Salve ancora una volta!
Ebbene sì: sono tornata ancora una volta nella tua pagina XD
starai pensando: ma questa non ce l'ha una vita??
Oddio, perché, perché ti ho scoperto così tardi? Scrivi cose stupende, sono così commossa.
Della serie di Pikappa non ho che vaghissimi ricordi, ricordo che andavo ancora alle medie e lessi i primi tre o quattro numeri che mi aveva prestato una mia amica, poi lo abbandonai. Non mi era proprio dispiaciuto, ma ho sempre preferito le storie che c'erano su Topolino, con quello che per me sarà sempre il vero Paperinik.
Nell'ultimo capitolo ho quindi avuto alcune lievi difficoltà, solo perché non ho seguito la serie fino alla fine, ma tutto sommato sono riuscita a capire il grosso.
ma ciancio alle bande e andiamo alla recensione.
Devo dirti proprio che l'idea di base è veramente una cosa pazzesca. Cioè, la situazione dello scambio delle menti è una cosa che viene utilizzata in continuazione, però qui è stata presentata in un modo completamente nuovo che non avevo mai visto e che non avrei mai immaginato. Cioè, non ti sei limitata a dire quelle cose che oramai sono scontatissime come che vedevano tutti e due il loro corpo e si spaventavano e davano di matto e poi incontravano qualcuno e non sapevano come comportarsi... no, invece tu mi hai proprio descritto le loro sensazioni, facendomi veramente credere che si fossero trovati in un contesto nuovo per entrambi e come abbiano dovuto affrontarlo con consapevolezza e fortuna.
Uno in un corpo nuovo che non ha mai avuto e che non sa nemmeno come funziona, un computer che per la prima volta riesce a provare veramente delle sensazioni umane, delle emozioni... C'è qualcosa di grandioso in questo.
E Paperino che si ritrova a non avere nemmeno il corpo e che riesce a far succedere le cose come per magia... Che si confronta con una conoscenza più grossa di lui e che risolve tutto alla maniera che dovrebbe essergli più naturale.
E questa è la classica entrata in un mondo meraviglioso.
Credo che nemmeno Alice si fosse mai sentita così...
E nonostante l'impegno per scrivere una cosa tutto sommato seriamente, tutto viene addolcito da battute di spirito che non stonano per niente, anzi restano in linea con i personaggi e (a quanto pare) con il mondo in cui sono immersi.
Uno stile semiserio, come il mio, anzi migliore del mio.
In alcuni punti hai avuto delle sparate così geniali che mi hanno costretto a starmene lì meravigliata a fissare lo schermo...
Davvero, penso che tu abbia talento, e non lo dico a tutti.
L'unico problema è stata la formattazione del testo. La pagina era leggermente deformata. Peccato.
Ma comunque, questo prescinde dalla mia opinione su tutto il resto.
Questa storia va tra le mie preferite,
e anche tu.
Un (ennesimo) saluto.
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