Recensioni di la luna nera

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Rimasugli di pensieri - 19/03/21, ore 08:26
Capitolo 132: Pane quotidiano
Buongiorno!
Tralasciando tutti i commenti sulla situazione che ti ha ispirato questa poesia densa di tristezza, voglio provare a dare una lettura personale di ciò.
Il pane è un alimento che sin dalla notte dei tempi accompagna la vita del popolo italico, forse ben più degli altri popoli. Assieme all'acqua è comunemente considerato il minimo sostentamento per sopravvivere. Ecco: io vedo in quella fila di persone davanti al panificio, la rassegnazione a fare ciò che si può fare (scusa il gioco di parole) per non crollare definitivamente. Arrabbiarsi peggiora solo la situazione che già di per sé è al limite, soprattutto da un punto di vista psicologico che, a mio avviso, è stato ampiamente sottovalutato. Con tutte le paure che ci hanno inculcato, sfido chiunque a non guardare chi ci sta vicino con circospezione, pure se si tratta di un amico di vecchia data. Fare attenzione ok, indossare la mascherina pure, uscire con l'autocertificazione anche, ma permettetemi una domanda: accanto alle mille restrizioni e ai vaccini che arrivano col contagocce, che cure ci sono per sto maledetto coronavirus?? Per ora ben poco, come esci positivo al tampone ti chiudono in casa fino a data da destinarsi. E quando è così, quando non puoi neanche metterti in fila per acquistare il pane quotidiano, non sai quando potrai. Pane uguale vita, non solo in senso religioso, ma in senso reale.
Nonostante la Toscana sia arancione, la provincia di Arezzo dove vivo io è rossa e probabilmente lo resterà anche la prossima settimana. Nel mio piccolo comune di poco meno di diecimila abitanti adesso sembra che la curva dei contagi sia in flessione dopo un aumento preoccupante. Hanno organizzato uno screening di massa per individuare altri eventuali positivi asintomatici (11 su 2219 test) e speriamo il peggio sia passato. Fortunatamente nella mia famiglia fin ora siamo stati bene, mia madre ha già fatto il vaccino (lavora in uno studio odontoiatrico) .... speriamo stavolta la luce in fondo al tunnel ci sia davvero. Così, una volta acquistato il pane, lo apriamo, ci mettiamo un bel prosciutto in mezzo e ce lo mangiamo in compagnia. Prima o poi dovrà accadere, altrimenti usciamo di testa e a quel punto può succedere di tutto.

Complimenti e... Boh, che posso dirti? Coraggio!!!

🌚
Recensione alla storia Rimasugli di pensieri - 11/03/21, ore 08:27
Capitolo 131: Delirio da zona rossa
E perché dovremmo metterti in croce? Credo che la stragrande maggioranza delle persone la pensino come te, io per prima. Anche la mia zona rischia il rosso, il comune dove abito ha molti positivi e la situazione è in bilico. Io e la mia famiglia usciamo solo per lavoro, spesa e poco più, eppure mi son trovata l'altro giorno andando dal medico ad attraversare una piazza piena di mammine con i loro dolci pargoli usciti da scuola o dall'asilo a chiacchierare, coi bimbi a giocare e far merenda, facendo assaggiare il proprio gelato all'amichetto. Scena da delirio! E probabilmente nelle grandi città è peggio. C'è voglia di libertà, di vivere, di respirare. A cosa è servito fare chiudere bar e ristoranti? A un bel niente! O meglio, è servito a distruggere i ristoratori. I contagi non sono diminuiti, tanto la gente che fa? Compra il panino e la birra, esce dal bar e se ne va a consumare sulle panchine pubbliche dove non sai chi si è seduto prima di te. Se mi permetti di consumare seduto al tavolo del bar, tavolo posizionato a distanza di sicurezza, come me ne vado il barista lo può igienizzare e tu che ti siedi dopo di me sei tranquillo. Tu pensa che in un comune del pistoiese il sindaco ha letteralmente fatto togliere le panchine dalla piazza del paese perché tutti i giorni c'erano i soliti pensionati seduti, tutti rigorosamente vicini e senza mascherina.
Tutti hanno pensato al covid e basta, le altre malattie non esistono più e cosa più allarmante secondo me è l'aver trascurato troppo l'aspetto psicologico di tutto questo. Stiamo uscendo di testa, è innegabile, e l'unica soluzione sembra essere il vaccino. Sarà davvero così? Non so se fidarmi, è un anno che ci dicono str****te e ancora non siamo a nulla. Sarà sicuro sto vaccino? Funzionerà? Ci sarà per tutti quelli che lo vogliono?
Poi dietro chissà cosa si nasconde, magari nulla, ma dopo un anno così la mente si avvicina anche alle cosiddette teorie del complotto.
Coraggio, lo so che è dura e non se ne può più. Il modo in cui hai scritto la poesia fa capire perfettamente il tuo stato d'animo che condivido completamente. Di più che posso dire?
🤞🤞🤞🤞 E che il cielo ci assista.

