Recensioni di _Lightning_

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Pagine da un registro rosso - 23/12/23, ore 11:29
Capitolo 3: Vuoti di Natale
Ciao!
Ho aperto la storia, tratta in inganno del tema natalizio, e vedo che siamo in due a considerare il Natale una scusa perfetta per darsi all'angst più puro (ne sono stata colpevole anch'io in passato XD)
Comunque, complimenti per essere riuscita a rendere così tanto in così poche parole. Soprattutto, comprendo benissimo la "fissa" di rispettare le 110 parole esatte per ogni parte e credo tu abbia fatto un lavoro splendido anche da questo punto di vista tecnico.
La solitudine di Natasha... beh, è vero che sia canonica, quindi in realtà hai ragione a dire che non sia colpa tua :') Mi è piaciuto il fatto che tu abbia voluto unire le "tre famiglie" di Natasha (Yelena, Clint e Steve/Vendicatori) con questo filo conduttore del Natale, dei regali mancanti e dei vuoti che hanno lasciato dietro nel suo cuore.
Davvero bella, complimenti, e sono molto contenta di averti scoperta come autrice ♥
Alla prossima,

-Light-
Recensione alla storia Season of ash - 29/11/23, ore 20:31
Capitolo 1: Season of ash
ALLORA.
Io ho aperto questa storia IGNARA, perché ho letto le prime tre righe e stavo beatamente gongolando nel ritrovare dopo tanto tempo il caro vecchio Tony (mi era mancato leggerlo e mi era mancato leggerlo scritto da te ç_ç ♥).
E poi che fai? Mi ci piazzi il patatrac là in mezzo, pure bello evidenziato, in corsivo, così che non sfugga all'occhio... te ne vorrei dire tante, ma diciamo solo che mi hai spezzato il cuoricino nel migliore dei modi (ahia).
Deliri a parte, l'atmosfera dolce e spensierata della shot, venata di quella cenere che, comprensibilmente, non può mai sparire del tutto, mi è piaciuta tantissimo. È molto da Tony, col suo complesso di colpa e la sua mente che non smette mai di pensare, ritrovarsi qualcosa di doloroso a turbare anche i momenti di assoluta felicità, senza per questo rovinarli. È come se ne facessero parte integrante, spronandolo ad apprezzare ancora di più ciò che ha, nonostante tutto.

"E se la neve che vorticava nell’aria per un solo, centesimo di secondo, sembrò cenere, davvero non c’era bisogno che lo sapesse qualcuno."

L'ho già detto, che tutto ciò è maledettamente da Tony? L'urgenza di tenersi tutto dentro, di non aprire agli altri la porta su ciò che lo perseguita... ma anche la forza di chiuderla a se stessa, quella porta, almeno ogni tanto, e godersi i suoi affetti e tutto ciò che ha salvato.
L'ho adorata, nel caso non si fosse capito :')
Ti mando un abbraccione; questo fandom a volte mi manca un sacco e rileggerlo tramite le tue parole mi ha davvero scaldato il cuore ♥

Tua BrontoLight
Recensione alla storia Armor - 13/12/21, ore 13:44
Capitolo 1: Armor
Ciao!
Era un sacco che non facevo una capatina in questo fandom, ma avevo questa storia nell'elenco di quelle da recensire da veramente troppo tempo :')
È sempre un colpo al cuore tornare a questo momento, alla morte di Tony. Vista dagli occhi di Pepper, poi, è ancora più devastante. Trovo che tu abbia fatto un ottimo lavoro d'introspezione su di lei, soprattutto affermando che, in fondo, ha sempre saputo che Tony fosse destinato a qualcosa di grande e che quindi avrebbe finito per perderlo, sin dal momento in cui ha iniziato a lavorare per lui. Ed è anche, forse, l'unica persona che potrebbe affermare senza esitazioni che "il suo cuore era più grande del suo ego" (questa fraseè  bellissima), a dispetto di ciò che pensano coloro che lo circondano, che spesso si fermano alla superficie dell'uomo o dell'armatura.
L'ultima frase mi ha un po' ucciso dentro e ha rievocato nitidamente l'immagine di Pepper che dà il suo ultimo addio a Tony... non sono devastata, nooo, per niente *fugge piangendo*
Complimenti, davvero, hai colpito dritto al cuore.

