Eragon's love

di Rastaban
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO PRIMO ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO SECONDO ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO TERZO ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO QUARTO ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO QUINTO ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO SESTO ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO SETTIMO ***
Capitolo 8: *** CAPITOLO OTTAVO ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO NONO ***
Capitolo 10: *** CAPITOLO DECIMO ***
Capitolo 11: *** CAPITOLO UNDICESIMO ***
Capitolo 12: *** CAPITOLO DODICESIMO ***
Capitolo 13: *** CAPITOLO TREDICESIMO ***
Capitolo 14: *** CAPITOLO QUATTORDICESIMO ***
Capitolo 15: *** CAPITOLO QUINDICESIMO ***
Capitolo 16: *** CAPITOLO SEDICESIMO ***
Capitolo 17: *** CAPITOLO DICIASSETTESIMO ***
Capitolo 18: *** CAPITOLO DICIOTTESIMO ***
Capitolo 19: *** CAPITOLO DICIANNOVESIMO ***
Capitolo 20: *** CAPITOLO VENTESIMO ***
Capitolo 21: *** CAPITOLI VENTUNESIMO ***
Capitolo 22: *** CAPITOLO VENTIDUESIMO ***
Capitolo 23: *** CAPITOLO VENTITREESIMO ***
Capitolo 24: *** CAPITOLO VENTIQUATRESIMO ***
Capitolo 25: *** CAPITOLO VENTICINQUESIMO ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO PRIMO ***


CAPITOLO 1

fissi il soffitto della tua stanza, assente, ignorando tutto ciò che ti circonda, tanto non ha importanza; lui non c'è è lontano, al sicuro... lui che speri ancora che venga a salvarti e al contempo vuoi lontano da te, perchè ormai sei un mostro... ormai non lo puoi proteggere ma solo ferire, come hai già fatto e come dovrai fare, ogni volta che lo rincontrerai. perchè è il tuo destino... perchè sei come tuo padre.
senti le lacrime scivolare lente sul tuo volto, come ogni volta che ripensi alle parole che ti ha detto in quello che ,speri fosse un impeto di rabbia. perchè non puoi sopportare che anche lui ti odi... lui che più di ogni altra cosa ami.. lui che ovviamente ti è negato; ma cosa ti aspettavi... non è sempre andata così? fin da quando sei nato.. le cose a cui tieni le puoi solo sfiorare e guardare da lontano, piangendo in silenzio; soffocando i singhiozzi nella federa del cuscino perchè i veri uomini non piangono, e nemmeno i crudeli e i potenti...e tu sei questo ora: il cattivo, quello da uccidere; ma anche la morte è fuori dalla tua portata, non puoi nemmeno farti uccidere, come la desiderasti la morte quando ti fu offerta, sarebbe stata la più dolce della morti, perchè venuta da colui che amavi.... stringi i denti e soffochi le lacrime, poi vai a sciacquarti gli occhi perchè fra poco il re ti chiamerà e tu non vuoi dargli altre scuse per tormentarti, per scoprire l'unica cosa di te che ancora non sa,l'unica cosa che mai e poi mai dovrà sapere. che lo ami... che ami il tuo nemico....

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Capitolo 2
*** CAPITOLO SECONDO ***


CAPITOLO 2

il vento ti scompiglia i capelli e artiglia i tuoi vestiti con dita invisibili cerando di tirarti giù dalla groppa di saphira, serri la presa della ginocchia e maledici te stesso per esserti dimenticato la sella; ma non hai voglia di tornare a terra, la dura terra a cui sempre rivendichi il tuo attaccamento, ma da cui ora fuggi cercando rifugio nel cielo, con gli uccelli a far compagnia a te e saphira. ma è mille volte meglio la compagnia delle bestie del cielo che di elfi, nani e umani. razze a cui assomigli e con cui stringi legami ogni giorno eppure tu non sei come loro, tu hai perso il diritto di appartenere a una razza il giorno in cui hai preso la stessa decisione del tuo omonimo, il primo cavaliere e hai toccato l'uovo di saphira che arya ti aveva accidentalmente inviato... arya, l'elfa dai capelli neri come le ali di un corvo, la donna che ami e che, ironia della sorte, ti ha respinto. e ora non sai come comportarti perchè più di ogni altra cosa desideri la sua vicinanza ma restarle accanto come amico ti uccide giorno dopo giorno, come una lama conficcata nel petto; eppure tu stesso ricerchi quel dolore, che sembra dare un senso alla tua vita.
-eragon! smettila con questi pensieri! non ti porteranno a nulla e lo sai!
sorridi al rimprovero di saphira, la tua metà, la tua amica, confidente, madre -persino-. eppure non ti basta. hai avuto ciò che molti desideravano e non l'avevi chiesto; mentre ciò che chiedevi ti è stato negato. a volte la sorte è veramente ironica.
-ERAGON AMMAZZASPETTRI!!! SE NON LA SMETTI IMMEDIATAMENTE TI FACCIO SCHIANTARE A TERRA!!!
-ai tuoi ordini dolcezza...

ridacchi nel sentire il ringhio esasperato della tua dragonessa non appena si accorge che la stai prendendo in giro... ma sai che non è arrabbiata sul serio con te, è solo esasperata... e ,principalmente, preoccupata. perchè non è normale che tu voglia evitare il suolo, tanto da sollevarti con la magia...
un pressione fastidiosa alle tempie ti avverte che qualcuno prova a entrare nella tua mente. sospiri abbassando le barriere mentali
-eragon scendi, nasuada desidera parlarti.
-va bene arya

rilassi i muscoli delle spalle non appena il contatto mentale con l'elfa si dissolve
-parli del diavolo...
ridacchi all'osservazione di saphira, senza risponderle. tanto lo sai che ha ragione e che , se anche non ne avesse, uscirebbe comunque vincitrice da qualsiasi scontro verbale. perchè è sempre stata più svelta e arguta di te con le parole.
-saphira scendi...
come te prima non risponde ma chiude le ali tuffandosi in picchiata, roteando come una freccia verso il bersaglio. serri maggiormente le ginocchia curvandoti sulla schiena di lei cingendole il collo muscoloso, pronto alla frenata, che , puntuale come sempre, arriva a interrompere la vostra corsa contro la morte e il terreno. un ultimo sobbalzo e saphira atterra.
-su piccolo mio, scendi...

 

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Capitolo 3
*** CAPITOLO TERZO ***


CAPITOLO 3
Senti la porta cigolare ma non ti volti, speri che sia solo una di quelle persone che di continuo ti chiede favori e che capisca che vuoi essere lasciato in pace e se ne vada. vana speranza la tua, lo scocciatore è ancora fermo dietro di te, sospiri e ti volti.
-cosa c'è?
stenti a riconoscere la tua voce, roca per il disuso. ma oramai è raro che tu parli. non ne senti il bisogno.
-signore... il re vi aspetta nella sala del trono.
non rispondi, aggirando il servitore che ti ha riferito il messaggio e ti avvii verso la sala del trono dove galbatorix, l'oscuro re di Alagaesia ti attende. avanzi in silenzio e a testa china per i corridoi del castello, con passo sicuro ti dirigi per quella che ormai è casa tua a tutti gli effetti, una casa che odi, ma pur sempre casa. senti il rispetto di coloro che fino a qualche anno fa ti insultavano, perchè eri un bastardo, o così credevano, eppure eri il prediletto del re. ora quelle stesse persone che sputavano ai tuoi piedi si inchinano al tuo passaggio, perchè sei il braccio destro del tiranno e perchè sei un cavaliere. e più sei potente e crudele, più loro ti rispettano. e più tu ti detesti, più loro ti stimano: perchè nessuno di loro conosce il vero murtagh, nessuno di loro ti ha visto ridere e piangere, urlare e correre come un bambino quando eri libero, quando casa tua era un prato e quando il tuo tetto era il cielo, quando avevi come guida le chiare stelle e come compagno Eragon. ma questa gente non sa che tu eri suo amico e l'ha tradito, che ci hai combattuto insieme e ora l'hai ferito, che ti chiamava fratello prima di sapere che lo eravate seriamente e che ora ti odia. tutto questo lo sai solo tu. nemmeno castigo ne è venuto a conoscenza; perchè la tua mente è, come allora, il tuo rifugio. e anche ora sei diffidente. nemmeno il tuo compagno di vita ha libero accesso alla tua mente nonostante sia l'unico modo che avete per comunicare. eppure lui sa che a modo tuo gli vuoi bene e che ti preoccupi per lui. perchè a parte Eragon è l'unico che ti abbia accettato per quello che sei. per questo moriresti per lui: perchè è l'ultima cosa che ti lega al tuo lato umano, e tu o sai.
alzi lo sguardo e vedi l'immensa porta della sala del trono, esiti solo un attimo prima di entrare e avanzi verso lo scarno intagliato dove sai essere il tuo re. l'uomo che dovrai servire per tutta l'eternità e che vorresti con tutte le tue forse uccidere. il destino ha un'ironia veramente perversa. ma la cosa non ti stupisce più ormai. perchè è così e la vita non è mai stata giusta con te, mai.
-murtagh, eccoti qui... figliolo
eccola, la sua voce, dolce e stucchevole. ma sai già che è un inganno. nonostante ti abbia parlato come farebbe uno zio affettuoso ad un nipote disobbediente. eppure sai che è tutto tranne questo.
-sire... mi avete chiamato?
-sì murtagh. voglio che tu vada dai varden e conquisti la loro fiducia. dì che sei cambiato e che vuoi unirti a loro. tuo fratello è uno sciocco. ci cascherà.
chiudi gli occhi. sai che non puoi rifiutarti ma è l'ultima cosa che desideri fare. non puoi tradire di nuovo la sua fiducia. vorresti urlare e dire che mai e poi mai lo farai, ma, invece, chini il capo e chiedi:
-e dopo che avrò la loro fiducia? che cosa farò?
-porterai eragon da me, lui e il suo drago.
annuisci e fai per andartene ma la voce di galbatorix ti ferma decretando il tuo destino
-ah, murtagh? non tornare senza tuo fratello... a meno che tu non voglia incappare nella mia ira.. e tu non vuoi vedermi arrabbiato, vero?
sospiri mentre una lacrima solitaria riga la tua guancia... mille volte preferiresti vedere il tuo corpo straziato che tuo fratello con il tuo stesso giogo, ma non puoi disubbidire...
-no signore...
-ecco bravo... e allora vai. ah, prendi l'eldunarì celeste...

 

ANGOLO AUTRICE

allora che dire? Sono estremamente felice che abbia riscosso successo così in fretta...ma ora passiamo ai singoli (perchè ho mooolto da dire)

Thyarah :anche secondo me è ora che eragon molli arya!! insomma un po' di dignità! Sono felice che ti piaccia il mio murty (ah la mia creaturina)

 Taila :ecco un altro chap! Anche io li adocchiati subito, soli soletti nel deserto... ^__^

 

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Capitolo 4
*** CAPITOLO QUARTO ***


CAPITOLO 4

Smonti da saphira con uno sbuffo. Non hai alcuna voglia di scoprire cosa vuole Nasuada: quando la regina dei varden chiama di solito sono guai con la “G” maiuscola.

