Recensioni di Slappy

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Recensione alla storia No, adesso tu ti siedi e mi spieghi perchè mi hai fatto somigliare ad una pecora! - 06/05/13, ore 11:51
Capitolo 1: No, adesso tu ti siedi e mi spieghi perchè mi hai fatto somigliare ad una pecora!
Io ti ho creato e io ti... Incontro!


“No, adesso tu ti siedi e mi spieghi perché mi hai fatto somigliare ad una pecora!” di SenzaPH
Kyle è un personaggio assolutamente insolito. Per prima cosa è bianco, completamente bianco. Ha i capelli talmente biondi da risultare simili all’avorio, pelle lattea, occhi luminosi, puri e blu. Un bel uomo, dalle labbra carnose, i lineamenti delicati e un cespuglio di ricci in testa.
Appena ti vede ti “aggredisce”, ingiuriando contro il tuo potere decisionale, peccando di insolenza, ironia e seccatura. Non sono del tutto convinta che anche nella tua storia fosse così “prima donna”, ma è un aspetto simpatico, anche per le battute e le frecciatine esilaranti che vi scambiate, il suo modo di sbraitare come un forsennato, creando un ossimoro micidiale con la sua bellezza angelica.
Questo si capisce dal modo che ha di rivolgersi a te, richiamando e citando frasi della sua storia di appartenenza, ma anche da come tu lo descrivi quando lo scorgi per la prima volta, complimentandoti con te stessa per la buona riuscita di alcuni suoi tratti fisici. Anche qui è simpatico il botta e risposta tagliente che mi ha fatto ricordare una delle classiche scene dei manga con tanto di faccine stupide e adirate xD
Il rapporto che vi lega è divertente. L’una sa subito chi è l’altro e non mancate di punzecchiarvi come amici di vecchia data. Anzi, Kyle stesso afferma di essere te, perché dentro la tua mente, ti conosce bene, sa i tuoi gusti e i tuoi difetti e sembra governare i tuoi pensieri, anticipare le tue mosse. Dal canto tuo, ne sei innamorata, trovi in lui la perfezione, vorresti quanto lui che fosse reale per potervi amare liberamente. Un amore che potrebbe esserci tra autore e creazione, o forse qualcosa di più. E qui mi è venuto spontaneo domandarmi: e la moglie di Kyle? xD
Il motivo del vostro incontro è un po’ ambiguo. Subito ho pensato che fosse lui ad attirarti in un anfratto della tua mente per chiarire alcuni punti della sua storia di appartenenza, per “vendicarsi” di alcune scelte e decisioni che hai preso su di lui. Addirittura sa guidarti in quel mondo bianco, cambiando scenario, decidendo dove andare. Ma poi la situazione si inverte e sei tu a diventare il cicerone portante di questo vostro appuntamento, aprendo le porte della tua memoria, mostrandogli il loro contenuto, come se alla fine l’avessi chiamato tu per spiegargli il suo compito in quanto personaggio, lo scopo della sua esistenza e creazione, il motivo per cui l’hai delineato così luminoso e bello.
Il contesto è assolutamente nonsense, come una mente dovrebbe essere. La scena iniziale delle ripetizioni di matematica è spassosa e introduce un po’ la tua persona. Poi finisci, dopo una pennichella immagino, in un posto infinito, totalmente bianco, che ha la capacità di cambiare ambientazione a seconda dei voleri di chi vi è dentro e lo possiede. Ad esempio il cafè come piace a te comparso dal nulla con tanto di cameriera, o la serie di porte che danno alla tua memoria, ai tuoi ricordi, sia belli che brutti. Mi è piaciuta molto l’idea dei fotogrammi che compaiono ogni qualvolta tu riesca a far sorridere i lettori con i tuoi racconti. È toccante anche il messaggio di fondo, il ruolo importantissimo dei tuoi personaggi e come tu scrittrice sappia prendere a tuo modo seriamente la scrittura e usarla per far star bene le altre persone.

