Recensioni di Beads and Flowers

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Un passo avanti nel passato - 08/01/14, ore 23:58
Capitolo 1: Un passo avanti nel passato
Premessa alla recensione: perdona la strana abitudine che avro' nel sostituire gli apostrofi agli accenti delle parole, ma sto utilizzando una tastiera americana senza vocali accentuate. Saro' costretta ad arrangiarmi come posso.

Non trovo paragoni per esprimere l'emozione e la gioia che ho provato nel leggere la tua storia. Potrei provare accennando al fatto che ci sono state solo tre storie che ho inserito tra le 'Da Recensire' in questi quattro anni di EFP. Due di queste storie erano delle Long, mentre la terza e' stata proprio la tua. L'orario ieri sera a mezzanotte era troppo inoltrato perche' le mie facolta' mentali mi permettessero di scriverti una recensione come si deve, quindi ho dovuto rimandare a questo pomeriggio (qui sono le sedici) per cercare di mettere insieme quattro parole di senso compiuto. Diro' inoltre che non lascio recensioni da davvero un bel po', sia per mancanza di voglia, sia per le storie che trovo, ultimamente davvero indegne di tanto tempo sprecato.
Ma, questa, mia cara, e' una storia senz'altro bella, piena di verita', di emozione, raccolta in una realta' piena e coscente di molti problemi attuali, coscente dell'ignoranza che non guida solo molte persone, ma intere nazioni, e diffondere un messaggio di allerta, che fissi l'attenzione sulla discriminazione e sulla paura infondata nei confronti di chi ama semplicemente perche' e' giusto e naturale amare (chissenefrega del chi o del come, del quando o del perche'), e' insomma una storia con un messaggio che va promosso, e ti ringrazio davvero per aver impiegato il tuo talento ed il tuo tempo per una causa tanto importante.
Eppure, ripeto, non solo il tuo scopo e' stato raggiunto, e come ho detto prima si tratta di uno scopo nobile e degno di sostegno, ma e' stato ottenuto con incredibile efficacia, ed i miei complimenti non si fermano solo alla realta' dei rapporti umani che hai descritto, all'attendibilita' delle tue fonti ed all'attenzione che hai posto in ricerche, informazioni e nell'accurato riportamento di dettagli, localita' e situazioni realmente esistenti e ritrovabili (non solo nella realta', ma anche in libri e relazioni di un certo livello), ma ti posso assicurare che i miei applausi sono diretti anche alla tua abilita' nello scrivere in generale.
Hai uno stile meraviglioso, che attira e cattura nella sua struttura e nel ritmo musicale, ammaliante, che hai sviluppato con tanta cura e devozione. L'attenzione riposte nelle regole grammaticali e' degna di nota, e sono sicura che tu sia al corrente della rarita' di una tale meticolosa cura su EFP. Basta leggere qualsiasi storia pubblicata nell'ultimo anno per impallidire di fronte agli orrori (no, non sono semplici errori) di distrazione lasciati da altri utenti. Ma la tua non e' semplice attenzione, e' vero e proprio orecchio nei confronti di una musicalita' ormai tanto rara nella prosa, anche tra molti scrittori pienamente affermati. Che dire, i miei complimenti.
Il rapporto tra Dimitri e Aleksey e' meraviglioso. Scrivere slash spesso porta a descrivere storielle strappalacrime, mielose, degne di un telenovela messicana e senza alcun ombra di dubbio, poco credibili. Parlo per esperienza, spesso ci si dimentica di parlare di due uomini, con il linguaggio, le abitudini e le attitudini di due uomini, e ci si abbandona a scenette irrealistiche di un romaticismo troppo femminile, scritto evidentemente dalle mani di una bambina tredicenne che non riesce a ritrovarsi pienamente nella psicologia dei suoi personaggi. Non bisogna mai perdere di vista l'idea di due uomini innamorati l'uno dell'altro, ma come uomini, non ragazzine romantiche con la testa fra le nuvole. Sembra un discorso ovvio, ma e' un risultato piuttosto difficile da ottenere. Cosi' difficile che io stessa non posso giudicare, spesso vado fuori strada quando scrivo slash. Ma tu, mia cara, mi sembri esserci arrivata, se non in pieno, per lo meno molto vicina. Cambiare la propria mentalita' al punto di immedesimarsi totalmente in un altro sesso e' un esercizio molto utile e molto complesso, e se dipendesse da me ti darei per lo meno un Otto e Mezzo. Puo' non sembrare granche', ma per quanto mi riguarda non mi assegnerei neanche un Sei. Ripeto, e' qualcosa di difficilissimo, ma un qualcosa che ogni scrittore deve ottenere per cambiare continuamente punto di vista tra i suoi personaggi. Altrimenti, restera' legato agli stereotipi tanto odiosi che, per fortuna, stanno venendo progressivamente abbattuti dalla societa'. Anche in questo caso, i miei complimenti!
