Recensioni di succhan

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Recensione alla storia Umaretekite Kurete Arigatou - 11/09/14, ore 11:39
Capitolo 1: Umaretekite Kurete Arigatou
Eccomi qua! Una one-shot fluffolosa e romantica (anche se c'è quel solito pizzico di angst che ci sta sempre bene, sennò noi ci annoiamo giustamente).
Allora... devo dire che non mi aspettavo tutta questa tenerezza (e dire che ho letto e recensito, credo, tutte le altre storie (non ne ho recensita qualcuna, ma mi premunirò di farlo!!) e... insomma, la tenerezza di questa storia supera anche quella di "Like the first time" e soprattutto di "Tadaima", che sì, è la mia favorita di sempre. 
Negli anni, il tuo lato sadico si sta piano piano lasciando inghiottire dalla dolce tenerezza... devo dire che mi sto sempre più innamorando delle tue storie e questo è male (non perché non mi piacciano, ma perché rischio di diventarne assuefatto e lasciar perdere la vita normale per cercare un Kurogane tutto mio... sono in fila davanti alla stanza di Kurogane dell'altra storia, se Fay si decide a non stare più con lui...).
Comunque... Kurogane è di una tenerezza infinita, si vede che anche a te piace molto come personaggio (se non ricordo male dici di assomigliare molto più a Fay che a lui...) e anche qui c'è questo leitmotiv del riprendersi la vita che Yui ha abbandonato per vivere quella sotto il nome del fratello morto. Kurogane è di una sconfinata dolcezza, non tanto perché gli impone di cambiare questo suo lato, questo suo punto di vista... ma piuttosto gli dice che deve prendersi cura di sé, e soprattutto di lui, gli dice una cosa che secondo me è ancor più bello del già meraviglioso "ti ringrazio di essere nato", gli dice "sarò nelle tue mani da ora in poi, abbi cura di me". È un affidare la propria vita a qualcuno (a qualche idiota, in realtà) cui ti fidi ciecamente, per cui davvero hai lasciato un braccio (per cui in certe tue storie rinuncerebbe non solo al braccio ma anche al suo paese per solo stare con lui) e che lo dica chiaramente, insieme a quel "ti ringrazio di essere nato" vuol dire che davvero non può far altro che stare con lui, non potrebbe far altro perché il posto migliore per entrambi è con l'altro. E ne va della loro sanità mentale...
E Fay che finalmente acetta e si presenta col nome di Yui, col suo nome, che si lascia viziare da Kurogane e che vuole che lo renda felice, pur sapendo che già lo rende felice, pur specificandolo. Sono uno l'amore dell'altro e in ogni storia che scrivi seppur avendo questo sottile filo conduttore che riguarda il nome dell'idiota, questo tratto è distinguibile in un'altra sfaccettatura. Kurogane darebbe la vita per lui, e lo sappiamo, come sappiamo che Yui darebbe la vita per Kurogane, ma qui c'è proprio questo affidarsi l'un l'altro la vita, affidarsi l'uno alle cure dell'altro, l'uno nelle mani dell'altro, che è ben più lampante di quanto il solo "ti ringrazio di essere nato" non esplica. E spero vivamente che approfondirai questo "affidarsi l'un l'altro la vita" in un'altra storia, perché sono davvero meravigliose queste storielle in cui non puoi staccare gli occhi da loro, perché in effetti ce li hai davanti, sei lì con loro nella loro stanza e stai sul punto di prendere una coperta per coccolarli anche tu, lettore. Sei lì e forse vorresti lasciarli soli, vorresti permettere loro di incedere in quell'intimità unica e delicata che tu descrivi solo in parte, ma noi che abbiamo fantasia possiamo immaginarci.

Sì, la storia è perfetta, dolce e tenera... meravigliosa. E ti ripeto, vorrei vedere se riesci a scrivere una storia sull'affidarsi reciprocamente alle cure dell'altro, come se le altre già non lo sottintendano.
Lo stile è di una pulizia ed eleganza magistrali, è tutto al posto giusto, anche i pensieri di Kurogane e pure quelli funesti di Yui (è ora di chiamarlo col suo nome), e mi piace che tu abbia preso in considerazione entrambe le teste, entrambe le campane.
Davvero, è tutto perfetto, non ho proprio nulla da criticare, non potrei, innamorato come sono delle tue storie. Tra l'altro questa finisce tra i preferiti (mentre ho segnalato Tadaima per la lettura...)

