Recensioni di 9Pepe4

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia A Trip to Jötunheim - 15/06/13, ore 23:36
Capitolo 1: Quel luogo da raggiungere
Non ci posso credere.
Sono finalmente qui ♥
Il tuo PM mi ha riscosso: Ehi, ma io devo fare la recensione per A Trip to Jötunheim, e che cavolo!
Quindi eccomi! Allora, da dove cominciare?
Prima di tutto, ti dico che mi piace molto la narrazione in prima persona di Narfi. È scorrevole, discorsiva, viva… E nei pezzi in cui dice di esser felice quando lo paragonano fisicamente a suo padre, e di desiderare di aver ereditato maggiormente la sua intelligenza, ho sorriso tra me e me (e non solo perché erano i punti che mi avevi anticipato…). Bello anche tutto il discorso sulle differenzi (in fatto di vecchiaia) tra dèi e mortali.
Al pensiero di Sigyn che racconta a Narfi (e anche al piccolo Vali *-*) storie riguardanti gli Jötnar, mi sono sciolta… più che altro perché immaginare quei due bimbetti mi scalda il cuore…
Quando Loki fa capire a Narfi che no, non ha cambiato idea, e non vuole che il figlio vada con lui a Jötunheim, la reazione di Narfi mi ha fatto sorridere. Insomma, si lamenta che non è un bambino, ma il suo imbronciarsi e protestare sembra suggerire tutto il contrario!
Su Loki, mi piace l’idea di questo fare protettivo quasi morboso nei confronti di Narfi (e suppongo anche Vali)… Affiancata anche al fatto che non “ricordava mai” i suoi altri figli (ecco, ora Fenrir si è offeso!).
Ah, e riguardo Loki e la Marvel… Io ho due immagini ben distinte del Loki mitologico e di quello del film (o dei fumetti), però il Loki mitologico lo immagino comunque coi capelli neri, per colpa di questa immagine (anche se Loki lo immagino più bello XD), che è anche la stessa a cui devo i capelli biondi di Sigyn.
Bene. Finito l’intermezzo inutile che non interessava a nessuno?
Perfetto. Posso proseguire con la recensione :D
La caratterizzazione che credo di aver trovato più interessante, tra tutte, è quella di Heimdall… soprattutto perché io, il guardiano del Bifröst, lo immagino come una persona buona e giusta. Forse perché, nella mitologia norrena, è il custode dell’ordine o roba del genere. E se il custode dell’ordine o roba del genere (sì, ho il cervello fritto, yeah!) si mette a fare il cattivello, siamo fregati u.u (Ti prego di perdonarmi tutti questi scleri, ma davvero sono esaurita…) Così, leggere di una caratterizzazione così diversa dalla mia visione non mi è affatto dispiaciuto… Tra l’altro, non è che sia diventato “cattivo” tutto di un botto… hai sparso degli indizi già in precedenza.
Da che mondo è mondo, si sa che, quando qualcuno ti incoraggia così a fare qualcosa che un genitore ti ha proibito di fare, quel qualcuno non ha certo buone intenzioni.
E tu hai reso il comportamento di Heimdall così gentile, così comprensivo, che il campanello di allarme non poteva non suonare… Per lo meno nella mia testa. In quella di Narfi, a quanto pare, non è successo un granché. Forse sarebbe stato meglio, se avesse ereditato un po’ più di cervello dal suo papà.
In qualche modo, ho trovato che – in questa storia – Heimdall sia diventato un po’ l’emblema di quell’ipocrisia che negli Asi si trova in abbondanza… Disprezzano Loki per l’uso della magia, ma non è che loro ne facciano a meno, indicano Loki come crudele, ma poi puniscono lui e – soprattutto – i suoi figli innocenti in un modo decisamente disumano… E questi sono solo gli esempi che mi vengono in mente al momento.
In quanto a Moði, con la sua piccola comparsa, mi ha fatto sorridere, specie per il fatto che Narfi non abbia nessuna intenzione a portarselo dietro. Poverino!
Okay, credo di aver detto tutto, per lo meno su questo primo capitolo… Spero di riuscire a trovare il tempo di recensire al più presto anche il secondo! (Magari con un commento più sensato…)
Alla prossima!
Recensione alla storia Season of the Elves - 30/12/12, ore 17:08
Capitolo 5: Gli Elfi
E così, eccoci al capitolo finale. Lo ammetto, mi è un po' venuto il magone da fine-della-storia, ma d'altra parte sono contenta di sapere che tornerai con qualche altro viaggetto *-*
Comunque, riguardo a questo capitolo... A me piace il risultato degli incantesimi in antico scandinavo, credo che dia loro un'aria autentica, non so come altro dire, so solo che credo che questa aria sarebbe mancata in caso di formule inventate (e ti capisco: anch'io faccio schfo ad inventarmi strane formule magiche XD). Tra gli incantesimi, comunque, quello per la vista è il mio preferito: mi è piaciuto sia immaginare la trasformazione felina degli occhi di Narfi, sia immaginare la strana colorazione che assume quanto lo circonda...
