Recensioni di phoenix_esmeralda

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Cassandra - 24/09/14, ore 23:24
Capitolo 5: Vendetta
Bravissima, non so come tu faccia a essere così colta in merito, ma queste drabble sono veramente dei piccoli capolavori.
Hai un lessico ricercatissimo e una solida cultura alle spalle, si nota! Ma anche una profonda conoscenza dell'animo umano, labirintico e mai banale.
Il tutto condensato in concise drabble, estremamente efficaci!  Complimenti!
E' sconcertante vedere come da un contest di drabble possano uscire opere tanto diverse!
Recensione alla storia L'Eredità di Glogreoth - 28/12/13, ore 18:56
Capitolo 10: Epilogo
QUINTA CLASSIFICATA AL CONTEST "QUADRI E PICCHE" di Gaea, S.Slappy e phoenix_esmeralda

Valutazione di phoenix_esmeralda

 
Grammatica: 8.5/10 
 
Tenendo conto della lunghezza della tua storia, la grammatica non è malvagia: non ci sono errori gravi se non quelli riguardanti i tempi verbali e qualche concordanza errata. Ho suddiviso in “categorie” le imprecisioni che ho trovato e qui te le elenco:
(PS: le pagine si riferiscono alla versione che mi hai mandato, che ha l’introduzione in cui spieghi note e pacchetti utilizzati).
 
Errori grammaticali/ortografici:
 
1) Pag.11 “un cartello recava scritto per ogni oggetto, prezzo e funzione.”
 C’è una virgola tra verbo e complemento oggetto
2) Pag.12 “Il ragazzo prese la mano dell'alchimista tra le sue, gli premette i polpastrelli sul palmo” LE premette
3) Pag. 13 “L'uomo li guidò fino in fondo al corridoio e poi su per una rampa di scale. La sua mole era notevole e sembrava quasi che barcollasse, anche se poteva benissimo aver bevuto diverse pinte di birra, tanto era rosso in volto.”  Errore di soggetto: il soggetto è la mole, ma i verbi, per come li hai messi giù, fanno riferimento all’uomo.
4) Pag.15: “Tuttavia quella reliquia era un oggetto troppo potente, per lei sarebbero potute nascere guerre su guerre, lo stregone se ne accorse troppo tardi. Decise quindi di nasconderla per offrirla in eredità solo a chi lo avesse meritato” la avesse meritata (la reliquia)
5) Pag. 17-18: “«Mia signora Atera, perdonate la domanda: qual è il significato della vostra lunga capigliatura?»
La ragazza smise di pettinarsi e si voltò per rispondere: «Alle Valchirie non viene tagliata mai la chioma, quella che vedete la ho fin dalla nascita. È il nostro segno distintivo.»
«Non ne avevo mai visti di così lunghi “ Concordanza errata, poiché prima aveva nominato “capigliatura” e “chioma”, dunque nulla al plurale maschile.
6)Pag. 18 “Questi aveva acconsentito a un solo prezzo: avrebbe dovuto scortare il successore della Strega Reale nella sua missione e proteggerla” proteggerlo (il successore)
7) Pag.20: “E lei, nella sua finta ebrezza”  ebbrezza
8) Pag.22 “Comunque era certo che qualcosa da lui l'avesse preso” presa
9) Pag.29 “subito imitata da Petra che si dedico distrattamente” dedicò
10) Pag.32 “La dieta povera e l'acqua razionata portava l'esasperazione ai massimi livelli”  portavano
11) Pag.35 “Ad aspettarli trovarono un labirinto di cunicoli che si inoltravano”  inoltrava (il labirinto)
12) Pag.37 “Era  finalmente arrivate in cima” erano
13) Pag.37 “Petra cercò allora di evocare altri Elementali, ma Varia gli impedì” le impedì
14) Pag. 37 “La creatura d'acqua seguì la sua sorella precipitando e inondando quel fianco del monte. L'alchimista ne fu stupita, non sono  era riuscita a liberarsi delle sue creazioni in fretta, ma coi suoi incantesimi era persino riuscita ad annullarli per farli tornare del loro elemento principale. Ma battere l'ultimo Elementale non sarebbe stato altrettanto facile.”  “annullarli” e “farle” (le creazioni). Poi “non solo” (svista). E puoi togliere quel “sua” prima di “sorella”
 
