Recensioni di Beads and Flowers

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia La strega cattiva non conquista mai l'eroe - 31/08/12, ore 15:54
Capitolo 1: La strega cattiva non conquista mai l'eroe
L'idea è molto carina. Esito nel definirla 'originale', perché ultimamente ho visto moltissime fiabe e favole viste dal punto di vista del cattivo, anche se a mio parere questa storia ha un punto a suo favore: alla fine, l'antagonista non ottiene ciò che vuole, non viene perdonata o accettata nella società dei personaggi positivi. E' un punto di vista molto realistico, mi piace. Ho apprezzato molto il fatto che la strega, alla fine della storia, abbia effettivamente prevalso sul principe e sulla sua principessa. Adoro quando i cattivi vincono, è molto più toccante, drammatico, attire il lettore in un mondo crudele, eppure meraviglioso nella sua cruda realtà. E, in fondo in fondo, la povera strega non ha davvero vinto, non ha ottenuto ciò che più desiderava. E' come deve essere, è la legge della narrativa, e sei riuscita ad uscire dagli schemi in maniera molto abile e delicata, senza allontanarti troppo da quel sentimento di pena e pietà che tutti alla fine dovremmo provare per l'antagonista, il quale ad un tempo perde e vince sul protagonista con la forza e la violenza. Molto, molto ben costruito.
Altro punto a tuo favore: grammatica e sintassi sono entrambe ottime, non mi pare di aver incontrato errori di sorta. Ottimo lavoro.

Ho avuto un unico problema con questa storia: è troppo corta. Non ho avuto il tempo di affezionarmi ai luoghi, ai personaggi del racconto per provare qualche cosa di concreto nei loro confronti. A mio parere, sarebbe un ottimo finale per una long, oppure per una One-Shot decisamente più lunga. I personaggi sono così intriganti, i luoghi così interessanti... mi sarebbe piaciuto avere qualche informazione in più su questo mondo che sei riuscita a creare.
Comunque, la storia mi è piaciuta molto, sei stata brava. Ho visto che sei ancora agli inizi, mi raccomando: continua così, hai sicuramente del talento.
Un bacio,
Beads.
(Recensione modificata il 31/08/2012 - 03:55 pm)
Recensione alla storia La piccola Lucciola - 19/06/12, ore 18:13
Capitolo 1: La piccola Lucciola
Stupenda, davvero incredibile. E' una favola intrisa di un'innocenza luminosa, circondata da baratri di tristezza in cui, ne siamo tutti sicuri, il bambino ed il suo angelo non precipiteranno mai. Nella morte, nel silenzio, l'effimera luce della Lucciola rischiara ogni cosa, la voce dolce e protettiva dell'angelo ristora la speranza nel cuore. Eppure, è così difficile non cadere in quei baratri a cui ho accennato, leggendo il finale della storia, e pensando alla morte troppo veloce del bambino, ed ai sospiri che essa lascerà dietro sé. E' veramente una piccola, ma bellissima favola che strappa le lacrime. Lacrime di gioia o di amarezza, potreste chiedervi? Entrambe.
Davvero, questa favola mi ha ricordato un'immagine che era appesa ad una parete del mio asilo. Una bambina in un bosco oscuro, circondata da bestie feroci, croci che segnavano tombe, rami di alberi che ricordavano mostri spaventosi. L'unica luce a guidare la bambina piangente era un angelo biondo, incoronato da raggio di stelle ed astri divini, l'espressione dolce e protettiva. Chiesi alla mia maestra cosa sarebbe successo alla bambina, e lei mi rispose che, se Dio non l'avrebb condotta in savo, allora l'avrebbe accolta nel Regno dei Cieli. Erano belle parole, ma io non potei fare a meno di pensare a quanto Dio fosse ingiusto, togliendo la vita ad una bambina così picola.
E' questa la sensazione dolce amara che, una volta letta questa favola, avvolge il cuore.
Beads.
Recensione alla storia Le Ali di farfalla - 19/06/12, ore 17:56
Capitolo 1: //
Ehilà!
Oggi volevo recensire qualche cosa pubblicato molto tempo fa, e ho deciso di immergermi nella tua graziosa favola... la prima di EFP! Devo dire che la trama mi è piaciuta moltissio, anche se ho trovato alcuni errori: un antica leggenda, LE mie ali, il calabrone le iterrompete e la ripetizione del numero 2 (il quale andrebbe scritto 'due'). A parte questi particolari, sono veramente contenta di aver trovato e letto la tua storia. La morale finale è veramente un'importantissima regola di vita, ed ho trovato l'immagine della farfalla azzurra, che vola via nel rosso del tramonto con le ali a cui si è riunita, davvero molto poetica e toccante. Il calabrone, invece, è il mio personaggio preferito. Mi sono sempre piaciuti i calabroni e le api, anche se tutti temono questi piccoli insetti dal malfamato pungiglione. In più, mi è parso l' unico personaggio della storia ad essere veramente maturo. E' vero, la farfalla si è comportata male nei confronti delle sue ali, ma non mi sembra affatto un comportamento corretto abbandonare un proprio amico, per quanto permaloso e vanitoso esso possa essere.
