Recensioni di fiore di girasole

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Bowling Race - 14/07/20, ore 19:21
Capitolo 1: Bowling Race
Ciao! Quando leggo Kim e Horror e mi ci fiondo subito.
Aspetta, questa bambina sarebbe una sorta di vampira? O è una finta santarellina in realtà bulla? C'è qualcosa che me la fa stare simpatica anche se ha cattive intenzioni.

Mentre leggevo pensavo al.fatto che vede i bambini come delle vittime, in più sappiamo che lo fa da molto.tempo. Naturalmente ho pensato che qualcuno l'ha vampirizzata facendola restare bambina e che ha più facilità a trovare le sue vittime. Poveri bambini XD li immaginavo terrorizzati e sghignazzavo.

Hai anche scritto:
***Li attira tra braccia gelide, le stesse che Polly sente così materne, calde, confortevoli.
Le stesse che l’hanno intrappolata e mai più liberata.***

Dici che ci ho fantasticato troppo? Era uscito scritto in un unico blocco.
(Recensione modificata il 14/07/2020 - 07:23 pm)
Recensione alla storia Effetto Stanislavskij - 17/12/19, ore 15:31
Capitolo 1: Effetto Stanislavskij
Grammatica, Lessico, Stile: 14/15 (5+5+4)
Originalità di titolo, trama, attinenza col tema del contest: 15/15 (v. sopra)
Caratterizzazione personaggi: 10/10
Gradimento personale: 9/10.
Punteggio totale: 48/50.

le sue unghia lunghe - unghie
***Poi si era fermata davanti a un tavolo quasi dimenticato a causa della posizione defilata nella stanza, ma che in realtà serviva a sostenere l’elemento più importante. Perché si sa che una vittima, un colpevole e un movente non sono sufficienti; per parlare di un delitto occorre che il delitto avvenga e il trasformatore da potenza ad atto non può che essere l’arma.***
E' un po' contorto.

***, che dici?W disse con voce melliflua,*** Ti è sfuggita quella W

***E con una forza uguale e contraria, lei tentò di bloccarlo allora, stavolta con la lama appoggiata finalmente contro quella parte di petto dove potevano essere uguali.*** forse perdo colpi con l'età, ma "quella parte di petto dove potevano essere uguali" sarebbe il decolté? Perché credo che ti riferisci alla parte in alto, più dura, dove non ci sono pettorali o seni. Però è proprio costruita male come frase, anzi solo adesso ho capito come leggerla. Ti basta già spostare "allora" ed eliminare quella congiunzione a inizio frase per rendere la scena più comprensibile, in questo modo ***Allora, con una forza uguale e contraria, lei tentò di bloccarlo, stavolta con la lama appoggiata finalmente contro quella parte di petto dove potevano essere uguali.***

***L’accusa era stata discussa, l’imputato era stato costretto ad appellarsi al quinto emendamento e la sentenza era stata emessa senza possibilità di appello.*** i personaggi sono italiani, quindi perché fare riferimento alla legislazione americana invece che a quella italiana?

Questo invece è uno sfizio che mi devo togliere da "lettrice" :P
***Fenomenale davvero, anche se…”. Il regista esitò per un attimo come aspettandosi una reazione da parte della donna a quella che sembrava profilarsi come una piccola critica, ma quando non ricevette risposta continuò semplicemente: “Anche se gli occhi della tua vittima sono azzurri e non verdi!”.*** Cioè questo qui, ovvero il regista (colpa sua), scrive del quinto emendamento in una cornice italiana, invece di dare ai personaggi dell'opera teatrale dei nomi americani, e poi va a fare il precisino riguardo al colore degli occhi, dettagio che il pubblico non riuscirà a vedere? ^^