Ora scappo che qui sta facendo il nubifragio e devo andare ad affittare una canoa per andare a lavoro! 
Complimenti ancora e alla prossima (che dovrebbe essere domenica)
su.
 
Recensione alla storia Iitai koto wa asu ie - 11/09/14, ore 00:23
Capitolo 2: 2. Ame futte ji katamaru
Come al solito, io distolgo un momento lo sguardo... e tu non solo pubblichi il già annunciato capitolo centrale di "Iitai koto wa asu ie", ma pubblichi anche una one-shot! E che dire? Sono piacevolmente stupito! 
E visto che non posso scrivere, da regolamento, "aggiorna prestissimo" o "bella, aggiorna", oltre al fatto che è effettivamente aberrante la mancanza di opinioni un po' più articolate (almeno secondo me xD), forse è bene cominciare a recensire! 

Okay, Kurogane dolorante (tanto che non si inalbera più di tanto, e poi lo vedremo) si è di nuovo svegliato... soffrirà di narcolessia? Ha la sindrome di Sakura Kinomoto? Celeberrima sindrome che porta a sonnolenza e svenimenti in giro con aprassia degli arti e paralisi nel sonno... Mannò, mannò, Kurogane è un omone grande e forte e la sindrome di Sakura Kinomoto, data da un'evidente disfunzione del cervello e del suo amichetto il cervelletto (faccio la rima per dispetto, dai okay, la smetto!), colpisce solo le Sakura Kinomoto (e i relativi cloni)... inoltre, è molto provato da questa situazione, il nostro caro Kurogane, e come ben sappiamo, bisogna prescindere da altre cause per diagnosticare una sindrome a caso... È solo malconcio, povero cuore di cucciolone, ha subito gravi ferite, omone! *accarezza la testolina nera di Kurogane che, naturalmente, ringhia*.
A parte i miei sproloqui sulla SSK (sindrome di Sakura Kinomoto, per capirci, detta anche sindrome della principessa narcolettica), la storia comincia col mago che dopo aver fatto prendere un colpo da "dannate mani ghiacciate in faccia" al nostro adorato cagnolone, decide di dire tre cavolate e prendere e andarsene. Ora, Fay, caro il mio stupido mago, ma se volevi andartene facevi prima (e bene) a prendere baracche e burattini e andartene a catafotterti (Etimologia: ← voce di area sicil.; comp. di cata-, con valore rafforzativo, e fottersi.) a quel paese, quello che preferisci visto e considerato che tanto di dimensioni ne puoi raggiungere a iosa. E se non l'hai fatto è semplicemente perché tu vuoi coccolarti Kuro-pon (e chi ti biasima? Anche se mi sa che c'è una fila di fanboy e fangirl alla porta della camera di Kurogane, ti conviene tenertelo stretto, e dove lo trovi un adorabile omone bello grande e forte come Kuro-pippi?). 
Comunque, nell'angolo blu c'è il mago con questa confusione mentale per la quale è lì ma vuole andarsene e nell'angolo rosso c'è un arrendevole Kuro-rin che vuole solo smuoverlo in realtà (credo) dicendogli di andarsene via e di non tornare più, in realtà sta solo aspettando che Fuuma arrivi con la demoniaca colla super-inccollante (sono sicuro si chiami così!). Al suono del gong cominciano le frasi sconnesse del mago "ma lo faccio per te", "credimi, io ti amo, ma devo lasciarti". Un Seishiro che passava di lì per caso fischiettava una canzone agghiacciante di anni fa "Io ti amo ma devo ucciderti" di cui mi pesa cercare l'autore quindi ti accontenti #hashtagnonc'hovogliamancoio, Subaru intanto si stava nascondendo sotto le gonne delle gentil signore... ah, stavamo parlando di un'altra storia, vero? Non ci stanno Subaru e Sei-san? Ah... va beh, comunque il mago ha cominciato a dire cavolate e Kurogane si altera, non tanto, che sennò poi gli gira la testa e tocca cercare un'infermiera di quelle nerborute, lui vuole solo spiegazioni (e vuole anche il mago, ma non vuole ammetterlo... non subito). Comunque, in un modo o nell'altro quel gran piagnucolone di Fay dice che lui ha scelto e andrà via, non bisogna aspettare domani per avere una risposta. Ehi, Fay, giusto per capire, sai che sei in una storia che vorrebbe dire "Pensa prima di parlare" - testualmente "Quello che vuoi dire, dillo domani"? Come dici? Non conosci il Giapponese... capisco. Capisco.
Di base, si fiutava un mezzo inganno da parte di quell'altra gran simpaticona di Tomoyo e la sua amichetta del cuore affetta da SSK, l'unica e sola Principessa Narcolettica, Sakura Kinomoto. Cercando di ignorare la folla in visibilio, applausi e fischi per la coppia di principesse con disturbi del sonno e presunte premonizioni (sono buoni tutti a scrivere i biscottini della fortuna, eh... "Inciamperai su due persone diverse domani. I tuoi numeri fortunati sono 34, 9, 12, 45, 86 numero jolly 56", visto? Si può fare, lo sanno fare tutti), Kurogane si è accorto che in effetti le due (furbastre) hanno mentito al mago (credulone, o meglio furbo solo quando pare a lui) e non è lui a far la fine della mosca spiaccicata da una paletta di quelle elettriche che ricordano le racchette da tennis e funzionano solo se spingi il dannato pulsantino (e chi lo sapeva?! Ho solo giocato a tennis per anni con le mosche invece della pallina...) ma il mago! E Fay ancora non capisce la situazione, ma non fa niente. Ci va bene uguale, l'importante è che Kurogane se lo tiri addosso e se lo coccoli ancora, mentre ammette che ha sofferto e (come giusto che sia) non ha tutte queste intenzioni di perdonare facilmente Tomoyo. Poi essendo un omone grande e grosso, focoso e che affila la spada mentre sta parlando con dei bambini... puoi aspettarti che sia in grado di trovare una soluzione, anche tu Tomoyo, ci potevi arrivare! 