Non hai fatto che qualche passo che vedi Arya correrti incontro, altro brutto presagio, gli elfi non hanno quasi mai fretta... la situazione diventa sempre più buia ai tuoi occhi.

-Eragon....

Quanto ha corso per ansimare in questo modo? Non lo sai e non vuoi saperlo. Guai, ti ripeti: e raramente il sesto senso di coloro che usano la magia sbaglia.

-Che c'è?

-Siamo sotto attacco!!!

-Lo sapevi che erano guai... ma questa deve essere una cosa imprevista... Nasuada non ti avrebbe mai chiamato per una cosa del genere.

-C'è anche murtagh??

-No... solo coloro che non provano dolore fisico.

Sospiri, detesti combattere contro quegli abomini, lì non c'è spazio per la tua pietà, uccidere o essere uccisi.

-ERAGON!! ANDIAMO!!

-Annuisci e corri al suo fianco, stranamente non sei preoccupato per lei... non lo sei più da tempo. E non ne capisci il motivo... dopotutto la ami, no?? E normalmente si desidera proteggere le persone che si amano. Ma allora perchè tu sembri aver perso questo istinto?? Cos'è quella sensazione di vuoto che ti senti dentro, come se mancasse parte di te??? Perchè nemmeno saphira ti basta a colmarla? Inizialmente pensavi che fosse la mancanza dell'elfa ma ora non ne sei più così sicuro, d'altronde lei è al tuo fianco, ma allora che diavolo è ?? Sono mesi che ti scervelli nel vano tentativo di rispondere a questa domanda, senza alcun esito.

Ti fermi al fianco di arya e fissi la pianura di fronte a te... là, nero sul verde dell'erba si staglia l'esercito di Galbatorix o meglio, una parte di esso, rimane comunque uno spettacolo terrificante. Ma dove diamine prende tutte queste persone quel folle??

Questo è un mistero e lo rimarrà ancora a lungo. Sguaini brisingr e ti prepari a prendere le vite di coloro che si oppongono ai varden...

 

 

 

ANGOLO AUTRICE:

allora... *segna una tacca sul muro* siamo arrivati a tre lettori... me ammirata...

xTaila: una slash tra eragon e murty??? che idea geniale!!!

comunque galba non è un fesso... spera nella proverbiale stupidità di eragon!!!!

xThyarah: davvero ti piace? E credi che murty non sia ooc?? me mooooooooolto stupita... per le maiuscole ci stò lavorando anche se sono una sfaticata di natura...

xAfaneia: criticona!! comunque questo chap l'ho rigurdato apposta per te... felice??? e magari in questa recensione ti puoi sprecare un po' di più èh???

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Capitolo 5
*** CAPITOLO QUINTO ***


CAPITOLO 5

con passo lento entri nella sala adiacente a quella del trono e osservi ammirato le pareti completamente ricoperte da scaffali in nudo legno di quercia con sopra stipati gli innumerevoli eldunarì -che galbatorix ha trafugato ai cavalieri nella campagna in cui li distrusse- ognuno con sotto una targhetta su cui sono scritti il nome del drago e ,occasionalmente, anche quello del suo cavaliere. Ti dirigi in fondo alla sala, dove, su un tavolo, l'ultimo eldunarì che galbatorix ha sottomesso. Lo fissi a lungo prima di deciderti a leggere la targhetta sotto, non vuoi sapere che drago era...

Saphira I, di brom” ma perchè fargli questo?? che senso perverso ha battere Eragon con l'energia del drago del suo maestro?

-galbatorix, sei un mostro...

la tua voce è ridotta a poco più di un sussurro eppure vi infondi tutto l'odio di cui sei capace. Non sapevi che avesse anche l'eldunarì del drago di colui che aveva ucciso gran parte dei tredici, che lo considerasse un risarcimento? Sarebbe stato nel suo stile...

appoggi la mano sulla superficie calda della coscienza di Saphira e aspetti

-che cosa vuoi ancora galbatorix... dirmi che hai distrutto tutto ciò che il mio cavaliere aveva creato??

-non sono galbatorix...

-e allora chi sei tu che osi interrompere il mio dolore???

senti tutta la rabbia e la disperazione della dragonessa come se fossero tue... forse perchè anche tu lo odi... i vostri sentimenti coincidono, nemmeno tu sai se sia un bene o un male

-ti ho chiesto chi sei!

-murtagh, figlio di morzan

senti un ruggito terrificante mentre saphira lascia esplodere tutto l'odio verso l'uomo che ti ha generato e che l'ha strappata al suo cavaliere, eppure non ti attacca, capisci che galbatorix l'ha fatta giurare di non farti del male... quanto lo odi..

-saphira!! ascoltami! Io non sono come mio padre! Io voglio uccidere galbatorix, aiutami a cambiare il mio essere!!

-non credi che io ci abbia provato in tutti questi anni?!?

.possiamo aiutarci a vicenda invece che odiarci!!

-cosa devo fare per te??

-darmi la tua forza quando ne avrò bisogno...

-e a cosa ti serve??

-a tradire il mio unico amico.

- tu sei come me... ti viene imposto un destino che odi e respingi con tutto te stesso... e sia murtagh morzansson... ti aiuterò...

 

Angolo autrice:

mi scuso per il ritardo ma ho avuto qualche leggero problema... ora dopo aver fatto sfoggio della mia eloquenza passiamo a rispondere alle recensioni. Con ben 3 nuovi lettori... *me emozionata* anche se abbiamo perso qualcuno... *va a disegnare cerchietti*... vabbè muoviamoci... *ritorna se stessa*:

-erhien: *segna un'altra tacca con enorme soddisfazione* allora... davvero ti piace??? sono contenta che tu apprezzi il mio modo di scrivere... sì è il mio intento il romanticismo... anche se essendo masochista ne succederanno parecchie ai nostri due eroi...

-igniflia: *segna la seconda tacca saltellando per la stanza* non importa se non sei brava a recensire, l'importante per molti scrittori è sapere che la propria storia è apprezzata!!! sono felice che ti piaccia e mi raccomando continua a seguirmi!!!

-Taila: che eragon sia tonto è scientificamente dimostrato... ma non importa perchè come hai giustamente ricordato esiste Saphira!!! in quanto alla slash... mi ci impegnerò... ma non ora perchè sto scrivendo su un altro forum 3 storie contemporaneamente!! appena ne finisco una la scrivo... prometto!!!

-semplicemente_me: *segna la terza tacca... ormai è 4 metri sopra il cielo (il terzo è troppo affollato)* sono felice che i personaggi non mi siano venuti ooc perchè è una cosa che non sopporto... in quanto a murty mi sembrava troppo strano che dal non lasciar leggere i suoi pensieri a nessuno lasci castigo libero di scoprire tutto! Lieta che tu abbia apprezzato. Se ti interessa sto attenta agli errori di ortografia perchè mi danno noia e perché c'è una mia amica molto criticona. Altrimenti mi sarei annoiata dopo poco.

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Capitolo 6
*** CAPITOLO SESTO ***


Allora, rieccomi dopo un periodo di tempo troppo lungo per i miei gusti... mi scuso per l'attesa e prometto che d'ora in poi dovrei postare una volta a settimana...

 

CAPITOLO 6
sangue, è sangue che scorre a fiumi su brisingr insozzandoti le mani e rendendole viscide, sebbene la tua presa non ne risenta non ti arrischi a esibirti in giochi di abilità, la posta in gioco è troppo alta.
ansimi asciugandoti la fronte in un breve periodo oramai sono ore che combatti eppure come nel Farthen Dûr e sulle Du Völlar Eldrvarya il mare di soldati imperiali sembra non finire mai e stavolta sono solo Varden e surdani a combattere... non sai quanto resisterete.
-è tempo che l'impero anneghi nel suo stesso sangue!
-e noi con loro dolcezza??
-noi possiamo volare, e come può un serpente che stiscia sulla terra sognare di volare??
-che intendi?
-che Galbatorix ci ha dato la caccia come farebbe un serpente con un pulcino nel nido e pra finirà preda di un falco adulto pronto a spiccare il volo.
-e allora vediamo di ricordare a questi lombrichi chi è che devono temere!!
-non per collera non per rovina, ma per la rossa aurora!!
-lorda del sangue che scorra sulla mia spada e sui tuoi artigli!!

la paura è svanita, sciolta come neve al sole. e' davvero ora di combattere e di non avere rimorsi? sì è tempo, è tempo che i cavalieri rinascano dalle ceneri di alagaesia e dello steso Galbatorix.
Finalmente inizi a vedere la fine di questa schermaglia, le truppe imperiali stanno diminuendo a ritmo vertiginoso. Lanci un grido di gioia, distraendoti per un solo istante. un istante che per poco non ti costa la vita, senti a malapena il grido di saphira, coperto da un ruggito e una fiammata che incenerisce il gruppo di soldati che stava per ucciderti. ti volti e sopra di te vedi murtagh sopra castigo, brandisce zar'roc, la lama rossa del sangue che mai la sporcherà. ecco gli ultimi soldati sono morti. ma la tua attenzione non è rivolta alle grida di gioia dei Varden o alla principessa degli elfi al tuo fianco, bensì al cavaliere di fronte a te, che si appresta a scendere dal suo drago...

 

 

Angolo autrice: allora... anche stavolta abbiamo perso quache lettrice per strada e abbiamo 2 new entry... andiamo a vedere,

 

-angerona :allora... un'altra fan.. che gioia!!! sono veramente felice che la storia ti piaccia e che tu apprezzi come descrivo il piccolo murty...spero che continuerai a seguirmi!!! XD

-Smolly_sev : ma guarda chi si vede!! smo, smo, smo... sei mooolto in ritardo ma facciamo che ti perdono perché di prendere il treno fino a borgo non ne ho voglia...

lietittima che tu apprezzi il modo in cui scrivo... soprattutto detto da te è un gran complimento!!! bada che anche nel prossimo chap voglio vedere una tua recensione!!!

baci!!!

-semplicemente_me : un'altra a fare il classico... bene!!! felice che tu apprezzi anche questo chap, e spero anche quello postato ora!! alla prossima recensione... spero... *incrocia le dita*

-erhien : sì... è un capitolo di passaggio... ma poi arriva troppi colpi di scena... povero il piccolo murty quante gliene capiteranno...

mi dispiace di averti fatto aspettare così tanto per questo capitolo...bhè.. saluti a tutte!!! XD XD

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Capitolo 7
*** CAPITOLO SETTIMO ***


CAPITOLO 7

Scendi da castigo,insicuro,in fondo hai atteso e temuto al tempo stesso questo momento, non vuoi sentirti chiamare traditore; vorresti fuggire ma non puoi, eppure non è l'ordine di galbatorix a trattenerti ma lo spasmodico bisogno di rivederlo, di sapere che sta bene e che, anche senza di te, è felice; perchè in fondo per te è questo che conta, solo e unicamente eragon. alzi gli occhi e lo vedi subito: solo davanti a tutti. lo osservi. è cambiato dall'ultima volta che l'hai visto; il fisico acerbo da ragazzino è diventato il corpo ben piantato di un guerriero, eppure è diverso dagli uomini, la corporatura più esile, perfettamente proporzionata, il volto più affilato e soprattutto le orecchie, la punta che fa capolino da sotto i capelli. sebbene tu l'abbia osservato a lungo non hai ancora incontrato il suo sguardo, ma è stata una dimenticanza voluta, non vuoi scoprire che ti odia. Decidi di spezzare il silenzio assordante che si è venuto a creare.

