Recensioni di LeGuignol

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Killers never hurt feelings - 01/08/14, ore 12:53
Capitolo 1: Killers never hurt feelings
Deliziosa one-shot che, purtroppo, ho scoperto solo ora ^^ Beh, meglio tardi che mai. E' scritta molto bene, cosa che di questi tempi vale già da sola una recensione, e si mantiene su un delicato tono shonen-ai senza cadere nello yaoi, aspetto che ho apprezzato moltissimo! Questi due come coppia mi sembrano piuttosto improbabili, ma nella tua fanfiction riesci ad essere convincente, sembra quasi naturale :D E, nonostante l'elemento shonen-ai, che in Death Note manca completamente, i personaggi funzionano e mantengono tutto sommato la loro caratterizzazione, non sanno di "stravolto".
La storia mi ha ricordato questo doujinshi, per caso lo conosci? http://13131313131313131313.blog41.fc2.com/blog-entry-111.html#end
Il link potrebbe farti storie e chiederti una password, è "13". Se riesci a vedere il doujinshi, cliccando sul quadratino bianco che c'è alla fine accedi alla seconda parte. E' tutto in giapponese, ma dai disegni si intuisce abbastanza (comunque se ti interessa ho una traduzione in italiano).
Uffa, ho divagato come al solito, devo parlare della tua fanfiction, non di tutt'altro!
Ti rinnovo i complimenti e ti faccio un piccolo appunto, che sicuramente, visto il livello di stile del resto, è solo una svista. Hai scritto "Se sai che sono un killer, perchè non mi arresti?" chiese, riuscendosi finalmente a liberarsi --> c'è una ripetizione del riflessivo, il primo è superfluo.
Ciao, se scriverai ancora storie così graziose avvisa ^^
Read ya,
Leggy
Recensione alla storia | Divertitevi, marionette. - 31/07/14, ore 16:23
Capitolo 2: Capitolo 2.
Ciao, finalmente sono riuscita a leggere il secondo capitolo e... devo dire che mi ha lasciato parecchio perplessa. Prima di tutto, non te la prendere per tutto quello che dirò. Credimi, non perderei mai tempo a dirti determinate cose se non pensassi che questa storia potrebbe migliorare parecchio, sistemandola. Ci sono fanfictions per le quali non mi prendo la briga di sprecare parole, perchè si vede lontano un miglio che sono state scritte con i piedi e che l'autore mira solo alle recensioni fregandosene dei consigli. Quindi vorrei che prendessi quello che seguirà per quello che è, ovvero una critica costruttiva, d'accordo? ;)
La pecca peggiore penso che sia la forma. A volte si fatica a capire il significato di alcune frasi. Sarà un'opinione personale, ma per me forma e grammatica sono un punto fondamentale in una storia, poi viene tutto il resto, seguito a ruota dalla caratterizzazione dei personaggi. Ti faccio un esempio riportando le prime righe del capitolo e aggiungendo qualche commento (ahi, ahi, deformazione professionale da beta-reader ^^).

E’ una casa gigantesca a tre piani col portico e il giardinetto, ma che quasi non ha contatti (non puoi passare dal presente al passato così come se niente fosse) con il mondo esterno (?), solo tramite un ponticello leggero che collega la porzione di campagna dove loro sostano con l’altra, che porta verso la capitale (la costruzione della frase è da rivedere, così è molto contorta). Sotto, una grande depressione del terreno (troppo vago, non è chiaro se la casa è su un rilievo o se è il terreno circostante ad abbassarsi). Essendo arrivati quasi agli albori dell’estate, il cielo pare terso e annuvolato (immagino ora terso ora rannuvolato), ma la luce permane e una brezza fresca anima il paesaggio muto e silenzioso (ripetizione di due aggettivi con lo stesso significato), reso vivo soltanto dagli sbuffi (che gli sbuffi animino un paesaggio è surreale!) di una ragazzina giapponese sin troppo annoiata e che corrisponde al nome di Sayu Yagami (sarebbe andato bene se fosse un'introduzione a nuovo, ma tu ne hai già citato il nome all'inizio del capitolo, come prima cosa).

