Recensioni di Canada

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Scarecrow - 28/07/12, ore 11:45
Capitolo 1: Scarecrow
Ah, che favola crudele e meschina! Un pò come il destino di questo povero ragazzo, vittima di sé stesso. Ecco a cosa portano le manie di perfezione e l'eccessiva attenzione maniacale verso il proprio lavoro: nessun lieto fine per Jorge, nonostante il suo Spaventapasseri, la sua Bestia, si sia trasofrmata in Bella, nessuna Fata Turchina pronta a soccorrerlo nel momento del bisogno. A furia di perfezionare il prorpio angelo, non si è accorto di essere diventato la nuova Bestia, di essere diventato il nuovo Spaventapasseri.
Ma la sua creazione non si dedica a lui con smisurata devozione, compie, invece, un atto di rebellione verso il proprio creatore, verso il proprio Mastro Geppetto, infischiandosene altamente del bene che ha ricevuto. E fu così che Jorge-Mastro Geppetto, la Bestia, tradito dal proprio figlio, venne posto in mezzo al proprio campo di grano alla mercé di tutti quei corvi che un tempo provarono tanto timore nei suoi confronti.
Geniale.
Recensione alla storia Celia - 28/07/12, ore 11:25
Capitolo 1: Celia
Una favola eseguita magistralmente, originale e piena d'un'eccitante singolarità. Bisogna leggerla più di un paio di volte per riuscire a coglierne un vago senso. Ma è anche questo il bello di questo brevissimo ma intenso racconto: la difficoltà di coglierne un senso, un intento, perchè per capire veramente qualcosa, e dimostrare che ci importi un pochino di quella cosa, bisogna faticare e ragionare.
Questa bambina, la piccola Celia, ricorda parallelamente un'altra bambina: Alice. Alice che si avventura nel mondo dei sogni e incontra una creaturina piccola e candida, il Bianconiglio. Ma da questa parte abbiamo Celia, che si imbatte in una creatura mostruosa e ripugnante che, malgrado il suo aspetto, nasconde sotto la sua ambiguità una natura ben diversa; riusciremmo ad immaginarci una belva inferocita e malvagia che esclama "oh, com'è tardi!"?
E dopo questa breve apparizione, l'ingenua ragazzina si ritrova al centro di un ciclone, nella voragine di un tappeto, pronta a catturarla e spingerla dentro di sé. Ma non è come cadere nel vuoto e ritrovarsi in Wanderland, è come cadere nelle mani di qualcuno, qualcuno che ci vuole imprigionare e nascondere. Ed è proprio alla fine che si svela qualcosina: si svela che Celia non è altri che un pupazzetto, una bambolina, un giocattolo che giace in un carrillon ["cigolare di ingranggi"; "pesanti chiavi di ferro venivano girate"] e, come una ballerina immortale che danza ogni volta al ritmo della stessa musica, si raccoglie in sé stessa e il coperchio del suo mondo, chiudendosi, porta con sé il buoio e l'oscurità di quel cofanetto.
Una favola triste e amara, per un certo verso, ma incredibilmente affascinante.
Recensione alla storia Il giardino innevato di Chō - 28/07/12, ore 10:54
Capitolo 1: Una fiaba giapponese
Molto molto bella e affascinante; una favola dal sapore orientale scritta in maniera impeccabile: linguaggio pulito e appropriato e testo scorrevole.
La storia di Miyoko è semplice ma accurata e originale, lascia spazio a molte descrizioni che incuriosiscono e invogliano ad arrivare sino alla fine. Come molte favole made in Japan, richiama la natura e la vita, il destino, il pilastro portante della morale che hai voluto lasciarci in conclusione del racconto: mai ignorare l'ineluttabile corso del fato, perchè prima o poi esso verrà a bussare alle nostre porte e, come in questa storia, porterà una ventata di freschezza nel nostro giardino statico e intrappolato dalla quotidianità.
Complimenti!
Recensione alla storia La moglie dell'orco - 05/04/12, ore 08:41
Capitolo 18: Epilogo
Un bel finale, devo ammetterlo. Soprattutto per quel che riguarda il colpo di scena del cantastorie, molto originale! Chi se lo sarebbe mai aspettato che il piccolo Armageddon fosse un aiutante della madre di Isadora, nonché un apprendista?
Hai portato sino alla fine il carattere di Isadora, in particolare la sua semplicità, ben sottolineata da Katrina, alla quale sei rimasta sempre fedele. Questo mi ha fatto sorridere, dato che la ragazza non rispecchia molto i connotati di una principessa dei classici, anzi, si avvicina molto di più a Rapunzel. Ma nonostante la sua determinazione, è arrivata comunque a scendere a patti con l'Orco, abbadandonando le sue cattive abitudini insieme a lui. E sempre in nome dell'amore i due giovani sono congolati a nozze, un orco e una principessa, senza badare all'aspetto esteriore, cosa di cui sono stata immensamente felice.
Perciò non posso dirmi del tutto dispiaciuta che la tua storia sia finita, benché mi mancheranno le avventura di Isadora.
Grazie per aver portato a termine questo racconto e per averlo concluso lasciando una piccola speranza attraverso il cantastorie.
Recensione alla storia La moglie dell'orco - 01/04/12, ore 13:42
Capitolo 17: Sogni d'oro!
Persino Natalie, giunti alla fine, mi è sembrata più simpatica ["quella è la mia figliastra" GENIALE!]. Sei stata molto brava nello scrivere queste sofferte conclusioni, restando fedele al personaggio di Isadora sino in fondo. Lei e il suo coraggio e la sua determinazione: provate a metterle i pali tra le ruote e vedrete! Forse l'orco non rispecchia proprio i connotati di un orco, ma l'amore, si sa, cambia anche i caratteri più difficili e ostinati.
Il marchese ha saputo adattarsi anche in questa situazione [non si fa mai problemi lui] e Lord Fox si è finalmente tolto dai piedi.
Ma qualcosa mi dice che manca ancora un capitolo...