Tempi verbali:
 
1) Pag.8: “Petra sbuffò, cosa diamine voleva ora quello sciocco, non gli era bastato entrare una volta tra le sue lenzuola? Voleva ripetere l'esperienza? Se fosse stato era così usava giochetti troppo stupidi.” Se era così, stava usando giochetti troppo stupidi.
2) Pag.8 “Carbo; non era certa volesse ascoltare ciò che aveva da dirgli.”  di voler ascoltare
3) Pag. 10 “Senza pensarci troppo la bevve tutta d'un sorso pensando che il sapore fosse altrettanto melenso”  sarebbe stato
4) Pag.13: “Solo il quarto giorno, quando si era assicurata” Fu assicurata, (altrimenti non torna con il tempo del verbo successivo)
5) Pag.16: “Io ho letto quel documento, sembra che il mito sia reale.» bisbigliò all'orecchio di Petra quasi come le stesse confessando un segreto – e in effetti era così.”  È così
6) Pag.24 “«Questo è l'occhio spirituale. Il cerchio alchemico si usa in tutte le preparazioni e come ben sai basta che premo qui;»  prema
7) Pag.27 “«È anche questo che sono qui: volevo chiedere al Re il permesso di consultare la Biblioteca Reale insieme a voi, se volete  accompagnarmi ne sarei onorata.»” Vorreste accompagnarmi (e ci vuole anche un “per” fra “anche” e “questo”)
8) Pag.27 “«Vostra Maestà,» iniziò non appena ebbe il permesso di parlare e si fosse rialzata” fu rialzata
9) Pag.28 “Non poteva crederci, ciò che era appena successo a corte era la vendetta più bella e più dolce che potesse mai  sperare” avesse mai potuto 
10) Pag.31 “solo quando sarebbero riusciti” fossero
11) Pag.32 “mi avevate assicurato che il vostro incantesimo avesse funzionato”  aveva funzionato
12) Pag. 34 “Poco lontano, Carbo stava osservando i due mentre si sfregava le mani per riscaldarle. Era stupito, ma allo stesso tempo felice, non si aspettava di vedere” sarebbe mai aspettato di vedere
13) Pag.35 “trovare l'Eredità di Glogreoth non fosse  così facile.” sarebbe stato
14) Pag. 40 “anche lei avesse una parte buona, che vorrebbe  far del bene” volesse
 
Sviste:
1) Pag.6:” A una decida di passi”:  Decina
2) Pag. 9: “No... no, è una follia. dovrei fare”  Manca la maiuscola dopo il punto.
3) Pag.17 “I suoi occhi caddero sulla Valchiria affacciata la  parapetto” al parapetto
4) Pag.21 “ora i suoi corti capelli rossi erano sostituiti la lunghi capelli biondi” “da”
5) Pag.21 “poi prese ad armeggiare coi proprio vestiti.” propri
6) Pag.22 “Era meglio non sapere, era meglio non averla conosciuta.”  “sarebbe stato meglio”
7) Pag.25 “Ora conosceva la vera storia dell'alchimista, comprendeva le ragioni che l'aveva spinta” avevano spinta
8) Pag.30 “Carbo finse di aver aperto bocca” non aver aperto bocca
9) Pag.30 “caricata a borbo di una delle due carrozze” bordo
10) Pag.31 “quando il sole non è il cielo” in
11) pag.31 “la domanda che aveva fatto all'iniziò”  inizio
12) Pag. 32 “ecco perché sceso dalla nave si ho seguita” vi
13) Pag.34 “per scandargliele” scaldargliele
14) Pag.35 “ma Varia aveva percepito antichi spiriti in quelle rovine e aveva pregato a tutti” togliere “a”
15) Pag.36 “allo stesso tempo il picco di rocca” roccia
16) Pag.40 “Vi trovo” trovò
 