-eragon, fratello...

-TU NON SEI MIO FRATELLO!!!

te lo urla contro, quasi con sollievo.

-non puoi cambiare quello che sei.

Detesti vederlo soffrire, ma deve accettare la verità.

-NON E' MORZAN MIO PADRE!! MA BROM!!!

Brom?? galbatorix fottuto bastardo. Ora capisco. Tu lo sapevi...

senti la disperazione di lui, eppure non ne capisci il motivo. lo guardi e i tuoi occhi -troppo spesso paragonati a ghiaccio perchè tu possa apprezzarli- incrociano i suoi -occhi nocciola, puri e, a volte, infantili.- dischiudi le labbra, stupito, non vi è odio in quegli occhi, ma solo sofferenza, quella sofferenza che tu conosci perchè è stata la tua compagnia per anni, quando piangevi sotto gli occhi di tutti perchè l'unica persona che ti avesse amato era morta e tu eri solo. SOLO! Ma cosa fa soffrire l'eroe dei varden? Questo non ti è dato saperlo, non più. Perché eri il suo confidente ma l'hai tradito. Hai abbassato lo sguardo e solo ora te ne accorgi. Esiti prima di fissarlo nuovamente e questa volta non incroci i suoi occhi -ed è quasi un sollievo perché lui è così puro e tu così sporco- sta fissando il terreno, e i capelli gli nascondono il volto -quei capelli che tu tanto avresti voluto toccare, o in cui avresti voluto nascondere il volto di fronte al male del mondo. Chiudi gli occhi prima di parlare..

-scusa.

Lo dici con fermezza nell'antica lingua e,quando riapri gli occhi, vedi i suoi spalancati per lo stupore, come se ti volesse chiedere “scusa per cosa?”... scusa perchè ti ho tradito, perchè ti ho deliberatamente fatto soffrire e perchè ti ho lasciato solo, quando non potevi levare la spada per difenderti, proprio tu: piccolo cucciolo che lottavi per ritagliarti un posto in un mondo troppo crudele per te.

 

 

Angolo autrice:

allora... ben 5 recensioni?? caz..voli... inizio a sentirmi importante (ecco brava... inizia... nd-eragon)(sta zitto!! è__é nd-Amaerise)

sono felice che vi sia piaciuto anche se ho notato una “leggera” tendenza all'odio verso di me e il modo in cui ho lasciato il chap... hehehe...ma ora andiamo a vedere a persona:

-erhien :eccomi qui!! e con un certo anticipo rispetto al solito!! eccoti accontentata con il seguito!!

p.s: no non dico dove abito perché poi le piglio sul serio...

-semplicemente_me : allora... felicissima che tu ci sia ancora!! e che dire... almeno una che apprezzi il sadico gusto della suspense!!! felice che ti siano piaciuti eragon e sappy

p.s: non ho ancora msn ma appena lo metto ti avverto

p.p.s: no... non faccio il classico ma l'artistico...

-Smolly_sev : ciaoooo!!! mia piccola compare... allora:

1 sì so di essere sadica ma come ho già detto c'è la suspense!!

2 visto che ho postato???

3 so già chi sei smo.. non importa ripeterlo T__T

-Minou90 : alloraaaaaaaaaa... un'alta fan... che billu!!!!

che dire?? mi sento orgoglioso che questa fic piaccia a così tante persone!!!

in quanto ai post più lunghi per ora non credo perché sono già scritti...

d'avvero è così che ti piacerebbe continuasse chris?? me anche più orgogliosa!!!!

per la slash come già detto aspetto di finire 1 della fic che sto scrivendo con questa su un altro forum...

-angerona : bhè... se ti piace il poetico spero di averti accontentata!! e spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo!!

 

alla prossima puntata gente!!!!!

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Capitolo 8
*** CAPITOLO OTTAVO ***


CAPITOLO 8

Lo guardi scendere dal suo drago ed evitare il tuo sguardo persino mentre ti osserva. Il silenzio tra voi inizia a farsi pesante, ma tu non hai il coraggio di infrangerlo; coraggio che non manca a murtagh

-Eragon...fratello

Quelle parole dette con affetto alle tue orecchie suonano come un insulto. Non riesci a contenerti ed esplodi:

-TU NON SEI MIO FRATELLO!!

Il tuo sollievo è tangibile, è stato come liberarsi di un grosso peso.

-Non puoi cambiare ciò che sei.

Le sue parole parole ti riportano bruscamente alla realtà, ma stavolta non hai paura, perché sai come rispondere:

-NON E' MORZAN MIO PADRE!! MA BROM!

Lo vorresti urlare con cattiveria o con rabbia, ma non ci riesci: sei distrutto. Perché in fondo al tuo cuore -in un angolino che cerchi di dimenticare- sai che gli stai facendo del male. E che è meschino da parte tua. Ma cerchi di non pensarci: dopotutto lui ha fatto la stessa cosa. No?

Lo guardi ma non capisci che cosa prova mentre ti specchi in quegli occhi azzurri che un tempo conoscevi così bene e che ora sono tanto enigmatici. Lo vedi chiudere gli occhi, pensoso e abbassi il capo stringendo i pugni. Eppure sei ansioso di rincontrare il suo sguardo. Perché nonostante tutto sei felice di rivederlo, e che per quanto tu possa dire di odiarlo ti è mancato. E solo ora te ne accorgi: con lui ti senti intero; finalmente.

 

 

Spazio autrice: allooooooora... di nuovo 5 recensioni?? ke billu!!! ^__^ anche se mi dispiace aver perso un'altra delle lettrici... vabbè.. la smo SI RIMETTERA' IN PARI!!!

 

- erhien : sono felicissima che tu continui a seguirmi e che ti piaccia come scrivo... vero che murty è cuccioloso??

-semplicemente_me : allora..ma no che non mi annoio.. anzi!! ma davvero preferisci il MIO murty??? ohoooooo... me estasiata!!!!

p.s: prima o poi aggiungo ai chap i miei disegni!!!

-Lady Emily Uchiha : sono onorata che ti piaccia la mia storia!! ^__^ sì,sì.. continuo... anche se temo non sia superfluo data la mia immane pigrizia!!!

-angerona : temo che dovrai essere tu a perdonare me per il ritardo... -_-... e poi murty che chiede scusa... la mia creaturina è dulce!!! non come quello zotico di paolini!!!

fracchan92 : ahahaha!! ti ho quasi fatta piangere!!! me brava!!!

no a parte tutto marito caro me mui feliz che te piaccia!!!!

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Capitolo 9
*** CAPITOLO NONO ***


CAPITOLO 9

Fai per avvicinarti a Eragon, hai bisogno di toccarlo, stringerlo a te, sentire il suo cuore battere vicino a te, sentire il suo odore, affondare il viso nei suoi capelli... è un bisogno fisico, e non riesci a opporti.

-BASTA!!! PRENDETELO!!!

Nasuada... già ora è lei che regge le sorti dell'esercito; la donna che hai creduto di amare, prima di capire che era Eragon tutto quello che volevi... e probabilmente lei ha creduto tu l'amassi... si è cullata in quella speranza...chissà cosa ha provato quando ti hanno catturato. Eppure non ti interessa... è solo di una persona che vuoi sentire i pensieri e , putacaso, è quella con le difese mentali migliori di tutto l'esercito... la tua solita fortuna.

Vedi i soldati intorno a te sguainare le spade e farsi avanti, sono più che felici di ucciderti: glielo leggi negli occhi...

-SONO QUI' PER UNIRMI A VOI!!!

Lo urli nell'antica lingua, quasi con disperazione, un urlo che sembra essere indirizzato alla regina dei varden, ma che in realtà è solo per una persona... Eragon, solo a lui ti stai riferendo; perchè il giudizio degli altri non ti interessa, così come il loro perdono. Chi se ne importa di loro: povere creature dalla vita breve, un effimero istante di splendore, loro dai sensi rozzi, destinati a morire soli. Ma lui... lui che è cavaliere come te, tuo superiore, l'erede di Vrael. Lui...Eragon..,solo questo conta per te... solo il suo giudizio, il suo perdono, il suo affetto....

Oramai i soldati sono a pochi piedi da te, chiudi gli occhi e ti prepari

-FERMI!!!!

Spalanchi gli occhi e vedi Eragon di fronte a te, la spada sguainata che ti fa scudo con il suo corpo. Senti gli occhi inumidirsi... ti ha creduto, ti sta proteggendo...

-Eragon! Sei impazzito?? E' un traditore, uno dei wirfidel... è come suo padre! Non puoi credergli!

-Non ha mentito e tu lo sai Nasuada...non può mentire nella lingua degli elfi, la lingua della magia...

-Tu non sai cosa ha scoperto Galbatorix!

-Può un pesce camminare sulla terra o un gabbiano immergersi nel mare Lady Furianera?

No. E così non si può mentire nell'antica lingua... Murtagh è sincero e noi non siamo in condizione di rifiutare alleati... quale che sia la loro origine. Lo hai dimostrato tu stessa con gli arieti.

-Eragon ha ragione Nasuada. Non vorrei nemmeno io ma non abbiamo scelta. Ricordati che anche il mio popolo ha subito gravi perdite per causa sua.

-Appunto Arya! Non riesco a credere che tu e Eragon lo difendiate. Sbaglio ho ha ucciso i tuoi maestri Eragon?

-Sbagli, Nasuada... è stato Galbatorix, usando il suo corpo. Non confondere corpo e volontà.

Osservi il dibattito a bocca aperta, non riesci a credere che Eragon, che poco fa ti urlava contro, ti stia difendendo...

-Va bene... può rimanere... ma tu ne sarai il responsabile. Capito Eragon??

-Sì.

Ti lasci andare ad un sospiro di sollievo... puoi restare... e Eragon dovrà occuparsi di te! E' molto più di quanto tu abbia mai sperato... decidi che è meglio evitare di iniziare a urlare per la gioia, lo farai quando sarai solo...

-Vieni con me, Murtagh...

segui Eragon docile, non vuoi dare ai varden una sola scusante per ucciderti o imprigionarti...

