Recensioni di padme83

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Recensione alla storia For the Damaged Heart of Tony Stark - 04/01/21, ore 17:58
Capitolo 5: Capitolo V. Epilogo.
Ciao my love <3
Riesco finalmente a prendermi alcuni minuti per commentare questa meraviglia, e lo faccio con un bel po’ di malinconia nel cuore, perché è come se si fosse chiuso un ciclo, e sebbene la soddisfazione (e spesso anche il sollievo) di essere riusciti a portare a termine un progetto siano innegabilmente grandi, allo stesso tempo rimangono forti sia il senso di vuoto che la tristezza che il mettere la parola “fine” ti lascia addosso.
A tutto questo si aggiunge anche l’argomento che hai deciso di sviscerare con questa storia (con tutta la serie di cui questo tassello conclusivo fa parte, in realtà), che è tutt’altro che allegro – insomma, quello che sto cercando di dirti, in modo piuttosto raffazzonato (e in realtà credo anche di ripetermi, nel caso perdonami, che tra noi due IO sono quella vecchia ù.ù), è che capisco benissimo quanto ti sia costato in termini emotivi scrivere questa storia, che riconosco quanto di tuo ci hai buttato dentro – e ti assicuro che si vede, si vede benissimo quanto la tua anima brilli nel mezzo di questo intrecciarsi insuperabile di parole.
È così è giunto il tempo, per Tony, di fare finalmente i conti con se stesso, con quella parte di sé che non ha mai smesso di sperare e che per cinque anni ha cercato di mettere a tacere, seppellendosi tra le pieghe di una vita all’apparenza perfetta – anche se abbiamo visto come le crepe si possano insinuare anche in un legame certamente saldo come quello tra lui e Pepper. Tuttavia, da quelle crepe è comunque riuscita ad entrare la luce, perché Pepper è tornata dopo aver scoperto la verità, e infine è arrivata Morgan a illuminare la vita e le giornate del nostro Tony. In tutto questo, però, continua a mancare un tassello importante, qualcuno la cui assenza si fa sentire così forte da spingere Tony a cedere e trovarla, quella soluzione che ribalterà una volta per tutte il terribile verdetto di Thanos. È Peter, sempre Peter, la spinta propulsiva che porta Tony a mettere tutto se stesso in quest’ultima missione, e ad accettare con consapevolezza l’idea della morte. Perché sì, prima di partire Tony lo sa che l’impresa richiederà il massimo sacrificio. E lui è disposto ad affrontarlo, sebbene ben chiara sia nella sua mente l’immagine di ciò che si lascerà indietro. Un mondo in cui Peter è finalmente tornato, un mondo in cui i sorrisi di Pepper e Morgan splendono più del sole. Un mondo, quindi, per cui vale la pena morire. Dopo esserci riconciliato col padre, Tony alla fine scende a patti anche con se stesso, regalandoci la figura di un eroe monumentale che tu hai saputo reinterpretare così bene.
Ho adorato tutto di questo racconto, il modo impeccabile in cui hai tirato le fila del canone e le hai riallacciate alla tua personale visione di Tony, e del rapporto specialissimo e indissolubile che lo lega a Peter. La presenza di Harley fa da collante, ci porta direttamente al “dopo”, a quella vita che riprende, anche senza Tony, ma in un modo in cui Tony rimane ovunque, non solo nei “testamenti” che ha lasciato alle persone che ha amato e che lo hanno amato a loro volta.
Sono abbastanza provata da questa lettura, lo confesso :’)
Del resto, da questo punto di vista, l’anno non poteva iniziare in modo migliore <3
Ti aspetto al varco, my love, che io ho la ferma intenzione di lasciarmi incantare dalla tua bravura e dalle tue storie ancora per molto, moltissimo tempo **
Un bacione, tesoro, e a presto!
Con infinito affetto, la tua

padme
Recensione alla storia For the Damaged Heart of Tony Stark - 26/12/20, ore 18:00
Capitolo 4: Capitolo IV
Ciao my love <3
Dato il clima grigio di questi giorni cosa c’è di meglio per darsi la mazzata finale che una dose massiccia di angst?
