Recensioni di D a r k o

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Recensione alla storia Lifeless - 09/03/17, ore 13:39
Capitolo 7: Capitolo 7 - Stay with me
Se c'è un qualcosa di cui sono pienamente fiera di te è quando vedo che aggiorni questa storia, nonostante ti costi fatica e nonostante a volte ti butti giù per un motivo o per un altro.
Lo so che è difficile e so che spesso e volentieri ci si sente disconnessi dai nostri personaggi, ma il fatto è che, anche se attraversi questi periodi un po' bui, sai sempre come risollevarti e come dar modo ai lettori di conoscere i tuoi figli così come li conosci tu e di sentirli così come li senti tu.
E come non si può essere fieri di una cosa del genere? Hai la capacità di trasmettere quello che scrivi a chiunque e di investire il lettore con sentimenti che sì, sono dei personaggi, ma a poco a poco diventano anche nostri. Ci dai modo di immergerci in un personaggio così complesso come Adam e in una realtà che non risparmia nessuno, di vivere come vivono loro, di sentire e provare sensazioni nuove e diverse così come le vivono i personaggi di questa storia.
Non ti dico quanto vorrei portarli via, lasciarli vivere la loro vita in pace dopo anni e anni in cui si sono corsi dietro -anche inconsapevolmente- e vederli finalmente felici, senza quella grosse chiazze di nero sulla tela bianca che oramai sono evidenti e che prima o poi andranno a ricoprire qualsiasi millimetro.
Ho sinceramente paura per loro e sento, anzi so, che prima o poi succederà quel qualcosa che mi trafiggerà lo stomaco da parte a parte e mi/li farà soffrire come cani.
Però per il momento mi aggrappo a quel granello di felicità che hai loro dato fra quelle lenzuola; penso di non essermi mai sentita così felice per una ship come in questo momento: hai saputo mischiare due elementi contrastanti, la delicatezza e la forza, e renderla una cosa unica, nuova e senza nome, ma che ha il sapore di questi due ragazzi.
Si sente proprio il bisogno che Adam ha di Ash e forse è la prima volta che lo si vede così vulnerabile, umano e caldo, come se avesse ripreso a vivere solo nel momento in cui è entrato in contatto con Ash. È come ribadire un concetto che esiste dalla notte dei tempi, ovvero che nessun uomo è privo di sentimenti; nessun uomo è un corazzato, ognuno ha il suo punto debole, la sua valvola affettiva di sfogo, un desiderio nascosto e segreto, un sentimento che cerca in qualche modo di soffocare.
E così oggi abbiamo visto uno scorcio su quelle che sono le paure di Adam, ma anche un piccolo pezzetto della sua anima ed è stato un privilegio. Un privilegio perché un personaggio del genere, te lo ripeto, non è semplice da gestire né da far aprire, ma sembra che, in un modo o nell'altro, Ash abbia il potere di svelarcelo, perché sono sempre stati complementari fra di loro e sempre lo saranno.
Li potranno separare ma tanto so per certo che, comunque andrà a finire, se non sarà, la loro, una corrispondenza di corpi, la sarà di anime. Sono dell'idea che non mi interessa cosa accadrà, perché la fisicità a un certo punto va superata. Fa soffrire, ma va superata.
E troverò conforto nella perfetta assonanza fra le loro anime e fra i loro caratteri e non lo so, fra qualsiasi elemento che me li riporti alla mente.
Poi sai un'altra cosa che adoro sono i combattimenti di Adam: lo vedo come una macchina da guerra sofferente. Sembra non abbia sentimenti, sembra debba schiacciare il nemico senza esitazione ma è come se nei suoi gesti freddi impiegasse una tale rabbia e un tale sentimento che non riesco più a vederlo come un soldato pronto alla morte.
Sai lo stereotipo del soldato è un po' troppo sopravvalutato: guardando uno dei film di Jake, mi è rimasta impressa una frase di un personaggio secondario bellissima “Ti insegnano ad impugnare un'arma, ad usarla, ti preparano fisicamente, ma non ti insegnano ad affrontare la morte nelle sue varie sfaccettature”.
E per quanto Adam sia pronto a morire e non lo spaventi questa cosa, sono certa e sicura che adesso che il suo guscio stia cominciando a sfaldarsi grazie ad Ash, ci ripenserà.
Perché per quanto uno possa essere pronto a morire, per quanto ci si possa inculcare nella testa che la morte non è altro che la fine di un processo vitale interamente fisico, credo che ora in gioco ci sia molto di più che la semplice perdita di un corpo: insieme ad esso se ne andrebbero sentimenti, emozioni, desideri, voglia di fare e condivisione.
Non so perché io speculi così tanto sui tuoi capitoli, qualcuno dovrebbe zittirmi. Però non ce la faccio, mi fanno sempre parlare, pensare. E non mi permetterei mai di stare zitta, pff, figuriamoci.
È anche la febbre che parla (-okay, basta, finiscila ndTutti).
Ok, passo e chiudo.
Mi raccomando, cheer up e continua così ♥

