Recensioni di ManuFury

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Recensione alla storia La ladra di sogni - 29/08/16, ore 21:21
Capitolo 3: Fiamme del Paradiso
5^ Classificata
Al Contest: "Apocalisse: Vivere o Morire"

MaryScrivistorie / Mary_la scrivistorie


“La ladra di sogni – Atto III: Fiamme del Paradiso”


Grammatica e Sintassi: 4,25/5

È sempre un piacere partire con una Valutazione con un “brava!” penso che sia una soddisfazione sia per me (che ho dovuto faticare relativamente poco per correggere la storia, riuscendo a godermela maggiormente) che per te, che ti senti subito dei complimenti! XD
Arrivando al commento vero e proprio… beh, in realtà è quello che ho detto: sei stata molto brava nello stendere questa storia e molto attenta alla Grammatica. Ho trovato qualche errore sparso, ma nulla di che; mi spiace solo che ho dovuto sottrarti -0,5 punti per la presenza di troppe “d” eufoniche lì dove non andavano inserite, ma visto che è una fissazione mia puoi anche non considerarle come errore.
Per quanto riguarda la punteggiatura sei andata di nuovo molto bene (anche se mi sono permessa di farti un paio di correzioni qui e là); in compenso ho notato che forse esageri con i punti e virgola, inserendone troppi all’interno dello stesso periodo, anche quando dei pratici punti fermi o delle semplici virgole potrebbero servire allo scopo di far prendere fiato al lettore senza obbligarlo a fare pause troppo lunghe.
Ci tengo comunque a sottolineare che hai fatto davvero un buon lavoro.

Stile e Lessico: 8,5/10

Premetto che ho veramente apprezzato il tuo Stile: è fluido, piacevole da leggersi, composto da frasi complesse e articolate che, però, non fanno mai perdere il filo al lettore e, anzi, arricchiscono la lettura permettendogli di immaginarsi la scena a tuttotondo.
Ho veramente apprezzato la tua capacità nello scrivere: sei stata abile a creare strutture lunghe e complesse, ma comunque di rapido e veloce impatto e, come dicevo già prima, ho particolarmente gradito la presentazione completa della scena sia dal punto di vista descrittivo (cosa succede, chi fa cosa, ecc…) sia dal punto di vista emotivo della protagonista (complice anche il tipo di narrazione).
Detto questo però sono dell’idea che lo Stile e il Lessico che hai utilizzato siano perfino… troppo per un racconto in prima persona: secondo il mio modesto parere uno scritto in prima persona deve essere descrittivo il giusto, dare poche pennellate e poche descrizioni e soffermarsi maggiormente sull’aspetto introspettivo che su tutto il resto. Tu senza dubbio hai approfondito molto la psiche di Mackenzie, ma l’hai fatto in un modo “artificioso” se mi passi il termine: strutturi delle frasi fin troppo complesse che difficilmente una persona normale, soprattutto in situazioni critiche come quelle vissute della protagonista, penserebbe.
Uno scritto in prima persona deve avere un Lessico ricercato, ma comunque piuttosto impulsivo, composto da frasi semplici, d’impatto, quasi come un flusso di pensieri, ma senza arrivare a quei livelli: ovviamente bisogna dare un ordine alle cose, far capire al lettore cosa sta accadendo, ma cercando di farlo nel modo più naturale possibile; e spero di essermi spiegata decentemente.
Ribadisco che io ho apprezzato il tuo Stile, ma sarebbe stato meglio su un testo scritto in terza persona piuttosto che in prima, almeno secondo me, mettendo un narratore onnisciente così da non perdersi le bellissime digressioni introspettive della protagonista e le splendide descrizioni che, con le tue parole, sei riuscita a evocare.
Mi auguro caldamente che non te la prenderai per questo “critica” se così vogliamo chiamarla… ^^’’ … io adoro la scrittura in prima persona, ma di rado sono contenta di quello che leggo: trovo davvero difficile e complesso bilanciare pensieri e sensazioni con descrizioni dell’ambiente e delle situazioni che si vengono a creare. Lo ribadisco ancora una volta: hai fatto un lavoro bellissimo, ma secondo me avresti dovuto usare la terza persona.
Il Lessico ha un registro molto alto, articolato, ricercato e chiaramente d’impronta antica e aristocratica, come le origini della protagonista ci suggeriscono, ma nonostante questo è facile da apprezzare ed è di rapida comprensione sebbene non sempre utilizzi vocaboli di uso comune. Una scelta che ho approvato, soprattutto se tengo a mente che Meckenzie è una nobildonna e quindi non poteva di certo esprimersi come una scaricatrice di porto.
Il Lessico ha forse la pecca di avere qualche sbavatura dovuta a troppe ripetizioni (soprattutto durante la battaglia con gli zombie o verso la fine della storia), ma è senza dubbio molto gradevole alla lettura e si sa adattare bene alla protagonista che hai creato.
Un’altra piccola pecca che ho scovato è l’uso di aggettivi o parole di tutti i giorni che “abbassano” leggermente il registro linguistico della storia: ogni tanto, nel bel mezzo della descrizione, quando i tuoi occhi sono tutti per la lettura di una scena particolarmente ben descritta o per seguire un ragionamento particolarmente complesso ecco che, talvolta, se ne escono delle parole un po’ fuori contesto, mi viene in mente giusto per fare un esempio il termine “affettare” che, considerando la descrizione che c’era stata prima, stona leggermente.
Ti potrei consigliare una bella rilettura per limare queste piccole sbavature: visto che hai dimostrato di possedere un linguaggio molto forbito qualche sinonimo in più non guasta di certo. :P
Ci tengo a dirlo ancora una volta: ho apprezzato il tuo Stile e il Lessico ricercato, ma per come hai scritto, avrei preferito una storia in terza persona o anche in seconda, perché no, e una limatina a queste piccole sbavature. Mi è però chiaro che conosci la lingua italiana e ti sai destreggiare egregiamente, per questo ho deciso di assegnarti un punteggio alto; vorrei anche farti i miei complimenti proprio per il bello Stile che hai utilizzato per questa storia e mi auguro che le mie critiche non intacchino la tua autostima! ^_^