Devo dire che adoro la scena successiva: Kurogane che si dimentica di star male (cosa che fino a un momento prima ha accusato) e si spalma addosso al mago col "chiaro intento di schiacciarlo" e di trattenerlo lì con sé. E tu, Fay, davvero vuoi continuare tutta questa pantomima? Davvero vuoi andartene? Guarda che comincio a far scorrere la fila di pretendenti al tanga di Kurogane, eh.
E, forse te l'ho già detto, mi piace sempre molto quando decidi che Fay non è più Fay ma ormai è ora che diventi Yui. E il modo in cui Kurogane gli dice che deve riprendersi la sua vita e restare lì, perché renderà la vita di Yui felice. Perché in fondo Kurogane ha sempre saputo che c'era dentro di Fay, e quindi sì, s'è innamorato della sua vera essenza. (Ah, potresti scrivere una storia angst su questo eh, così per dire... adoro il tuo angst quasi quanto adoro il tuo fluff!).
 
Adoro tutto, davvero: lo stile, ribadisco è diverso dal solito, ma è davvero perfetto per questa storia, le scene sono ben descritte anche se semplicemente... è tutto davvero perfetto. E poi ho riso un sacco su Kurogane che è geloso dell'alba che illumina il viso di Fay, sembra il tipo iperpossessivo che potrebbe intrappolarlo in una torre in stile Raperonzolo (anche se io eviterei le torri... sai con tutti i precedenti...).

Beh, che dire? Ora voglio sapere se il mago resterà, sennò vado io a far la corte a Kurogane! Ma sapendo che fa parte della tua serie 'Storie d'amore, d'incomprensioni, di sciocchi maghi e ninja orgogliosi' direi che il lieto fine è assicurato!

Complimenti, diventi ogni scritto più bravo!! Alla prossima.
​su.
Recensione alla storia Iitai koto wa asu ie - 07/09/14, ore 11:29
Capitolo 1: 1. Au wa wakabe no hajime
Avevo letto che avevi cominciato a pubblicare una nuova storia e ho pensato "Strafichissimo! Non vedo l'ora di leggerla!!". 
Comincio a domandarmi se tu non ci abbia mentito, sarà anche questa una specie di commedia romantica come Tadaima, o ci strapperemo i capelli come nelle tue long? (mica mi fido granché, anche se dici che farà parte della serie delle storielline fluff, per il momento ho il cuore a pezzi). 