D a r k o

(Sì, ho cambiato nome ancora una volta. ~)
Recensione alla storia Lifeless - 05/11/16, ore 16:04
Capitolo 6: Capitolo 6
Finalmente.
Dico così perché, diamine, mi sembra passata un'eternità da quando mi hai detto che Lifeless avrebbe preso una piega completamente diversa.
E ora eccoci qui, sulla prima svolta verso un nuovo mondo, con un Adam che finalmente si è arreso all'evidenza e con un sacco di ostacoli sul loro cammino.
Non te lo nasconderò: quando me li sono visti così vicini, abbracciati, perdersi in quei baci così esasperati, ho versato qualche lacrima; non perché il momento sia così strappalacrime, ma perché tutta la tensione di Adam si è trasferita su di me, tanto da immedesimarmi così tanto da non poter fare a meno di piangere di gioia per loro due.
È come se si fossero completati a vicenda, uscendo allo scoperto. Come se adesso potessero sopportare meglio il peso del mondo sulle loro spalle, appunto perché sono in due.
E il sorriso di Adam. Adam che sorride.
Credo di non averlo mai visto sorridere in tutti questi anni che lo conosco e credo di non esser mai stata toccata tanto da un sorriso.
È stato così travolgente il finale da lasciarmi letteralmente senza fiato e non riuscivo a staccare gli occhi e il cuore dalle sensazioni che quei due mi mandavano.
È come se si fossero cercati da così tanto tempo e in così tante stesure che ora vederli finalmente insieme è una sorta di soddisfazione post-partum immensa.
Perché diamine, è stato un parto.
E niente, mi parte una malinconia assurda a ricordare i momenti delle precedenti stesure. Soprattutto quei momenti in cui Ash moriva e il mio cuore ogni volta veniva trafitto da mille paletti di frassino.
Sofferenze su sofferenze e ora siamo arrivati a questo: non puoi immaginare tutta la gioia che sto provando.
E lo so che arriveranno i momenti brutti, lo so che soffrirò come se non ci fosse un domani, ma so anche che questi due, ora, sono insieme e non si lasceranno più.
E andranno avanti insieme perché lo so e anche se non sarà così, voglio illudermi che lo sia.

La canzone, inoltre, ci sta da dio.
La scena in cui Adam viene picchiato e sente di nuovo le parole di Ash ronzargli in testa ha una forza incredibile e riuscirebbe a far breccia anche nei cuori dei lettori più duri.
Tipo il mio. Che di solito non mi emoziono mai, fatta eccezion per questa storia.
Maledetta te, maledetti Adam e Ash.