Slappy

Recensione alla storia Ammazza...che afa!!! - 25/08/12, ore 16:20
Capitolo 1: Ammazza...che afa!!!
Ahahaha ma è fantastica! Dalla pelle flaccida alla monetina che se la gode da dentro il tombino! Ogni cosa non ha il minimo senso (si può mai telefonare ad un due cent?!) e fa morire dal ridere (soprattutto quando Ciro, Sbaffo e Fronzolo sentono solo quello che vogliono sentire dall'oracolo xD). Di sicuro sei una scrittrice di nonsense nata. Sembra facile, ma in realtà non lo è per niente. Non sei sfociata nella confusione, si legge tutta d'un fiato, con allegria.
Meritavi molto, molto di più :)
Recensione alla storia Bacio - 18/07/12, ore 14:25
Capitolo 1: Bacio
RECENSIONE «BACIO» KISS FLASH CONTEST

Grammatica e Lessico: 10/10
 
Niente da aggiungere, ottimi, corretti e semplici. 
Stile: 10/10 
Che dire, il tuo stile è unico, esilarante, diretto, fluido, per nulla disprezzato. Vai al dunque senza troppi “ma” né “bah”, spassosamente amabile. 
Originalità: 10/10 
Questo in assoluto è il più geniale. Non si parla né di uomo, né di donna. Si parla di un anfibio e di un mostro. Il fatto che tu abbia analizzato il punto di vista del rospo che, diciamocelo, non viene mai calcolato, rende il tuo racconto più unico che raro. Ripeto, amabile. 
Descrizione Bacio: 3/5 
Anche qui sono costretta a calare per via della descrizione dettagliata del tutto assente a discapito di altre. 
Apprezzamento Personale: 5/5 
Inutile ripetere che mi hai letteralmente colpita. Forse era un po’ questo che volevo, un racconto insolito, un racconto che ti lascia il sorriso stampato sulle labbra quando finisci di leggerlo. Un racconto breve, ma molto più intenso di altri. I miei complimenti! 
Totale: 38/40 

Slappy

Recensione alla storia Scuola di anoressia - 05/07/12, ore 07:44
Capitolo 1: Scuola di anoressia
È bellissima, non c'è altro da dire.
Le tue metafore, le tue similitudini sono magnifiche, rispecchiano alla perfezione la malattia.
L'uomo ossuto e viscido come un serpente impersona ottimamente l'anoressia. Quella cosa terribile, sinuosa, palpabile, purtroppo reale, senza pietà, senza compassione. Ti fissa semplicemente, ordinandoti cosa devi e non devi fare, facendoti sembrare la cosa ovvia e semplice.
«Cosa potrò mangiare?».
«Assolutamente nulla».
Quella coscienza sporca, assassina, che ti osserva, ti giudica, storce il naso, e ti fa sentire in colpa, prima di ogni altra cosa, ti fa pesare il fatto di essere quello che sei, ti fa pesare il fatto che non hai una volontà, che non hai presa di potere sul tuo corpo.
E poi ovviamente il finale.
«Se uno vuole andarsene, può farlo?».
«No, mi dispiace signorina».
Una volta entrati, non si può più uscire. Niente di più vero.
(Recensione modificata il 05/07/2012 - 07:47 am)
Recensione alla storia Buio - 27/06/12, ore 10:36
Capitolo 1: Buio
Te l'ho già detto, e te lo ripeto (anche molto volentieri): adoro il tuo stile, quello di andare a capo ad ogni azione, ad ogni pensiero, ad ogni punto. Rende il racconto più incalzante, ritmico, ti fa entrare nel procedere della storia.
Da come hai scritto si fa fatica a capire, esattemente come fa fatica il protagonista (quindi è positivo), sembra di essere lì con lui, di non sapere cosa succede, di sentirsi persi, al buio, da soli, inseguiti. Sembriamo noi lettori il protagonista.
La figura nera deve essere la morte, la lava può sembrare in un primo momento l'inferno, ma alla fine giunge al paradiso, il paradiso personale, diverso per ognuno di noi, dove tutto è perfetto ed eterno.
Bel modo di vedere la morte e la "vita" dopo di essa.
Bello, mi piace, bravo :)
10 meritato dierei :D