Passiamo alla storia:
Kurogane, che è sul campo di battaglia ad aspettare la sua fine, è decisamente un uomo infelice. E non perché sta morendo, badate bene! Ma perché non ha avuto quel che voleva, che poi sarebbe il mago che per un momento ho temuto fosse tipo stecchito sotto tre metri di terra (o incenerito da un forno crematorio, a seconda di quello che perferisce lui, e le sue ceneri sparse in giro per le dimensioni), e invece l'ha semplicemente mollato. Aspetta, aspetta un attimo? Fay (o Yui, come te pare) che molla Kurogane? No, dai. Non ce sta, ma manco se lo vedessi... Anche se, Kurogane sicuro di non aver spremuto malamente il dentifricio? Magari hai lasciato la tavoletta del water alzata... non si sa mai, alle signore non piacciono certe cose... No, di base comunque io accetterei una spiegazione scema tipo "Lo faccio per te" solo in caso di morte di un personaggio... (e conoscendoti può anche essere che questa sia la spiegazione logica... anche se prevedo Kurogane incavolato a morte...).
Va beh, quindi il mago cattivo sta per ammazzare Kurogane che pensa al suo mago pazzo (ho riso al "mago pazzo qualsiasi"), e lui, poretto, sa di essere spacciato!
È finita? (calcola che se lo facevi finire così, venivo ovunque tu sia - a Pisa? - e ti ammazzavo lentamente) E invece no.
Tutta la parte del sogno mi è piaciuta: il reiterarsi dei sogni è tipo sintomo di stress postraumatico (Kurogane ti consiglio uno bravo, se vuoi, giusto per un controllo) o anche di rimorso, forse più di rimorso. Kurogane non ha fatto niente per tenerlo lì, e questa cosa gli rode assai, direi... eppure c'è sempre questa ambivalenza (Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris // Nescio, sed fieri sentio et excrucior.) per la quale lui è ancora fortemente innamorato del mago eppure un po' lo odia, credo, o per lo meno odia la sua stupidità. Ah, come siamo pazienti, Kuro-rin. 
Poi pare che il mago, sicuramente per fargli buttar via i suoi sentimenti, abbia detto che il loro incontrarsi a letto, diciamo, sia stato solo per tenersi compagnia. Out of simpathy, proprio... ma tanto lo sappiamo che mentiva... mentiva, giusto? (ho riso anche quando dici che uno che si taglia un braccio per portarsi dietro un tale scemo ha un modo strano di corteggiare. ho riso male e a lungo). 
E scopriamo anche che Kuro-rin non si è mai trattenuto, cosa che lo fa arrabbiare un sacco, ogni volta che il mago (che pare abbia un bel po' di zebedei in questa storia) veniva a trovarlo, Kuro-tan ci si buttava addosso con tutta la sua irruenza (evvai, continua così, sesso riparatore non troppo riparatore!). E come il sogno si ripete, si reitera anche il ritorno del mago e tutto quello che ne consegue: il sesso riparatore (non troppo riparatore), le richieste di restare vanificate dal comportamento del mago, e il litigio, il mago che se ne va. Sì, sta storia è infarcita di angst romantico e non ho ancora capito se mi piace, forse devo capire perché il mago si sia comportato così... anche se, ipoteticamente, se Kurogane non riusciva a trattenersi, (e lui è un ninja prima di essere un uomo) anche il mago dovrebbe stare sullo stesso livello, per la serie: visto che ancora non va a donne, andiamo a vedere se ancora prova qualcosa per me, almeno così sfoga i suoi istinti. Oppure è più una cosa del tipo: il mago sa che Kurogane prova ancora qualcosa per lui e quindi cerca di fargli dimenticare tutto l'amore (il sangue e gli arti tagliati) che ha provato per lui, comportandosi come un essere spregevole. Sì, più la seconda, calza meglio. Anche perché così è ancora oggetto di sentimenti di Kurogane, come l'odio, ma almeno lui potrebbe andare avanti, in teoria. Poi che non lo faccia nella pratica... 
In fine, Tomoyo. Secondo me c'entra qualcosa, eh? Anche perché la reazione tra le righe, neanche troppo tra le righe, della principessa all'udire che Kuro-rin ama ancora il mago, e soprattutto che il mago viene a trovarlo, mi ha messo qualcosa in testa: che sia lei la causa di tutto? Se così fosse, sarebbe una sabotatrice maledetta! 

