Recensioni di thyandra

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Interludio - 16/10/15, ore 22:23
Capitolo 4: 3.00 PM
Non ho più scuse per i continui ritardi con cui mi faccio viva ultimamente, quindi facciamo che la smetto di tediarti con la mia scusite cronica e passo direttamente al sodo: questa drabble è davvero tenera, punto. Non accetto repliche. Ti concedo che il tema che hai deciso di rappresentare qui è semplice, ma non per questo meno significativo. Ho apprezzato in maniera particolare il fatto che tu non ti sia fermata alla pura descrizione del suo legame con la sua nuova squadra, ma che tu abbia parlato della sua forza e del suo significato attraverso questo breve ma incisivo puzzle di ricordi in cui loro formano soltanto l'ultimo tassello. Fare parte della "Famiglia" Hatake in fondo è davvero difficile, perché raramente quest'uomo così sensibile è incline ad aprire del tutto il suo cuore, e noi lettori lo sappiamo bene. Mi hai riportato con forza alla sconfitta di Kaguya, a quel sorriso così sincero e disarmante dell'Hatake nel rendersi conto di essere riuscito, finalmente, a costruirsi una famiglia che dal dolore e dalle difficoltà si rierge come una fenice. Una famiglia che sarebbe stato, e ancora è, pronto a difendere con la sua stessa vita. Del resto l'eredità dei suoi spettri graverà sempre sulle sue spalle, come hai ben sottolineato tu, ma è un peso amaro ma allo stesso tempo dolce. Con quegli spettri ha imparato ad amare, per quegli spettri continuerà a farlo, costruendosi un futuro. E lo chiami banale, un messaggio del genere? Silly, silly Ophelia. Tanto non ti crede nessuno ;)
Un abbraccio forte, resto in attesa delle tue prossime produzioni.
thyandra
Recensione alla storia Un fiore sul marmo - 17/06/15, ore 23:54
Capitolo 6: Rosa
Sono davvero felice che tu abbia riservato un piccolo pezzo di questa raccolta anche per Konan, che probabilmente è il mio personaggio femminile preferito di tutta la storia. E anche il più drasticamente sottovalutato, secondo me. 
La sua morte è stata così anonima e ingiusta che ancora a ripensarci mi assale la tristezza; non solo il suo sacrificio è stato superfluo, ma nessuno -per lo meno per quanto ne sappiamo- ne è mai venuto al corrente, perché dubito che ad Obito importasse più di tanto. Ed è proprio perché credo che lei si sarebbe meritata molta più attenzione che apprezzo il fatto che tu gliene abbia data. Chissà, magari Tsunade ha davvero ricevuto un qualche rapporto, o comunque la notizia del ritrovamento del cadavere della kunoichi; e per quanto io non sia molto ferrata sull'ic di Tsunade credo davvero possibile per lei, voler omaggiare la memoria di una degli allievi di Jiraiya. Certo, Tsunade dubito che abbia mai potuto realmente perdonarli, loro per lei saranno sempre e solo gli assassini del suo amico, ma proprio perché non lo fa, questa drabble è davvero intensa. Sembra di percepire il fantasma di Jiraiya, oltre quello di Konan che aleggia tra le tutte quelle parole non dette e quei rimpianti. Sembra di poter toccare il rispetto e la volontà di costruire finalmente quel ponte per la pace per cui ciascuno di loro non ha mai smesso di lottare. Come fa a non piacerti, questa drabble, dico io?! Se proprio dovessimo trovarle un difetto, direi che è un peccato che tu abbia scelto il format drabble per parlare di queste due (dato che lo fai così bene), ti ci vedrei tantissimo a scrivere qualcosa di più lungo e articolato, magari un'introspezione. Eppure è proprio la brevità il punto forte di questa storia, il modo in cui quelle poche frasi che hai selezionato dalle tante che avresti potuto dire arrivano dirette al lettore, lapidarie, ma riescono comunque ad alludere a molto di più.
Un bacio, alla prossima,
thyandra
Recensione alla storia Il secondo di uno sguardo - 17/06/15, ore 23:40
Capitolo 16: Dolore e sangue
Rileggere questa parte della storia mi stringe il cuore ancora adesso, ci credi? La morte di Fugaku in sé, come sai, mi ha lasciata abbastanza indifferente, ma non posso restare impassibile di fronte al punto di vista dei due fratelli che adesso si trovano di faccia alle conseguenze dell'ennesima sconsideratezza paterna. La mia empatia la vince tutta Itachi a sto giro -senza nulla togliere a quella gemma di purezza infantile che è Sasuke in questa storia-, dopo la giornata veramente terribile che ha avuto. Certo la delicatezza da elefante di Obito nel dare notizie così brutte non aiuta... Ma d'altronde non esiste un modo piacevole di prendere atto d'un lutto familiare, purtroppo. 
Mi è piaciuta in particolare la parte conclusiva del capitolo, quando Sasuke esce dalla sua bolla di sapone fatta di falsa sicurezza e si rende conto di cosa significa la morte, in maniera piuttosto diversa da come lo fa nella trama canonica, ma non per questo meno crudele. La frase finale di Itachi, in particolare, chiude in bellezza la descrizione di quel teatro degli orrori con tutta quella saggezza amara e rassegnata che mi ha fatto apprezzare in primo luogo questo meraviglioso personaggio. 
Beh, spero di sentirti presto per il prossimo aggiornamento,
Jaa ne,
thyandra
Recensione alla storia Il secondo di uno sguardo - 28/04/15, ore 15:15
Capitolo 15: Il secondo di uno sguardo
BOOOOM! Fatality!
Ok, uhm, scusa. Non ho saputo resistere. Finalmente quella testa di rapa se l'è quagliata, che liberazione! Ora comincia la parte di storia che preferisco!
