Recensioni di MrEvilside

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia La goccia nella tempesta - 17/11/12, ore 15:54
Capitolo 1: La goccia nella tempesta
• Grammatica e stile: 8/10
Pur essendo una storia abbastanza articolata, la correttezza grammaticale è molto buona, ho riscontrato soltanto refusi (sostantivi al plurale accostati ad aggettivi singolari, per esempio), alcuni di essi ripetuti più volte (usi diverse volte la parola “valigie”, ma talora la scrivi correttamente, in altre occasioni, invece, usi la forma scorretta “valige”). Ripeti la parola “secco” in due frasi molto ravvicinate (“gesto secco” – “suono secco”) e nella prima pagina hai scritto “Ney York”. Inoltre, anche a te segnalo l’uso della d eufonica, che si accompagna alle vocali solo se la parola seguente inizia con la stessa vocale (esempio: “ad Alberto” è giusto; “ad Enrico” è sbagliato: la forma corretta è “a Enrico”).
Nel complesso, però, non sono errori gravi e non troppo numerosi, anche rispetto alla lunghezza del racconto; inoltre sono controbilanciati da uno stile che ho molto apprezzato e per cui ti ho dato un punteggio piuttosto alto.
L’ho infatti trovato coinvolgente, mai stancante, sempre abbastanza fluido, peccato per i refusi che spezzano la lettura in certi punti, ma in compenso tali brusche interruzioni non sono mai dovute allo stile. Infatti, se all’inizio mi sembrava la storia più lunga, l’ho letta molto più in fretta di quanto pensassi, proprio in virtù della piacevolezza del tuo modo di scrivere. Complimenti.
• Trama: 8/10
La traccia è trattata in modo completo, direi quasi ineccepibile, non fosse per la decisione che Susan prende e che mi sembra poco accennata; d’altra parte, però, la riflessione sulla sua vita ha un ruolo preponderante, proprio ciò che veniva richiesto nel concorso.
Dal punto di vista della trama ho trovato la storia molto avvincente, non tanto perché sorprenda (basta conoscere un minimo gli eventi di Civil War) ma proprio per la sua profondità, che, come ho già detto per quanto riguarda lo stile, coinvolge molto il lettore. Ho fatto però fatica a mettere in ordine cronologico gli eventi, cosa che all’inizio mi ha un po’ spaesata, perché i salti temporali che attui non sono immediati.
Nel complesso, però, è una buona storia con una trama ben pianificata e completa in ogni sua parte.
• Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Meriti il punteggio pieno per questo parametro, perché ho adorato tutti i tuoi personaggi, dal primo all’ultimo. Hai ritratto Susan in maniera magistrale, barcamenandoti bene tra il dramma che sta vivendo e l’impressione di sicurezza che tende a voler esprimere per la sua indole di donna orgogliosa e coraggiosa; in quanto protagonista, è chiaramente la personalità che spicca di più e quella meglio trattata, ma il pregio della storia è che anche i personaggi secondari hanno vita, non servono soltanto come decorazione. Reed è di gran lunga quello che mi è piaciuto di più, ho ritrovato nel modo in cui l’hai dipinto proprio l’innocenza distruttiva che si percepisce in lui in Civil War (ma anche in The Ultimates, non so se tu segua quella serie…), quell’innocenza propria del bambino che non capisce che, colpendo un animale mezzo morto con un bastone, gli dà maggiore sofferenza.
Pur soffermandoti soprattutto su Susan, sei riuscita comunque a dare un ritratto piuttosto profondo anche degli altri personaggi coinvolti, rendendo la storia in un qualche modo anche corale e non solo incentrata sulla Donna Invisibile.
Sotto questo aspetto il tuo racconto mi è piaciuto davvero tantissimo, brava.
• Originalità: 3/5
Non posso dire che la storia sia fenomenale da questo punto di vista (in fondo riprende perlopiù avvenimenti di Civil War), ma conserva comunque una sua originalità, soprattutto sulla scelta del punto di vista principale, quello di Susan, al quale nello stesso Civil War hanno dedicato— quanto, qualche tavola? Abbiamo conosciuto il punto di vista di Tony per uno schieramento, di Steve per l’altro, ma coloro che erano coinvolti nell’uno o nell’altro? Ovviamente non ci si può aspettare che i grandi cross-over trattino ogni singolo personaggio che vi appare (sarebbe impossibile, diventerebbe un lavoro corale di proporzioni mastodontiche) ed è sempre gradevole quando un fanwriter decide di coprire i vuoti narrativi con le riflessioni di un personaggio che non viene preso in considerazione.
Nel tuo caso, hai svolto davvero un ottimo lavoro, basta dare un ritocco per eliminare quei piccoli errori di distrazione ed è proprio una lettura fantastica, drammatica ma anche dolce e malinconica, che trattiene il lettore ancorato alle pagine fino alla fine.
• Totale: 29/35

Non me l'hai chiesto, ma già che c'ero inserisco comunque il giudizio come recensione.