Caratterizzazione dei Personaggi: 8/10

Ho avvertito che i personaggi di cui hai scritto sono decisamente più complessi di come me li hai presentati in questo singolo capitolo e spero comunque di averne colto i tratti fondamentali. Mi sarebbe seriamente piaciuto conoscerli di più, scoprire più cose su di loro e sono realmente incuriosita dal resto della storia che, probabilmente, quando avrò più tempo, proverò a prendere in mano per avere tutto il quadro.
Veniamo però a noi e iniziamo proprio dalla protagonista, la giovane Mackenzie, rampolla della famiglia Darcy: a differenza di quello che Annette dice su di lei (e forse perché non conosco la sua storia per intero) l’ho trovata una ragazza forte, piena di volontà, ma che ha i suoi lati umani ai quali cedere facilmente. È una ragazza piena di controsensi e di dubbi che rischiano di farla crollare da un momento all’altro, ma allo stesso tempo ho comunque apprezzato che anche nei momenti peggiori riesce sempre a trovare una scintilla di vita che la ispiri a continuare, a scrollarsi di dosso le tenebre che le avvolgono il cuore.
Mi è parsa una giovane come tante altre, non che possa davvero esserlo visto il contesto in cui si muove, ma i suoi modi di fare, le sue grandi passioni, le sue paure, i suoi dubbi mi sono sembrati molto reali e coerenti. Come tante ragazze di oggi non ha un vero e proprio obiettivo nella vita e si limita ad adottare quello che le sembra più giusto al momento o quello del proprio amato (su questo passaggio sono un po’ in dubbio, ma l’ho percepita così, spero di non aver sbagliato troppo… ^^’’).
A questo proposito ho gradito molto il continuo cercare e pensare ad Abraham, che rende Mackenzie una ragazza follemente innamorata come a tutte noi è capitato almeno una volta nella vita.
Ammetto però che ci sono molti punti oscuri o dubbi nella giovane Darcy, non tanto perché tu non sia stata in grado di rendere tutte le sfumature della sua personalità, ma più che altro perché, mancandomi dei capitoli, alcune cose, probabilmente, hai descritto meglio nei precedenti, sono date per scontate in questi e quindi capire certi riferimenti o certi comportamenti mi è un po’ difficile; senza nulla togliere al tuo buon lavoro, eh. Per esempio non ho compreso del tutto il discorso sul Male e sulle fiamme che avvolgevano il cuore della giovane, la sua decisione di andare a incontrare Annette ben sapendo che l’edificio sarebbe esploso.
Anche lo sfogo finale, quello che Mackenzie ha quando sbaglia a colpire Annette con la freccia, mi è risultato piuttosto difficile e complesso da comprendere: sia per i vari riferimenti ai capitoli precedenti, sia per le continue contraddizioni in cui ricade. Ho gradito il modo magistrale in cui l’hai scritto, tirando in ballo il Destino come se fosse una persona in carne e ossa, ma per certi versi mi è stato davvero difficile da comprendere.
In definitiva io sono sicura che Mackenzie Darcy sia un personaggio ricco di phatos, con sentimenti, pensieri e modi di fare ben precisi e, sebbene io ne abbia recepiti molti (e spero giusti), non mi ha del tutto convinto per via di certi “buchi” che ho riscontrato. È però vero che mi ha incuriosito molto come personaggio e quindi (come già detto) è molto probabile che prenda in mano la storia originale per scoprire di più su di lei.
Ti faccio quindi i miei complimenti e passo agli altri personaggi! ^^
Alec è un altro personaggio che mi ha attirato subito, sia per il nome che trovo bellissimo, ma anche per il suo modo di fare: l’ho visto e percepito come un guerriero temibile, che non esita a sacrificare tutto se stesso alla causa e per i suoi amici (non per niente si sacrifica per Cate), ma anche per il sorriso sempre presente sul suo viso.
Trovare un personaggio che riesce ancora a essere spensierato e felice in un contesto così teso e apocalittico è difficile e confesso che mi è sembrato molto artificioso, all’inizio, finché non ho letto la scena in cui lui stesso si sacrifica per la sua (presunta?) ragazza Cate. Gli manca un po’ di spessore, visto che in questa storia è poco più di una comparsa, ma sono certa che abbia un ottimo background in grado di spiegare il suo comportamento.
