Recensioni di Sia_

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Stelle cadenti - 15/03/24, ore 09:03
Capitolo 1: Stelle cadenti
Vince l’Oscar per il Miglior cortometraggio…

Stelle cadenti di Maqry!

«Esprimi un desiderio, Neville…»
Questa frase è uno dei motivi per cui abbiamo scelto di premiare Stelle cadenti. Richiama il titolo e introduce subito il protagonista della storia che si va a leggere: Neville. Neville che ha una ferita sulla tempia ed è pieno di botte e lividi e porta su di sé tutte le firme della guerra. Neville che tiene la testa alta nonostante tutto, che è voce e vento, che è speranza ma anche fragilità.
Neville va a braccetto con la guerra, tra le tue parole una non esiste senza l’altro (benché lui sia solo pedone, non re): abbiamo amato moltissimo le metafore che hai usato per descrivere la guerra attraverso i suoi occhi, questo mostro che fa piovere calcinacci e frantuma stelle, ruba battiti e ritorna cadaveri.
Camminano insieme mentre sotto i nostri occhi il tempo è statico e in movimento, mentre nel flusso delle tue parole abbiamo Ginny e Neville vicini, i giorni passati a prendersi cura degli studenti più piccoli, giorni passati a imparare incantesimi che mai avrebbero voluto e giorni del poi, quando questa guerra non c’è più e quando cammineranno tra le macerie ancora a lungo, e farà più male che correre sotto gli anatemi.
I dialoghi sono pochi, ma perfetti. Nonostante siano autonomi, non creano alcuna confusione nel lettore, è facile intuire chi dica cosa. La separazione dal resto del testo, inoltre, ne aumenta l’impatto emotivo: che il vecchio Abe impari a cucinare? è crudo e reale e fa male.
Il titolo, alla fine della storia, ci ha colpite ancora di più: stelle cadenti, che si cercano per esaudire i desideri. Stelle che in guerra sono frantumate e Neville che di anni ne ha diciassette e di desideri vorrebbe averne mille e poi stelle che danno speranza; alla fine della guerra tornano a brillare (non cadono più) e i desideri si cercano spegnendo solo candeline.
Questa flash nel suo complesso arriva come un pugno a chi legge, grazie allo stile evocativo dell’autrice che con poche immagini rende vivida la realtà vissuta dai – troppo giovani – protagonisti. Per tutti questi motivi, facciamo i complimenti all’autrice e le consegniamo una splendente statuina dorata. Bravissima (grazie per averci fatte piangere)!
Recensione alla storia La memoria delle mura - 11/03/24, ore 12:34
Capitolo 1: La memoria delle mura
Approfitto del fatto che dovessi passare sul tuo profilo per altre ragioni, per lasciare un commento sconclusionato a questa storia che ho amato visceralmente.
Partiamo dalla cosa che più mi è arrivata: la trama, la semplice idea di una casa che è un insieme di stanze che hanno tutte una personalità diversa. Sei riuscita a rompere un concetto di unità che ho sempre dato un po' per scontato quando leggo una storia e hai dato vita al salotto, alla libreria, all'entrata. Personalità uniche, distinte e cupe: il salone grande è nero all'inizio della storia, piano piano prende una sfumatura più grigiastra e tutta questa oscurità si imprime anche su Draco che è un semplice osservatore del mondo che gli accade intorno. Nell'angolo, una posizione che così tanto stride con quella che è abituato a occupare, osserva Hermione e Harry e tutta la squadra che ispeziona la casa. Hermione che è un ossimoro, Hermione che è nella casa e lui non riesce a capirne la forza. Ma Hermione è lì perché vuole cancellare l'oscurità e ricordare. Dentro quelle mura, lei ci torna a testa alta.
E poi la libreria. Se avessi un euro per tutte le volte che ho letto una dramione con dei libri avrei due euro ed è incredibile che siano entrambe tue! Non sai che bello ritrovare questi elementi dopo che "Carceri di parole" mi ha rubato il cuore; penso spesso a quella storia, adesso saranno due. Ma torniamo alla libreria e al libro: Hermione è piena di forza, coraggio, rabbia e in quella casa ci torna anche per mostrare di essere superiore MA, ma, in quella casa si ricorda improvvisamente di essere umana. In quella casa incontra lo sguardo di un uomo che, come lei, non vuole dimenticare. Anche se è Draco e lei lo odia, anche se è Draco e loro sono sempre stati diversi. Eppure Draco è nei tavoli sui cui studia i libri, è nei passi del salone, è in quella casa che in qualche modo gli ha strappato l'infanzia: anche lui, alla fine, è una vittima.
E allora torna di nuovo, questa volta non in veste ministeriale ma come Hermione e gli lascia l'ultimo pezzo di un padre che è imprigionato. Chiude una porta e apre la possibilità di qualcosa di nuovo: un'amicizia, prima, sincera e profonda e poi un amore potente. Un amore che li porta all'altare e che li unisce anche nel dolore di una morte.

