Recensioni di Ria-chan

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia La prima scelta - 15/05/12, ore 14:19
Capitolo 1: ////
ladyElric92 
Sviluppo coppia: 14/15 
IC e Caratterizzazione: 15/15 
Originalità: 9.5/10 
Gradimento: 4/5 
Trama 8/10 
Totale 50.5/55 

Sviluppo coppia: 
Ho deciso di darti un punteggio pieno poiché, benché non vi fosse un vero avvicinamento della coppia o quanto meno un chiaro passo in avanti tra i due verso il finale della storia, mi è parso di vedere uno studio molto attento per quanto riguarda le attenzioni che l’uno rivolge all’altro, i modi elaborati dall’uno per sfuggire all’altro ed anche, comunque, il chiaro interesse che emerge in termini di attrazione fisica e di più mentale. 
IC e Caratterizzazione: 
Anche qui, a mio avviso, te la sei cavata alla grande, centrando i caratteri e, ancor meglio, scavando a fondo nella psiche di entrambi portandone alla luce i tratti peculiari e quelle che sono le reazioni facilmente immaginabili per coloro che, seguendo i film, hanno carpito i caratteri dei personaggi. 

Originalità: 
L’originalità è innegabile e, più che riguardo la trama vera e propria, è per me un’originalità stilistica e di forma. Sei riuscita a creare una storia machiavellica, incentrata su riflessioni e su battaglie di astuzia o meglio mentali; il lettore si vede così coinvolto in questo dibattito, spesso muto, che intercorre tra i due protagonisti e non riesce ad intuire, se non quando la fine viene esposta ai suoi occhi, quale sarà la conclusione ultima dell’episodio e della narrazione. 
Insomma, anche l’ambientazione, sebbene non eccezionalmente originale, è stata però da te accantonata per dare maggior spazio all’investigazione interiore, alla ricerca di un attenzione che spingesse il lettore ad immergersi nel racconto e, così facendo, hai appunto sopperito alla mancanza di una trama più ampia e di un luogo non caratterizzato perfettamente. 

Trama: 
Come ho detto poco prima la trama non è a mio avviso particolarmente articolata giacché, in fin dei conti, si tratta di un episodio singolo e senza una conclusione particolarmente chiara ed evidente. 
Questo non vuol dire però che tu non sia riuscita a costruire un qualcosa che abbia un suo significato e segua un suo percorso. La trama, infatti, è più che altro rintracciabile nell’analisi psicologica su cui tutta storia, a mio avviso, si basa. 
Potrei infatti definirla una trama di sviluppo dei personaggi in quanto, basando il tutto su di loro, hai in qualche modo fornito al lettore una visione chiara di questi ed anche un loro sviluppo personale ed anche nel rapporto che hanno l’uno con l’altro. 
Mi aspettavo forse una trama più elaborata con avvenimenti più ricchi di azione o quanto meno con sviluppi più concreti. 

Gradimento: 
La storia in fin dei conti mi è stata comunque molto gradita; è una lettura davvero interessante e completa e la struttura stessa del racconto riesce a catturare il lettore in modo totale e completo. 
Unica pecca, se posso permettermi, è per me l’eccesiva “machiavellicità” dei personaggi che, a volte, stanca il lettore e fa perdere gradualmente di attenzione. 

Grammatica: 
- “Ovviamente sapevo che lei è un assiduo cliente , normalmente in coppia col Dott. Watson, o più raramente con suo fratello, per questo ho deciso di incontrarla qui.” 
Vi è uno spazio tra “cliente” e la virgola che non dovrebbe essere presente. 
-“Si, dovrebbe” 
Manca il punto di chiusura frase. 
Recensione alla storia Scrubs of bond - 13/03/12, ore 16:19
Capitolo 11: Stolen clothes
Eccomi di ritorno.
Finalmente ritrovo la calma necessaria per gustarmi i tuoi scritti *w*
Come sempre, anche se ormai potrebbe sembrare quasi inutile, voglio rinnovarti i miei complimenti per la semplicità con cui rendi i dialoghi e lo scritto e l'originalità che non manca mai nei tuoi lavori.
Continuo a pensare che, in qualche modo, tu debba ricevere soffiate dai personaggi stessi sui loro comportamenti e su particolari momenti della loro giornata.
Davvero non ci credo, non mi spiego come tu riesca a renderli in modo tanto particolare e preciso se non arrivando a pensare che, sicuramente, non deve essere altro che talento naturale.
Da ogni scritto emerge quanto tu sia rapita e affezionata a loro e l'accuratezza con cui ne parli, con cui li rendi, non fa altro che confermare ciò.
Questa anche, nonostante sinceramente parlando non mi abbia entusiasmata come le precedenti, è al pari molto, molto carina.
Mi fa spuntare un sorriso e aggiungere anche malizioso XD Non so ben spiegarti il perché ma quel "l'ho mai lasciata svestita" risveglia in me il lato slasher più spinto XD
I dialoghi sono come sempre, ripeto, eccezionali.
Sono diretti, semplici eppure accattivanti e maliziosi quel tanto che basta da caratterizzare alla perfezione Holmes.
Credo ormai che in questo fandom non ci sia nessuno che possa equipararti o superarti ;)
Recensione alla storia Leave the horror here - 10/03/12, ore 22:40
Capitolo 1: //
Dioniso – Leave the horror here
Originalità 4/5
Caratterizzazione dei personaggi originali/ IC dei personaggi preesistenti 10/10
Grammatica 9.2/10
Stile 7.5/10
Prompt 10/10
Apprezzamento personale 3.5/5
totale: 44.2/50

