Recensioni di Bolide Everdeen

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia I trentesimi Hunger Games - 14/02/16, ore 18:35
Capitolo 13: Prendere decisioni
Ciao!
Per fortuna hai aggiornato l'unico giorno in cui non avevo particolari occupazioni e perciò ho potuto recensire subito. E, soprattutto, ho potuto leggere subito il capitolo. Ovviamente mi è piaciuto, tranne qualche errore evidentemente dovuto alla battitura ed alla distrazione, e forse anche alla fretta. Ma non importa.
La storia è sempre più intrigante; il personaggio di Cornelia è sicuramente uno di quelli che riescono ad alimentarla meglio, come è naturale per un'edizione degli Hunger Games. Il discorso con Merian mi sembra eccezionalmente plausibile, però se fossi in lui non avrei poi così tanta fiducia in Cornelia. Anzi, per niente. Talvolta mi pare un mostro o una creatura sovrannaturale simile.
Il seondo paragrafo è quello che mi ha interessato meno, se devo essere sincera, perché non mi ricordavo dell'esistenza di nessuno dei due personaggi, però credo che si rivelerà decisivo, fra qualche tempo, dato che la sfida fra Cornelia e Felicity potrebbe essere la sfida di questa edizione. Me lo segnerò.
L'ultimo, visto dal punto di vista del Primo Stratega, è probabilmente il più coinvincente e meglio contestualizzato dei tre paragrafi. Ovvero, il modo in cui l'ambiente e i personaggi interagivano con il narratore era ben rappresentato, e proprio così avrei immaginato una sala di controllo di Capitol City. Mi dispiace per Kaya, poiché era l'alleata di Reylen, però per adesso tiro un sospiro di sollievo.
La bufera di neve è stata un'ottima idea; ora temo però per lo Yeti. Ahia. Mi sa che quest'arena ci riserverà svariate sorprese.
Detto questo, se i capitoli che posti sono così, puoi prenderti tutto il tempo che desideri.
Ti auguro però di non perdere più nessuna chiavetta.
Alla prossima,
Bolide
Recensione alla storia I trentesimi Hunger Games - 02/01/16, ore 17:10
Capitolo 12: L'arena
Ehilà!
Innanzitutto, buon Natale in ritardo e buon anno sempre in ritardo. Prima che aggravi il mio ritardo.
Sul capitolo: comincio dicendo che l'idea delle stagioni non l'avevo mai vista da nessuna parte, perciò mi complimento per  questa. E' veramente nello stile degli Strateghi, soprattutto dare ad ogni stagione le proprie difficoltà ed altre sorpresine del genere. Devo aggiungere che la parte che preferisco è sadicamente l'ultime, perché si scopre qualcosa in più a proposito dell'arena. Ed avviene una svolta.
Ovviamente mi dispiace un poco per Nigel, ma come personaggio non me lo ricordavo neanche tanto, perciò il mio dispiacere ha un limite. Comunque, era comprensibile che nell'ultima parte si trattasse dell'estate, poiché era già stato introdotto il tema dell'arena ed era l'unica stagione mancante, in più si adattava alle condizioni descritte, come l'acqua salata.
Credo che anche quest'anno i tributi debbano mantenere l'attenzione alta.
Un altro pezzo del capitolo che non mi è dispiaciuto è lo sfogo di Jack. Spero che non venga punito per questo. Non eccessivamente, non subito, forse. Ho apprezzato anche la parte con Reylen e soprattutto il fatto che lei ed i suoi alleati siano ancora vivi.
Ci sentiamo alla prossima. Non ti preoccupare per il ritardo, sei perfettamente compresa.
Un saluto,
Bolide
Recensione alla storia Real love - 26/11/15, ore 18:18
Capitolo 19: Capitolo diciannovesimo.
Ciao!
Apprezzo il fatto che il capitolo, finalmente, sveli numerosi dettagli del passato di Demetra. Sorella di Cato: era una delle ipotesi che avevo valutato, d'altronde è plausibile e a questo punto anche innegabile. Mi dispiace per la storia di Demetra, perché non è stata affatto semplice, però mi stupisco che non provi risentimento nei confronti di Katniss e Peeta. Altrimenti li avrebbe già uccisi, no?
E' normale, in fondo. Era consapevole che non era mai stato nel loro volere, uccidere Cato, anzi. Più che altro, adesso sono interessata al discorso di Jamie. E' davvero viva, ancora? Sarebbe curioso "vederla", per la prima volta distante da un ricordo.
