Recensioni di Bloomsbury

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Recensione alla storia La ballata dei petali caduti - 11/04/15, ore 20:57
Capitolo 17: Capitolo 14 (secondo parte)
Eccomi. Alleluja, alleluja.
Non mi dilungo chiedendoti scusa per il ritardo ecc ecc...
Sono cose che già sai.
Passo al capitolo.
Intenso. Forse il più bello, ma questo lo dico sempre. È che ogni capitolo è bello a suo modo.
Questo mi ha fatto provare un sacco di emozioni.
Ho amato Frifri stavolta, devo dirlo. Perché la sua civetteria è stata funzionale, nel senso che ha tirato fuori il suo lato più accattivante e nel contempo il più dolce. La scena insieme è stata bellissima e scritta davvero bene. E poi ho riso, ma proprio tanto con Ludwing. Voglio complimentarmi per le descrizioni, perché hai reso talmente bene l'idea che ce li avevo davanti tutti, da Franz e Frifri, a Ludwing che guarda la cartina dall'alto (da sturbo - commento bimbominkioso).
E poi, la mia parte preferita.
Quanto li ho amati? Quanto ho amato il loro dialogo?
Silas così fragile e nello stesso forte nei suoi panni, così deciso in ciò che prova, così chiaro in tutto quello che fa. E Lothar che è l'opposto e che sembra proprio la parte mancante di Silas allo stesso tempo. Si compensano a meraviglia. Ho adorato il modo di Lothar di interessarsi a Silas e ho quasi pianto quando il biondo ha espresso il suo sogno. Ho percepito con gran forza la sua tristezza e l'ho visto di nuovo bambino. Indifeso, bisognoso.
E forse Lothar ha visto la stessa cosa e si è crucciato per lui, pentendosi di averlo intristito, cosa che non avrebbe mai voluto. Ho quasi sentito il cuore di Lothar spaccarsi mentre stringeva tra le dita l'erba. AMO.
E poi la chicca: Un sogno grande e semplice proprio come te.
Sono squagliata.
Devono stare insieme, anche se adesso ci sono ancora più casini intorno e non solo i tentennamenti del moro.
L'ultima parte mi ha intenerita perché ho sentito una sensazione strana, come calore. Loro due insieme creano un calore percepibile, sia quando battibeccano sia quando non lo fanno e si avvicinano, come in questo caso. Io credo che l'amore dovrebbe essere questo: calore.
Il calore di un sorriso, di un abbraccio, di un momento di silenzio su un letto a parlarsi senza neanche sfiorarsi. L'amore è stare bene con chi ami e loro stanno da Dio, non c'è ombra di dubbio.
Credo di aver detto tutto nonostante vorrei dire di più, ma non ho più parole. Ho solo sensazione che vorrei trasmetterti come tu le hai trasmesse a me. Magari esistesse un app.
Un abbraccio.
Bloom
Recensione alla storia La ballata dei petali caduti - 08/01/15, ore 13:56
Capitolo 16: Capitolo 14 (prima parte)
Chiedo perdono per il mostruoso ritardo con la recensione, ma tra una cosa ed un'altra è stato inevitabile. Da un lato mi ha fatto piacere perché per lasciarti la recensione ho riletto il capitolo (sempre dal cell) ma quantomeno ero sveglia col cervello XD
Come ti ho detto altrove la frase di Silas iniziale è la cosa più disperatamente dolce che abbia mai letto. Ha paura di Ludwing ma non credo sia solo paura la sua, penso sia anche insopportabile, per lui, dargli un'ulteriore delusione. D'altronde erano riusciti a chiarirsi poco tempo fa e per Silas puntualizzare che quel casino è successo prima di aver riguadagnato la fiducia del padre è di vitale importanza.
La reazione di Ludwing mi ha stupito e non mi ha stupito.
Da un lato mi sarei aspettata una sfuriata, dall'altro esattamente ciò che ha fatto. Ludwing è così duale a volte, ti puoi aspettare tutto e il contrario di tutto e credo che, come al solito, si sia comportato nel migliore dei modi anche perché ne hanno avuti casini ben più grossi da sistemare, soprattutto quando si tratta della loro vita. È come se Lud abbia messo in ordine le cose, lo vedo "più leggero", come se avesse deciso categoricamente di dare il giusto peso alle cose e questo è un comportamento tipico di chi è stanco, di chi non ha più testa di soffrire vita natural durante per questioni che poi potrebbero risolversi. Ha diverse gatte da pelare e questa è certamente una nuova, ma sa che può sbrogliarsela. Ho visto Silas e Lud come due lati della stessa medaglia, la stessa anima in due corpi diversi che però si equivalgono, si completano. Silas, nonostante i guai che combina, è l'esatto prodotto che un uomo come Lud avrebbe voluto perché la soluzione del ragazzo è pregna della stessa umanità che fa parte del padre stesso.
