Recensioni di shilyss

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia L’eco della sua voce - 02/05/21, ore 19:33
Capitolo 2: Ai confini del mare
Mia cara Ladyhawke!

È sempre un piacere immenso immergermi nel tuo mondo e ogni volta che ritorno tra i tuoi personaggi mi sento un po’ come a casa. Il filo conduttore di questa storia mi sembra che sia la verità. Tutti i personaggi apprendono elementi sul loro passato, lo rivivono sulla propria pelle e sono costretti, loro malgrado, a venire a patti con delle eredità scomode, con ricordi dolorosi e anche con un presente che deve averli spiazzati almeno un po’, visto quanto avevano in comune e quanto hanno in comune (Isabeau, i figli, un’antipatia sfociata nell’amore, nemici comuni eccetera). Pare che Callisto sia stato portato via perché ritenuto un sovrano elfico, qualcuno di promesso e lungamente atteso, ma chi lo ha rapito lo ha fatto con la forza e contro la sua volontà. Mi piace molto che tu abbia insistito sul fatto che non sappia nuotare, è una di quelle piccole cose che caratterizzano un personaggio, ma rappresenta una lieve debolezza capace di farcelo percepire come realistico e soggetto, come noi, a vizi e virtù caratteristiche positive e negative, idiosincrasie che fanno di noi esseri umani e non blocchi di granito.

D’altro canto, Vargas ha l’aiuto della sempre splendida e preziosa (e potente e questo è sempre stato un elemento che ho amato, di lei) Isabeau: è lei a usare l’anello e a convincere Simenon a cedere ogni oggetto magico per consentire all’elementale di aiutarli. Azione e introspezione si mescolano molto bene e il fatto che i figli del trio siano scomparsi offre a tutti i personaggi coinvolti un buon movente per agire e poco tempo a disposizione. La scrittura è bella, la scelta al canone tolkieniano un omaggio graditissimo, il tuo modo di scrivere poetico e coinvolgente: non sembra affatto qualcosa scritto dopo una lunga pausa, quanto un ruscello che scorre e conquista. Incantata come sempre, ti abbraccio forte e mi scuso per questo tremendo ritardo <3 – colpa della real life che mi succhia tempo ed energie. Spero a prestissimo,
Shilyss
Recensione alla storia L’eco della sua voce - 14/03/21, ore 18:23
Capitolo 1: L’eco della sua voce
Cara Ladyhawke,

che nostalgia avevo del tuo mondo così affascinante e pieno! Ho sempre adorato la complessità del triangolo instauratosi tra Callisto, Isabeau e Vargas. Lei soprattutto, come penso di averti detto più volte, è una figura forte, il perno di una famiglia che pur calata in un contesto fortemente fantasy mostra una modernità schiacciante. È una che agisce in prima persona, e gli uomini ruotano attorno a lei, anche quando diventano una coppia. È una donna che ha due mariti e figli da entrambi e che prova affetto anche per l’ex compagno. Che poi si è messo insieme al suo attuale compagno, trasformando la stridente amicizia delle prime storie in una passione fatta di battibecchi, che irrompe anche quando – o forse per – consolare Vargas e il suo tragico passato.

Qualcuno ha detto che chi soffre da bambino non riuscirà mai a far risanare completamente la ferita. Forse per Vargas è, effettivamente, così. Lo vediamo dalle reazioni che ha quando entra in questa casa che è la sua, ma temo solo di nome, quando trova il diario della sorellina morta anzitempo – per lui – e della cui morte si incolpa nonostante all’epoca fosse un bambino. È tragica anche l’immagine di questa madre algida eppure dolce, che canta ninne nanne ma non riesce a elargire alcun gesto d’affetto. La cosa che mi è piaciuta in assoluto di più della storia è la gelosia di Callisto quando si sente il terzo incomodo designato dal destino, condannato a sfasciare la coppia Isabeau/Vargas. Impossibile non provare empatia con lui: Isabeau torna indietro nel tempo per salvare Vargas, che s’innamora di lei proprio per via di questo ricordo. Callisto è “solo” l’amante dell’uno e il secondo marito dell’altro, e loro appaiono quasi come due anime gemelle destinate a rincorrersi. In verità, come si evince anche dalla passione consumata tra il mago e il mezzelfo, i sentimenti non sono una cosa così netta che si taglia col coltello.

Ecco, dovrei dire ancora tante, tante cose, ma penso che potrò riassumere tutto così: è bello essere tornata ^^. Un abbraccio forte e a presto,
Shilyss
Recensione alla storia Rymsis - 20/03/19, ore 16:08
Capitolo 1: Rymsis
Carissima Ladyhawke!

Non sai quanto sono felice e orgogliosa che tu abbia portato a termine questa storia e che abbia contribuito, nel mio piccolo, alla nascita di una tua storia. Hai una fantasia incredibile e tanto da dire. Le tue storie sono piene di sentimenti, di attenzioni e di particolari della vita vera tali che rimango sempre colpita da ciò che crei. La tua lettura mi ha lasciato un profondo magone addosso. Ci sono due modi di intendere il male: ammettere che esiste e basta e si abbatte su di noi con implacabile severità, senza un perché, e riflettere su come un’anima possa dannarsi, corrodersi per una promessa non mantenuta. Leggendo la tua storia, noto come la mia idea di come dovesse essere svolto questo pacchetto combaci con la tua.

