Recensioni di Spoocky

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Adunata all'inferno - 06/09/23, ore 04:00
Capitolo 1: Adunata all'inferno
Ciao, carissimo ^^
E' l'ora delle Streghe, l'ora dello dimonio... quale momento più opportuno per molestarti con una recensione, dico io? *risata mefitica*

Scherzi a parte, ho apprezzato molto questo racconto, che ha l'atmosfera e il sapore di un film d'azione anni '80, di quelli che sembrano cose da poco, ma che ti tengono con il fiato sospeso fino all'ultimo. Un racconto breve, ma molto intenso.
Superconcentrato, insomma, come una carica di C4.
Della Wagner, negli ultimi mesi, a torto o a ragione si sta parlando molto, ma, in effetti, si conosce poco. Le dinamiche che racconti, che immagino siano frutto di ricerche approfondite, sono molto interessanti. Non rispecchiano quelle di nessun esercito regolare, anche se - forse - per certi versi si potrebbe azzardare un paragone con la Legione Straniera. Un plauso particolare alle scene d'azione, molto ben strutturate e precise. Si vede che sei pratico della materia.
E poi sono belle perché ci sono tante cose che fanno BOOM!

Ancora sentiti complimenti, carissimo, e tantissimi auguri per il contest ^^
Recensione alla storia Nome in codice: Hati - 08/07/21, ore 16:59
Capitolo 22: Capitolo 14
Eccoci qua, carissimo.
È con tanta gioia, e un po' di magone, che accolgo questo finale. Ci hai fatto appassionare al tuo racconto ed affezionare ai tuoi personaggi, non è facile salutarli.
Che sia un addio o un arrivederci, li lasciamo con serenità, contando sul fatto che sappiano badare a sé stessi e guardarsi le spalle a vicenda.

Questo capitolo tira molto bene i fili del racconto: abbiamo il definitivo passaggio di consegne tra Reiner, che credo sia davvero l'anima di Reiner e non un semplice sogno, e Max. Tutto il capitolo è stupendo, con particolari cesellati ad opera d'arte, ma lascia che mi concentri sul finale.
Max vince ogni esitazione e abbraccia la sua natura, legandosi quindi in modo indissolubile al Werwolf. Non è più il ragazzo orgoglioso e spericolato, oltre che terribilmente confuso, che abbiamo conosciuto all'inizio. È ormai uomo fatto, è arrivato dove il suo maestro non era riuscito e ha acquisito consapevolezza del suo ruolo nel mondo. È stupendo, e molto toccante, come il Werwolf abbia avuto nei suoi confronti il ruolo di un maestro che, nel dolore e nella sofferenza che accompagna ogni nascita, ha portato alla luce il suo vero io.

Anche il nome in codice: Hati, è meraviglioso. Il lupo norreno che insegue la luna. Come il Werwolf, è legato alla notte, all'ombra ed all'oscurità. Le aquile volano alte, suscitano ammirazione e meraviglia, i lupi sono ammantati da un'aura di mistero e timore, ma la luce della Luna è pur sempre la stessa del Sole, che illumina il loro cammino e le loro azioni. Sono creature della notte, ma non sono affatto privi di onore.
E li lasciamo così, intenti a godersi il neonato Singapore Sling, in attesa di compiere la prossima mossa.
L'alfiere è caduto, ma la partita non è finita.

Tanti cari complimenti, per questa storia stupenda, che mi ha regalato tantissimi bei momenti e tante emozioni.
Hai fatto davvero un ottimo lavoro: devi esserne fiero.
A presto, spero!
Recensione alla storia Nome in codice: Hati - 07/07/21, ore 15:17
Capitolo 21: Capitolo 13
Eccomi qui, mein Liebchen.
Perdona il ritardo clamoroso: il lavoro mi ha tenuto lontana dal PC e non sono riuscita a leggere il tuo aggiornamento prima d'ora.
Inizi subito con il botto: il rombo di una motocicletta che interrompe la sonnolenta pace del parco. Per fortuna, la baronessa non è una pavida nobildonna ma una Signora dai nervi d'acciaio: il suo unico dubbio è se il suo stesso figlio non valga più della Nazione.
Ed è una benedizione, perché il povero Max non se la sta passando bene con the Bishop. Il forcone in pancia è quasi peggio della nagajka.
Se non è addirittura peggio, come le tue parole rendono benissimo.
Ma il nostro non è più il ragazzino scapestrato e immaturo che era all'inizio: è ormai un uomo fatto e finito. Anche nel pieno del dolore, immerso in una pozzanghera del suo stesso sangue, con le ultime forze prende la pistola e spara.
E va a segno! 
Finalmente sembra che il buon Werwolf abbia avuto la sua vendetta e abbia saldato il debito con Reiner salvando Max da lui.
E' struggente e profondamente toccante il momento in cui l'agente segreto lo soccorre. Forse il paragrafo più bello di tutta la storia, giuro!
Sono qui che devo trattenere i singhiozzi perché sono in videoconferenza, ma, santo cielo! Che meraviglia! Ho un nodo alla gola e gli occhi che bruciano di lacrime. Già la sorta di "Pietà" michelangiolesca nel sedile posteriore è stupenda, poi citi anche la splendida "Isola dei Morti": Io, boh, davvero. Alzo le mani.
E migliora ancora! 
E' stupenda la scelta della trasfusione: il sangue è la vita, lo dici tu stesso poche righe sopra, e il Werwolf la dona senza paura per il suo giovane commilitone. S'indebolisce, ha freddo, perde anche i sensi, ma non demorde.
"Perché non c'è amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici."
Ti chiedo scusa: le mie parole non rendono certo giustizia a questo capolavoro di capitolo.
Spero domani di poter leggere il prossimo per tempo.
Tantissimi complimenti!
 