Stile: 8.5/10  
 
Devo dire che nei confronti del tuo stile ho maturato emozioni ambivalenti. Per quanto riguarda il positivo, ho trovato meraviglioso il modo in cui sei riuscita a calare i tuoi personaggi nel contesto che ti sei scelta. Benché lo stile si riveli a tratti acerbo, rende ed evoca benissimo il genere che ti sei è scelta, rivelando anche una buona dose di originalità. I personaggi mi sembrano davvero ben inseriti nel contesto d’epoca, i dialoghi riprendono termini del modo di parlare di allora, i riferimenti sono curati ed è evidente l’impegno che hai messo in tutto questo. Ti ho trovata meravigliosamente brava nel descrivere le ambientazioni e le usanze, mi sembrava quasi di vedere il contesto che andavi man mano creando. In questo mi hai stupita piacevolmente e credo che sia la parte che ha fatto salire maggiormente anche il punteggio del gradimento. J
Dal punto di vista delle “pecche” invece,  devo dire che ogni tanto si sente il bisogno di qualche virgola in più. Si potrebbe migliorare tutta la punteggiatura in generale, soprattutto nei dialoghi, perché di rado riesce a esprimere perfettamente le intonazioni che dovrebbe avere il discorso. Nelle parti descrittive inoltre dovresti usare un po’ di “due punti”, questo gioverebbe alla costruzione delle sue frasi.
Come dicevo prima, il tuo stile, che comunque mi è piaciuto, si rivela a tratti un po’ acerbo e rende certe frasi faticose, poco fluide, poco eleganti. Ti faccio un elenco delle frasi che, a parer mio, potresti migliorare.
1) Pag.8: “dopo una sana dormita era certa che si sarebbe svegliata da adulta.”  Mettere solo “si sarebbe svegliata adulta” senza il “da” migliora l’effetto stilistico.
2) Pag.8-9: “Invece si accorse di sbagliare – sarebbe stato più corretto se lui avesse detto ‘cosa siete’ – quando aggiunse: «Siete un'alchimista.»
La donna si voltò, ma quello che le apparve in volto era il sorriso più raggelante che Carbo avesse mai visto.
«Avete indovinato, Mastro Latje. Con questo cosa vorreste dire?» rispose”  Quest’ultima domanda  non ha molto senso, collegata così.
3) Pag.9 “Aveva proprio fatto una buona scelta a prenderlo con sé, non sarebbe stato un ambizioso che avrebbe potuto oscurarla, ma nemmeno inguardabile (non sta bene mettere “un ambizioso” con l’articolo davanti,  e poi “inguardabile” senza articolo)
4) Pag. 11 “Detto questo sparì dalla vista.” Sua vista
5) Pag.11 “girò sui suoi tacchi” togli “suoi”, è di troppo
6) Pag.11 “Creava filtri e pozioni appositamente destinati alla vendita, la maggior parte erano veritieri” non è l’aggettivo più adatto, non è che una pozione possa raccontare balle...
7) Pag.14: “Sì, ho giusto un filtro che dovrebbe fare al caso” caso tuo
8) Pag.14 “«Grazie.» biascicò lui e bevve tutto d'un sorso. L'effetto arrivò lento ma inesorabile” INESORABILE  è un termine che si usa riferito a soggetti negativi, in questo caso non è appropriato
9) Pag.14 e 18: “Il secondo giorno di navigazione iniziarono gli insegnamenti di Carbo” non è lui che insegna, il termine è inappropriato
10) Pag.15 “Distolse lo sguardo, non le interessava lo spettacolo” Non era interessata allo spettacolo, starebbe meglio
11) Pag.15 “La sua attenzione fu invece catturata da uno stuolo di guardie che sembravano alla ricerca di qualcuno; si calò ancora di più il mantello” togli il “si”, va bene “calò” e basta
12) Pag.15 “La sua morte decretò dunque la fine di ogni fatto legato al medaglione: nessuno sapeva della sua esistenza e nessuno avrebbe mai saputo il luogo in cui lo aveva sepolto.”  Meglio “conosciuto” di “saputo”
13) Pag.16 “non raccontate mai la vostra missione”  della vostra missione