Parto subito con la grammatica che è quella, purtroppo, che più degli altri parametri ti ha fatto perdere punteggio. Ci sono un po’ di errori, non molti per la verità, ma non proprio sciocchi e futili.
Per esempio:
-“Holmes, guardava il suo migliore ed unico…” La virgola, posizionata tra soggetto e verbo, è errore.
- “a giurare amore ad un altra.” “Un’altra” va apostrofato
- “Non fu il carattere lunatico e introverso o i modi scontrosi ed imprevedibili; a portargli via John fu quel veleno denso e mortale di cui troppe volte faceva uso.”. In questo caso i soggetti sono due ecco perché, ritengo, che “furono” sia più corretto di “fu”.
- “Aveva gli occhi sempre lucidi e spaventati quando lo trovava steso in terra con un ago nelle vene. Ma restava lì con lui, sempre.” In questo caso non mi è chiaro il perché tu abbia scelto di mettere un punto fermo prima del “ma”. So che iniziare una frase con una congiunzione avversativa può essere accettato al pari di “,e” ma so anche che grammaticalmente è scorretto poiché la congiunzione di solito va inserita sempre tra due proposizioni ecco perché, dovendo giudicare, mi affido alla regola fissa dove appunto congiunzioni vede il “ma” a inizio parola scorretto e quindi classificabile come errore.
Insomma, questi sono gli errori che ho riscontrato a livello grammaticale ma ne ho anche qualcuno, a livello stilistico, da riportati. Ci tengo a dire prima di tutto che lo stile è abbastanza lavorato ed accurato, ma non sempre sono riuscita, soprattutto a causa della punteggiatura, a leggere in modo spedito, piacevole e comprensibile.
Come ho già detto a molte i miei commenti, riguardo lo stile, sono semplicemente suggerimenti e idee personali, non prendetele quindi come una forzatura o altro. Vi -e in questo caso ti- riporto le frasi che più mi sono sembrate poco orecchiabili solo per farvi capire e spiegarvi meglio il perché del mio voto in merito.
- “Nessuno era in grado di stargli vicino (,) se non per poco tempo.” Qui per esempio ti ho messo il mio suggerimento tra parentesi tonde. Non è sbagliata la frase, tutt’altro; ma notavo che senza la virgola la frase sembra sia incompleta e quando giunge il punto, e la voce si spezza, sembra come se la frase fosse stata lasciata in sospeso. Con la virgola dai invece una pausa alla voce prima del punto e anticipi, così, l’avviarsi della conclusione della frase stessa.
-“ Uomo intelligente, dotato di una grande moralità oltre (che) ad un fascino indubbio.” Questa è proprio una pignoleria, bada bene. Ma come sempre tra parentesi ti ho aggiunto la “mia versione”.
- “Watson non si era mai lamentato dei suoi comportamenti assurdi o del suo brutto carattere, ma fin troppo spesso lo aveva implorato di smetterla di autodistruggersi.
Chiamava veleno il suo unico rimedio alla pazzia.” Il questo caso tra il primo periodo e il secondo (Chiamava veleno…) ho fatto un po’ di fatica a riprendere il filo per lo stacco improvviso.
- “John era convinto che la droga lo avrebbe ucciso; un veleno lento nell'agire, ma letale.
Aveva ormai dimenticato il numero dei litigi che avevano avuto per quel motivo; ma alla fine Holmes si rese conto che ciò che realmente lo aveva avvelenato non era la droga, bensì l'amore.” Qui, il passaggio improvviso da John a Holmes mi ha scombussolata un po’. Ho faticato a capire come sia avvenuto il passaggio e il perché soprattutto in modo tanto rapido e senza legami apparenti.
Al di là di grammatica e stile ho invece trovato l’utilizzo del prompt davvero ottimo e anche i personaggi molto ben caratterizzati. Su di loro sei riuscita a dire tanto nonostante la brevità del testo; li hai caratterizzati non solo riportando avvenimenti “reali” ma soprattutto scavando nel loro “io”, nei problemi, nelle difficoltà e soprattutto in come questi vengono visti ed affrontati da entrambi. Mi è piaciuto molto il modo in cui parli della “sregolatezza” di Holmes e di come, di contro, Watson cerchi invece di non lasciarlo mai solo e sopportare il suo caratteraccio facendo anche, magari, pressione su se stesso. Hai reso benissimo il rapporto tra i due e anche il modo in cui, nella tua fic, interagiscono.
In ultimo non resta che l’originalità che, è buona, non ottima ma buona. Devo ammettere che, più dell’idea stessa e del fatto che hai ripreso alla fine una scena del film, mi ha colpita il modo in cui l’hai resa, caratterizzando appunto i personaggi e il modo in cui affrontano “il veleno” e le sue conseguenze. Insomma, hai utilizzato bene il prompt e gli hai attribuito una tua personale visione e benché non mi abbia particolarmente stupita come idea stessa, ripeto che mi è comunque piaciuta molto per il modo in cui l’hai svolta.

