Recensioni di Nocturnia

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Mazzo di carte - 03/08/18, ore 02:29
Capitolo 8: #8 Reciprocità
Sara ride per nascondere. 
Sara aggredisce, sfida, seduce - mente anche a se stessa, perché le menzogne hanno sempre un sapore migliore (o quasi). 
Tra lei e Leonard è una gara tra ladri - tra chi può togliere di più all'altro e alla storia. 
Entrambi nascono criminali, per così dire - affondano le loro radici in tutt'altro ruolo, eppure brillano, alla fine, diventano i recalcitranti eroi (e martiri) di una vicenda che hanno affrontato con la stessa sfrontatezza di sempre. 
Ho sgranato gli occhi sorpresa quando ho visto l'aggiornamento, e ne sono rimasta pienamente soddisfatta. 

*gelato?*
Recensione alla storia Mazzo di carte - 24/11/17, ore 01:08
Capitolo 7: #7 Dipendenza
Di alcune cose riusciamo a farne a meno senza pensarci due volte: altre, diventano parte di noi. 
Scivolano sotto la pelle e lì rimangono - cicatrici che tutti possono vedere, ma non capire. 
Gli oggetti si portano dietro il carico emotivo e il simbolo che noi gli diamo, eppure acquistano un potere tutto loro - e noi ne diventiamo, appunto, dipendenti. 
Alcune cose poi entrano a far parte del nostro personaggio e per non scivolare nel pirandelliano diremo solo che il confine è molto sottile. 
Mi piace come questa drabble evidenzi un tratto distintivo di Snart - la dipendenza. 
Dall'adrenalina, la crimine, dal furto, da tante cose. 
Una dipendenza, in psichiatria, è l’uso compulsivo di una sostanza a dispetto della consapevolezza delle conseguenze negative, in sostanza la perdita del controllo volontario del comportamento.
E Snart lo sa, ma non gli importa - o meglio: non può farne a meno. 
A volte gli va bene, a volte gli va male - ma è vivere anche quello, alla fine. 

Altra bellissima drabble, come al solito! 

*tè caldo, che qui ne servono tazze su tazze*

 
Recensione alla storia Mazzo di carte - 15/11/17, ore 22:03
Capitolo 6: #6 Perdita
In quel momento Snart rivuole indietro Mick, il suo amico - la sua contropare, il suo collega, il suo complice. 
Tutti siamo egoisti, al di là di quello che diciamo o di quello che facciamo apparire, e vogliamo che alcune cose siano solo nostre. 
Mick in quella puntata da paura - sempre in bilico, sempre nel mezzo, un po' allegro cazzone (passami il termine) un po' assassino, Mick sembra stupido, ma non lo è, e non solo: è un villain, ma non è crudele. 
In quell'episodio Snart coglie un'immagine diversa di Mick - anzi, no, mi correggo: coglie come potrebbe essere se, e credo sia stato anche questo a spingerlo a recuperarlo, oltre che il proprio egoismo. 
Anche io la penso come te: Mick non è stupido, ma si sa; sembrandolo la gente li sottovaluta e scopre il fianco, soprattutto in mondo come quello, e questo offre a entrambi più spazi di manovra e più possibilità di fregarti. 

Che dire, un'altra bellissima drabble! 

*Altro che Siberia, siamo proprio in pieno inverno! E io che fino all'altro giorno giravo in giubbotto ci sono rimasta malissimo! Passa tutto quello che hai di caldo, che io ricambio con una torta al cioccolato appena fatta!*
Recensione alla storia Mazzo di carte - 08/11/17, ore 22:47
Capitolo 5: #5 Difesa
In poche parole hai riassunto una scelta - un personaggio. 
Snart ruba un ruolo, ruba un momento, ruba un destino - una morte. 
Snart, con quel suo sorriso a meza bocca, irrompe nel mezzo della scena e la stravolge, cambiandola - facendola sua e rubando l'attenzione di un pubblico già pronto al sacrificio dell'eroe predestinato. 
Snart non è buono, non è cattivo: non si riesce a chiudere in una definizione netta; è semplicemente umano, e gli umani, a volte, compiono scelte che possono essere grandiose o pessime, dipende dal contesto, dal momento e dall'occasione. E Snart ne ha appena rubata una. 

Bellissima drabble, come sempre. 

*tè caldo al limone e fetta di torta di mele?*
Recensione alla storia Mazzo di carte - 19/10/17, ore 02:30
Capitolo 4: #4 Convalescenza
Leonard azzarda - sempre. 
Leonard ha creato il male - Mick - e Leonard se ne prende la responsabilità, decidendo che uno strappo netto è meglio di una lenta tortura (che portare all'esasperazione tutto è anche il modo più veloce per far esplodere il grumo incazzato di sentimenti contrastanti che è Mick, e lasciarli poi lì a evaporare tra di loro.)
Leonard e Mick sono meravigliosi - sono ladri, imperfetti, un po' imbecilli (soprattutto Mick) e con un senso di giustizia molto terra terra, che non svolazza qua e là con un mantello rosso, ma che funziona. 
E niente, che te lo dico a fare: bellissima drabble. 

*fetta di torta di mele?*