Recensioni di PentagramLily

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Let Your Creep be Free - 24/03/19, ore 17:29
Capitolo 1: Capitolo 1-La villa degli specchi
Oddio, da dove posso cominciare?
E' sempre interessante approcciarsi a una raccolta di shot a tema horror, specie se ho l'occasione di partire dal principio. In questo modo non solo ho la possibilità di valutare la fantasia che possiede uno scrittore, ma di vedere come riesce a sviluppare il suo progetto.
Diciamo che il tuo inizio mi ha lasciato addosso delle perplessità.

Mi considero una lettrice di poche pretese, non esigo la perfezione assoluta, ma un po' di cura non guasta mai. Ti consiglio di fare qualche miglioramento per quanto riguarda l'impaginazione, non solo il titolo resta attaccato al resto del racconto e confonde un po' le idee, ma in alcune occasioni ho visto che ti sei dimenticato di mettere la lettera maiuscola dietro al punto. Non mi piace fare la maestrina del momento, ma sono sicura che non sia carino da vedere.
In più ho trovato una storia in cui la narrazione è fin troppo velocizzata, capace di penalizzare il resto. Ho sempre pensato che il genere horror ci offra il privilegio di scrivere racconti brevi ma di impatto, ma in questo caso hai tralasciato alcuni accorgimenti che potevano rendere il tuo lavoro decisamente migliore.
E che ti spiegherò nei prossimi punti.

Le descrizioni sono poche e approfondite il giusto. Non è un errore vero e proprio, per carità, ma credo che sia un malus visto il genere in cui ti sei voluto gettare. Se nei film il regista può caratterizzare la sua opera dell'orrore grazie alla sistemazione delle luci, dei suoni che creano la suspense adatta e sugli effetti visivi, lo scrittore dei racconti horror può solo fare affidamento soltanto su un unico elemento: la descrizione, appunto. E' molto importante sapere quando è il momento più adatto per descrivere una persona o una situazione, per non parlare del giusto lessico che può renderla grottesca e incline allo spavento. E' tuo il compito tuo sapere dare la giusta tonalità senza renderla noiosa, spero che prenderai in considerazione il mio consiglio per gli scritti futuri.
Ti suggerisco vivamente di rimuovere le ripetizioni.
Sono troppe, esistono dei sinonimi di "regole" ; "famiglia" e "padroni", ti conviene utilizzarli.
Le ripetizioni se ben utilizzate possono avere un buon impatto ma, andando avanti con la lettura, ho capito che hai lasciato la solita parola perché hai bisogno di fare più esercizio.
E... mi raccomando, vacci piano con quella punteggiatura. In alcune fasi le virgole sono troppe.
Ad esempio:
"Servivo la colazione, o il pranzo, ai padroni, e alla sera, mi chiudevo nella mia stanza, a chiave." da come puoi vedere gli errori sono diversi. In questo caso non c'era bisogno di inserire la virgola prima della o, non se poi la inserisci dietro la parola "pranzo" ; diciamo che potevi scrivere una cosa come: "Il mio compito era quello di servire i pasti ai miei padroni e di sera, quando terminavo le mie mansioni, mi chiudevo nella stanza a chiave" .
Come puoi vedere la frase è ben diversa e possiede le giuste pause.
Sono errori molto comuni, in questo caso leggere molti più libri ti può aiutare a evitare di inciampare in queste piccolezze.

L'idea di base ci sta, anche se tratta un tema che fa molto Dracula di Bram Stoker.
Il colpo di scena finale è presente, carino quanto basta per dare un brivido al lettore. Tutto nella norma insomma.
Peccato che l'attenzione finisca sugli errori che ho appena terminato di citare, inseriti in una narrazione molto impacciata e che arriva al finale senza troppe pretese e in cui la suspense sembra del tutto assente.
Hai bisogno di fare esercizio e di avere una padronanza migliore con il genere che hai scelto, forse uno dei più difficili.
Spero vivamente di vederti migliorare, il talento non ti manca, hai solo bisogno di dedicare più tempo ai tuoi racconti.
Alla prossima!


PentagramLily.