Ria-chan
Recensione alla storia Scrubs of bond - 08/03/12, ore 01:16
Capitolo 8: Celebration missed (for good reasons)
Tu sei davvero geniale.
Dico sul serio.
Io rimango allibita davanti a come, in pochissime parole, tu riesca a tracciare in modo PERFETTO i personaggi ed i loro caratteri.
Riesci a tira fuori i loro lati nascosti, i pensieri, tutto il mondo che è celato dietro le loro azioni o frasi.
Questa poi è davvero carina. E' in qualche modo umoristica ma anche profonda.
E' divertente il modo in cui, solo da Holmes, potevo aspettarmi ragionamenti tanto lineari eppure allo stesso tempo tanto contorti.
E' un controsenso, me ne rendo ben conto, ma non saprei spiegare altrimenti la macchinazione mentale di quell'uomo XD
E' anche profonda perché, infondo, accettare la realtà per Holmes non è facile, soprattutto se, poi, il soggetto in questione non è neanche una persona che riesce a fingere invece di farlo! Per lui è più facile accettare la cosa a modo suo, ovvero non accettarla affatto e rendere, con i suoi messaggi indiretti ma con le azioni quanto mai dirette, partecipe Watson di questo suo rifiuto.
Trovo davvero che il tutto sia geniale, originale e splendidamente scritto ma ormai, da te, non mi aspetto altro ;)
Recensione alla storia Scrubs of bond - 06/03/12, ore 14:18
Capitolo 3: My dog, our dog
Lo ripeto.
Tu. stai. attentando. alla. mia. vita.
Questa drabble è splendida!
Squisitamente simpatica e divertente, tanto da farmi spuntare un sorrisone all'inizio, visto il carattere del nostro investigatore e uno altrettanto largo alla fine per quel "nostro" bofonchiato dal povero assistente.
E' un drabble leggera, molto molto carina e benché io preferisca sempre un po' di più quelle introspettive, questa mi è piaciuta davvero enormemente.
Come ti ho detto mi ha fatta sorridere e mantenere il sorriso per tutta la lettura e questo, a parer mio, è merito solo della tua bravura.
Come sempre, durante la lettura, immaginare la scenetta in mente, vederla come seduti nel cinema, non è affatto difficile. Tutto scorre in modo splendido, ogni battuta è posta nel posto giusto e dice, seppur son semplici parole, qualcosa di più sul carattere dei personaggi e sulla loro "complicità".
Li trovo davvero adorabili. Trovo adorabile Watson che, diciamolo, ne deve passare davvero tante con quello schizzato del suo socio ma che, comunque, cede sempre un po' pur di andargli incontro, pur di non allontanarlo da sé.
E diciamo anche che, con quel sorrisino, Holmes dimostra di averlo capito bene; di apprezzare le piccole attenzioni del compagno e di constatare, con divertimento e un pizzico di vanità, che viene sempre, o quasi, perdonato.
Sei davvero bravissima e io non so più in che lingua dirtelo XD ma per fortuna ho ancora altre 3 recensioni a disposizione per farlo U_U