Recensioni di 9Pepe4

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia La sottile arte del Misantropo. - 15/04/14, ore 16:15
Capitolo 38: Prigioniero tra due fuochi. [Doviel/Rosiel]
Ah, Doviel. Uno dei personaggi di Angel Sanctuary che davvero metterei al rogo.
Questo capitolo a lui dedicato, però, mi è piaciuto parecchio. (A proposito, lo so che è passato un secolo dall'ultima volta che ho recensito. Ma come forse ho già detto: io arrivo, posso passare anche anni, ma alla fine arrivo XD)
Mi è piaciuto molto quando definisci un angelo "messaggero del signore" e Rosiel "il figlio prediletto", collegando questi termini con la difficoltà di far fuori un angelo normale e quella di far fuori Rosiel.
E oddio, la testa del sicario sul piatto di frutta fresca è qualcosa di indimenticabile X°D Solo Rosiel può fare una cosa simile! E mi è piaciuto molto vedere Doviel come qualcuno che non pensa molto al futuro (non ci avevo mai pensato, però è azzeccato!), ma che di fronte alla "sorpresa" dell'Angelo Inorganico, non può fare a meno di iniziare a rendersi conto che le azioni hanno delle conseguenze.
Le due frasi finali mi sono piaciute tantissimo, e mi hanno fatto un po' compatire il poveretto... Incastrato tra Sevoftarta e Rosiel - decisamente non è messo bene.
Complimenti!
Recensione alla storia La sottile arte del Misantropo. - 17/03/13, ore 17:04
Capitolo 37: Idea di perfezione. [Laila/Anael]
Okay, immagino che a questo punto sperassi di esserti liberata di me... Mi dispiace: ho molti impegni, è vero, sono eternamente distratta e sono pure andata in Francia, ma alla fine eccomi qui!
Allora, che dire?
Ho letto questo capitolo due volte, per assaporare fino in fondo i brividini che mi ha dato.
I pensieri di Laila mi piacciono da morire... Da una parte, si sente il legame tra queste due (adoro il passaggio "i tuoi silenzi li comprendevo bene"), la gentilezza di Anael (che non considerava colpevole l'amica, ed era sempre pronta a prenderne le difese), l'inadeguatezza di Laila (che, davanti al buon cuore di Anael, non riesce a sentirsi rassicurata, ma solo maggiormente sporca)... E sempre di Laila c'è, sullo sfondo, l'amore per Zafkiel che si è poi trasformato in disgusto, ma credo che ciò che mi è piaciuto più di tutto è la sensazione di sciagura che impregna non solo la frase in cui ne parli direttamente, ma tutta la drabble... Non so, per me è stato impossibile non pensare al destino piuttosto orribile che attende tanto Anael quanto Laila.
Il finale, poi... be', quel "Non potevo reggere il confronto" è secco, definitivo, e mi è sembrato di sentirlo vibrare sin dentro le ossa.
Insomma, tanti, tanti complimenti! E scusa per l'immenso, gigantesco ritardo!
Recensione alla storia La sottile arte del Misantropo. - 14/11/12, ore 13:19
Capitolo 36: Il sarcofago e la bambina. [Tiara/Catan]
Bellissimo. Bellissimo e davvero dolceamaro.
La piccola Tiara mi fa una tenerezza immensa. Hai descritto il suo affetto nei riguardi di Catan (che sente tanto simile a sé) in modo efficacissimo... Mi è piaciuta la tua scelta di esplicitare soltanto le parole della bambina, lasciando che le risposte di Catan vengano soltanto intuite. Le domande di Tiara mi hanno straziato il cuore, perché hanno dentro una tale innocenza, una tale empatia... Non so, sono esattamente le parole che potrebbero uscire dalle labbra di una bambina, anche se hanno quella saggezza in più che la nostra piccola divoratrice di angeli possiede.
Naturalmente, ho adorato i riferimenti al rapporto tra Catan e Rosiel in maniera viscerale. La battuta: “È un nome bellissimo. Chi te lo ha dato deve averti voluto molto bene.” mi ha lacerato il cuore.
Non parliamo, poi, di Sapevo che, nel tuo mondo, lui era più importante di me... Tiara ha sempre saputo quanto Rosiel significasse per Catan, ha sempre capito che l'angelo inorganico era per il cherubino la persona più importante dell'universo.
Eppure ha sperato, davvero, ha sperato che lei e Catan, insieme, avrebbero potuto farcela.