E ancora: "Dopo circa una buona mezz’oretta passata nel silenzio più profondo in lontananza i due scorgono uno correre". Uno correre?! E il due dov'è rimasto? Eh, eh, a parte gli scherzi, questa frase non funziona. Tralasciando la virgola mancante tra "profondo" e "in lontananza", che dovrebbe separare la frase principale dalla subordinata, quell' "uno correre" è davvero brutto. Finora hai usato termini quasi aulici, qui si cade nel prosaico e la stonatura risalta ancor di più.

E potrei andare avanti ancora per molto.

La seconda pecca, a mio avviso, è la caratterizzazione dei personaggi. Gli avvertimenti avvisano dell'OOC, quindi non mi aspetto che i personaggi seguano i canoni originali, però ci sono aspetti che contrastano perfino con le caratteristiche con cui li hai presentati nella storia. Insomma, a volte cadono nell'assurdo. Per esempio, all'arrivo di Matsuda, Soichiro invece di chiarire l'equivoco non trova di meglio che dirgli "Sei talmente rintronato che ti dimentichi che cosa scrivi alle persone". Ora, anche nella tua storia Soichiro è un poliziotto, e per di più di un grado alto. Fatico a credere che la prima cosa che abbia pensato, in una situazione del genere, sia che Matsuda non si ricordi di averlo invitato pochi giorni prima (andrebbe ben oltre il rintronamento!) piuttosto che insospettirsi e fargli delle domande mirate per cercare una spiegazione.

