Recensioni di shilyss

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Non si torna indietro - 13/11/22, ore 19:38
Capitolo 2: Capitolo secondo
Cara Abby!
Novembre è un mese triste, tristissimo e allora che fare se non recuperare questa storia che devo recensire tipo da eoni di tempo? Una volta riuscivo a essere puntuale sia come autrice che come lettrice, ma nel frattempo sono cambiate un po’ di cose e, ahimè, non riesco più a essere così metodica, ma penso sempre alle storie che mi fa piacere leggere e agli autori che mi piacciono. Questa parodia è spassosa, credo di avertelo detto anche quando, nel Paleolitico, passai sul primo capitolo. Ramsay è visto per quello che è – un sociopatico maniaco e perfido – e le sue azioni becere non vengono mai giustificate o ingentilite, ma hanno anche un senso e si inseriscono in una trama possibile ed è questo l’elemento vincente, oltre a un narratore ironico che si diverte a corbellare i suoi protagonisti. Ramsay ha bisogno di un servo fedele e per il momento sottomano ha Theon. Non è in grado di elaborare un sentimento di simpatia nei suoi confronti e così dici che gli è rimasto impresso. L’ho trovato un escamotage azzeccatissimo. Theon gli serve perché la sua posizione è traballante.

Senza Sansa (che gioco di parole) e con un fratellastro in arrivo (bellissima la battuta sul pool genetico del creaturo), ammesso che sia maschio, certo, ma con la sfiga di Ramsay temo che ciò sia più che possibile, il nostro “eroe” perderà ogni tipo di appoggio e di favore e suo padre è pronto a scaricarlo come si fa con l’indifferenziata. Dunque a Ramsay serve un progetto di vita e serve di poter dormire con un occhio solo aperto e non due. Theon non è un personaggio di sfondo. Consapevole di chi è il suo padrone risponde come se fosse ancora Reek, con deferenza e rispetto, ma sa benissimo che Ramsay ha delle inclinazioni leggermente sadiche e degli hobby discutibili. Agisce per puro istinto di conservazione e anche se ha recuperato il diritto al proprio nome sa bene che Ramsay è volubile e matto come un cavallo; l’ho trovato divertente e le sue riflessioni sono state spassose. Perdonami se manco dalle tue storie da così tanto tempo e grazie per avermi regalato ben più di un sorriso stasera! Un abbraccio!
Shilyss
Recensione alla storia Non si torna indietro - 20/03/22, ore 15:10
Capitolo 1: Capitolo primo
Abby, ma ciao!
Mi sono detta che era bene iniziare dal principio e fare le cose come si conviene e quindi eccomi qui di fronte a un Ramsey stranamente arrendevole, Roose e la sua “bontà d’animo” e a Theon, che potrebbe diventare il protagonista di una serie infinita di detti e usanze riarrangiati in modalità Westeros appositamente per lui, di cui “vittoria di Theon” è un mirabile esempio. Il fatto di aver lasciato intatta la virilità di Theon a discapito di un altro dito rende l’esistenza di Reek vagamente meno drammatica, senza per questo togliere a Ramsey il suo essere abbastanza psicopatico e problematico. Ma sarà stato veramente solo il freddo a renderlo così malmesso o non questa serie di situazioni familiari pesanti?

Una moglie Stark, un fratellastro in arrivo, Roose che ora lo sostiene come erede, ma che potrebbe ripensarci molto, molto velocemente, la stanchezza (alla fine non è andato alla sagra della porchetta, ma a combattere)?
Nelle tue storie c’è sempre questa forte volontà di riscrivere certe parti delle vicende narrate cercando di mantenere il tutto coerente, spiegando con una frase ben messa – torno all’evirazione perché è il cambiamento più eclatante) – in cosa si differisca dal canone. Ripensando al capitolo dell’altra storia che ho letto e a questo non posso che chiedermi se Theon e Ramsey stiano facendo bene i loro conti. Per il momento, a Ramsey serve effettivamente uno schiavo fedele da cui non guardarsi le spalle e sebbene io non creda alle sue promesse, effettivamente Theon senza Ramsey potrebbe stare peggio di così, dove peggio significa morto in una fossa. Non credo che Roose abbia interesse a mantenerlo in vita, proprio no. Per un paradosso interessante, la vita di Reek dipende da Ramsey – anche perché da solo fa solo idiozie. Ma Ramsey, ne farà? E se sì, quali?
Un saluto e a presto, ti auguro di trascorrere una serena serata,
Shilyss
Recensione alla storia Chiamami per nome - 27/02/22, ore 17:57
Capitolo 1: Capitolo primo
Ciao Abby!
Te lo dico, il fatto che questa storia sia demenziale me l’ha fatta preferire tra tutte perché avevo bisogno di qualcosa di leggero e divertente e questa coppia improbabile nelle tue mani promette benissimo <3. Ho riso ogni volta che citavi la scarsa stima di Jon e Sansa, che ritengono sti due un po’ una coppia di deficienti. Theon, a ogni buon conto, è migliorato effettivamente da quando faceva lo spaccone principe delle Isole di Ferro, concordo. Dovrei recuperare la storia prima? Probabilmente sì, ma intanto fammi lasciare un pensierino qui, in caso me lo dirai tu dove passare la prossima volta!