Sono stata molto combattuta su di lui perché da una parte mi piace alla follia, ma dall’altra, appunto, il suo modo di fare di sembra almeno in parte artificioso… anche se lo sfogo di Mackenzie quando lui muore, che lo paragona alla morte di un’altra parte bella del suo essere, mi fa decisamente capire che c’è molto di più dietro di lui… e mi dà un’altra scusa per leggere la storia per intero. :P
Cate, invece, è un personaggio che personalmente non ho molto capito poiché ricca di controsensi: la vediamo attraverso gli occhi della protagonista che la descrive come una ragazza impacciata, che teme la Guerra, ma poco dopo sembra superare le sue paura e diventa una guerriera temile. A questo proposito c’è un passaggio in cui affermi che quando combattono Cate e Alec sono perfetti e sincronizzati come se stessere danzando… ma alcune righe prima avevi sottolineato che Cate, oltre a essere spaventata a morte della Guerra, risulta piuttosto goffa nell’uso dei coltelli. I suoi dubbi e le sue insicurezze diventano improvvisamente vane quando combatte al fianco di Alec? È un qualcosa che non mi è dato del tutto sapere.
Penso che lei sia l’unico personaggio che realmente non ho compreso, i cui modi di fare e di agire mi sono sconosciuti e, anzi, alle volte fin troppo contradditori. È senza dubbio “colpa sua” se ti ho abbassato un po’ il punteggio, ma spero di essere stupita e di vedere i miei dubbi dissipati nella storia completa.
Ora passiamo ad Annette e a Chris… o meglio, prima ad Annette che ho sinceramente amato: non so bene perché, ma la prima volta che ho letto di lei mi sono detta: “questa spacca!” ed è un pensiero che non sono più riuscita a togliermi dalla testa.
Tralasciando il fatto che, purtroppo, non ho compreso del tutto la storia del Male che si impossessa di lei, la faccenda degli incubi e le questioni politiche che regolano il mondo; l’ho comunque sentita estremamente vicina. È una ragazza forte, molto più forte di Mackenzie (o almeno così è parsa a me per quello che so di lei), che non si arrende di fronte alla difficoltà e che sa esattamente quello che vuole: la totale eliminazione dell’odiata nemica, sia per via della faida che intercorre tra le due famiglie da anni, ma anche per la questione d’onore legata a Chris che, sebbene disprezzi, in parte considera parte della famiglia. Anche se cede al Male, lo fa solo perché sa esattamente quello che vuole e desidera ottenerlo a tutti i costi. Ho amato le sue parole taglienti, i suoi scatti di rabbia, lo sputare veleno contro Mackenzie, ma allo stesso ammettere che in un’altra vita, in un altro mondo, sarebbero potute essere amiche.
Mi è davvero piaciuta, è una cattiva davvero degna di una storia avvincente e ha rapito tutta la mia stima, un vero peccato per l’orrenda fine che la vede coinvolta, ma almeno è stata indolore. L’ho veramente adorata.
Suo fratello Chris, invece, è per me un’ombra abbastanza indistinta: ho capito che è andato a letto per oltre un anno con Mackenzie e che, quando lei l’ha rifiutato, è impazzito di gelosia, perdendo tutta la sua voglia di vivere e votandosi al Male, che ha fatto di lui solo un guscio vuoto votato alla causa. Non conoscendo altro su di lui, se non il fatto che un tempo era un ragazzo diverso, mi è stato spontaneo considerarlo un debole, tenendo anche conto del suo gesto estremo che l’ha portato al suicidio piuttosto che all’affrontare le proprie colpe. Purtroppo era solo accennato e vagamente abbozzato in questa storia, un po’ come Cate… non sempre sono riuscita a comprenderne le ragioni e i gesti.
Oltre a questi che ho identificato come i principali o le “spalle” di Mackenzie (poveri, spero che mi passino il termine senza arrabbiarsi… ^^’’) ve ne sono tanti altri che sono stati solo accennati o nominati di sfuggita: un esempio sono Abraham che, per quanto fondamentale essendo il “sogno” della protagonista, mi è parso piuttosto sfocato, so solo che è un guerriero esperto, che crede fermamente nella causa che persegue e che ama a sua volta la ragazza, ma senza esitare a dirle addio, di più non sono riuscita a comprendere. Anche i coniugi Darcy mi sembrano personaggi validi, ma occupano uno spazio davvero piccolo che mi ha sì permesso di coglierne i tratti fondamentali, ma allo stesso tempo mi ha lasciato con moltissime domande. Inoltre ci sono tutta una serie di personaggi appena comparsi e già morti, oppure solo accennati come Lila, Church, Terence, Marguerite, Sarah ed Eleazar che sono certa che siano importanti, ma di cui ho avuto pochi elementi oltre al nome.

