Recensioni di morgengabe

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Recensione alla storia Ich bejagte swes ich gerte mit sper und mit swerte - 13/12/17, ore 15:14
Capitolo 1: Besançon / Ostarrichi, A.D. MCLVII
Ciao carissima Saelde!
Ammetto che questa storia, questo bellissimo spin-off è stato del tutto una sorpresa per me :) Non me l'aspettavo, mi hai colta in contropied e ne sono stata felicissima. E molto grata, oltretutto. Quindi, non appena ho letto il tuo messaggio, non ho potuto evitarmi di correre a leggere la storia di Friedrich e, a buon diritto, di Ludwig.

Non posso che dire di aver amato, odiato, temuto, paventato nel corso di tutto lo scorrimento della vicenda, che di eventi importanti ne attraversa abbastanza. Adoro come descrivi i tuoi personaggi, come, in una sola One-Shot (come è già avvenuto per le altre) riesci a farli divenire vivi, vividi e non solo: a coinvolgere chi ne legge le gesta.
Qui, mi sento di riportare: Friedrich ebbe l'impressione che qualcuno gli avesse conficcato uno stiletto ghiacciato nello stomaco, e si irrigidì. Sapeva che in passato il suo compagno aveva amato anche una donna, e il timore che egli potesse abbandonarlo allettato dalle promesse di una vita normale lo paralizzava ogni volta: a trentacinque anni, un uomo era ancora in tempo per sposarsi e costruire una famiglia.
E' stato un momento bellissimo, una discussione da fare accapponare - positivamente - la pelle per quanto ciò che si dicono Ludwig e Friedrich sia ben tratteggiato. Le paure del protagonista divengono reali e... in realtà lo sono. Posso cercare di capire quello che prova, il suo dolore, la paura di essere abbandonato dall'uomo che ama.

Poi c'è l'epilogo, da applaudire. Ludwig stringe la mano dell'amico fino all'ultimo momento e così dev'esssere. Il sipario si chiude e ci lascia a bocca aperta.

Ottima one-shot!
_morgengabe
Recensione alla storia Il Destino e la Speranza - 12/12/17, ore 10:22
Capitolo 50: Viva, nonostante tutto
Ecco un capitolo molto introspettivo, nel quale le problematiche fisiche non sono più centrali come prima, lasciando il posto ad una più forte introspezione. Khaleed e Adnan sono i due volti della schiavitù. Il mellifluo dottore e il violento schiavista sono entrambi concentrati su un obiettivo comune, malgrado le loro differenze: arricchirsi a dismisura lucrando sulle tragedie della guerra.

Anahid rivela benissimo il suo punto di vista e mostra una tempra morale ben più forte di molte altre persone. Scopre persino che il suo amico Kassim è ancora vivo, così come la cacca umana di Mehmet - che giustamente come l'erba mala non muore facilmente.

In più ho la sensazione che, nell'harem, rivedrà Maria l'Assira.
Vedremo!

A presto
morgengabe
Recensione alla storia Il Destino e la Speranza - 05/12/17, ore 14:03
Capitolo 49: Schiava
Salvata per miracolo da un paio di schiavisti che, in fondo, sono la sua unica ancora di salvezza. Arrivata a questo punto penso che non resti molto della sua dignità, e che andare nell'harem dell'emiro sia - per ora - qualcosa di molto migliore che morire nella sabbia riarsa dal sole del campo profughi.

Anahid si riprenderà, dovrà affrontare nuovi terribili prove, ma quando sarà in forze potrà elaborare un piano e forse, finalmente, cavarsela.

Coraggio Anahid!

A presto
morgengabe
Recensione alla storia Homo de mala natura - 01/12/17, ore 12:46
Capitolo 1: Homo de mala natura
Ciao, eccomi di nuovo in un momento di tranquillità in cui posso ricavarmi qualche attimo gradito per leggere qualcosa di scritto bene ^^
Mi sono trovata di nuovo sul tuo profilo e ho visto che, ancora una volta, hai trattato di un tema che mi ha dato a suo tempo un bel po' da pensare.
Ah, Pandolfo Malatesta, la madre Elisabetta, lo sfondo di Rimini e il futuro che gli si prospetta di fronte che tutti conosciamo...
Molto bello il modo in cui hai scelto di tratteggiare - in maniera breve, concisa, asciutta, ma certo non poveramente - quello che Pandolfo ha fatto, il suo gesto "aizzato" (se così si può dire, questo certo non lo scagiona) dalla madre. Hai reso bene anche il carattere subdolo di Elisabetta e l'asservimento del figlio a lei.

In tutto ciò non posso che dirti che i dialoghi hanno l'impatto che probabilmente desideravi avessero: fanno il loro lavoro, danno il ritmo alla storia, il che è importantissimo se non fondamentale!

Complimenti ancora ^^ Ripasserò!
_morgengabe
Recensione alla storia Amor può troppo più che né voi né io possiamo - 30/11/17, ore 16:00
Capitolo 1: Amor può più che né io né voi possiamo
Salve!

Ahaha, detto-fatto. Sono stata piuttosto veloce, lo ammetto. In realtà non potevo fare altrimenti. Stavo scorrendo la tua pagina e ho adocchiato subito questa One-Shot. Quello che mi ha colpito è che fosse dedicata a Simonetta Cattaneo e Giuliano de Medici. Non sai quanto ho studiato su queste due figure! Il fratello di Lorenzo e colei che, a quanto si pensa, è stata la Musa nientepocodimeno che del Botticelli per disegnare la Venere. La donna più bella di Firenze, costretta a sposare un uomo che non equiparò mai i sentimenti che lei provava per il suo Giuliano <3

Dunque, tutta la storia si ambienta in un lasso di tempo veramente breve e le figure che fanno da padrone, oltre che l'ingombrante e ovvia di Lorenzo il Magnifico e il marito di Simonetta, Marco Vespucci, sono ovviamente quelle dei due futuri innamorati.

Simonetta e Giuliano si muovono nel racconto con naturalezza, si vede che tu stessa hai vagheggiato tanto su questo amore rinascimentale e passionale e sei riuscita benissimo a raffigurarli, a parer mio.

Complimenti davvero ^^
_morgengabe