Di Ramsay effettivamente tutto si può dire, ma su due cose nessuno avrà da ridire. È intelligente ed è fuori come un balcone. Un concetto che hai reso alla grande – ma in generale, l’idea di questi due in fuga insieme mi rallegra la giornata, perché ci sono tutti gli ingredienti per una storia comica in grande stile. Sono poveri, soli e costretti a stare insieme. Tra l’altro, Ramsey ha ragione da vendere, ma chi se lo ricorda a Theon dopo quattro anni e tutte quelle sfighe? Nemmeno sua madre lo riconoscerebbe. Mi piacciono anche i vari sassolini dalla scarpa che Theon prova a tirare fuori contro Ramsey che, in effetti, gliene ha fatte passare di ogni e quindi ha molto, tanto, davvero tanto da farsi perdonare.
Scusami se la recensione è breve, ma ci tenevo assolutamente a passare oggi, perché è una vita che me lo riprometto e non volevo lasciare passare un altro giorno. Buon ciò che resta del weekend e grazie delle risate 😉
Shilyss
Recensione alla storia Di Ghiaccio e d'acciaio - 12/02/22, ore 15:19
Capitolo 22: VENTIDUE Sansa
Cara Vanessa,

Anche questo weekend sono riuscita a ritagliarmi un momentino di pausa per riprendere la lettura di questa storia che si fa sempre più immersiva e che affina quelle che sono le sue caratteristiche migliori. I dialoghi, le introspezioni e le atmosfere. Bellissima la descrizione della Fortezza Rossa, retaggio di una dinastia ormai morta (più o meno, eh eh), che sfoggia nell’architettura l’intento dei costruttori e viene usata ora dai Lannister. Allo stesso modo è molto bello e ben scritto il rapporto particolare tra Cersei e Sansa. La regina è assolutamente consapevole delle mancanze del primogenito – che ama perché non può farne a meno, del resto è suo figlio – e qui, come altrove, cerca di guidarla e di darle dei consigli di una sincerità disarmante. Lei capisce la situazione di Sansa e, per paradosso, vive in un isolamento simile a quello di Sansa, in cui ogni speranza è stata distrutta.

L’assenza di Jaime, le difficoltà di un matrimonio che non è mai stato idilliaco, hanno indurito Cersei. Ti confesso che non è mai stata tra i miei personaggi preferiti, ma il modo in cui la proponi me la fa piacere moltissimo. Dicevo che il rapporto tra lei e Sansa è particolare e ambiguo, per certi versi, perché Cersei, pur non facendo niente di eclatante per proteggerla, la sprona a non mostrare le proprie debolezze, la educa come regina e lo fa pur essendo cosciente che il tempo non è dalla sua parte e che sta perdendo il suo prestigio in maniera lenta e inesorabile.
Il richiamo alla scena, forte e intensa, della scelta di Sansa di privarsi della verginità è un’ulteriore riflessione introspettiva che ci mostra come il personaggio sta crescendo e sta imparando non solo a soffocare ogni emozione dietro a delle risposte perennemente miti, ma anche a creare quell’inevitabile rete di segreti e di speranze di cui Sandor è a conoscenza – non sostiene sempre il suo sguardo, quando lo incontra, ma sebbene una parte di lei sappia che è rischioso che lui sappia, l’altra agisce pensando che non la tradirà. Sperando di tornare presto, ti faccio i miei più sentiti complimenti, come sempre!
Shilyss
Recensione alla storia Di Ghiaccio e d'acciaio - 05/02/22, ore 11:38
Capitolo 21: VENTUNO Petyr
Mia carissima Vanessa!

Avevo questo capitolo tra quelli da recensire da boh, penso mesi e mesi e con immensa gioia mi accingo finalmente a recensirlo dopo averlo riletto e apprezzato moltissimo. Ci presenti uno scontro tra titani: Olenna e Petyr, la regina di spine e il traffichino peggiore dei sette regni – è un complimento a Lord Baelish, chiaramente. Lei è pragmatica, solenne, astuta eppure, allo stesso tempo, dotata della schiettezza che me l’ha fatta amare e lui è astuto al punto giusto da gestire una conversazione difficile, che rasenta il tradimento pur rimanendo in una sostanziale dimensione di grigio.

Petyr già intuisce la disfatta della casata Stark e di Robb e punta l’attenzione sul trionfo dei Lannister e sulla necessità dei Tyrell di migliorare la propria posizione. Non viene menzionato il carattere folle di quel piccolo maniaco di Jeoffrey nella preoccupazione di Lady Olenna o di Mace, ma il detto secondo cui Parigi val bene una messa traspare in maniera evidente. Il capitolo è scritto secondo il punto di vista di Petyr e devo dire che mi piace moltissimo come sei entrata nella sua testa. Hai puntato sulla cautela, ma anche sul distorto sistema di valori di Lord Baelish che, uomo ambiziosissimo e fattosi da sé rispetto alla nobiltà di sangue di Westeros, considera l’arricchirsi e il prestare i propri servizi a chi lo paga meglio (e fa i suoi precisissimi interessi) un simbolo di intelligenza e non un qualcosa che lede la sua dignità. Il dialogo tra Lady Olenna e Petyr, insomma, è serrato, ben scritto, intelligente e tornare a dirtelo mi rende felicissima. Buon weekend, mia cara!
Un abbraccio,
Shilyss