Ho speso tante parole per dirti che hai creato dei bei personaggi e che ne hai creati molti e diversi, un’impresa notevole, e ciò mi fa rammaricare di aver imposto un limite così basso di parole per questo Contest: sono tutti così interessanti che avrei voluto sapere tutto su ognuno di loro, ma mi rifarò! ^_^
Mi auguro che si sia capito che, anche se il punteggio non è pieno per ovvi motivi, ho comunque apprezzato tantissimo il tuo lavoro, bravissima! ^_^

Originalità e Trama: 3/5

Il punteggio qui ti può sembrare forse un po’ basso ma lasciami il tempo di spiegare: leggendo la tua storia ho colto tantissimi riferimenti, mi sono resa conto che hai creato un mondo complesso e articolato con un prima, un mezzo e un dopo e che io, partendo dal dopo, non sarei mai riuscita a comprendere del tutto. In 8'000 parole era impossibile far stare tutto quello che hai creato, far entrare una Trama così complessa e una moltitudine di personaggi così strani e vari tra loro, di questo ne ho preso atto e mi congratulo sinceramente con te; ma allo stesso tempo devo tenere a mente che altri partecipanti sono stati nelle 8'000 parole massime e hanno comunque prodotto storie di ottima fattura.
Ci tengo a precisare che non voglio attaccarti in alcun modo o sminuire la tua storia perché è chiaro che ci hai messo impegno e che hai creato qualcosa di davvero complicato e interessante, ma purtroppo sono costretta a valutare per quello che mi è stato consegnato, ignorando tutto il resto. Alcune delle mie critiche ti sembreranno davvero assurde, ma non avendo il quadro generale non potevo fare altrimenti, ma cerca di non offenderti e sii comunque fiera del risultato che hai portato a casa! ^_^
Partendo dalla Trama posso dirti che è chiaro che sia complessa e articolata (proprio come ho detto sopra), ma mancando tutta la parte precedenti ci sono molti punti oscuri e lagunosi dal mio punto di vista: com’è iniziata l’apocalisse e la Guerra? Cos’è questo Male che si impossessa di alcune persone? Com’è diviso il mondo? Cos’è la Barriera?
E potrei andare avanti a lungo come potrei andare avanti a lungo a descrivere le cose che, personalmente, mi sono sembrate insensate: per esempio l’inizio, c’è in atto una guerra e la protagonista fa tranquillamente colazione con gli amici come se nulla fosse? Non hanno sentito gli spari provenire poco lontano dall’edificio in cui stavano? Perché Mackenzie è armata mentre la sua amica Cate no? Quando Lila viene colpita dallo zombie, perché questo dopo sparisce senza che sia stato ucciso da nessuno?
Ma abbiamo chiarito che sono problemi dovuti alla mancanza dei capitoli precedenti, quindi non ti angustiare (sebbene ti siano costati parte del punteggio… ^^’’): ho capito da come hai scritto la storia, da come hai presentato i personaggi e da come hai fatto riferimenti a dettagli precedenti che la Trama è ben organizzata e ha una sua logica, quindi passiamo oltre, perché, altrimenti, starei qui fino a domani a farti domande che, sicuramente, non avrei se avessi letto tutto… ^^’’
Vorrei parlare dell’Originalità che, personalmente, ha fatto decollare il punteggio: in primis ho amato l’originalità insita nei personaggi, ognuno diverso dall’altro e tutti ampiamente caratterizzati nel limite di un capitolo… ma soprattutto ho amato il mondo in cui si svolgono le vicende. Non so bene perché mi ha ricordato un film visto tempo fa “P.P.Z. – Pride + Prejudice + Zombie”: dove l’ambientazione è in parte antica e in parte moderna, antica per la presenza dell’aristocrazia e di questo linguaggio molto ricercato e aulico, e moderna per la presenza di armi moderne, ma sempre affiancate ad altre più antiche.
Ho letto che la storia è ambientata nel futuro, ma io ho avuto quest’impressione ed è stata davvero bellissima, credimi! *Q*
Mi è piaciuto anche tantissimo la presenza della Magia e dei Demoni: con gli zombie che non sono altro che creature maledette, stupide ma intelligenti allo stesso tempo perché in grado di impugnare e maneggiare armi, in grado di agire in ranghi ben distinti.
Sono rimasta anche estremamente affascinata da tutto il discorso del Male che si è impossessato di Annette e delle Fiamme Nere che stringono forte il cuore di Mackenzie.
In sostanza è chiaro che la storia ha ottimi potenziali e nonostante i molti punti a me oscuri, ho comunque optato per un punteggio mediamente alto, proprio perché ho una grande fiducia nella storia intera! ^_^

Uso della Balestra: 2/5

Sull’uso della Balestra sono stata molto combattuta: perché anche se è l’arma con la quale Mackenzie si è sempre allenata da piccola, l’arma di chi non conosce la paura, ed è la stessa con la quale la giovane scaglia la freccia che le apre gli occhi sul vero andamento del mondo, dall’altra è presente davvero poco all’interno della storia.
In tutta la prima parte del combattimento, la protagonista ha preferito utilizzare i coltelli per difendersi dagli zombie e ha preso la sua arma solo in seguito quando, a mio avviso, poteva diventare un ottimo cecchino dall’alto dell’acero.
Non avendo un ruolo centrale e importante all’interno della storia, mi vedo costretta ad assegnarti un punteggio non molto alto.

Gradimento Personale: 9/10

So di aver espresso critiche piuttosto forti e forse anche fastidiose durante questa Valutazione, ma vorrei sottolineare comunque che ho veramente apprezzato questa storia! *Q*
Non dico che mi sia piaciuto tutto (non per niente avrei preferito una terza persona all’uso della prima), ma l’ho apprezzata per la più parte di essa e sono seriamente decisa a leggere la storia completa così da scoprire ogni cosa e godermi appieno la tua storia! ^_^
Mi dispiace davvero tanto aver mosso certe critiche e ad aver sottratto così tanti punti in precedenza, ma lì dovevo essere imparziale… ^^’’ … mentre qui posso dire tutto quello che mi passa per la testa! *Q*
Che… in effetti non è molto… ^^’’ … non perché non abbia gradito o cosa (anzi, spero che si sia capito che ho sinceramente apprezzato il tuo scritto), ma perché ho comunque fatto un sacco di complimenti anche nei punti precedenti e, come al solito, mi ritrovo alla fine della Valutazione che non so più cosa dire, sono proprio una frana… ^^’’
Mi sono comunque divertita ed entusiasmata a leggere questo tuo racconto e spero che per te sia stato lo stesso scriverlo e propormelo. ^^
Ti garantisco che appena ho finito con le Recensioni che ho in sospeso, mi gusterò questa storia nella sua interezza!
Per il momento posso solo farti altri complimenti e augurarti di continuare così! ^_^

Titolo e Impaginazione: 5/5

Anche qui non ho molto da dire…
Il Titolo l’ho adorato… sia quello della Long, sia quello del Capitolo: forse non l’ho compreso del tutto perché, appunto, mi mancavano dei tasselli fondamentali contenuti negli altri capitoli, ma è senza dubbio bello ed evocativo, mi ha colpito subito senza bisogno di tante spiegazioni… e questo è un punto a tuo favore, ovviamente! :P
Ho apprezzato anche l’Impaginazione curata: hai usato il mio front ideale, hai dispensando frasi o parole in corsivo lì dove andavano inserite e hai diviso bene i paragrafi (anche se in alcuni punti forse erano leggermente lunghi).
In poche parole tutto perfetto, ottimo lavoro! ^_^