Mi è piaciuta molto, è stata una storia adrenalinica però in alcuni punti ho trovato la storia inutilmente contorta eppure è breve, p.e. va bene spiegare l'importanza del tavolo per tenere legato un prigioniero (nei film li vediamo legati a delle sedie e a volte trovano il modo di scappare, potrebbero legarli a mobili più robusti) ma dire perché stava in un angolino della stanza è una spiegazione che distrae, anche la parola trasformaore si capisce subito ma ci ho pensato qualche secondo perché di primo acchito il trasformatore ha a che fare con l'elettricità; idem il dettaglio sulla parte dle petto in cui potevano essere uguali che non ho compreso e non so se tu la intendevi come l'ho interpretata io visto che precisi che è attratta dal punto a destra dove non c'è il cuore.
In un racconto così, dal ritmo serrato come il battito del cuore del povero Marco della pièce teatrale, certe cose rallentano il ritmo, i tuoi personaggi sono due attori davvero bravi, e recitano talmente bene che sembrano improvvisare, ciò che è di troppo rovina l'immediatezza.
La pecca del tuo racconto sono gli stralci contorti, per questo ho penalizzato lo stile, e c'è anche qualcosa di fuori posto come ho spiegato. Tuttavia è una bellissima storia, ci ero cascata ad immaginarla come una psicopatica che voleva veramente torturare e uccidere l'ex fidanzato e quando ho capito che stavano recitando su un palco ho invidiato la loro bravura!

Il dettaglio degli occhi non avevo compreso che avesse la sua importanza, nel modo in cui l'aveva per te. Mi è chiaro il fatto che è la "scusa" per cui lei che non aveva mai ucciso, ancora suggestionata dal suo ruolo di psicopatica, mieterà una vittima nella realtà e non sul palcoscenico. Ieri a pranzo mi sono ritrovata a pensare che forse tutto partiva dal regista: se invece di essere quello che si trova al posto sbagliato nel momento sbagliato e ha la sfiga di dire la frase infelice, lei non fosse stata in passato innamorata del regista, avesse sofferto per li e per questo motivo mentre recitava il suo copione pur avendo davanti il personaggio di Marco con gli occhi azzurri, insiste col parlare di occhi verdi.
Recensione alla storia Book 1 - 17/12/19, ore 15:04
Capitolo 1: Book 1
Grammatica, Lessico, Stile: 15/15
Originalità di titolo, trama, attinenza col tema del contest: 15/15 (v. sopra)
Caratterizzazione personaggi: 10/10
Gradimento personale: 10/10.
Punteggio totale: 50/50.
Questa valutazione sarà cortissima perché mi hai lasciata senza parole. Giuro che vorrei saper scrivere anch'io così. Non ho proprio niente da dire, hai creato un capolavoro. Questa storia è la perfezione assoluta, indipendentemente dai gusti personali, la troverebbe un capolavoro anche chi provasse ribrezzo per l'horror e se qualcuno dicesse il contrario, parlerebbe o per invidia o per senso di inferiorità.
Mi hai tenuta incollata dall'inizio alla fine e visto che per essere una oneshot è lunga l'ho letta un po' mentre cucinavo, un po' dopo pranzo e un po' in gelateria (e lì sì che avrei voluto vedere la faccia di qualcuno che, come i personaggi del racconto, si fosse messo a sbirciare qualcosa riguardo a questo libro inquietante).
Sai qual è stato il primo pensiero quando ho letto il titolo? Anni fa avevo visto un film horror intitolato "Il bosco 1" e con alcune amiche ci chiedevamo quale caspita di regista metterebbe il numero 1 in un primo film. Infatti... c'era la fregatura. Lì indicava un horror terrificante anche come film (tant'è che non hanno fatto il 2 perché gli attori si sono rifiutati e vorrebbero cancellarlo dalla loro carriera) in compenso lì c'è da sbudellarsi per le risate. Insomma, avevamo concluso che già dal dettaglio del numero 1 nel titolo si doveva capire che era una fregatura. XD
Se i tuoi personaggi avessero visto quel film avrebbero avuto il dubbio che con quel numero in copertina erano spacciati.

