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Recensione alla storia Il pezzo in ogni cosa - 06/05/14, ore 13:03
Capitolo 1: Il pezzo in ogni cosa
Come ti avevo accennato, l'Uomo Ragno non è il mio super eroe preferito. Se penso alla trilogia di qualche anno fa, ti dico anche che Spider Man proprio non mi piace. Una mia amica trova che il vecchio attore sia perfetto perché incarna l'essere una persona qualunque, un ragazzo normale un po' bruttino che trasmette la figura di Peter Parker; ma a me, quell'attore di cui non voglio nemmeno ricordare il nome, proprio non piace. Non è un po' bruttino, è proprio brutto e a pelle mi sta antipatico. È colpa sua, quindi, se Spider Man non è la mia prima scelta e nemmeno la seconda — sì, contano le apparenze e sono molto superficiale. Tuttavia da quando hanno rilanciato il suo personaggio con The Amazing Spider Man e grazie al cielo hanno cambiato attore, ecco che l'Uomo Ragno conquista qualche posizione e risale in classifica. Questo nuovo Peter Parker mi piace proprio, mi sta simpatico, mi fa ridere e mi commuove.
Ero a conoscenza del fatto che Gwen sarebbe morta — spoiler non ti temo! Anche se questa cosa la sapevo già da anni — e che sarebbe morta male. Questo non mi ha impedito di sperare che prendesse quel benedetto areo per Oxford, che andasse in Inghilterra e che si salvasse. C'è pure stato un momento, verso la fine, in cui mi sono pure arrabbiata con lei perché dai, come fai startene tranquilla mentre arriva un nuovo nemico che prevedibilmente se la prenderà con te?
Tutto questo sproloquio e non ti ho ancora detto quanto mi sia piaciuta la tua storia. Malinconica e struggente, completa il finale del film mostrando l'inizio del processo di guarigione di Spider Man — anche se sappiamo che non dimenticherà mai Gwen.
Come sempre sei bravissima e io amo tutto ciò che scrivi, il modo in cui lo scrivi, il tono riflessivo e struggente che infondi alle parole.
L'introspezione di Peter Parker non gronda esplicitamente angst, ma non per questo non trasmette tutto il dolore che prova; solo, lo fa in modo differente, più sottile e meno immediato. Il dolore che prova Peter, il lettore lo avverte come una lama che affonda piano e attraversa il tempo, lasciando un senso di vuoto che ti fa venire voglia di strappati il cuore dal petto.
Per ultima cosa, bella l'idea di riprendere il tema del fantasma: come nel film lui vedeva il padre di Gwen, ora vede lei.
Insomma, complimenti, sei la migliore <3