Detto questo, vorrei chiederti se quella sigla "[…]" è posta fra un paragrafo o l'altro per tua spontanea volontà o per capricci del computer. Giusto per avvertirti.
Ti saluto,
Bolide
Recensione alla storia I trentesimi Hunger Games - 20/11/15, ore 19:44
Capitolo 11: Il bagno di sangue
Ciao!
Tecnicamente, questa sarebbe una storia, perciò sarebbe naturale non preoccuparsi di quello che sta avvenendo. Eppure leggere delle morti mi provoca angoscia, inevitabilmente. E' come se gridassero "Questi sono gli Hunger Games, signore e signori"; è una condizione vivida e di certo non concede di esprimersi con molte parole. Solo con un'inquietitudine che spesso si propaga meglio nel silenzio.
Perciò, non so cosa dire. Certamente, sei riuscita a descrivere un bagno di sangue con uno spirito adatto ad un'evenienza del genere. Per questo mi complimento ma non mi dilungo troppo su questo fronte.
Passiamo ai tributi. Certo, per Mark sono dispiaciuta. La sua scelta però è stata matura, soprattutto per il ragazzo di dodici anni che è lui. Forse può essere vigliacca, ma non quanto vivere con la paura di morire e con il costante timore di dover uccidere qualcuno. Apprezzo il ragionamento dietro il gesto, ma di certo non il gesto.
Passiamo al secondo POV, forse anche uno dei più interessanti. Avevo espresso la mia malsopportazione per Shanti anche nel passato, ma vederla su questa prospettiva confonde tutto ciò che è stato. Così non mi sono disperata della sua sconfitta, ma neanche ho esultato. Il personaggio di Michael mi è sembrato interessante, così sono rimasta interdetta alla sua mente, e di certo mi sarebbe venuta voglia di spaccare il muso a Merian per le sue istigazioni (so che l'ho creato io e non sono di parte, ma cerca di comprendere). E' una reazione naturale e comune con i cento per cento favoriti. Blake ha compiuto un'azione di cui aveva il diritto, in un simile contesto, perciò non commento.
Allison. Il mio personaggio preferito nella mia alleanza preferita. Comprendo le sue emozioni, non mi dilungo su di esse. Comunque, apprezzo il fatto che ti sia voluta distaccare dal bagno di sangue, almeno per un poco.
Cornelia è il personaggio più temibile di tutta la storia. E' una favorita, ma non una delle solite vanitose; è un essere inquietante con l'aggressività allo stato puro nelle vene. M'intriga quanto mi impaurisce. Il destino di April è terribile. Quello di Felicity forse peggiore, così tifo per lei.
Matthew non mi ha mai ispirato particolare simpatia, neanche Alexandra. Perciò non mi dilungo.
Per il resto, l'arena m'interessa soprattutto per la sua apparente normalità. Che talvolta può essere ancora più terrificante di tutto il resto. Ancora più sadica.
Continua così. Aspetto il prossimo capitolo anche per vedere cosa hanno combinato Reylen ed i suoi alleati.
Alla prossima,
Bolide
Recensione alla storia I trentesimi Hunger Games - 29/10/15, ore 18:37
Capitolo 10: Le interviste
Ciao!
Apprezzo l'idea di scegliere il Capo Statega come narratore; è giusto che faccia alcuni commenti negativi su qualche personaggio, perché sarebbe improbabile che considerasse tutti magnifici, stupendi, e da preservare. E' di Capitol City, d'altronde. Detto questo, non significa che non apprezzi che lui abbia messo una stellina accanto al nome di Reylen. Ovviamente, c'è ancora quella sfumatura di involontario patteggiamento che mi porta ad una minuscola esultanza. Tranquilla, so che non indica nulla. Così.
Ho trovato l'intervista simile per certi versi a quella di un'altra storia (suppongo sia "The First Quarter Quell", altra interattiva morta come se non fosse mai stata scritta). Le stelline, il punto di vista, la "x" accanto a quelli dell'11 (che quasi condivido, poveretti). Però, non identica.
Mi sono piaciuti particolarmente Riven e Nigel, nonostante mi abbiano interessato anche Cornelia, Allison e Jack. Sulla tua domanda per decidere il numero di morti, io voto per lasciarti campo libero per i giorni dopo la mietitura. Ah, e buon divertimento al Lucca Comics! Lo adoro anch'io, ma credo che quest'anno non riuscirò ad andarci...
Alla prossima,
Bolide