-Light-
Recensione alla storia Ode To Love - 05/10/20, ore 13:45
Capitolo 3: Rose Nere.
MACCIAO GUASCOSAZZA!
Pensavi di sfuggirmi, vero? L'hai creduto, lo so! ** E INVECE! E invece sono come la Bent-Neck Lady che te sbuca davanti con un sorrisone, a tradimento! Anche se spero di essere un po' più carina, dai çç E lo sai perché sto citando Hill House proprio su questa storia, lo sai stronza, e io mi faccio del male a leggere le tue storie meravigliose con tanto di citazioni-coltellate quando sono ancora emotivamente devastata da tu-sai-cosa. Te possino accioaccatte, quanto te meno con le tue stesse falangi :D

Comunque. Non so quanto senso abbia che io "indovini" i due personaggi... sarebbe un po' come barare, visto che ho avuto l'anteprima, no? Quindi eviterò di esprimermi esplicitamente, nel caso qualcun altro passi di qui e voglia cimentarsi nell'enigma. E che enigma, signori! Venghino! Come ti ho già detto, questa drabble era difficile da azzeccare. Non perché tu abbia reso "male" i personaggi, quello assolutamente no, mai, ma perché non è scontata. Hai scelto personaggi di nicchia, e l'hai fatto volutamente, in un momento in cui aveva senso farlo e rendere loro omaggio.La drabble è cristallina e perfettamente coerente se si ha in mano la soluzione, come dovrebbe essere coi migliori indovinelli. Gli elementi ci sono tutti, ben riconoscibili: soprattutto il titolo, praticamente un'istantanea della scena – e i fiori in sé, non necessariamente rose, hanno anche una certa rilevanza e simbolismo, nel contesto che hai scelto. Poi c'è la cenere, dettaglio comune a così tanti personaggi che amiamo... un dettaglio che si avvicina così tanto a quei coriandoli finali (soffro ancora, SALLO!), che assumono sfumature spensierate, ma anche meste e luttuose, a seconda della prospettiva in cui li si guarda: il prima o dopo lo schiocco. Ma il particolare rivelatore, a parer mio, è quello del riflesso. È la chiave di volta dell'intero componimento. E non lo chiamo "componimento" a caso, perché le tue parole sfiorano e abbracciano come sempre la poesia ♥
Cosetta, io mi fermo qui, che altrimenti rischierei di diventare spoilerosa, e non vorrei mai, visto l'intento dell'iniziativa. Come sempre, strazi e riduci in coriandoli l'anima di chi ti legge, ma lo fai così bene che siamo tutti recidivi e ci ricaschiamo con la storia successiva. Ed è la cosa più bella che possa accadere ♥
Un abbraccio strizzapolmoni dalla tua Guascosa ancora psicologicamente instabile grazie a te, ma tranquilla che ricambio il favore :D *abbracciastritola*

-The Bent-Neck Light-
Recensione alla storia Ode To Love - 10/08/20, ore 01:12
Capitolo 2: Blurryface
Guascosa mia! Ma te possino acciaccatte – eddue! 
Quel che dico faccio a volte e quindi arrivo qui con la forza degli Unni, dei vulcani attivi e del vento (?) alle mie spalle.
Leggere queste drabble è stato un lento avvicinare il mio cuore alla fiamma di una candela: prima un lieve tepore, poi un calore ben marcato, più caldo, sempre più caldo, fino a bruciare, far male e poi sciogliersi totalmente come cera per essere poi rimodellato e riacceso. E con questa metafora della domenica, ti do un'idea di quanto mi sia piaciuta la lettura complessiva, oltre che ogni singola drabble. La cura che ci hai messo è lampante, sia nella struttura, che nella scelta delle parole che nel concetto racchiuso in ognuno di questi piccoli e grandi passi nella vita di Peter. Adesso ti plagio (ah!) e vado con ordine, drabble per drabble, ma questi prime impressioni dovevo buttarle giù subito subito prima che sfumassero <3

1. Inaspettata. Ecco, direi che l'inizio, per quanto una nascita dovrebbe essere l'evento più scontato dell'universo, poiché è da essa che dipende il vissuto di ognuno di noi, è stato inaspettato. Non credo di averti mai vista inserire direttamente Mary e Richard Parker nei tuoi scritti... forse li hai menzionati o hai fatto accenni qua e là, ma vederli per la prima volta davanti ai miei occhi, o meglio, entrare nella testa di Mary, madre innamorata del proprio figlio, è stata un'esperienza nuova e dolcissima, guidata come sempre dal tuo stile coinvolgente  e meraviglioso. Mary ci è dato vederla pochissimo, ma qui non posso fare a meno di pensare che sia IC: è insicura, è amorevole, cerca supporto in May, è umile e si schernisce dicendo che il figlio somiglia più al marito... quanti, quanti atteggiamenti di Peter ci sono in lei, e quanto fa male pensare che lui li abbia assorbiti principalmente tramite May, oppure per via indiretta (chiamiamolo genetica, chiamiamolo legame invisibile, chiamiamola anima) che rende i figli così simili ai genitori nonostante non li abbiano cresciuti loro...

