Recensioni di Sunshine6

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia The Silence of a Promise - 09/03/24, ore 22:30
Capitolo 6: Capitolo 4.
Ciao, è un piacere leggerti.
Sono una appassionata di EFP, anche se ultimamente sono spesso una lettrice silenziosa. Però quando posso cerco sempre di lasciare un feedback.
La tua è una storia molto intensa, sicuramente non facile e non per tutti.
Tocca temi molto profondi e duri, ma attinenti alla realtà; la vita non è sempre facile e non sorride ogni volta, ci sono tanti momenti duri.
Il passato, soprattutto, incide significativamente su di noi, e lascia segni profondi e davvero indelebili. Ed è il caso di Derek e Victoria: non hanno ancora fatto i conti con quello che hanno vissuto; entrambi con delle storie familiari difficili e delle esperienze che li hanno segnati.
Derek ha incanalato tutta quella rabbia che ha covato per anni su di sé, cercando di avere successo nel lavoro, nella vita, con le donne, facendo forse uno solo errore: quella rabbia la riversa sugli altri, scegliendo di essere distaccato da tutto, di voler avere sempre il dominio e trattando gli altri come è stato trattato lui. È sintomo di una debolezza latente: vuole avere il controllo, schiacciare chi sente più debole per essere lui il più forte.
Victoria è l'esatto opposto: quello che ha vissuto non l'ha resa più forte, ma solo molto fragile; ha difficoltà a distaccarsi da situazioni che non la fanno stare bene, perché non riesce ad avere quella forza di dire basta e di pensare di più a sé e alla sua di felicità. Forse perché pensa di meritare quello che subisce; quando si è deboli e insicuri, gli altri riescono a sopraffarti e farti credere che se usano violenza su di te è per colpa tua, per come ti comporti. È questa la dinamica che si crea in tutti i rapporti d'amore malato, di possesso e di ossessione.
Entrambi dovrebbero ancora perdonarsi, affrontare i proprio demoni, chiudere i conti aperti con il passato e voltare definitivamente pagina.
Non a caso sono 2 anime tormentate, che hanno indirizzato il proprio "io" verso l'arte; perché l'arte è libertà di espressione, di essere ciò che si vuole, ciò che si sente; l'arte non ti giudica e ti permette di tirare fuori quello che hai.
Non hanno ancora trovato il punto di connessione tra di loro; Derek ha iniziato a capire; Victoria lo sente solo, in quel sottile filo di angoscia che la lega a quest'uomo che un po' la inquieta, anche perché riesce davvero a metterla a nudo e leggerle nell'animo.
Mi intriga molto, continuerò a leggere.
A presto
Recensione alla storia La fuga - 04/01/24, ore 22:40
Capitolo 25: Sola
Ciao cara, come stai? Mi auguro tu abbia trascorso un buon Natale e, sia pur in ritardo, ti auguro un buon 2024.
È sempre bello leggerti. Vale la pena aspettare, anche tanto tempo, per capitoli profondi come questo.
Si sente che siamo quasi alla fine di questo racconto. Percepisco un po' di quel pizzico di malinconia che accompagna sempre le storie, quando stanno per chiudersi.
Del resto, la morte del dottore chiude un po' il cerchio, rendendo Mariah libera.
Devo veramente farti i complimenti per come hai costruito questo personaggio. Credo che tra le protagoniste femminili delle tue storie (e chi come me le ha lette quasi tutte lo sa bene), Mariah sia il personaggio più controverso, capace di creare anche una sorta di antipatia verso di lei, che si sostituisce ad una profonda empatia e ad un vero affetto, quando si scopre il bagliaglio interiore che si porta dentro. Perché Mariah è una donna che ha vissuto, ha avuto grandi dolori, ed è sopravvissuta, usando tutti i mezzo che quel senso di sopravvivenza ti porta a dover usare. E quando si conosce davvero Mariah, la sua solitudine, si prova davvero tanta tristezza per lei; e si capisce che, a volte, la strada che si prende è le scelte che si fanno sono anche dovute alla fortuna di nascere in un contesto, piuttosto che in un altro.
È un personaggio ben riuscito, imperfetto ma meravigliosamente umano, ed è forse quello che ha avuto lo sviluppo personale più completo.