Comunque, ancora molti complimenti. E' veramente una favola degna di essere la prima della sezione.
Un bacio,
Beads and Flowers.
Recensione alla storia Nicole la racconta storie del villaggio - 19/06/12, ore 14:06
Capitolo 1: Nicole
Sai, assegnare una bandierina azzurra a questa storia mi è spiaciuto molto. Vedi, la storia in sé è molto bella, con una trama originale e simpatica. La magia e la fantasia sono abbastanza presenti, anche se sono solo lievemente accennate. Purtroppo, la grammatica non è esattamente eccellente. Principalmente, nella storia sono presenti numerosi errori riguardanti le incongruenze verbali e la punteggiatura. Ho notato che questa è una storia scritta molto tempo fa e che, nel frattempo, hai scritto altre storie. Sono certa che, nel frattempo, sarai migliorata. Ho comunque pensato che, segnalandoti i principali errori, ti sarebbe piaciuto correggere la storia, così da rendere veramente giustizia a questa bellissima favola. Voglio precisare, dunque, che non è mia intenzione offenderti. Voglio solo aiutarti.
Innanzitutto, ho notato che utilizzi delle frasi molto lunghe, nelle quali i segni d'interpunzione sono quasi assenti. Frasi come 'La ragazza si chiamava Nicole ed era bellissima capelli biondi come il sole e occhi azzurri come il mare i suoi veri genitori erano morti quando lei aveva solo due anni e, da quel momento i signori Copefield erano stati i suoi genitori' sono molto difficili da leggere. Scritta in maniera corretta, la frase sarebbe stata impostata in questa maniera: 'La ragazza si chiamava Nicole ed era bellissima: capelli biondi come il Sole (piccola curiosità: si scrive con la 'S' maiuscola per non confonderlo con l'aggettivo plurale femminile, indicante delle persone che si trovano in solitudine) ed occhi azzurri come il mare. I suoi veri genitori erano morti quando lei aveva solo due anni, e da quel momento i signori Copefield (mi piace molto questo cognome!) erano stati i suoi genitori. Come avrai notato, ho sottolineato in rosso la corretta punteggiatura da utilizzare. Il mio consiglio? Prova a scrivere delle frasi più brevi, e farei meno errori!
Secondo poi, i verbi. Un errore particolarmente vistoso è stato questo: 'La sera il panettiere e la sarta sono andarono per le campagne'. Come vedi, si tratta di un semplice errore di distrazione. Nulla di grave, ho visto di peggio! Eh eh! Il mio consiglio, comunque, è quello di rileggere la storia, prima di pubblicarla.
Quindi, ripeto, le mie intenzioni non erano quelle di offenderti. A mio parere, hai scritto una storia molto carina, e dovresti essere molto fiera della tua bella fantasia! Solo un po' più di attenzione nella grammatica, e la mia bandierina sarebbe stata verde.
A presto,
Beads.
(Recensione modificata il 26/07/2012 - 01:05 pm)
Recensione alla storia Noesia: la Terra dei due Soli - 15/06/12, ore 15:02
Capitolo 1: Noesia: la Terra dei due Soli
Non è affatto una brutta storia, anzi credo che contenga un messaggio prezioso e da sempre accettato come una comune regola di vita.
Il due Soli potrebbero rappresentare la perenne ed illusoria felicità di una società caduta nell'oblio del tempo. Senza sofferenza, sensa sogni o amore, la felicità sarebbe un concetto inesistente. Bisogna soffrire per desiderare la felicità. E, quando la si ottiene, bisogna viverla in tutto il suo effimero splendore. Perché, prima o poi, anch'essa passerà, e tornerà la sofferenza. So bene quanto questo discorso possa apparentemente sembrare deprimente, ma se ci pensiamo bene questo cerchio infinito (naturalmente arricchito da numerose altre emozioni) è l'unica cosa che ci salva dall'apatia. L'emozione è qualcosa di troppo incomprensibile e misterioso da essere eterno. Sia felicità che la sofferenza verranno e passeranno, ed è ciò che rende la nostra vita unica e spettacolare, degna di essere vissuta. Per questo la vita deglia abitanti di Noesia sono così distaccati, meccanici... non dico 'infelici', perché in quel caso proverebbero qualcosa, invece di quella fredda illusione solare che è la loro vita.
Credo che tu, in questa bellissima favola, sia riuscita/o a rendere al meglio questo pensiero. Almeno, questa è una mia personale interpretazione, so bene quanto sia probabile che le tue intenzioni fossero totalmente diverse. Ma è la gioia dello scrivere e del leggere una buona, ottima storia come questa. Davvero, ti faccio i miei più sinceri complimenti.
Quindi, ti ringrazio sinceramente per aver postato questa storia sul sito.
Alla prossima,
Beads.