Bellissima, ripeto. I miei complimenti.
E mi scuso per il mio solito, mostruosissimo ritardo D:
Recensione alla storia La sottile arte del Misantropo. - 07/10/12, ore 19:28
Capitolo 35: Desiderio di potere. [Metatron/Rosiel]
Eccomi di nuovo! Perdonami, sono di un'incostanza schifosa, ma tra un impegno e l'altro non riesco a fare di meglio D:
Comunque, questo capitolo... Avevo già provato a recensirlo, ma subito dopo averlo letto non ci ero riuscita, perché ero tutta eletrizzata e adorante XD Sì, insomma, mi è piaciuto un sacco, e spero di essere finalmente in grado di scrivere un commento decente.
Che dire... Mi ha colpito molto lo sguardo cupo con cui Metatron guarda Rosiel, e mi sono praticamente sciolta leggendo dei suoi brividi quando l'altro gli parla all'orecchio (è sempre il solito!)... Il modo in cui il bimbo si paralizza in quell'abbraccio, poi, mi è andato dritto al cuore, perché esprime benissimo il terrore che prova nei confronti dell'Angelo Inorganico (piiiiccolo!). In quanto a Rosiel, be', credo che tu l'abbia mantenuto completamente in linea col suo carattere, per il suo comportamento, per il modo in cui gode del proprio trionfo... E quella frase, quel "Io lo so che sei un bravo bambino"... Non lo so, ma ce la vedo benissimo sulle sue labbra.
Ma ovviamente la storia non finisce qui, no, perché tu non solo hai voluto parlare così dannatamente bene di Rosiel e Metatron, ma hai dovuto inserire anche quegli accenni al rapporto di Metatron e Sevoftarta. Giuro, potrei cacciarci un grande urlo.
Metatron che combatte contro l'impulso di divincolarsi, di cercare le mani di Sevi... E Sevoftarta che odia Rosiel, lo odia non perché lo odia (...), ma perché in quel momento l'Angelo Inorganico ha in braccio il bambino, il suo piccolo protetto. Oh, mio Dio!
Io ti adoro. Ma ti adoro da morire *-*
Ricapitolando, hai descritto un Metatron impaurito, che però cerca in qualche modo di non mostrarlo a Rosiel; un Rosiel che avverte l'effetto che ha sul bambino e se ne compiace, così come si compiace della reazione di Sevoftarta; e un Sevoftarta che è chiaramente legato a Metatron.
Questo è troppo per me, dovrò prendermi una decina di minuti (almeno!) per riordinare le mie emozioni :D
Complimentissimi!
Recensione alla storia La sottile arte del Misantropo. - 28/08/12, ore 14:55
Capitolo 34: Colpevole. [Sara/Setsuna]
COLPEVOLE! COLPEVOLE! COLPEVOLE!
*si mette a saltare sulla sedia come un'ossessa, indicando ripetutamente il nome di Sara*
COLPEVOLEEEEEEEEE!
Dai, tagliatele le ali! Mettete il suo cervello in salamoia! Avanti, è colpevoleeeeee, dai!
Okay, scusa l'inizio decisamente idiota, ma ne avevo bisogno =°D Quindi, ecco qui quella drabble... Insomma, tu conosci la mia opinione di Setsuna e Sara, nonché l'enorme simpatia che ho per questi due personaggi (la seconda in particolare).
Però questo capitolo mi è piaciuto, devo dirlo.
Insomma, con le parole di Sevoftarta *si mette a sventolare lo striscione (lo ricordi? :D) "W Sevoftarta! A morte Sara!" che ha conservato per l'occasione* hai dato al tutto un'aria molto solenne, quasi inquietante... Si sente proprio l'atmosfera del processo incontro, così come è ben descritto l'aperto disgusto di Sevi nei riguardi dell'indesiderabile S***. Allo stesso tempo, sei riuscita a rendere bene le emozioni della ragazza, tramite il battito martellante del suo cuore, e il modo in cui si aggrappa al suo amore per Setsuna, rifiutando con tutta se stessa di rinnegarlo.
E poi, be', riguardo il "Colpevole" finale, mi piace interpretarlo in entrambi i modi. Solo che, se immagino lo dica Sevoftarta, il mio cuore ruggisce di approvazione, mentre se immagino lo dica Sara, mi vien voglia di risponderle con una pernacchia.
Insomma, non sono di parte! Noooo.
Complimentissimi per il capitolo!