Non so con esattezza il perché, ma la battuta di Moði «È assurda, questa casa. I fiori sul soffitto… e tutt’attorno un cimitero…» mi ha colpito. Probabilmente perché è strano davvero, visto che fiori (vita, colore) e cimiteri (morte, buio) non sembrano andare tanto a braccetto. Anche se sì, è vero che possono essere collegati dal fatto che sulle tombe si mettono mazzi di fiori, ma qui credo di star scivolando verso un discorso senza fine, perciò mi fermo.
Ah, in questa battuta c'è una svista per quanto riguarda la coniugazione dei verbi: «E se Narfi prendere l’aspetto di un insetto e penetrasse nella sala attraverso la serratura?» E in ogni modo ho adorato il fatto che - ancora una volta - Váli prenda in mano la situazione, avanzando i suggerimenti migliori e dimostrando di avere un'intelligenza davvero sopraffina.
Immancabile il commento di Moði: «Perché questo piccoletto ha sempre, dannatamente ragione?» (Lo ammetto: mi ha strappato una bella risata.)
Vediamo, cos'altro ho amato particolarmente? Ah, giusto: i richiami alla mitologia, tra cui il chiamare Höder in causa e la trasformazione di Narfi in insetto (che mi ha ricordato quella di Loki quando è andato a rubare il monile di Freyja).
Quindi complimenti, davvero! E credo si possa concludere che sì, i nostri quattro protagonisti si sono rivelati all'altezza della fama dei loro padri...
Recensione alla storia Season of the Elves - 22/12/12, ore 22:23
Capitolo 4: Nei Corridoi
Da dove posso cominciare?
Be', non credo che tu debba preoccuparti del fatto che le invasioni elfiche non siano motivate da chissà quale ragioni... Al fine del racconto (del pezzo di racconto che proponi qui), ci basta sapere che gli elfi giungono a Midgard. Ho trovato interessante il fatto che tu scriva che Odino giudichi gli elfi malvagi, senza considerare che hanno forgiato la sua lancia (ma erano stati gli elfi? Non i nani? Boh, vabbe', al momento sono completamente fusa), perché se ci pensi, gli Asi hanno anche tanto da ridire sugli Jotunn, ma poi - tra Odino, Thor, eccetera - non ce n'è uno che non si sia fatto almeno una gigantessa.
Proseguendo, mi è piaciuta un sacco l'idea che Moði abbia un'ascia bipenne... E mi sono sciolta quando Narfi fa per afferrare la mano del fratellino... In quanto a Váli, il fatto che contesti con logica schiacciante tutte le decisioni è semplicemente impagabile! (Grandiosa la battuta del figlio di Thor: «Uff… voi figli di Loki avete sempre qualcosa da dire. E quello che più mi dà ai nervi è che avete pure ragione…» Ho riso come una scema, provando una soddisfazione immensa! Splendido anche quando Narfi gli domanda se devono andare a destra o a sinistra e lui replica che tanto vale che lo chieda a Váli, dato che ormai è lui il capo della spedizione XD).
Considerata la mia adorazione per Loki, mi è piaciuto molto il discorso a lui dedicato. L'esitazione con la quale Moði spiega il motivo per il quale la missione non è stata affidata al dio della discordia è realistica e ben espressa...
Váli ascoltava silenziosamente quel discorso. Amava il padre più di chiunque altro. Lo apprezzava e lo ammirava. Quasi lo venerava. E odiava quando gli altri dèi ne parlavano come di un malvagio; o di un pazzo. Okay, questo passaggio dovevo riportarlo per forza, perché mi ha fatto andare in brodo di giuggiole. Sono una fan sfegatata dell'idea che Váli voglia bene (più che bene!) al suo papà, e messa così la faccenda è dolcissima. Non so, mi piace molto il pensiero che Loki, restando un bugiardo psicopatico (forse così è esagerato...), abbia comunque tutta l'adorazione di questo adorabile bimbo *-* E poi fa pensare che Váli conosca un lato del dio sconosciuto ai più, e questo mi fa sciogliere.
Mmm, e dunque la missione è voluta dall'Allfödhr in persona... Interessante!
Comunque, in conclusione avrai capito che anche questo capitolo m'è piaciuto da morire... L'ho letto tutto d'un fiato, e poi mi sono riletta subito alcune parti qua e là: stupendo!