A parte gli scherzi, sono felice che tu abbia aggiornato e soprattutto che ti sia rimessa a scrivere questa ff, se l'avessi abbandonata ti avrei inseguita con un forcone, nonostante ormai io non legga quasi più nulla in questo fandom. È stato un piacevole (e no, non perché crepa Fugaku, se te lo stessi chiedendo) tuffo nel passato, aprire questo capitolo e trovarvi dentro una delle mie fic preferite, con una delle trame più complesse e ben studiate in ogni minimo dettaglio. Se dovessi farti un rimprovero, però, sarebbe quello di aver aspettato così tanto per postare proprio questa parte della storia, il vero e proprio climax che da anche il titolo all'intera if. Nonostante l'attesa, però, devo dire che sono riuscita comunque ad immedesimarmi appieno (o quasi, beh, l'empatia per Fugaku m'è sempre mancata, lo sai) nel crescendo di drammaticità che culmina con le ultime battute, grazie alle tue ottime introspezioni. Questo è uno dei capitoli che a mio parere hai scritto meglio, e a dimostrarlo sta il fatto lampante che sei riuscita a conferire una dimensione umana e quindi fallace, ma anche capace di pentimento e redenzione a personaggi cui non sei legatissima (per non dire che odi!). Ecco, questa è una cosa che apprezzo, sappilo! 
Ma andiamo con ordine. L'inizio del capitolo, con quella snervante attesa di Mikoto, turbata da un futuro incerto che non auspica affatto ai propri figli, sembra quasi anticipare, per contrasto, la totale mancanza di preoccupazioni di Fugaku che appare poco più avanti. Da una parte sta lei, disposta persino a mettere in pericolo se stessa in cambio della sola speranza di poter dare un'alternativa ai propri figli, mentre dall'altra sta lui, che il pericolo l'affronta di petto, anzi, persino con baldanza, sicuro della legittimità del proprio progetto. Tra l'altro, penso che tu qui abbia fatto un lavoro migliore di quello di Kishi, nel delinare questi due nel loro ruolo di genitori. La Mikoto del manga mi ha sempre lasciata stupita per la sua quasi trasparenza, per la naturalezza disarmante con cui si piega al volere del marito senza di fatto sbilanciarsi mai nel dire la propria opinione in merito all'ambizione del clan. Certo, l'abbiamo vista per pochissime vignette, ma io resto dell'idea che -per quanto Kishi sia maschilista fino allo stremo e per quanto non esista modo possibile per far cambiare idea ad un Uchiha convinto della propria posizione- qualcosa sarebbe potuto cambiare, se Mikoto l'avesse voluto. Se poi non voleva, sono un altro paio di maniche...
Tutto questo sproloquio per dire che ho apprezzato come tu ti sia soffermata con l'attenzione necessaria, che nel manga manca, a definire più da vicino le dinamiche dei legami familiari di questi Uchiha che non hanno mai pace, manco nelle AU. In particolare mi è piaciuta moltissimo la scena in cui Fugaku s'accorge della presenza di Mikoto, assiste impotente al suo ferimento e qualcosa dentro di lui scatta. Meglio tardi che mai, dicevano... Fino a quel momento la guerra per lui era come una partita a scacchi, i morti solo pedine sacrificabili per il necessario scacco che avrebbe chiuso la partita e quindi la questione. Ma la guerra non guarda in faccia nessuno e mi è piaciuto come l'hai saputo sottolineare. Tutti perdono qualcosa, non esistono vincitori assoluti, e Fugaku questo doveva metterlo in conto, quando ha deciso di intraprendere questa via. 
Ah, dimenticavo: ho trovato ben studiata anche tutta la scena della lotta con Shikaku. Io impazzirei se dovessi scrivere una battaglia, per di più se dovessi inframezzarci la strategia tipica del clan Nara. Tanti kudos a te, che ci sei riuscita!
Concludo con un avvertimento: non far passare mesi prima del prossimo aggiornamento, ora che pure Mikoto sta in bilico, lo dico per te... XD 
Un bacio, alla prossima,
thyandra
Ed eccomi giunta all'ultima drabble, alas! Ti prego, aggiorna presto perché questa raccolta si è già conquistata un angolino di tutto rispetto nel mio cuore. 
Ero curiosa di vedere come avresti sviluppato questo prompt, sì, e devo dire di esserne rimasta abbastanza sorpresa. Se devo essere sincera, io non sono mai riuscita a stabilire con certezza se Sasuke imputasse davvero a se stesso la morte di Itachi o meno, anche se da lettrice non ho dubbi sul fatto che no, non è stato lui a dargli il colpo di grazia, nonostante tutto il combattimento precendente l'abbia di sicuro indebolito e avvicinato alla morte. Proprio per questo, ho trovato interessante come tu abbia indugiato ancora su quell'attimo, prima ancora che Sasuke scopra la verità, quando ancora odia Itachi e quindi, molto probabilmente, si trova spiazzato di fronte a quel gesto che non può aver compreso, anche se il dubbio, da qualche parte speduta del suo inconscio, potrebbe già aver piantato qualche semino, non che lui voglia necessariamente dargli ascolto. Posso solo immaginare quanta confusione possa aver generato quella vendetta a metà, che come ho detto nella recensione precendente non lascia alcuna soddisfazione, ma cui si aggiunge, oltre al danno, pure la beffa di quel lieve, breve (troppo breve) sfiorarsi di dita che riesuma il passato come benedizione per il futuro. 
Beh, tanto di cappello ancora una volta, sei riuscita ancora a sorprendermi positivamente :)
Un abbraccio forte e ci vediamo al prossimo aggiornamento!
thyandra