Recensione alla storia Nome in codice: Hati - 26/06/21, ore 17:13
Capitolo 20: Capitolo 12 - Seconda parte
Inclito autove, Sua Eccellentissima Eccellenza l'Avciduchessa Bvunilde Tumosia Vedegonda V ha vevgato questo manoscvitto appositamente pev vifevivle la sua compiacente felicitazione pev il suo magnifico capitolo.
La pevsona che solitamente gestisce codesto account si tvova ova in stato catalettico pev la tvoppa emozione: ovbene, cosa potvebbe desidevave di più una pevsona?
Sentite felicitazioni, eccellentissimo!
Sua Eellentissima Avciduchessa Bvunilde Tumosia Vedegonda V

Al netto delle cazzate, carissimo, non so davvero come esprimere il mio apprezzamento per questo capitolo breve ma intenso: è veramente bellissimo. Mi ha lasciato senza parole.
Intanto l'inizio, in cui si coglie molto bene l'atmosfera della nobiltà del tempo, a livello letterario mi ricorda "Guerra e Pace" o "Il Gattopardo", a livello cinematografico ha l'eleganza di un film del buon Luchino (sarebbe Visconti, ma io ed altri appassionati ci permettiamo questa familiarità).
E se parti Luchino mi finisci Dario Argento: la scena in motocicletta del Werwolf che corre verso Max, con tutte le riflessioni del caso, mi ha messo il cardiopalma. E quell'animale? Quel lupo, sicuramente, che voglio interpretare come lo spirito di Reiner che veglia su di loro.
Perché i lupi cacciano in branco e una volta che uno è parte del branco non viene dimenticato né abbandonato. E non abbandona gli altri.
E che dire del finale?!
Il buon Max è impalato e in mano al sadico Bishop!
Come posso aspettare una settimana per sapere come prosegue?! Come?!

Lei, Signove, è un vevo villanzone! Come si pevmette di fav attendeve Sua Eccellentissima l'Avciduchessa Bvunilde Tumosia Vedegonda V!

Al netto delle farneticazioni, tanti sentitissimi (e commossi, davvero, perché non so dirti la gioia di leggere una storia così bella scritta tanto bene) complimenti!
A presto!
Recensione alla storia Nome in codice: Hati - 18/06/21, ore 02:30
Capitolo 19: Capitolo 12 - Prima parte
Mein Liebchen, perdona l'orario ignobile.
Purtroppo sono molto tesa e non riesco a prendere sonno. Il tuo capitolo è un balsamo per la mia angoscia.
Partiamo dall'inizio, ti cito di nuovo Kierkegård, questa volta "Diario di un seduttore".
Come di certo saprai, lui lasciò la propria fidanzata prima del matrimonio. La lasciò perché si era accorto di amare l'idea che aveva di lei più che la sua persona, al punto che non ne avrebbe sentito la mancanza se fosse morta.
Ecco, la stessa cosa succede a Max, quando finalmente riceve la sua agognata medaglia.
L'affresco di Fetonte, con i suoi mille significati, lo racconta molto bene: è cambiato profondamente. È cresciuto e maturato.
Non solo, ma ora ha un'angoscia profonda che lo divora. Come Fetonte, egli è subordinato al volere del Fato (incarnato nella tua persona) che ha deciso per lui un avvenire diverso da quello che aveva pianificato, e forse desiderato, per sè stesso. Il mito ci insegna: si può cercare di sfuggire al Fato, ma questo avrà sempre la meglio. Nemmeno gli Dei possono scampare.
Di contrasto, ecco il Werwolf che agisce nell'ombra, da bravo lupo mannaro, insieme a molti altri di cui la Storia non serberà memoria.
Mi è piaciuto moltissimo che, pur restando un gentiluomo, non si sia tirato indietro dal prendere a ceffoni la spia nemica: questa è la vera parità dei diritti!
Battute a parte, ti ringrazio tantissimo per avermi fatto passare un piacevole quarto d'ora e ti sollecito ad aggiornare presto.
Un bacio! :-*