Che dire per concludere? Toccante, toccante come veramente poche storie sul sito. Il tuo racconto e' una piccolo gemma rara in questo tempo di crisi letteraria, e spero di leggere molto presto qualcosa di simile su EFP (ma temo che dovro' aspettare a lungo, simili risultati sono estremamente complessi da raggiungere... non tutti sono ricchi di talento come te).
Allora, ti salute con un grandissimo sorriso e ti prego di non smettere mai e poi mai di scrivere, per nessuna ragione al mondo! Sei fenomenale, dico davvero!
Un grandissimo abbraccio e ancora moltissimi complimenti da
Beads (and Flowers).
Recensione alla storia I'm OK - 28/08/13, ore 22:19
Capitolo 1: I'm OK
Ciao!
Allora, prima il dovere e poi il piacere, come si dice. Ti vorrei dare un solo consiglio, ovvero di aggiungere una traduzione accanto al testo in Inglese. Ad essere sincera non so se sia vietato dal regolamento di EFP scrivere in lingua straniera, in fondo la stessa siglia E.F.P. sta per Erika's Fanfiction Program. Quindi, anche se è usato principalmente da italiani, non vedo perché dovrebbero postare solo autori italiani, visto che non è ufficilamente un sito per storie scritte in Italiano. Comunque, non cancellarla dal sito solo per rimpiazzarla con una traduzione, perché questo ucciderebbe la poesia. I versi sono nati in Inglese e devono restare in Inglese, una traduzione a fianco aiuterebe ma non deve in alcun modo sostituire totalmente l'opera originale. Piuttosto, se sarai veramente costretta, postala su un altro sito in cui ti sarà permesso postarla così com'é.
In quanto madrelingua, ti posso assicurare che andrebbe benissimo anche su un sito internazionale. La tua poesia è davvero molto bella. Il ritmo che hai adottato e che hai mantenuto fino alla fine con tanta abilità è perfetto per armonizzare tante parole forti e decise come quelle che hai utilizzato. Persino le rime, che in genere disdegno, sono perfettamente riuscite. E il significato dietro questo ottimo stile? Toccante, veramente e semplicemente toccante. Distingue benissimo quel momento che quasi tutti noi viviamo, in particolare durante gli anni della nostra giovinezza, un disperato bisogno di attenzione e di verità negli occhi degli altri, una conferma per la stada che abbiamo deciso di percorere. E' quella giusta? L'ho scelta perché è quella che voglio percorrere, perché sono stato costretto, perché volevo andare contro a ciò cui ero costretto? E, nonostante questa continua ricerca del proprio io, c'é anche la forte necessità di avere l'altro vicino a sé, di sentirsi giudicati e, forse, persino apprezzati per il modo in cui scegliamo di essere durante il corso della nostra vita.
Davvero molto bella e profonda. Complimenti!
Per quanto riguarda la sezione 'Introspettivo', capisco peché l'hai scelta, e personalmente non la cambierei. Ho notato che hai inserito 'Poesia' tra i generi e questo basta e avanza: in fondo per te lo scritto ha più un valore introspettivo che poetico, e questo a mio parere è giustissimo.
Sono lieta di aver letto finalmente qualcosa di originale nella sezione.
Un bacio,
Beads.
Recensione alla storia Guerra con se stessa : quando l'ossessione e l'instabilità arrivano al limite. - 01/12/12, ore 22:22
Capitolo 1: è solo la storia di una ragazza.
Ciao! La tua storia mi piace molto, te lo posso assicurare. Mi rivedo molto in questa ragazza, anche se alle elementari non riuscivo mai a prendere dei voti eccellenti, e sicuramente non ricevevo eccessive attenzioni dalle maestre. Comunque, l'asocialità e la timidezza sono stati elementi fondamentali della mia infanzia, in particolar modo alle medie. Solo al Liceo mi sono sentita finalmente libera di avere degli amici, ed ho capito che relazionarsi con gli altri sarebbe stata una bella cosa. Ma non ho mai visto l'asocialità come una brutta cosa, a mio parere è solo una buona occasione per rimanere un po' in pace con se stessi ed accettarsi per ciò che si è. Certo, essere chiamati 'strana' o 'mostro' può non sembrare una cosa molto bella all'inizio, ma poi... be', mi prenderai per pazza, ma ci ho fatto l'abitudine, e dopo un po' non ha fatto altro che annoiarmi. Questa bambina, invece, ha l'aria di averla presa in maniera un po' diversa. Doveva essere davvero molto sensibile, per chiudersi così tanto al punto di odiare i suoi genitori (che, sì, sei riuscita a descrivere benissimo come degli incompetenti... che razza di familiare si comporterebbe così?). In genere, gli 'emarginati' preferiscono ignorare piuttosto che assorbire, e nulla può turbarli più di tanto.