Sul contenuto della storia non ho nulla da ribadire. Forse si potrebbe lavorare di più sulla suspance, o forse sono io che non la colgo perchè, conoscendo già il romanzo a cui è ispirata la storia, so già cosa aspettarmi.
Ho parlato troppo? Spero almeno di averlo fatto nei giusti termini, visto che quando si scrive ad una persona che non si conosce è facile sembrare troppo duri o presuntuosi. Ti assicuro che non volevo esserlo.
Perchè non provi a far betare la storia? Sono sicura che le darebbe risalto.
Ciao!
(Recensione modificata il 31/07/2014 - 11:18 pm)
(Recensione modificata il 31/07/2014 - 11:45 pm)
Recensione alla storia | Divertitevi, marionette. - 15/07/14, ore 19:19
Capitolo 1: Capitolo 1.
Incuriosita dal titolo e dall’introduzione, ho inserito questa storia tra le seguite praticamente fin da quando è stato pubblicato il primo capitolo, ma solo ora ho avuto il tempo di cimentarmi nella lettura. Diciamo che la mia è stata una mossa preventiva per evitare di dimenticarmela; non volevo certo perdermi una delle rare storie che vedono i personaggi di Death Note calati in un’atmosfera in linea con il loro ambiente naturale ^^
Per ora sono solo all’inizio, però la storia mi incuriosisce e proseguirò sicuramente nella lettura, cercando di recensire con una certa costanza. Il tuo stile è scorrevole, anche se ancora un po’ acerbo, e la trama interessante sebbene, a mio avviso, presenti qualche lacuna (esempio: come mai nessuno dei personaggi ha pensato di verificare la veridicità dell’invito ricevuto con una telefonata al diretto interessato, anche solo per dire: “ehi, accidenti, che regalo che mi hai fatto!”? Come mai una come Naomi apre con facilità una mail sconosciuta con un allegato, proprio il tipo di mail che al 99% dei casi di solito si rivela essere un virus? Ed L, accetterebbe davvero un invito del genere senza prima far partire un’intera indagine per far luce sulla faccenda? Quasi non lo riconosco! Ah, ah, scusa, mi sono dilungata, ma io mi perdo sempre in questi dettagli. Se ti può far piacere, tieni a mente questo: quando critico, significa che ho letto con attenzione e apprezzo particolarmente la storia, altrimenti non sprecherei certo tempo a ragionarci sopra! E, d’altra parte, se vuoi scrivere un giallo dovrai fare i conti costantemente con i dettagli, sono fondamentali per questo genere di storie, diventeranno il tuo incubo!!!).
Ad ogni modo, la realtà dei fatti è che la storia attualmente è nel mio elenco delle seguite e non ho nessuna intenzione di toglierla, già solo per il fatto che è la rivisitazione di un romanzo di Agatha Christie.
Tutto l’insieme ha fatto scattare qualcosa in me, e sono convinta che i prossimi capitoli non deluderanno ma, al contrario, andranno in crescendo.
Già solo questo capitolo introduttivo mi fa venire voglia di fare delle ipotesi sul seguito, per esempio sull’identità del misterioso burattinaio: ho già un paio di candidati in mente, chissà se ci ho azzeccato?
Read ya,
Leggy
Recensione alla storia Inadatta - 15/07/14, ore 19:02
Capitolo 1: Inadatta
Sì, è proprio così, Light non ha mai considerato Misa non solo degna di affiancarlo, ma nemmeno di far parte del suo ideale di mondo. Per lui, non è diversa da qualsiasi altro bieco assassino. Quando pensa questo, dimentica che lui stesso si spiana la strada a suon di omicidi per un fine personale...
Comunque, già per il fatto che tu abbia scritto "se stesso" senza accento, questa drabble merita la recensione! Aahh, il corretto uso dell'italiano, che gioia per gli occhi e per la mente!
Recensione alla storia Voulez-vous être mon échafaud? - 10/07/14, ore 19:02
Capitolo 3: Lettere da Vienna.
Finalmente, dopo settimane, riesco a riprendere in mano questa fanfiction e a godermi un altro capitolo!
Ho notato la stessa cura che mi aveva già catturata nei primi due capitoli, e non posso che ringraziarti: è davvero bello leggere una storia dove l’impegno traspare da ogni frase, ricca di particolari, ragionata. Soprattutto ragionata: è quello che cerco disperatamente in tutte le fanfiction su Death Note, l’unico contesto in cui vedo L e Light calati realmente nella loro parte.
Una frase in particolare mi ha colpito al cuore, un pensiero indiretto di Light: “notava lo sforzo intrinseco in quelle parole di instaurare un
rapporto, in cui però si rifletteva una grande inadeguatezza sociale”. E’ proprio così, questo è Light! Una persona come lui non può che notare certi particolari nascosti fra le righe, e trarne delle conclusioni. E, allo stesso tempo, il ragionamento di Light descrive bene L: cercare di instaurare un rapporto in modo calcolato, ma allo stesso tempo nella maniera in cui lo farebbe una persona non avvezza alle relazioni sociali.
L’unico particolare su cui non mi trovi d’accordo è l’uso poco formale di L del francese. Nel suo caso, mi aspetterei una conoscenza per lo più perfetta, anche di una lingua che non è la propria. Nel manga L parla giapponese sempre in maniera corretta, anzi, ciò che trovo buffo in lui è proprio l’uso di una forma fin troppo forbita (per esempio, usa quasi sempre addirittura la forma onorifica; solo in un’occasione, quando ferma la mano di Matsuda che sta per premere il pulsante di comunicazione con Light imprigionato, si lascia scappare un’esclamazione in forma colloquiale, ma si riprende subito dopo ^^ Purtroppo tutte queste sfumature si perdono con la traduzione in italiano).
Con questo non voglio farti una critica, intendiamoci! Diciamo che è una divergenza di opinioni ^^
Spero di riuscire a recuperare in breve tempo i capitoli che mi rimangono da leggere. È un vero peccato che abbia scoperto questa fanfiction troppo tardi e non abbia potuto recensirla a passo a passo.
Ah, solo un appunto, piccolo piccolo! Non ho ancora letto il capitolo finale (non voglio mica farmi auto-spoiler!) ma ho dato una sbirciata al titolo. Che cosa volevi intendere di preciso con quella frase? Se voleva essere la risposta al titolo della fanfiction, e quindi dire “Sì, lo voglio”, allora dovresti correggere l’ortografia con “Oui, je le veux”. Naturalmente, se lo scopo doveva essere tutt'altro, ignora bellamente ciò che ho detto!
Ciao!
Leggy