Ancora complimenti e alla prossima

🌚
Recensione alla storia Rimasugli di pensieri - 11/03/21, ore 08:04
Capitolo 130: Cosa resta dell'Impero?
Buongiorno!
Ultimamente ho trascurato un po' troppo EFP ed infatti mi son persa molte cose. Vediamo di rimediare subito.
Cosa resta dell'impero? Sicuramente ciò che ancora è sepolto e protetto dalla madre terra. l'Italia è una terra talmente ricca di storia che ovunque cerchi, trovi qualcosa. Non è la prima volta che facendo lavori di ristrutturazione, qualcuno si è trovato una Domus Romana accanto alla cantina nel seminterrato. Ed è così ovunque in Italia, ridente penisola alla quale il destino e la storia hanno dato tutto. Peccato che le abbiano dato un popolo che se ne infischia di cotanta abbondanza... Un popolo che pensa solo a se stesso, a progredire e a lucrare più possibile. Eppure se ci soffermassimo a recuperare tutto ciò che abbiamo, faremmo miliardi. All'estero valorizzano tutto quel poco che hanno (se paragonato al nostro ricchissimo patrimonio culturale) noi lo lasciamo andare in malora. Forse ne abbiamo troppo? Forse sarebbe stato meglio averne di meno? I Romani hanno fondato una civiltà modernissima ed efficiente per l'epoca, tu pensa solo agli acquedotti che ancora funzionano! Oggi, dopo dieci anni, fanno letteralmente acqua da tutte le parti...
Potrei stare qui a parlare all'infinito visto che l'argomento mi sta molto a cuore, ma voglio passare all'altra poesia già pubblicata, per cui ti faccio mille complimenti e ci sentiamo fra pochissimo.

🌚
Recensione alla storia Rimasugli di pensieri - 02/01/21, ore 14:02
Capitolo 128: Natale 2020
Buon pomeriggio e buon 2021
Hai scattato un'istantanea perfetta dei giorni di Natale, con un paese chiuso, con persone costrette alla solitudine e angosciate dal futuro. Anch'io ho definito il 2020 un anno sospeso, esattamente come te, un anno il cui scorrere si è bloccato a marzo. È sbocciata la primavera? Abbiamo celebrato la Pasqua? 25 aprile? 2 giugno? È arrivata l'estate? L'autunno? Boh... Dovevamo starcene chiusi in casa a stampare autocertificazioni pure per andare al lavoro o a fare la spesa. Ed è ovvio che pure il Natale ha avuto un sapore sciapo, piatto, monotono.
Ne usciremo? Speriamo di sì, ma quanto sarà lunga la strada? La situazione è sempre più difficile, tutte le chiusure fatte per evitare la diffusione del virus, impediscono a molti di lavorare, di guadagnare e di vivere. Non si muore anche così? Per ora tante chiacchiere e pochi fatti.
Non sto a piangermi addosso perché fortunatamente tutta la mia famiglia è stata risparmiata dal virus e la speranza di poterci sedere di nuovo tutti attorno ad un tavolo c'è.
Ancora tanti auguri di buon anno, complimenti e a presto!

🌚
Recensione alla storia Rimasugli di pensieri - 03/12/20, ore 10:47
Capitolo 127: I buoi
Buongiorno.
Anche la mia Toscana ha un legame strettissimo con questi maestosi animali. Pensa alla Maremma, alla Valdichiana e alle piccole vallate in cui il bue era uno dei principali mezzi da lavoro.
Quello che scrivi è forte, hai fatto bene a scrivere la premessa iniziale, perché oggi certi argomenti possono urtare contro la sensibilità di molti. Ultimamente ho ridotto il mio consumo di carne, mi sto orientando di più verso un'alimentazione vegetariana proprio perché il pensiero degli animali che vanno al macello mi chiude lo stomaco. Soprattutto mi disgusta lo scempio di agnelli sotto Pasqua, quello proprio non ce la faccio ad accettarlo. Come non accetto l'uccisione di maialini di latte e in generale animali ancora definibili cuccioli. Purtroppo il boom economico di cui parli ha cancellato certe tradizioni, alcune secolari, per una comodità dell'essere umano che si ritiene superiore al resto e in quanto tale, ha titolo per disporre come meglio crede di tutti ciò che lo circonda. Cosa alquanto discutibile secondo me.
Comunque, onore ai buoi, a questi giganti buoni che tanto hanno dato e nulla hanno ricevuto in cambio. E complimenti a te.

A presto!

🌚