Torno seria: Grammatica, Lessico, Stile, sono perfetti;
Originalità di titolo, trama, attinenza col tema del contest, anche qui meriti il massimo dei voti, sul titolomi sono già soffermata (sul motivo per cui sembra infido per i personaggi), la trama è originale e nella sua totalità questo racconto rispecchia bene le richieste del contest;
Caratterizzazione dei personaggi, idem. Ce li hai presentati tutti quanti sia nella realtà contingente della storia, sia quando si trovano immersi in quella realtà da incubo in cui oltretutto si incontravano a vicenda, perciò li abbiamo conosciuti ognuno da diverse prospettive;
Gradimento personale: 10/10.
Ovviamente voli in pole position!
Recensione alla storia Beginning of ZOMBIE: DEAD CONTAGION - 09/05/19, ore 05:41
Capitolo 1: ABBACADACEDE ACCADERE . ABBACADACEDENTE ACCADUTO : Adesso a far cosa ?
Ciao, non prendertela ma ci sono molte cose che non vanno.
Inizio da ciò che mi è piaciuto di meno in assoluto, ***– ‘Violenza’ intesa NON carnale, riferita SOLO a mutilazioni, smembramenti, cose del genere*** perché la violenza carnale è uno dei crimini piu meschini ma mutilazioni, smembramenti, cose del genere sono MOLTO PIÙ GRAVI. Con quella frase fai passare il messaggio che sia l'opposto;
secondo, il disclaimer è trooppo allegro, sembra entusiasta e, considerati i contenuti che descrivi, dimostri grande superficialità;
terzo, la premessa: cancellala! Tutto ciò che hai precisato qui, il lettore deve scoprirlo da solo (e per l'autore è bello quando i lettori giungono a quelle conclusoni e gliene parlano nei commenti);
quarto, anche se non hai scritto in modo sgrammaticato, c'è da correggere già la prima frase. ***del quale siamo certi che ospiti...*** con "che siamo certi..."
quinto, le "leonesse partorienti", nominate come se fossero una specie diversa, eppure dici che sei appassionata di scienze, che stai leggendo libri, ecc. Anche per la zoologia sei stata superficiale. Sono neanche dueci minuti di lettura, tu autrice però non hai riletto;
sesto, ho capito che vuoi partire dalla terra per poi parlare delle nefandezze umane. Era meglio però se quello che hai scritto in questo prologo lo sintetizzavi al massimo e partivi col capitolo.

Visto che la parte horror ancora non c'è, non sappiamo se è estrema, per adesso anche se non c'è sembra ostentata a priori.
(Recensione modificata il 09/05/2019 - 11:37 am)
Recensione alla storia Il segreto di Bayou Sam - 10/03/19, ore 23:25
Capitolo 3: Capitolo 3
Recensione premio 3/3 per lo Sport contest.

Ciao, ^__^ la notte scorsa ho terminato di leggere questa storia. E' vero, per le recensioni premio ho colto la palla al balzo e ho scelto questa che era "fresca di stampa", ma solo perché non volevo rischiare di trovarmi più in là con dei premi arretrati, però sai bene che l'avrei letta e commentata ugualmente. Vorrà dire che nei prossimi giorni andrò a leggere la storia che avevo scelto all'inizio, il cui titolo in questo momento mi sfugge. ^_^

Una volta tanto un protagonista antipatico dall'inizio alla fine, perché Ted è sempre stato l'unico con la puzza sotto il naso, quello troppo pieno di sé, quello che vuole spacciarsi per migliore degli altri (riconoscendo però di non esserlo affatto) e non esita a fare come i ragazzini che vogliono la promozione a pieni voti senza impegnarsi troppo nello studio: invece di impiegare tempo a studiare impiega quel tempo per cercare il libro da cui scopiazzare.
E logicamente, come per quei somari, la furbata può andargli bene, alla fine però gli costa la bocciatura, l'espulsione e la reputazione. 

Da una parte avrei voluto che Ted avesse il tempo di imparare la lezione e di diventare un uomo migliore, ci sono persone che però non imparano mai, e sono stata contenta di vedere che non se la cava a buon mercato. Peccato solamente che prima di perdere l'anima non ha sofferto nessun male fisico, quanto ci speravo! :P

Però sono più che soddisfatta dal vedere che il macello non si svolge nel bar in cui lavorava e nemmeno in quello del biondone figo tatuato. Ottiene la punizione che merita ma poteva andargli peggio, potevano farlo soffrire nel peggiore dei modi per l'eternità invece gli spetta solo un'eternità noiosa (chissà SE e QUANDO ci sarà qualcuno che cercherà nuovamente il libro).