Bonus Attrezzo: 3/3

Avevo giusto iniziato ad affezionarmi alla piccola Darcy quando, purtroppo, mi sono ricordata il suo destino e ho sperato fino all’ultimo che desistessi dal riservarglielo… ma visto che ti ho assegnato i Punti Bonus è chiaro che l’hai fatto… ^^’’
Mi spiace tantissimo per Mackenzie (e anche per Alec e Annette, parliamoci chiaro!) ma quello era il Destino a lei riservato; anche se gli ultimi paragrafi, con i suoi ultimi ragionamenti ormai da essere ultraterreno mi fanno sperare che vivrà ancora nel Mondo dei Sogni…

Bonus Personaggio: 0/2

La tua storia ha come protagonista una ragazza di nobili origini che, purtroppo, non corrisponde a nessuna delle tracce che ho lasciato per ottenere questi ulteriori Bonus, sebbene l’abbia apprezzata molto.



Totale: 42,75/55
Recensione alla storia Café do Vento - 08/04/16, ore 23:08
Capitolo 1: Café do Vento
*Recensione Premio per il Contest: "L'inizio e la fine di ogni cosa" per aver vinto il Premio Speciale: "Il Cuore di ManuFury"*

HOLA! ^_^

Mi faccio viva così tardi perché giuro che pensavo di aver già recensito questa storia e quindi sono rimasta un po' .___. quando ho visto che non l'avevo fatto, sono proprio fuori di testa, ultimamente! ^^''
In ogni caso, bando alla ciance e iniziamo con la Recensione! ^^

Premetto che ho letto questa storia d'un fiato anche se, personalmente, mi è piaciuta un filino meno rispetto a quella che hai presentato per il Contest: un pochino sono stata rallentata dagli errori che ho trovato sparsi per il testo (non gravissimi, eh, ma c'erano e mi sembra giusto dirlo) e per alcune virgole mancanti. Ho anche trovato che la storia, rispetto all'altra, fosse molto più concentrata, impedendoti di scavare a fondo nelle ragioni e nei sentimenti dei personaggi come avevi fatto per l'altra.
Con questo non dico che sia brutta, eh, solo che con qualche parola in più avrebbe reso meglio, a mio modesto dire... u_u
Mi rendo conto leggendo questa storia che hai un debole per le giovani assassine, eh... bene, siamo in due! :P
Come Vihen, ho apprezzato il personaggio di Eleanor (gran bel nome, tra l'altro! *Q*) perché, nella sua debolezza, è comunque una persona molto, molto, molto forte. Lei cerca di comportarsi come una ragazza come le altre, ma la sua vera natura non può essere nascosta in eterno, la sua forza vitale non può essere sedata da quel vecchio tossico del padre ed è giusto che, dopo il torto incredibile che le ha fatto, lei sia scoppiata, sorgendo dalle ceneri che l'avevano avvolta come la mitica fenice. Sotto le spoglie di una ragazzina che si fingeva come tante altre, si rivela un'assassina spietata e a sangue freddo, che pur di smetterla di soffrire, preferisce ferire chiunque attorno a sé. Ho però apprezzato il suo "ritorno" alla fine; non si potrà considerare del tutto un lieto fine (il peso degli omicidi commessi non potrà mai scrollarselo di dosso), ma è comunque un finale aperto e pieno di speranza.
Assieme a Eleanor, ho anche apprezzato molto il personaggio di William: si capisce subito che è una brava persona, anche se, personalmente, lo considero un po' uno smidollato... è vero che era solo un ragazzino, ma poteva mostrare un po' più di polso con il padre, soprattutto per proteggere la sorellina; ma questo è un parere puramente personale... ^^''
Mi piace comunque che abbia sempre il sorriso in viso e le braccia aperte, pronte ad accogliere la sorella. Inoltre è proprio un padre fantastico, sì... u_u
Come per l'altra storia, anche di questa ho apprezzato la struttura, il parallelismo tra presente e passato che, un po' alla volta, mi ha svelato cosa ha reso Eleanor, la giovane e capace assassina che è tuttora (o meglio, che era).
Per concludere, la storia non mi è dispiaciuta affatto: si lascia leggere volentieri, sa coinvolgere quanto basta il lettore e presenta dei personaggi particolari e unici. Mi dispiace un po' per quegli errori sparsi per il testo e per la velocità con cui sono stati presentati gli eventi: secondo me potevi prenderti più tempo, aggiungere più dettagli, più ricordi... approfondire un po' il personaggio di Andrés (poverino, appena comparso e già morto... che tristezza! T_T).
Ma niente di che... ormai mi conosci e sai che sono un'inguaribile rompina. :P
Niente... ti faccio i miei complimenti per questa storia e ci vediamo presto! ^^
ByeBye carissima,

ManuFury! ^_^
Recensione alla storia Corro. - 07/09/15, ore 15:00
Capitolo 1: Corro.
*Recensione Premio per essere sopravvissuta al Contest a Turni: "1 su 24 ce la FA!"*