Al prossimo! Complimenti!
Recensione alla storia Season of the Elves - 18/12/12, ore 23:04
Capitolo 3: La Villa
Altro bel capitolo!
Váli mi piace sempre di più, per come va a curiosare e fa tutte le sue belle deduzioni al riguardo dell'altro punto d'ingresso. Eh, be', Moði non avrà un'alta considerazione di Loki, ma qui non può che approvare la sua intelligenza... e il fatto che sia stata ereditata dal piccolo Váli :)
Ho trovato interessante la tua scelta di rendere Váli e Narfi capaci di utilizzare il seiðr... Sai che non avevo mai valutato la possibilità che possedessero la magia? Forse perché me li sono figurata sempre come asgardiani più tradizionali (oddio, ma detto così è bruttissimo), e sapendo l'opinione comune sui maschi che usano il seiðr...
Bellissimo il modo in cui, mentre Magni fantastica sulla possibilità di essere "magnetici", Váli spiega tutto computo la logica (se così si può definire) del suo incantesimo... E poi, mio Dio, quando Moði ha suggerito che fosse Váli a infilarsi nel condotto... be', ho avuto una reazione davvero esagerata da mamma chioccia xD Della serie: "VUOI CHE ENTRI LÌ DA SOLO?!" Ho adorato la sequela di maledizioni che il ragazzino lancia contro tutti, praticamente, per non parlare del momento in cui ritratta quella riguardante la sua piccola statura.
Ho amato le reazioni incantate e affascinate di Váli nel ritrovarsi - contro ogni aspettativa - in una villa così lussuosa. E okay, la comparsa dell'elfo (ehi, ehi, ci siamo! Un elfo! Per una volta tanto, Loki non ha contato balle XD) mi ha messo un po' d'ansia, ma la cosa si è risolta abbastanza in fretta. Mi piace come Váli, dopo aver soppesato il pugnale, opta per il coltello da lancio: si vede che, per quanto giovane, comunque non è estraneo ai combattimenti. Dopotutto è un Ase, per quanto il suo paparino abbia anche sangue di gigante.
A sabato, allora! (Non vedo l'ora!)
Recensione alla storia Season of the Elves - 12/12/12, ore 12:11
Capitolo 2: Narfi
Sono felicissima di trovare il secondo capitolo!
E che dire, quando Váli ha accusato suo fratello di essere un cretino, io ho pensato: "Altro che cretino, è proprio stronzo!" Però non mi fraintendere (e scusa la mancanza di finezza), è stato un pensiero divertito, e Narfi l'ho adorato. (In effetti, immagino che un bell'aspetto come il suo - caratterizzato da pelle candida, capelli corvini e occhi chiari - possa risultare davvero inquietante, in un cimitero nel bel mezzo della notte...)
L'interazione tra i due fratelli mi è piaciuta tantissimo... Questo scambio di battute: «L’ha detto papà.» «Papà dice tante cose. E tu non hai ancora imparato a non fidarti di lui.» mi ha fatto andare in brodo di giuggiole. Váli è dolcissimo, quando sfodera i suoi occhioni verdi come arma contro il malumore di Moði, ma soprattutto quando se la prende con Magni che dimostra di non avere un'altissima opinione di Loki (e come dargli torto, in fondo?). E quando s'imbroncia dopo aver sentito Narfi e Moði concordare sul fatto che il dio della discordia non sia mai stato molto dentro... Be', a quel punto ero in totale adorazione del ragazzino.
Parlando anche del resto (perché, al contrario di quanto potrebbe sembrare, Váli non è stato l'unica cosa che ho notato...), mi è piaciuto molto come hai caratterizzato i figli di Thor e il primogenito di Loki. Adoro come interagiscono tra loro, in modo del tutto naturale e mai forzato. Ah, e mi piace l'accenno riguardo al fatto che sia stata dura convincere gli Asi ad annoverare tra loro un altro figlio di giganti, e come al solito mi è scappato un mezzo sorriso, visto che tra questi dèi, be'... gli adulteri si sprecano! Poi ho apprezzato molto l'accenno a Thrúðr, visto che lei è un altro personaggio dell'epica nordica che adoro.
E anche qui hai tagliato nel punto giusto per solleticare la mia curiosità: dove sarà andato a ficcarsi Váli?
Insomma, complimenti anche per questo capitolo!
(Quasi dimenticavo. Nella frase: Il ragazzino che portava il nome di Váli, restò impietrito, toglierei quella virgola tra Váli e restò... Mi sembra blocchi un po' la lettura, in fondo la frase "Il ragazzino che portava il nome di Váli" indica il soggetto, e si sa che tra soggetto e verbo la virgola non ci sta. Boh, non so, vedi tu!)