Recensioni di bluemary

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia In your (silver) eyes - 08/12/11, ore 14:05
Capitolo 1: In your (silver) eyes
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Segnalo questa storia per le scelte perché è uno splendido esempio di caratterizzazione di personaggi marginali e di stile. I due protagonisti sono stati trattati in modo eccellente, senza mai una sbavatura che li avrebbe resi OOC o un comportamento stonato con ciò che di loro ci è stato mostrato nel manga; i particolari frutto della fantasia dell'autrice si incastrano alla perfezione con la storia originale, dando spessore ad Isley e a Rigardo e descrivendoli in modo plausibile sia nelle vesti di Claymore che di Risvegliati.
Lo stile è ottimo, fluido eppure ricco di termini di registro elevato, con un tenore che ripercorre il linguaggio un po' aulico del manga. Ci sono poi dei picchi qualitativi in corrispondenza delle scene con più pathos, quando ad esempio Isley prova per la prima volta a utilizzare lo yoki e poi arriva a risvegliarsi. E una nota di merito va fatta anche ai dialoghi, incisivi e interessanti, ulteriore strumento adottato per mostrare il carattere di due personaggi così diversi tra loro.
In conclusione è un'ottima storia, capace di mostrare un quadro perfettamente verosimile di come sia nato il rapporto di servitù tra Rigardo e Isley, che tocca temi interessanti come il risveglio, la prima caccia a un Risvegliato e la prima generazione di Claymore, e che indaga con incredibile maestria nell'animo di due personaggi tanto difficili da gestire.
Recensione alla storia In your (silver) eyes - 08/12/11, ore 13:50
Capitolo 1: In your (silver) eyes
Giudizio ottenuto nel contest Fandom's Warriors, dove la storia si è classificata seconda:
La tua sarà pure l'unica storia del contest su questo fandom, ma la sua qualità è tale che rende onore da sola alla categoria e non fa rimpiangere l'assenza di altre fanfiction claymoriane.
Partendo subito dall'attinenza al bando, ti posso rassicurare sul fatto che l'hai centrata in pieno, visto che hai messo ben due battaglie e alla fine addirittura tre Risvegliati, quindi su questo non ho nulla da ridire.
E nemmeno ho qualche critica da muoverti sul contenuto, che ho letteralmente adorato.
Mi sono piaciute le brevi descrizioni che hai inserito lungo la narrazione: oltre a riprendere l'amore che Easley nutre per l'inverno e in generale per le terre innevate, rendono bene l'ambientazione del manga, e sei stata abile a limitarle a una o due righe per volta, così da non rallentare il ritmo della narrazione.
La caratterizzazione di Easley e Rigardo è superba: ti sei dimostrata capace di gestire due personaggi di cui sa ben poco, li hai trattati in un periodo della loro vita che nel manga non viene nemmeno accennato, se non per un paio di frasi, e li hai dotati di un carattere che risulta sia IC con le brevi presenze che hanno fatto nella storia originale, sia estremamente plausibile con i loro comportamenti e con la loro storia. Trattare il rapporto che intercorre tra i due è una sfida, perché basta poco per sfociare nella banalità, per dotarli di emozioni troppo umane o per mandarli OOC, eppure tu sei riuscita a rappresentare in modo magnifico il loro legame, mantenendoli sempre IC. Mi è piaciuto molto l'atteggiamento di Easley, così leggero in apparenza, se confrontato con quello di Rigardo, che potrebbe in realtà nascondere l'estrema freddezza di un uomo che non ha nulla di davvero importante per cui vivere. E Rigardo, che si dimostra sempre serio, che non scherza mai, che lo segue e lo sfida senza aver paura di pagare lo scotto della sconfitta, è la giusta antitesi dell'abissale.
Ci sono state poi delle trovate che ho apprezzato particolarmente: in primis, il fatto che Rigardo abbia sfidato Easley non fidandosi del rango che era stato attribuito dall'Organizzazione, visto che la loro era la prima generazione di Claymore. È stata una bella pensata.
Poi mi sono piaciute moltissimo le modalità di risveglio dei due, così diverse e così plausibili per il loro carattere. Confesso che le parole con cui Rigardo spiega il proprio volontario risveglio mi hanno provocato un brivido, per questa dimostrazione quasi maniacale di fedeltà ai propri propositi. È agghiacciante pensare che sia arrivato a rinunciare alla propria umanità solo per seguire Easley, eppure è un'idea tanto geniale e originale che non posso fare a meno di adorarla.
Mi è piaciuto molto anche lo scontro tra Easley e il Risvegliato: le emozioni del #1 in quella prima volta che si ritrova ad affrontare un suo ex compagno sono perfettamente plausibili, ho apprezzato soprattutto il fatto che lui fosse per lo più curioso; una reazione più sconvolta o emotiva non sarebbe stata da lui.
Infine, ti meriti un plauso per la gestione dei livelli di forza: sono tutti plausibili e negli scontri non ho riscontrato una singola sbavatura in questo senso.
Un'altra menzione d'onore la meritano i dialoghi. Incisivi, ottimi nella caratterizzazione dei due personaggi, con un registro intonato alle vicende e al manga stesso. Di sicuro, tra le storie del concorso, questa è quella con i dialoghi migliori.
Infine, nel caso non si fosse ancora capito, devo complimentarmi con te anche per lo stile scorrevole e per la ricchezza lessicale; sai bene come giocare con le parole per porre l'enfasi sulle parti più importanti e la scena in cui Easley prima prova a utilizzare lo yoki e poi si risveglia è descritta benissimo, credo che Yagi stesso non avrebbe potuto fare di meglio. Mi è rimasta impressa questa frase, concisa e carica di significati, che ho trovato sintetizzasse ciò che alla fine ha spinto il protagonista al risveglio: “Bastava così poco sforzo per sentirsi così forti?”
Come uniche note negative ho da segnalarti qualche errore di battitura, specialmente verso la fine, dove forse eri un po' stanca, e le ripetizioni dei nomi propri, specie nella parte iniziale della storia, e del “quasi”, che limitano un po' la scorrevolezza di uno stile altrimenti superbo. In più ci sono un paio di frasi poco chiare, che potrebbero essere rese meglio.
Alla fine, per queste minuzie e per un semplice fattore di gradimento personale (l'altra storia mi ha coinvolto un po' di più, ma si tratta comunque di differenze minime), ho dovuto mio malgrado assegnarti il secondo posto, ma sappi che se avessimo concesso il parimerito saresti in prima posizione. Complimenti!