HOLA! ^_^

Eccomi qui... ho iniziato a rilasciare le Recensioni Premio tra un esame e l'altro e ho proprio iniziato da te! :P
Ero curiosa di leggere qualcosa di tuo che non facesse parte del Fandom di Hunger Games (anche se una storia da te scritta mi ha incuriosito... ma posso sempre farci un salto in futuro... u_u) e quindi eccomi qui! ^^
Premetto che, sperando di non offendere, ho notato un bel miglioramento nello Stile e nella Grammatica col passare del tempo... questa storia, scritta nel 2012 è forse leggermente più acerba rispetto a quello cui sono abituata leggendo storie tue. Ovviamente è ben fatta (anche se avrei apportato qualche piccola modifica, lo ammetto! XD) e forse andrebbe rivista per quanto riguarda la Grammatica (ho notato un paio di errori sparsi qua e là e diverse ripetizioni), ma si vede che eri già sulla buona strada. :)
Sono felice di notare come la tua capacità di espressione fosse già forte e pronta a fiorire anche in passato.
Mi piace come hai reso i sentimenti della protagonista (non so se sei tu o un personaggio inventato e per evitare le mie solite figuracce, dico "Protagonista" ... ^^''), che giungono forti e chiari al lettore: il senso di abbandono, la rabbia, la tristezza e il dolore lancinante che spezza il cuore in petto.
Ammetto che pensavo in un bad-ending e invece sorpresa! XD
Fortuna che era solo un terribile e realistico sogno, ma pur sempre un sogno... u_u
Una piccola storiella che mi ha fatto piacere leggere, complimenti! ^^
Spero di ritrovarti presto sul Forum per un prossimo Contest. ;)
Alla prossima cara,
ByeBye

ManuFury! ^_^
Recensione alla storia L'errore del Paradiso - 07/07/15, ore 22:59
Capitolo 1: L'errore del Paradiso
SERGENTE
(8^ Classificata)

Al Contest: "This Is War II - Situations"


MartinaAnna

“L’errore del Paradiso”

Demetrio perde una parte del corpo sul campo di battaglia



Grammatica e Sintassi: 4/5

Allora nel complesso non hai fatto un brutto lavoro: un paio di verbi sono coniugati malamente e c’è qualche errore nella punteggiatura, oltre a quelli che sono quasi sempre presenti dovuti a distrazione o battitura.
Ci sarebbe un piccolo discorso da fare per quanto riguarda i dialoghi: quando li apri, usando il trattino, lasci uno spazio tra questo e la prima parola, ma non fai altrettanto alla chiusura, dovresti utilizzare un metodo uniforme per i dialoghi, altrimenti il lettore potrebbe cadere in errore.
Non ti ho segnalato all’inizio della storia le “d” eufoniche durante il giuramento militare di Demetrio, non perché non le ho viste o perché fossero correte, più che altro perché scaricando il giuramento mi sono resa conto che erano già presenti lì e quindi penalizzarti per questo mi sembrava scorretto. Ricordati solo che la “d” viene messa alle vocali di congiunzione solo quando queste precedono una parola che inizia con la stessa vocale, oppure quando è presente “ed io” oppure “ad esempio”.

Stile e Lessico: 7/10

Per quanto riguarda questo punto, invece, non mi ritengo del tutto soddisfatta: trovo che la scelta di isolare ogni singola frase con un punto fermo, di dare quel senso di soffocamento al testo non sia stata del tutto vincente, personalmente l’avrei gradita di più se la voce narrante fosse stata di un altro tipo, magari in prima o in seconda persona. In quel caso è necessario isolare ogni pensiero, staccarlo dal seguente; ma con l’uso della terza persona mi sembra eccessivo, almeno per quanto mi riguarda, sia chiaro… ^^’’
È vero che il tema trattato è molto cruento, la perdita di un arto manderebbe fuori di testa chiunque, ma avrei comunque scelto un tipo di scrittura un po’ più dinamico, con descrizioni in più che si intervallassero all’introspezione forte che si percepisce durante tutta la lettura.
Passando al Lessico: si capisce che hai padronanza della lingua, però ho trovato delle imprecisioni, anche marcate e un diverso registro tra una frase e l’altra.
Per quanto riguarda gli errori, per esempio hai scritto un polpaccio invece di coscia (il polpaccio sta in basso, la coscia in alto) e altre piccole cose del genere, nulla di eccessivamente grave comunque. Rispetto al registro linguistico, invece, riprenderei in mano la storia per omogeneizzarlo: leggendo mi sono trovata di fronte a frasi molto semplici e secche, e subito dopo ad altre lunghe, articolate e dal linguaggio molto più formale, quasi aulico se paragonato al precedente… per questo cercherei di utilizzare sempre lo stesso livello, non so se mi spiego. Ho apprezzato la cura che hai dato all’introspezione a discapito delle descrizioni (anche se, a mio avviso, qualcuna in più non guastava), però ho davvero apprezzato la scelta della voce narrante visto che è tra quelle che preferisco maggiormente.
Ho anche notato che tendi a ripetere sempre certe parole all’interno delle frasi, un po’ va anche bene, ma è meglio non abbondare poiché il lettore, alla lunga, si annoia a leggere sempre e solo gli stessi termini, soprattutto in una lingua ricca di sinonimi come quella italiana.
In definitiva ti consiglio una bella rilettura generale per aggiustare questi dettagli: omogeneizzare il lessico, aggiungere qualche descrizione, che non guastano mai a mio avviso, l’introspezione, invece, direi che va più che bene e mi complimento con te per questo! ^^

