Recensioni di Talia__

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Just the right bullets - 09/08/14, ore 16:45
Capitolo 18: Eighteenth bullet - Apnea
Io adoro questo tuo modo di immaginare gli Avengers così uniti ma senza sdolcinatezza. Sottolinei sempre qual è la misura del legame che si è creato tra loro, riuscendo a dare risalto all’impalcatura di fili rossi che legano l’uno all’altro in maniera peculiare.
La riflessione di Bruce sul fatto che Captain America gli abbia materialmente salvato la vita (e noi tutti sappiamo che è dannatamente vero) è un esempio perfetto di quanto ho detto.
Ma anche la preoccupazione di Stark per Steve o il modo in cui Barton gli confida come si sente riguardo a Natasha e al Soldato (non credo che un super agente dello Shield si aprirebbe con chiunque).
Non voglio sapere cosa succederà quando Steve si sveglierà (perché lui DEVE svegliarsi, non fare scherzi) e saprà che Sharon ha fatto da cavia per il dosaggio del farmaco di Bruce *-*
Il primo paragrafo su Natasha l’ho apprezzato particolarmente. Hai reso benissimo i pensieri nebbiosi di una donna come lei, in una situazione simile.
Per il resto, la curiosità che mi hai acceso con la questione del chip mi sta facendo mangiare le mani… e domenica sia!
Recensione alla storia Just the right bullets - 04/08/14, ore 18:55
Capitolo 17: Seventeenth bullet - Quel che resta dell'inverno - parte seconda
Ok, questo capitolo fila diritto in cima alla top-five dei miei capitoli preferiti.
C’è tutto. C’è Natasha che cerca di fare da contrappeso allo smarrimento del Soldato con la lucidità di chi, in un certo senso, ha già passato quello che ha passato lui. E c’è Steve che è così meravigliosamente Steve nel cercare ancora una volta un punto di contatto con questa persona che ha di fronte che non è più il suo amico di gioventù ma in buona misura ancora gli assomiglia così tanto. Si comprende lo smarrimento del Soldato e anche quello di Steve, ma si ama l’impegno che entrambi ci mettono nel tentare di non restare impantanati in quella situazione.
L’idea della macchia “presa in prestito” da Tony mi ha fatta sghignazzare. Come pure loro due che si punzecchiano sulle rispettive situazioni amorose-o-giù-di-lì.
Il flashback mi ha fatto venire la pelle d’oca. Mi ha colpito soprattutto il modo in cui hai descritto quello Steve ventenne che ricorda le parole di un sermone ascoltato in chiesa e allo stesso tempo viene a patti con facilità con la questione dell’omosessualità, che nella sua epoca era vissuta in maniera piuttosto “delicata” e poco capita. Hai sottolineato la sensibilità e l’intelligenza di una persona che ha sempre fatto del rispetto e della libertà altrui dei valori grandissimi, una persona che non ha mai avuto bisogno del siero del supersoldato per essere “grande”. E young!Bucky è adorabile *-*

Per il finale vorrei infilarti teste di cavallo mozzate nel letto, come ne "Il Padrino” u___u
Recensione alla storia Just the right bullets - 04/08/14, ore 18:46
Capitolo 16: Sixteenth bullet: quel che resta dell'inverno - parte prima
Sicuramente si nota che è un capitolo di transizione e “incompleto”, ma sono necessari anche questi. E poi un momento da dedicare alle coppie e, in generale alla parte normale dei nostri uomini e donne meravigliosi ci voleva. Praticamente Sam e Clint sono gli unici rimasti a bocca asciutta… uhm… Clint almeno ha avuto Natasha, Sam, se non lo vuole nessuno lo prendo io!
Stupideria a parte, mi piace molto il modo in cui tratti Pepper, la sua capacita di portare ordine e calma. È riuscita a farlo con Tony, nella sua vita sgangherata, ma è proprio una dote naturale di quella donna e l’ho veramente apprezzato.

«E allora devi solo darti il tempo di sostituire quei ricordi con altri migliori. Mi pare che al piano di sopra ce ne siano almeno un paio»
«Ce n’è uno bellissimo anche in questa stanza» si lascia scappare il Soldato, il sorriso che gli sale agli occhi prima che alle labbra.

Soldatino tenerone! :3
Quanto è perso per lei? È un altro particolare bellissimo perché trovo molto profonda l’idea che un uomo che ha subito quello che ha subito Bucky si aggrappi con così tanta forza a un sentimento romantico, sia perché ne ha bisogno sia perché ci crede. Così come trovo giusto e naturale il momento di “scazzo” che ha avuto a fine capitolo.