Detto ciò, ripeto, la storia per il momento è alle battute iniziali e, in effetti, non vedo l'ora di leggere il seguito che, ehi, dovresti pubblicare proprio oggi! Yeah!
Lo stile è un po' diverso dalle solite "commedie romantiche" che scrivi, sarà che qui Kuro-rin è più incazzato che disilluso in merito alla sua storia col mago? Bah? Comunque lo stile mi piace, è meno da te, se devo dire... 
Ora non aspetto altro che leggere il prossimo capitolo! 
Mi sa che ho detto tutto... ah! No! Il titolo mi intriga assai, soprattutto perché il mago pesa le parole solo quando pare a lui ma non pensa granché prima di parlare... quindi vedremo. E anche il titolo del capitolo è perfetto, se posso dire: l'ho sentito chiaro e forte quando ho letto il sogno e il suo ripetersi! Da che ho capito quello che pubblicherai oggi è il penultimo capitolo, e non vedo l'ora di leggerlo... e di leggere l'altra storia che ci hai promesso! 
Va beh, vado che ho scritto davvero un sacco!!!
Complimenti
su
Recensione alla storia Tadaima - 01/09/14, ore 12:37
Capitolo 5: 5.
...momento momento momento (citazione Peter Griffin)

Vediamo se ho capito bene: io sparisco per circa un mese e, non solo tu hai concluso questa storia, ma hai pubblicato anche un'altra multicapitolo breve? Devo sparire più spesso. è l'unica soluzione!
Comunque: straripo di felicità, la storia è finita (non perché la storia sia finita, ma perché finalmente hai cliccato conclusa a una long...), e seguendoti ormai da un po' e avendo letto un po' delle tue cose, questa è sicuramente nella top three delle mie preferite. (Se le altre fossero finite, la scalzerebbero, forse... non lo so...)
Okay, recensisco decentemente (mai fatto) senza ulteriori indugi! 
Il capitolo si apre con una scena che mi ha gelato il sangue nelle vene e, conoscendoti, stavi lì a godere dei nostri cuoricini stretti nell'oscura morsa d'apertura. Ma questa prima parte fa capire quanto Kuro-rin sia effettivamente legato al mago, e quanto la sua sanità mentale, la sua freddezza e il suo sangue freddo, vengano meno quando si tratta di lui. La tenerezza successiva fa quasi dimenticare quanto successo prima, e in effetti cercano di recuperare il tempo perduto (un sacco di "awwwhn" e un sacco di "macchetteneri" hanno infarcito la mia stanzetta). E la vagonata di "mammammiaquantadolcezza" ha caricato ancora altre casse, quando Kurogane in effetti dice che è stato il suo cuore a sceglierlo. E questo mi piace. Davvero. Perché come dici spesso, "lui non mastica molto romanticherie", quindi... è un buon modo per farlo restare nei canoni kuroganeschi, pur facendogli dire una cosa estremamente dolce. "Perché mi ami? Perché mi vuoi ancora?" "Perché sì" *sbrilluccica e smocciola in giro*
E poi l'epilogo. (Assai raro leggere "epilogo" in una tua storia xD - sì, dovrei smetterla, lo so che ti impegni). Kurogane in cucina che brontola e si ustiona, sarà per l'emozione?, mentre il mago se l'abbraccia e gli dice che è a casa. AWWWWH. Non ho altro da dire se non AWWWWWWWHH. Mamma mia. Mamma mia!

E lì mi sono sciolto, mi aspettavo che scrivessi una cosa del genere, ma non che volessi specificatamente scriverlo nella (traslitterazione della) lingua di Kuro-rin. Sono esploso di dolcezza. 

Complessivamente la storia è meravigliosa, con quella punta di angst che ci sta sempre bene e che la rende ancor di più una commedia romantica. Bella. Bella proprio.
Sono davvero felice che tu l'abbia condivisa con noi, davvero.
Grazie mille.

su.
 



PS. mi sono appena accorto di non aver detto niente riguardo alla stesura della storia in sé. A me è piaciuta molto, da quando ti seguo ogni storia diventa migliore della precedente in fatto di stile. Poi m'è piaciuta molto anche la scelta stilistica di focalizzarsi più su Kurogane che sull'idiota, in fondo è lui quello che ha sofferto, è lui il protagonista dei tuoi loschi piani malefici. Quindi continua così, ogni tua storia diventa più ricca e ben scritta della precedente. (Anche se amo anche le altre, eh! Specifichiamolo che non si sa mai xD)

Di base comunque, hai sempre la capacità di mostrarci le scene come le hai immaginate e, anche se è solo uno scorcio di una qualche giornata, è come se fossimo anche noi che leggiamo lì, in punta di piedi a invadere la loro intimità. Davvero, è bella. E leggere le tue storie (soprattutto quando sono fluff - cough cough) mi rende davvero felice e mi fa dimenticare magari per un po' qualcosa che è andato storto.
Per cui ti rinnovo i miei ringraziamenti di vero cuore.
Complimenti ancora e a prestissimo.

