Ho ragionato molto se ritenessi corretto o meno lasciare una recensione a questa piccola storia ed alla fine ho optato per l'onestà, poiché ritengo che le bandierine rosse non siano in questo sito per poterle sfoggiare ogniqualvolta qualcosa ci delude, quanto per poter cogliere l'occasione di aiutare gli aspiranti autori a comprendere quando potrebbero aver compiuto degli errori e invogliarli a migliorare.
Ovviamente un preambolo, seppur classico, è necessario: questa è stata la mia chiave di lettura dell'opera, non possiedo né le capacità né l'autorità di poter esprimere una valutazione oggettiva su quello che leggo, pertanto ti chiedo di leggere questa recensione come "ciò che a questo particolare lettore non è piaciuto e che, pertanto, potrebbe (ma non è detto che ciò sia necessario) non piacere anche ad altri lettori".
Il motivo principale per cui questa "storia" non mi è piaciuta è molto semplice: non sono riuscito a leggerla come una storia; lo schema narrativo mi è parso come un pretesto artificiale per dire qualcosa di molto diverso, ma, più che per dire, per dare sfogo. È fatto vero e sacrosanto che le storie, tutte le storie, si riducano in fondo a pretesti per dire altro, ma se si vuole dire qualcosa e si usa una storia per farlo è importante che la scelta sia giustificata. Tutto ciò che ho letto è stata invece l'irosa lamentela di un autore verso qualche carattere che non riesce a tollerare, perdonami la terribile similitudine, quello che ho letto mi è parso alla stessa stregua di un commento ingenuo e banale di un qualche polemico di turno su facebook.
Perché ho ritenuto necessario farti presente tutto ciò? Perché a giudicare da quello che hai scritto ed il modo in cui l'hai scritto quello che dici è un argomento che ti preme particolarmente e il quale, suppongo, speri di riuscire ad esprimere in modo adeguato con gli altri. Quindi il mio è un invito a farlo in modo diverso, è bello che tu abbia qualcosa da dire, che te abbia dei pensieri e delle opinioni che ti corrono in testa, sarebbe molto più bello se trovassi un modo molto più elegante, piacevole e, perché no, pacato di esporli.
Spero di non averti offeso, ripeto che il mio è un tentativo di spingerti a migliorare ed a riuscire ad esprimere meglio i tuoi pensieri ed infine ripeto anche che questo è il mio particolarissimo commento, non necessariamente indice di difetti oggettivi e condivisi da tutti riguardo la tua storia.
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