Approfitto qui per ringraziarti dei tuoi complimenti, sei stata davvero molto gentile! :) E approfitto anche per fartene io, dal punto di vista di lettrice e non di giudice: questa storia così struggente e così carica di sentimento mi ha davvero colpito, spero ne scriverai altre sui fumetti della Marvel. Ti terrò d'occhio, potresti ritrovarmi in qualche altra recensione :)
Recensione alla storia One More Question - 22/10/12, ore 17:01
Capitolo 1: One More Question
... E io quando scrivo di Ikol scrivo robe sulla tortura psicologica, tu invece mi metti kid Loki puccio che non sa come affrontare la questione con Thor. Evvabbè.
Bella storia (quante volte te l'avrò già detto? XD), precisa, concisa, coinvolgente come sempre. Mi piace molto il modo in cui sfrutti la seconda persona singolare, in teoria dopo un po' dovrebbe venire a noia (almeno a me) ma tu riesci a usarla così bene che non si può non apprezzarla. Quanto alla storia di Ikol, io credo semplicemente che Thor non abbia fatto caso più di tanto alla gazza (teoria: a Ikol non piace Thor, quindi quando lui è presente si allontana un po' da Loki, in modo da non sollevare sospetti circa la presenza di una gazza sulla sua spalla. Anche perché, da quello che ho notato, quando è in presenza di altri asgardiani Ikol è un po' discosto da Loki o comunque si comporta in modo che nessuno faccia domande sul suo conto. Insomma, è una teoria tranquillizzante, non credi?)
E boh, basta, tu scrivi roba pucciosa che mi piace e io volevo scrivere di Leah, giuro, ma poi è subentrato Ikol. Vabbè.
Recensione alla storia Castagna matta - 21/10/12, ore 09:01
Capitolo 1: Castagna matta
Mi stai facendo venire una voglia terribile di scrivere di Leah, uno dei pochi personaggi alla cui scomparsa mi hanno pizzicato gli occhi. Com'è successo durante la lettura di questa fic, che ho trovato bellissima e struggente ma anche semplice, un po' bambinesca, così come dopotutto sono bambini Leah e Loki. Sono perle anche queste tre drabble, piene di feelings e - dannazione - mi stai facendo venire una gran voglia di scrivere di Leah, fossero anche due righe stupide tipo "LEAH WHERE ARE YOU HE DOESN'T CARE ABOUT THE KISSING!". Tanto per fare un esempio.
Recensione alla storia Bugie Bianche - 19/10/12, ore 21:40
Capitolo 2: Mano
LEAH, Y U NO IN JIM ANYMORE?!
Proprio ieri sera stavo leggendo JIM #641 e direi che con questa mi hai abbondantemente spezzato il cuore. Distrutto. Calpestato. Ci sei passata sopra con un tram. Che poi, io non avevo capito che quando la chiamavano "handmaiden" intendevano proprio un'handmaiden, ci sono rimasta di merda quando è finita così. Non me l'aspettavo, mi hanno fregato, bastardi. çwç
Comunque, passando alla fic, è bellerrima (?), si sente come Leah sia felice (felice? Leah può essere felice? lol) che Loki la consideri diversa da Hela, che le veda come due entità diverse, forse un po' anche perché a lei Loki piace e magari conosce anche lei la leggenda circa la paternità di Loki su Hela e, boh, ho fatto tutti questi ragionamenti incestuosi tutti su cento parole, ma non importa. lol Comunque i feelings vanno a mille, e stavo ragionando anche sul titolo della raccolta, che in inglese sarebbe "white lies", che in italiano corrisponde a "bugie innocenti" e vabbè, Loki e Leah e compagnia (rima!) sono così innocenti che mi fanno stare male. çwç
Bella!
Recensione alla storia Zizzania - 01/10/12, ore 17:41
Capitolo 1: Zizzania
Solo leggere "kid!Loki" nell'introduzione mi spinge a emettere versi inconsulti tipo "oohw!". Kid!Loki è semplicemente adorabile.
E comunque anche questa drabble lo è, mi è piaciuto tantissimo soprattutto lo stile epico, molto adatto a racconti che hanno per protagonisti gli asgardiani, proprio perché loro fanno parte della mitologia sia nel Marvelverse che nella realtà, sono dei, è più che giusto utilizzare uno stile così altisonante. Insomma, ho apprezzato molto questa scelta linguistica. Quanto al contenuto in sé, cosa dire? La vicenda di Loki è estremamente triste e tu hai saputo renderla in poche righe, condensando la malinconia della sua esistenza di reincarnazione, che non ha colpe né ricordi del proprio predecessore, la paura che gli altri asgardiani nutrono nei suoi confronti e l'odio sempre in agguato sul suo cammino.
"Guardarti, Loki, così piccolo tra i luminosi figli di Asgard." Questa frase è stupenda, anche se credo fosse "guardati" e non "guardarti". E' bellissima, molto poetica, mi ha colpito davvero tanto. Che bella drabble!