Come sempre, complimenti ^.^
Recensione alla storia Just the right bullets - 14/07/14, ore 14:16
Capitolo 15: Fourteenth bullet - La torre
Spariamo i fuochi di artificio? Il momento in cui Natasha fosse riuscita a inquadrare la “situazione” tra lei e il Soldato lo aspettavo con ansia e non riuscivo a immaginare come sarebbe stato.
Dalla Vedova Nera non è che si aspettino grosse scenate e momenti di “isteria” o troppe parole o domande. Lei o fa pace con la cosa e l’affronta con la determinatezza che l’è propria… oppure fa una mezza strage, senza neppure sporcarsi la piega dei pantaloni. Naturalmente qui non poteva che verificarsi il primo caso (no, okay, poteva anche andare da Bucky e prenderlo a sprangate, ma è chiaro che provi qualcosa per lui e quindi questa era la scena che, personalmente, desideravo vedere, anche se la tua resa è stata assai migliore della mia immaginazione ;-D )
Il capitolo inizia e si chiude con, appunto, Natasha che fa pace con la “situazione”. Nel mezzo c’è tanta roba.
L’Avengers Tower, accennata all’epoca alla fine del film, è la misura del cambiamento e dell’evoluzione del personaggio di Tony, che pur rimanendo fedele a se stesso e al suo essere un bambinone insistente, ha capito l’importanza del fare squadra e si è persino “affezionato” ai suoi colleghi, tanto da pensarli come “coinquilini”.
L’analogia tra Bruce e il Soldato mi ha fatto venire i lucciconi. Non ci avevo pensato, ma sono due personaggi che messi vicino hanno tutto un potenziale. Mi piacerebbe vedere approfondita questa cosa e sono contenta che il dottor Banner sia dei nostri in questa storia =)
Bucky e la musica è stato un tocco di classe. Anche lì, non mi sarebbe mai venuto in mente, ma il fatto che gli piaccia ballare (e quindi presumibilmente che gli piaccia molto la musica) è una cosa che mi sembrava sottintesa nel primo film e il fatto che tu lo abbia inserito nella storia è stato geniale, lascia capire come lui stia cercando di recuperare una sua dimensione di “normalità” e confidenza con se stesso, al di fuori del rapporto con Steve e con le altre persone con cui si è alleato da quando si sono tutti ritrovati in Austria.
Si vede che è un personaggio che ti sta molto a cuore e non posso che rinnovare i più entusiasti complimenti per come tu gli stia rendendo giustizia.
alla prossima puntata! =)
Recensione alla storia Just the right bullets - 14/07/14, ore 14:14
Capitolo 14: Fourteenth bullet - Al suo fianco
Oggi che ho finalmente un po’ di tempo libero ne approfitto e recupero, e stavolta faccio la brava, niente recensioni “cumulative”.
Quello che mi piace del tuo Soldato d’Inverno è la sua “tranquillità rassegnata”. È lucido rispetto a tutto quello che ha fatto, quello che gli è successo e gli sta succedendo e, ovviemente ci rimugina su, ma allo stesso tempo non ne fa una questione di stato. Non so se riesco a chiarire quello che voglio dire… per chiunque altro sarebbe normale scervellarsi su tutto quello che è successo, da lui ci aspetta invece l’atteggiamento pacato, aggettivo da leggersi in senso lato e con tante virgolette. Insomma trovo che tu stia rendendo meravigliosamente plausibile un personaggio al quale sono capitate cose con le quali non è facile immedesimarsi, neppure per scriverci su una storia di fantasia.
Ci sono molti modi nei quali si può pensare a Bucky nel “dopo film”, modi diversi e sicuramente tutti validi se resi bene in una fanfiction. Il tuo modo è uno di questi e mi piace moltissimo!
Tutto ciò per dire che ho trovato molto azzeccato il riconciliarsi con Sharon e il “sopportare” Tony (e sopportare anche il ricordo e la colpa che Tony rappresenta).
A proposito di Tony:

“Sei grosso con l’armatura, tolta quella che cosa sei?”
“Eh no, caro il mio grillo parlante, questo è giocare sporco”.
Che razza di coscienza di merda dev’essere una che gli riporta alla mente la domanda che più di tutte lo ha tormentato dopo la battaglia di New York?

Quanto IC in tre sole righe =)

Ti prego, scrivi uno spin-off, un capitolo a parte, qualsiasi cosa per dare a Steve e Sharon un po’ dell’idillio che meritano!
D’accordo, la storia parla di altro, ma cinque minuti per loro come coppia di persone “normali” mi piacerebbero tantissimo *-*