ovunque, i tuoi vestiti dai colori sgargianti, e io tuoi capelli costantemente spettinati- mi strinse più forte –stai crescendo ormai e io non te lo posso impedire- mi lasciò e mi sorrise trascinandomi verso l’auto.

Arrivammo all’aeroporto dove intravidi tutto il gruppo ad aspettarmi.
Emily, Sophie e Summer avevano gli occhi lucidi e cercavano di non piangere.
Zayn e Louis, avevano un sorriso sforzato sul volto.
Harry alla fine sarebbe partito con me, ma aveva gli occhi lucidi perché avrebbe abbandonato i suoi migliori amici di li a poco.
Niall era seduto con la testa fra le mani e i gomiti sulle ginocchia.
Ci avvicinammo cautamente a loro e tutti puntarono gli occhi su di me.
Le prime ad avvicinarsi furono Emily, Sophie e Summer che mi strinsero in un abbraccio.

-Quello che ti dovevo dire te l’ho già detto ieri. L’unica cosa che mi viene in mente adesso è “falli vedere chi sei”. Ricordati che quando sarai famosa e dovrai andare a ballare in giro per il mondo io verrò con te eh!- annui scoppiando a ridere per nascondere le lacrime.

-Si vabbé adesso tocca a me fare il discorso che ti resterà per sempre impresso nella mente- disse Sophie schiarendosi la voce e cercando di non piangere –non so se questo discorso mi riuscirà oppure no, però vale la pena provare. Ti ricordi quando ci siamo conosciute? Ecco, mi stavi sulle palle e pensa eravamo soltanto della bambine. Poi però un giorno mi sono fatta male al ginocchio e tu sei stata l’unica a venire ad aiutarmi. Ti piegasti verso di me e con un fazzoletto hai fermato il sangue che usciva dal taglio. Sai che mi hai detto? Mi hai detto testuali parole “So che ti sto antipatica, ma anche se ci odieremo a morte io ci sarò sempre per aiutarti”. Vedi, adesso sto piangendo. Comunque guardaci adesso. Io che combino un casino con Kevin perché mi sono innamorata di un coglione che ama le carote. Tu che stai con un irlandese biondo e non si sa da quanto gli andavi dietro. Abbiamo fatto tanti casini insieme e questi casini non possono essere dimenticati. Ma sai qual è il peggiore? Questo. Siamo entrate in un casino ma so che ne usciremo come abbiamo sempre fatto. Sei la mia migliore amica e come te lo sono Emily e Summer. Siamo un quartetto e questo non può essere distrutto- mi abbracciò mentre piangeva e fece scoppiare a piangere anche me- mi mancherai tigre-
-Mi mancherai leone- mi staccai da lei e guardai negli occhi Summer.

-Non ti conosco da sempre,ma sono sicura di poter dire che ho conosciuto la parte migliore di te. Sei stata tu insieme alle altre ad accogliermi qui e non pensavo di poter trovare delle migliori amiche come voi. Mi mancherai Alex, perché le giornate non saranno più le stesse senza di te, ma presto rimedieremo, è sicuro- mi abbracciò.
-Lo penso anche io Summer- la strinsi.

-Ehm ehm.. non vorrei rovinare questo momento ma anche io e Louis vorremmo dire qualcosa. Allora prima di tutto, per noi sarai sempre quella rompi palle troppo figa per essere raggiunta-si beccarono due manate da Summer e da Sophie che sorridevano soddisfatte per gli sguardi truci lanciati dai rispettivi fidanzati –dicevo, sarai sempre quella rompipalle che non faceva altro che battutine sarcastiche, ma sarai sempre anche la piccola sorellina di Payne e ovunque tu sarai ti proteggeremo sempre da chiunque- sorrise Zayn.
-Esattamente e lo giuriamo sulle carote e sugli specchi. Sei importante per noi- mi abbracciarono.
-E vo lo siete per me- mi staccai da loro e vidi a tutti gli occhi lucidi. Si aprì una specie di varco per farmi passare e dirigermi verso Niall.

Mentre camminavo era come se non ci fosse nessuno, avevo in mente solo lui.
-Niall..-
-Alex-
-E’ un arrivederci, ricordatelo- dissi con la voce rotta dal pianto.
-Ma ci stiamo lasciando, giusto?- annuii –Alex io ti amo- cominciò a piangere anche lui –e credo che se ami una persona devi lasciarla andare per la sua strada-
-Le nostra strade un giorno si rincontreranno, lo sai-
-Ma fino a quel giorno saranno divise- sospirammo insieme.
-Alex, non mi dimenticherò di quello che abbiamo passato. Ti ricordi quando ci ho provato con te nella tua stessa cucina? Oppure quando ti ho portato da Nando’s  a vedere Titanic in 3D? Dio, quella serata ci siamo dichiarati il nostro amore dopo tanto tempo e poi siamo diventati una coppia esattamente davanti a quel panorama che ricordava quei film horror ma che era terribilmente romantico. Non mi scorderò mai di quello sgabuzzino dove ci siamo detti più volte ti amo. Non mi scorderò mai il nostro primo bacio in discoteca. Non mi scorderò mai la gelosia che provavo nei confronti di Thomas. Non mi scorderò mai di quella giornata al luna park. Non mi scorderò mai la notte più bella della mia vita passata insieme a te. Tu la sai qual’è la nostra promessa no? “Noi ci ameremo per sempre, qualunque cosa accada”. Sarà cosi- aggiunse lui e dopodiché mi abbracciò stretta a lui.
-Tu sei stato il mio primo amore-
-E tu il mio, e ricordati, il primo amore non si scorda mai- mi baciò dolcemente –Alex noi ci rivedremo, quindi non pensare neanche per un attimo che questo è un addio- scoppiai a piangere.
-Ti amo Niall-
-Ti amo Alex-

Detto questo seguii mia madre e mio padre insieme a Harry per poi andare ad imbarcarci. Mi girai un’ultima volta e corsi verso di loro seguita a ruota da Harry. Ci stringemmo in un abbraccio di gruppo per poi guardarci negli occhi.
-Saremo sempre uniti, saremo per sempre quel gruppo di pazzi- sussurrò Liam.
-Saremo per sempre una famiglia- aggiunsi.

Dopo quest’ultimo abbraccio io e Harry ci dirigemmo verso l’aereo.
-Ehi Styles! Prenditene cura tu- gridarono i ragazzi ormai con le lacrime agli occhi.
-Lo farò- urlò per poi stringermi in un abraccio.
Salimmo sull’aereo e ci mettemmo a sedere osservano i nostri amici che ci salutavano.
-Sei pronta per questa nuova avventura?- mi girai verso di lui e poi verso Niall che mi guardava con i suoi occhi blu e cercava di incoraggiarmi con lo sguardo. Sospirai.
-Si -





Non ci posso credere. 
Ecco a voi l'ultimo capitolo, spero davvero che vi piaccia.
Non so cosa dirvi, sul serio grazie.
E' soltanto merito vostro se ho continuato questa storia.
Spero che seguirete anche l'altra e spero che vi piaccia.
Finisce male, lo so, ma premetto che nella prossima finirà bene, credo ahaha.
Vi adoro sul serio, grazie mille per tutto. 

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