È davvero sorprendente come riesci a entrare nell’animo di Tony, a scandagliarne gli angoli più oscuri e bui. Soprattutto in una situazione del genere, dove in pratica il personaggio viene portato all’estremo. L’amore può significare anche distruzione, e in questa storia ce lo dimostri chiaramente, ma con una sensibilità e maturità veramente rare. Tony si trova a dover compiere una scelta, ma come si può scegliere tra due parti dello stesso cuore? Pepper e Peter non sono l’uno il ripiego dell’altra, sono entrambi indispensabili per Tony, senza uno o l’altra lui semplicemente non respira, non può vivere. Allo stesso tempo, però, Pepper e Peter hanno il diritto di vedere le cose in maniera diversa, perché, come anche Tony alla fine capisce, ognuno vive l’amore a modo suo, e quando è rivolto a una sola persona, beh, non è certo una colpa. Peter è il primo a essere buttato in mezzo a questa situazione, e la gestisce come può. Da un lato cerca in tutti i modi di resistere a Tony, dall’altra non c’è niente di più difficile che mettere a tacere il cuore, perché il bisogno di sentire, avere la persona amata vicino è straziante e ineludibile e allora si sta male, si fa a pugni con la propria coscienza e allo stesso tempo ci si butta tra le braccia dell’amato, consapevole che ogni momento potrebbe essere l’ultimo. Peter dimostra una forza di volontà incredibile a opporsi a Tony, a compiere lui la scelta che l’uomo più grande non riesce – non può – prendere. Tony quasi appare minuscolo davanti a lui, e per quanto vorrebbe trattenerlo alla fine non può far altro che lasciarlo andare – anche se certo non rende a Peter le cose facili. Però il nostro giovane Spider Man ci riesce, alla fine se ne va – eppure. C’è una linea sottile che unisce lui a Pepper, si trovano ai lati opposti della barricata – il cuore danneggiato di Tony – ma in un certo senso si muovono in modo speculare: tornano, tutti e due. Che sia solo per dormire un’ultima volta abbracciato a Tony, come fa Peter, oppure con due grosse valigie, a testimonianza della volontà di rimanere, nonostante tutto, come Pepper, alla fine entrambi tornano da lui. Perché, parliamoci chiaro, una volta che Tony Stark entra nella tua vita, una volta che hai assaporato la forza devastante e salvifica del suo amore, come potresti mai essere capace di farne definitivamente a meno?
In qualsiasi caso, ad accomunare questi tre personaggi, c’è il dolore, quello che non passa mai, che si manifesta nel corpo se non nelle parole, che lascia segni indelebili sulla pelle come dentro l’anima. Nessuno di loro può uscire incolume da un garbuglio simile, senza contare il destino che si mette di traverso, portando via Peter, e spalancando una voragine laddove prima c’era il sorriso di un ragazzo puro e pieno di vita.
Che cosa devo fare con te, amore mio? Che ogni volta mi prendi il cuore e me lo restituisci a pezzettini? Ma è proprio questa la magia delle tue storie: e io il mio cuore te lo darei altre mille, infinite volte ancora. Sei un tesoro prezioso, lo sai?
Un bacione, e a presto :*
La tua,

padme
Recensione alla storia For the Damaged Heart of Tony Stark - 11/12/20, ore 11:52
Capitolo 3: Capitolo III
Ciao my love, eccomi di nuovo qui <3
E così Pepper si prende una pausa di riflessione, e direi anche giustamente. Poi, parliamoci chiaro, sappiamo bene che non riuscirà mai a lasciare Tony, però un momento per riordinare le idee, considerate anche le sue condizioni, credo che le possa soltanto giovare. Non è facile superare una crisi se hai il soggetto che l’ha creata che ti gira continuamente attorno, è come non riuscire mai a respirare, nemmeno per mezzo secondo. E Tony in fondo un po’ se lo merita, di crogiolarsi nella solitudine e nel senso di colpa – raddoppiato, triplicato anzi, perché oltre al tormento per la scomparsa di Peter (a cui già si aggiungevano tutti i loro trascorsi, quelli che così bene hai analizzato nel capitolo precedente) si accavalla anche il dolore che ha inflitto a Pepper, spingendola ad allontanarsi – con la loro bambina in grembo, particolare direi di non poco conto. È un miracolo che quest’uomo non si disintegri sul posto, perché un peso del genere, davvero, solo Tony Stark è in grado di reggerlo. C’è comunque ancora un briciolo d’istinto di conservazione in lui, perché nel momento in cui la solitudine semplicemente diventa insopportabile, arriva Harley – perché Tony, in un istante di lucidità, lo ha chiamato – e le cose ovviamente non è che migliorano. Sono felice del ritorno di Harley, con la sua schiettezza è il giusto contraltare di Tony, che non fa altro che nascondere e omettere. Il ragazzo non è nemmeno la copia di Peter, c’è una sorta di sicurezza e consapevolezza in più, che a Peter manca. Non si fa problemi a sbattere in faccia a Tony tutta la verità, nient’altro che la verità, e questo, proprio perché di Tony Stark si tratta, da una parte lo irrita enormemente, e dall’altra lo spinge ad aprirsi un po’ con questo ragazzo ormai cresciuto, che dimostra una maturità che Tony forse ancora si sogna – e questo è un tratto che accomuna Harley a Peter. Quando ci sono loro due nella stanza insieme a Tony, non è mai quest’ultimo l’adulto della situazione. Il quale non si smentisce nemmeno in questo caso, e dopo aver buttato fuori la giusta dose di veleno, si richiude in un silenzio che Harley si guarda bene dall’infrangere.