Caratterizzazione del Soldato: 13/15

Come caratterizzazione dei soldati direi che ci siamo abbastanza: ho molto apprezzato la franchezza di Demetrio, i suoi ragionamenti, i suoi flashback… diciamo che l’ho apprezzato e basta… u_u
È un soldato a tutti gli effetti, che ha giurato di fronte allo Stato italiano e come tale si comporta: al giorno d’oggi gli ideali cui Demetrio è molto legato sono ormai quasi tutti scomparsi: si guardano i soldi o il desiderio di uccidere e altre cose di poco valore come quelle appena citate; non si bada più al pensiero che la guerra è una brutta cosa, che cambia le persone, che ne inaridisce l’anima e che rende i soldati come scogli abbattuti dalle onde.
La visione che ha Demetrio, per quanto forse leggermente inverosimile (per i suoi ideali, più che altro), mi piace e l’ho approvata sin dalla prima riga.
Hai scavato a fondo nel suo animo, hai motivato le sue scelte, hai spiegato il perché dei suoi sbagli e proprio per questo sono riuscita ad apprezzarlo così, complimenti, hai creato un bel personaggio! ^^
Le uniche cose che, di lui, non mi sono tanto piaciute sono come lui si comporta col Tenente Mattia: allora saranno anche amici da sempre, si conosceranno da una vita… ma Mattia è pur sempre un Tenente e Demetrio un sottoufficiale, il modo troppo amichevole con cui si rivolge a lui mi puzza leggermente, insomma, avrei mantenuto un maggior distacco. Altra cosa, quando si rivolge a lui e all’altro soldato dicendo: “non fate i coglioni!”, beh… qui è proprio da cambiare secondo il mio modesto parere… ^^’’ … sempre per il discorso che ti ho fatto poco sopra: Mattia è un Tenente, Demetrio un sottoufficiale e se un sottoufficiale si rivolge così a un Tenente è punibile con una nota di demerito o direttamente con l’espulsione, se l’insubordinazione è molto grave.
Niente, volevo solo fartelo sapere così che tu possa apportare quella piccola correzione o per future storie riguardanti guerre e militari. ;)
L’altra cosa che non mi è piaciuta del tutto (o meglio, che non ho capito del tutto) è stata la scelta di separare il bambino e sua madre, affidandoli a due gruppi diversi, quando potevano aspettare tutti assieme il trasporto che li scortasse lontano. Anche se c’era movimento potevano semplicemente ripararsi in una casa vicina e attendere i rinforzi, invece che spezzettare l’unità e rischiare di cadere in una trappola, oppure col rischio di finire nella zona rossa come, in effetti, è successo. Forse quel passaggio è da rivedere, magari tenendo compatta la squadra.
E visto che l’ho citato, vediamo di spendere anche due paroline su Mattia: non sono riuscita a inquadrarlo benissimo proprio perché compare poco e ha un ruolo marginale, ma così a pelle ho avuto la sensazione di un personaggio un po’ più sorridente di Demetrio e anche più disponibile nei confronti degli altri soldati. Ho pensato da subito che fosse un personaggio che valesse la pena di approfondire, più che altro per il bel legame che lo lega a Demetrio. Ma soprattutto era necessario, a mio avviso, almeno specificare cosa gli accade in seguito: alla fine dici che Demetrio si fa promettere che non avrebbero mai mollato… quindi è stato ferito anche Mattia? Oppure semplicemente ne è uscito incolume e lo fa per sostegno all’amico?
Qualche parolina in più era bene spenderla anche su di lui.
Per il resto non ho niente da dire: ci sono altri personaggi secondari che compaiono per poche righe e che contribuiscono alla sviluppo della storia, ma essendo personaggi di margine, non sono stati approfonditi… e niente… ^^’’
Resta il fatto che su Demetrio hai fatto un buon lavoro e, limando quelle due cosette che ti ho detto, il lavoro sarà ancora migliore! ;)

Sviluppo della Situazione: 12,5/15

Quindi, purtroppo, non me la sono sentita di darti un punteggio molto alto: è chiaro che la perdita della gamba sia un fatto traumatico e incisivo nella vita di Demetrio, niente sarà più come prima, sarà un uomo incompleto, ma non mollerà lo stesso (e questo di lui mi piace… u_u), però avresti potuto approfondire di più la parte in cui lui torna a casa, dalla sua famiglia piuttosto che liquidarla in poche righe scritte in fretta in cui accennano solo le cose, senza che queste vengano spiegate un po’ più nel dettaglio.
La parte centrale, quella in cui il nostro soldato ricorda quello che gli è capitato, tutti gli eventi che l’hanno portato in quella branda al campo, era fondamentale per lo svolgersi della storia, ma ha quasi più peso quello della storia che ha perso la gamba o, almeno, è così per come l’ho percepita io.
Ti dirò che quando Demetrio si è ritrovato di fronte al medico da campo ho pensato che si potesse rivivere l’incidente un pezzo per volta, un flashback dopo l’altro, magari mentre i due discutevano, sarebbe stato forse un po’ più d’effetto e non avrebbe rubato la scena a ciò che era la situazione imposta: ovvero la perdita di un arto.
Con questo non dico che tu abbia scritto male o altro, sia mai: semplicemente che la storia poteva essere sviluppata anche in un altro modo, lasciando più spazio all’introspezione per la gamba mancante che al “come” la gamba è venuta a mancare… non so se mi spiego molto bene… ^^’’
In ogni caso non sei andata malissimo, eh. ^^

Originalità: 7/10

Anche qui non ho potuto darti un punteggio troppo alto, non tanto per come sono state raccontate le cose, perché l’introspezione, in fondo come ti ho già detto e ridetto, mi è piaciuta e anche lo svolgersi dei fatti è stato ben descritto, forse era un po’ scontato in alcune parti, ma niente di che, più che altro è stata l’ambientazione a farti perdere un po’ di punti: la guerra in Afghanistan è stata usata e strausata, almeno per quanto ho letto io, mi è sembrata banale la scelta di utilizzare proprio questo conflitto quanto ce ne sono stati tantissimi nel corso della storia umana.
Per il resto: il modo in cui hai raccontato la storia, la scelta dei personaggi, le loro azioni erano più che sufficienti e per questo ho optato per un punteggio medio, sperando che tu concorda con me.
Non ho notato particolati buchi nella trama (salvo quei pochi che ti ho fatto notare sopra) e quindi, niente, credo di aver già finito qui… ^^’’