Molto bello il loro momento, l'uno conta sull'altro anche se il fardello più pesante è proprio del più grande perché lui è il Padre, lui è colui che Deve proteggere il suo tesoro più grande, deve prendersi cura dei suoi figli e di chiunque faccia parte della sua famiglia.
Sulla cena, invece, non ho molto da dire.
Non è successo, in pratica, nulla di che, ma ho potuto ammirare con grande soddisfazione la capacità oratoria del nostro amato ufficiale che è riuscito a lanciarsi in un discorso alquanto ostico spuntandola. Tutto ciò senza alcun affanno, senza panico, ma con un'eleganza che lo rende decisamente affascinante agli occhi della sgallettata che lo tampini come agli occhi di tutti i commensali.
Il girarsi la frittata a proprio vantaggio difendendo cmq i propri ideali senza che gli altri se ne rendano conto è decisamente un'arte e a Ludwing non manca affatto. E in tutto ciò c'è Franz, anche lui ammirato dall'uomo che accompagna. Seguilo Franz, impara :P
E poi vabbé, Lida che affida Friederich a Franz è il colmo XDD
Se sapesse, stronza di una donna infame XD
Insomma, Ludwing ha dato sfoggio di sé e Lida ha rosicato perché se l'è accaparrato Regan quel gioiello, peccato che anche quest'ultima sia riuscita a farselo scappare -.-
Detto ciò aspetto i prossimi capitoli perché sono curiosa di sapere come si giostreranno ancora nei loro guai e... poi aspetto un arrivo importante U_U
XDDDD
Un abbraccio.
Alla prossima.
Bloom
Recensione alla storia La ballata dei petali caduti - 12/12/14, ore 14:03
Capitolo 15: Capitolo 13 (seconda parte)
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA..... allora!L'altro volta mi ero fermata esattamente a metà e mi ero persa la notizia. Prima di leggere la seconda parte mi ero divertita nel constatare quanto la lotta di pavoneggiamenti Rose vs. Silas fosse alla pari e poi, dopo quella riflessione "divertente" mi arriva la mazzata.
Cioè, io lo sapevo, me l'avevi detto tu... ma porca miseria, leggerselo è tutta un'altra cazzo di cosa O_O
Ho amato Silas in toto, il suo dolore nel petto, il suo dispiacere nel momento in cui si è sentito usato e non veramente desiderato (esattamente come l'ha fatto sentire Regan per una vita), ho amato il fatto che non avrebbe mai potuto vivere con il rimorso di non aver fatto qualcosa, lasciando a quella cretina (arrivista, superficiale e stronza) la possibilità di uccidere suo fgfhfyffhhf (biascico per non fare spoiler).
E poi Lothar... Perché, cretino???? Perché devi fare così??? T_T
Eccheccazzo!!! Non capisci che Silas ti ama e che ha bisogno di te? Non capisci che se tu avessi fatto meno il cretino Silas non si sarebbe trovato in questa situazione? (che poi non è proprio vero dato che il biondino combina guai per questione genetica) ma lasciami odiare Lothar, lasciamelo fare perché non è possibile negare i propri sentimenti così a lungo... non puoi fare il vigliacco a vita -.- GUARDA IN FACCIA LA REALTA' LOTHAR!!! Non vedi quanto è carino Silas? Quanto è bisognoso d'amore? Ok, la smetto -.-
E dillo che sei geloso -.-
Basta, la smetto sul serio.
Un epico face palm per Ludwing e come al solito finisco per dire: lo vedo e lo piango.
Non scrivo più perché ho la tendinite e n'altro poco pigio tasti a cavolo, ma litigherei con Lothar per altre mille parole -.-
Scusa se non scrivo recensioni di pregio, ma se me girano me girano.
Ottimo capitolo. Sconvolgente, dolce, amaro, triste.
Grazie per la ballata, Nahash.
È una storia che amo e che probabilmente amerò fino al suo epilogo.
Un abbraccio.
Bloom

ps. se trovi stronzate è normale, non ho corretto perché se no avrei cancellato i tre quarti dei miei vaneggi e non voglio, perché tu DEVI sapere che combini -.-
Recensione alla storia La ballata dei petali caduti - 20/11/14, ore 13:43
Capitolo 14: Capitolo 13 (prima parte)
Eccomi, eccomi e perdonami per il ritardo!