Il flash back finale è un po’ una pugnalata al cuore, perché se da un lato vediamo un momento di apparente tranquillità tra Peter e Tony, in realtà siamo già nel mezzo della crisi, non solo personale, con Tony che mente spudoratamente a Pepper solo per stare con Peter (che a sua volta sa tutto della situazione ma ancora non ha trovato le forze di cambiarla), ma anche generale, perché è solo la calma prima della tempesta, prima dello scontro con Thanos, prima dello schiocco che spazzerà via Peter e metà dell’universo.
A ben vedere, anche metà del mio cuore in questo momento si è un po’ polverizzata, e non è che l’altra si senta molto bene T.T
Ma per te questo e altro, my love <3
Un bacione grande, grande, grande :*
La tua

padme
Recensione alla storia For the Damaged Heart of Tony Stark - 01/12/20, ore 16:49
Capitolo 2: Capitolo II
Ciao cara <3
Ok, forse questo non era il momento più adatto per leggere questo capitolo ma volevo tener fede all’impegno, e poi domani sarà una giornata piuttosto difficile e non so dopo in che condizioni mi ritroverò. Perdonami anche se il commento non sarà brillante come al solito – non che gli altri lo siano mai davvero stati, ma si capisce cosa intendo, almeno spero.
Guarda, non oso immaginare (o meglio sì, lo so benissimo) quanto ti debba essere costato in termini emotivi buttare giù questo capitolo. La tematica è complessa e l’interazione tra i personaggi si ingarbuglia di conseguenza; se poi consideriamo la complessità psicologica di tutti i soggetti coinvolti ecco che ci troviamo per le mani una vera e propria bomba. Credo di aver empatizzato con tutti stavolta, con Pepper in particolare, che si trova a dover gestire una verità di una tale portata quasi alla fine della gravidanza (che in quanto a peso psicologico e fisico è il momento più difficile): però a un certo punto la verità doveva venir fuori, perché nonostante gli sforzi di Tony per dimenticare il passato questo inevitabilmente ritorna a chiedere il conto, un conto salato. Peter non c’è più ma il sentimento che lo ha legato a Tony non può essere cancellato e, d’altra parte, neppure Tony stesso riesce a metterci una pietra sopra. È come una spina infetta conficcata nella carne, deve in qualche modo liberarsene per riuscire a reagire, e a venire finalmente a patti con se stesso e con le sue scelte. Perché non è vero che Tony non ha scelto o non è stato capace di scegliere tra Pepper e Tony, no. Lui ha fatto una scelta precisa, l’unica possibile dal suo punto di vista, perché ha amato – ama – entrambi ed entrambi gli sono necessari come l’aria che respira. Solo che non è così semplice, e a parti rovesciate non so lui come avrebbe reagito, se avrebbe accettato di buon grado di non essere l’unico. E allora non si può pretendere che sia Pepper che Peter si dimostrino più “comprensivi”. E lui lo sa, lo sa benissimo e allo stesso tempo non riesce a fare a meno di nessuno dei due.