14) Pag.16 “Non le ci volle molto per raggiungere la sua bestia, forse l'unico essere al mondo con cui poteva essere veramente se stessa. Si sedette su una cassa lì vicino e si rilassò, non era abituata a stare così tanto tempo a stretto contatto con le guardie reali. Diede da mangiare all'asina mentre le passava un panno sul dorso per ripulirla dalla polvere e confortarla. Restò a lungo con lei, si chiese se non fosse per nascondersi dal resto della nave, ma di certo non poteva stare lì per sempre. Dopo un tempo che  a Petra  parve infinito si alzò e se ne andò.” Costruzione errata: è Petra che volontariamente rimane lì, ma questo tipo di affermazione è utilizzata in genere in senso negativo... non sta bene in questo caso.
15)Pag. 17 “Tuttavia non l'avrebbero raggiunta prima di sera, quindi l'attenzione di tutti scemò, sicura però che sarebbe tornata poco prima del crepuscolo.” Chi è sicura? L’attenzione? O_o
16)Pag.17 “Lei dapprima srotolò una lunga treccia, così lunga che poteva essere benissimo due volte la sua statura, poi districò anche quella passando una grande spazzola sulla sua chioma”  “sulla chioma” senza “sua” sta meglio.
17)Pag.18 “Presto sarebbe toccato al tratto più difficile da navigare: attraversare la foce e risalire il fiume.” Formulazione brutta, poco chiara.
18)Pag.18: “Petra era passata dalle nozioni teoriche a eseguire preparati semplici” “all’esecuzione” starebbe meglio, perché così passi da sostantivo a sostantivo, invece che da sostantivo a verbo.
19)Pag.18: “«Non ora. Prima dobbiamo arrivare a Phanærra, non voglio occhi indiscreti” aggiungi “intorno” dopo “indiscreti”. Se no non ha senso
20)Pag.19 “Bevve da una piccola fiaschetta un liquido ambrato, la cui unica funzione era quella di dare all'alito il tipico olezzo di chi ha alzato troppo il gomito. Si sarebbe finta una donna ubriaca per finire tra le sue braccia” di chi? Metti “tra le braccia dell’uomo” o qualcosa che specifichi.
21)Pag.19: “Non appena ebbe mandato giù il suo stratagemma,  si appoggiò pesantemente alla porta con tutto il suo peso e fu scaraventata all'interno rischiando quasi di cadere. Quel “quasi” è inutile, basta il verbo “rischiare” a dare l’idea, “appoggiarsi pesantemente con il peso” è troppo ridondante, e “mandare giù lo strattagemma” non ci sta per niente... Suggerisco una piena riformulazione della frase... J . Non sta molto bene neanche il fatto di usare prima dei verbi attivi e poi il “fu scaraventata” al passivo.
22)Pag.19 “Un uomo la sorresse prima che potesse rovinare per  terra”  a terra
23) Pag. 20 “. Si alzò dal letto con troppa agilità per una donna ubriaca, si affrettò a raccogliere il suo bliaut e tastò” che cosa?
24) “L'uomo la guardava sorpreso, non gli era mai capitato che qualche donna lo ringraziasse dopo aver fatto sesso. Si accorse a malapena che lei non barcollava più, anzi:” questo “anzi” non ci sta, perché sembra riferito al fatto che l’uomo non si accorge che lei barcolla... e quindi non lega per nulla con la frase successiva. Inoltre, al posto di “qualche donna” sta meglio “una donna”
25) Pag.20 “gli disse che poteva disfare i bagagli e iniziare il suo compito” iniziare a svolgere il suo compito.
26) Pag.20: “aveva già pronta una fiaschetta che sfilò prontamente dalla sacca che aveva appesa alla cintura” togli “che aveva”
27) Pag.21 “Il soldato entrò nel palazzo senza rivolgere Petra di uno sguardo” senza degnare Petra di uno sguardo, oppure “senza rivolgere a Petra uno sguardo”
28) Pag.23 “In un primo momento quelle parole parvero assumere un tono neutro, ma l'apprendista vi colse un chiaro avvertimento. Non solo, dai brividi che iniziarono a percorrergli il corpo capì anche che l'alchimista era livida.” Chi è che rabbrividisce? Perché se è Carbo, non si capisce. Se è Petra, allora deve scrivere “percorrerle”