Voto: 9.4
Recensione alla storia So dies the North King - 05/12/11, ore 15:23
Capitolo 1: So dies the North King

Eccomi qua!
Vedo che la morte di Isley ti ha segnato, e in effetti non è certo una scena che possa lasciare indifferenti. Hai riproposto bene quella parte, indagando nell'animo del risvegliato in maniera completa e ampliando le sue ultime, scarne riflessioni presenti nel manga. Mi è piaciuto il fatto che tu abbia alternato i suoi ricordi, le riflessioni su Priscilla e su Raki, a piccoli sprazzi che ricordano la sua situazione, in cui si ritrova divorato dalla nuova arma dell'Organizzazione. A proposito, ho trovato originale il suo pensiero sul fatto che avrebbe preferito essere fatto a pezzi da Claymore vere e proprie piuttosto che da simili abomini, e mi sono piaciuti i riferimenti al contrappasso della sua morte: lui mangiava esseri umani e si ritrova mangiato lentamente di rimando, arrivando perfino a chiedersi se la lentezza del tormento e una fine così patetica siano state studiate apposta dagli uomini dell'Organizzazione.
Per quanto io odi a morte Priscilla, come ben sai, ho trovato molto teneri i pensieri che Isley le rivolge: credo anch'io che a un certo punto lui abbia cominciato a provare qualcosa per Priscilla. Magari non necessariamente amore, ma un certo tipo di affetto che da mero strumento ha reso la risvegliata come un surrogato di famiglia. E la famiglia ha assunto ancora più consistenza con l'arrivo di Raki, unico umano e unico innocente del gruppo. Mi è piaciuto come Isley lo vedesse goffo e un po' ridicolo, soprattutto fragile, quando lo allenava; è plausibile e fa tenerezza al tempo stesso, oltre ad avere quella punta d'ironia che per me è tipica del modo in cui l'abissale si rivolge al mondo.
Bello anche il riferimento alla regressione mentale di Priscilla, ai suoi occhi da bambina; io il rapporto tra lei e Isley lo vedo un po' meno stretto, considero Isley meno emotivo nei suoi confronti e un po' più distaccato, ma questa tua visione risulta comunque plausibile.
In questa breve fanfiction hai espresso tutto: il rimpianto di Isley, la sua rabbia per non riuscire a sopravvivere, il desiderio disperato di poterlo fare, il tutto filtrato attraverso la sua onnipresente compostezza; e poi l'affetto che prova per Raki e Priscilla, la voglia di vederli ancora e la consapevolezza di quanto davvero fosse stato felice con quell'illusione di famiglia che si era costruito attorno.
Quindi complimenti^^
Infine, un'ultima considerazione, che spero tu non prenda in modo sbagliato (quindi niente momento di scarsa autostima o mi arrabbio u.u): la storia è carina, ho trovato delle parti particolarmente ispirate e profonde, ma manca un po' di originalità e in alcuni punti ho trovato dei cali di registro stilistico. In breve, hai scritto storie su un altro livello, vedi appunto quella del concorso. Se questa fosse stata una storia di un'altra autrice, non avrei avuto nulla da ridire, ma conoscendoti so che puoi fare di meglio e che il tuo stile da questa storia ha fatto passi da gigante.