Ps: gli albini sono persone o animali la cui pelle e i capelli sono privi di melanina, quindi di pigmentazione. Dubito che troverai un albino con i capelli neri se non sono tinti.
Perciò correggi anche questo appena puoi. Bye! Bye!
Recensione alla storia descrizione di una atmosfera da horror - 16/11/18, ore 22:40
Capitolo 1: descrizione di una atmosfera da horror
Più che Horror, questo mi sembra un sogno a occhi aperti.
Hahahahaha!
Mi presento: sono PentagramLily.
Non voglio allungare il brodo per farti capire chi sono e quali sono le mie passioni, perciò saltiamo la parte del "amo l'horror più di qualche altra cosa e bla bla bla" per andare al sodo. Stasera voglio essere diretta e incisiva, proprio come la shot che hai pubblicato.
A essere sincera sono un paio di giorni che ho adocchiato la tua storia nell'elenco della sezione, ma si sa come va a finire: tra il dire e il fare c'è sempre di mezzo il lavoro. *lol*
In più occasioni ho provato a valutare il tuo racconto, ma imprevisti e le mancanze di tempo libero mi hanno impedito di proseguire con l'avanzamento della lettura, mi hanno costretta a rimandare la stesura di questa recensione. Una vera sventura, però oggi sono sicura di riuscire a portare a termine questo minuscolo obbligo che mi sono imposta.
Diciamocelo, ti meriti di sapere un commento riguardo a ciò che hai scritto. E poi adoro esprimere le mie impressioni, discutere delle sensazioni che ho percepito davanti al racconto scritto da un'autrice come la sottoscritta.
Due piccioni con una fava, quindi!

Ormai questo è un concetto che continuerò a ripetere fino alla nausea.
Nel genere horror la lunghezza del testo non conta mai, bisogna avere un buon occhio per stupire il lettore con il contenuto.
E ci sei riuscita benissimo, ho adorato la shot dall'inizio fino alla fine. Sono sincera!
In più hai presentato un tema che di recente mi sta appassionando a livelli massimi, credimi se ti dico che ci sto lavorando sopra da un paio di mesi. Sto parlando del prendere in considerazione gli attimi quotidiani vissuti da tutti noi e di stravolgerli con qualcosa di sinistro. O di incomprensibile.
Considero il tuo lavoro breve, ma di impatto. Non manca proprio niente! Le descrizioni sono ben scritte e molto efficaci, non solo rendono l'idea dello spavento provato da un'intera sezione, ma hanno l'utilità di preparare il lettore alla scena finale. Un colpo di scena nel vero senso della parola!
Mi dispiace solo per l'insegnante, a quanto pare ha messo una nota all'alunno sbagliato.
Credo che sia così, hehe.

Tuttavia volevo farti delle piccole annotazioni prima di chiudere la recensione.
Durante la lettura ho notato due piccoli errori, credo che sia il caso di elencarli così puoi rintracciarli e correggerli in un secondo momento.

-- "Fuori, una dolce e lenta pioggia bagnava le strade e un lieve rumore di acqua, accompagnava i dialoghi all'interno dell'aula" ;
Non si tratta di un errore grammaticale, ma diciamo che la frase suona così male da non rendere scorrevole la lettura. Stona un po' con il contesto.
Ti consiglierei di sostituire la frase con qualcosa di simile a questo: "Fuori la pioggia bagnava le strade, i dialoghi all'interno dell'aula erano accompagnati dalle gocce d'acqua che si infrangevano sui vetri delle finestre"

-- "Il cielo era illuminato da dei deboli raggi di sole" in questo caso c'è un piccolo orrore di battitura, meglio se sostituisci "raggi di sole" con "raggi del sole" ;

E poi non ho trovato niente di rilevante da essere elencato, solo che leverei di mezzo quel "letteralmente" perché la frase funziona anche senza.
Spero di esserti stata d'aiuto, sono sempre pronta ad aiutare nel momento del bisogno.
Complimenti ancora, sono curiosa di scoprire l'espressione che ha fatto la tua insegnante appena ha scoperto la fine che le hai ( o gli? ) fatto fare su carta. Hahaha!
Ci vediamo alla prossima!