29)Pag.24 “Una volta che i due ebbero finito di consumare il loro pasto, Petra guidò il suo apprendista all'esterno, verso i giardini reali poco distanti.
«Questo sarebbe un posto lontano da occhi indiscreti?» chiese lui scettico.
«Lo è più di quanto possiate pensare”  ma perché all’improvviso si mette a dargli del voi? Lo fa per due volte!
30)Pag.24 “i più avrebbero rincorso a rinchiudersi dentro casa”  non credo che “avrebbero rincorso a rinchiudersi” esista come espressione...
31)Pag.24 “L'unico era stato essere riuscita a tornare adulta la prima volta.”  Brutta formulazione
32)Pag.25 “Carbo si spaventò dall'improvvisa scontrosità dell'alchimista”  dell’improvvisa
33)Pag.25 “Stava armeggiando con l'alambicco per distillare uno dei preparati di media difficoltà che aveva imparato di recente, ma la sua mente era altrove e la sua concentrazione ne subiva” ne subiva cosa?Volevi mettere “ne risentiva”?
34)Pag.26 “La strega era affiancata come sempre dalla Valchiria che, nella sua armatura bronzea, stonava se messa vicina” “affiancata” starebbe meglio
35) Pag.27 “; i suoi capelli e la sua barba bruna davano l'ennesima stonatura ai colori del trono” eh? O_o,
36) Pag.27 “Mi scuso anche per la mia richiesta, ma è di vitale importanza per me conoscere ciò che potremmo incontrare” starebbe meglio “documentarmi su” di “conoscere”
37) Pag.27 “Sembrava ammirato e forse un po' spaventato, ma l'alchimista aveva la certezza che non sarebbe stata riconosciuta, il Re non l'aveva vista in faccia e non aveva mai mostrato a nessuno quanti Elementali fosse in grado di controllare Petra Fujay.” ci va aggiunto “lei” dopo tra “e” e “non”, perché se no il soggetto resta il Re
38) Pag.30 “poi avrebbe valutato il suo lavoro e gli avrebbe fatto fare altre rune tra quelle che gli erano riuscite meglio” ho capito cosa vuol dire, ma la frase in sé non è chiara.
39) Pag.30 “Ben presto raggiunsero la foce del fiume, ma la strada proseguiva mentre altre montagne e boschi facevano capolino alla loro sinistra; la loro presenza riuscì a rincuorarli, così alte e maestose”  chi?
40) Pag.32 “Per quanto mi sforzi tutto ciò che è accaduto prima è un buco vuoto”  il buco è necessariamente vuoto.
41) Pag.33 “Attesero che il crepuscolo scemasse e che il cielo si accendesse di stelle, per essere certi di aver azzeccato il momento giusto e quindi cambiare il loro tragitto” togliere “loro”, è ridondante
42) Pag.33 “Atera corse ad aiutarlo per  riprendere” a riprendere
43) Pag. 33 “Resti di un cancello di legno – di mura – si profilarono” starebbe meglio “profilavano
44) Pag.34 “Varia aveva chiuso le palpebre in un'espressione di eterna beatitudine”  ehm... chiudono le palpebre in un’espressione di eterna beatitudine... i morti. Forse qui dovresti mettere “immensa beatitudine” o “estrema”...
45) Pag. 34-35: “prima di distogliere lo sguardo per spostarlo su un rumore di passi proveniente dalla parte opposta”  ehm... come fai a spostare lo sguardo su un rumore di passi? O_o:
46) Pag.36 “«Io non desidero nulla, mi basta solo che il mio destino si compia e succedere a Saola come Strega Reale.» disse in risposta.”    E io possa succedere
47) Pag.40 “«Non ho apprezzato quello che avete fatto ieri laggiù nella grotta. È stato un evento eccezionale o avevate già premeditato tutto?» chiese, per la prima volta senza alcun timore.
«Ovviamente.»”  che risposta è???
48) Pag.40 “Petra lo fissò in silenzio. Prese una delle tazze e iniziò a sorseggiare lentamente” cosa?,
 