(Recensione modificata il 01/09/2014 - 12:42 pm)
Recensione alla storia Tadaima - 27/07/14, ore 12:25
Capitolo 4: 4.
Macccccccciao!
Da quanto tempo? Un'eternità... in effetti mi son dato alla macchia, ma pure te non scherzi... non s'era detto che aggiornavi una volta la settimana? Va beh, avrai avuto le tue buone ragioni (in effetti a margine ce l'hai anticipata una tua eventuale assenza...). Inoltre, sicuramente, troverai il modo di farti perdonare... andiamo oltre? 
Comunque, anche io debbo farmi perdonare... volevo recensire ma poi sono apparsi gli esami sul mio cammino. (e il sonno, taaaanto sonno) In effetti io ho finito la sessione estiva martedì scorso, poi il sonno ha avuto la meglio... e sono distrutto. Però, perché c'è un però, un adorabile però... mi hai messo di buonumore, e sono del tutto rifocillato da questa storiella <3 (che adoro come si adorano i cuccioli di pastore dei pirenei - tutti cicciosi e coccolosi... va beh, sto degenerando). 
Fammi recensire, va. Parliamo un po' del capitolo che, sai che novità?, ho adorato.
Magari questa, come dici tu, non sarà la tua storia migliore, ma si avvicina molto ai tuoi già altissimi standard. È dolceamara, e dico così perché non sono sicuro si concluderà bene (insomma, ci hai allietato con le tue storielle a base di angst e sangue... cerca di comprenderci se ancora siamo schivi quando scrivi fluff); è tenera e qui hai dato sfoggio della tua capacità di scrivere cose tenere e non per forza drammatiche. (sento cori angelici... sarò morto?!)
Va beh, se nel capitolo prima c'era un po' il dubbio che Kuro-pippi fosse un tantino OOC, questo capitolo ci fa capire il motivo! (Awhn!) È adorabile, si è sentito tanto tanto solo e abbandonato in tutti questi anni e in questo capitolo che è lungo come gli altri della storia, ma molto più breve rispetto ai tuoi standard, (sì, vorrei non finissero mai...) si vede tutta l'urgenza del loro nuovo incontro svanire di fronte alla quotidianità ritrovata. Stanno finalmente di nuovo insieme e Kuro-rin vorrebbe solo spupazzarsi l'idiota... e come dargli torto? È finalmente lì! (anche io non uscirei dal letto...)
Poi finalmente si scoprono un sacco di informazioni, tipo: che cavolo aveva fatto il mago? Ha semplicemente sfondato un tetto, trullallero. (continua così, che muori giovane, Yui); come ha fatto a sopravvivere in tutti questi anni, l'idiota, mentre Kuro-rin si crogiolava nella disperazione più nera? Semplice! Aveva un pozzo per guardare quanto quel povero cristo bolliva nel suo brodo! and so on... 
Comunque c'era una cosa che dovevo dirti e che forse ora non mi ricordo...

Ah sì! Tutta quella parte in cui si lusingano a vicenda è.... AWHN!!!! Loro che si scambiano complimenti, il mago che si lamenta che ha i capelli bianchi e però dice che Kurogane è ancora più figo con le rughe... (volevo essere lì per supportare la tesi di Yui, in effetti)
Cavolo squittivo di gioia, e se calcoli che leggevo questo capitolo in biblioteca scroccando il wifi dell'università... beh, puoi immaginare che figura ci ho fatto. AWHHHHHN comunque l'ho adorato.
E poi dopo, quando lui si mette a piangere e Kurogane cammina sui gusci delle uova che forse un po' ci ha perso la mano con lui... e poi finiscono semplicemente a letto insieme, ma non a fare quelle cose che volevano fare quando sono entrati nella stanzetta, semplicemente si coccolano. A costo di ripetermi: AWWWWWHHHN!!!! 
Va beh, ho adorato tutto il capitolo, si sarà capito?

Bah, posto che non so più recensire... non vedo l'ora di leggere il prossimo (e forse ultimo, se ho capito bene) capitolo! 
Complimenti, adoro questa storia,  come adoro tutte le tue storie!
A presto e goditi l'estate anche tu eh! 
su