Questo capitolo, seppur breve, mi ha lasciata per buoni dieci minuti con il fiato sospeso. Questo gioco di potere di Huge non solo mi dà sui nervi, ma mi mette ansia -.-
Questo capitolo è scritto davvero molto molto bene ed è venuto giù che è una bellezza. Ciò che più di tutto mi ha fatta "arrabbiare" è il fatto che Huge, edonista/stronzo/megalomane, sappia chi è sua moglie e nonostante questo continua ad essergli marito senza, però, privarsi della soddisfazione di farla stare in tensione. Che maledetto stronzo che è!
Non si accontenta di tenerla in pugno (sempre meno di quanto lui crede), vuole farla sentire costantemente sorvegliata perché lei è di sua proprietà.
Huge è un personaggio davvero molto interessante, con questo non ho detto che mi piaccia, ma mi interessa molto e un po' mi mette in agitazione... come il resto della storia d'altronde.
Quando ti dico che questa storia mi fa sentire costantemente braccata dal terrore che qualcuno non riesca fino alla fine a proteggere i propri segreti intendo proprio questo. Ce ne sono molti in ballo e in questo capitolo, più che in tutti gli altri, il segreto in questione pesa da morire proprio perché, al contrario di casa Dubois dove, bene o male, è l'unico luogo nel quale la famiglia può stare serena (e sempre fino alla curva) in questo caso sono proprio le mura domestiche ad essere il pericolo più grave ed immediato.
Huge è un sadico e gode da morire nel vedere sua moglie in tensione, per fortuna Agnes, come anche la grandissima e fantastica domestica, sanno il fatto loro.
Questo gioco di equilibri che si consuma in quella casa metterebbe in agitazione anche il cuore più forte e sebbene Agnes sia una donna coraggiosa (e lo è davvero tanto) sa, forse più di chiunque altro, quanto può essere pericoloso ciò che fa poiché vive con il prototipo esemplare dello stronzo nazista. Il terrore è la carta che sanno giocare sempre così bene.
Eppure mi chiedo ancora come riesca a trattenere il disgusto quando sta con lui, sicuramente è la paura di fare una brutta fine che le da il coraggio, ma ci vuole fegato anche nel trattenere i conati.
Bel capitolo, piccolo, pregno di informazioni e di tensione.
Come al solito mi complimento per lo stile, per i personaggi e per le introspezioni che non mi deludono mai.
Al prossimo capitolo.
Bloom
Recensione alla storia La ballata dei petali caduti - 22/10/14, ore 14:12
Capitolo 1: Prologo
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Segnalo la Ballata dei Petali caduti perché è la storica più particolare che abbia letto fino ad adesso. C'è tutto in questa storia: esattezza storica in primis - si vede che l'autrice ha una buona conoscenza del periodo- ci sono sentimenti e situazioni trattati con una delicatezza davvero pregevole. Ho letto molte storiche in questo sito e tutte hanno un qualcosa che stona: innanzitutto, il contesto storico è sempre di contorno ad una storia d'amore e questo lo trovo superficiale; in questa storia, invece, le vicende storiche sono parte integrante della vita dei personaggi che all'interno di queste vivono, provano sentimenti di paura, di disagio, di segreti, ma anche di amore sotto ogni punto di vista. Amore genitoriale, romantico, d'amicizia, fratellanza. Ecco, questo racconto presenta dei valori e non sono una mera scusa per raccontare una storiella romantica da quattro soldi, anzi sono intrinseci, reggono la storia stessa.
Inutile dire che l'autrice è molto molto brava, capace di dare il massimo sia quando si lancia nella narrazione di fatti realmente accaduti, sia quando, invece, racconta dei sentimenti. Le introspezioni sono sempre profonde e plausibili, i personaggi molto realistici e devo dire che è la prima volta che leggo della seconda guerra mondiale da un punto di vista diverso. I movimenti ribelli facevano sicuramente parte di una tessitura ben nascosta ma efficiente durante il terzo Reich e l'autrice riesce perfettamente a dare corpo a questi gruppi ribelli che si battevano per i diritti umani, per la libertà. Non sono, però, racconti sterili di persone che si battevano e basta, anzi sono del tutto spiegati. Ogni ribelle ha un suo perché, una sua educazione, un suo ideale, una sua storia, questo rende il racconto più che realistico.
Se si legge la ballata dei petali caduti con pregiudizio (viste le storie che circolano su efp su queste tematiche) si rischia di perdere alcuni particolari davvero importanti che sono alla base della storia stessa. Se si legge con la tranquillità che questa storia darà certamente il meglio, allora, si ha la mente libera abbastanza da cogliere le sfumature che differenziano questa storia dalle tante altre.
Credo che la ballata meriti di stare nella sezione delle scelte, per esattezza, per delicatezza, per intelligenza e per profondità.
Spero possiate prendere in considerazione questa mia segnalazione.
Bloomsbury