Recensioni di Ita rb

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Estasi - 14/01/14, ore 00:16
Capitolo 10: Delirio
Ciao, tesoro di un diavoletto!
Sono davvero felice che tu abbia voluto dedicarmi questo capitolo finale e sono emozionatissima anche per questo, devo ammetterlo.
Sai che adoro il modo in cui proponi i pensieri in squarci di tempo e immagini, trovo che saresti davvero una gran scrittrice di haiku e questi appena letti non fanno altro che darmene ulteriore conferma, perciò parto con le mie conclusioni:
tralasciando il fatto che quel banner messo in mezzo rappresenta per me uno stacco definitivo, credo che il suo senso stretto stia di fatto nel perché si trovi lì. Mi spiego meglio, ho come avuto la sensazione che le ultime parole si staccassero come un epilogo dal resto della raccolta, come se quella stessa immagine fosse solo l’apologia del complesso misto di sentimenti fin’ora descritti.
Non so se rappresenti davvero la morte e quindi la fine, ma mi piace pensarla così: un punto netto che parla di fine quando in realtà è solo l’inizio del ricongiungimento dimostrato con le parole che seguono.
Stupendo questo capitolo, dall’inizio alla fine.
Complimenti ancora per l’intera raccolta, sappi che mi hai fatto palpitare il cuore <3
Alla prossima,
xoxo
Recensione alla storia Haiku - 31/12/13, ore 01:26
Capitolo 1: Haiku
Ciao, diavoletto della Tasmania!
Questi dieci haiku sono una vera sorpresa per me che a stento avevo perso le speranze di leggerli, ma noto con piacere che mi hai dato retta, in fine. Quant’è vero che io ho ascoltato te, tu hai voluto dunque farmi questo regalo *attimo di presunzione* perciò ti ringrazio <3
Voglio commentarne uno a uno, sappilo. Li enumererò per i suddetti commenti:
1. Iniziare un componimento con la parola eppure potrebbe essere azzardato per molti e generalmente lo è, perché lascia in sospeso un concetto non definito, ma in questo caso trovo sia stata la scelta più azzeccata, perché stava a significare un qualcosa, un trascorso che non ha a che vedere con il primo incontro: un’attesa, ecco, giusto per citare l’ultima parola del componimento. Davvero bello a dirla tutta, mi lascia delle sensazioni incerte, sa di un’atmosfera quasi trasognata e allo stesso modo è come se vedessi l’ancora giovane Houmei nel corpo di un monaco mai cresciuto. Bellissimo.
2. L’attesa, ancora una volta, è il dilemma fondamentale di queste poche righe e che dire al riguardo, se non che sono lieta di vedere che parli dei grilli silenti? Effettivamente questi sono una parte non casuale e sono certa che provengono proprio dal Burial stesso. Ottimo, direi, perché malinconica è l’atmosfera, tanto quanto colma d’aspettative.
3. Il mio teneramente ha avuto dei frutti inaspettati e grandiosi. Questo è uno degli haiku che più preferisco e non solo per la parola che mi è scappata di bocca – o dalle dita – solo per errore: è molto di più. Un concetto, un’idea, tante cose inespresse in un solo, possessivo verso e ancora di più, più in basso, quasi come se con lo sguardo potessi carezzare un’intera scena. Stupendo.
4. Non ho nulla da dire se non OMG, sigla comunissima e sottovalutata, ecco, ma che calza a pennello. Posso solo immaginare che questo haiku si riferisca forse a un concetto tanto astratto quanto materiale, ma forse anche più astratto dell’astratto stesso, perché è idea concentrata e desiderio inespresso.
5. Il sorriso di Komyo, i suoi significati superbi e quelli sempre più oscuri che non sono altro che attesa e flebili lamenti fatti di attimi e stille di tempo. Inespugnabile quest’haiku, quanto di chi tratta.
6. Il momento cruciale, forse, è anche il più drammatico. Memore dei precedenti haiku, sembra che dirompendo verso il basso ci sia solo il declino di quello che era uno speranzoso inizio – e non parlo né dello stile, né di altro, ma solo dei personaggi, purtroppo, che so bene come si trovino adesso come adesso. La rottura, dunque, nel suo pieno centro, presagita con due soli versi. Ottimo.
7. Questo è un altro di quelli che più preferisco. Il silenzio, la mancanza, il vuoto incolmabile che prende forma nel petto e ancora lì, di sovente, si percepisce la stretta del nulla. Ecco, questo haiku è nulla puro e allo stesso tempo riempie e gela come il dramma che l’ha preceduto. Bellissimo.
8. L’ascesa del declino, una nuova rottura, forse un inizio – dipende dai punti di vista. Non è quello il silenzio, eppure al contempo sembra quasi una calma prima della tempesta, eppure questa è già qui e la si nota tra le righe.