Poi però ci si è messo in mezzo il destino, che le cose all’apparenza le ha appianate: dico all’apparenza perché la scomparsa di Peter è qualcosa di così devastante da travolgere qualsiasi altra considerazione, tanto che Pepper, sopra ogni cosa, si sente in colpa per la rabbia che prova nei confronti di un ragazzo che è morto nel tentativo di salvare il mondo. Un groviglio di emozioni violente e distruttive che potenzialmente manderebbe al manicomio chiunque. Il punto è che Tony è in grado di risvegliare negli altri sentimenti così potenti da non poter nemmeno pensare di metterli da parte. Malgrado la sofferenza, l’umiliazione e la vergogna, né Peter né Pepper si allontanano da lui.
Ho amato moltissimo questo capitolo, e ne sono rimasta anche notevolmente impressionata, perché gestire un “triangolo” del genere con la maturità, la sensibilità e soprattutto l’originalità (che cadere nello scontato e nei vuoti cliché è un attimo in questi casi) che ci hai messo non era certo un’impresa semplice. Ma tu sei la mia Miryel e puoi fare tutto, anche gestire un Tony Stark che, per come lo hai reso, assume uno spessore monumentale.
Sei bravissima tesoro <3
Scusa per questo commento sconclusionato T.T
Un bacione e a presto!
La tua

padme
Recensione alla storia You had me at Hello - 27/11/20, ore 11:54
Capitolo 4: [call #04] Rockin’ all week with you
Ciao mia cara ^^
Finalmente anch’io mi metto in pari con questa storia e posso così unirmi al coro di chi a gran voce chiede un aggiornamento XD
Questo capitolo comunque è una meraviglia, è scivolato via come una sorsata d’acqua fresca e alla fine volevo solo che continuasse, possibilmente in eterno, perché io delle conversazioni fra questi due pasticcini non credo ne avrò mai abbastanza.
Steve è di una dolcezza disarmante, vien voglia solo di abbracciarlo, non solo per il modo in cui si occupa di sua madre, in un modo discreto e virile che scioglie il cuore, ma anche per il modo in cui sempre di più cerca la voce di Winter, con una spontaneità e una trasparenza disarmanti. Non può ignorare le reazioni che gli provoca sentire la voce del ragazzo, voglio dire, gli basta vedere il suo nome sul display e ogni cosa attorno a lui si annulla, il cuore accelera i battiti e, se si guardasse allo specchio, vedrebbe quei suoi bellissimi occhi blu brillare di un’emozione profonda, sconosciuta eppure esaltante. C’è un filo che ogni giorno diventa un po’ più chiaro e forte tra i due, nonostante Winter so ostini a non lasciarsi andare a confidenze più “intime”. Quel che ci ho visto (potrei anche sbagliarmi, e in questo caso chiedo perdono) è una sorta di pudore misto a vergogna da parte del centralinista, che davanti a una vita “specchiata” come quella di Steve non può che provare disagio, magari temendo un giudizio del giovane. D’altra parte noi non sappiamo cosa nasconde, il perché, banalmente, abbia scelto\avuto bisogno di lavorare in un centralino a luci rosse, e in fondo nemmeno lui conosce tanto a fondo Steve da poter dire con assoluta sicurezza “ok no, con lui posso confidarmi, non mi giudicherà mai”. Spero che si sia capito cosa intendo, perdona la confusione ma è venerdì mattina T.T
Però è innegabile che tra i due ci sia una connessione incredibile e il finale lascia presagire una svolta piuttosto importante. Un passo alla volta, e a Steve non manca certo la pazienza (e intanto Peggy viene relegata sempre di più in un angolino: quanto tempo ci metterà il buon Steve a capire che i suoi vagheggiamenti su di lei sono poco più di un sogno, mentre la morsa allo stomaco che gli provoca solo sentire la voce di Bucky è qualcosa di più concreto che mai?). C’è anche da dire che probabilmente con nessuno si è mai lasciato andare così: con Bucky\Winter parlerebbe per ore e probabilmente nemmeno gli basterebbe (ma a chi basterebbe sinceramente? T.T).
Tutto questo per dire che questi due sono bellissimi, è stupendo il modo in cui li hai tratteggiati e spero davvero che tu possa ritornare presto su questa storia, perché è un gioiellino <3
Un bacione e alla prossima!
Con affetto,

padme