Comunque, ottima idea e stile impeccabile, mi è piaciuta tutta dall'inizio alla fine. L'unico consiglio che ti do' è quello di non scrivere i numeri con cifre, ma con numeri. Si tratta infatti di un errore grammaticale. Inoltre, la prossima volta cerca di sostituire FRASI INTERAMENTE IN MAIUSCOLO con il corsivo. Vedi, quando usi solo il maiuscolo indichi una frase interamente urlata, e distoglie molto l'attenzione. Quindi, niente cifre (se non per le date) e corsivo al posto delle maiuscole. Il resto è tutto perfetto, oserei dire impeccabile. Mi piace la freschezza del tuo stile, cattura subito l'attenzione e permette al lettore di rimanere interamente concentrato. Un ottimo lavoro davvero.
Complimenti, spero che tu aggiunga presto un altro capitolo.
Un bacio,
Beads.
Recensione alla storia Hùn vanna. - 31/10/12, ore 16:47
Capitolo 1: Hùn vanna.
Be', è senz'altro interessante. Una sottospecie di ragazza inflitta da doppia personalità, dico bene? Be', è abbastanza diffuso come argomento, ma non perde mai la sua forza e quella particolare sfumatura di inquietudine e sofferenza. La perdità di identità, celata abilmente da una maschera di carne. Oppure, questa Viola a cui doni voce e parola si sta veramente referendo ad una persona reale? Abilmente sei allora riuscita ad intrecciare i fili che compongono le parsonalità di queste due persone. Mi è anche piaciuto, devo dire, il riferimento ad un corpo ormai vuoto come il guscio di un uovo. Questa è una sensazione che il troppo pensare ci porta spesso, in effetti mi rendo conto di perdermi in riflessioni che possono condurre al baratro e (la fobia peggiore per uno scrittore) all'oblio.
Se dovessi darti un consiglio, cerca di fare un po' più attenzione alla grammatica ed allo stile. E' piacevole sperimentare, naturalmente, e capisco che hai voluto omettere qualche segno di punteggiatura per donare al tuo layout un corpo più intenso e decisivo. Ma, ad esempio, avrei omesso le sbarre sulle parole, e comunque avrei aggiunto un punto ogni volta che andavi a capo, anche se si trattava di spezzettare la frase.
Comunque, mi sembra davvero un'ottima storia. Amo i titoli in lingue straniere, soprattutto quelle del Nord Europa. Quindi, piena stima per il titolo in islandese.
Bella storia, devo dire che mi è piaciuta tanto.
Un bacio,
Beads.
Recensione alla storia Una panchina. Brezza. - 05/10/12, ore 16:10
Capitolo 1: Una panchina. Brezza.
I pensieri che hai raccolto in questa bella storiella sono tutti molto delicati e commoventi. L'infanzia di una donna, ormai matura ed esperta, che rievoca alcuni episodi della sua vita semplicemente posando lo sguardo su di una vecchia panchina. L'ispirazione ed il ricordo, elementi della nostra mente che spesso coincidono l'uno con l'altro, sono entrambi facilmente evocati da un'unica immagine comune alla vita di tutti i giorni. E così questa panchina, ormai vecchia e rovinata dal tempo, che è stata tuttavia la preziosa testimone della vita di questa bimba, ragazza, donna attorno al quale gira la nostra storia. E' un'idea molto carina, la quale è comunque stata già descritta da vari autori e registi, chiaramente sempre in salse diverse (un padre ed una figlia con le loro biciclette nel cortometraggio 'Father and Daughter', il bambino e l'albero nel libro 'The Giving Tree'). Eppure, se raccontata bene, è una tipologia di storia che sfiora sempre e con decisione il cuore del lettore. Non sei solo riuscita/o a colpirmi profondamente con il tuo ottimo stile, la scelta delle parole o la stessa idea da cui seri partita/o. Hai fatto molto di più: hai trasmesso, proiettato immagini ed espressioni, colori e sensazioni nella tua storia, e tutto questo in pochissime frasi. Non mi stancherò mai e poi mai di dire che dare vita ai propri personaggi, ai propri luoghi, agli eventi descritti è la cosa più difficile quando si scrive, in particolar modo quando ci buttiamo su storie introspettive. Ma, in fondo, è anche la più importante. E, indovina un po', ci sei riuscita/o alla grande! La tua storia mi è piaciuta tantissimo, mi ha commosso, mi ha trasmesso davvero molto. Complimenti!
Non credo ci sia alcun aspetto negativo nel tuo racconto. Forse, avrei modificato appena qualche segno di punteggiatura, sostituendo alcune virgole con dei punti fermi. Ma non mi sembra essenziale per la riuscita generale della storia, e ti posso assicurare che così va più che bene. Ancora complimenti.
Mi raccomando, non smettere di scrivere, sai davvero un portento!
A presto,
Beads.
(Recensione modificata il 05/10/2012 - 08:28 pm)