2. Du! QQ DU un par di ciufoli, Co', ma come ti permetti di rendere ancora più tenero un fagottino di amore e cannella come Peter Parker?? Come ti permetti, io ti denuncio l'anima, QQ
Mi ricompongo. Citare Ben era imprescindibile, parlando della crescita di Peter, e tu l'hai fatto nel miglior modo possibile: non rivangando la sua morte, non ponendolo come figura idealizzata del passato, ma come persona vera, reale. Uno zio e un padre che vuole solo rendere perfetto il compleanno di suo nipote, nonostante la tinta di malinconia per chi non c'è più ma, forse, può ancora vedere nel presente. Su questa drabble ho poco da dire perché ho troppo da dire, Co', ma nella sua quotidiana semplicità è  forse quella che ho amato di più <3

3. Torta al limone? La voglio io, la torta al limone! Scherzi a parte, è qui che il mio cuoricino ha iniziato a bruciacchiarsi un po', nonostante fosse ancora un calore piacevole; quel limbo in cui sei appiccicato al termosifone e sai che stai per raggiungere il limite di sopportazione, ma non ti stacchi perché hai ancora freddo. C'è appunto tanta malinconia in questa drabble, nonostante tu dipinga un compleanno assolutamente sereno, con Peter che festeggia con l'eroe di una vita mangiando torte del discount... è la malinconia dell'adolescenza e delle consapevolezze che, premature, iniziano ad affacciarsi nella vita di tutti i giorni. Delle paure che frenano i sogni e la speranza, anche per qualcuno come Peter Parker, che di speranze e sogni si nutre nonostante tutto. E lo riassumi in una frase, Co'... "sbuffa via una risata che sa di paura di non meritare niente". Eccolo, Peter, a tutto tondo, come solo tu sai descriverlo <3 Come fai, devo ancora capirlo :')

4. E qui inizia la sofferenza. Inizia e finisce, in realtà, perché sappiamo che quei cinque anni volgeranno al termine... ma portando via con loro molto, troppo. Portando via Tony e lasciando ricordi mai vissuti. Questo compleanno mancato, il primo, fa male, e fa male per come l'hai  descritto, per le immagini che hai evocato. Quel catrame che cerca di coprire i ricordi e che però rischia di soffocare Tony ad ogni respiro... ecco come me li immagino, quei cinque anni: grondanti catrame, viscosi, è impossibile nuotarvi attraverso e si può solo attendere che scorrano via nella loro insostenibile lentezza.
Ah, Co', quando mi fai male... çç

5. E qui si riprende a respirare. Solo un poco: è la prima boccata d'aria dopo l'apnea, ma proprio per questo fondamentale. Si ricomincia, i minuti scorrono – il minuto , Peter invecchia e rimette in moto il tempo della sua vita. C'è una mancanza, è vero, ma l'accento cade da entrambe le parti: equilibrio perfetto tra positività e negatività. Finché l'intervento di Tony, che va oltre lo spazio e il tempo, non spezza quest'equilibrio con un'entrata in scena delle sue, portando con decisione il piatto della bilancia dal lato più sereno – perché sì, lui trova sempre il modo di esserci... dopotutto che festa sarebbe senza di lui, senza Iron Man? Non mi stupirei se avesse registrato tutti gli auguri di compleanno per i prossimi settant'anni, pur di "essere" con Peter... e laddove non potrà esserci, potrà sempre sbirciare la vita del suo protetto dal suo cuore, dove rimarrà custodito assieme a tutti gli altri ricordi – speranze passate – di cui si nutre Peter.
La candela qui si spegne, sia quella del compleanno di Peter che quella che hai acceso all'inizio della storia, ma rimane il tepore, e la consapevolezza che si riaccenderà l'anno successivo <3

Per finire il MAMMOZZONE mi soffermo sui titoletti che hai scelto... che, se ho ben interpretato, sono le figure di riferimento di Peter in ogni fase della sua crescita (quel Tony e Peter lo intendo come un volersi sentire un po' adulto anche lui, in piena adolescenza, e quel Tony solitario lo voglio vedere sia come un'espressione della solitudine di quest'ultimo, sia come il fatto che, nonostante fosse scomparso, Peter lo considerasse incosciamente come la persona più vicina a lui, essendo l'ultima ad averlo visto... poi queste sono mie interpretazioni, puoi sempre dirmi che nun c'ho capito na ciospa!). Quel Peter finale, quindi, assume tutte le sfumature di significato più dolorose. Si erge solitario, sebbene amato; cresce come guida di se stesso dopo aver perso molto, ma anche ricevuto altrettanto. È Peter  Parker, è Spider-Man, ed è abituato a non avere mai il massimo dalla vita, ma sceglie di ricavarne comunque il massimo (e questa qui l'ho rubatissima ad Uncharted, lo confesso, però il contesto mi ci ha fatto pensare... e dopotutto è sempre a tema Tom Holland, più o meno u.u).

Qui chiudo, sennò mi denunzi tu. Co', tu piazzi le parole come un campo minato e inevitabilmente fai pestare tutte le mine emotive a chi legge, sapendo esattamente dove correranno i suoi piedi. E ci vuole abilità, per farlo, e bravura e sensibilità umana e artistica. Sì, oggi è la giornata delle metafore ardite come piume sulle scaglie di un serpente, stacce e becca e porta a casa!
Ti abbraccio forte dislocandoti tutte le costole, Cosetta mia <3 Non smettere mai di scrivere, non smettere mai di farci vivere attraverso la tua penna <3

-Light-Soft/Cosetta Tua/Mandostavi-