La Mariah che ci presenti in questo capitolo è una Mariah che deve fare ancora i conti con tutto quello che è successo; e che, nel suo dolore, trova conforto in una quotidianità fatta di silenzi e di abitudini. Si fa forza, come riesce, perché ha in sé la volontà di non farsi schiacciare dal peso degli eventi e di non farsi vincere dalla malinconia.
E, però, commente ancora il classico errore di chi, nel tempo, ha dovuto imparare a fare affidamento solo su se stesso. Mariah fa fatica ad aprirsi fino in fondo con suo marito, creando così dei non detti che si trasformano in sospetti, e che pesano come macigni.
È significativa la scena di Mariah, sola, in cucina, con i suoi dolori, che si abbraccia da sola. Con la paura di perdere ciò che ha faticosamente costruito.
Io, pur percependo la solitudine di questa donna - perché è una solitudine che è dentro di lei - al tempo stesso non la vedo affatto sola. Perché Sam è, comunque, li con lei; la sua presenza silenziosa, anche con i suoi sospetti, con i suoi timori. E anche con la sua rabbia: perché anche Sam - abituato come è stato a vivere da solo - ha bisogno, da solo, di mettere in ordine i pensieri, e di sbollire quella rabbia che lo accompagna da quando l'incidente è accaduto. Perché alla fine anche Sam aveva assaporato quel futuro che è stato strappati via con la forza, da chi ha agito solo per egoismo.
È da qui che si deve ripartire. Dai cocci di quello che è stato, guardando al futuro. Ma insieme. E soprattutto parlando; ed affidandosi l'uno all'altro.
Alla fine la vita ha dato loro una seconda possibilità; non è più tempo di guardarsi indietro, ma solo avanti.
Mi lasci sempre tanto dentro.
A presto, un abbraccio.
Recensione alla storia Per sempre così - 29/10/23, ore 18:08
Capitolo 1: Intro
Ciao, Questa storia è dolce e malinconica al tempo stesso. Mi piace l'idea di raccontarla dal punto di vista di Meg, ripercorrendo a ritroso i ricordi di quello che è stato. Ho pensato da subito che Meg avesse una cotta per Sam, che non fosse solo il fidanzato (o ex) di una sua cara amica; lo percepivo anche dalla storia con Marco, un amore che non è mai sbocciato per Meg, perché se nel cuore hai qualcun altro, è difficile dare una possibilità ad un'altra persona, per quanto migliore e più concreta di un sogno possa essere. Forse Meg non è mai riuscita ad amare Marco perché amava Sam ma, al tempo stesso, sapendo di non poter aver questo amore, ha cercato rifugio altrove. Meg mi sembra una ragazza un po' in balia di quello che stava accadendo al tempo: e arrivata alla fine di un percorso di studi, il liceo, e ha rotto con il ragazzo; ed ora non sa cosa fare del futuro. Eppure si trova a dover fare i conti con chi, invece, ha tanti progetti e sta già lavorando per realizzarli. In questo turbinio di confusione, si aggiunge Sam, e riesce a scombinare di più cuore e mente Sono sempre più curiosa di sapere cosa accadrà tra questi due. E quale sarà il percorso di crescita di Meg. Complimenti per come scrivi e fidati più di te stessa, sei davvero brava
Recensione alla storia Cenerentola al bistrot - 17/06/23, ore 23:36
Capitolo 6: Capitolo 5
Ciao, ho letto (silenziosamente) tutte le tue storie, e devo dire che questa è quella che mi piace di più.
Alizee è di una dolcezza disarmante, è buona, genuina e con tanti sogni nel cassetto. Però, ha anche quell'aria malinconica di chi è prigioniero di una famiglia troppo ossessiva. Mi piace questo contrasto e respiro a pieno il suo desiderio di libertà.
Jeremy è ossigeno puro. Vitale, energico, sveglio, con voglia di vivere. Lui ha il coraggio di vivere la sua vita, la determinazione di chi vuole arrivare in alto, ma anche quel briciolo di insicurezza nei confronti della ragazza che gli piace.
Jeremy è davvero un uragano per Alizee perché le fa provare sensazioni mai vissute. E, devo dire, anche Alizee, a sua volta, è un po' "casa" per Jeremy. Del resto, secondo me, davvero non riesce ad andare via da lì, a lasciare quella squadra e cambiare città perché non vuole allontanarsi da Alizee.
