Recensioni di Valpur

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia I'm a mess and you're a work of art - 21/08/13, ore 14:03
Capitolo 20: Gravity (Part Two)
Ma pure io lo vorrei tanto, un lieto fine, ma ad ogni capitolo mi sembra allontanarsi sempre di più quest'ipotesi... ç__ç ho dei brutti, brutti presentimenti.
Perché è vero che questo capitolo, almeno nella sua prima parte, è più leggero, meno angosciante (grazie, Thèo, per il sollievo che porti!) ma non mi fido!
E infatti l'accenno a Jay, per quanto solo un ricordo, mi ha intristita enormemente. Perché lui è da qualche parte e soffre, e non posso tollerarlo perché è adorabile. Ho la costante impressione che non ci sia margine per la felicità, in questa tua storia... non ancora, almeno, e forse non senza qualche altro trauma. O forse mai.
Ma rimango fiduciosa... no, non nel lieto fine, ma nel fatto che sarà un *bel* finale, quando arriverà :)
Recensione alla storia I'm a mess and you're a work of art - 21/08/13, ore 13:57
Capitolo 19: Gravity (part one)
Forse te l'ho già detto (e in tal caso incolperò l'età che avanza >.>), ma *adoro* come impagini i capitoli. In questo caso soprattutto l'immagine/gif: è stupenda, disturbante ed evocativa al tempo stesso. Direi che ben rappresenta la storia intera!
Mi fa piacere una sana dose di interazione tra fanciulle, Gail ha finalmente attorno gente che tiene a lei e un'amica è sempre un toccasana per certe questioni. E forse per questo il cambio-scena, con lo squallore del mezzo rave caotico e malconcio è così "traumatico".
Le "riflessioni" (o per meglio dire deliri) di Gail sono strazianti e, lasciatelo dire, uno dei passaggi meglio riusciti che abbia letto in questo racconto fino ad ora: profondi, confusi senza essere ridondanti. Sai che le sono affezionata, ma il tono con cui neanche troppo velatamente accusa Sam di essere la causa della sua sniffata mi ha urtata tantissimo: si sta comportando in maniera un po' petulante, e per una volta Sam non c'entrava particolarmente. Forse Gail ha bisogno di crescere ulteriormente e di capire che è lei stessa l'artefice delle sue scelte, non qualcun altro. Di contro, di nuovo Sam mi è piaciuto, paziente e più maturo di quanto si fosse mostrato in precedenza. C'è sempre qualcosa che mi disturba, in questa coppia, anzi ora più che mai mi sembrano andare alla deriva -abbracciati, ma pur sempre alla deriva... e sono un po' preoccupata per loro ù_ù Sì, anche per Sam.
Ma vedremo, no? :)
Recensione alla storia I'm a mess and you're a work of art - 17/07/13, ore 11:26
Capitolo 18: Dust
Non pensavo l'avrei mai detto eppure per la prima volta non desidero picchiare Sam. Non con un nodoso randello, almeno; forse un paio di sberle giusto per gradire ù_ù
Devo farti i complimenti per il lavorone che hai fatto su di lui: basta l'incipit per aggiungere livelli a un personaggio che aveva bisogno di spazio per se stesso. Il senso di colpa, l'affetto per Jay lo caratterizzano in maniera molto più umana, più realistica. E' questo a farlo scendere un po' dal pero, ancor più che il trasferirsi da Duff (che è molto da vecchio Sam come reazione, un'ennesima fuga). Mi è proprio piaciuto quel singolo dettaglio, me lo ha reso più tollerabile, ancor più che il litigio coi suoi... che, comunque, è un bel passo avanti: per una volta Sam non è passivo. Resta molto fragile e incapace di badare a se stesso (il sollievo che prova nel vedere Gail è qualcosa in più di desiderio e amore, è proprio quasi dipendenza da chi ha più palle di lui), ma alla luce di questo capitolo la cosa non mi irrita, anzi, mi intriga ù_ù
Vai, Sam, che per 'sta volta l'hai scampata.

Recensione alla storia I'm a mess and you're a work of art - 17/07/13, ore 11:18
Capitolo 17: I'm outta time
Pian pianino mi rimetto in pari ù_ù
Jay mi spezza il cuore! Così discreto, così malinconico eppure così innamorato (ma se ne sarà accorto?) da volere che Gail sia felice e basta, con o senza di lui. Credo sia il personaggio più positivo (per quanto con le sue zone d'ombra) tra quelli che hai scritto, il più profondo.
L'unico dettaglio che mi convince poco è il nerd nel locale, con portatile e cuffie. Mi sembra un po' troppo "moderno", un po' troppo post-2010 per l'ambientazione che hai scelto. Ma è solo un dettaglio: quel "potrei vomitare" subito dopo mi ricorda tanto Piton e mi ha fatto sorridere XD
Ren mi ha fatto venire il mal di testa per quanto parla: la reazione di Jay (tra il perplesso e il sonnolento) è davvero giustificata. Però, povera ragazzina, mi spiace tanto per lei: Jay non si sta comportando bene nei suoi confronti e le spezzerà il cuore. Eppure è un buon cliffhanger, ora mi chiedo davvero come andrà quel secondo appuntamento. Male, lo so già, perché Ren non è Gail nemmeno per sbaglio. Ma staremo a vedere!
Bravabrava e a presto!
Recensione alla storia I'm a mess and you're a work of art - 11/07/13, ore 12:37
Capitolo 1: Prologo
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Non sono una grande fan del genere drammatico/romantico; il fatto che stia segnalando questa storia (che ho seguito fin dall'inizio) significa che sono rimasta veramente colpita.
Sin dalla prima occhiata ciascun capitolo si presenta curato nei dettagli: la piccola immagine che fa da "copertina" è discreta, volta più a ricordare l'ambientazione (quasi fosse una cartolina) che a presentare i personaggi. Personaggi che invece prendono forma, emergendo attraverso dettagli e dialoghi, fino a diventare persone.
"I'm a mess and you're a work of art" mi ha dato fin da subito una sensazione da serie tv tanto è vivida e tangibile la narrazione. Un setting classico (Londra) con il clima uggioso e le strade piene di smog in un periodo storico inconsueto (gli anni '90), reso credibile tramite citazioni musicali e videoludiche mai ingombranti e sempre molto meditate fanno da sfondo alle vicende sentimentali e di crescita di Gail e del suo gruppo di compagni. Il dramma, qui, non è solo nelle tragedie passate dei protagonisti, ma soprattutto nella quotidianità, così incerta e fragile.
In sostanza, se c'è una storia in questa sezione che mi ha rapita e che, secondo me, merita di stare tra le "Scelte" è proprio questa. Ogni capitolo è una "puntata" e staccarsi è davvero difficile!