Recensioni di willHole

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Portami con te sulla soglia dell'infinito - 05/12/11, ore 20:01
Capitolo 1: Portami con te sulla soglia dell'infinito
Ho trovato questa poesia particolare ed energica, eppure sempre delicata e vibrante: insomma, sei riuscita a restare in quella che ho ormai identificato come una tua precisa cifra stilistica e allo stesso tempo hai cambiato qualcosa, rendendo questo scritto comunque originale e brillante.
Quel che mi è piaciuto è soprattutto il gioco fonico e retorico, con le strofe che si intrecciano grazie al sapiente compenetrarsi dei piani dell'io e del tu: e quel che è più bello è che non sono soggetti, forme toniche del pronome (tu, io), ma enclitiche leggere, un po' in sordina (-mi, -ti). Un po' come se l'io poetante e il tu dell'amato fossero sfumati, eppure straordinariamente vividi.
Tutta questa impressione particolare di indefinita semplicità è accresciuta dal magistrale studio fonico, con l'omoteleuto del -mi e del -ti, appunto, sempre posti in clausola di verso a sottolineare la permanenza dell'io e del tu, fermi a dialogare nell'amore anche se i verbi prima di quelle particelle cambiano, e sono sempre diversi (ascoltaMI, parlaMI, difendiMI, uccidiMI...e molti altri).
Bello, insomma. Sono rimasto ancora una volta molto piacevolmente impressionato.
willHole, sorrisoni
Recensione alla storia Scende la notte - 03/11/11, ore 18:30
Capitolo 1: Scende la notte...
A volte gli enjambements sono un po' eccessivi, e non sempre la sintassi procede con linearità, ma trovo questa poesia abbastanza efficace. C'è un certo messaggio, dietro alcuni versi, e molte delle immagini che hai scelto sono evocative, piacevoli :)
Certo, a volte la forma presenta qualche ingenuità, soprattutto nella versificazione, ma non credo sia un grave problema, dal momento che la poesia è comunque fruibile in modo consono.
Insomma: io intravvedo speranze di ulteriore miglioramento, ma già questo piccolo scritto è secondo me piuttosto gradevole.
willHole
Recensione alla storia Se mancassi diverrei. - 12/10/11, ore 21:37
Capitolo 1: Se mancassi diverrei.
Ancora una volta, immagini magiche che si intrecciano, senza bisogno d'altro che di loro stesse per tessere una storia e raccontare un sentimento. Ancora una volta un delicato compenetrarsi di visioni, che colgono l'una dall'altra lo spunto per il proprio sorgere, e si mescolano con quella delicatezza che ha l'inchiostro nel suo diffondersi nell'acqua. Questa metafora dell'inchiostro mi è venuta in mente di getto mentre riassaporavo le tue parole prima di commentarle, e mi è sembrata molto attinente, perché è proprio questo che in effetti fanno le tue poesie: si diffondono nella realtà, nella prosa del mondo e la colorano, rendendola lirica, di quel lirismo soggettivo che parla di un singolo e di tutti allo stesso modo.
Inutile dire che mi è piaciuta moltissimo. Complimenti, Yuki :)
wlH, sorrisoni :)
Recensione alla storia Uzi - 12/10/11, ore 20:59
Capitolo 1: Dannazione
Sono stato fortunato, nel far vagare distrattamente il mouse tra i titoli dei capitoli di questa tua raccolta, perché il simpatico strumento, dando prova di vitalità a me ignote, ha deciso di sua sponte di aprire proprio questo ventiseiesimo uzi. Insomma, è stata proprio una cosa furba, da parte sua -del mouse, intendo. Mi ha regalato una lettura straordinaria.
Prima, quando Uzi mi era apparsa solo dal di fuori, mi ero riproposto di dare un'occhiata un po' più precisa a diversi componimenti prima di azzardarmi ad esprimere un parere, ma dopo questa splendida dannazione non posso proprio resistere.
Allora, innanzitutto sono rimasto affascinato e colpito dal ritmo: è perfetto, ecco, nel suo essere così rapido e turbinoso e incalzante e persuasivo, in qualche modo bizzarro e contorto; sembra insinuarsi tra le volute del cervello, e scoppiarti dentro in forme sempre nuove e sempre cadenzate nello stesso modo. Questo per dirti che l'ho trovato straordinariamente efficace. E poi le parole, che sono e tessono immagini, ciascuna impigliata nella sua rete fonica, e dunque riverberante degli echi delle altre parole con cui rima o fa assonanza. E così nella mente si formano cuspidi, pinnacoli, torri traballanti di visioni che sembrano scaturire l'una dall'altra, intrecciandosi e caricandosi semanticamente sempre più (genziane che sono demoni e culle e filigrane, e stranezze e fantasmi che dilaniano l'anima ma la cullano in nenie e...e insomma, è un vortice, un vortice meraviglioso, e io mi ci sono perso dentro).
Ecco.
E poi, più di tutto, c'è il fatto che nulla di questo pirotecnico linguaggio e di questo ritmo favoloso è lì per caso: c'è un messaggio, dietro, un messaggio che è allo stesso tempo bellissimo e terribile. Siamo tutti uomini, trasciniamo antropica esistenza, tutti nello stesso modo; eppure qualcuno è strano, diverso, ha un fantasma che lo divora, è d'aliena filigrana (mi sono innamorato di questa espressione)...e si ritrova fatalmente umano. E' bellissimo, e struggente, in qualche modo. Lo trovo di una verità poetica, di una carica umana così forti da smuovermi.
Scusa se sono stato logorroico o poco chiaro.
Solo, complimenti. :)
willHole, sorrisoni :)
(Recensione modificata il 12/10/2011 - 09:21 pm)
Recensione alla storia Armonia - 11/10/11, ore 13:47
Capitolo 1: Armonia
Che bella :) Breve, giovane, fresca. Il primo verso è splendido, dà perfettamente la misura di come la gioia illumini il volto, cambiando con decisione i tratti somatici. Un sorriso è davvero un piccolo sole :) E poi, bellissimo questo unire la felicità alla musica: bastano qualche nota -lieta semplicità, semplice gioia-, una semplice armonia, e il gioco sembra essere fatto.
Non so se succeda così, ma ci voglio credere in questo modo, perché -forse l'ho già detto- sono inguaribilmente ottimista, e questa semplicità che ho sottolineato talmente tante volte in queste poche righe di commento da rischiare di risultare davvero ripetitivo, questa semplicità allegra mette davvero me di buon umore.
Chi lo sa, poi, se questa richiesta di armonia sia stata ascoltata: sicuramente lo si spera, ma viene fatto di pensare che probabilmente non lo sia stata. E' un peccato, perché una tessitura così fine come una melodia, un miracolo così grande e così piccolo come un'armonia capace di rasserenare, meriterebbe davvero di trovare piena realizzazione.
Concludo la mia piccola analisi -come sempre, forse, troppo tra le righe- con i soliti complimenti d'obbligo al poeta :) Bravissimo, e grazie.
willHole, sorrisoni :)