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Capitolo 10
*** CAPITOLO DECIMO ***


CAPITOLO 10 (OLE')

Ti avvii con Murtagh fino alla tua stanza, di nuovo in silenzio nonostante abbiate tante cose da dirvi ora che vi siete ritrovati, ora che siete di nuovo fratelli, non per sangue ma per vostra decisione: decisione che TU hai preso quando sei intervenuto in sua difesa; superi camera tua per fermarti alla porta successiva, che apri senza esitazione: vuoi mostrargli che sei un uomo ora, e che non hai alcun bisogno di essere protetto. Entri nella stanza, precedendolo, senza controllare che ti segua, perché il tuo istinto ti dice che lo farà, anche se non ne conosci il motivo. Fai scorrere lo sguardo per la camera, critico: un letto nell'angolo, un armadio, un tavolo e una sedia sono la sola mobilia, com'è differente da camera tua! Solo ora ti rendi pienamente conto del tuo prestigio tra i Varden, e non sai se esserne fiero o disgustato: fiero perché è il sogno di ogni uomo fare carriera; disgustato perché capisci quanto poco siano considerati importanti coloro che costituisco il corpo dell'esercito. E di quanto poco siano clementi gli uomini in tempo di guerra.

Ti scosti per lasciar entrare anche Murtagh, poi esci dalla camera dicendo solo:

-vedi di non fare casino Murtagh...

Sai di essere stato scortese eppure non ti importa, sebbene sia tuo fratello serbi ancora del rancore nei suoi confronti: rancore perchè ti ha ferito, perché ti ha tradito, perché ha ucciso il tuo maestro e -lo scopri soltanto ora- perché gli è bastato comparirti di fronte per far vacillare ogni tua certezza. Ogni tuo sogno.

Non hai fatto che pochi passi che vedi arrivare Arya, tesa come non l'avevi mai vista prima, come se qualcosa le premesse dentro da troppo tempo, logorandola.

Ti avvicini a l'elfa che ha catturato il tuo cuore senza dire nulla, ormai il silenzio ti sta diventando più familiare delle parole...

E' lei a rompere il silenzio, incerta.

-Eragon, io... ti devo parlare...

-sono qui Arya, e ti ascolto.

-in privato shur'tugal.

È agitata sul serio per dimenticare totalmente le buone maniere.

-in camera mia va bene??

Lo proponi incerto, sicuro che lei rifiuterà. E invece ti stupisce.

-va bene...

Lasci che sia lei ad entrare per prima, scegliendo dove sedersi, tu agisci di conseguenza, appollaiandoti su uno sgabello. Sebbene prima fosse ansiosa di parlare ora tentenna, lisciando nervosamente le lenzuola del letto, torcendo poi la stoffa tra le dita; per tornare a lisciarla. Decidi di spezzare il silenzio prima che lei spezzi la povera e innocente coperta.

-cosa devi dirmi Arya svit-kona??

-Eragon...io....tu..ricordi la sera dopo l'Agaetì Blödhren...io sbagliai...ecco, dovevo dirti la verità... e ...e non una patetica bugia...perché, vedi..io, io...

Sorridi dolcemente di fronte all'incertezza di Arya, ma, sebbene tu abbia già intuito cosa ti sta cercando di dire, aspetti paziente che riesca a dirtelo, sai che per lei è importante. La vedi prendere fiato prima di continuare:

-Io ti amo Eragon. E voglio passare la mia vita al tuo fianco.

-anche io ti amo Arya...

Non dici niente altro prima di baciarla, con foga, perché è da troppo che aspetti questo momento. La senti dischiudere le labbra desiderosa di approfondire il vostro contatto, non esiti ad esaudirla, ed entrambi rabbrividite quando le vostre lingue si incontrano, timide, all'inizio, ma poi sempre più audaci, si rincorrono in una lotta senza vincitori ne vinti.

ALLORA: ringrazio tutte le persone che continuano a recensi e vi chiedo scusa.. prima o poi vi risponderò!! intanto scappo alle hawai... ciaaaaaaaaaaaaaaao!!!!

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Capitolo 11
*** CAPITOLO UNDICESIMO ***


 

 

ALLORA: ringrazio tantissimo la mia fracchan che è stata l'unica persona arecensire il precedente capitolo.. s la storia non vi piace almeno ditemelo che la interrompo

CAPITOLO 11

Attiri Eragon verso di te quasi con disperazione, è troppo che neghi a te stessa quello che provi per lui, che ti dici di essergli solo riconoscente e che non puoi permetterti di distrarlo dal suo compito, che qualsiasi cosa tra voi finirebbe male... è da troppo che ti svegli nel cuore della notte gridando il suo nome e sperando al tempo stesso che ti senta e venga da te come che non ti senta, perchè la vergogna sarebbe troppo grande... troppo a lungo ti sei aggrappata a lui in segreto come un rampicante ad un albero, troppe volpe ti ha sorretta aiutandoti a camminare perchè tu ora possa ignorarlo... e solo ora te ne rendi conto... mentre dischiudi le labbra sperando che capisca perchè il solo contatto con le sue labbra -così pure e innocenti; inviolate- non ti basta. Rabbrividisci quando le vostre lingue si incontrano, il corpo scosso da ondate di desiderio sempre più intense e frequenti e non ti capaciti di come il solo essere sfiorata da lui ti sconvolga così tanto. Ti distendi sul letto, tirandolo con te e senti le sue mani insinuasi sotto la camicia, accarezzando il ventre, e disegnando piccoli cerchi intorno all'ombelico; risalendo più su, fino ad arrivare al seno. Gemi di piacere contro le sue labbra -ora scottanti di desiderio- mentre gioca con i tuoi capezzoli facendoli rapidamente inturgidire.

È la sua camicia la prima a scivolare a terra, seguita in fretta dalla tua. Ti stringi a lui e quasi ti sciogli nel sentire il seno premere contro il suo petto, nel sentire quanto realmente siate diversi, tu così morbida e lui con i muscoli che guizzano asciutti sotto la pelle, che è stranamente vellutata... acciaio sotto il velluto, ti ritrovi a pensare. Ad interrompere questi pensieri ci pensa la lingua del cavaliere, ora a contatto con il tuo collo. Inarchi la schiena, completamente succube dell'uomo che ti sovrasta. Lo senti scendere ancora, sul seno, ti accarezza dolce, prima di continuare ad allontanarsi dal tuo volto, sull'ombelico e poi più giù, fino a che non inizia a giocare con il bordo dei tuoi pantaloni, umidi, che non tardano a cadere in terra. Senza ben sapere come riesci a sfilare anche lui gli ultimi indumenti, sentendo la sua erezione premere contro di te. Eppure non soddisfa ancora il desiderio così evidente in entrambi, ma ti fissa in volto, ansioso. Fai un leggero segno di assenso con il capo e lui ti penetra, sicuro. Sussulti leggermente, ma eri pronta ad accoglierlo e gli fai cenno di procedere. Non riesci a trattenerti e urli. Urla di piacere che ti consumano la voce, ma non te ne importa. L'unica cosa che ti interessa è Eragon e il piacere sconvolgente che ti sta facendo provare.

Arrivate insieme all'orgasmo con un grido, se possibile, più forte dei precedenti.

Senti Eragon uscire dal tuo corpo, seppur rimanendoti vicino. Il petto di entrambi che si alza e abbassa rapido, nella frenetica ricerca dell'aria perduta.

Lo guardi: è rosso in volto, i capelli scarmigliati per via dell'amplesso appena finito, bellissimo...

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Capitolo 12
*** CAPITOLO DODICESIMO ***


CAPITOLO 12

guardi eragon uscire da quella che da oggi in poi sarà casa tua, sicuro. E vorresti stringerlo a te e baciarlo con foga, dirgli che lo ami, farlo tuo... eppure non fai nulla di ciò, lo lasci andare, ancora un volta e ti appoggi al muro, sai che dietro quello strato di calce e pietre c'è la camera di eragon, e tu vuoi solo stargli vicino. Perché lo ami.

Poi all'improvviso senti un mormorio, sta parlando.. non riesci a distinguere le parole, pronunciate a voce troppo bassa; appoggi l'orecchio al muro, nella speranza di capire; poi senza alcun preavviso inizi a sentire dei gemiti; gemiti di piacere. Senti il nome di lei. Arya l'elfa che-ironia della sorte- hai aiutato a salvare da gil'ead. Li senti urlare per il piacere e sebbene tu non voglia sentire oltre rimani dove sei, perché provi uno strano piacere -doloroso e perverso- nel sentire eragon, il tuo Eragon gemere e urlare per il piacere che gli sta facendo provare qualcuno che non sei tu. E ti fa male. Lacrime di rabbia e umiliazione ti rigano il volto senza che tu faccia qualcosa per fermarle. Perché in fondo nemmeno lo vuoi. Appoggi la testa sulle ginocchia mentre i singhiozzi ti scuotono il corpo, incontrollati. BASTA. Ti allontani dal muro, di scatto, e ti getti sul letto, coprendoti le orecchi con il cuscino, ma ormai stanno gridando entrambi, e tu non puoi fare altro che ascoltarli, reprimendo il desiderio sempre più forte di distruggere quel fottuto muro e uccidere quella sgualdrina che sta toccando Eragon.

Poi, finalmente il tanto agognato silenzio; ti alzi e appoggi nuovamente l'orecchio al muro, senti solo il loro respiro calmarsi pian, piano. Con il battito furioso del tuo cuore che ti martella nelle tempie. E ti odi, perché ancora sai che eragon non potrà mai essere tuo e una piccola parte di te se ne rallegra, perché è tuo fratello -fratellastro- e non lo vuoi vedere nell'inferno in cui scivoli giorno dopo giorno, ogni singola ora.

Senti castigo sfiorarti fa mente, esitante, e gli concedi di parlarti

-murtagh... che ti succede? La tua mente era chiusa, ma il tuo dolore evidente... stavi cercando di nascondere l'oceano dietro ad un ciottolo. Non è da te...

-Eragon...

È tutto quello che riesci a dire, in un rantolo.

-cosa ti ha fatto???

Senti la rabbia di castigo.. lo sventrerebbe se solo ti facesse stare meglio.

-nulla castigo... sono io.

-vieni con me murtagh, via... via da quel luogo pieno di dolore...

accogli la richiesta del tuo compagno e lasci che assorba la tua mente. Diventate un solo essere e vi librate nel cielo.

 

ringrazio di cuore tutti quegli angeli che hanno recensito e PROMETTO che d'ora in poi posterò una volta ogni 2 settimane. grazie 1000 a tutti coloro che leggeranno questo capitolo.

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Capitolo 13
*** CAPITOLO TREDICESIMO ***


CAPITOLO 13

Il tuo respiro accelera insieme ai battiti cardiaci mentre esci dal mondo dei sogni e ti svegli. Sbatti le palpebre in fretta per rimettere a fuoco e fissi il soffitto sopra di te... sei in camera tua... senti una leggera pressione sul petto e abbassi lo sguardo. Addormentata con la testa sul tuo petto, appoggiata appena sopra il cuore, c'è Arya. Gli occhi chiusi e il sorriso sulle labbra, i capelli scomposti; sparsi sul tuo petto e sul materasso, rilassata come mai prima: la principessa degli elfi non può essere creatura di questo mondo. La accarezzi dolcemente, attento a non svegliarla, prima di districarti dal suo abbraccio, riappoggiandone la testa sul cuscino per rivestirti. Ti infili le braghe di cuoio e i pantaloni e, a torso nudo, ti risiedi sul letto aspettando paziente che Arya si risvegli.

Senti il respiro di lei accelerare, segno che sta per uscire dal mondo dei sogni; smettendo di giocare con le chiare stelle, per tornare da te.

