Recensioni di _ivan

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Buio Profondo - 20/03/13, ore 17:49
Capitolo 1: Buio Profondo
una bimbaminkia in meno.

comunque...noto solo io un accenno di critica al sistema di EFP? la frustrazione da poche recensioni è un male comune. ammettilo: lo hai fatto per avvicinarti il più possibile al lettore...o per accaparrarti recensioni, del tipo che spingi gli altri a pensare 'cacchio, magari se non recensisco viene ucciso anche lui..dai, evitiamolo'.
cavolate a parte: l'ho preferito all'altro. i due racconti hanno diversi elementi in comune, a partire dalle creature lovecraftiane che restano sempre nell'ombra e non vengono mai descritte a dovere. sono entità del male, e in quanto tale spaventano anche senza palesarsi. a far paura è la situazione, non il 'cattivo' in sè: hai scelto la strada più difficile ma i risultati si vedono ugualmente, bravo.
stesso discorso per lo stile: è rapido in tutti e due i racconti, forse qui con meno sfumature preziose, dettate dal semplice fatto che il punto di vista sia differente e di una persona meno improntata alla scrittura e al dialogo. cooooomunque, bene anche qui, ecco.
cosa fa dunque la differenza? il fatto che non ci sia il diario...e per questo vince. nient'altro.
nulla da dire per il resto, giuro, sei stato un sacco bravo..!
passo e chiudo..!

ivan
Recensione alla storia Solo - 20/03/13, ore 17:37
Capitolo 1: Solo
recensisco almeno questa così la smetti di farmi sentire in colpa, infame che non sei altro.
mi ha lasciato l'idea che mancasse qualcosa..non so: sarà che in generale sono sfavorevole all'uso del diario in situazioni catastrofiche come questa. insomma, non ho mai capito i personaggi che si ostinano a scrivere quando hanno alle spalle qualcuno che vuol fare loro lo scalpo. in barba ai messaggi da lasciare ai posteri, io mi armerei di torcia, coperta e fuggirei il più lontano possibile..tanto, morire per morire, tanto vale provarle tutte. alla peggio crepo nel bosco (che visione romantica).
DETTO CIò: il ritmo è buono, e non c'è nemmeno da puntualizzare sul fatto che tu come poeta sia decisamente più riuscito di me. all'inizio avevo l'impressione ci sarebbero state molte più virgole (già mi preparavo a pause continue e frasi poetiche), ma - grazie a dio - non è andata così.
le creature nella nebbia mi hanno sempre affascinato, secondo me ero una di loro, in una vita passata.
domanda: e se alla porta avesse bussato qualcuno del paese? pensa che smacco: lui non apre pensando si tratti delle creature e invece era qualcuno che voleva salvarlo. farebbe piuttosto ridere (sono cinico, lo so).

insomma, tirando le fila...buon testo: scorre veloce e ha la giusta dose di tensione; non amo il diario in queste situazioni ma..che ci vogliamo fare, è una questione di gusti, non di altro.

ivan
Recensione alla storia Quando la sfiga ti si attacca al culo non ti lascia pił - 18/10/12, ore 19:41
Capitolo 1: Quando la sfiga ti si attacca al culo non ti lascia pił
lo stile è fluido e le uscite sono in generale molto simpatiche. la lettura scorre bene e fa sorridere in più punti. insomma, è una commedia che rasenta il non-sense, e questo implica una serie di pregi ma anche di difetti comuni a tutti i testi di questo genere. se dovessi basarmi solo su questi parametri ti darei una bandiera verde senza pensarci due volte, tuttavia ci sono un mucchio di errori che non si possono assolutamente ignorare, e che non dipendono da refusi di battitura o sviste, ma proprio - SEMBRA - da lacune a livello grammaticale con un certo peso. non sono un grammar-nazi, ma 'quando ce vo ce vo'.