Ho amato che la casa ci fosse sempre, tra le parole, che fosse all'inizio e alla fine e che si incastrasse ovunque tra questi due e che fosse prima il motivo della loro lontananza e poi il significato della loro unione.
Ho amato i dialoghi, ho amato il personaggio di Draco che impara a vivere di nuovo in un mondo che non gli deve niente. E ho amato il titolo, profondamente.
Che dire? Non ho più parole per esprimere quanto questa storia abbia cambiato il mio modo di pensare e di vivere. È una di quelle storie che mi fa pensare "c'è un prima e c'è un dopo". È bello stare nel dopo.
Ti mando un abbraccio e scusa per lo sproloquio,
Sia ❤
Recensione alla storia Rumor! (But this one's true) - 06/02/24, ore 23:40
Capitolo 1: Rumor! (But this one's true)
Ciao Mati, recupero questa Dramione super super carina che ho trovato stasera. Mi è piaciuta un sacco e, soprattutto, mi sono super divertita: è sempre bello tornare tra le mura di Hogwarts, se poi ci mettiamo scommesse, baci nascosti, due innamorati che erano enemies to lover e tutto il resto... come faccio a resistere?
Ho adorato Pansy e Blaise che sanno già che cosa ha pronunciato Harry, e mettono in moto tanti di quegli schemi fino a che Harry e Draco non finiscono per mettersi insieme davvero. Mi sono divertita davvero un sacco, anche sul finale!
Un abbraccio,
Sia ❤
Recensione alla storia Storia di una straordinaria convivenza - 03/02/24, ore 16:48
Capitolo 5: Gelosia
Che bellini che sono ❤

Mi è piaciuto molto come hai sviluppato la storia, davvero. Il modo in cui piano piano si sono avvicinati e hanno creato una quotidianità tutta loro: perché alla fine è sempre Fred che le cucina qualcosa e lei vuole rispondere al favore. Sono morta a Fred che chiede se ne è davvero davvero sicura: preferirebbe cucinare per lei tutta la vita, che mangiare qualcosa di suo.
Bella la conclusione, sono felice di averla letta. Un abbraccio,
Sia ❤
Recensione alla storia Storia di una straordinaria convivenza - 03/02/24, ore 16:43
Capitolo 4: Torta al cioccolato
Cucù, ci siamo quasi. Che dolcino Fred che va a controllare Hermione ogni ora per assicurarsi che vada tutto bene e che vibe Hermione che ogni ora continua a dormire come un ghiro. Però alla fine del turno è bella sveglia e pimpante, ad aspettarlo in cucina con una tazza di tè e una torta (fatta da Molly, meno male!).
Mi è piaciuto molto il momento del bacio, perché non è stato assolutamente forzato: essu Hermione, rispondiamo un po' più dolcemente! Fred ti sta baciando, pronto? Fred.
Ma è stato super carino anche il battibecco fuori dalla porta di Hermione... chissà cosa ha in mentre Fred (tanto lo so, Fred, che ormai sei cotto).
Passo all'ultimo capitolo,
Sia ❤