I n t e r f e c t r i x


PS: io lo so che molto spesso ti abbatti perché non hai la visibilità che vorresti e che meriti. Lo so perché non sei l'unica autrice che scrive storie meravigliose e non viene cagata, ci hai fatto anche un video sul tuo canale e lo sai bene che spesso e volentieri la gente semplicemente non si sofferma o non si interessa degli argomenti “inusuali”.
Questo non vuol dire che tu non sia brava, che tu non abbia un seguito e che Lifeless sia una storia che non valga, perché ti sbagli di grosso.
Lifeless è tutto quello che un lettore coraggioso e avventuroso può desiderare. È una vita a se stante, è qualcosa che ti prende e ti lascia dentro mille emozioni e mai un vuoto. Ti riempie l'anima e ti completa.
Perché i tuoi personaggi non sono solo “di carta”, ma sono fatti di pelle, muscoli, ossa, desideri, paure, emozioni che piano piano verranno a coincidere con quelle del lettore.
Ti travolge e ti lascia senza fiato e, a differenza del titolo che hai deciso di darle, ti lascia dentro tracce di vite che non sono tue, ma che riesci a sentirle come proprie.
Quindi, per favore, smettila. Smettila di dire che non vale, che non verrà mai cagata da nessuno perché tu ci devi credere in questa storia.
E se non lo farai tu, lo farò io per te.
Perché è la prima storia di cui io mi sia davvero innamorata e l'unica di cui voglio vedere il finale a tutti i costi, l'unica che voglio che spicchi il volo e che prenda piede nel mondo reale, che venga conosciuta e apprezzata anche da altri utenti e che non si fermi solo ad internet.
Non mi interessa quante volte la “insulterai” né quante volte mi verrai a dire che “spammarla non serve a niente”, perché l'idea che ho di questa storia corrisponde con la realtà dei fatti, ovvero che merita tutta la visibilità del mondo, i complimenti del mondo.
E lo sai che sono sempre sincera. A che servirebbe mentire?
Recensione alla storia Lifeless - 10/10/16, ore 22:53
Capitolo 5: Capitolo 5
Bonsoir mademoiselle~♥

Mi sono trattenuta dal farti sapere il prima possibile cosa io davvero pensassi di questo capitolo perché altrimenti finisco sempre per dirti le cose due volte e si perde un po' il senso della recensione. Cioè, non è che si perde: ma se mi esprimo prima di recensirti mi sento come se dicessi sempre le stesse cose e non so, uccidimi.

Il capitolo è pieno di sentimento; anzi è tutto un fluire continuo dei sentimenti di Adam che vanno a colpire di prepotenza il lettore e passano inosservati agli occhi dei personaggi della storia, come se dovessero confondersi fra le righe del testo per dover sfuggire agli altri, ma non a noi.
Mi sono sentita come se Adam avesse davvero qualcosa da dire, anzi da dirci, ma non ne trovasse le parole. Come se stesse chiedendo una specie di aiuto ma con la bocca cucita.
È solo grazie all'introspezione che dai di lui che noi riusciamo davvero a penetrare dentro questo personaggio, perché lui di sé dice poco o niente e possiamo conoscerlo, per ora, solo indirettamente.
Ed è così bello vedere che il guscio che Adam si è creato addosso si riflette anche nella tecnica narrativa adottata, perché riesci a rendere questa storia così vera e reale che credo tu sia l'unica che possa davvero farlo.
Si sente che hai un legame potente con questa storia, e non lo dico così per dire, quanto perché è l'aurea che avvolge questo testo. Tutto il testo, non solo questo capitolo.

L'inizio è stato quasi inatteso, perché una reazione così violenta di Adam c'era da aspettarsela, ma non così tanto: mi è sembrato quasi uno sfogo e non un attacco di gelosia. Poi ovviamente lo era, ma preferisco vederlo nell'ottica dello sfogo: perché, come ho detto prima, Adam si è fatto un guscio così solido attorno a sé che è difficile da rompere e penetrare, ma è facile da far esplodere con l'accumulo di sentimenti, emozioni e quant'altro.
E vedere il suo amico, il suo "tormento", lì davanti ai suoi occhi, ha fatto in modo che questo guscio mostrasse qualche crepa al mondo esterno.
Ed ecco come è finito nei guai, ma come ha anche scoperto qualcosa in più su se stesso.
E probabilmente gli è servito, anzi sicuramente. Perché me lo sento che crescerà, se già non l'ha fatto, concedendosi quel piccolo gesto finale così dolce che mi ha riempito il cuore e l'anima di giuoia♥

E poi la scena a metà, quella del loro "posto segreto", mi ha ricordato tanto una delle prime stesure di Lifeless. Quando si scambiavano quelle battute bellissime:

"Come fratelli?"
"Come fratelli."