PentagramLily.
Recensione alla storia Il sangue immortale - 16/11/18, ore 21:45
Capitolo 3: 3
Ho promesso a me stessa di avviare la lettura di questa storia e di continuare fino alla conclusione, forse le mie recensioni arriveranno in ritardo perché non ho mai un po' di tempo libero, ma quando riesco a farmi sentire cerco sempre di dare il massimo. Ti ho presa in simpatia e la storia continua a essere di mio gradimento, perciò...
Eccomi qui, pronta a dire il mio punto di vista!
Stavolta proverò a non perdermi in troppe chiacchiere e considerare il lato tecnico del capitolo, a volte mi accorgo di vaneggiare troppo quando scrivo le recensioni. Mi dispiace se in precedenza ti ho lasciata con qualche dubbio nella testa, non era mia intenzione.
Iniziamo, è meglio.

Sarò sincera: la storia non smette mai di affascinarmi.
Diventa sempre più intrigante, avevi ragione quando dicevi che il carattere dei protagonisti si approfondisce con lo scorrere dei capitoli. Anche se sono lenta con la lettura, ammetto che non vedo l'ora di sapere come continua. Presto ci arriverò e riuscirò a godermi lo spettacolo, è solo una questione di giorni.
Tuttavia, per quanto riguarda il lato tecnico, ho notato che c'è una grande confusione e che spesso il lettore fa fatica a capire l'identità dell'individuo che sta portando avanti la conversazione.
Sono la prima a dire che il gruppo dei vampiri è molto interessante, che è gradevole vedere come Todd interagisce con i suoi compari, però mi aspettavo qualcosa di più sostanzioso.
Di solito quando inserisco un nuovo personaggio in una mia storia mi piace descrivere il suo aspetto fisico, sfrutto qualche riga per inserire qualche descrizione sul carattere/modi di fare per permettere al lettore di capire qualcosa riguardo al tizio che è appena entrato in scena. Secondo la tua logica, sappiamo soltanto che Axel ha la pelle scura e che Vernon è il vampiro anziano che fa da capo branco o paparino del gruppo.
La mancanza di particolari non permette al lettore di poter apprezzare i volti nuovi, di affezionarsi a qualcuno, mi dispiace ma questo minuscolo difetto si presenta anche nel pezzetto in cui viene narrato il punto di vista di Adam.
In questo modo i vampiri e i familiari dell'essere umano sembrano delle semplici comparse, dei manichini che stanno lì per riempitivo.
Ovviamente non stiamo parlando di errori grossolani o qualcosa da dover correggere a ogni costo, è soltanto il punto di vista di una lettrice curiosa che vuole ottenere subito delle risposte alle sue domande.

Appunto, le domande.
Da come puoi vedere, beh, sono ancora tante.
Mi chiedo come mai un vampiro, cioè una creatura oscura e che sopravvive grazie al sangue umano, possiede un taglio che si è procurato con una banalità assurda.
La rigenerazione di queste creature è sorprendente, quando bevono il sangue qualsiasi ferita dovrebbe rimarginarsi all'istante. Magari potevi scegliere un particolare più fantasioso, spiegando che si trattava di una ferita inflitta da un nemico durante uno scontro epico, oppure che se l'era procurata da solo tramite una lama intrisa di un veleno talmente potente da mettere in difficoltà le abilità del vampiro.
Sono degli accorgimenti minuscoli, ma avrebbero approfondito Todd in ogni caso. Ma queste sono delle semplici supposizioni, dei piccoli consigli che mi sento di darti e che potresti sfruttare in futuro.
E l'idea di sapere che il sangue di Adam ha degli effetti sul fisico del vampiro, beh, mi incuriosisce. E non poco!
Ancora non riesco a capire il collegamento che i protagonisti hanno con la casa, dell'evento che ha dato il via a continue manifestazioni sovrannaturali, del motivo che spinge i vampiri a trovare un nuovo posto in cui vivere.
Spero di trovare delle risposte nei capitoli successivi, per oggi credo di aver blaterato abbastanza.
Spero di aver fatto comunque il mio dovere, ci tengo tantissimo!

Alla prossima, cara!