Il rito del ginseng è una loro abitudine, un momento che entrambi aspettano perché sa di familiarità.
Non penso che Pierre abbia buone intenzioni. È un personaggio egocentrico, spocchioso e brioso, che si fa grande per i soldi che ha. Ma io lo vedo meschino e disposto a tutto pur di ottenere ciò che vuole. Nicole è piena di vita, e mi piace molto; così come Axel, che trovo un buon amico e un fedele compagno.
A presto
Recensione alla storia Contro Ogni Ragionevole Previsione 2 - Oltre Ogni Aspettativa - 30/12/22, ore 12:38
Capitolo 14: Capitolo 14
Ciao CrazyFred,
Dai, sono stata brava: 1 solo giorno tra una rec e l'altra. Direi che sto andando fortissima 😂😂.
Serata tra donne per Maya.
Lo devo dire: Maya è uno dei personaggi femminili meglio riusciti da quando ho iniziato a leggere sul sito. Il suo è stato un percorso di crescita a tutto tondo: della parolina di un tempo è rimasta solo la classe e l'eleganza; tutto il resto è stato sostituito dalla ragazza di testaccio, pane al pano, vino al vino. Maya ha depurato la sua vita da tutto ciò che è all'insegna della falsità, e ne ha guadagnato amicizie vere; ha provato l'amore, quello sincero e totalizzante che ti fa smuovere le viscere; e ha stravolto la sua esistenza anche sul piano professionale. Maya sta facendo un salto nel vuoto pazzesco: sta lasciando un lavoro sicuro, con un ottimo stipendio, perché non riesce a stare a contatto più con l'uomo che ama e che lei stessa stenta a riconoscere per quello che è o era. Credo sia un grande gesto di amore verso sé stessa e, forse, anche verso l'altra persona: quando si chiude e il sentimento è ancora forte, bisogna mettere una distanza, non solo verbale, ma anche fisica, altrimenti andare oltre è impossibile.
La serata tra girls ha avuto esattamente l'escaletion che mi aspettavo: massimo divertimento, spensieratezza, qualche drink di troppo per anestetizzare cuore e cervello e, infine, il crollo emotivo. Siamo passate tutti attraverso una rottura e, tutti noi abbiamo fatto esattamente le stesse cose di Maya. Avere intorno a sé persone che ti abbracciano, che non ti fanno sentire solo, che ti fanno svagare è fondamentale per riprendere in mano sé stessi e la propria vita. Però, a mio avviso, si tratta sempre di una parentesi felice che si inserisce nel dolore. Il dolore per una storia chiusa e per un amore che non ha avuto un esito felice va vissuto, interiorizzato, provato, sviscerato perché solo così si può riuscire a superarlo e voltare pagina. Mettere in pausa il dolore anche serve, ma quel dolore non può essere accantonato facendo finta che non esista, perché così diventa controproducente. Il problema va affrontato e preso di petto, per uscirne vincitore.
Ho capito perfettamente le emozione provate da Maya al tentativo di approccio di un altro uomo. Maya, a quel ragazzo, non ha dato nemmeno modo di farsi conoscere; non ha tentato nemmeno di usarlo come diversivo per una serata (il chiodo saccio chiodo, per me, non funziona e se qualche volta ha funzionato è stato solo grazie al "fattore C") per un semplice motivo: perché quel ragazzo non è Alex. Quando ami ancora una persona, l'altro, anche il migliore del mondo, non sarà mai al suo pari; e provi proprio un fastidio fisico e viscerale alla sola idea che l'altro possa toccarti, sfiorarti, baciarti, perché lo avverti come un'invasione. Perché tu appartieni a un altro e, in questo caso, Maya si sente di appartenere ad Alex, al "suo" Alex. Quello che lei oggi stenta a riconoscere ma che, in cuor suo, sa che c'è ancora.
Molto bella la conclusione del capitolo. L'amore si racchiude nel pensiero finale di Lavina: è solo il cuore che, arbitrariamente, decide quando amare, chi amare e perché amarlo, e decide, sempre arbitrariamente, quando smettere di farlo.
Alla prossima