In alcuni parti ci sono un po’ di ripetizioni che “pesano”, ad esempio:
 
1)Pag.8: “Sentì dei passi avvicinarsi; non vi badò, nessuno poteva entrare, ma quando quei passi si fermarono proprio in prossimità della sua porta, Petra si voltò in quella direzione. Un biglietto scivolò sotto lo stipite, poi i passi si allontanarono”  (passi, passi, passi)
2)Pag.8 “Non aveva voglia di rimuginare troppo su quel messaggio, avrebbe fatto quello che faceva sempre: avrebbe ignorato questo spasimante, come aveva ignorato”  troppo verbo avere
3) Pag. 9 “Ho già avuto a che fare con l'alchimia, ho fatto diversi preparati per il paese,”  (fare, fatto)
4) Pag. 10 “non riusciva a capire se fosse stanco o solo annoiato.
Cercò di sbirciare il viso dell'alchimista per capire se aveva intenzione di accamparsi”  (capire, capire)
5)Pag.14 “aveva parlato troppo e non voleva troppe domande”  (troppo, troppe)
6) Pag.18 “si era accorto solo troppo tardi di essere stato troppo impertinente”  (troppo, troppo)
7) Pag.19 “Navigare sul fiume era più difficile del previsto; la Perla Nera aveva dovuto rallentare di molto e cambiava spesso direzione per adattarsi alle anse del fiume.”  (fiume, fiume)
8) Pag.21 “Petra fece un respiro profondo, poi prese ad armeggiare coi proprio vestiti. Appoggiò il mantello sulla spalliera di una sedia prima di dedicarsi al vestito.”  Vestiti, vestito
9) Pag.22 “Non che avesse dormito male, al contrario; erano stati solo i suoi pensieri sulla sua Maestra ad averlo tenuto sveglio a lungo e quando si era infine appisolato, l'alba era ormai prossima.”  (suoi, sua)
10) Pag.23 “Annusò i suoi abiti e intuì un forte odore di alcol, ma cos'era successo proprio non lo ricordava. Ricordava tuttavia la rivelazione dell'alchimista,” (ricordava, ricordava)
11) Pag.23 “, accennando anche un cenno col capo”  (accennando, cenno)
12) Pag.24 “Sperava un giorno di potervi fare ritorno da donna, senza tornare mai più bambina”  (ritorno, tornare)
13) Pag.38 “Cercò di pensare a cos'altro avrebbe potuto aiutarla in quel momento senza doverla prendere con le mani, ma non le venne in mente nulla; solo la runa del movimento avrebbe potuto aiutarla,” (aiutarla, aiutarla)
 
 
La sensazione generale è che tu scriva sempre qual cosina di troppo che appesantisce le frasi, come questa parte a pag. 17: «Cosa state preparando, Maestra?» chiese infine lui spinto dall'eccessiva curiosità che non era riuscito a trattenere.  Il “che non era riuscito a trattenere” è superfluo e rende meno fluida la lettura. Oppure, appena sotto: “Petra prese l'ingrediente senza volgere altrove la sua attenzione “ questo “senza volgere altrove la sua attenzione” è di troppo, appesantisce e non serve.
Oppure a pag.25 “Petra lesse in fretta senza lasciar trasparire alcuna emozione dal suo volto” quel “dal suo volto” è di troppo,
O a pag.27 “Quale guerriera, un Elementale era più qualcosa alla sua portata che a quella della strega, pur essendo un essere fatto anche di magia”.  Questo è quel tipo di frase che potresti rivedere e alleggerire.
 
