Recensioni di fedenow

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Precario - 25/04/14, ore 21:52
Capitolo 1: Precario
Sfida la notte, la sfregia di pianto
ma sbatte le ali contro un muro.
Questo passaggio mi ha colpito tantissimo. E quegli attimi lì, quel qualcosa in mezzo al niente perenne. Resi molto bene.
Leggo sempre quello che scrivi perché è una lingua che capisco, che mi suona familiare, e ne vale sempre la pena. Complimenti, e grazie.
Recensione alla storia Limping Death - 05/05/13, ore 12:42
Capitolo 1: Limping Death
Questa è una delle tante cose bellissime che hai scritto. Commentare il nonsense è una cosa sempre parecchio strana, per me, però dei passaggi mi hanno davvero colpito e ci tengo a dirlo. Le borse che non finiscono più, che hanno davvero un'aura magica per chi le guarda.Il chiedersi dove si va adesso e il conseguente accorgersi di non volerlo davvero sapere. Lo scazzo quando ti senti osservato. Il non voler andare da nessuna parte, che è una cosa bellissima.
Grazie di averla scritta, i toui originali sono davvero dei regali :*
Recensione alla storia Nothing Else - 14/01/13, ore 13:27
Capitolo 1: Nothing Else
Io continuo a mettere nei preferiti, non ho molti altri mezzi per esprimere quanto apprezzo questo "mondo". E' un altro quadro splendido, pennellato con pochi tratti essenziali e vividissimo proprio per il suo non perdersi in giri di parole. Mi è piaciuto E' il mese della disillusione, perché proprio lui poi ti riserva quello che non ti aspetti. Mi è piaciuta l'atmosfera iniziale di "silenzio rumoroso", quel sottofondo perenne che descrivevi così bene nella storia precedente, che qui viene spezzato di netto dall'incontro con l'altro. Così bella, così umana quella consapevolezza dei siparietti che ci autoimponiamo in situazioni canoniche, e il discutere di cose che si sa benissimo di sapere già. Ti interessa sapere che ho avuto la tentazione di sparire dal consorzio umano su Camminiamo per mano perché non sappiamo fare altro? Mh, non credo.
Brava. Più leggo più penso che vorrei saperne di più. Di questi due, della loro storia, di come si sono conosciuti, di come andrà a finire (no, questa in realtà non lo voglio sapere :P). Se ci scrivessi sopra una long, sarei felice in una misura inquantificabile.
Recensione alla storia Broken Hours - 06/01/13, ore 15:40
Capitolo 1: Broken Hours
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
La storia è un breve spaccato sulla vita del protagonista e sulla grande relazione che lo lega all'altro personaggio, una relazione ambigua, che va avanti da anni senza che nessuno dei due riesca a troncarla o darle ossigeno. Non è questo che colpisce del racconto, non c'è una particolare originalità nelle vicende trattate: il protagonista soffre come milioni di altri persone, di carta o della vita, gioisce quando è felice e si dispera quando sta male. Quello che ho trovato significativo, e a tratti davvero lacerante, è il punto di vista disilluso con cui la prima persona del protagonista, maschile, si dimostra consapevole di tutto questo, della propria condizione di normalità, quasi di banalità, in tutto quello che le capita. E' splendida, a tal proposito, la riflessione sull'essere un cliché abusato (quello dell'amore impossibile, del melodramma sentimentale) e sul non avere intenzione di rinunciarvi pur di mantenere quel flebile rapporto con l'altra persona. E mi sta bene così. Se sono l'unico modo per arrivare a te, al diavolo, sarò la personificazione dei luoghi comuni.
Ho trovato una grande genuinità in questo racconto, a volte tenera, a volte persino fastidiosa, perché mette in mostra cose che si preferirebbe nascondere e fingere che non esistano. La "morbosità", come è definita dall'autrice in nota, che spesso contraddistingue i legami che instauriamo. Dovendo, se non ad altri, almeno a me stessa un po' di sincerità, mi sono trovata a pensare proprio a queste ore spezzate in cui ci imbattiamo tutti una volta o l'altra, momenti di verità, anche dolorosa, che ci colpiscono mentre la vita scorre e sembra travolgerci. Quelli in cui una sensazione di giusto emerge e ci permette di capire che le cose non potevano che andare in quel modo. Ecco, consiglio la lettura di questa storia perché dimostra che questi istanti esistono. Da qualche parte, in modi bizzarri, senza un criterio predefinito (giustissima la categoria Nonsense), possono essere colti.
Recensione alla storia Missed Call - 26/11/12, ore 20:47
Capitolo 1: Missed Call
Ho iniziato questa recensione copia-incollando quello che mi è piaciuto della storia, ma la cosa diventava davvero imbarazzante perché sarebbe stato molto più di quanto avrei scritto/scriverò io. Quindi a malincuore mi limito a due frasi. Questa, di un egocentrismo assurdo e insieme di una dolcezza che mi hanno prosciugato: Non mi riesce difficile niente in questo momento. E' quella consapevolezza di qualche attimo di essere nel posto giusto e di essere giusto per qualcuno, in quel preciso istante in cui niente poteva andare diversamente. E poi Ti fermi un momento a guardarmi con un’espressione che mi ricorda praticamente tutta la mia vita. Bene, l'ho citata e non so assolutamente come commentarla. Diciamo che l'ho trovata adattissima ad una situazione come quella che hai raccontato, con dei tempi tanto dilatati (anni interi, appunto) che in realtà non sono niente perché i due sono bloccati a un punto preciso dopo il quale è come se non ci fosse stato nulla. Bellissima la riflessione sulla chimica che li accomuna, perché entrambi sono inconsciamente certi di essere uno la storia dell'altro. Ecco, è stupendo quel certi.
Grazie di averla scritta. Sono quelle cose che periodicamente tendo a dimenticare che esistono, mentre ricordarle fa male ma son convinta che a qualcosa serva. ... Adesso chiudo perché la melensaggine mi fa venir le convulsioni, complimenti in abbondante abbondante abbondanza per te.