Recensioni di Silvio Shine

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Recensione alla storia Soldato non disertare (Atto I) - 03/04/16, ore 00:00
Capitolo 1: 1. Data per morta
Giovane, un saluto dal tuo Silvio Shine di fiducia!

Dunque. Non so se hai mai letto una delle mie recensioni; se la risposta è "no", sappi che posso essere molto severo, se vi è la necessità.
Questo è uno di quei casi.
Prima di cominciare, ho una domanda per te: leggi? E no, non intendo se sai leggere, ma voglio sapere se leggi libri. Se sì, è alquanto evidente che non lo fai abbastanza.
Partiamo dalla storia.
L'idea c'è tutta, nonostante abbia notato qualche piccolissima sbavatura del mio "Sniper", specialmente nel minuscolo glossario. Ammetto di non aver mai pensato ad una battaglia al terrorismo e la minaccia dello sgancio di una nuke sulla regione assaltata dalle forze belliche. Ripeto, l'idea c'è, appare interessante, ma debi decisamente migliorare sotto l'aspetto dello sviluppo e dell'esplicazione della trama.
Lessico.
Mi dispiace dovertelo dire, ma mi sono ritrovato a sbattere contro ben più di un muro, nel corso della lettura: il linguaggio è parecchio rozzo e tristemente incerto, rischiando di far sprofondare il lettore nel buio, non lasciandogli così presagire cosa intendi raccontare. Si capisce bene che hai descritto un assedio a una supposta base terroristica, ma lo stesso non vale per il resto che, sì, è di importanza secondaria, ma avrebbe dato maggiore profondità al racconto e avrebbe reso tutto molto più interessante. Stai parlando di guerra, diamine, non di una partita di soft air, nella quale basta un soldato per mettere fine a tutto. La tattica poi, ti prego di non offenderti, era inesistente: il capitano ja semplicemente ordinato a due soldati (DUE) di fare come volevano, senza una tattica precisa. Forse volevi farlo passare per un incompetente, ma se così non è, questa è esattamente la sensazione che mi ha dato. E poi, da quando le squadre speciali vanno in giro con dei manichini nel bagagliaio? Ah, "granata", non "bomba a mano". Mi ricordo che mio padre ha dovuto fare cento flessioni tutte d'un fiato, quando ha sbagliato un termine in questo modo. Cerca di migliorare anche nel descrivere le scene d'azione: non ci ho capito granché.
Grammatica.
Preparati, perchè quì è dove colpisco più duro, anche se con poche parole.
Ho visto errori ortografici a perdita d'occhio, non usi i pronomi (altro motivo per cui il lessico è da rifare), il discorso diretto è contrassegnato da un unico trattino, risultando molto confusionario, ci sono punti in cui metti virgole come se piovesse ed altri in cui è partita la siccitá. Molto male, la grammatica. E non sperare che non l'abbia notato: potrà anche esser stato un errore di distrazione, ma la modifica del tempo del racconto è un fatto gravissimo, per scrittori di qualsiasi livello, anche i principianti.
Probabilmente starai bestemmiando in Afrikaans, in questo momento, ma lascia che ti dica una cosa: se la tua idea non mi fosse piaciuta, avrei commentato ancor più severamente, o peggio non avrei commentato per niente. Quindi lo sto facendo perchè hai potenziale, ma non riesci ancora a metterlo bene in moto, ed è un vero peccato, dal momento che "Soldato, non disertare" promette non bene, ma molto, molto di più. Te lo chiedo per favore: impegnati di più e NON avere fretta di concludere. La fretta è cattiva consigliera e porta sempre a risultati veramente patetici, a tutto dire. Ripeto: romboccati le maniche e dacci sotto, che questa serie diventerà in gioiello di questo nome. E se saprai come scolpirlo e sfaccettarlo, entrerà di diritto a far parte di questa meravigliosa corona preziosa che io chiamo scrittura; è sufficiente impegnarsi con tutti sè stessi.
Bene, la mia predica termina quì. Scusami ancora se sono stato così severo, ma questo è qualcosa che temo nessun altro ti dirà. Sai il fatto tuo e puoi liberamente diventare la migliore. Basta che non cambi tempo da passato remoto a presente di punto in bianco: lì, non ti salva nemmeno Chuck Norris.
Dacci dentro, mi raccomando! Ce la puoi fare!

KEEP IT UP!
- Silvio Shine