Quindi insomma: a conti fatti io trovo il tuo stile piacevole e interessante, e credo che un po’ limato delle parti più “grezze” possa arrivare a rendere tantissimo!
 
 
Caratterizzazione: 9.5/10  La caratterizzazione è una delle cose che ho apprezzato di più, insieme allo stile. Non che  tu ti sia soffermata tantissimo sulle sfumature di carattere, perché tutta la storia appare abbastanza dinamica e veloce e un’introspezione più profonda non si sarebbe adattata al genere. Però, per l’ambientazione evocata, credo che il tipo di caratterizzazione che hai scelto sia tra le migliori: si esprime non tanto attraverso pensieri arzigogolati, ma tramite le azioni dirette e le scelte dei tuoi personaggi. Credo che Carbo il più riuscito in assoluto, leggendo di lui, mi sembrava di tornare alle novelle antiche che dovevo leggere al liceo: un mix tra il don Chisciotte e i personaggi del Decameron di Boccaccio. Hai reso perfettamente le sue ingenuità e innocenza, il pensiero retto e lo spirito leale che, a dispetto della sua goffaggine e dell’infantile curiosità, lo rendono il personaggio più positivo e nobile dell’intera storia. Al contrario della sua Maestra, che china il capo di fronte a meschinità e avidità e ottiene, alla fine, null’altro di ciò che merita. Un filino meno definite, ho trovato la Strega Reale e la Valchiria, ma comunque tantissimi complimenti!
 
Originalità: 10/10   Una storia davvero ben orchestrata, con tanti spunti originali che potrebbero da un lato definirsi classici del genere, ma che, intrecciati così come l’hai fatto tu, rendono sicuramente la trama nuova e interessante. Anche il finale mi è piaciuto: la sconfitta dell’alchimista legata sia al fallimento nel raggiungere il tesoro, sia alla perdita totale della lealtà di Carbo, è una morale antica come il mondo ma efficace e, in qualche modo, inaspettata.
 
Adesione alle regole della squadra: 2/10
 
Allora. Dunque... Siamo giunti alla “bestia nera” del punteggio... ^^’
I punti di questa voce sarebbero distribuiti così: 4 per il romanticismo, 3 per il segreto-colpo di scena e 3 per l’introspezione. Ti ho dato zero nel romanticismo... perché  non c’è. Hai infilato un momento d’ “amore” di 3 righe con due che si guardano negli occhi e si dicono che si piacciono... Ovviamente questo non ha nulla a che vedere con l’idea di romanticismo che avevo espresso nel bando... e in realtà con nessuna idea di romanticismo che io, in generale, abbia sentito... o_O  E’ chiaramente una storia d’avventura, tantoché il romanticismo non rientra neppure nei generi da te dichiarati... quindi amen, così doveva essere. Ti ho dato zero anche per il segreto-colpo di scena, perché nelle indicazioni doveva essere una sorpresa inaspettata che ribaltava tutta la visione della storia: cosa che in realtà non è avvenuta, perché il segreto di Petra lo scopriamo fin dal principio e anche quando Carbo ne viene a conoscenza, non è che questo faccia una gran differenza...
Infine, 2 punti per l’introspezione, che c’è ma, per il genere scelto, non è massima, anche se certamente l’ho trovata apprezzabile.
  