Adoro, amo, venero. Non lo so, io questa storia me la porto nella tomba con me. Me la stampo e la seppellisco accanto a me.
Ero sul treno quando leggevo quella parte e mi sono venuti i lacrimoni agli occhi, mannaggia a te.
Sono così contenta che le cose, in ogni caso, si siano sistemate fra questi due e abbiano fatto pace, perché non si meritano niente di cattivo.
E Ash continua ad essere il mio cucciolo preferito, perché vorrei davvero portarlo via da quel mondo di merda che non gli appartiene e a cui non deve appartenere. Non se lo merita.
E lo so che lo ripeto sempre, ma mi dispero ogni volta che lo vedo in trappola, perché è come se facesse sentire intrappolata anche me.
Soffro. Amo e soffro.

Comunque, questo capitolo è splendido.
Si vede che ti sei impegnata tantissimo, che ci hai messo l'anima. Si vede e si sente, perché io ho i lacrimoni. Ed io non mi emoziono mai fino a questo punto. Ma guarda caso, con le tue storie -e con questa in particolare- finisce sempre così.
Leggo, mi emoziono, piango e poi devo aspettare eoni prima che tu aggiorni.

Vedi di muovere il culo a scrivere.
Con amore.


I n t e r f e c t r i x
Recensione alla storia Lifeless - 24/09/16, ore 00:27
Capitolo 4: Capitolo 4
Buonasera♥
Dopo ora di impazienza a sclerare perché non potevo recensire il capitolo subitissimamente, be', finalmente sono approdata qui, a questo "punto di svolta"; mi piace vederlo come tale e, dopo aver cercato di riporre da parti il dolore e i tagli sul cuore e aver ponderato e assimilato per bene gli eventi, be', eccomi qui a cercare di mantenere un tono neutrale e a scriverti una recensione degna di questo capitolo.

Perché "punto di svolta"? Si dice che essi siano momenti in cui accade un qualcosa che stravolge tutta la vicenda: e lo si vede nella sicurezza che va via via scemando dalla testa di Adam lungo le ultime battute.
Perché vedere Ash in quel modo, fra le braccia di un /uomo/ quando si è stati per tutta la vita convinti del contrario, be', fa male, in un certo senso.
Non ho idea di come Adam possa reagire a una cosa del genere, proprio non riesco a prevederlo: rabbia perché gliel'ha nascosto per chissà quanto tempo? Gelosia perché finalmente il groppo sullo stomaco che ha percepito negli ultimi tre capitoli ha /forse/ trovato un nome? Apatia? Non lo so, e in un certo senso mi piace rimanere col dubbio addosso. Mi dà quell'adrenalina che poche volte riesco a provare con altre storie.
Perché lo sai, è dalla notte dei tempi che questa storia mi è rimasta dentro, sin dalla prima stesura. È la prima fra le tue che ho letto e l'unica che continuo a seguire con una costanza degna di... di... Non lo so, degna di qualcuno di costantemente costante.

Ash, invece, è sempre stato il mio pulcino. L'ho sempre adorato e particolarmente in questo capitolo l'ho sentito tanto vicino al mio cuoricino che avrei voluto spupazzarlo e stringerlo e proteggerlo dal mondo.
È vero: lui non è fatto per sostenere il peso di una vita in cui i rimorsi non possono esistere. Non può battere una strada e lasciarsi dietro una scia di cadaveri come fa Adam, perché non è Adam, non è un mafioso.
È un uccello in gabbia, una lucciola racchiusa in un bicchiere di vetro e mi fa soffrire questo suo /dover/ fare le cose perché capitato in una famiglia "sbagliata".
Lui vuole solo viversi la propria vita in pace e non sai cosa darei perché possa davvero far sì che questo avvenga.
Non vorrei mai vederlo costretto a uccidere. Per questo il gesto di Adam è stato, credo, uno dei gesti più belli e dolci e complicati che io abbia mai letto. Mi ha ricordato un po' Gomorra, con Genni Savastano quando era immaturo e Ciro Esposito che uccide l'uomo a Scampia al posto suo.
Ma qui c'è di più che una semplice fratellanza.
C'è un senso di protezione che va oltre tutto, un senso di amore -perché di questo si tratta- che porta a disobbedire al proprio capo pur di non far star male il proprio "amico".
Non ho altri modi di definire il sentimento che Adam prova per Ash se non con /quella parola/ perché non ci vedo niente di meno.
Si è messo a rischio per lui ed è il gesto che più dimostra quando Adam tenga ad Ash.
E quell'abbraccio e quelle carezze... dio, mi stavo sciogliendo. E io non mi sciolgo mai. Literally, lo sai.
La fine sì, è un mainagioia. Lo so, ma è necessario. È una svolta e in quanto tale la voglio vedere. Non mi importa cosa succederà, so che prima o poi porterà a qualcosa di buono perché non può piovere per sempre. Prima o poi spunta l'arcobaleno (gay as fuck).
E sono fiduciosa, nonostante la tristezza di vedere Ash con uno sconosciuto, che prima o poi Adam si sblocchi e riesca a dar voce a quel groppo sullo stomaco che ignora di continuo.
Perché lo so che sa benissimo cos'è. Solo che non lo vuole ammettere, perché altrimenti diventerebbe reale, tangibile.