Sbatte le palpebre e apre gli occhi -quei fantastici occhi verde scuro, screziati di verde chiaro, come in un pino quando tra gli aghi maturi fanno timidamente capolino quelli nuovi. - Occhi che ti fissano, calmi come mai prima di oggi.

Le accarezzi dolcemente la guancia sentendo la morbidezza di quella pelle di donna sotto i polpastrelli e hai quasi paura di rovinarla con le tue dita -dita di un guerriero e contadino, dita abituate al lavoro e con i segni di esso, segni che nemmeno i draghi dell'Agaetì Blödhren con la loro magia hanno rimosso,- tanta paura da allontanare leggermente le tue dita dalla guancia dell'elfa.

Arya ti fissa interrogativa, inarcando un sopracciglio obliquo.

Sorridi imbarazzato mostrandole le tue mani, sperando che capisca perché ti vergogni troppo a spiegarle perché l'hai privata di quel contatto.

L'espressione di lei si addolcisce mentre prende le tue mani fra le sue.

-Eragon... ti prego, non ti trattenere per nulla al mondo. Tu fossi anche coperto di sangue.

Annuisci, imbarazzato... per quanto tu la conosca riesce sempre a stupirti. Come Saphira...

Saphira.

Il nome del tuo drago ti rimbomba nella mente, come una frana in una gola, solo con molto più fragore. Dov'è la tua compagna di mente?

Non ricordi quando l'hai esclusa dai tuoi pensieri, ma deve essere stato ieri... questa non te la perdonerà così facilmente... ti lasci sfuggire mugolio indistinto, depresso. Sai già che suderai le mitiche sette camice con Saphira stavolta....

ECCOMI QUì!!! ringrazio un casino coloro che hannpo avuto la forza di recensire!

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Capitolo 14
*** CAPITOLO QUATTORDICESIMO ***


CAPITOLO 14

guardi il cielo sperando in una risposta che tu non sei in grado di darti. Sono tre mesi che tu e Arya state insieme, tre mesi che Saphira si rifiuta di parlarti e tu non ne capisci il motivo, è sempre stata amica di Arya, eppure da quando ti ha rivelato i suoi sentimenti si rifiuta di parlarti e di vedere te o l'elfa. Come se non bastasse Murtagh ha “gentilmente” deciso che deve rimanere chiuso in camera sua tutto il tempo aggirandoti ogni volta che ti vede. Quando riuscirai a capire che hanno tutti con molta probabilità Galbatorix si sarà arreso. Come minimo. Ma d'altronde se il mondo non va alla rovescia che divertimento c'è?? nessuno... facile no?

Oltre a tutto Nasuada ha appena spedito Arya in missione, ora sei solo. Evviva.

Ma non hai ancora ricordato tutto. Già come dimenticare che ogni giorno ti senti più distante da Arya? E che inizi a pensare che forse non la ami poi così tanto come credevi. Già perché se c'è una cosa che hai imparato è che piove SEMPRE sul bagnato. E sia mai che tu faccia l'eccezione che conferma la regola. Prima finisce il mondo.

Ecco il divin rendendo che decide di tornare tra noi! Vedi Murtagh correre verso di te. Vorresti assumere un'espressione sprezzante ma non ce la fai. E l'unica cosa che ti si dipinge sul volto è sollievo. Ti era mancato. Strano. Era vicino a te, eppure così lontano mentre ti evitava. Ci hai sofferto molto di più che con Arya. Già, perché ormai ti viene spontaneo di paragonarli. E questo è l'indice della normalità! Paragoni la tua compagna al tuo fratellastro. Come sei messo bene!!

-Eragon!!

-cosa c'è Murtagh?

-devo parlarti. Ora.

-va bene...

-non qui... andiamo?

Ti fa un cenno verso la spiaggetta sabbiosa dell'Anora , resa rossastra dal tramonto appena iniziato. Annuisci e vi aviate, fianco a fianco. In silenzio. Non un silenzio carico di tensione, bensì un silenzio fiducioso, denso di significati. “Mi sei mancato” sembra dire a entrambi. E entrambi capite... e non c'è bisogno di parole superflue. Non come con Arya, con quell' “amore” a riempire i silenzi sempre più frequenti tra voi.

Appena arrivate Murtagh si siede e ti fa cenno di fare altrettanto. Prendi posto di fronte a lui, fissandolo negli occhi.

-Eragon... io.. ti amo. E voglio che tu scelga me invece di lei.

-Mu-Murtagh...

non fai in tempo a dire altro perché le sue labbra si posano gentili sulle tue. In un bacio casto. Privo di pretese. Dolcissimo. Dura solo pochi secondi, poi si stacca e ti fissa, ansioso.

-io... io non voglio che questo rovini tutto tra noi... per qui, ti prego, fai come se questo istante non fosse mai esistito e...

parla tutto d'un fiato. È chiaro che crede che tu lo rifiuterai. E inizialmente eri convinto di farlo. Ma poi... il tocco gentile delle sue labbra ha risvegliato qualcosa in te... qualcosa che non credevi di possedere, eppure ora sai cos'era quel tassello che ti mancava. E non era Arya, bensì Murtagh... e ti stupisci di averci messo così tanto a comprendere. Ti porti sopra di lui gli sollevi il mento con due dita. Lo vedi spalancare gli occhi. Stupito. Non gli dai il tempo di parlare, lo baci stringendoti a lui con disperazione e dischiudi le labbra. Subito la sua lingua vi si insinua esplorando famelica la tua bocca, mescolando la tua saliva con la sua. Non sai quanto tempo rimanete lì, nella luce del giorno morente, prima che Murtagh ti conduca docile in camera sua....

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Capitolo 15
*** CAPITOLO QUINDICESIMO ***


CAPITOLO 15

chiudi la porta della camera dietro di Eragon prima di baciarlo, con foga, torturando le sue labbra mentre lo spingi di prepotenza contro il muro; lo sorreggi quando ti accorgi che le sue gambe non lo reggono più.

Lo senti staccarsi da te alla ricerca d'aria, ma le tue labbra non abbandonano la sua pelle... scendi a baciargli il collo, dove ti soffermi più a lungo,lasciandovi un marchio di fuoco. Senti le dita di Eragon tra i tuoi capelli, scivolare più in basso, sulle tue spalle; aggrappandovisi. Sorridi contro la sua clavicola dandogli un attimo di respiro.

Sussulti, stupito quando ti accorgi che ti sta slacciando la tunica, ti scosti maggiormente, aiutandolo a sfilartela. Non riesci a trattenere un sorriso più ampio quando lo vedi fissarti il petto; stupito.

Prendi le dita di lui, guidandole sicuro; quando ti accarezza ti rendi conto che sta tremando leggermente. Lo guardi negli occhi e lo vedi sorridere: imbarazzato.

-È la prima volta che...

chiudi le sue labbra con un bacio. Sai già quello che sta per dire, e sai che dire qualcosa lo rende più reale, e non vuoi che si spaventi...

lasci Eragon libero di respirare e scendi verso il basso, lasciando cadere a terra la tunica di Eragon, a far compagnia alla tua. Scendi ancora più in basso dedicandoti ai pantaloni di lui; sfilando il bottone dall'asola.

Senti le dita di Eragon, nuovamente tra i tuoi capelli, tirare leggermente. Ti allontani e lo fissi, stupito

-Non qui... sul...sul letto

sussurra. Annuisci e lo prendi tra le braccia, ignorando la sua protesta,e lo porti fino al letto; dove lo fai distendere e riprendi da dove ti eri interrotto. Presto i vostri respiri accelerano mentre i vostri corpi si uniscono in una danza sempre più sfrenata e profonda. Fino a che non venite entrambi.

Liberi eragon dalla tua presenza e ti distendi sul letto, i muscoli che tremano per lo sforzo.

Inizi a sentire freddo mentre il respiro torna normale insieme al battito cardiaco e stringi Eragon a te, coprendo entrambi con le lenzuola.

A QUESTO PUNTO RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE TROVANO LA FORZA DI RECENSIRE... ^__^

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Capitolo 16
*** CAPITOLO SEDICESIMO ***


CAPITOLO 16

Ti svegli, una sensazione di calore e oppressione sul petto è la prima cosa di cui ti accorgi; volti la testa di lato e vedi Eragon addormentato al tuo fianco, raggomitolato accanto a te, il braccio sul tuo petto. Sorridi. Lo senti mugolare nel sonno, borbottando parole che non comprendi... i capelli che li ricadono sul volto in ciocche disordinate, il sorriso sulle labbra -carnose e invitanti- ti sembra un bambino... ma sai che non lo è, nonostante quello che pensano tutti gli altri lui né cresciuto prendendo su di se fin troppo responsabilità, amando,combattendo,viaggiando è diventato un uomo. E non riesci a capacitarti di come lo trattino. Quasi fosse un traditore... già... ma nelle sue vene scorre sempre il sangue della mano nera. Ma quanti tra varden,nani e surdani lo sanno? Pochi, molto pochi... Nasuada non avrà voluto diffondere certe notizie. E allora perché mai lo trattano come un bambino capriccioso? Sorridi mentre ti affanni a cercare una risposta che non arriva, eppure per la prima volta dopo tanto tempo non ti interessa, aspetterai... oramai nulla ha più tanta urgenza se non Eragon... persino la tua curiosità può aspettare.

Senti Eragon muoversi leggermente contro di te mentre si sveglia. Lo vedi sbattere le palpebre per rimettere il mondo a fuoco e sollevarsi, facendo leva sulle braccia, in modo da portarsi sopra di te. Non resisti, ti sporgi in avanti e lo baci, a lungo, con trasporto; facendo leva sugli addominali fai aderire il tuo corpo al suo e affondi la mano tra i capelli soffici di lui avvicinando ancora i vostri volti. Il bacio finisce troppo presto per i tuoi gusti - perché staresti ORE attaccato al TUO Eragon... e ora è SOLO tuo ed è la cosa più bella che ti potesse capitare-ma non lo dai a vedere e mormori

-ben svegliato.

-davvero un bel risveglio.

Risponde prima di ridacchiare, abbandonandosi contro il tuo petto, sperando di essere cullato -a volte si comporta proprio come un bimbo ma è questo che lo rende così enormemente dolce- e non hai il coraggio -e la voglia- di deluderlo; sogghigni quando emette un mormorio di apprezzamento.

Dopo qualche minuto lo senti irrigidirsi leggermente, lo fissi sorpreso e lo vedi aggrottare le sopracciglio, mordendosi il labbro inferiore, concentrato.

Aspetti che si calmi ma dopo un altro paio di minuti capisci che non ha intenzione di tornare se stesso e decidi di rompere il silenzio

-Cos'è che turba cucciolo?

Ti azzardi a chiedere.

-È che tu sei un uomo...

-Ma non mi dire!

Cerchi di allentare la tensione, ma a giudicare dall'espressione di Eragon non ci sei riuscito poi così bene...

-Murtagh, non fare lo spiritoso!

Le sue parole confermano quello che già temevi.

-Spiegati... per favore

-Il fatto è che anche IO sono un maschio... e...insomma... non è che...