 
Pacchetti Punti : 4/4  Buono l’utilizzo dei pacchetti, sia per quanto riguarda l’incantesimo (visto che ti avevo detto che la maledizione poteva essere considerata tale), sia per i riferimenti citati. Ho trovato divertente il modo in cui sei riuscita a inserire certi dialoghi di Supernatural nel testo! xD  Certo, alcune conversazioni così restavano un po’ fini a se stesse... però pazienza, mi han fatto ridere! ^^
 
Gradimento personale: 9/10   
 
Nonostante la storia non rispecchiasse affatto il mio genere, devo dire di averla apprezzata parecchio, l’ho letta con un certo interesse, ammirando soprattutto quelle parti legate allo stile, di cui dicevo sopra.
Sei stata davvero brava a curare i particolari, i dettagli che servono a immergersi nell’atmosfera d’epoca. Non hai lasciato niente al caso: sei stata precisa, esaustiva e fantasticamente naturale nell’inserire aspetti che vanno a definire il piccolo mondo che ti sei creata. Si vede che ti sei impegnata e documentata tanto, hai detto che questo genere ti ha messa in difficoltà, ma a me sembra che ti sia riuscito perfettamente. Non so quanto di quello che hai scritto sia documentato e quanto inventato, ma in ogni caso tutto ha una grossa dose di credibilità.
Già dal principio, parti come questa che cito qui sotto mi hanno fatto ammirare la tua abilità:
“Non che ci avesse capito molto, Carbo. Aveva appena incontrato quella che per lui era la donna più strana delle Terre di Oiworihth; all'inizio le era sembrata stanca e sola, poi era diventata una seduttrice nata. E per un attimo ci aveva creduto che una donna così bella avesse scelto proprio lui. Ma quella maliarda alla fine si era rivelata un'opportunista senza cuore.
Si allontanò in fretta da quella stanza, ma prima di scendere le scale ne approfittò per rivestirsi. Nessuno badò a lui mentre usciva dal locale e Carbo ne fu grato: non era certo di quanto forte avesse urlato, ma s'era convinto che i locandieri l'avessero sentito; a questo pensiero le sue guance imporporarono. Svelto si coprì con la veste prima di addentrarsi nella notte.”
 
E poi altre parti che mi sono particolarmente piaciute:
 
“Invece si ritrovò a mangiare da sola. Iniziava a sentirsi presa in giro, era il suo apprendista dopotutto, il suo aiutante, se doveva fare le cose da sola che l'aveva preso con sé a fare?” :D
 
“Una risata cavernosa, che andò scemando in un roco rumore di montagna che si sbriciola, fece accapponare la pelle ai presenti.”
 
Infine la riflessione finale di Carbo è molto profonda, molto spontanea e intrisa di disillusione, amarezza e, tuttavia, saggezza:
 
“Non era mai stato molto convinto della sua Maestra, fin dalla prima volta che l'aveva vista gli era parsa troppo strana, aveva deciso di seguirla solo perché si era fatto abbindolare dall'importanza del suo mestiere. Poi aveva scoperto la verità, il segreto che nascondeva.
Da quel momento qualcosa era cambiato. Non in meglio o in peggio, semplicemente cambiato. Conosceva la sua fama e la sua ammirazione era cresciuta a dismisura; allo stesso tempo però, l'opinione che aveva di lei era andata inesorabilmente calando.
Ora si trovava a un bivio: continuare a seguirla e a bearsi della sua indiscutibile magnificenza o abbandonarla a se stessa come si farebbe con qualsiasi essere così materialista da fregarsene della gente?
Si girò dall'altra parte. In fondo c'era ancora una parte di lui, in profondità e ben nascosta, che voleva ancora concedere all'alchimista il beneficio del dubbio: forse non aveva fatto apposta, forse si era lasciata trascinare dagli eventi in un modo simile ad Atera che era stata posseduta dallo spirito di Glogreoth. Forse anche a Petra era accaduta una cosa simile.”
 
Carbo è davvero una bella persona e il finale mi è piaciuto: ha una morale profonda, che condivido, come condivido il fatto che a Petra non sia toccato proprio nulla! Carbo, che nasce come ingenuo e un po’ “lento”, in realtà è il vero eroe, poiché ha principi saldi, una volontà forte nel ricercare la rettitudine e un’onestà infrangibile. Ed è disposto persino a rinunciare al suo sogno pur di non andare contro a ciò che crede.
Quindi insomma: a parte il genere non proprio mio e alcune incertezze stilistiche, posso dire di aver apprezzato a fondo la tua opera!
 
Tot: 56/64