Lo sai che aspetto con ansia un tuo prossimo aggiornamento e spero veramente che questa recensione sia degna del capitolo, perché ci tengo a farti sapere tutto quello che penso.
Ho contenuto lo sclero (FINO AD ADESSO) perché avevo bisogno di farti sapere quanto io tenga a questa storia e quanto tu non debba MAI abbatterti per quel che scrivi (perché ci sono dei giorni in cui il machete lo riprenderei volentieri in mano e ti taglierei i piedi).
Sappi che sei brava, che ti meriti tutte le recensioni positive che hai e che riceverai e che, non importa quando, un tuo aggiornamento è sempre atteso da me.
E no, non potrai mai deludere le mie aspettative. Quindi smettila di farti tante paranoie, Lifeless è una storia bellissima che merita fiducia dalla sua scrittrice.
Intese?

I n t e r f e c t r i x♥
Recensione alla storia Lifeless - 15/09/16, ore 18:44
Capitolo 3: Capitolo 3
Hellou~
Ovviamente oramai c'ho perso le speranze: vederti aggiornare in tempo è un po' come trovare la fine e l'inizio di un arcobaleno, ovvero impossibile.
BUT non ti biasimo dato che ti assillo praticamente tutti i giorni (e perché io non aggiorno da quando? Gennaio? Meheheh).
Anyway, finalmente hai avuto l'illuminazione and I'm really, really happy. Tipo che dentro di me ero in festa con torte e alcool e cobra di piume fucsia.
Lascia perdere. Ero felicia quando me l'hai detto.
Anyway, questo capitolo è la dolcezza. È così... così sweet&cupcake che potrei prendere a morsi Ash fino a mangiarlo del tutto.
Cioè, è sweet solo nella parte finale, ma è una delle parti che mi ha presa di più per la spontanea dolcezza del tuo personaggio. Perché è così "fuori" dal mondo in cui vive Adam, eppure così "dentro", che questo contrasto mi fa impazzire ogni volta che lo metti in luce con piccoli gesti del genere.
Mi piace tantissimo questo fatto, penso sia una delle basi portanti della storia (e della ship).
Inoltre, l'inizio con un Adam tutto concentrato sul lavorare sul proprio corpo, sulla durezza dei combattimenti, contrasta appunto con la fine.
Lo vedi scisso fra due mondi, fra due realtà: quella propria e quella di Ash, che va ad infettare l'altra.
E si crea questo spiraglio in cui risiede quel sentimento a cui non vuol dare nome, di cui non è consapevole, ma che prima o poi esploderà.
È questione di tempo, lo so.
(Pardon per lo sclero).

I know, non sono proprio in ottima forma per una recensione seria, ma ho amato il capitolo, come al solito, nonostante che tu abbia avuto da lamentarti come tuo solito e, come TUO SOLITO, non abbia avuto ragione.
It's awesome. Basta. Anche se non succede niente di rivoluzionario fisicamente. (perché psicologicamente, fidati, c'è molto materiale).

Au revoir~
E vedi di avere più fiducia in te, perché sei bravissima e splendida.

I n t e r f e c t r i x.


Ps: E Adam che MOLTO CONVINTO gli risponde che sì, sono "amici". Ma dove.
Ma quando.
Per favore eh. (Pls be serious).