-Eragon, calmati... su dai piccolo, inspira, ed aspira...inspira, ed aspira...inspira, ed aspira... così, bravo...

Aspetti che si calmi prima di ritentare di ottenere una risposta

-Allora, mi puoi dire dov'è il problema?

-Che noi siam due maschi... e questo è...è contro natura, ecco...

Lo vedi arrossire e sorridi, ma dentro di te senti ribollire un tumulto di emozioni, che cerchi di domare senza troppo successo: rabbia, paura, perdita si agitano dentro di te insieme a quel misto di repulsione e sgomento che provasti quando scopristi che amavi un uomo... e che quell'uomo era TUO FRATELLO. Mentre tenti di nuovo di calmarti cerchi il modo di spiegargli che va tutto bene, che non c'è niente di male in quello che avete fatto, e che qualsiasi cosa accada tu sarai con lui, e che non gli succederà mai nulla. Decidi di evitare discorsi di filosofi -vecchi bacucchi vissuti centinaia di anni fa che non capisco nulla della vita e che servono solo a confondere le idee- ma di dire esattamente quello che pensi.

-Eragon, ascoltami; non c'è nulla di male nell'amore tra due uomini...

-E allora a che servono le donne?

-A mantenere in vita la specie...

-Non siamo animali

-Non è quello che intendevo, vedi Eragon, è vero che l'amore come atto fisico è nato per portare avanti la specie, ma il sentimento è ciò che ci distingue dagli animali. E quello è indipendente dal sesso degli amanti.

-Ma... è SBAGLIATO

-No cucciolo... vedi sono le anime che si amano, e le anime sono asessuate...

-Capisco...

-Ma non sei ancora convinto.

-Non si tratta di noi come coppia di uomini ora. Ma non puoi negare che ciò che ho fatto ad Arya amando TE è sbagliato.

-E non sarebbe stato altrettanto sbagliato rimanere con lei senza amarla, facendo del male e te stesso, me e anche a lei?

-Sì... ma

-Eragon, hai mai provato; per una volta in vita tua, a fare una cosa pensando solo a te, solo a ciò che ti rende felice?

-Certo... che no.

-E allora per una volta permettiti di essere egoista.

Lo vedi annuire accoccolandosi di nuovo tra le tue braccia, nuovamente sereno.

Sorridi. Per questa volta sei riuscito a vincere contro i suoi pregiudizi... ma la prossima? Non lo sai... in questo momento sei sulla lama di un rasoio, e basta il minimo errore a distruggere la tua vita quanto la sua. Devi solo aspettare che torni a fidarsi di te come -e magari più- di prima, poi e SOLO poi potrai rilassarti. Ma ora come ora quello che ti preoccupa di più per la vostra relazione è Arya...

NOTA: ok marghe... ammetto di aver riciclato una tua frase ma DOVEVO pur dire qualcosa a eragon per calmarlo no???

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Capitolo 17
*** CAPITOLO DICIASSETTESIMO ***


CAPITOLO 17

Rimani a lungo accoccolato tra le braccia di Murtagh, sentendo il suo cuore battere appena sotto il tuo orecchio, rassicurante. A costringerti ad alzarti ci pensa il sole i cui raggi filtrano dalla finestra tracciando fasce di luce nella penombra della stanza e sulle coperte avvertendovi che il giorno è cominciato. A confermare la tua tesi ci pensa il canto di qualche passero.

Sorridi scostandoti dolcemente da Murtagh mormorando

- È ora di alzarci... il sole è sorto.

- Ti sbagli amore... è solo un'illusione ottica

Ridacchi alla risposta di lui scuotendo la testa...

-No Murtagh, è proprio sorto il sole.

- E allora? Torna giù.

- Murtagh...

- Che c'è?

- C'è che dobbiamo alzarci. ADESSO.

- Certo che sai essere proprio testardo èh?

- Non testardo, obbiettivo. Io sono un uomo e tu pure... gradirei tenere segreta la cosa, almeno fin quando Arya non lo sa. TI PREGO.

- E va bene cucciolo stressante.

- NON SONO STRESSANTE!!

- No Eragon, no...

Scoppiate a ridere entrambi e ti stringi a lui. Dopo poco ti alzi e raccatti i tuoi vestiti sparpagliati nella stanza, indossandoli. Senti Murtagh ridacchiare e ti volti; curioso.

-Che c'è?

- Nulla... a parte che sembra che Saphira si sia seduta sui tuoi vestiti...

- Porco...

Sospiri e borbotti un incantesimo a mezza voce, facendo tornare i vestiti alla normalità; poi ti volti verso Murtagh, ancora disteso sul letto: le braccia dietro la testa, le coperte che arrivano fino all'inguine, un sorrisetto di schermo sulle labbra... Dio quant'è bello, ti ritrovi a pensare, umettandoti inconsapevolmente le labbra. Gesto che diverte ancora di più Murtagh, facendo allargare il suo sorriso.

- Sicuro di dover proprio andare??

- Cane.

Grugnisci. Lo sa quanto diamine ti piace... lo sa eccome... e non esita a sfruttare questa tua debolezza per cercare di convincerti a restare ancora con lui.

- Allora... ammazzaspettri ?? Proprio sicuro di dover andare?

-No... non sono mai stato sicuro o felice di dovermene andare... ma DEVO. Ti entra questo facile concetto nella zucca Murtagh???

-Ma come siamo suscettibili... va bene... mi copro PRIMA che tu mi salti addosso.

Lo senti ridacchiare... si sta divertendo un mondo...scuoti la testa e esci dalla camera di Murtagh,voltandoti un'ultima volta per mandargli un bacio. Lo vedi sorridere dolcemente e sai che non ti serba rancore per questa tua uscita.

Sussulti mentre cammini... non pensavi che potesse fare male... la sola idea di sederti ti terrorizza.

-Allora... come vanno le chiappe???

-SAPHIRA!!! sei tu?

-no... sono mia sorella...

-oh cucciola... quanto mi sei mancata!!!! Perché l'hai fatto?

-Arya non era adatta a te... le voglio bene ma ti avrebbe solo rovinato.

- quindi tu volevi che io stessi con Murtagh.

-ESATTO!! ma non hai ancora risposto alla mia domanda.

-Uffa... vanno male... contenta?

-molto! Ma poi passa... spero

ringhi esasperato mentre Saphira ridacchia. Ma sapete entrambi che sei solo felice di riaverla con te. E molto. Dopotutto chi altri può sfotterti in questo modo con tanto affetto? Nessuno. Nemmeno Murtagh.

- Sono perfino superiore a Murtagh? Finirò per montarmi la testa!

- Te la sei già montata Saphira. Nel giorno in cui sei nata.

-Vero anche questo.

Scoppiate a ridere entrambi. In fondo non c'è nulla di più bello di avere qualcuno che sa sempre cosa provi. E che qualsiasi cosa tu faccia ti vuole bene ed è sincero con te. Cammini per l'accampamento dei varden senza pensare a dove vai, la mente distante.. con Saphira, a caccia. Ritorni in te quando arrivi al margine occidentale dell'accampamento e con terrore vedi Arya camminare verso di te, il sorriso sulle labbra. E capisci in un solo istante che stai per spaccarle il cuore in due. E hai paura. Non per quello che potrebbe farti nella sua rabbia, ma di quello che TU le farai dicendole che hai tradito la sua fiducia. Ma più ti avvicini a lei più capisci che ancora le vuoi bene, ma non come un'amante, come un fratello. E non vuoi che soffra.

-ERAGON!!!

Arya ti corre in contro, gettandoti le braccia al collo, senti il suo profumo entrarti nei polmoni e ti odi per quello che stai per dirle... non riesci a ricambiare il suo abbraccio... è come se un muro fosse sorto tra voi.

Arya si stacca da te e ti fissa stupita.

-Che c'è?

-Devo dirti una cosa...

-Ti ascolto...

tormenti l'orlo della camicia cercando la forza di dirle che dopo tutto quello che le hai detto ora il tuo cuore è di un altro. Di tuo fratello.

-io... Arya io... ti. Ho. Tradita.

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Capitolo 18
*** CAPITOLO DICIOTTESIMO ***


CAPITOLO 18

Io... Ti. Ho. Tradita.”

ogni parola ti rimbomba nella testa con il fragore di una frana. Non riesci a credere che Eragon ti abbia tradita...Non puoi accettare che il tuo cuore sia stato spezzato di nuovo...

Poi, a sostituire il dolore una scarica di rabbia...perché la persona di cui ti fidavi ti ha fatto il peggior torto che possa esistere, perché ha confermato che agli uomini non si può affidare nulla, perché tua madre aveva ragione... su di Eragon, su tutto.

-SEI SOLO UN LURIDISSIMO BASTARDO!!! IO TI DO LA MIA FIDUCIA, IL MIO CUORE... TUTTO E TU CHE FAI? MI TRADISCI?

-scusa...

-CHE CAZZO ME NE FACCIO DELLE TUE SCUSE??? ME LE SPOSO? VAI A FARTI FOTTERE ERAGON!

Lo vedi chinare il capo, sembra che gli dispiaccia veramente... eppure la rabbia che hai in corpo non accenna a sparire, anzi. Lo odi ancora di più per il semplice fatto che non stia replicando.. che ti dia ragione, così, senza fare nulla... vorresti continuare a urlargli contro, sentire la sua rabbia oltre che alla tua... e invece Eragon rimane li, davanti a te, immobile. Serri i pugni facendo sbiancare le nocche. Non esiti a colpire Eragon in pieno volto con un diretto destro. Lo vedi cadere a terra, a qualche iarda di distanza. Sorridi -un sorriso privo di allegria- e ti avvicini a lui, lo vuoi picchiare sul serio, fargli del male. Tanto quanto lui ne ha fatto a te. Una sfera di energia compare a pochi millimetri dalla tua mano, ti prepari a scagliarlela contro. Improvvisamente qualcuno ti spinge indietro, facendoti perdere la concentrazione necessaria a mantenere intatta la sfera che stavi per scagliare su Eragon. Sollevi lo sguardo e vedi Murtagh di fronte a te, lo sguardo torvo, i pugni serrati. Il cavaliere si frappone tra te e Eragon.

-Fatti da parte Murtagh.

-NO!

-Levati di torno. ADESSO!

-Provati a toccare di nuovo il mio ragazzo e ti ammazzo.

il mio ragazzo”... non suo fratello.... il suo compagno...fissi Eragon con tutto l'odio di cui sei capace

-Non solo mi hai tradita, ma l'hai fatto con un uomo. Con il tuo fratellastro. Mi disgusti.

Ti allontani a grandi passi. Non vuoi mai più vedere quel bastardo.

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Capitolo 19
*** CAPITOLO DICIANNOVESIMO ***


CAPITOLO 20

cammini verso la tua tenda, cupo... sono passati giorni eppure Arya non accenna a volerti parlare di nuovo, ma d'altronde la cosa è comprensibile... l'hai tradita. Quello che ti dispiace è che soffra così tanto; perché tu la conosci meglio di chiunque altro e sai bene che sotto quella coltre di rabbia che Arya ha eretto intorno a se la principessa degli elfi sta soffrendo, e molto....ed è solo colpa tua. In questi giorni non hai visto Murtagh, troppo preso dai sensi di colpa e solo ora che torni a pensare con lucidità ti reni conto che ti manca, di brutto. Sospiri e ti avvii verso la sua stanza, sai che lo troverai lì, ad aspettarti... come sempre. Sorridi.