PentagramLily.
Recensione alla storia Il Corridoio - 11/11/18, ore 12:29
Capitolo 1: Il Corridoio
Tempo fa ho letto questa storia, ero arrivata al punto di recensire, ma la stanchezza del giorno mi ha indotta a rimandare il momento a un altro giorno.
Perciò, eccomi qui, pronta a dire la mia opinione in una salsa molto diversa come l'avevo immaginata all'inizio!
Diciamo che nell'ultimo periodo la mia presenza nella sezione horror è diventata molto frequente, passeranno eoni prima di vedermi sfornare qualcos'altro a tema, ma nell'attesa mi piace leggere i lavori degli altri autori e lasciare un piccolo segno del mio passaggio. Adoro vedere fin dove si può spingere la fantasia degli altri scrittori, di quali sono le scelte che sfruttano per incutere timore nella mente di chi si approccia a leggere.
Nella tua storia - non ho capito se è scritta a più mani o meno, perciò perdonami il singolare - ho trovato tutti gli elementi necessari che servono per scrivere un buon horror: flashback, descrizioni, il lessico è ben curato, la suspance è gestita molto bene, il colpo di scena finale capace di ribaltare la situazione come il voto di Alessandro Borghese e...Eccetera.
Perciò ti (o vi) faccio i miei complimenti più sinceri.
Non sono pignola per quanto riguarda la lunghezza del racconto, io sono dell'idea che non serve pubblicare un papiro per spaventare. Il genere è bello proprio perché possiede una flessibilità allucinante e, se si riesce a padroneggiarlo con una cera cura, si è capaci di fare comunque di fare un ottimo lavoro.
Dico questo perché sono rimasta affascinata, in più occasioni mi sono accorta che le righe trasudano di emozioni vere e ben descritte, rendono la storia più viva e realistica del dovuto, così da permettere al lettore di immedesimarsi o di poter creare la scena nella propria testa per viverla a pari passo con il protagonista.
Apprezzo quando sono i più piccoli a vivere esperienze del genere, non perché sono sadica e non vedo l'ora di sapere come muoiono male, ma perché la mente dei bambini è capace di viaggiare molto di più rispetto a quella di un adulto. Per loro anche il minimo dettaglio si trasforma, diventa al pari di una calamità apocalittica.
Perciò è giusto chiederci: è realtà, oppure siamo alle prese con la fantasia di un bambino suggestionato dalla storia raccontata dalla sorella?
Non lo sapremo mai.
No, okay, ormai mi sto divertendo ad aggiungere battutine scrause tanto per fare la simpatica. Si capisce molto bene cosa sta succedendo, gli elementi descritti sul finale fanno capire che è tutto vero.
Mi chiedo solo quale sia il motivo che ha portato il bambino a ritrovarsi nella grotta, il cambio di scenario non è ben chiaro.
Ma credo che va bene così, è proprio l'alone di mistero che garantisce una bella bandiera verde a questo racconto.
Il mio lavoro qui è finito, spero di poter leggere altro materiale.
Un bacio e...Alla prossima!


PentagramLily.
Recensione alla storia The Blood Tribe - 09/11/18, ore 18:42
Capitolo 1: The Blood Tribe
Sono rari i casi in cui scelgo di lasciare una recensione a bandiera rossa, mi dispiace aver fatto la mia prima comparsa in una maniera così schietta e diretta. In quest'occasione sono costretta a fare uno strappo alla regola e voglio essere sincera con te, la valutazione complessiva l'ho decisa nell'esatto momento in cui ho cliccato sul titolo per accedere alla pagina della storia, è bastata la conclusione del caricamento per farmi comprendere dove sarei andata a parare. Preferisco mettere le mani avanti onde evitare fraintendimenti di qualche tipo, di solito sono di manica larga anche se faccio delle correzioni, non sono il genere di ragazza che si diverte a lasciare recensioni piene di critiche per sport, per me è davvero difficile scovare del bruttume all'interno di un racconto originale a tema horror. In fin dei conti sono una scrittrice proprio come te, so cosa si cela dietro a una semplice pubblicazione.
A causa di ciò, renderò la mia recensione più costruttiva e delicata possibile.
Ma partiamo dall'inizio.