Gradimento Personale: 13,5/15

Mmm… le cose sbagliate oppure che non mi sono piaciute tanto te le ho già dette strada facendo, quindi, anche se questo punto sarà molto più contenuto in lunghezza rispetto agli altri, vorrei sottolineare gli aspetti che mi sono piaciuti di più.
Per primo la scelta di citare il Giuramento… mi sono davvero commossa a leggerlo e non scherzo, quello ti ha fatto guadagnare un sacco di punti, sappilo! ^u^
Anche l’introspezione che hai usato per descrivere il personaggio di Demetrio: certi paragoni che hai fatto sono stati veramente bellissimi e assieme alla scelta di scrivere in terza persona si sono rivelati delle idee vincenti, soprattutto con me! ^^
Anzi… un’altra cosa che non mi è piaciuta te la posso dire: mi è dispiaciuto che la storia sia durata così poco. Mi aveva preso abbastanza e mi è dispiaciuto che sia finita così in fretta, fossi in te accarezzerei davvero l’idea di ampliarla oppure di scriverci sopra un seguito in cui si affronta la vita di Demetrio senza una gamba.

Impaginazione: 5/5

Beh, qui sarò molto breve: non ho trovato nulla che non andasse nell’impaginazione… u_u
Forse avrei provato a fare un mini banner e avrei messo un Titolo in grassetto e in qualche carattere strano ad aprire il testo, ma sono paranoie miei… ^^’’
Per il resto l’ho trovato ben calibrato: sia per quanto riguarda la lunghezza dei paragrafi, che per l’uso del corsivo, degli stacchi tra una scena e l’altra.
Un buon lavoro, insomma… u_u

Titolo: 4,5/5

Il Titolo non mi è dispiaciuto, però, visto che ti sei ispirata così tanto a quella canzone che mi hai citato (e che per mancanza di tempo e internet non ho potuto ascoltare! >.<) avrei utilizzato quello, magari traducendolo solo in italiano. Perché sì, il Titolo “L’errore del Paradiso” suona bene, ma secondo me “La parte sbagliata del Paradiso” può suonare anche meglio e si ricollega molto di più al fatto che Demetrio ha “perso una parte” di se stesso. Spero che si capisca quel che intendo dire.
A parte questo, ripeto che mi piace come suona… u_u

Bonus Nazionalità: 2/2

Allora… già solo quando ho letto del Giuramento ho deciso di darti punteggio pieno e ne sono ancora fermamente convinta… u_u
Ci sono alcuni richiami importati alla nazionalità di Demetrio che ti hanno fanno guadagnare i due punti di bonus, complimenti, hai fatto delle scelte decisamente azzeccate che mi hanno commosso, brava! ;)

Bonus 6: 0/3

- Ha una voglia color del vino nell’interno coscia: questo Bonus non era presente all’interno della storia.

- È vedovo: nella tua storia, invece, Demetrio è sposato e con una bimba, il Bonus non è stato assegnato.

- Adora il sushi: questo Bonus non era presente all’interno della storia.



Totale: 68,5/85
Recensione alla storia Battito d'ali - 30/11/14, ore 12:06
Capitolo 1: Battito d'ali
*Recensione Premio per essersi classificata al Secondo Posto al Contest: "La metamorfosi" indetto da darllenwr, giudicato da ManuFury*

HOLA! ^_^

Eccoci all'ultima recensione premio! ^^
Volevo già lasciartela ieri, ma poi sono crollata. ^^''

Allora, tanto per cambiare, sono stata attirata dal Titolo di questa storia e poi ancora di più dall'introduzione che mi ha colpito: adoro la Teoria del Caos da te citata! *Q*
Io sono fermamente convinta di questa cosa del Battito d'Ali di una farfalla, secondo me è veritiera... u_u
E sono stata davvero felicissima del fatto che tu sei riuscita a ripeterla così tante volte nel testo, sottolineandone il significato profondo! ^^

Questa ragazza mi piace: magari non si crede forte e invece lo è, un peccato che i tuoi personaggi finiscano sempre in situazioni così tragiche; realisti, certamente, ma tragiche! >.<
Povera... lei ha fatto una buona azione e viene malmenata per questo... viviamo proprio in un mondo orribile... -.-''
Che altro ti posso dire? Lo Stile non è male, forse mi sarei soffermata ancora un po' sulle emozioni e sui dettagli (ma questa è una fissa mia che ormai conosci! ^^''), ma anche così ho avuto la chiara impressione di quello che accadeva alla giovane studentessa universitaria.
Ribadisco che ha avuto un grande coraggio a fare quello che ha fatto e mi dispiace che sia finito tutto così... T^T
Ripeto anche che mi è piaciuta l'analogia con la Teoria del Caos e ti faccio i complimenti perché non ho trovato errori, forse c'era da aggiustare qualche virgola, ma essendo la storia in prima persona, direi che possono andare bene anche così... u_u

Complimenti! ^^
Scrivi delle bellissime storie e in così poche parole, io non ci riuscirei mai! :P
Bene... con questo ho finito, per ora... spero che ci ritroveremo presto sul Forum! ^^
Alla prossima,
ByeBye

ManuFury! ^_^