Prima che tu riesca ad arrivare alla stanza di Murtagh vedi Horst correrti incontro, trafelato. “Ma è mai possibile che appena decido una cosa qualcuno me la mandi all'aria” pensi irritato, poi distendi il volto e sorridi. Dopotutto Horst non ha colpe, mi ca lo sapeva che volevi andare dal tuo ragazzo.

-ERAGON!! KATHRINA STA PARTORENDO!!

-arrivo.

Non lasci trapelare le violente emozioni che scorrono in te, né sul volto, né con la voce. Corri verso la gli appartamenti di Roran e Kathrina lasciandoti Horst alle spalle.

-non ha mai sentito parlare di tatto il tuo fabbro...

-meno male che tu sì dolcezza- rispondi pronto, sogghignando.

-sei sempre più svelto con quella lingua caro il mio cavaliere... non va bene.

-strano... è un po' che non faccio esercizio... sai dovevo crogiolarmi nel senso di colpa invece che vedere Murtagh...

-posso dire a tutti che non ti conosco Eragon???

-va bene... quando avrai qualcosa tra i denti vai a cercare qualcun altro.

-ok... ti conosco e ti voglio taaaaaaanto bene...

-chi sa come farei senza di te Saphira... probabilmente disimparerei ad usare il sarcasmo nel giro di una settimana.

-infatti quando ti ho ripreso a parlare eri un caso disperato.

-già... meno male che ci sei tu...

scoppiate a ridere entrambi... da quando ti sei messo con Murtagh il rapporto che hai con Saphira è cambiato. Siete più aperti e “liberi” l'uno con l'altra.

Arrivi di fronte alla porta delle stanze di tuo cugino e trovi mezza Carvahal insieme al quasi-padre. Ovviamente Murtagh non c'è. Un velo di tristezza passa per i tuoi occhi, scomparendo più in fretta di quanto fosse apparso, costringendo i presenti a chiedersi se ci sia realmente passato.

Ti avvicini a Roran con un gran sorriso stampato in volto.

-allora che mi dici... cuginetto?

-che se sfotti ti ammazzo.

-non ci provare... dove lo ritrovo uno come lui?

Sussulti voltandoti, NO! Non è possibile... non può averlo detto... non può essere qui... Murtagh....

-che intendi?

Leggi la curiosità sul volto di Roran e dei presenti. E preghi in silenzio che Murthag non osi dire quello che pensi che stia per dire.

- che con i tempi che corrono è VERAMENTE difficile trovarsi il ragazzo... vero Eragon?
L'ha fatto... imbecille...non riesci a impedirti di arrossire vistosamente e decidi che in un modo o nell'altro gliela farai pagare.

-soprattutto uno con il CERVELLO, Murthag...ma tu hai almeno presente di cosa stiamo parlando?
Fissi il tuo fidanzato aria di sfida, un ghigno compare quasi simultaneamente sui vostri volti.

-certo che lo so... amore.... è quell'organo che per qualche strano difetto a te manca...

lo vedi sorridere compiaciuto mentre le persone intorno a voi scoppiano a ridere. Serri i pugni. L'hai voluto tu. Pensi prima di sorridere. Un sorriso terrificante, che dice: aspetta-e-vedrai-quello-che-ti-combino. Per tutta risposta Murtagh inarca un sopracciglio, sta dicendo: vediamo-adesso-che-mi-fai... e tu non hai alcuna intenzione di deluderlo...

-forse io non avrò il cervello, caro mio... ma a te manca qualcos'altro...

sorridi facendo un gesto eloquente. Vittoria, pensi soddisfatto.

Vedi Murtagh alzare le mani in segno di resa sorridendo dolcemente.

-va bene... hai vinto tu.

Il tuo sorriso si allarga...

-vedi che stare con me ti fa bene?

-Saphira vedi di zittirti, da brava...

Perso nel breve scambio di battute con la dragonessa ti accorgi troppo tardi che Murtagh ti è venuto alle spalle, cingendoti la vita e appoggiando il mento sulla tua spalla. Sì, è decisamente sfacciato.

Ti volti verso di lui e lo trovi ad aspettarti, le labbra socchiuse e una luce maliziosa negli occhi. Lo baci, non riesci a trattenerti, non vuoi trattenerti... senti la lingua di lui intrufolarsi tra le tua labbra, accarezzandoti il palato. Ti volti completamente, affondando le dita tra i suoi capelli e avvicinandolo maggiormente a te. Sospiri soddisfatto contro le sue labbra. Decisamente, è L'UNICA persona adatta a te... non riesci a capacitarti che ti ci sia voluto così tanto a capirlo...

-hem, hem

ti stacchi da Murtagh con un sussulto e pur rimandogli abbracciato, ti volti verso Roran,

-che c'è?

Chiedi irritato. È possibile che non riesca a capire che volevi stare con lui???

-ecco...so che siete felici... ma potreste evitare di pomiciare in pubblico... ecco... insomma... non è.... ecco facile... ecco accettare questa cosa... insomma che tu... ecco... sei...ecco...

-e sei...

ridacchi divertito... è uno spasso vedere tuo cugino così imbarazzato. Ma, in fondo al tuo cuore, ti fa male vedere con quanta difficoltà accetti questa tua natura.

-e sei... cosa??

a quanto pare Roran non a capito a cosa si era riferito Murtagh. Alzi gli occhi al cielo.

-sono sei volte che dici “ecco” nella stessa frase.

-ah.. bhè... scusa se sono imbarazzato!

-mi chiedo PERCHE' tu lo sia... guarda che sono sempre io...

vedi Roran fissarti stupito, soppesando le tue parole.

-hai ragione... scusa....

lo vedi sorridere imbarazzato, è evidente che si vergogna per aver dubitato di te eppure non sembra più tanto a disagio. Sorridi anche te, libero.

-bhè... anche se ne facevi già abbastanza parte... benvenuto in famiglia... Murtagh.

Sia tu che Murtagh scoppiate a ridere. Vedere Roran così vi diverte da morire.

 

ALLORA: come noterete sebbene questo sia il capitolo diciannove ion cima c'è scritto CAPITOLO 20. perché? il fatto è semplicissimo: questa fanfiction è nata per essere postata su un altro sito, e per regalo ad un utente  lo avevo aggiunto alla storia. siccome:
a) lui non si è più fatto vedere
b) aggiungere un OC faceva diventare questa ficcy raccattatissima
c) tanto era pressochè inifluente con la storia
è stato tagliato. se volete sapere un po' di lui potete trovare il capitolo tagliato su eragonitalia. se volete vedere il suo aspetto http://amaerise.deviantart.com/gallery/?offset=72#/d2mb08v è il mio account su deviantART...

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Capitolo 20
*** CAPITOLO VENTESIMO ***


CAPITOLO 21

stai seduta nella tua tenda, stai seduta lì e vorresti piangere, spaccare tutto ciò che vedi, urlare; soprattutto urlare. Urlare fino a perdere la voce, e a odiarti. Sai che è un comportamento stupido ma vorresti farlo. Vorresti che tutti fossero a conoscenza della tua rabbia, di quel dolore che, piano piano, ti corrode il cuore -il tuo cuore infranto-.

Eppure sei seduta sul letto da ore, immobile, sembri una statua, una splendida statua di ghiaccio, e te ne compiaci. Perché mai più darai il tuo cuore agli uomini. Mai più.

E senza che tu te ne accorga le lacrime iniziano a scorrere copiose lungo il tuo volto, gocciolando sulle lenzuola. Serri i denti cercando di bloccarle ripetendoti che in fondo non è nulla e che i veri guerrieri non piangono. Perché d'ora in poi non sarai che questo: un'arma; una macchina di morte, perfetta, gelida, spietata. Sarà la razza degli uomini a pagare per quello che il vassallo di Nasuada ti ha fatto.

Un sorriso mostruoso si fa strada tra le lacrime. Ma è un sorriso privo di gioia.

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Capitolo 21
*** CAPITOLI VENTUNESIMO ***


Capitolo 22

 

Rimani a fissare eragon, sorpreso... ma forse sorpreso è solo un altro dannatissimo eufemismo... sorpreso!! dannazione... un altro uomo... suo fratello!!! ma come può pensare, concepire un'idea del genere? Come?!? dei del cielo! Eppure sembra così felice... così libero insieme a Murtagh che non hai il coraggio di smontarlo, odiarlo... ripudiarlo... in fondo è felice.

Eppure mentre lo guardi punzecchiarsi con murtagh senti uno strano senso di solitudine, sono così uniti. L'uno sa sempre cosa farà l'altro... gelosia... com'è possibile??? tu hai Kathrina. La ami. Allora cos'è quella sensazione che senti nascere nel tue essere premere contro questa tua convinzione, devastante? Come mai ti senti così solo, proprio ora che stai per diventare padre?

Sospiri e cerchi di non guardare tuo cugino...i tuoi cugini...

VISTO AFANEIA... le promesse prima o poi le mantengo!!!

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Capitolo 22
*** CAPITOLO VENTIDUESIMO ***


CAPITOLO 23

Sorridi divertito stringendo Eragon a te, avete finito di becchettarvi, in fondo si può considerare un pareggio...

scuoti la testa strofinando il mento sulla spalla di Eragon, la faccia di Roran poco fa era impagabile; senti lìimbarazzo delle persone intorno a te... non sanno come giudicarvi, cosa pensare di voi... ci LUI... sopratutto di lui. In fondo è lui il cavaliere dei Varden, la chiave di volta delle loro speranze... e tu? Tu chi sei? COSA sei per loro??? un intruso? Una spia? Un nemico? Non lo sai, o meglio non lo VUOI sapere. In fondo sarebbe così facile per te -cavaliere- controllare le loro menti -le loro fragili mendi di esseri umani, essere umani non addestrati- ma cosa ne trarresti tu?? - tu che sei giàù consapevole di essere un mostro, sicuro... CERTO di non meritare il ragazzo tranquillo tra le tue braccia... tu che persino ti incolpi di essere nato- cosa verresti a sapere di nuovo??troveresti forse qualcosa di buono nelle loro menti?? troveresti forse qualcosa di diverso dal disprezzo? Mentre ti perdi in questi pensieri sempre più cupi che ti trascina lentamente in una spirale di disprezzo senti una coscienza accarezzare la tua, sfiorare le tue barriere e poi entrare a passi felpati da quelle stesse mura che molti hanno aggredito senza esito con gli arieti peggiori.

Basta un leggero dilatarsi della mente di Eragon -così colma di amore... amore nei TUOI confronti- a scacciare i demoni che ti tormantavano, ridandoti la pace. Chiudi gli occhie accarezzi col naso la sua guancia.

grazie..” mormori timido, impacciato...è da tanto che non ringrazzi qualcuno...non col cuore..

le labbra di Eragon si poggiano sulle tue, dolci, prive di esigenze, morbide...

rimane così qualche secondo, poi si allontana, si rigira nella tua stretta e ti prende il volto tra le mani.