9. Il sangue che ha sparso, già, quello di Godai, presumo. Se è questo a cui ti riferivi, sappi solo che con uno sguardo, soffermandomi sulle parole, ho letto molto di più di quanto non fosse scritto, perché nel tormento non c’è bisogno di parole.
10. Che speranza vana c’è nella morte? Il ricordo, credo. Con questo penso di aver detto tutto e nel ricordo concludo questa recensione come mai ne ho mai pensate di più positive, con il cuore ancora in mano.
Alla prossima,
XOXO
Recensione alla storia Qualcosa non va - 07/12/13, ore 14:26
Capitolo 1: Qualcosa non va
Ciao e benvenuta nel fanfom ~
Non vorrei rompere troppo le uova nel paniere, ma anche se i personaggi mi sembrano abbastanza ic, sarebbe meglio se la prossima volta ti dedicassi di più ad approfondirli – e non preoccuparti, perché ho notato che si tratta di una sfida di prompt, forse non sarebbe propriamente stata la storia che avresti scritto a colpo d’occhio, ma sono fiduciosa per il futuro (?)
Volevo chiederti solo una cosa, la mia perplessità latente è dettata solo da questo punto: “perché il compleanno di Sanzo?”
Nel senso, non ho mai provato a pensare a cosa accadesse al gruppo durante simili ricorrenze e soprattutto non suppongo che un giorno come quello si possa definire felice per il bonzo, considerando il fatto che gli porterebbe alla mente una matassa di cose effetto domino (alias: sono stato abbandonato, sono stato trovato da un monaco, sono cresciuto in un monastero tra novizi e monaci che mi punzecchiavano e facevano i dispetti, ho voluto bene al mio maestro come un padre, non sono riuscito a salvare Komyo, OMG che giornata di *biiiiiiiiiiiiip*) ~
L’idea non è malvagia in sé nella stesura, ma nella base mi inquieta un po’ per questo motivo che ti ho appena spiegato. Tutto sommato però sono curiosa di leggere qualcos’altro di tuo e spero che scriverai presto una fan fiction più corposa :3 la recensione è tutto sommato positiva.
P.s.
Sono riuscita a leggere velocemente questa fan fiction perché è una flash, anche se non ho tempo per dedicarmi a molte cose, però prometto che leggerò altro, magari a rate, se lo posterai nel fandom :3
Alla prossima,
xoxo
Recensione alla storia Pił nero degli abissi - 05/11/13, ore 19:15
Capitolo 2: Pił nero degli abissi
Ciao carissima ~
I miei complimenti più vividi per questa bellissima fan fiction che ho commentato in ritardo, purtroppo, perdendomi l’aggiornamento e dimenticandomi, tra un disegno e l’altro. Non preoccuparti, però, perché l’ho letta più volte (all’incirca due e mezza, perché la mezza ha a che vedere con le parti che più mi hanno colpita) <3
Sappi che è davvero ben scritta e come al solito non smetti mai di stupirmi, perché sei un soggetto versatile che sa cogliere al volo un’introspezione o una sfaccettatura impercettibile nella sua grandezza o minuzia più condita.
Amo leggere delle tue fan fiction IC e questo è uno dei tanti casi, perché fino a oggi non mi sono mai lamentata del contrario (altrimenti lo sapresti più che bene, no? LOL) ~
Il momento che hai scelto per ambientare il racconto è stupendo e perfetto, si tratta della fine del Reload se non vado errando – no, non posso sbagliarmi e non accetto di essermi sbagliata (?)
Complimenti, oggi sono di poche parole ma almeno questo posso dirtelo: sei in gamba e mi ha molto fatto piacere leggere di Ukoku, anche per via dei suoi rimandi a Komyo e a ciò che simboleggia per lui.
Una luminescenza che forse non vedrà, ma che sarà ugualmente presente e indissolubile dalla follia che l’ha reso talmente vivo da sentirsi schiavo del proprio grumo di atomi (?) è sublime <3
Alla prossima,
xoxo
Recensione alla storia Estasi - 05/11/13, ore 19:07
Capitolo 9: Addio
Ciao tesoro ~
Una lettera d’addio si addice molto a una conclusione e devo ammettere che se la raccolta si concludesse così non sarebbe certo da guardare negativamente, perché è ben composta di momenti e spaccati quotidiani che culminano fino al traguardo (?)
Non so se mi sono ben espressa, ma devo dire che mi ha coinvolta emotivamente come ben poche cose prima d’ora,. Rientra senz’altro nella classifica delle più belle che hai scritto nella raccolta, una delle più toccanti, ma dalle recensioni suppongo che si capisca a quali altre mi riferisco e so che tu lo sai (?) – mi basta questo.
Ti porgo ancora i miei complimenti e non aggiungo altro, perché credo che questo mio pairing preferito abbia colpito come sempre.
Alla prossima,
xoxo