Impaginazione.
Sembra una sciocchezza avviare una critica con un punto ignorato dalla massa, ma ti posso garantire che si tratta del primo dettaglio che salta all'occhio.
E' vero che un libro non si giudica dalla copertina, ciò che conta deve essere il contenuto, ma come posso leggerlo se viene presentato in un unico blocco privo di spazi? Le righe sono appiccicate tra loro, non c'è un attimo di respiro e ciò - non solo provoca un terribile mal di testa al lettore - ma gli permette di perdere il filo in più occasioni e di dover ricominciare a leggere dall'inizio solo per apprendere anche l'argomento più semplice e scontato.
E sì, è un evento che può dare abbastanza fastidio, specie se in cinque righe di testo si viene bombardati di informazioni su informazioni. Perciò sistemalo.


Lessico & narrazione.
Ho deciso di unire questi due punti in un unico concetto, così da facilitarmi un po' le cose.
Ho sempre apprezzato la prima persona nel genere horror, con una semplice formula si permette al lettore di immedesimarsi al posto del protagonista, anche se in questo caso stiamo parlando di un vampiro. Fa sempre bene poter cogliere il punto di vista del carnefice, si può sfruttare i pensieri di una creatura centenaria per far rabbrividire chi si approccia al racconto.
Ma nella tua storia...No, non succede.
E se capita, il lettore non ha la possibilità di raggiungere quel punto preciso.
Diciamo che le creature notturne hanno smesso di interessarmi dai tempi delle superiori, ma sono dell'idea che un essere immortale non si presenterebbe mai nel modo in cui l'hai immaginato. "Ciao, io sono un vampiro e ho un licantropo come migliore amico!" ... Dai, non è credibile. Il lessico è troppo spartano, a primo impatto sembra di leggere la classica fiction di una fangirl degli One Direction.
Il livello è quello. Terrificante, non è vero? Forse è quella la parte più terrificante dell'intera shot.
La narrazione è davvero, davvero troppo velocizzata.
Il lettore viene mitragliato di informazioni, non ha il tempo di assimilare un particolare che già si passa al punto B e C. Il tutto senza fare sconti, ovviamente. Ti dico che tutto questo insieme mi ha confusa, anche il blocco che hai presentato mi ha messa in difficoltà.
Fai le cose con più calma, le pause possono essere determinanti in un racconto horror.
E poi...
Ritrovarsi un commento poco serio sulla saga di Twilight, credo che sia un argomento trito e di cattivo gusto.
Fossi in te, quella parte la toglierei.


Trama & genere.
Diciamocelo, la trama in questo contesto è del tutto inesistente.
Forse è vero che non possiamo pretendere molto da una shot, capisco che volevi descrivere il mondo dal punto di vista di un vampiro, ma cerca di mantenere una certa coerenza con il genere che hai scelto. Il fatto che ci sia una creatura come protagonista, non significa che faccia paura.
Non sono riuscita a cogliere le sfumature a causa degli errori che ho elencato, ho solo evidenziato una scena cruenta versa la fine. Okay, magari può essere raccapricciante, ma mancano le descrizioni giuste e capaci di regalare qualche brivido.


Mi dispiace, mi dispiace davvero.
Volevo scrivere una buona recensione e spero di essere riuscita nel mio intento, sono mortificata nell'aver trovato così tanti punti da correggere e di averli trattati con una certa indelicatezza, ma l'ho fatto per farti capire dove hai sbagliato e impedirti di commettere gli errori in un lontano futuro. Diciamo che ci tengo, sono qui per aiutare e non per offendere.
Per scrivere ci vuole cura, dedizione e tanta voglia di imparare. Hai ancora un lungo cammino da affrontare, sarà insidioso, ma sono sicura che ce la puoi fare.
Hai saputo regalare una storia che lascia il lettore con l'amaro in bocca, senza né arte né parte. La mancanza dei codici html non rende giustizia al poco che hai saputo creare, un particolare che permette anche al più coraggioso di mollare la pagina e gettarsi su altri testi.
Il contesto è abbastanza carino, forse potevi realizzare qualcosa di davvero profondo, ma gli errori (sia grammaticali che non) ti hanno penalizzato. Non dico che la tua shot sia inutile o che non abbia motivo di esistere, deve solo essere sistemata per riuscire a raggiungere...
Non diciamo la perfezione, ma almeno la decenza.

E questo è quanto, credo di aver concluso il mio lavoro.
E' stato davvero difficoltoso dover recensire questo racconto, spero di aver fatto una buona impressione.
Un bacio e...Alla prossima!



PentagramLily.