Murtagh...” “promettimi che non indugerai più su certi pensieri... lascia che sia io a decidere se mi meriti, CHI sei o COSA devi essere... d'accordo?

Sbuffi... nemmeno sai per cosa... patetico...

gattino insolente che non sei altro”...ok forse era divertimento il tuo....

Murtagh...” ti fissa, serio.

te lo prometto... contento ora???”

lo vedi annuire, quasi distrattamente prima di tornare a poggiare la schiena sul tuo petto.

sciocco testadura troppo orgoglioso e mal cresciuto” borbotta poi.

Ridacchi...è proprio buffo ogni tanto...

pignolo, rompiscatole che gioca a fare la mamma”

commenti poi, in risposta alla sua arringa. Lo vedi scuotere la testa, esasperato. Sicuramente avrà alzato gli occhi al cielo.

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Capitolo 23
*** CAPITOLO VENTITREESIMO ***


CAPITOLO 24

Sorridi malevo. Tutto sta andando secondo i tuoi piani. Sai per certo che i ribelli hanno accettato Murtagh tra le loro fila. Ormai lo iniziano a vedere come uno di loro... presto, presto ciò che brami sarà tuo. Una nuova stirpe di dragi e cavalieri dei draghi sorgerà. Ma stavolta saranno sotto il tuo comando. Alagaesia risorgerà e i Varden cadranno; concime per il nuovo ordine... un bellissimo modellino nelle tue mani. Tutto andrà come tu hai deciso. Manca solo il ragazzo. Lui, lui e la sua dragonessa.

-Saphira. Sussurri. Un nome nobile... lei, lei è la chiave di tutto. E presto sarà davanti a te. Tua...

sorridi ancora. Sai bene che Murtagh ti porterà il ragazzo. Lui lo ama, deve solo farlo innamorare di sé. Gli uomini sono così stupidi. Così schiavi di quel sentimento corrosivo e dolciastro che è l'amore... verrà. E lo farà di sua sponte... non abbandonerà il suo amore. Tutto procede come tu hai stabilito.

E tu non puoi che lasciarti andare a una risata colma di malvagità. Hai atteso un secolo, ora tutto è pronto. Finalmente Alagaesia sarà realmente tua.

Mentre ancora ridi lasci la sala del trono dirigendoti verso le tue stanze, ilare come non lo sei da vent'anni, o forse da un secolo...

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Capitolo 24
*** CAPITOLO VENTIQUATRESIMO ***


CAPITOLO 25

corri, corri, i muscoli delle cosce ti bruciano per lo sforzo eppure continui a correre, a cercare.

La battaglia infuria attorno a te ma non sembri farci caso, non ti interessa più nulla se non quello che stai cercando.

Deve essere da qualche parte, per forza. Tu devi soltanto trovarlo; trovarlo e assicurarti che sia vivo e -per quanto possibile in una battaglia, una battaglia del cazzo – incolume.

Poco fa hai avuto una sensazione, un presentimento. Qualcosa ti dice che quell'incosciente non sta bene. Gli è successo qualcosa o gli succederà a breve.

Più che dei soldati dell'impero -sa cavarsela contro quei vermi- ti preoccupa Arya. Quell'elfa è un'avversaria temibile e per esperienza sai che non c'è nulla di peggio che una una donna resa cieca dalla rabbia. Devi trovare Eragon e in fretta anche.

Un soldato ti si para di fronte, e poi un altro, e un altro ancora, e uno dopo ancora, li sbaragli tutti, trucidandoli, il sangue cremisi che scorre su zar'roc, confondendosi quasi con il colore iridescente della lama; ti sembra quasi di sentirla pulsare l'ammazza-draghi di Morzan in risposta al sangue che, copioso, nuotre la sua sete perversa. È una lama bellissima, impareggiabile e quasi non la senti metre la mulini ,abbattendola su chiunque ti sbarri il cammino ma preferiresti mille volte una lama tua, una senza passato. Aggiusti la presa sull'elsa scivolosa e riprendi a correre, gli occhi che guizzano in tutte le direzioni alla ricerca di un baluginiob azzurro che indichi Brisingr o Saphira, Eragon probabilmente avrà l'elmo e ricoscerlo con l'armatura sarebbe complicato, la sua spada almeno è sempre uguale, così come saphira in effetti ma c'è la pissibilità che lei sia in aria. Provi a cercare Castigo con la mente ma il fervore della battaglia deve avervi separati, imprechi e schiocchi la lingua contro il palato, frustrato come poche volte. Il tuo compagno di mente e quello di cuore sono spariti, hai una brutta sensazione e non riesci a trovare nessuno dei due. Quando si dice la sfiga.

Ti stai per rassegnare quando, finalmente, lo vedi. Sta combattendo, Brisingr che traccia arabeschi complicati nell'aria e attorno alla lama del suo avversario; il corpo che si muove, rapido, elastico... eccitante, non vedi l'ora che la battaglia sia finita per poter vedere i suoi muscoli scattare, tendersi e contrarsi sotto il tuo tocco invece che sotto l'effetto dell'acrenalina in circolo. Eppure è uno spettacolo incredibile anche vederlo combattere così, con i piedi che non stanno fermi un attimo, l'espressione concentrata e i vestiti sporchi di sangue, sudore e terra.

Ti riscuoti e passi un attimo la langua sul labbro inferiore, reidratandolo.

Deglutisci e fai per allontanarti quando ti salta all'occhio che Eragon sta ancora combattendo contro lo stesso avversario. Come diamine è posibile, è veloce come un elfo, lui. Nessuno sul campo dovrebbe essere un problema per lui. Nessuno...

scatti verso di lui, improvvisamente ansioso, hai un pessimo presentimento.

Come in un sogno il tempo inizia a rallentare mentre ti fai strada verso di lui, sembra dilatarsi mentre -impotente. Vedi la lama dell'avversario di Eragon superare la guardia del bruno. Sembra diventare infinito mentre guardi quel sottile -e micidiale- pezzo di accaio farsi strada tra le placche della sua armatura, dilaniare carne, muscuoli e ossa, lasciando che il sangue vermiglio la innondi e accarezzi, caldo, vitale.

Anche se è questione di pochi secondi il tempo che Eragon impiega ad accasciarsi a terra ti pare un'eternità.

Un'ondata di calopre ti scuote, ridonando vigore alle membra intorpiditre e affaticate dal combattimento, veri bianco per qualche attimo, poi il bianco si chiazza di rosso, fintanto che il colore iridescente di Castigo non rimane l'unica cosa che vedi. Un ruggito furibondo riverbera dal profondo del petto mentre il diaframma si tende di scatto, liberando tutta l'aria che avevi nei polmoni e le corde vocali vibrano liberando quel suono straziante, istintivo, animalesco.

 

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Capitolo 25
*** CAPITOLO VENTICINQUESIMO ***


CAPITOLO 26

Il tempo riprende il suo abituale corso, e la battaglia torna a infuriare attorno a te, violenta, rude, crudele, una straziante e primitiva lotta per la vita, dove diritto e ragione svaniscono nella brutale legge del più forte.

Zar'roc sembra dotata di volontà pripria mentra falcia chi attenta alla tua vita ma sai che è l'istinto a muoverla, a spingerla contro metallo, carne e ossa.

Sai che è quella spinta alla vita -che ti è stata inculcata fin dalla nascita- che ti muove, che piega le tue gambe e ruota il busto, che spinge i polmoni a dilatarsi e accolgiere ossigeno come a buttarlo fuori, è solo l'istinto che ti spinge ora, la razionalità è sparita, avvolta da un turbinio pulsante di emozioni, dal rosso vivo dell'inferno in cui sei sprofondato e dalle fiamme che sembrano divorarti, fameliche, la lucidità. Tutto si annulla e rimangono solo i sensi, acuiti al massimo, cogli ogni particolare del campo di battaglia in cui ora imperversi crudele e implacabile più di angvard stesso.

Ogni filo d'erba, le gocce di sangue -piccole stille cremisi di corallo che scivolano lungo Zar'roc e macchiano il tuo volto-, la polvere che si solleva sotto il turbinio dei tuoi piedi.

Ogni rumore, il clangore delle spade, se solo gli prestassi attenzione potresti contarle, il frusciare dei vestiti, le urla, i pianti, le risa isteriche, gli incantesimi, ogni cosa arriva alle tue orecchie.

E gli odori, quello acre del sudore, quello fresco dei fili d'erba recisi, quello metallico del sangue, che domina sugli altri, su quella cacofonia di odori.

E se non avessi le labbra chiuse e le mani guantate anche tatto e gusto sarebbero amplificati.

Ma cose te ne importa ora?

Ma cosa ti può interessare dopo ciò che è successo?

Inizzi a riprendere lucidità, i sensi regrediscono, tornano alle loro percezioni abituali.

Vuoi sfruttare questi ultimi istantisovrasensoriali, scatti in avanti, corri, rorotoli, salti e schivi, tricidi chiunque si frapponga fra te e il... Eragon... Eragon!!!

dannazione deve essere ancora vivo!

Arrivi al suo fianco e praticamente ti lancia a terra, incurante dei sassi che -aguzzi- ti si conficcano nelle ginocchia, che subito prendono a sanguinare.

Non pensi alla tua incolumità, alle regole che governano la magia dalla notte dei tempi o alle forze che già hai perso urli solo due parole, e preghi.

Senti l'energia attraversarti, scuoterti, divampando dai più profondi recessi del tuo essere per riversarsi dal Gedwey ignasia.

Serri i denti, senti il sudore colarti lungo la tempia e sul volto, non te ne curi.

Deve guarire. DEVE!

Inizzi a vedere sempre peggio, con sempre maggiori spazzi di nero e senti il cuore rallentare la sua folle corsa, sussulti. L'unica cosa di cui hai paura è di non riuscire.

tu guarirai dannato” mormori a fior di labbra.

Senti le energie venirti meno prima che la magia abbia fatto il suo dovere, prima che la ferite -ferita! L'eufemismo del secolo- di Eragon si sia rimarginata.

Imprechi.

Ti accasci sul corpo esanime del tuo compagno e cedi...

e poi, quando tutto sembrava perduto, una voce irrompe nella tua mente

la mia forza è la tua Murtagh, salvalo”

-----AVVISO--------


BENE, è finito il primo capitolo di questo parto atroce e lunghissimo che si sta rivelando essere questa fanfiction, ringrazio tutti per le 81 magnifiche recensioni che ho ricevuto che mi hanno spronata ad andare avanti.
a breve cancellerò la storia per spostarla su l'account di Amaerize 8che poi sarei sempre io, ma lasciamo stare queste travagliate avventure), come parte di una serie "eragon's love" con il titolo di Choose your love.
sempre in tempi rapidi (più o meno) spero di riuscire a postare il secondo capitolo della storia follow your love.
tenete d'occhio la sezione del ciclo!! XD

un bacio, Amaerise

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