Ci sono tanti temi interessanti in questa shot: c’è l’ombra del male compiuto da uno che ricade sui figli, dannandoli, l’amore che trasforma le persone deboli in qualcos’altro, la scelta di affidarsi a poteri oscuri per mutare la propria sorte. Non ci sono vincitori, in questa storia, tranne forse per il Litch, che assomiglia tragicamente al più noto Djinn. I Vargas pagheranno per gli abusi perpetrati da un loro membro, mentre Rymsis ha venduto l’anima per non ottenere nulla. L’unico personaggio puramente positivo e avvolto da una luce quasi ultraterrena è Evelyn, il cui corpo diventa quasi un simbolo del dolore. Violentata, rapita, distrutta nelle sue aspettative di madre e picchiata, rivolge comunque l’ultimo suo pensiero al marito. Leggendo l’altra tua shot dove vediamo Rymsis fare cose (non spoilererò, però) temo di aver capito quanto sia drammatico questo universo da te creato. Un universo dove ogni scelta è frutto, allo stesso tempo, di amore e di sofferenza. Bellissima, brava. Va nelle liste di corsa.

Un bacio e spero tu possa partecipare, le prossime volte!
Shilyss
Recensione alla storia Sospiro Nero - 12/03/19, ore 16:54
Capitolo 1: Sospiro Nero
Cara Ladyhawke,
Giungo da te un po’ in ritardo – perdono! – e tu mi stupisci con questa storia particolarissima. È stato doloroso, scriverla? C’è chi riesce a uccidere le proprie creature con estrema facilità, chi opta per un finale tragico per sopperire al bisogno di esorcizzare una paura o qualcosa che lo disturba e potrei andare avanti all’infinito, ma sarei davvero curiosa di sapere cosa abbia significato, per te, scrivere di una Isabeau che spezza la sua famiglia allargata scegliendo l’apparente male minore.
Ma andiamo con ordine. Innanzi tutto, trovo che il titolo della storia sia magnifico. Lo riprendi nella storia in maniera coerente, facendolo divenire un soprannome di Isabeau. La volpe dorata è vestita a lutto già mentre sta per compiere il necessario gesto e si avverte il baratro di disperazione per una scelta che non è tale, ma assomiglia più a un obbligo. Ha agito bene? Non lo so, credo non lo sappia nemmeno lei. Ciò che so con certezza dopo aver letto questa tua toccante storia è che Isabeau porterà sulle sue spalle l’assurdo, atroce peso di una scelta terribile. Ha ucciso il padre di suo figlio, l’uomo che ha amato e che una parte di lei avrebbe amato comunque per sempre, nonostante Callisto.
L’intreccio di sentimenti che è la tua firma distintiva (e che, come sai, apprezzo particolarmente), stavolta ha avuto un epilogo davvero doloroso, ma non poteva essere altrimenti. Ho apprezzato l’introspezione del sacrificio/omicidio di Isabeau: con pochi tocchi sei riuscita a descrivere una scena molto forte, carica di pathos e a lasciare senza un giudizio vero e proprio il lettore. Come sempre, non posso che rinnovarti i miei complimenti. Anche stilisticamente il testo appare molto, molto curato. I tuoi personaggi originali, inoltre, sono distinguibili e ricchi di sfaccettature. Il loro lato umano e sfaccettato emerge in ogni riga e questo, senza ombra di dubbio, per me è il più grande pregio della tua scrittura. A presto, cara!
Un bacio,
Shilyss :*
Recensione alla storia Tre candele, una fiamma capricciosa - 19/02/19, ore 00:27
Capitolo 1: Erinn
Carissima LadyHawke,

Si può piangere in un sogno e sentire tutto il peso delle lacrime, taglienti e ruvide come coltelli.. Quanto è vera questa frase. Quante volte capita, mi è capitato, di disperarmi nei sogni perché avevo rievocato qualcuno che non c’è più. Oltre a essere fin troppo vera, questa frase è anche tragicamente poetica e bellissima e rende ottimamente la nostalgia per la morte di una sorella maggiore rimasta bambina, nel cuore di Vargas. Trovo ci sia qualcosa di terribilmente triste e tragico nel perdere qualcuno in giovane età, perché noi possiamo crescere, maturare, invecchiare, cambiare e invece loro restano bambini per sempre. E questo è terribile. Il momento in cui Vargas, svegliandosi, ritrova accanto a sé la piuma della sorella è un momento finale di speranza che risolleva il tenero angst che domina la shot. Dico tenero perché la morte di Erinn, sebbene incredibilmente dolorosa, viene vissuta dallo spirito della bambina con un’accettazione e una consapevolezza dantesca, che mi hanno fatta pensare a una mite Pia de’ Tolomei e al suo modo delicato e distante di osservare la vita terrena. Da quanto si intuisce da questo primo capitolo, Erinn è stata coraggiosa a salvare Simenon e, di più: vuole riproporre col fratello un gioco antico, che facevano da bambini. Anche questo voler recuperare un filo mai interrotto riportando alla mente un momento passato è davvero dolcissimo. Chiudo la recensione dicendo che c’è tanto, tantissimo sentimento in questa storia e leggerla è stato un vero piacere. Infinite grazie per averla scritta e… perdona, come sempre, il mio ritardo nel passare da te!
Baciotti,
Shilyss

P.S.
Con la menzione finale mi hai fatto scendere ‘na lacrimuccia, te possino ♥