te ne allego una selezione. non sto qui a riportarli tutti perchè non mi sembra il caso:
'babbioni dei nostri ex vicini gli mangiassero il cervello.' si parla di una donna, quindi 'LE mangiassero il cervello'.
'dove dei extraterresti immancabilmente' degli
'talento nel uccidere quelle fogne;' nell'uccidere
'ci fossero un piccolo gruppo di persone' oppure 'c’era Michele e la sua lunga coda castana seguito da mia sorella – Cristina – e i nostri commenti su quando sarebbe' seri problemi con le concordanze: gruppo è singolare, quindi 'ci fosse un piccolo gruppo'. idem per michele e la lunga coda, che sono due soggetti, quindi 'c'erano'.
'Lo coniato io)' qui ammetto di essere trasalito. L'HO.
'Cristofero Colombo' 'The Walking Death' se citi qualcuno o qualcosa almeno spendi quei due secondi in più per documentarti..'cristofOro colombo' e 'the walking dead'
..e molti altri, te lo assicuro.

per tutti questi motivi..bandierina bianca.
spero d'esser servito a qualcosina. prova a dare una rilettura.
ivan
Recensione alla storia Smith Field - 17/10/12, ore 14:40
Capitolo 1: Capitolo 1
tu mi hai dimenticato, ma io no..quindi..ecco un'altra recensione, eheh
in generale è stata una lettura carina, anche se ammetto non mi abbia entusiasmato come le altre di tua produzione. mi ha dato l'impressione che sia stata prodotta con una certa fretta. in termini concreti risulta quindi tutto piuttosto confuso, sparso tra le righe: un conto è voler stupire e lasciare alcuni dettagli nel mistero ( come il cartello che si ripresenta: idea carina e promossa ), ma un altro conto è saltare di palo in frasca lasciando sempre un po' tutto in volutamente sospeso.
una volta va bene, la seconda anche..ma alla terza la situazione inizia a scocciare.
all'inizio perchè la ragazza è fuori?
e tra l'altro..chiarirei meglio fin dal principio chi sono i personaggi e le loro relazioni: ci vuole un po' troppo perchè tu ti metta a spiegarlo, e a mio avviso non è nemmeno chiarito perfettamente. all'inizio sembra tutto un po' troppo caotico.
le situazioni di suspance, tuttavia, sono descritte bene, e comprendono elementi piacevoli ( vedi: i piedi immersi nel sangue, il cacciavite nel collo ecc ). idem per il lato 'terrorizzato' dei protagonisti: l'ansia è ben definita, anche con termini non propriamente ordinari che contribuiscono a creare l'atmosfera giusta.
insomma, in generale c'è il potenziale: curerei solo tutti gli aspetti secondari ma, ahimè, ugualmente imprescindibili.
bandiera verde!

ci sentiamo!
un abbraccio,
ivan
Recensione alla storia Nightmare waltz. - 09/10/12, ore 20:52
Capitolo 1: Nightmare waltz.
mi domando se questo testo valga tanto anche con un layout normale..sarebbe curioso poterlo leggere nella versione 'originale' per capire se le parole siano realmente interessanti o se piuttosto il layout sia un punto di forza unico, talmente forte da oscurare il resto.
ad ogni modo..senza perderci troppo il chiacchiere: messo così e servito in questa salsa il 'racconto' funziona molto bene. la disposizione delle parole, quasi del tutto casuale, dà proprio l'impressione che si tratti - appunto - di voci provenienti 'de dentro', o piuttosto di frasi pronunciate in un'oscurità talmente fitta da non lasciarne intendere la fonte. il layout contribuisce quindi con mano pesante all'ambientazione e all'emotività del testo, rendendo tutto immensamente più forte.
forse le frasi di 'intermezzo' le avrei lasciate in nero. in corsivo, sì, ma comunque in nero, giusto per restare più fedeli agli standard imposti dall'editoria tradizionale.
bello. trascinante.
complimentoni!
ivan